Gli scemi del Villaggio

[Paese del Fiume]

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  1. Ersapo
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    Gli scemi del villaggio




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    Quel ragazzino tanto innocente e tanto gentile gli aveva salvato le chiappe. Si comportò quasi come se fosse il oro avvocato giustificandoli e difendendoli, facendo rimanere i due di Suna il più in silenzio possibile. Il capo, un certo Kou-sama, tra alcool e bonaggine non si accorse del travestimento dei due e grazie alla prontezza di Saru i due si divisero, e Jou stava andando proprio a prendere i documenti che stava cercando. Sembrava che le cose stessero davvero andando per il verso giusto.
    Sato sembrava conoscere bene Shin e Jin, probabilmente erano amici visto che più o meno avevano la stessa età: erano ragazzi che vivevano come vandali, era ovvio che il loro rapporto fosse speciale. Camminavano fianco a fianco e calciavano entrambi lo stesso sasso, passandoselo come se fosse una palla da calcio: Jou stava in silenzio, annuiva appena ma Sato non sembrava farci tanto caso, sembrava quasi che stesse parlando da solo. Arrivarono finalmente in una casupola di legno in cui all'interno si sentiva un rumore di metallo contro metallo. Dentro c'era Kuro, colui che aveva riportato i documenti al campo base, e che quindi aveva iniziato la missione insieme a Jin e Shin. Era chino a limare un kunai e non sembrava fare caso ai due ospiti.

    A Jou brillarono gli occhi quando vide al suo fianco una pila di documenti, e in cima a questi c'erano proprio i fogli che Jou doveva recuperare. Era così vicino all'obbiettivo.
    Poi tornò alla realtà quando Kuro commentò lo stato fisico di Shin, prendendolo quasi in giro: Jou-Shin lo guardò negli occhi; erano vuoti come se fossero senza vita, come se avessero visto troppe cose brutte. Jou iniziò a sudare freddo quando notò l'espressione di Kuro cambiare e si alzò in piedi.
    Fuori era buio e silenzioso, in lontananza si sentì un urlo e si potè vedere dalla finestrella della casetta un leggero bagliore rosso.

    Tu non avevi gli occhi di due colori diversi, ragazzo?



    Jou deglutì, era stato scoperto. Kuro e Jou erano praticamente appoggiati guancia a guancia, vicinissimi. Gli passarono mille cose per la testa, quell'istante sembrò durargli un'eternità.
    Aveva davanti l'obbiettivo della sua missione, non poteva farselo scappare. Non poteva nemmeno farsi scoprire e far partire un allarme per tutto il campo.
    Maledizione
    Aveva una sola scelta, e gli costava ammettere quanto fosse difficile per lui.
    Ma non esitò.
    Kuro era a pochi centimetri da lui spostato sulla sua sinistra, lasciando così completa libertà a Jou del braccio destro. Afferrò un Kunai dalla sacchetta porta oggetti legata sulla coscia sinistra, e potenziando con del chakra tutto il suo movimento per renderlo il più veloce possibile, lo infilzò nella schiena vicino alla scapola sinistra, esattamente dove stava il cuore. Fu tutto semplice e Kuro crollò su corpo di Shin che per un po' lo sorresse, facendosi macchiare la spalla sinistra da un rigolio di sangue uscitogli dalla bocca. Poi lo spostò facendolo cadere esanime per terra, e si girò verso Sato: quel povero ragazzino era completamente terrorizzato, dagli occhi cadevano lacrime e non riusciva a pronunciare parola -Tranquillo Sato, non ti farò niente- Mentiva, non poteva lasciarlo libero. Quindi gli sferrò un forte pugno in faccia che lo fece svenire, oltre che forse rompergli il naso -Ok forse ho un po' esagerato con lui- Così lo legò con il filo di nylon rinforzato rendendolo immobile, così che anche se si fosse svegliato non avrebbe potuto chiamare l'allarme.

    Non gli rimase altro che prendere i documenti, raggiungere Saru e scappare da lì.

    [Per Saru]

    -Al fuoco? Jin sveglia i due ubriaconi, ci pensiamo noi a spegnerlo! Tutti gli altri uscite dal retro e rifugiatevi nei campi, vi dirò io quando tornare!- Kou fu molto autoritario e tutti iniziarono subito a seguire i suoi ordini; persino i due ubriaconi sentendo la sua potente voce si svegliarono e sembrarono quasi guariti dalla sbronza, mettendosi in piedi e pronti ad eseguire qualsiasi ordine. Kou, Jin-Saru, Ikeda e l'altro ubriacone sarebbero andati veloci dall'incendio e i tre uomini dell'accampamento avrebbero insieme composto i sigilli della stessa tecnica

    Onda Acquatica - Mizurappa
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre, Cavallo, Topo, Tigre (4)
    L'utilizzatore, mantenendo il sigillo della tigre, può emettere un potente getto d'acqua. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. La gittata massima è 6 metri, mentre la larghezza è 3 metri; la potenza offensiva sarà pari a 30. Se presenti almeno 12 unità, le dimensioni e la gittata saranno raddoppiate.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]


    Tre potenti getti d'acqua si infransero contro l'incendio che stava iniziando a propagarsi su entrambe le casette di legno, e in pochi istanti le fiamme vennero spente. Forse i tre vandali del Fiume si sarebbero accorti che Jin non aveva fatto nulla, ma per appurare questa tesi una bambina spuntò dal buio a pochi metri da loro -Papà!- -Ino amore mio, cosa ci fai qui?- -Papà papà è stato lui!- Disse la bambina indicando Saru -Scusa amore cos'hai detto?- -E' stato lui a fare il fuoco!- Kou credeva ciecamente a sua figlia e si girò verso Jin, insieme ai due ubriaconi. Tutti e tre cambiarono drasticamente espressione, poi il capo prese la parola -Jin, devi spiegarmi qualcosa?-
     
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