La Vendetta dei NomuraCompetenza Erborista e Farmacista.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ersapo
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    171
    Reputation
    +11

    Status
    Offline

    La vendetta dei Nomura


    Post II°




    Il signore che aveva davanti non batteva un ciglio, sembrava che non stesse nemmeno respirando, era completamente impassibile. Rispose a Jou con tono autorevole e quasi disgustato, segno che a lui di Jou non importava nulla, poteva esserci qualsiasi altra persona al suo posto se non fosse stato che la sua rete di spie gli avesse suggerito proprio il Satoshi. Aveva 4 ore per preparare un tonico con una ricetta mai utilizzata: se non lo avevano chiamato per testare la sua erba, perchè avevano volto proprio lui? Volevano testarlo? Bah, l'afro fece un cenno con la testa quasi menefreghista: ci avrebbe pensato lui a far riprendere la piccola e innocente figlia dell'anziano.
    Certo che sto qua ha una faccia da mica normale Pensò guardando Namae, alto qualche centimetro più di lui ma decisamente più possente di stazza. E poi quei tatuaggi sulla faccia erano molto particolari e lo incuriosivano abbastanza. Il Vecchio si alzò e si avvicino ai due piccoli chimici esortandoli ad appoggiare la mano sulla sua spalla, un'altra volta. A Jou era chiaro che si sarebbero teletrasportati a momenti, quindi si guardò un'ultima volta intorno in quella stanza buia e misteriosa, poi incrociò lo sguardo con il Signore un'ultima volta: gli fece un sorriso, forse un po' prendendolo anche in giro, e poi sparì.

    I tre arrivarono in un laboratorio enorme in pochi attimi: sembrava un vero e proprio laboratorio di un'azienda chimica, c'erano becker, contenitori, fialette, fornelletti, tutto ciò che poteva servire per preparazioni chimiche di veleni, tonici e qualsiasi cosa si possa creare chimicamente. Jou non era mai stato in posto simile e quasi si sentì spaesato all'inizio, non avendo idea di cosa fossero metà di quelle cose. Era abituato alla sua casetta con i suoi tre strumentini con cui ogni tanto faceva qualche esperimento.
    Gli venne presentata il suo tavolo da lavoro, sopra c'era scritto il suo nome, e vi erano appoggiati sopra un tomo, dei becker, un'ampolla, un mortaio e una botte di acqua distillata. Il vecchio dopo che mostrò il luogo di lavoro dei due tirocinanti se ne andò lasciandoli soli Uhhh finalmente se n'è andato... Disse stiracchiandosi la schiena e togliendosi il kimono che indossava Scusa ma io prima di iniziare mi fumo una sigaretta che tutto questo teletrasporto mi ha un po' scombussolato. Mi metto là nell'angolino così non ti disturbo va bene? Prese una sedia e si mise seduto nell'angolo più vicino della stanza, lasciandogli così la possibilità di poter parlare con il suo compagno di malefatte Piacere, Jou SatoshiNon notava nessun coprifronte, nessun riconoscimento di essere un ninja dell'accademia. Effettivamente Jou non si era andato ad infilare in una cosa propriamente legale, quindi ci stava che in quella circostanza potesse conoscere persone che normalmente non avrebbe conosciuto. Continuò a fumare la sigaretta, poi quando la finì la buttò a terra e la schiacciò con il piede. Poi si sfilò il coprifronte di Suna e se lo mise in tasca, per il momento Uff, fa caldo qua dentro. Adesso vedo di darmi da fare! Tornò alla sua postazione osservando le cose che aveva a disposizione Quindi tu ti occupi di veleni giusto? Cercava di fare comunque un po' di conversazione mentre con gli occhi fissi sul tavolo aprì il tomo che aveva davanti Ma tu poi li conosci questi qui? Il segnalibro portava ad una pagina con una ricetta sopra e delle istruzioni per la procedura di composizione del tonico. Aveva tutto ciò che gli serviva e anche tempo in abbondanza, ma seguire alla lettera le istruzioni sarebbe stata solo una perdita di tempo; gli spuntò una smorfia divertita in faccia.
    Aprì l'ampolla marrone e ne fuoriuscì un odore molto forte ma molto piacevole, le foglie erano grandi e belle luminose, segno che erano o state prese da poco comunque conservate in ottimo stato E quindi questo sarebbe il Bridio eh... molto carina e profumata come pianta Quindi Jou si mise i guanti di lattice, pesò 30 gr di bridio e iniziò a tritarlo con il mortaio per almeno 10 minuti, 10 minuti luuugnhi noiosi e stancanti; doveva mantenere lo stesso movimento e pressare con la stessa forza per almeno dieci minuti, e solo aver maciullato quelle foglie sarebbe avrebbe potuto proseguire Ahhh che bell'idea che mi è venuta! Oggi mi divertirò proprio Dopo aver pensato ciò prese la sua bustina di erba e la mise sul bancone affianco all'ampolla contenente il Bridio Ah tranquilla che di te non mi scordo bella mia Sta davvero parlando con dell'erba?

    Nel frattempo anche l'Oleandro avrebbe potuto constatare che la famiglia Nomura aveva pensato anche a lui oltre che a Jou. Il suo bancone era posto davanti a quello del sunese ma sopra di esso chiaramente non c'erano gli stessi materiali che Jou doveva utilizzare. Sul bancone erano messe in fila 5 ampolle con ognuna un ingrediente diverso all'interno e un etichetta che lo denominava: Cicuta, panta con foglie molto grandi e fiori bianchi molto piccoli; Aconite, un gambo con diversi fiori di color viola attaccati; Belladonna, un ramoscello con diverse bacche nere attaccate; Noce Metella, erano solo i fiori ed erano a forma di tromba con un colore bianco sfumato viola; Colchico, fiore con sei petali di colore lilla.
    Attorno alle 5 ampolle c'erano tutti gli strumenti necessari per l'estrazione e la lavorazione delle tossine di quei fiori velenosi. In mezzo al bancone invece era stata appoggiata una lettera

    CITAZIONE
    Oleandro di Ame questi sono i fiori che abbiamo scelto per te. Ovviamente da tutti e cinque si può ricavare un veleno mortale. A te la scelta se usarli tutti e 5 insieme o fare dall'altro, ci hanno detto di fidarci di te. Tieni un occhio sul ragazzo di Suna



    Edited by Ersapo - 9/12/2018, 17:18
     
    .
12 replies since 10/11/2018, 22:00   180 views
  Share  
.