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Alkaid69.
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Il Loto di cristallo. Un oggetto che Oto custodiva da decenni. Nell'immaginario collettivo, simbolo di vitalità imperitura, ghiotta reliquia per una organizzazione come Hayate, che faceva dei simboli la propria forza e ricercava la vita eterna.
Scelta per l'onore di andarlo a recuperare, Setsuko, detta la Sociopatica, una donna che fino a quel momento non si era mai fermata di fronte a nulla.
Setsuko sapeva che la reliquia sarebbe stata protetta in qualche modo, ma non temeva alcuna guardia, specie quella notte.
Il museo nel quale era tenuto aveva ricevuto nel tempo più attacchi dall'esterno, alcune volte i furti erano riusciti, altre volte no. Si era informata e aveva capito come avevano fatto a intrufolarsi quelli che avevano avuto più fortuna nel loro tentativo: le fogne.
Si trattava, in realtà, di fogne ormai in disuso, asciutte per lo più e sconosciute alla maggior parte dei locali.
Le fogne finivano direttamente sotto i bagni del museo e altri prima di lei avevano scavato uno stretto tunnel che si affacciava all'interno di un condotto di areazione.
C'erano altri modi per entrare all'interno, ma Setsuko pensava fossero tutti già presidiati, in quanto erano stati scoperti a seguito di precedenti infiltrazioni.
Il Loto si trovava in una stanza al secondo piano. A tale piano era possibile accedere attraverso l'ampia gradinata centrale oppure dalle porte di servizio a entrambi i lati della reception, sapeva..