La Vendetta dei NomuraCompetenza Erborista e Farmacista.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ersapo
        +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    171
    Reputation
    +11

    Status
    Offline

    La vendetta dei Nomura


    Post III°




    Il tipo con cui Jou doveva condividere il laboratorio a quanto pare non sembrava essere un tipo noioso e banale, anzi. Due cose colpirono l'occhio dell'afro immediatamente: la prima è che beveva whiskey, quindi era un libidinoso come appunto il sunese; la seconda è che non si presentò, Jou fece finta di niente ma se ne accorse perchè non è proprio una cosa comune non presentarsi. Jou sinceramente non aveva nulla da nascondere e non si pentiva di nulla quindi per lui rivelare il suo nome non era un grosso problema, ma a quanto pare il tatuato non era della stessa opinione. Si definì un mercante che a quanto pare se ne intendeva di veleni, ed era lì perchè pagato per essere in quel posto Ah beh allora due spicci li prentendo anche io alla fine di questa solfa eh... vedi di mettere una buona parola anche te magari eheheh

    Quindi Jou iniziò la preparazione per il suo tonico speciale. Dopo aver tritato per 10 minuti le foglie di Bridio e averle messe nell'acqua distillata, prese un'altra ciotola e un altro mortaio in cui ci rovesciò dentro metà dell'erba che si era portato da Suna. Iniziò a pestare anche quella, per renderla compatta e far uscire tutto l'olio contente il vero siero di quella speciale pianta. Ci mise meno di 10 minuti e tolta l'erba potè vedere come su tutte le pareti della ciotola c'era attaccata una sostanza appiccicosa. La raccolse tutta fino a farla diventare una pallina di color ambra per poi appoggiarla su un foglio sopra il tavolo, terribilmente vicino alla bollitrice...
    Tirò fuori l'ampolla con la soluzione di bridio e acqua distillata appena bollita e la lasciò raffreddare per qualche minuto. Il fato volle però che nel tirare fuori quell'ampolla, Jou mosse per sbaglio il foglio con sopra l'olio della sua erba e lo fece cadere nel bollitore: non se ne accorse, lasciando così che quella sostanza così pericolosa e particolare iniziasse a produrre fumi allucinogeni. I ragazzi non se ne accorsero immediatamente, ma nel giro di pochi minuti avrebbe iniziato a provocare i primi effetti.

    Nel mentre però l'afro continuò con la sua preparazione e lesse le istruzioni che seguivano. Fece una veloce equazione matematica e arrivò con il capire che doveva usare 1.5 g di acido acetico, che avrebbe iniziato un processo chimico a contatto con le foglie di bridio tritate e bollite, e quella poverina particolare con su l'etichetta "terra di fullet". Non gli risultò difficile arrivare a quel punto, tanto che dopo una mescolatina a quel composto e dopo averlo messo a riposare, pure Jou si sarebbe stravaccato sulla sedia più vicina a riposare Ahhh tutta questa meticolosità e precisione mi fanno venire il mal di testa ahahah come vorrei anche una bella birretta... Era completamente stravaccato e si sentiva come sciogliersi su quella sedia, i muscoli erano completamente sciolti e rilassati e la testa viaggiava in tutt'altro posto, che sicuramente non era quel laboratorio freddo e buio.

    Nel mentre Namae lavorava sul suo banco da lavoro tritando i fiori dell'aconite, che avrebbero rilasciato una sostanza gialla e appiccicosa, nettare del veleno che quella pianta poteva creare. Per l'Oleandro non vi erano fogliettini con istruzioni o quant'altro, a quanto pare la famiglia Nomura doveva davvero fidarsi di quel particolare individuo che si spacciava come semplice mercante.
    Ma il danno che Jou che aveva provocato avrebbe colpito anche il temibile Nukenin di Ame, facendolo tornare ai vecchi tempi da giovane quando si fumava le cannette tra i vicoli bui del villaggio della Pioggia. Non si sarebbe allarmato più di tanto, quella sostanza che Jou aveva estratto e che senza volere aveva messo nel bollitore emanava un fumo dall'odore moto piacevole che quasi si riusciva ad ignorare, se non che in pochi minuti avrebbe colpito il cervello di entrambi. L'afro era già cotto e stava già viaggiando per i suoi mondi immaginari, e anche Namae inizialmente si sarebbe sentito ogni muscolo del corpo sciogliersi e avrebbe avuto bisogno di sedersi. Solo in quel momento il suo cervello avrebbe deciso di fargli un brutto scherzetto.
    Iniziò a sentire come una presenza malvagia e angosciante in quella stanza, una presenza tremendamente inquietante che non aveva una spiegazione logica: erano soli in quel laboratorio, lui e Jou.
    Poi l'afro scomparve, non era più in quel laboratorio. E poi anche il laboratorio venne a mancare, e così divenne una stanza completamente buia Namae... Una voce si fece sentire insieme a dei passi Sei veramente ridicolo... I passi si fecero sempre più vicini ma l'Oleandro non potè capire da che parte arrivavano Neanche avessi più 15 anni... Poteva sentire come quella voce era una voce critica e arrabbiata, come se fosse di qualcuno che lo conoscesse Te l'avranno sciuramente detto come li tratto io quelli che lavorano come te... Namae finalmente potè sentire a presenza di qualcuno alla sua destra, e una volta giratosi avrebbe notato una figura stranissima parlargli
    ade
    Non pensavo di conoscerti in una situazione del genere... ma lo sai benissimo come andrà finire questa situazione Sbarrò gli inquietanti occhi gialli e il fuoco blu sulla sua testa si fece più vivo e più acceso.
    Cosa avrebbe fatto e pensato l'Oleandro in quella situazione così irreale?
     
    .
12 replies since 10/11/2018, 22:00   180 views
  Share  
.