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Alkaid69.
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Dovette aspettare un po', ma alla fine il muro di vento svanì. Che fosse stata una decisione saggia o meno, attendere la disattivazione di quella tecnica anziché cercare di abbatterla coraggiosamente, Kato Yotsuki non poté saperlo, ma si lanciò alla rincorsa, infilandosi anche lui nel cunicolo seguendo la scia di sangue lasciata dalla ladra per poi uscire all'interno delle fognature, dove la vide nuovamente, arrancante e dolorante.
Bastò il primo colpo alla spalla di lui per mandare in volo lei, la quale batté anche violentemente contro la parete sudicia della fogna per poi crollare goffamente al suolo, in una miriade di schizzi di feci e urina, i quali sarebbero arrivati anche addosso all'otese.
Non ci fu neanche bisogno di urlarle di fermarsi, da quanto la donna era andata in quel momento. Fu legata e portata via e quando si risvegliò era nelle prigioni di Oto, gli inferi, così li chiamavano. La sua vita sapeva: era finita. Avrebbe trovato un modo di fuggire?
Intanto però il loto era in salvo..