Il Sibilo DivinoTaglio del Vuoto lvl I

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  1. Shiltar Kaguya
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    Falce dei Kaguya


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    Il Barbone


    Ed il nome...



    Questa storia della piccola Ryugi è un pò particolare, perché non sarà lei la protagonista principale della storia, ma non si può avere tutto, no?
    Ma iniziamo questa particolare storia.

    La piccola Nekki si trovava al mercato di Suna, come spesso faceva quando non aveva missioni a cui partecipare e, purtroppo, la nostra giovane amica era ancora una studentessa ed a parte qualche sporadica missioncina di poco conto qua e là, o qualche più breve disavventura, ancora non le era stato modo di rivelare le sue capacità come kunoichi del villaggio, quindi era al mercato, ad aiutare nella catalogazione delle merci che stavano arrivando al bazaar della madre.
    Era lì che faceva il suo lavoro quando un uomo la avvicinò.
    Ora, come sapete tutti bene, non è saggio, specie per una ragazzina di quasi 14 anni (li avrebbe fatti a Dicembre, vi ricordo), che uno sconosciuto la avvicinasse, avrebbe dovuto allontanarsi, aggiungete che lo sconosciuto aveva l'aspetto di un barbone, e capirete come ad una prima analisi, le azioni della piccola Ryugi furono completamente sbagliate.
    Abbiamo però delle attenuanti per la nostra piccola amica: in primis, seppur ancora una studentessa, Ryugi è pur sempre una shinobi, ancora alle basi delle sue abilità, ma una shinobi.
    La seconda, il barbone era un barbone noto per le strade di Suna e no, non stiamo parlando del vecchietto un pò arterosclerotico che risponde al nome di Torikeshi, bensì di un anziano individuoAfro3_Large scuro di pelle, che persino la madre di Ryugi trattava con deferenza, il quale, a sua volta, era parecchio educato.
    Così educato che quando si presentò alla piccola Nekki, le disse: Scusa, piccola, tua madre? Ho una richiesta per lei..., avrebbe domando cortesemente.
    M... m... m..., vi ricordo che Ryugi balbetta vistosamente davanti alle persone, M... ma... mmm... mi... miiiiiii.... mia... m... mi... ma... miii.... n...mn...nm... non c'è...., uniche parole dopo una lunga e faticosa prova di comporre una frase più complessa, c'era da dire che vedersi lo sconosciuto davanti un pò la scosse.
    Capisco, bambina, grazie..., furono le sue prime parole, per quanto fosse evidente come il tizio fosse preoccupato, tanto che, dopo un pò, continuò: Posso chiedere a te? I clan dei tuoi genitori e la mia dinastia sono legati da antichi patti d'amicizia e ho un favore da chiedere a voi: di consegnare questo ad un giovane di nome Jou Satoshi. E' un genin del villaggio, ti posso anche dare indicazioni su dove vive.
    E' molto importante.
    , avrebbe spiegato garbatamente l'uomo, offrendo un rotolo sigillato alla piccola Nekki, che, imbarazzata e confusa non avrebbe saputo dire né no, né sì, ma semplicemente avrebbe chinato il capo rispettosamente, ricevendo una simile risposta dall'altro, che pochi secondi dopo averle dato una descrizione ed indicazioni su dove trovare quel genin, sarebbe scomparso nella folla.

    Non sarebbe stato troppo difficile per la piccola Ryugi trovare il luogo indicatole: in fondo conosceva bene Suna, ci viveva da 14 anni e con i genitori ne aveva visti diversi quartieri e zone, così individuare dove avrebbe potuto trovare questo Jou Satoshi non fu troppo difficile.
    Ben più difficile sarebbe stato parlare con l'altro, data la sua timida natura, ma stavolta la ragazzina era preparata: aveva con se un foglietto di carta su cui erano scritte poche semplici parole e quando individuò il ragazzo dalla pelle scura (non erano poi così tanti a Suna, il ché rendeva il tutto più facile), si presentò lui con un breve inchino, porgendogli prima il foglietto e poi il rotolo chiuso.
    Sul foglietto erano incise poche semplici parole:

    Il mio nome è Ryugi Nekki, piacere di conoscerti, Jou Satoshi-san.
    Sono una studentessa del villaggio della Sabbia e quest'oggi un anziano signore mi ha chiesto di consegnarti questo rotolo.


    Semplice no? Volete sapere cosa c'era scritto anche nel rotolo: bé, ecco, per voi, così come per gli occhi di questo giovane genin che sarà un pò il protagonista della nostra storia.

    Giovane Jou Satoshi,
    Probabilmente non saprai niente di me da tanto tempo, ma è importante, per il bene stesso della famiglia di cui fai parte, che tu venga il prima possibile nel luogo inciso alla base di questo rotolo: il Sibilo Divino.
    Non sono in molti a conoscerla, è una gola nascosta fra le dune di Suna.
    In tutto il villaggio solo i membri di alcune casate ne conoscono la presenza, quindi non cercare informazioni, tranne forse dalla persona che ho inviato a portarti questo invito.
    Lei potrebbe saperne qualcosa.

    Spero sinceramente di vederti entro i prossimi due giorni,

    Koi Satoshi.


    L'ironia era che l'anziano barbone aveva immaginato che la missiva sarebbe stata portata a Jou dalla madre di Ryugi, non dalla piccola Nekki stessa, il ché però non negava il fatto che essendo la nostra giovane studentessa una secchiona come pochi, sapeva già, alla sua giovane età, cosa fosse il Sibilo Divino, per quanto non ci fosse mai andata di persona da sola.
    Questo però ci lascia con una curiosità: come avrebbe reagito Jou Satoshi alla lettura di quelle missive?


    Edited by Shiltar Kaguya - 8/9/2018, 17:42
     
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