Dubbio

Come vi raccontavo, la piccola Ryugi raggiunse la zona opposta del corridoio, solo per notare una luce rossa lampeggiante ed una cella vuota!
Oh acciderbolina!, era pur sempre una signorina a modo.
Una signorina a modo che ora era davanti ad un'apoteosi di dubbi: premesso che il fuggitivo non fosse scappato da dove lei era passata, nascondendosi in qualche modo, c'erano due corridoi restanti verso l'uscita: uno avrebbe portato il fuggitivo a fare un percorso più lungo, passando persino vicino alla stanza dove si trovavano le guardie, l'altro, lo avrebbe portato a passarci lontano e direttamente all'uscita dalla prigione, quindi la piccola Nekki era abbastanza sicura di quale opzione avesse scelto l'altro (o almeno si basava su quale scelta avrebbe fatto lei... c'era da dire che si basava su una conoscenza della prigione che, a ben vedere, non poteva sapere se l'altro aveva o meno).
Il vero dubbio di Ryugi, però, era un altro: urlare l'allarme? Se lo avesse fatto, forse Hokichi l'avrebbe sentita e si sarebbe preparato di conseguenza, ma in tal caso anche l'evaso si sarebbe preparato ed avrebbe potuto tentare una fuga di qualche genere.
Che fare? Anche senza urlare, comunque, lei di certo non era una che poteva correre in modo furtivo, non sapeva affatto farlo, quindi avrebbe rischiato comunque di essere scoperta.

Per come la vedeva, le opportunità di agire senza che l'altro sapesse di essere stato scoperto, erano veramente basse, quindi optò per una via di mezzo: si mosse al massimo della velocità che le era propria, scendendo verso il corridoio che dava direttamente sull'uscita e lo avrebbe attraversato cercando tracce del fuggitivo, e, se avuto lo stesso in vista, o appena in vista dell'uscita avrebbe urlato quanto più fiato nei polmoni: EVASIONE!!!!!
Niente di troppo complesso, per evitare balbuzie, ma abbastanza chiaro perché anche Hokichi si mettesse in guardia e si preparasse ad evitare la fuga dell'altro.
O almeno questo possiamo sperare tutti quanti noi, giusto?