Le 3 prove dello Yokai dell'Ovest: Parte I°

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    Non amavo per niente le aride terre del Paese del Vento. Erano una specie di antipodo, - ultimo e finale, - a un altro estremo che nel tempo avevo imparato a conoscere: Taki. Le montagne e il deserto. E a dire il vero non sapevo quali delle due NON preferivo di più, ma la vita era la vita e in un certo modo dovevo pur guadagnarmi da vivere. Non solo io, a dire il vero, ma anche mantenere tutta la mia famiglia che era al mio seguito: mia madre e Yoko. Per quello dovevo stringere i denti e recarmi nelle Terre dell'Ovest, quelle che odiavo più propriamente e più intensamente, per scoprire dei dettagli fondamentali su ciò che riguardava una certa... vicenda. Una di quelle che giunsero alle mie orecchie mentre ero ad Ame, a occuparmi di Yoko e di mia madre. A dire il vero la notizia non giunse da sola, ovviamente, ma solo per mano di un messaggero che mi preoccupai di retribuire dandogli qualche ryo di quelli che avevo ancora con me dalle taglie che avevo raccolto in giro. Quali erano le informazioni, - una merce rara che avevo imparato ad apprezzare in modo particolare grazie a Ru-Wai, - che mi furono consegnate? Semplice: nel Paese del Vento, nella sua estremità Sud-Ovest, quasi al limitare con l'oceano di Nanmen, vi era una cittadina i cui abitanti erano... diciamo così... stressati da un gruppo di Yokai (spiriti? Ma io non credo agli spiriti!) che scendevano, di notte, da un monte situato nei pressi del villaggio causando danni, devastazioni e provocando notevoli problemi alle persone. A occuparsi della faccenda, - per quanto ne sapevo, - non ci sarebbero stati solo gli accademici di quel territorio (supponevo dei shinobi di Suna), ma anche i nukenin: la richiesta, del resto, era aperta proprio a tutti quelli che, dietro un certo compenso, avrebbero potuto occuparsi di gestire l'intera questione come meglio credevano. Del resto, l'unica cosa che importava a quella gente era che qualcuno, semplicemente, si sbarazzasse di quei demoni ribelli... Sempre se erano dei demoni e non semplici gruppi di ninja che si divertivano a saccheggiare quelle zone. In realtà andavo in quella zona anche per scoprire di più su tutto ciò che riguardava quel particolare tipo di situazione: una missione di eliminazione o indagine, o quasi. L'unico dubbio che avevo riguardava quella montagna: perchè le persone stesse del villaggio non si erano preoccupate di raggiungere la cima della montagna? Che vi fosse qualche ostacolo? Che vi fosse qualche problema?

    Raggiunsi il posto senza farmi molte domande e vidi il problema praticamente sin da subito: ciò che vedevo era una grossa montagna, con la parete laterale praticamente piatta. Raggiungere il vertice della montagna sarebbe stato difficoltoso anche per un ninja, figurarsi per un civile. Quella montagna, - mi feci dei calcoli tra me e me, - aveva un'altezza di quasi un chilometro: svettava in alto coprendo tutta la zona circostante. Tuttavia, erano solo 200 metri di parete verticale quasi completamente liscia a rappresentare il problema maggiore. Avvicinandomi per osservarla meglio mi tolsi il coprifronte rigato di Taki e notai la completa assenza di appigli di ogni genere. Uno scalatore professionista non sarebbe riuscito a raggiungere la cima di quella parete verticale; un ninja con buone doti e con la conoscenza della parete, come Tasaki, invece ci sarebbe riuscito a salire sino in cima. Ma cosa ci avrebbe trovato? Ecco, con quella domanda nella mente mi recai in cittadina attirandomi gli sguardi curiosi della gente locale. Ero ben armato, - sin troppo, - ed era inevitabile che una persona senza alcun segno distintivo e sprovvista di coprifronte si attirasse le attenzioni, ma ci ero abituato e quindi non ci badai troppo. L'unica cosa che feci fu andare alla ricerca delle informazioni. Per questo mi recai in un locale situato nel centro della cittadina Nomi, un locale che sembrava fungere anche da taverna del posto: il locale dell'albero appassito. Al suo interno trovai subito un'allegra combriccola, ma anche un menù che non mi aspettavo di trovare in un simile posto desertico. Per questo decisi di approfittare dell'occasione e ordinai da mangiare e dell'acqua. Sfruttai anche l'occasione per chiedere informazioni al cameriere... e le ottenni. - «Yokai? Nono. Quelli sono dei Demoni! I Demoni della montagna! Purtroppo è frutto di un'antica maledizione questa cosa...» – esordì il cameriere dopo aver ascoltato la mia domanda. - «Sono degli spiriti ribelli che ci fanno pagare i peccati dei nostri padri! Ormai, quanto tempo è...»«Son quasi 3 mesi...»«Giù, quasi 3 mesi... quasi ogni notte...»«Aspettate, aspettate,» – li fermai con un cenno della mano. - «"Quasi" ogni notte? Ci sono delle notti che non attaccano?» – Seguì una risposta affermativa e mi chiesi come fecero quelle persone a resistere per ben 3 mesi... senza il supporto dell'autorità centrale di Suna, a quanto pareva. O forse avrebbero mandato qualcuno? Ma chi sapeva? - «Te lo dico io, giovanotto,» – si aggiunse un vecchio. - «Sopra quella montagna abitano degli dei. C'era gente che aveva provato a scalare la Montagna, ma era caduto dalla stessa. Nessuno è tornato... nessuno... anche quelli che usavano quegli attrezzi strani...» – Mi disse il vecchio nel mentre il mio salmone con il riso arrivò. Mi annotai tutto in mente e decisi di tentare l'impresa prima della notte. Chiesi solo se quello che avevo letto era vero: «5.000 ryo di ricompensa, giusto?»«...giusto!» – Mi confermò il cameriere nel mentre mi gettai nel cibo, abbastanza a capofitto, per giunta.
    Avevo fame.
    «Fatemi finire questo splendido salmone,» – "ma ci sono dei fiumi qua vicino?" - «e andrò a uccidere i vostri Yokai.»
    Nessun accenno al sorriso: solo il cibo per ripristinare le forze.



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    Edited by leopolis - 6/9/2018, 00:15
     
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    LE 3 PROVE DELLO YOKAI DELL'OVEST: PARTE I°






    Il venerdì sera a Suna era sempre abbastanza movimentato; se andavi nel quaritere giusto potevi davvero passare una gran serata. E Jou quella sera, insieme a dei genin che aveva conosciuto lo stesso giorno per un lavoretto interno al villaggio, se la stava spassando in un bel locale confinante con l'interno delle mura di Suna, rendendolo uno dei locali più gettonati del villaggio. Jou si stava tenendo calmo con il bere quella sera, ma tra fiumi d'alcool e mille sigarette la gente raccontava di ogni, e una discussione attirò molto l'attenzione di Jou

    -Ci sono dei demoni lassù- disse un suo amico ubriaco indicando un punto a caso nel cielo -In quel paesino lì, dove fanno il pesce buono, quello a sud ovest dai- Jou aveva capito di che villaggio si trattava -Sono tre mesi che dei spiritelli fanno un casino assurdo la sera! Gli abitanti non ne possono più, alcuni se ne sono andati, altri li cacciano e ci hanno messo una taglia sulla testa di quei mostri- Parlando molto teatralmente e sbiascicando molte parole finì di parlare -Io li ho visti, e sono cattivissimi. e ho saputo che fra poco Suna stessa se ne vorrà occupare... e ovviamente scomparirà la taglia-
    Jou trovò molto interessante la storia, e non essendo la prima volta che ne sentì parlare di sfuggita in quei mesi, decise che sarebbe partito il giorno seguente.
    Un po' per potersi fare un po' di soldini, un po' per curiosità e un po' perchè era da un po' che non si prendeva una giornata per sè, l'afro il giorno dopo sarebbe partito di prima mattina vestito ed equipaggiato di tutto punto; ci avrebbe messo poco più di 5 ore di viaggio ad arrivare al posto, aveva presente dove si trovava più o meno, quindi non ebbe difficoltà a trovare il villaggio.

    E quando arrivò finalmente al villaggio si rese conto della sua particolarità: su esso regnava un'imponente montagna che aveva però la parete completamente liscia e verticale a 180 gradi, e si stagliava in alto per centinaia di metri. Jou ci passò accanto perchè incuriosito e vide che era veramente alta, quasi toccava le nuvole. Ma per lui non era altro che un luogo da visitare in un nuovo villaggio, e quindi si mise alla ricerca di informazioni riguardo a ciò che stava cercando, ovvero la storia riguardante i mostriciattoli della notte. Se fosse stata tutta una bufala amen, avrebbe comunque apprezzato il suo viaggietto giornaliero. Così si diresse nel fulcro dello spettegolo e delle notizie di un villaggio di quelle dimensioni: la locanda
    La locanda si trovava in centro città e da fuori sembrava un posto accogliente, come lo era dentro. Jou trovò subito posto al bancone: era pomeriggio tardi ed era proprio momento di mangiare. Così si sedette al bancone e ordinò una birra e un panino, si accese una sigaretta e si mise rilassato appoggiato al bancone: vicino a lui la classica combricola di paesani che parlava del più e del meno

    Poi entrò una nuova persona nel locale, Jou non ci fece caso all'inizio perchè gli stava dando la schiena, e perchè si stava fumando beatamente la sua sigaretta. Però sentì il rumore delle armi che aveva addosso, sentiva lo sbattere del metallo sul metallo, sentiva le spade che si muovevano ogni suo passo. Questo si sedette circa 6 sgabelli di distanza da Jou, e fece finta di niente rimanendo impassibile a guardare il vuoto davanti a sè aspettando di mangiare. Il nuovo arrivato, che si trovava vicino alla combricola, iniziò a domandare esattamente del problema per cui anche Jou si trovava lì; alla sua domanda l'afro quasi sobbalzò dal suo trans, e senza girarsi di una virgola aguzzò l'udito per ascoltare cos'avevano da dirsi.
    Ascoltò tutto , in silenzio e finendo la sua sigaretta come qualsiasi altro cliente avrebbe fatto, e in qualche istante arrivò anche l'ordine del Satoshi. Bevve un goccio di birra, diede un morso al panino e lo rimise a posto: come aveva intenzione di salire su quella montagna quel tipo? Perchè Jou purtroppo, dopo la notizia che il fulcro dei problemi è su quella montagna, si era un po' arreso a l'idea di fare quel lavoretto. Non aveva idea di come salire su quella parete verticale. E quindi quel ragazzotto che si stava mangiando quel salmone lo aveva incuriosito.

    Aspettò che la combricola si allontanò dal tipetto e Jou prese il suo pacchetto di sigarette, il suo panino e la sua birra e si spostò sedendosi affianco di sgabello. Appoggiò tutto tranne il panino, gli diede un morso e si girò verso il ragazzo -Come diavolo pensi di scalare quella parete di montagna là? Ma l'hai vista? Cosa fai voli?!- Disse quasi scocciato da quella che per lui era la dura realtà -Sarei molto curioso di vedere cosa c'è lassù, persino prima che Suna stessa lo venga a sapere...- Si mise un po' a ridere con la bocca rigorosamente piena e deglutì il tutto con un bel sorso di birra -Loro parlano di divniità, secondo me sono solo scarafaggi se si nascondono nel buio. Aiutami a salire quella montagna e io ti aiuto una volta che siamo su-
     
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    Non feci nemmeno in tempo di godermi il mio salmone, che subito venni opportunato da un ninja alquanto strano. Niente contro il ninja, sia chiaro: tutto contro il salmone. Non che mi aspettavo di mangiare chissà quale pesce in quel del Paese del Vento, considerando i deserti della zona, ma quel salmone era condito così male che volli prendere il piatto e buttarlo nel cestino. Ma non lo feci. Osservai solo quel tizio strano, la sua birra, il panino che mangiava... E ascoltai la sua domanda stupida. - «Non devi essere molto informato sul chakra...» – dissi a quel tizio pensando che gli standard d'insegnamento a Suna erano terribilmente caduti se quel tipo pensava seriamente che volassi. E poi non capivo perché voleva così tanto andare la sopra. Per togliermi dei soldi? Voleva fare a metà? Scossi il capo fra me e me, ma in contempo pensai che due braccia extra mi sarebbero certamente servite per sconfiggere quegli spettri. Così, comprendendo che quel tizio probabilmente non sapeva niente delle diverse tipologie di chakra, gli feci una proposta che quello la proprio non poteva rifiutare. - «Io posso insegnarti di scalare le pareti come quelle senza molti sforzi,» – dissi. - «Ma in cambio cosa ci ottengo?.. Però facciamo così: io ti insegno a scalare le pareti, però quando sconfiggiamo gli Yokai io mi prendo l'80% del premio e tu il 20%, ok?» – Feci pausa per cercare di non ridere a quel suo "ti aiuto quando siamo su". Da quanto mi dicevano le mie abilità sensoriali, quel tizio poteva essere portato via dal vento della montagna se avesse soffiato in modo troppo forte. Era decisamente debole e poteva persino essere d'intralcio alla mia opera di pulizia della montagna dagli Yokai. Tuttavia, si sarebbe anche potuto rivelare utile e crescere. Non lo potevo negare. Per questo, finito di mangiare il salmone schifoso di Suna, guardai quel ninja. «E va bene... Io ti insegno a salire... Vieni con me... Poi mi dai 5,000 ryo.» – Con quelle parole sarei uscito dal locale per avvicinarmi alla montagna. A prima vista non sembrava essere alcun pericolo. Parete come parete. Montagna come montagna... Forse. - «Guarda,» – gli dissi concentrando il chakra sotto la pianta dei piedi. In quel modo misi il piede destro sulla parete e senti che si era quasi incollato alla stessa. Feci lo stesso con il piede sinistro e restai "incollato" alla parete come un foglio incollato a una casa tramite uno sputo. Da quella posizione iniziai la mia spiegazione. - «Il segreto sta nel controllo del chakra. Devi muoverlo verso la pianta dei tuoi piedi, quasi permettere la sua fuoriuscita dai piedi. In contempo il chakra non dev'essere troppo, sennò farai fatica a muoverti. D'altro canto non dev'essere troppo poco, perché è possibile che sia insufficiente. Con il tempo impari a misurare la quantità giusta a occhio in base al tuo peso e al tuo equipaggiamento. Ricordati che non devi fare fatica: non devi restare "incollato" in modo troppo forte, perché non riuscirai a spostare la gamba dopo e dovrai richiamare il chakra perdendo la tua adesione. Chiaro?» – Chiesi continuando quindi a parlare. - «Si tratta di un lavoro al più mentale e di concentrazione, ma serve sicuramente della pratica.» – Feci due passi sulla parte bassa della parete riscendendo giù. - «Prima di procedere oltre,» – trovai un sasso che diedi al ragazzo. - «Tieni, prova con questo. Se riuscirai a incollare questo sasso alla pianta dei tuoi piedi, potremo andare oltre...» - [Chakra Adesivo] Tocco Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore è in grado di trattenere senza presa oggetti di dimensioni Piccole o inferiori.(Mantenimento: ¼ Basso a oggetto)
    [Da genin in su]

    «Tutto ciò che devi fare è semplicemente modulare la giusta quantità di chakra e conferire alla stessa delle proprietà adesive. In particolare, il tuo chakra deve diventare più denso, creare un collegamento con la superficie del sasso o della parete. Provaci, sù...» – gli dissi abbastanza curioso di vedere quali sarebbero stati i risultati. - «Concentrati e non avere fretta: è un esercizio facile.



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    Certo che quel ragazzotto se ne dava di arie.
    Va bene che Jou forse poteva anche pensare ad altro oltre al fatto che quello lì potesse volare, però se ne doveva stare calmino -No mi dispiace ma non sono tanto informato su queste cose del chakra- Disse rispondendogli immediatamente, quasi a fargli il verso. Poi lo ascoltò parlare e si offrì per insegnargli ad usare il chakra in maniera particolare: a quanto pare grazie a lui Jou avrebbe imparato a scalare delle pareti verticali come quella montagna grazie al chakra. Effettivamente non aveva mai sentito parlare di ciò e non aveva nemmeno mai visto qualcuno farne uso. Sarà che di missioni con ninja abilissimi non ne aveva affrontate tante, però questa cosa del chakra adesivo lo incuriosiva molto e voleva tornarsene a Suna con questa nuova abilità da vantarsi.

    Il tipo si offrì di insegnarli ciò in cambio dell'80% percento della taglia dei mostriciattoli che si trovavano sopra la montagna e in più 5000 ryo. Jou ovviamente non aveva quella cifra in tasca: in fondo in fondo era un barbone nell'animo e non aveva mai avuto bisogno di tanti soldi. Ne aveva pochi ma gli bastavano. Però non dubitava del fatto che nella carriera da ninja compiendo missioni importanti si potevano guadagnare bei soldini, e ciò lo confortava un pochino.
    Fatto sta che spegnendo la sigaretta e finendo l'ultimo sorso di birra parlò al ragazzo, aspettando poi che finisse di mangiare -Dai affare fatto. Io i 5000 ryo non li ho con me adesso, facciamo che ti prendi tutta la taglia e siamo a posto, se no ti ritoccherà vedere la mia brutta faccia nera un'altra volta ahahah!
    Comunque piacere, io sono Jou Satoshi, ninja di Suna-
    Non sarebbe stato comunque complicato per il ragazzo capire che fosse di suna visto il coprifronte legato alla testa..

    Jou seguì Tasaki fino alla montagna dove gli fece una dimostrazione pratica di quello di cui stava parlando prima: il chakra adesivo. Sotto i suoi piedi si formò una sottile patina di chakra blu, e quando il ragazzo appoggiò il piede sulla parete verticale ci rimase attaccato; e face un passo, e un altro ancora, e poi rimase sospeso completamente perpendicolare alla parete verticale. Da lì iniziò a spiegargli di cosa si trattasse il chakra adesivo e di come funzionava e Jou velocemente si perse tra le sue parole rimanendo a fissare la sottile patina blu di chakra sotto i suoi piedi, quella poca quantità di chakra che se modellata a dovere ti permetteva di camminare sui muri. Fantastico.
    Da quando divenne genin si appassionò molto di più al chakra e ai suoi usi, migliorando nei Ninjutsu così da non essere costretto sempre a combattere con la spada. E quello che stava vedendo era una possibilità per imparare ad usare meglio il chakra, e diventare un ninja ancora più forte. Se quel tipo conosceva quel genre di abilità doveva essere per forza più preparato e forte dell'afro, chissà di che villaggio era.

    Però Jou aspettò ad approfondire qualsiasi tipo di relazione con l'altro, voleva capire se quella cosa del chakra adesivo era vera o no. Scese dalla parete e lanciò un sasso verso Jou che prese al volo, per poi lasciarlo cadere per terra. Voleva che il ragazzo di Suna riuscisse a tenerlo attaccato alla pianta del piede prima di procedere con la scalata della parete. Jou stette zitto, non aveva niente da dire, voleva solo provare quella cosa e solo dopo avrebbe proferito parola. Prima di tutto però si accese una sigaretta che lo aiutava tremendamente a concentrarsi, sopratutto se si trattava di concentrare e modulare il chakra. Mosse il piede destro sopra il sasso che si trovava per terra e lo appoggiò delicatamente: una volta che al tatto sentì una giusta pressione tra sasso e piede cercò di concentrare il chakra verso il piede; doveva fare come se dovesse impastarlo per fare un attacco, solo che gli serviva ad uso innocuo sulla suola del piede. Piano piano si formò una leggere patina di chakra, di colore molto chiaro, troppo chiaro. Jou cercò subito di tirare su il piede con attaccato il sasso, ma ovviamente nulla era giusto in quel primo tentativo e il sasso rimase fermo a terra.

    -Tranquillo Jou tranquillo- si diceva tra sè e sè boffando energicamente la sigaretta, che aveva ormai già quasi finito. Riappoggiò il piede sul sasso.
    Allora, a far fuoriuscire il chakra dal piede non c'era problema. Il problema era uno però: doveva riuscire a manipolarlo per renderlo più fluido e viscoso, così da potersi attaccare ad un'altra superficie solida. Ci riprovò. Questa volta fece fuoriuscire più chakra e si notava da un colore più blu scuro. Dopo un primo momento in cui riuscì a concentrare una buona quantità di chakra sul punto di contatto tra piede e sasso, Jou non riuscì più a trattenerlo e il chakra si disperse: se usava troppo poco chakra la pietra neanche si incollava, se ne usava troppo non riusciva a controllarlo e si disperdeva in pochi istanti. Doveva trovare una via di mezzo, una giusta quantità che sapeva controllare e che però funzionava.
    Tenendo sempre il piede appoggiato alla pieta tentò più volta di concentrare una giusta quantità di chakra tale da renderlo adesivo, e ogni volta tentava leggermente di alzare il piede per vedere se la pietra fosse caduta o meno. Quando vedeva che la quantità di chakra era troppo poca, la volta dopo cercava di usarne un po' di più, e viceversa, arrivando alla fine dopo decine di tentativi a trovare un giusto rapporto, tanto che ad un certo punto ad ogni tentativo il tempo in cui il sasso rimaneva attaccato aumentava.

    Fino a quando Jou, ormai consapevole di aver capito la giusta proporzione, appoggiò il piede sul sasso, lo alzò con questo attaccato, fece qualche movimento con la gamba in aria per testare che rimanesse attaccato, e poi con un rapido movimento di gamba lo lanciò, disperdendo tutto d'un tratto quel poco chakra adesivo che stava usando e facendo partire il sasso in traiettoria rettilinea andandosi a scontrare contro la montagna -Toh! Hai visto che figata?! Tu mi stai a dire che quindi io adesso riesco a scalare sta montagna? Dai su andiamo!- Era iper eccitato, non rendendosi conto della fatica che stava per fare da li a pochi minuti
     
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    Su quell'80% e il resto ci ragionai un attimo, anche perché avevo un paio di dubbi in merito. In particolare, così... perdevo quasi 4.000 ryo... mi sfuggivano dalle dita un po' come la sabbia che circondava quel posto arido e deserto. Ma alla fine dei conti, ultimamente o avevo che fare con degli studenti come lo era, evidentemente, il tizio davanti a me, o con veri e propri barboni con una casa e un lavoro mal pagato come il buon vecchio Fudoh. Una tale povertà a Kiri, - dove la gente sembrava dover dormire in mezzo alla strada e guadagnarsi da vivere chissà come (ma non ci volevo pensare) – e a Suna, dove i poveri studenti non avevano con loro "adesso" 5.000 ryo mi faceva pensare che forse avevo fatto male a lasciare Kumo e che per i miei affari la cosa non era per niente positiva. Alla fine dei conti avrei potuto aprire un ristorante della cucina fogliosa, di quelli che ultimamente andavano di moda, provare a fare qualcosa con mio padre e mio fratello e alla fine guadagnarmi da vivere magari anche dando qualcosa in più a mia madre e a mia sorella rispetto a quello che stavo dando loro di già. Alla fine le scelte erano scelte e il montepremi di quella missione era comunque, come dire, più o meno importante. Per questo feci spallucce e diedi la mano al tizio nero. - «Affare fatto,» – dissi semplicemente. - «Io mi chiamo Tasaki Moyo. Sono un nukenin di Taki,» – "Ero un chunin"- «ma non ho voglia di combattere né di ammazzarti. Sono qui solo per i soldi e quello che c'è sopra la montagna vale sicuramente più della tua taglia. Quindi ascolta...» – A quel punto gli spiegai tutto: come controllare il chakra, come farlo diventare adesivo incollando dei sassi alla pianta dei piedi e così via. Tutto quello che il giovane ragazzo doveva imparare a conoscere se voleva diventare un ninja di un livello almeno mediocre. In passato, difatti, si prestava molta più attenzione a questo genere di cose e un ninja che non sapeva camminare sulle pareti o sull'acqua era considerato scarso e nemmeno degno di essere un ninja. Per non parlare poi di Taki, dove la metà dei shinobi era evidentemente montata e la faccenda dei Cremisi lo dimostrava in un modo alquanto evidente. In ogni caso, non appena il tizio si mise a provare a tenere il sassolino sotto la pianta del suo piede io capii che la cosa avrebbe richiesto molto tempo, specialmente considerando come lo faceva. Non che fosse proprio un incapace, - avevo visto di peggio, - ma non era anche chissà quale talento. Una persona in media, dopottutto. In ogni caso, aspettando che finalmente riuscisse nel suo tentativo, tirai fuori una mela che avevo rubato, - dannato me, - in un piccolo giardino nel Paese della Pioggia, mentre facevo la strada da Ame. Ci volle qualche tentativo prima che il ragazzo nero riuscisse a tenere il sasso sotto la pianta del suo piede. Non appena ce la fece, però, arrivò qualcosa che non mi aspettavo: mi disse di scalare subito la montagna. Era possibile che fosse una testa calda oppure un inesperiente totale? Alla fine dei conti, se non sbagliavo, era uno studente alle prime armi che non aveva mai fatto missioni di quel genere. O forse mi sbagliavo? In ogni caso mi stavo mangiando la mia mela e comprendendo che l'intera parete poteva essere minata con ogni genere di trappola (dubitavo che quelli erano degli Yokai e se erano dei ninja dubitavo che potessero lasciare quella parete così facile da scalare). Per questo feci spallucce: - «Beh, tu vai!» – gli dissi sicuro mangiando ancora la mela a morsi piccolini. - «Io ti raggiungo ora che finisco la mela! La pratica ti farà bene!» – Sotto-sotto i baffi me la ridevo, perché nel cuor mio già sapevo cosa sarebbe successo e come sarebbero andate le cose. Non bisognava essere un esperto giocatore di Shoji per capire che fatica enorme avrebbe fatto il bambino nero nell'atto di scalare quella montagna, ma di certo, se fosse stato necessario, avrei preso il tizio cadente al volo salvandogli la vita e (forse) guadagnandomi altri 5.000 ryo. Una volta che il tizio avesse deciso di andare avanti e solo SE lo avesse deciso di fare senza di me, che sarei rimasto a guardarlo di sotto, avrei tirato fuori un'altra mela per godermi lo spettacolo.

    [Addestramento]

    Quando il buon vecchio Jou Satoshi avesse deciso di fare "pratica" oppure di scalare quella montagna avrebbe sin da subito visto che tenere attaccato un sassolino sotto la scarpa e camminare in verticale erano due cose diverse e la seconda era più difficile della prima. Con il sassolino la cosa era decisamente più facile: piccolo sasso, piccolo sforzo di concentrazione. Per camminare in verticale la cosa diventava decisamente più ardua: non era più un sasso che Jou doveva tenere incollato alla pianta dei piedi. Era tutto il suo corpo! Certo, Jou non poteva di certo dirsi un obeso (era più un magrolino, forse sintomo di come male davano da mangiare in quel di Suna). Tuttavia, anche se pesava 40 chili o di più, doveva supportare quei 40 chili. E vi era molta differenza tra il peso di un sasso e il peso del suo corpo... Jou lo avrebbe percepito non appena avrebbe messo il piede sulla parete verticale cercando di restare incollato alla stessa. Avrebbe subito visto che non era la stessa cosa e per le prime volte di sicuro non sarebbe riuscito a restare incollato alla parete in modo fisso. Per come me la ricordavo io, le prime volte si cadeva sempre perché non si riusciva a trovare il giusto bilanciamento tra chakra e peso del corpo. Una volta che avrebbe trovato il bilanciamento, - e la cosa avrebbe richiesto sforzi, tempo e tentativi, - sarebbe finalmente riuscito a restare attaccato alla parete.
    Già. Restare attaccato.
    Perché muoversi e camminare sulla stessa era ancora diverso. Molto diverso che semplicemente starci incollato. A quel punto egli avrebbe dovuto affrontare altri problemi e in particolare aumentare la quantità di chakra nel piede che stava attaccato alla parete mentre l'altro si staccava per fare il passo. Se avesse usato troppo poco chakra, il piede di appoggio non avrebbe retto il peso del corpo e la gravità avrebbe fatto il suo facendo scivolare quel tizio giù. Se avesse usato troppo chakra, sarebbe comunque rimasto incollato con il piede di appoggio e avrebbe fatto fatica a spostarsi. In breve: restare incollato alla parete era più difficile che incollare un sasso al piede; muoversi era più difficile che restare incollato. E le prime volte sarebbe stato come cercare di camminare sul ghiaccio: una parete estremamente scivolosa, quella verticale, specialmente se non si sa come camminarci sù e come usare le proprie forze. Di sicuro sarebbe caduto un altro paio di volte nel tentativo di camminarci. E io mi sarei divertito tanto, ma tanto. Il meglio, però, sarebbe ancora dovuto arrivare.

    [Parte QM]

    Non appena sarebbe finalmente riuscito a dosare il chakra, usare la sua mente in maniera giusta, manipolare il chakra cambiandone le quantità in maniera tanto rapida da correre, Jou avrebbe potuto provare a scalare la montagna. E se lo avesse deciso di fare, avrebbe visto che nessun Yokai era stupido. Passati i primi 20 metri dall'inizio della parete, la sua Percezione gli avrebbe permesso di percepire, per l'appunto, la presenza di fili di nylon attaccati sulla parete in orizzontale, trappole, simboli nascosti e quant'altro. [Nota]Percepisci trappole di vario genere situati sulla parete. La loro Furtività è pari a 7. E sebbene Jou fosse riuscito a percepire alcune trappole, altre non le avrebbe percepite per niente... o quasi. Le avrebbe percepite solo a distanza 0 ed erano delle bombe ben nascoste sotto lo strato di terra della montagna. Sarebbe "inciampato" in delle trappole simili comunque, sia che avesse deciso di continuare la scalata, che di scendere giù dalla parete. Bombe che, ovviamente, sarebbero esplose violentemente non appena Jou si fosse avvicinato troppo rigettando il ninja dalla parete e facendogli perdere la stabilità, scaraventandolo a terra da una distanza considerevole. Con un po' d'ingegno, però, Jou avrebbe potuto salvarsi la pella da solo restando "incollato" alla parete poco sotto, usando un'arma come appiglio oppure affidandosi a me, che lo avrei afferrato vicino al suolo. Tali bombe non sarebbero esplose "sotto" a Jou, bensì ad altezza del suo busto. Egli avrebbe solo visto come qualcosa sarebbe "saltato" dal terreno portandosi a livello del suo busto per poi detonare violentemente. [Nota]Alcune trappole non le percepisci. Hanno Furtività 9. Potenza esplosione 50 nel raggio di 75 cm.
    Nel raggio di 3 metri potenza 25.


    In ogni caso, una volta che Jou si sarebbe ritrovato a terra, presi la parola e me la risi di gusto.
    «Beh, com'è andata la scalata?» – Chiesi mangiandomi la mela. - «Già uccisi tutti gli Yokai oppure solo la metà?»





    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 60 Bassi
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status:

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II –///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito:
    Slot istantaneo: ///
    Slot veloci: ///
     
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    LE 3 PROVE DELLO YOKAI DELL'OVEST: PARTE I°








    Quando sentì il "beh, tu vai" di Tasaki Jou non ci pensò due volte a correre verso la parete rocciosa: una volta davanti continuò la sua corsa, cercando di spingersi con solo la sua forza in alto, ma era ovvio che prima o poi sarebbe caduto -Cavolo è vero, devo utilizzare il chakra. Stupido!- E si diede un botta in testa con la mano, perchè quel primo tentativo fu privo di ogni ragionamento. Aveva appena capito che poteva usare il chakra come adesivo, per poter tenere attaccate cose o persino usarlo per rimanere attaccati a pareti verticali: pensandoci era di una funzionalità unica, in ogni situazione, e soprattutto per uno shinobi. Era per quello che Jou era così determinato ad imparare ad usare quel tipo di chakra.
    Così si rimise davanti alla parete verticale e ci appoggiò il piede destro; come aveva fatto precedentemente con il sasso fece fluire una buona quantità di chakra sotto il suo piede e cercò di creare quell'adesione tra suola del piede e parete rocciosa. Si accorse presto come dovette concentrare molto più chakra perchè ovviamente il peso che doveva sostenere era ben più maggiore di quello di un sassolino. Continuò a concentrarsi finchè non percepì che il suo piede era bello saldo alla parete; solo una volta che era sicuro che non si sarebbe staccato con quel piede cercò di farsi forza per fare un piccolo salto e appoggiare anche l'altro piede sulla parete. Ovviamente non pensò che la gravità avrebbe fatto il suo corso, e così appena staccò anche il secondo piede da terra, dopo mezzo secondo cadde rovinosamente di schiena, fortunatamente da appena mezzo metro di altezza -Maledizione!-
    Si rimise in piedi e riniziò

    Allora ad appoggiare un piede e ad attaccarlo non era difficile, perchè appunto aveva l'altra gamba a sostenerlo e quindi poteva concentrarsi: ma quando doveva effettivamente attaccarsi al muro e restare orizzontale non riusciva a concentrare abbastanza velocemente il chakra sotto la pianta dell'altro piede, e quindi l'altro piede non riusciva a reggere tutto il peso da solo e cascava. Doveva riuscire a partire con già il chakra adesivo sotto i piedi, poi a lui toccava solo modificarne la densità ad ogni passo, aumentandola nel piede che rimaneva solo e diminuendola nell'altro, per poi renderla pari quando entrambi i piedi poggiavano sul muro. E sembrava più facile a dirsi che a farsi.

    Iniziò di nuove fronte al muro: stavolta aveva già il chakra adesivo sotto i piedi molto poco denso, che non lo teneva quindi appiccicato al terreno. Alzò la gamba destra e appoggiò il piede al muro, ne aumentò la densità e rimase attaccato. Ora la parte difficile: fece un balzo molto veloce e concentrò subito di molto la densità del chakra adesivo nel piede sinistro, così che quando lo appoggiò al muro rimase completamente attaccato. C'era riuscito! Era attaccato orizzontalmente ad una parete verticale! Doveva soltanto iniziare a camminare dosando di volta in volta la denistà del chakra sotto i suoi piedi. Sicuro di sè stesso fece un primo passo e... cadde di nuovo pericolosamente a terra, sbattendo forte di nuovo la schiena -AHHHH CAZZO perchè è così difficile!- Questa volta rimase una decina di secondi a terra a mugugnare cose e a pensare a come fare; nel frattempo si accese una nuova sigaretta, che lo aiutavano sempre a concentrarsi. Non poteva impiegarci un pomeriggio intero a scalare quella montagna, doveva darsi da fare.
    Si rimise in piedi e di nuovo andò muso con la montagna e stavolta in pochi secondi si attaccò con entrambi i piedi alla parete. Fumava e si concentrò moltissimo, fino a staccare il piede destro per compiere un passettino piccolo piccolo: non cadde, riuscì a restare concentrato e a manipolare bene il chakra.
    Fece lo stesso con il piede sinistro: un passo corto corto, giusto per rendersi conto in quanto tempo riusciva a modificare bene il chakra, e per ora aveva ancora una finestra troppo piccola di tempo, che lo avrebbe portato presto a cadere al minimo errore. Ma facendo quei piccoli passetti riusciva ad avanzare e rimanere attaccato. Ma non era quello che voleva.
    Così decise di aumentare l'ampiezza del passo, e non appena fece il primo finì di nuovo, rovinosamente, a terra.

    -Ahhh quanto mi sto arrabbiando!- E di nuovo andò sulla parete e ogni volta cercò di aumentare il passo e di andare più in alto: avanzava di circa due passi a tentativo, ma ce ne vollero almeno una ventina prima che Jou si sentì abbastanza soddisfatto.
    La schiena gli iniziava a fare male, come anche le braccia e le gambe per via delle innumerevoli cadute, che ogni volta erano più alte. Ma almeno, e questo bisognava dirlo, Jou stava capendo veramente come controllare bene quel chakra adesivo. Si rimise in marcia un'altra volta e stavolta senza più tanti giri di parole iniziò subito a camminare abbastanza spedito. Per ogni passo doveva concentrarsi molto per manipolare la giusta quantità di chakra e non voleva più sbagliare perchè non aveva voglia di precipitare di nuovo giù.
    Iniziò finalmente a camminare piuttosto rapidamente su quella parete, e la cosa gli dava non poca soddisfazione. Ma neanche il tempo di riuscire ad accelerare un po' il passo che si accorse di due fili di nylon tesi lungo la parete, tirati da 4 piccoli chiodi inficcati sul muro -Ci sono delle trappole...- Diamine, questa non se la aspettava.
    Tra lui e i due fili c'erano due metri di distanza e Jou era curioso di sapere di che razza di trappole si trattasse. Afferrò tre kunai, uno nella sinistra e due nella destra: lanciò uno dei due nella destrorsa per tagliare i fili di nylon che si trattavano per forza dell'innesco della trappola. I due kunai in mano erano nel caso si dovesse allontanare; si sarebbe buttato un po' in basso e inficcando i kunai nella parete e utilizzando il chakra adesivo sarebbe riuscito a fermarsi, senza quindi ripartire dalla base della parete. E infatti ciò che seguì il taglio dei fili fu una larga esplosione, tanto che a Jou toccò buttarsi giù di un paio di metri per evitare completamente l'esplosione.
    -Pensa un po' te sti mostriciattoli maledetti- Poi abbassò lo sguardo guardando Tasaki -Ei Tasaki sti mostri sono dei bastardi, hanno minato tutta la parete!- Non seppe nemmeno Jou perchè lo avesse detto al nukenin, visto che era già un po' di tempo che se ne stava seduto all'ombra a mangiare mele e a guardare l'operato dell'afro.

    Poi riguardò in alto e iniziò a camminare piano piano, cercando attorno a sè altre trappole che se individuate, avrebbe ovviamente evitato non toccandole. Stava andando piuttosto bene finchè ad un suo ennesimo passo sentì un rumore -Nononono cazzo...- Aveva ben chiaro cosa stava per succedere, e si stava maledicendo tantissimo per non essere stato più attento. Aveva pestato una mina o comunque sia una bomba che veniva attivata a pressione.
    E Jou l'aveva attivata poggiandoci il piede sopra. Visto che stava camminando in verticale era piegato verso l'alto, utilizzando per lo più le punte dei piedi per andare verso l'alto, utilizzando anche le mani per aiutarsi.
    Era immobile e pronto a ciò che stava per succedere. Caricò le braccia e le gambe piegandole leggermente e si lanciò lontano dalla parete attivando così l'esplosione che lo investì in parte, provocandogli qualche leggera ustione sulle gambe [Danno 1 leggera e mezza sparsa sulle gambe] Ma ciò che lo preoccupava davvero era la caduta: si lanciò più lontano possibile puntando di cadere su degli alberi che avrebbero attutito la sua caduta, appollottolato per cercare di farsi meno male possibile

    -Ah ah ah simpaticissimo- Disse a Tasaki dopo che sentì prenderlo in giro, mentre si ritirava su da tutti i rami e foglie che aveva addosso -Eh scusa vieni anche te perchè lì e pieno di bombe! Non so quante ce ne siano ancora ma alcune sono nascoste proprio bene- Qualsiasi cosa avesse detto il nukenin Jou avrebbe continuato a provare ad andare sulla parete almeno altre due o tre volte. Si concentrò tantissimo a notare ogni piccolo indizio di qualche possibile trappola o mina, ma almeno altre due volte attivò una di quelle mine nascoste molto bene, e come la prima volta si buttò giù dalla parete per evitare l'esplosione completa [5 leggere sparse su tutto il corpo] Era devastato ma forse aveva capito la strada da fare per evitare le bombe, gli mancava veramente poco ad arrivare in cima a quella maledetta parete
     
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    Non sapevo perché, ma non ero per niente sorpreso di quello che stava accadendo davanti ai miei occhi. Avevo svolto così tante missioni che la presenza di alcune trappole sul muro mi avevano lasciato completamente indifferente: rimasi semplicemente a gustarmi la mia mela all'ombra di uno dei pochi alberi in quella zona. L'unica cosa che feci fu accennare una specie di sorriso quando sentii il ragazzo parlare di alcune trappole situate sul muro. - «Ma non mi dire,» – dissi staccando un bel pezzo di mela con i miei denti. Era normale che ci fossero delle trappole sul muro. Ed era normale che gli Yokai, - e dubitavo che fossero tali, - avesse deciso di proteggersi il culo. Durante la sua "scalata" le mie emozioni variavano di poco e di nulla. Ero così annoiato di quei giochini da bambini, che non riuscivo nemmeno a esprimere una qualsiasi emozione. Non un sorriso, non un accenno all'odio, non la rabbia. Era chiaro che avevano deciso di rendere quelle parete praticamente inscavalcabile. Poi era capace pure che avevano una mappa delle bombe che avevano piazzato sulla parete. Così com'era probabile che gli "Yokai" aveva già capito che qualcuno stava cercano di raggiungerli di sopra e che, quindi, presto io e il bambino nero avremmo avuto delle visite. Non mi slanciai troppo quando cadde cascando sull'albero sotto il quale ero caduto, cadendo qui come un sacco di patate a peso morto qualche metro vicino a me, dolorante e pieno di ferite. - «Ma che vi insegnano a voi?» – Chiesi semplicemente. Se ai futuri ninja non insegnavano che la parete poteva essere minata, allora stavamo freschi-freschissimi. In ogni caso, mi avvicinai a lui ancora ridendomela da sotto i baffi e una volta tirato fuori un tonico dalla tasca, glie lo avrei dato. - «Ingoialo,» – ordinai immediatamente. - «Ti sentirai meglio.» – Non appena il ragazzo lo avrebbe mandato giù, avrebbe effettivamente sentito un forte alleggerimento delle ferite. [Recuperi 4 leggere] Lo avrebbe aiutato in futuro, perché temevo che quella giornata sarebbe stata ancora particolarmente lunga. In dotazione gli avrei dato anche un altro tonico di quel genere, che avrebbe dovuto mangiare se si fosse sentito in difficoltà o se gli "Yokai" non lo avrebbero lasciato in pace. [Ottieni in dotazione un altro tonico di quel genere] Alla fine dei conti gli avrei indicato quella parete. - «Mettila così: sono 200 metri. Quei tizi escono di notte. Ora è capace che dormono... Prima di arrivare in cima, e tu ci sei quasi riuscito, bisogna assicurarci di fare esplodere tutte le bombe altrimenti cadi di nuovo. Per farlo dobbiamo "fare" un percorso, letteralmente. Guarda.» – Buttai quello che ormai restava della mia mela e mi avvicinai alla parete. Quindi materializzai vicino a me un'enorme quantità di kunai che mi sarebbero serviti per fare una specie di "corridoio" che presto mi avrebbe portato in cima alla parete.

    Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica, con un consumo in chakra in base ai crediti richiesti da quell'equipaggiamento. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui ha accesso o posseduto dall'utilizzatore; non è possibile ricreare oggetti da competenza. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento fisico pur essendo fatto di chakra. L'equipaggiamento creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso per 30 crediti )
    [Da chunin in su]

    Chakra speso: 30 bassi per 90 kunai.


    «Ora prendi quei kunai e lanciali in modo tale da formare una specie di strada verticale verso la cima. Dev'essere a 3-4 metri di distanza dalla mia al massimo.Volente o nolente disattiveremo comunque un paio di bombe lungo il percorso. Le altre dovremo evitarle una volta che saremo in cima. » – A quel punto avrei iniziato a lanciare i kunai, a 8 e a 8, verso la parete cercando di formare una specie di strada da giù verso sù. I 45 kunai che erano per me li avrei usati tutti e completamente in 5 lanci eseguiti con ambo le mani (a parte l'ultimo lancio). Lo stesso avrebbe dovuto fare il giovane ragazzo. Ovviamente avremmo sentito diverse esplosioni sulla parete nelle strade che avremmo percorso: era il segno delle bombe che venivano colpite oppure di quelle che si attivavano poiché i kunai erano entrati nel loro raggio d'azione. Alla fine dei conti, non appena avremmo completato la costruzione di quelle strade avrei indicato la parete. I kunai, ovviamente, non avrebbero retto a lungo: una volta conficcatisi nella parete, sarebbe caduto poco dopo, ma a noi non ce ne fregava niente. - «Se dovessero comparire dei nemici con le armi e vedi di non poter schivare il colpo, semplicemente concentra del chakra e vieni sulla mia "strada". Io farò lo stesso qualora sarà necessario.» – A quel punto ci sarebbe messi a correre in verticale per raggiungere la cima della parete. Io sulla mia strada, lui sulla sua. E non ci sarebbero stati problemi per i primi 100 metri di corsa. Sarebbero, invece, arrivati per gli ultimi cento metri. Di bombe non ne avremmo trovate, o comunque poche: per fortuna, il primo tentativo di scalata del ragazzo ne aveva già mandati "via" molte e a questo si aggiungeva la mia idea dei kunai, che mi aveva portato via molto chakra, ma comunque mi aveva permesso di cavarmela con quelle trappole sulla parete.

    [QM]



    Jou Satoshi si sarebbe ritrovato a fare i conti con gli "Yokai" circa a metà strada. Avrebbe visto spuntare dalla parete, sopra, diverse figure incapucciate con delle maschere demoniache sui volti. Erano 6 precisamente, ma di lui solo 3 si sarebbero occupate. Innanzitutto gli sarebbe stato lanciato contro un Fuuma Shuriken che mirava alla sua testa. Il lancio era preciso, ma non propriamente veloce. [1° Slot Azione – Forza lancio: 350] Successivamente il ragazzo avrebbe visto l'avvicinamento di due altre figure, che avrebbero riversato giù verso il ragazzo un secchio di pece nera bruciante (o forse era olio?). Il liquido sarebbe sceso verso il ninja di Suna a gran velocità ed era potenzialmente mortale. [2° Slot Azione – Velocità pece: 325 - Potenza pece: 40 – Causa Ustione (DnT Grave)] Alla fine dei conti sarebbe arrivato anche l'ultimo problema: un tizio con la balestra che lo puntava. Anche senza aguzzare la vista Jou avrebbe visto sulla freccia una specie di foglietto e non ci voleva molta immaginazione per capire cos'era. Una volta preso la mira, il tizio avrebbe rilasciato il dardo a gran velocità puntando ai piedi davanti al ragazzo ovunque si fosse trovato. La freccia sarebbe partita in modo molto veloce e non avrebbe toccato il suolo, sarebbe violentemente esplosa nel raggio di 1,5 metri. [3° Slot Azione – Forza Lancio: 375] A quel punto gli attacchi sarebbero eventualmente finiti, ma in mezzo il ragazzo doveva anche preoccuparsi di continuare la salita verso la cima e fare attenzione a eventuali mine rimaste sui due percorsi.






    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 39,5 Bassi
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 0/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B1: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status:

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II –///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito:
    Slot istantaneo: ///
    Slot veloci: ///
     
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    LE 3 PROVE DELLO YOKAI DELL'OVEST: PARTE I°







    -Ah, grazie- Zitto zitto Jou mangiò il primo tonico offritogli da Tasaki e immediatamente si sentì meglio, poi prese il secondo e se lo mise in tasca: un grande calore pervarse il suo corpo e la sua salute fisica ne risentì molto -Cavolo certo che vi danno pasticche buone a Taki ahah- Che fosse di taki e non di un villaggio accademico gli importava poco sinceramente finchè non avesse creato seri problemi.
    Poi buttò la mela che stava mangiando e riprese la parola e dal nulla in pratica creò 90 kunai fatti di chakra: il suo piano era quello di creare un percorso grazie ai suoi kunai appena creati, lanciandoli in una linea retta verticale così che conficcandosi nella parete potessero attivare più bombe possibile. Ad una cosa del genere ci aveva pensato anche Jou prima mentre imparava ad usare il chakra adesivo, soltanto che non poteva attuare un piano simile da solo perchè non aveva abbastanza armi da lanciare.
    Detto fatto, il temibile e spaventosissimo nukenin di Taki ne creò 90 in men che non si dica.
    Ne prese la metà e iniziò a lanciarli, cosa che fece anche l'afro di Suna: con entrambe le mani lanciava manciate di kunai di chakra che ogni tanto andavano a colpire una bomba generando una delle solite esplosioni che avevano massacrato Jou precedentemente -Però diamine che casino- In effetti, come aveva detto prima Tasaki, se qualcuno era davvero in cima a quella parete avrebbe sentito sicuramente le esplosioni nel cuore della notte, anche perchè probabilmente il loro utilizzo primario era quello di fare da allarme -Davvero, c'è da stare attenti che non appaia qualcuno dal nulla-

    Il suo volto si ingrugnì leggermente, aveva come un brutto presentimento. Ascoltò le ultime parole del nukenin maestro del controllo del chakra e poi partì insieme a lui, utilizzando l'appena imparato chakra adesivo per attaccarsi alla parete e poter correreChakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali.
    (Mantenimento: ¼ Basso )
    [Da genin in su]
    senza problemi verticalmente. Per i primi 100 metri, grazie ai suoi primi tentativi e al sentiero di kunai, non trovò nessun problema, nessuna bomba esplose nè per lui nè per Tasaki. Ma poi iniziarono i problemi
    I due ragazzi poterono vedere come dalla presunta cima della parete spuntarono diverse figure con delle strane maschere in faccia, e chiaramente nessuna buona intenzione. Questi si divisero, e iniziarono ad ostacolare la salita dei due.
    Jou continuò a correre verso l'alto diminuendo leggermente la velocità di marcia e facendo più attenzione ai potenziali nemici che non si fecero aspettare più di tanto: il primo dei tre attacchi fu un lancio di un fuuma shuriken che mirava dritto alla gola dell'afro, che però ebbe tempo di vedere l'offensiva e impastando del chakra riuscì a schivare il dardo, deviando la sua traiettoria di corsa di due passi verso destra e facendosi sfrecciare affianco il fuuma shuriken [Slot Difesa I ]. Tenendo sempre lo sguardo fisso in alto notò come altre due figure erano in procinto di scagliare qualcosa verso Jou, e non sembrava un dardo qualsiasi perchè era contenuto in un secchio: un liquido nero per niente invitante e forse sapeva di cosa si trattava. Conosceva la pece, un liquido altamente infiammabile e potenzialmente mortale se a contatto con la pelle umana, l'unico liquido di colore nero che viene lanciato per fare male. Jou non aveva assolutamente intenzione di toccare anche solo una goccia di quella merda perchè immaginava il dolore che poteva fare, e schivarlo completamente sembrava difficile, se non avesse usata una sua tecnica. Fermò un attimo la corsa e veloce compose i 5 sigilli della sua fuuton preferita [Slot tecnica avanzato]Tornado Protettivo
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Drago, Topo, Cavallo, Tigre, Scimmia (5)
    L'utilizzatore può circondarsi, entro mezzo metro, da un tornado dalla potenza protettiva pari a 40 che lo proteggerà integralmente. Questo vortice tratterrà tutti gli oggetti in volo o scagliati, permettendo all'utilizzatore di afferrarli e sfruttarli in combattimento.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]
    . Utilizzò una grande quantità di chakra per i suoi standard ma non potè non apprezzare la sua tecnica. Un forte tornado si generò attorno all'afro e riuscì a spazzare via a destra e a sinistra la pece che andò a macchiare la parete, oltre che provocare una piccola pioggerellina di pece per chiunque si trovasse sotto di loro. Ma se pensava che gli Youkai avessero finito lì allora si sbagliava di grosso: un terzo individuo è stato tutto il tempo a mirare l'afro con una balestra e avrebbe aspettato il momento opportuno dopo il tornado protettivo per scagliare il suo dardo. A Jou bastò aguzzare un po' l'occhio per vedere un foglietto sul kunai che stava per essere lanciato, chiaramente una cartabomba. Il lanciò fu velocissimo e mangiò la distanza che li separava e Jou non ebbe tempo di pensare a chissà quale difesa. Gli venne solo in mente di andarsene velocemente da lì se non voleva beccarsi un'altra maledetta esplosione, e così compose altri cinque sigilli [Slot tecnica base]Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da genin in su]
    Al suo posto comparve un fusto di legno che divenne completamente bruciacchiato, mentre Jou si materializzò 10 metri sotto la sua posizione nel momento dell'esplosione. Guardò il fumo sopra di lui e riprese a correre verso la cima della montagna, più veloce di prima sfruttando il polverone creato dall'esplosione per sbucare dal nulla e sorprendere i suoi nemici, che nel mentre avrebbero dovuto preparare un'altra offensiva. Sarebbe arrivato prima Jou in cima o gli Youkai riusciranno ad ostacolare la sua salita nuovamente?


    Nel mentre anche Tasaki ebbe visite dal suo lato. Come con Jou, 3 figure sarebbero andati a rompere i cosiddetti al nukenin. Per prima cosa un matto si lanciò giù dalla parete e quando fu a distanza ravvicinata con Tasaki, esplose E' un clone con una cartabomba attaccata
    Cartabomba I Distruttiva [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari ad 1,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite udito, vista e tatto; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.
    Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    [Da genin in su]
    . Immediatamente dopo, per via del tornado protettivo utilizzato da Jou, schizzarono delle gocce di pece in direzione di Tasaki e successivamente un terzo individuo, anch'esso dotato di balestra, scagliò due dardi con una cartabomba attaccata: prima ne avrebbe lanciato uno, dopo di che avrebbe seguito il movimento di Tasaki e avrebbe scagliato anche il secondo, facendoli esplodere quando sarebbero stati a distanza di appena mezzo metro dal nukenin



    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 9.5/12 Leggere
    Ferite: 1.5 sul busto, 1 gambe

    Chakra: 23.75/30 Bassi
      Slot Difesa 1: - Schivata
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: -
      Slot Azione 2: -
      Slot Azione 3: -
      Slot tecnica 1: - Tornado protettivo
      Slot tecnica 2: - tecnica della sostituzione

    NOTE: - Spero vada bene il post e la tabella :riot:
     
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    Per quanto avesse pure qualche difficoltà, dovevo ammettere che quel tipo stava cercando di mettercela tutta e per certi versi ci riusciva anche. Mangiò il mio tonico senza protestare molto, a parte qualche scherzo su Taki e sul gusto di quei tonici per il quale volli staccargli i reni e gettarli da qualche parte. Quelle pasticche non erano buone; erano orrende. In ogni caso pensai di averlo impressionato quando il ragazzo vide la bellezza di tutti quei kunai che riuscii a fare pur andando un po' sotto con il chakra (ma quello non era un problema: dopotutto avevo anche i tonici per il recupero del chakra, ninja tuttofare che ero). In ogni caso, la corsa verso la cima non era affatto facile, complici le bombe che c'erano ancora qua e la sulla parete (e le cui esplosioni le sentivano, probabilmente, anche al villaggio sotto) e quei dannati Yokai, - che yokai non erano mica, - che ci gettavano contro ogni cosa possibile e immaginabile, ma il mio nuovo amico-sottoposto (più sottoposto che amico, o forse il contrario) schivava come poteva. Correndo, finché non avevano ancora rivolto le loro attenzioni, notavo come aveva schivato il primo colpo, parato il secondo e datosela alle gambe al terzo, pur ritrovandosi qualche metro più sotto e quindi perdendo la nostra fantomatica corsa a chi prima arriva in cima alla parete (ma tanto non lo sapeva ancora che stavamo facendo a gara). La mia pace, però, non durò così tanto come volevo che durasse. Tutt'altro: i cosidetti decisero di rompermeli subito, ma per fortuna ero un Sensitivo con una certa esperienza alle spalle, nonché in grado di vedere varie informazioni su di una persona semplicemente guardandola. Perciò, non appena il tizio schizzò verso di me correndo giù dalla parete come se fosse un idiota, - anch'egli come una lunga esperienza alle spalle, - non persi troppo tempo prima di prendere delle precauzioni. Quando il clone fu vicino, sentii chiaramente come ci fosse qualcosa di simile a una bomba su di lui: percepivo benissimo la sua attivazione, il rumore che faceva. Non attesi molto tempo prima di piegare le gambe e semplicemente saltare sull'altra corsia, avanti rispetto al tizio che correva sulla stessa. Lo feci prima che la bomba esplodesse, per fare in modo che quel clone non potesse seguirmi in quel mio salto. [1° Slot Difesa – Spostamento - Riflessi: 550] Con quel salto anticipai anche le gocce di pece, che andarono a colpire una corsia ormai vuota in quanto io mi trovavo su quella del sunese.
    Infine, un tizio decise di prendermi di mira con la sua balestra: brutta idea. Ciò che feci fu materializzare 4 kunai come prima avevo fatto grazie alla tecnica in mio possesso e lanciare prima 2 kunai verso il primo dardo che viaggiava nella mia direzione [2° Slot Difesa – Parata - Riflessi: 550] deviandolo in quel modo all'esterno (la bomba esplose a qualche metro dalla mia corsia) e quindi fare la stessa cosa verso l'altro dardo che veniva scagliato verso di me, deviandolo di nuovo verso l'esterno [3° Slot Difesa – Parata - Riflessi: 550] e quindi "pulendo" la nostra corsia da ostacoli o armi.

    A quel punto, ciò che feci fu semplicemente saltare di nuovo sulla mia corsa prima che sarebbero arrivati gli attacchi verso il ragazzo. [1° Slot Azione]

    E il ragazzo sotto avrebbe dovuto fare i conti con tutta l'incazzatura di quei tizi, poiché lo avevano già mancato prima e non potevano permettersi che due perfetti sconosciuti sarebbero arrivati, in fin dei conti verso la cima della collina. Per prima cosa avrebbe visto arrivarsi contro due dardi con i sigilli esplosivi, questa volta essi viaggiavano non verso i suoi piedi, ma verso il suo busto a una velocità comunque sostenibile. [Forza: 350 – Potenza esplosione: 50] Successivamente il ragazzo avrebbe dovuto fare i conti con un'arte ninja, una cosa strana: avrebbe visto tutto il territorio coprirsi di ghiaccio, - a Suna, - come se improvvisamente si fosse fatto freddo e quella superficie si fosse fatta incredibilmente [scivolosa]Era Glaciale
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Coniglio, Cane, Cavallo, Drago, Ariete, Coniglio, (8)
    L'illusione si attiva se osservati i sigilli dalla vittima durante il caricamento della tecnica. La vittima vedrà l'arena ricoprirsi di uno strato di ghiaccio, entro 21 metri dall'utilizzatore; la vittima presterà particolare attenzione per non cadere. Tutti i movimenti avranno malus di 2 tacche in Velocità e Riflessi e causa Intralcio Medio. L'efficacia è pari a 40.Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Consumo: Medio / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da genin in su]

    Efficacia: 40


    La cosa avrebbe colpito anche me, rallentando notevolmente i miei movimenti. La cosa, però, non sarebbe finita lì. Tutt'altro: uno dei tizi sopra avrebbe preso un grosso Shuriken Gigante e avrebbe lanciato lo stesso verso il ragazzo ad altezza del busto con l'intenzione di tranciarglielo di netto! [Forza: 375] E, per finire in bellezza, sarebbero arrivati anche un sacco di kunai! Era un muro di kunai che tutti quanti avevano lanciato praticamente insieme e che viaggiava verso di noi a grande velocità e tanto dovevamo fare i conti con quell'attacco che era difficilissimo da schivare! [Forza: 350 – 40 kunai verso di te ad altezze e posizioni differenti].

    A quel punto, però, se fossimo riuscito a evitare i nostri rispettivi attacchi, saremmo stati a solo 20 metri dalla fine della strada... e le bombe sembravano ormai del tutto finite.





    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 38 bassi
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 0/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B1: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status:

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - Spostamento
    II - Parata
    III - Parata

    Slot Tecnica:
    I – Manipolazione della Forma
    II –///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito:
    Slot istantaneo: ///
    Slot veloci: ///
     
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    LE 3 PROVE DELLO YOKAI DELL'OVEST: PARTE I°


    Post V



    Sembrava ormai che avesse preso parte ad un videogioco: schivava cose che gli piombavano dall'alto e il suo obbettivo era arrivare in cima al muro, dove ci sarebbe stata una principessa ad aspettarlo Se... magari ci fosse una principessa...
    Intanto Jou continuava la sua corsa, dando una sbirciata alla sua destra per vedere Tasaki saltare e schivare gli attacchi nemici Cazzo è più avanti di me! Infatti i due non si erano mai accordati per fare una gara, ma era chiaro come l'animo agonistico di entrambi aveva preso il sopravvento ed eccoli gareggiare in una gara un po' pericolosa, a detta di Jou.

    Così dopo aver schivato la prima manche di colpi nemici l'afro caricò le gambe e si rimise a correre più veloce che poteva per recuperare un po' di terreno che lo divideva dal nukenin, con gli fissi sopra di lui, perchè sapeva che quei vandali non sarebbero stati con le mani in mano. E infatti prevedibii come pochi, riapparse un gruppetto mascherato pronto a rendere Jou un puntaspilli. Iniziarono con due Kunai che miravano dritto verso Jou: poco probabile che essi furono semplici kunai, e infatti aguzzando un po' a vista si potevano vedere due foglietti attaccati ai rispettivi dardi. Jou si aspettava un attacco simile visto che sembravano abbastanza degli amanti degli esplosivi, quindi quando i due kunai si trovavano ancora a qualche metro di distanza da lui caricò le gambe di chakra e di forza elastica esplosiva così da poter balzare in alto ed evitare i kunai con la conseguente esplosione.
    Fissò sempre l'alto e il gruppetto di nemici e non potè non notare uno di loro compiere una serie di sigilli: immediatamente dopo, appena Jou ritoccò il muro dopo il salto, tutta la parete a partire dall'alto si ricoprì di uno strato di ghiaccio, fino sotto ai piedi dell'afro. Razionalmente la prima cosa che fece fu quella di impastare un po' più di chakra sotto ai piedi così da aver più aderenza sul ghiaccio, e diminuì leggermente la corsa Pure il ghiaccio sti qua, BASTARDI VI VENGO A PRENDERE Era chiaro come avesse più difficoltà a stare in equilibrio, visto anche che aveva imparato da forse trenta minuti ad usare il chakra adesivo in maniera dignitosa. Continuò a salire e nuovamente si affacciò un nuovo Youkai, sta volta con in mano uno shuriken gigantesco che gli venne lanciato addosso a velocità elevata. Jou aveva poco tempo per reagire e quello che fece dopo fu unicamente frutto del suo istinto di sopravvivenza: estrasse velocemente la wakizashi e con un movimento fluido e veloce dalla spada cercò di cozzare quel pericoloso Fuuma shuriken e fargli cambiare direzione: ci riuscì in parte, anche se la sua alta velocità avesse fatto sì che comunque andò a tagliare parte del corpetto di Jou e provocò un taglio sulla spalla destra
    Non sapeva se pure Tasaki sentisse l'effetto di quel ghiaccio sotto i piedi ma sicuramente era un ninja più esperto e abile di Jou, per cui sarebbe riuscito ad arrivare senza dubbio lui per primo in cima al muro: e un Tasaki in cima al muro voleva dire vita più facile per Jou per scalare il poco muro rimanente. Fattosta che non si sarebbe fatto infilzare da quei 40 kunai appena lanciati in sincronia dal nemico, infatti compose nuovamente i 5 sigilli per la tecnica usata precedentemente, il tornado protettivoTornado Protettivo
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Drago, Topo, Cavallo, Tigre, Scimmia (5)
    L'utilizzatore può circondarsi, entro mezzo metro, da un tornado dalla potenza protettiva pari a 40 che lo proteggerà integralmente. Questo vortice tratterrà tutti gli oggetti in volo o scagliati, permettendo all'utilizzatore di afferrarli e sfruttarli in combattimento.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]
    . Tutti quei kunai che erano indirizzati verso Jou fermarono la loro corsa, e per via del forte vento generato dall'afro questi iniziarono a roteare in cerchio in aria, presi dalla furia del tornado.
    A quel punto Jou riprese la corsa: passo in mezzo al mucchio di kunai che fluttuavano e ne acchiappò 4 per mano, che poi lanciò immediatamente in alto verso i suoi nemici che avrebbero necessitato di qualche secondo per caricare un terzo attacco. Mancava veramente poco, pochissimo, veramente questione di pochi passi e finalmente sarebbero arrivati in cima

    Anche con Tasaki non si sarebbero certamente fermati. Il gruppo di banditi sopra alla parete era organizzato e seguiva un certo ordine per effettuare gli attacchi: probabilmente li consideravano pari ruolo lui e Jou, infatti gli attacchi che stavano spedendo ai due erano molto simili. Infatti la prima cosa che venne scagliata verso il nukenin furono anche a lui due kunai esplosivi che miravano il suo busto. Come per Jou, anche Tasaki probabilmente avrebbe subito la Genjutsu avversaria, rendendo anche lui l'ultimo pezzo della scalata più faticoso.
    Soltanto che se con Jou fossero stati più clementi con l'uso di uno shuriken gigante, per Tasaki non fu esattamente così: dall'apice del muro sbucò soltanto la faccia di un uomo mascherato, che qualche secondo dopo avrebbe sputato letteralmente un dragone di fuocoDrago di fuoco - Katon: Ryuuka no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Serpente, Drago, Coniglio, Tigre (4)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca un costrutto di fuoco, lungo 9 metri e con diametro pari a 1,5 metri. Potrà percorrere fino a 30 metri, con traiettoria lineare; il dragone può cambiare direzione seguendo il percorso di conduttori metallici o tramite 1 slot azione dell'utilizzatore. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza è pari a 60; è possibile dividere la fiamma fino a 6 draghi distinti, dividendo però anche il potenziale offensivo di ciascuno. Può causare Ustione (DnT Medio).
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Consumo: Altissimo)
    [Da chunin in su]
    che si sarebbe fiondato verso Tasaki, pronto a carbonizzarlo vivo. Che avessero capito che tra i due quello da eliminare per primo fosse Tasaki?


    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 7.75/12 Leggere
    Ferite: 1.5 sul busto, 1 gambe, 1.75 spalla sinistra

    Chakra: 17.75/30 Bassi
      Slot Difesa 1: - Balzo
      Slot Difesa 2: - Deviazione con spada
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - lancio kunai
      Slot Azione 2: - lancio kunai
      Slot Azione 3: -
      Slot tecnica 1: - Tornado protettivo
      Slot tecnica 2: -

    NOTE:
     
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    Per quanto volessi ignorare la cosa, era ormai chiaro che quei bastardi di merda non ci avrebbero fatto raggiungere la cima di quella parete così facilmente. Eppure non vi erano altre possibilità, motivo per cui dovevamo farcela in un modo o nell'altro. Il muro di kunai che venne lanciato non mi toccò, essendo io spostato sull'altra "corsia". Tuttavia, venni comunque colpito da quel strano genjutsu che riconobbi quasi subito anche grazie alle mie [abilità]<!-- --> Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    , pensai anche su come sbarazzarmi di quella strana tecnica. I kunai che vennero lanciati dal ragazzo, - che io accompagnai con lo sguardo, - colpirono i rispettivi obiettivi. I ninja nemici vennero feriti, ma non uccisi; restarono in cima alla montagna, seppur leggermente indeboliti. In quell'attimo io composi un solo sigillo mentre ero ancora in corsa per attivare il [Rilascio]<!-- --> Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]

    Efficacia: 45


    «E' un Arte illusoria! – Urlai al nuovo amico. - «Non è vera come tecnica! » – Non sapevo se il ragazzo mi aveva sentito, ma in ogni caso non potevo preoccuparmi di spiegargli il tutto per filo e per segno. Doveva farcela da solo in un modo o nell'altro, anche perché contro di me arrivavano due kunai con delle bombe sopra... anche se tremendamente lenti. Per schivarli, semplicemente mi spostai saltando verso l'altra corsia, poco sopra al ragazzo. [2° Slot Difesa]Schivata – Riflessi 550 Fu su quella corsia, quindi, che vidi arrivare un dragone di fuoco che, di nuovo, seppur pericolo era tremendamente lento. A quel punto, non mi rimase che di nuovo saltare sull'altra corsia per schivare quel fuoco maledetto. - «Salta! – Urlai arrivando sull'altra corsia prima che il fuoco riuscisse a colpirmi. Da lì continuai la scalata velocemente, arrivando presto in cima alla montagna. [1° Slot Azione - Spostamento]Spostamento – Velocità 550

    PertinentExemplaryAmurratsnake-max-1mb



    In cima a quel muro avrei annullato completamente le loro difese, lasciando che il mio nuovo amico salisse il più imperturbato possibile. Con le katane in mano, avrei tirato un violento Doppio Colpo con le katane alla testa del primo nemico che mi fossi ritrovato dinnanzi. A giudicare dai loro lanci, non dovevano essere molto forti... motivo per cui non aspettavo di trovarmi una grande resistenza. [2° Slot Azione – Doppio Colpo]Colpo – Velocità 550 / Forza: 500 Subito dopo quel primo colpo, avrei eseguito un altro, del tutto simile, al primo nemico che mi fossi ritrovato vicino puntando, però, a trafiggergli il petto con entrambe le katane in quel che era un veloce affondo [3° Slot Azione – Doppio Colpo]Colpo – Velocità 550 / Forza: 500 Per lasciare all'amico una strada libera dagli ostacoli, avrei, alla fine tentato anche un altro colpo contro un ninja a caso tra quelli che avevo dinnanzi. Questa volta sarebbe stato un fendente dal basso verso l'alto, mirando con entrambe le katane alla testa del nemico per spaccargliela come una fresca anguria con entrambe le katane. [4° Slot Azione – Doppio Colpo – Bonus Agilità]Colpo – Velocità 550 / Forza: 500

    Levi-Ackerman-shingeki-no-kyojin-attack-on-titan-39237493-400-225



    Senz'ombra di dubbio, anche Jou sarebbe riuscito a quel punto a raggiungere la fine della parete, ma non glie l'avrebbero data così facile come a me. Perché non appena il suo piede avrebbe toccato il suolo sopra la montagna, avrebbe visto un dardo schizzare verso il suo petto a velocità abbastanza elevata. [1° Attacco]Lancio freccia – Forza: 400 / Potenza: 40 Nonostante quel colpo, anche altri sarebbero arrivati: un tentativo di affondo alla bocca della sua pancia eseguito da uno dei ninja che aveva ferito precedentemente. [2° Attacco]Affondo – Forza: 350, Velocità: 375 / Potenza: 40 A tutto questo si sarebbe aggiunto anche un tizio che, arrivato alla sua schiena, avrebbe provato a effettuare una presa a mani nude per immobilizzare il ragazzo. Da dietro, avrebbe provato ad afferrargli la testa stringendo anche sul collo in modo da soffocarlo presto. [3° Attacco]Tentativo di presa. Velocità: 350, Forza: 400

    A comandare tutta quella comitiva di circa 12 ninja era una [ragazza] che stava più in la protetta da 4 arcieri che miravano nella mischia, ma non scoccavano le frecce perché, forse, non volevano colpire i loro soldati nella mischia.




    Vitalità: 14 leggere
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    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 0/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B1: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status:

    Attese:

    Slot Azione:
    I – Spostamento
    II – Attacco
    III – Attacco
    IV (Bonus Agilità) – Attacco

    Slot Difesa:
    I - Spostamento
    II - Spostamento
    III -

    Slot Tecnica:
    I – Rilascio
    II – Rilascio
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito:
    Slot istantaneo: ///
    Slot veloci: ///
     
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    Le 3 prove dello Yokai dell'Ovest: Parte I°


    Post VI




    La difesa di Jou aveva funzionato e tutti i kunai che lanciò colpirono gli obbiettivi. Nel mentre anche Tasaki era bello che impegnato a destreggiarsi tra proiettili e jutsu nemici, soltanto che a differenza di Jou sembrava non impegnarsi nemmeno più di tanto per evitare le loro offensive, a differenza di Jou che aveva usato una buona quantità di chakra e se l'era vista brutta più volte. Il compagno nukenin riuscì pure a capire che quella tecnica che aveva creato una lastra di ghiaccio sotto i loro piedi era una genjutsu, e che quindi stava tutto nella loro testa. Il problema era comunque presente: Jou ne sapeva poco o nulla di Genjutsu e sono sempre state il suo punto debole, ma fortuna vuole che quel giorno si era trovato proprio un compagno in gamba, e non poteva negare il fatto che gli stava dando una grandissima mano.
    Con una tecnica che l'afro non conosceva, Tasaki annullò il genjutsu e con molta facilità schivò il dragone di fuoco che gli era stato lanciato addosso. Pochi attimi dopo arrivò in cima, battendo quindi Jou nella loro gara.

    Per i nemici di Tasaki non ci fu tanta speranza: il primo attaccò non fu quasi neanche notato dal nemico, data la velocità dei fendenti e anche l'effetto sorpresa dell'arrivo in cima alla parete. Il secondo nemico invece per grazia divina riuscì a sopravvivere, il suo istinto di sopravvivenza lo fece spostare ancora prima che Tasaki lo attaccò, procurandogli solo un grosso taglio sul fianco destro: tra urletti e un po' di lacrime riuscì a dileguarsi andandosi ad unire agli arcieri attorno alla ragazza. Il terzo nemico invece non potè niente, la sua testa venne tagliata e separata in tre parti in pratica, imbrattando il terreno di sangue e cervella.

    Fu proprio in quel momento che Jou arrivò finalmente in cima: prima ovviamente sbucò la sua enorme e caratteristica chioma afrò, poi finalmente appoggiò ambo i piedi sulla cima di quella maledetta montagna: il poter disattivare il chakra adesivo appena imparato lo rese un po' felice, perchè non ne poteva più di correre in verticale BASTAR...!!! Neanche il tempo di potersi sfogare che quei vandali bastardi si rimisero a cercare di uccidere il nostro afro preferito.
    Quando vide un dardo volare a velocità elevata verso il suo petto gli si gelò un attimo il sangue, ma riprese subito la sua caratteristica calma e si difese a dovere. Impugnò forte l'elsa della wakizashi e con un movimento fluido e orizzontale da sinistra a destra riuscì a colpire il dardo, che cambiò direzione e quindi non colpì Jou. Immediatamente arrivò un atro di quei vandali, pronto a caricarlo corpo a corpo e pronto ad infilzare la sua spada nella pancia del sunese: peccato per lui che Jou sapeva difendersi con la spada abbastanza bene, e non si sarebbe fatto ammazzare proprio in quel posto del genere. Così una vota che terminò il fendente difensivo precedente, rifece lo stesso identico gesto soltanto da destra verso sinistra, così da andare ad impattare la spada nemica prima che questa colpisse Jou e spostandola di quanto bastasse per evitare il colpo. A questo fendente difensivo aggiunse anche un movimento laterale verso destra di circa un metro: mentre lo fece si vide passare a pochi centimetri dalla faccia la mano di un energumeno, che zitto zitto si era messo dietro di lui e probabilmente voleva spezzargli il collo. Fortuna vuole che Jou si spostò leggermente prima per effetto della sua seconda difesa e quindi si evitò una bella strangolata

    I suoi nemici sembravano essersi fermati, e quindi era il momento di fargli capire con chi avevano a che fare. Appena si spostò lateralmente e vide il nemico dietro a sè, capì che per lui stava per finire male: dietro di sè aveva il vuoto, quindi bastava spingerlo appena che sarebbe precipitato dalla montagna. Jou ficcò la wakizashi per terra e la usò come appiglio per girarsi velocemente e sferrare un violento calcio sul busto del nemico, che se lo avesse subito appunto sarebbe precipitato giù. Dopo di che guardò dritto negli occhi il suo altro avversario, quello che cercò di infilzarlo con la spada: erano a distanza ravvicinato e anche lui sarebbe stato colpito dai fendenti di Jou. Tolse la spada dal terreno e coprì il metro scarso che li separava, per poi eseguire due rapidi colpi nei suoi confronti: il primo era un fendente diagonale dall'alto verso il basso che mirava a squarciargli il petto, il secondo invece fu un fendente orizzontale da destra verso sinistra che cercava praticamente di trapassarlo da fianco a fianco.

    Dopo di che si sarebbe guardato affianco vedendo che Tasaki aveva compiuto una strage bella e buona, poi si guardò davanti vedendo decine di arcieri che miravano il duo ninja, tutti pronti a scoccare una freccia. Una ragazzina stava in mezzo a loro, al sicuro e protetta. In quell'attimo di calma Jou ebbe il tempo di prendere una sigaretta e accendersela Tasaki... adesso che si fa?


    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 7.75/12 Leggere
    Ferite: 1.5 sul busto, 1 gambe, 1.75 spalla sinistra

    Chakra: 13.25/30 Bassi
      Slot Difesa 1: - Fendente spada
      Slot Difesa 2: - Movimento laterale
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Calcio
      Slot Azione 2: - fendente diagonale
      Slot Azione 3: - fendente orizzontale
      Slot tecnica 1: - Estrazione Mortale
      Slot tecnica 2: -

    NOTE:
     
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    Il ragazzo non demordeva, o almeno cercava di mettercela tutta in quella che sempre di più si stava rivelando una vera e propria lotta all'ultimo sangue. I colpi erano tanti e il dolore che ne derivava forse persino troppo. Ma così come noi non volevamo darci per vinti e lasciare il nostro meritato premio nelle mani di quei campagnoli, nemmeno loro sembravano voler perdere di vista la loro roccaforte. Per questo cercarono di resistere in ogni modo possibile ai colpi del ragazzo, lanciati subito dopo che questi si era difeso. Il primo nemico, quello verso cui venne scagliato, il calcio, mise le mani a protezione del busto in modo da parare quel colpo. [Slot difesa 1 - Parata]Parata – Riflessi: 400 Nonostante la parata, il nemico perse comunque l'equilibrio finendo sul limitare del dirupo. Pochi attimi, la paura nei suoi occhi e questo cadde giù: quale fosse il suo Destino dopo non ci è dato sapere, ma probabilmente, se non aveva trovato alcun appiglio o non avesse usato il chakra adesivo, si sarebbe sfracellato sul suolo sotto. L'altro nemico che vide quella scena si preparò per bene all'attacco del sunese, così che non appena questi raccolse la sua spada, l'avversario portò la sua a difesa del petto, parando così completamente l'attacco del ragazzo. [Slot difesa 2 - Parata]Parata – Riflessi: 400 Lo stesso accade anche con il successivo attacco del sunese, che venne impattato sulla lama avversaria senza alcun successo. [Slot difesa 3 - Parata]Parata – Riflessi: 400

    Insomma, almeno per il sunese non sarebbe stato così facile come si sarebbe potuto aspettare... anche perché di nemici ne restavano ancora ben 8 (3 fatti fuori da me e 1 dal sunese), che, nonostante la vicinanza al suo avversario con la spada doveva fare i conti con altri, ben più pericolosi attacchi. Difatti, nonostante fossi io quello evidentemente più forte, il ragazzo restava scoperto e 4 arcieri caricarono i loro archi per lanciare 4 dardi verso il ragazzo. A occuparmene fui io, fintanto che il sunese dava la schiena agli arcieri in quel momento. Saltai avanti come una specie di tigre, materizzando sul mio corpo un'armatura di ferro che mi avrebbe permesso di assorbire quei dardi senza molto danno. [Slot Tecnica 1]<!-- --> Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica, con un consumo in chakra in base ai crediti richiesti da quell'equipaggiamento. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui ha accesso o posseduto dall'utilizzatore; non è possibile ricreare oggetti da competenza. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento fisico pur essendo fatto di chakra. L'equipaggiamento creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso per 30 crediti )
    [Da chunin in su]
    In un solo istante su di me comparve una grande [cotta di maglia]Cotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge l'intero tronco e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    [Da chunin in su]
    sulla quale impattarono i 4 dardi: uno al centro del petto, uno alla spalla sinistra, uno alla bocca della pancia e uno al fianco. Tutti, comunque, vennero sbalzati via dalla protezione pur provocandomi qualche [lieve dolore]0,5*4

    E sebbene gli avessi parato un attacco, il sunese avrebbe dovuto fare i conti con l'arrivo di altri attacchi. In particolare, lo stesso spadaccino di prima sarebbe ora passato al contrattacco cercando d'infilzare il collo del ragazzo con un affondo micidiale. [Attacco 1]Affondo - Velocità: 350 / Forza: 350 /// Potenza: 40 Subito dopo avrebbe incalzato il tipo con altri attacchi pericolosi. In particolare, il sunese avrebbe dovuto fare i conti con un [fendente orizzontale]Fendente – Velocità: 375 / Forza: 375 /// Potenza 40 orizzontale a livello della testa e anche un colpo da dietro proveniente da non si sa dove. Uno dei guerrieri, difatti, avrebbe provato a infilzare il corpo del sunese con una lancia. [Terzo attacco]Fendente – Velocità: 400 / Forza: 350 /// Potenza 20

    Come se tutto questo non bastasse, alla fine dei conti uno dei nemici si sarebbe alzato in volo per comporre dei sigilli e lanciare con il più debole una serie di shuriken che, incredibilmente, si sarebbero [moltiplicati]Tecnica Superiore della Moltiplicazione degli Shuriken
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Bufalo, Pecora (3)
    L'utilizzatore può moltiplicare un'arma A Distanza in moto; le copie hanno consistenza fisica e fattezze identiche l'originale. Per ogni consumo basso si può duplicare 10 di potenza. Le armi verranno create entro mezzo metro l'una dall'altra.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile)
    [Da chunin in su]
    in volo. Così il sunese avrebbe dovuto fare i conti con ben 10 shuriken che miravano verso di lui.

    In tutto questo, io mi sarei [concentrato – 2° Slot Tecnica – Attivazione TS]<!-- -->

    Flusso Mentale
    Kinjutsu di Kumo

    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Puo' mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Agilità Aumentata (+3 Tacche)


    Flusso Mentale: All'attivazione l'utilizzatore si concentra esclusivamente sulla battaglia in corso, ignorando tutti gli elementi di distrazione. L'utilizzatore sarà più bestiale ed avrà difficoltà a parlare. L'utilizzatore aumenta il CAP di sogni statistica primaria di 2 tacche ogni livello dispari. L'utilizzatore all'attivazione ottiene un bonus in Intuito, Precisione o Concentrazione. Ogni tacca di vantaggio richiede un consumo ½ basso ogni round.
    Bestialità: L'utilizzatore durante il Flusso Mentale ottiene un miglioramento in due statistiche primarie scelte. Ogni round può assegnare tacche extra di vantaggio alle statistiche primarie o secondarie, bilanciando con un equivalente malus ad una statistica primaria. Il vantaggio e svantaggio massimo è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale.
    Assalto Bestiale: L'utilizzatore ottiene +2 tacche per uno slot azione/tecnica ogni ¼ Basso utilizzato da distribuire in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra.
    Backfire: Causa Scoordinato e Indebolito in tutto il corpo per un numero di round pari ai round d'utilizzo. Riattivare la tecnica speciale annulla gli status negativi. L'utilizzatore può attivarla 1 volta al giorno ogni livello pari della tecnica speciale, altrimenti alla disattivazione sarà Affaticato. Nei combattimenti in arena, il giocatore non avente backfire può decidere di incrementare la durata dello scontro: lo scontro potrà continuare, oltre i limiti prestabiliti, per tutti i round di backfire non conteggiati nei limiti di round dello scontro.

    <div id="ts_62_livello_1">
    Livello I (Genin Verde)
    • L'utilizzatore ottiene 3 bassi temporanei di chakra.
    • La Velocità aumenta di 1 tacca.
    • I Riflessi aumentano di 1 tacca.
    • Assalto Bestiale ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    • Intuito, Concentrazione o Precisione aumentano di 1 tacca.
    <div id="ts_62_livello_2">
    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • L'utilizzatore ottiene 6 bassi temporanei di chakra.
    • La Velocità aumenta di 2 tacca.
    • I Riflessi aumentano di 2 tacca.
    • Assalto Bestiale ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    • Intuito, Concentrazione o Precisione aumentano di 1 tacca.
    <div id="ts_62_livello_3">
    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • L'utilizzatore ottiene 9 bassi temporanei di chakra.
    • La Velocità aumenta di 2 tacche.
    • I Riflessi aumentano di 2 tacche.
    • Assalto Bestiale ha bonus massimo pari a 4 tacche.
    • Intuito, Concentrazione o Precisione aumentano di 2 tacche.
    ssssss
    unicamente sulla battaglia per cercare di eliminare il più nemici possibile in quel breve lasso di tempo. [+9 Bassi, 2 tacche a velocità e 2 a riflessi, 2 tacche a intuito, +4 al CAP di tutte le statistiche principali, -3 Bassi di chakra]

    In quel modo diventai subito più furioso e concentrato unicamente sulla battaglia. Con le katane ancora nelle mani scattai in avanti cercando il corpo del nemico più vicino. [Slot Gratuito Istantaneo] Avvicinatomi a lui avrei abbassato rapidamente le mie katane con una velocità pressoché inaudibile sul suo capo. Difficilmente sarebbe riuscito a parare o schivare, perché quel colpo sarebbe stato a dir poco micidiale. [1° slot azione]Colpo verso la testa; Potenza: 40+40, Forza: 500, Velocità: 750 (550 + 2(TS) + 4(Assalto Bestiale) + 2 (Bestialità, malus a resistenza)

    Immediatamente dopo, fresco e forte delle mie capacità, mi sarei scagliato subito contro un altro nemico che avevo a portata di tiro, questa volta eseguendo un doppio vendente in diagonale, dal basso verso l'alto, con l'intenzione di tranciargli in due il corpo. [2° slot azione]Colpo verso la testa; Potenza: 40+40, Forza: 550 (impasto 1/2 Basso), Velocità: 750 (550 + 2(TS) + 4(Assalto Bestiale) + 2 (Bestialità, malus a resistenza)

    Infine, avrei lasciato per un attimo le mie katane in modo da afferrare subito lo shuriken gigante che portavo dietro la schiena. Con le katane ben piantate al suolo, avrei impastato del chakra per poi lasciar partire quel shuriken gigante direttamente verso uno degli arcieri che ci stavano sparando alle spalle. Quel shuriken sarebbe schizzato veloce come un fulmine, a livello della testa, con una sola intenzione: aprirgliela in due. [3° slot azione – Lancio Shuriken]Potenza: 25
    Forza 500 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) = 700


    Subito dopo avrei ripreso le mie katane con l'intenzione di continuare lo scontro.





    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 30 bassi – 7,5 (armatura) – 3 (Attivazione TS) + 9 (TS) – 1/2 Basso (Primo attacco) – 1 Basso (2° attacco) – 2 bassi e 1/2 (terzo attacco) = 24,5 Bassi
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 0/2
    Shuriken Gigante: 0/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B1: Consumato

    Status:

    Attese:

    Slot Azione:
    I – Attacco
    II – Attacco
    III – Lancio
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III -

    Slot Tecnica:
    I – Manipolazione della Forma
    II – Attivazione TS
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: Spostamento
    Slot istantaneo: Estrarre armi
    Slot veloci: ///
     
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    Le 3 prove dello Yokai dell'Ovest: Parte I°


    Post VII




    Cazzo sono davvero duri a morire... Sperava di riuscire ad ammazzarlo quel nemico lì con la sua sequenza di fendenti ma questo si parò egregiamente, eludendo così l'offensiva di Jou. Non era andata così bene al tipo che aveva cercato di avvinghiarlo, visto che era precipitato giù da quella montagna per aver perso l'equilibrio dopo il calcio dell'afro. Lo scontro non sarebbe terminato velocemente, e questo infastidiva Jou. Pensava di sbarazzarsene rapidamente ma a quanto pare quelli non erano della stessa idea. Erano in tanti, molti di più di Jou e Tasaki, e ovviamente iniziarono a contare sul loro numero per eliminare i due scalatori improvvisati.
    Gli arcieri da lontano caricarono i loro archi e scoccarono 4 frecce in direzione di Jou; il sunese le vide all'ultimo, e per lui erano guai seri. Poi apparve Tasaki dal nulla ricoperto da uno strato di chakra e subì interamente le 4 frecce. I dardi non penetrarono nella sua carne ma rimbalzarono via lasciando illeso Jou e Tasaki, che lo aveva letteralmente salvato dal diventare un punta spilli Grazie Tasaki, ti devo un favore. Ma neanche il tempo di accendersi una sigaretta che i banditi tornarono all'attacco, e questa volta volevano a tutti i costi la testa capelluta dell'afro.

    Il tipo che prima si era difeso egregiamente contro Jou si scagliò all'attacco con un fendente dritto al collo di Jou: i sunese però lo vide arrivare e riuscì a prepararsi in tempo, abbassandosi piegando le ginocchia e facendo andare a vuoto la spada sopra di lui. Il bandito non si fermò con il suo tentativo di decapitare Jou, e quindi sferrò un secondo fendente al livello del collo, ancora più veloce e insidioso del primo. Il Satoshi reagì di istinto cercando di frapporre la sua spada con quella nemica, cosa che riuscì in parte deviando si il colpo, ma questo trovò comunque il corpo del giovane afro, che si era protetto dalla sua cotta, ma il fendente era molto potente e riuscì comunque a creare un gran bell'ematoma nella zona della spalla e della clavicola. Un ghigno di dolore apparve sul suo volto, ghigno che si estese però qualche attimo dopo. Jou non l'aveva percepito in tempo quel nemico che lo aveva aggirato e che voleva infilzarlo con la sua bella lancia. Lo colpì, ma la sua cotta impedì alla punta della lancia di affondare nella sua pele, colpendo con forza gli anelli di ferro che lo proteggevano, causandogli quindi un altro fastidioso e doloroso livido. Jou poi si mosse lateralmente verso destra per togliersi dalla portate dei due banditi: alzò lo sguardo e vide una decina di shuriken volargli addosso Merda... Non ci pensò due volte a comporre i cinque sigilli della tecnica della sostituzione per levarsi veloce da quel casino. Al suo posto comparve un tronco di legno che venne infilzato da tutti gli shuriken lanciati, e l'essere riuscito a schivare quel colpo lo rese piuttosto soddisfatto .

    Si era spostato di circa 10 metri e quindi quella era la distanza tra lui e i due energumeni. In suo vantaggio Jou aveva che tra lui e il dirupo c'erano proprio i nemici, che quindi non potevano indietreggiare troppo se non volevano finire insieme al loro compagno ai piedi della parete.
    Jou doveva proprio far accadere questo. Rapido e preciso come solo i migliori prestigiatori possono essere l'afro mise le mani dietro alla schiena per unire una cartabomba ad un pugnale da lancio esotico. Dopo di che iniziò a correre proprio verso i due banditi che dovevano essere messi alle strette. Dopo pochi passi Jou scagliò il dardo esplosivo leggermente alla sinistra del nemico più a sinistra e fece esplodere la bomba: l'obbiettivo era riuscirli a tenere sotto portata per il suo prossimo jutsu, e con l'esplosione voleva evitare che si muovessero verso sinistra, così da poterli tenere sotto occhio. Ovvio che se non si fossero mossi sarebbero stati entrambi colpiti dall'esplosione.
    Purtroppo per Jou la tecnica che aveva intenzione di usare non sarebbe bastata per colpire tutti e due i banditi, quindi si sarebbe concentrato sul più lento e vicino dei due. Seguendo il suo movimento per schivare l'esplosione, l'afro a circa 5 metri da lui avrebbe proteso entrambe le mani in sua direzione, e concentrando una discreta quantità di chakra nelle sue braccia attivò l'onda tagliente SOUSHUUHA Un getto cilindrico di vento sarebbe partito in direzione del nemico, puntandolo al petto: se fosse stato preso difficilmente non sarebbe stato sbalzato via di qualche metro finendo poi di sotto dalla parete. Sia che il colpo fosse andato a segno sia che non lo fosse Jou avrebbe fermato la sua corsa a circa 5 metri dagli avversari. Veloce prese il tonico di recupero che aveva in tasca e lo mangiò, sentendo presto i benefici nel suo corpo. Lo scontro stava andando veramente per le lunghe e il giovane Genin Satoshi iniziò a sentire molto la fatica creata dall'ampio uso di chakra e dalle ferite subite.
    Non se la stava passando per niente bene, ma doveva ammetterlo che si stava divertendo come un matto.

    [Per Leo]
    Quei malviventi di certo non si sarebbero immaginati di dover fronteggiare una bestia quale Tasaki era. Perchè mai un combattente così abile aveva avuto bisogno di scalare quella parete ed era andato a creare tutto quel trambusto a quella semplice banda di briganti? Mai nessuno forte come lui aveva provato ad insinuarsi al vertice della parete inscalabile. Ora dovevano cercare in ogni modo di fermarlo se non volevano che tutto ciò che avevano tirato su in quel periodo crollasse e andasse in fumo. I due briganti che si trovavano vicino allo spadaccino furono ammazzati senza nemmeno poter controbattere, uno venne decapitato mentre l'altro venne tagliato in tre parti. Sangue e interiora schizzarono ovunque macchiano Tasaki e il pavimento, che piano piano stava diventando sempre più rosso e meno marroncino.
    I 4 arcieri poterono soltanto guardarlo lo shuriken gigante che arrivava verso di loro: l'obbiettivo del dardo cercò di levarsi di dosso l'arco e fuggire buttandosi a terra. Rimase vivo, ma di certo non per la sua difesa. Un muro di roccia si creò davanti a lui e la ragazza in mezzo a loro fece un passo in avanti, tenendo alzato il braccio Ditemi chi siete e cosa volete! State facendo già troppo casino per i miei gusti! Poche parole uscirono dalla voce giovane e molto femminile della ragazza che difficilmente superava i 18 anni di età Sparate! Veloci i 4 arcieri caricarono i loro archi con 4 frecce, questa volte però erano nuovamente frecce esplosive come quelle che sparavano mentre i due ragazzi salivano il muro. Mirarono tutti e 4 Tasaki e spararono i loro dardi. Insieme a questi la ragazza creò due fuuma shuriken di terra utilizzando il terreno sottostante, e senza esitare scagliò verso il nukenin.
    Nel mentre anche i rimanenti banditi erano pronti all'attacco


    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 5.75/12 Leggere
    Ferite: 2 sul busto, 1 gambe, 3.15 spalla sinistra

    Chakra: 11.25/30 Bassi
      Slot Difesa 1: - Schivata
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Lancio pugnale con cartabomba
      Slot Azione 2: - esplosione cartabomba
      Slot Azione 3: - tonico
      Slot tecnica 1: - Tecnica della sostituzione
      Slot tecnica 2: - Aria tagliente

    NOTE: png
     
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    Per come ero fatto non demordevo mai, nemmeno dinnanzi ai pericoli più grandi. Tuttavia, in quell'occasione dovevo dire che le cose si stava facendo decisamente più difficili del previsto. Guardando al mio compare riuscivo nettamente a distinguere il suo chakra: esso stava finendo. I problemi a cui dovevamo far fronte comune erano così tanti che quel pivello sarebbe potuto morire, - il che era un evento spiacevole da evitare, nonostanti fossi in tutto e per tutto un nukenin a quel tempo un po' al ragazzo ci tenevo, - ma da quanto vedevo, riusciva a cavarsela non male anche da solo nonostante i diversi problemi. Notai con la coda dell'occhio come questi sfuggì ai shuriken in contempo trovando una posizione tattica migliore: lui da solo e davanti due nemici che, però, in quel modo si erano ritrovati il dirupo alle spalle. L'intuizione del giovane ninja di Suna fu quella giusta: riuscì a unire insieme un dardo da lancio e una cartabomba. Nessuno riuscì a impedirglielo, tanto che la corsa del ragazzo fu abbastanza fluida e veloce. Altrettanto veloce volò il suo dardo, mirato a sinistra rispetto alla posizione del nemico più vicino. La bomba esplose, ma feci pochi danni perché entrambi gli obiettivi si spostarono del necessario per evitare l'esplosione, ma non ci riuscendo del tutto subendo una ferita leggera derivante da quell'urto. I due furono abbastanza confusi in quel momento e si ritrovarono comunque spalla a spalla. A quel punto arrivò la tecnica dell'onda, che li colpì [entrambi] in pieno (il raggio di 3 metri è più che sufficiente per colpire entrambi). I due non riuscirono a difendersi e fecero una gran fatica per cercare di resistere. [Danno: Medio per entrambi]. Uno di essi non ci riuscì venendo scagliato dietro, cadendo così nel dirupo e scomparendo dalla scena. L'altro, invece, attivò il Chakra Adesivo sotto la pianta dei piedi restando così incollato alla parete orizzontale per non cadere di giù: era un'altra dimostrazione di come poteva funzionare quell'abilità e a cosa serviva. E mentre egli cercava di resistere all'onda dell'urto pur subendone il danno, ma senza cadere giù, il ninja sunese ingoiava il suo tonico recuperando così l'energia. L'altro era comunque rimasto sul bordo e non sembrava avere delle buone intenzioni: nonostante fosse ferito,

    Non ebbi, però, molto tempo per guardare come il ragazzo si difendeva poiché i guai toccavano anche a me. Non mi aspettavo, difatti, che il mio shuriken venisse parato da un muro di roccia. A questo si aggiungevano le parole della donna, - alle quali non risposi minimamente, - e quegli arcieri caricarono nuovamenti i loro archi scagliandoli verso di me. Non mi serviva molto tempo per vedere che tutti i dardi erano legati a delle bombe e che, se mi avessero colpito, sarei morto anche io molto probabilmente. E questo non doveva accadere, perché se fosse successo il ragazzo sarebbe quasi certamente rimasto fregato in mezzo ai nemici. Per sfuggire a quell'attacco spiccai un bel salto cercando di portarmi fuori dal raggio delle esplosione, ma, come prevedibile, non ci riuscii del tutto venendo ampiamente [1° Slot Difesa – ferito – Spostamento di 9 metri]Danno: Medio-Grave ai piedi / Ferita Media-Leggera per gamba

    Riflessi: 550 + 2(TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso)

    Spostamento di 9 metri
    Nonostante fossi molto veloce, era un attacco ad ampio raggio e non riuscii a fare molto per non essere coinvolto nell'esplosione. Quest'ultima inoltre mi danneggiò tanto da farmi perdere l'equilibrio e farmi precipitare al terreno. Rotolai anche per alcuni istanti prima di riprendere la conoscenza del fatto che quell'attacco mi aveva sfrastornato e non potei fare a meno di vedere come gli altri dardi volavano verso di me a una velocità anche abbastanza alta. Per evitarli, dovetti di nuovo dare il meglio di me spostandomi di lato in modo da [2° Slot Difesa – Schivare]

    Riflessi: 550 + 2(TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso)

    Schivata
    entrambi i dardi che molto presto finirono nel vuoto alle mie spalle.

    Per fortuna, non lasciai le spade e riprendendomi, nonostante le ferite alle gambe, cercai d'ignorarle correndo verso coloro che stavano ingaggiando il mio compare [1° Slot Tecnica]Scatto Rapido
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può scattare rapidamente verso una direzione, muovendosi della distanza concessa da uno slot azione. La velocità di spostamento è incrementata di 4 tacche.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Velocità=750

    Spostamento verso gli arcieri


    Fui veloce come il vento e nel giro di qualche secondo avrei raggiunto quei beceri idioti in corpo a corpo che, come ben si sa, mi dava un gran vantaggio. Una volta sul posto, avrei dato il massimo sfogo possibile alla mia voglia di finire quella missione il prima possibile senza causare altri danni e, soprattutto, liberando il mio compare dalle frecce di quegli assassini. Non appena fossi stato sul posto, avrei cercato di trafiggere il primo dei nemici con un doppio e velocissimo affondo direttamente nel centro del petto. [1° Slot Azione – Affondo]

    Velocità: 550 + 2(TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso)
    Forza: 500
    Potenza: 40+40


    Subito avrei ritirato le lame per scagliarmi contro il successivo nemico (per fortuna erano vicini) tentando un doppio fendente al suo collo. Anche in questo caso fui oltremodo velocissimo provando a togliergli la testa dal collo. [2° Slot Azione – Fendente]

    Velocità: 550 + 2(TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso)
    Forza: 500
    Potenza: 40+40


    L'attacco successivo sarebbe stato portato verso il successivo spadaccino, anche servendomi di un piccolo spostamento utile per raggiungerlo (se fosse stato necessario). In questo caso il colpo sarebbe stato ascendente, dal basso verso l'alto, a trafiggere il tizio sul colpo in due punti molto vicini, nel suo cuore.[3° Slot Azione – Affondo

    Velocità: 550 + 2(TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso)
    Forza: 500
    Potenza: 40+40


    Infine, avrei velocissimamente preso di mira anche l'altro tizio, cercando di affondargli entrambe le lame nel cranio con un solo colpo e spaccarglielo come se fosse un melone. [4° Slot Azione – Fendente dall'alto verso il basso]

    Velocità: 550 + 2(TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso)
    Forza: 500
    Potenza: 40+40
    Solo a quel punto avrei osato rivolgere le mie parole verso la ragazza, in contempo puntandogli entrambe le katane contro nonostante la grossa distanza. - «Vogliamo che ve ne andiate ora, oppure morirete tutti quanti, fino all'ultimo. E dai l'ordine ai tuoi uomini di non alzare un dito, altrimenti vi uccido tutti quanti.»

    [...]

    Il ragazzo di Suna, sebbene fosse riuscito a eliminare un nemico, si ritrova ora di fronte ad almeno altri 3, sempre se i miei attacchi fossero andati tutti quanti a segno. Uno di questi era quello che aveva usato il chakra adesivo per difendersi. Esso sostava sul limitare del burrone e con uno sguardo cagnesco guardava il sunese. Fu proprio lui a gettarsi per primo sul sunese. Egli depose la katana e si mosse veloce verso il ragazzo con i capelli strani provando a tirargli un forte colpo dentro allo stomaco in modo da scagliarlo all'indietro. [Slot Tecnica 1]Forza Esplosiva - Genkou Bakuha
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore farà partire un colpo con i palmi uniti in direzione dello stomaco o della spina dorsale. La Velocità è incrementata di 4 tacche. L'utilizzatore acquisisce un potenziamento extra +40 all'attacco corpo a corpo, facendo inoltre allontanare l'obiettivo colpito di almeno 6 metri. Non possono essere utilizzate armi.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Quasi Alto)
    [Da chunin in su]

    Forza: 450
    Velocità: 350


    Il mio compare, quindi, avrebbe dovuto prestare molta attenzione a quell'attacco, perché subito dopo quel tizio avrebbe estratto la katana provando a togliere la sua testa capelluta dal busto in un solo fendente. [2° Slot Tecnica – Tecnica Rapida]
    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    Forza: 425
    Velocità: 425
    Potenza: 40



    E mentre quel tizio ingaggiava il mio compare in Corpo a Corpo, altre minacce sarebbero giunte verso di lui, alle sue spalle, interponendosi così tra gli arcieri e lui stesso. Fu un ninja con una strana maschera a saltare su di lui e in volo tentare di affondargli la propria katana nel cranio dividendo la testa in due. [1° Slot Azione]Velocità/Forza: 400
    Potenza: 40

    Infine, un altro lancio delle frecce che, stavolta, sarebbero state prive del loro potere esplosivo (forse considerando la vicinanza dei resti di quei strani tizi). Le frecce sarebbero volate veloci puntando al petto del sunese, mentre io sarei solo riuscito a urlare avvisandolo del pericolo: - «Piegatiii!» [2° Slot Azione]4 frecce * 40 di potenza
    Velocità/Forza: 400

    Insomma, se non fosse riuscito a inventarsi qualcosa, avrebbe sicuramente avuto molti problemi.





    Vitalità: 14 leggere – 4 leggere alle gambe
    Chakra: 30 bassi – 7,5 (armatura) – 3 (Attivazione TS) + 9 (TS) – 1/2 Basso (Primo attacco) – 1 Basso (2° attacco) – 2 bassi e 1/2 (terzo attacco) = 24,5 Bassi – 2 Bassi (Difese) – 1 Basso (Tecnica) – 4 Bassi (Attacchi) = 17,5
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 0/2
    Shuriken Gigante: 0/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B1: Consumato

    Status:

    Attese: 1 round per il bonus agilità

    Slot Azione:
    I – Attacco
    II – Attacco
    III – Attacco
    IV (Bonus Agilità) – Attacco

    Slot Difesa:
    I – Spostamento - Danno
    II - Schivata
    III -

    Slot Tecnica:
    I – Scatto
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: Spostamento
    Slot istantaneo: ///
    Slot veloci: ///
     
    .
23 replies since 5/9/2018, 21:56   256 views
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