Nanadaime KazekageProclamazione Kazekage

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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    La fine del Vermone


    Esplosioni e botti



    La strategia sembrava aver funzionato: la nostra piccola Ryugi aveva portato il colpo che aveva gettato l'evocatore lontano dal grosso verme ambulante ed ora si aspettava che la creatura svanisse, specie considerando la caduta, piuttosto bruttina, fatta dal suddetto evocatore.
    Ed invece, amici miei, unico risultato: il vermone iniziò ad urlare, cosa che nemmeno pensavate possibile, giusto? Bé, nemmeno Ryugi se lo aspettava, come non si aspettava quella grossa quantità di luci e crepe che si andavano aprendo sul corpo della creatura gigantesca, prima che urlasse, appunto, e pensasse bene di gettarsi addosso al palazzo dove si trovavano lei e la sua parigrado.
    SARU! Scappa!, urlò Ryugi, e senza nemmeno balbettare, lanciandosi con una spinta di chakra, dalla parete, evitando che l'animale la colpisse, ma subendo il contraccolpo di chakra, in compenso, mentre rotolava a terra, dolorante. [SD 1] [Danno]

    Caddero più o meno tutti al suolo, compreso il gigantesco vermone, mentre l'uomo che aveva scatenato tutto quel caos, quello che stava fino a poco prima combattendo con Masayoshi-san, era evidentemente disperato per le sofferenze della creatura, peccato che la nostra piccola amica Ryugi era più concentrata sull'eccessiva luminescenza che partiva dal corpo dell'evocazione suddetta, sempre più intensa e meno intermittente.
    Attenzione! Quella è... pericolosa! Dobbiamo contenerla!, avrebbe comunicato attraverso il chakra tanto alla kunoichi, quanto al Jinchuuriki. [Abilità]
    Ed in effetti, l'essere di lì a pochi istante sarebbe esploso!
    Ryugi non ci pensò troppo: sfruttò il suo unico ninjutsu offensivo, un forte fuuton, a cui cercò di combinare le sue vampe, per riuscire ad incrementarne la potenza, nella disperata speranza di contenere il potenziale dell'esplosione che stava per travolgerli. [ST 1 & 2]Di fatto combino l'Aria Tagliente (ST 1) con 2 Vampe di Fuoco (ST 2). La manipolazione lvl 1 ha raggio 12 metri che è il raggio anche della tecnica, quindi cerco di contenere l'esplosione su circa i 3/6 metri d'estensione combinando il fuuton pot 30 + pot 20 delle due vampe.

    Sicuramente da sola non sarebbe riuscita ad impedire all'esplosione di fare parecchi danni, ma con l'aiuto dei due compagni di squadra, forse, sarebbero riusciti a contenere del tutto il potenziale di quella tecnica.
    O almeno questo era ciò che speriamo tutti, giusto? [Nota]Per amor di suspance, lascio a te Hohe la decisione in funzione di cosa facciamo tutti e 3 in combo ^^

    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Spostamento dal vermone
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Aria Tagliente
    2: Vampe
    Equipaggiamento
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Gambali in Cuoio × 1

    • Kaze Tessen
      × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Uchiha Shuriken × 4
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1

    Note
    ///
     
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    Esplosione del Wurm


    Chapter VII - Villaggio della Sabbia



    Le due ragazze si dimostrarono più abili del Jinchuuriki, costretto a concentrare la propria attenzione sul monaco guerriero armato di lancia. Con i piedi immersi nel corpo del verme e l'arma che saettava alla ricerca del suo cuore, al sunese non fu concessa alcuna distrazione, sebbene avesse notato quel nemico solitario, distanziato dagli altri, raccolto in una profonda meditazione.
    Le vampe di Ryugi e l'onda d'urto della cartabomba di Saru lo investirono in pieno. Senza un appiglio, il nemico si schiantò al suolo dopo un volo di parecchi metri.

    Ignaro del risultato ottenuto dalle compagne, Masayoshi aveva lanciato un fugace sguardo alla bizzarra luminescenza sotto di lui, sotto le gambe che non era riuscito a liberare dalla morsa della creatura.
    Il Fuuton colpì il suo nemico e lo costrinse ad arretrare, dolorante, permettendo al ragazzo dai capelli bicolore di osservare con più attenzione la luce che pulsava dentro il corpo del verme.
    Qualsiasi cosa generasse quel bagliore era la causa del dolore indicibile che flagellava il Wurm. Le sue grida di dolore echeggiavano per metà villaggio. Numerosi squarci si erano aperti sulla groppa, sull'estremità posteriore e sotto il collo.
    Dolorante e forse terrorizzato da ciò che gli stava accadendo, l'animale mosse il collo con una forza tale da far sbalzare, in malo modo, ogni uomo sopra la sua testa, compreso Masayoshi, impossibilitato ad usare il chakra adesivo.
    Merda! Con le gambe all'aria, il ragazzo capì di essere stato lanciato verso Nord, lontano dalla lunga colonna di palazzi che il Verme aveva tentato di distruggere, e che se non fosse riuscito ad atterrare con cura avrebbe rischiato di rompersi qualche osso.
    Con la forza degli addominali, potenziati dal chakra, riuscì a stabilizzarsi almeno in parte, quel poco che servì per poter atterrare con le gambe flesse, pronte a piegarsi al momento dell'impatto. [Impasto]Forza: Blu+3
    Al momento giusto, avrebbe rilasciato l'energia accumulata sui muscoli degli arti inferiori con una capriola a terra.
    Seppur addestrato e abile ad ammortizzare le cadute, anche da altezze più rilevanti, le ossa scricchiolarono al primo contatto con il terreno. Un dolore lancinante alle gambe accompagnò la rotazione a terra. [Note]Resistenza: Blu+3 Il mio pg prova ad ammortizzare con un gesto atletico. Mi infliggo 2 Leggere alle gambe. Dimmi se posso considerare un danno superiore o inferiore
    Si alzò subito, con diversi lividi alla schiena, stanco e sofferente. Quel bruciore agli arti inferiori si sommò al dolore provocato dalle ferite subite in precedenza. 
    La sua attenzione si posò sul Wurm, sempre più simile a una lampada a neon.
    La luce si era fatta intensa, abbagliante e ...minacciosa.
    Il monaco con cui aveva combattuto si era avvicinato alla creatura, noncurante di quella luce pulsante che annunciava qualcosa di pericoloso, in grado di danneggiarli, o forse ucciderli.
    Le urla della creatura gli ferivano l'anima, impedendogli di scappare e mettersi in salvo. Chissà quale fosse il loro legame. Disperato, con le mani sulla dura pelle dell'animale, il chiarico giurò vendetta.

    Esploderà! Urlò, subito dopo aver udito la voce di Ryugi echeggiare nella sua mente.
    Vai via di lì! Non gli importava della vita di Ryoshi e dei suoi amici, anche se catturarlo aveva la sua importanza per il villaggio: i torturatori sarebbero stati ben felici di poterlo interrogare con i loro mezzi e veleni, ma non si sarebbe sacrificato per salvarlo. Lui era il Jinchuuriki del Rokubi. La sua vita valeva molto, forse troppo per il suo modesto talento.
    Lo avvertì di indietreggiare e saltare. Più di così non avrebbe fatto. Ciò che aveva a cuore erano i ninja di Suna e i suoi abitanti, perciò, a nove metri di distanza, Il Jinchuuriki decise di provare a contenere la possibile esplosione con il suo Doton più potente. Avrebbe potuto servirsi del suo jutsu protettivo, ma con una frana composta di detriti rocciosi, larga 6 metri e alta circa uno e mezzo, avrebbe avuto maggiore possibilità di limitare l'onda d'urto e il calore. [STa]

    jpg





    Chakra: 45.75/75
    Vitalità: 7/16
    En. Vitale: 19/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3: 
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1: Smottamento
    2:
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 4
    • Cartabomba I × 0
    • Scimitarra × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Kunai × 6
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Bende Rinforzate × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 2
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    -2 al Busto.
    -2 Braccio DX
    -3.5 Gamba DX
    -3.5 Gamba SX





     
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    Mother of dragons

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    A little party never killed nobody


    VI: The worm experience



    È andato! L'evocatore, l'abbiamo colpito, Nekki!

    Riuscì a dire tuttto d'un fiato, prima di piegarsi in avanti ed appoggiare le mani alle ginocchia. Una stanchezza profonda l'aveva colta dopo l'ultimo attacco, mentre ogni singolo muscolo e fibra del suo essere chiedeva riposo e pietà Era finita, ce l'avevano fatta. Saru sapeva poco del rapporto oscuro e impenetrabile che legava evocatori e bestie evocate, eppure una cosa le era apparsa chiara nei suoi anni da shinobi: eliminare o incapacitare il primo, significava far sparire il secondo in una nuvoletta di fumo, con buona pace delle intenzioni del proprietario. Attendeva dunque solo quel glorioso momento in cui un botto sordo avrebbe accompagnato l'uscita di scena dello schifossissimo verme.
    Attendeva. E attendeva.

    Perché cazzo questo verme è ancora qui, dovrebbe già esser tornato nell'inferno schifoso da dove è uscito.

    Sibilò, mentre l'adrenalina - che già l'aveva abbandonata prima - tornava a scorrere nelle sue vene, rendendole quel poco di energia che ancora aveva a disposizione. La situazione non le piaceva, per niente. E cominciò a piacerle ancor meno quando l'animale, non contento della sua inspiegabile presenza, cominciò a brillare come la peggiore e più inquietante disco-ball che la Rossa avesse mai visto. Ci volle ancora un secondo, ma infine l'obbiettivo della bestia - o più probabilmente chi per lei - rendesse chiaro il proprio intento. Una serie di convulsioni scosse l'animale, mentre le sue grida di dolore riempivano l'aria. Se ce ne fosse stato il tempo, Saru avrebbe probabilmente sentito un certo dispiacere per la sofferenza dell'animale: aveva d'altronde quello alcuna colpa, se non l'essere controllato da umani immondi e beceri? Ovviamente questa riflessione avrebbe richiesto secondi e minuti troppo preziosi per essere sprecati, specialmente quando la ragazza si vide precipitare l'essere esattamente verso lei e la Nekki - che coincidenza!
    Impastò quanto più chakra possibile, rotolando di lato e provando ad allontanarsi dalla caduta libera del verme. Riuscì per miracolo a non rimanere schiacciata, ma la forza dell'impatto e della successiva caduta le procurarono un danno non indifferente diffuso su tutto il corpo. Il respiro nei polmoni le fu mozzato, e pensò davvero di essere arrivata al limite della sopportazione.
    È proprio in questi momenti, tuttavia, che si mostra il vero carattere di una persona.
    Voltando il capo, riuscì appena a vedere e sentire i suoi due compagni muoversi e combattere fino all'ultimo respiro. La vista era offuscata, le forze le mancavano. Eppure, non poteva abbandonare. Abbandonare gli altri, privandoli del suo utile - seppur piccolo - aiuto. Abbandonare il Villaggio, non sacrificandosi nel momento di maggior bisogno. Abbandonare sé stessa, permettendo alla sua intrinseca debolezza di condannarla ad una sconfitta certa.
    Non poteva abbandonare. Non voleva abbandonare.

    Ti sento... Ryūgi. Non... Non possiamo lasciare che facciano altri danni.

    Soffiò appena. Probabilmente la Nekki non l'avrebbe sentita, né tantomeno Masayoshi accanto a loro. Ma quelle parole erano più per lei che non per altri, e le diedero la forza di tirarsi dapprima su un ginocchio, poi sull'altro, e prima che se ne accorgesse fu di nuovo in piedi. Tremante sulle gambe e con la vista offuscata, Saru Mononobe non avrebbe permesso che degli invasati devastassero il suo Villaggio. Mai, né ora né in futuro, anche quando fosse rimasta l'ultimo baluardo di fronte ad un nemico invincibile.

    Dobbiamo... Fermarlo.

    L'urlo di Masayoshi e le parole di Ryūgi rimbombarono in contemporanea nell'aria e nella sua testa. Il verme stava per esplodere, e non potevano permetterlo. La bestia si trovava ancora sotto all'edificio parzialmente crollato da dove le due ragazze erano precipitate, pronta a rilasciare la sua inumana potenza. Saru, con le ultimissime forze che aveva in corpo, caricò l'ennesimo colpo sul pugno sinistro. Non vedeva altro modo di contenere un'esplosione, se non quella di sotterrarla sotto ad un cumulo impenetrabile di roccia e terra, specialmente se coadiuvata dall'azione dei suoi due compagni. Inspirò, e poco dopo il suo pugno colpì la parete rimasta, facendola franare sull'animale e - o almeno così la Rossa sperava - controllando la sua esplosione.
    Cosa sarebbe stato di loro, così vicini all'epicentro dell'impatto, era ancora da scrivere.


    Chakra: 7/30
    Vitalità: 2,5/12
    En. Vitale: 20,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 325
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 275
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: TA: Spaccamontagne
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 5
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Kunai × 5
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Accendino × 1
    • Tekken × 1
    • Chigiriki × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Katar × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Fumogeno × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    ///
     
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    Nanadaime Kazekage


    La fine di un‘infausta celebrazione



    NOOOOOO! Urlò Ryoshi mentre l‘esplosione lo privava della sua vita e spazzava via quello che rimaneva del Wurm. Dopo l‘assordante botto, detriti e polvere ci misero un attimo a posarsi nuovamente a terra, lasciando quindi spazio al silenzio. Era tutto finito. I nemici erano morti o svenuti, non c‘erano altre creature a minacciarli: ce l‘avevano fatta!

    Dopo poco, affluirono sulla scena altri ninja del villaggio, mettendo in sicurezza il perimetro e occupandosi dei nemici. Del gruppetto che li aveva attaccati, erano riusciti a salvare solo un accolito della Canzone, nonostante i danni da schiacciamento, e lo avevano messo in isolamento. Una squadra medica si era immediatamente mobilizzata per curare le loro ferite.

    I civili erano tutti in salvo e nelle loro case a quel punto. Ci era state delle vittime, per lo più per colpa di quei vermi che erano cadulti dal cielo. La grande esplosione del Wurm, grazie alla combinazione delle tecniche dei genin non aveva portato danni sufficienti ai palazzi nei dintorni.

    Sotto le cure dei ninja medici, ci sarebbe voluta almeno un‘ora, ma poi Hohenheim sarebbe arrivato da loro tre. Il suo corpo portava i segni e lo sfinimento di una battaglia senza esclusione di colpi, ma sembrava ancora vivo e vegeto per raccontarlo.

    Saru, Ryugi e Masayoshi...mi fa piacere che stiate tutti bene. Mi hanno riferito che avete avuto un ruolo fondamentale in questa faccenda, e ve ne sono grato. Pensavamo di aver messo a tacere i membri della canzone molto tempo fa...ma a quanto pare ci sbagliavamo. E del resto non erano da soli...la nostra squadra torturatrice ha tirato fuori dall‘ultimo sopravvissuto solo il nome di chi li ha aiutati...Kurotempi...

    Il Kage bambino fece una pausa mentre prendeva una sedia e si accomodava con loro.

    Vi dico queste cose perchè vi siete meritati il diritto di sapere, e soprattutto capire quanto siete stati fondamentali oggi. Sembra che I Kurotempi cercassero di mettere le mani su un Kiseki...un loro membro di alto livello ha attaccato Daishin mentre un altro mi ha tenuto impegnato...ho dovuto intercettarlo al di fuori delle mura del villaggio per evitare che il nostro scontro distruggesse tutto...ad ogni modo...sono riusciti a prendere quello che volevano...non il Kiseki di per sè, ma una copia della sua struttura...chissà per quale scopo. Nonostante questo, dobbiamo sicuramente a voi il fatto di non aver perso molto di più in vite umane.

    Il volto del jonin bambino sembrava rilassato, stava mentendo il controllo, ma il suo tono di voce era preoccupato.

    Ora non voglio prendere altro del vostro tempo. Riposate, ve lo siete pienamente meritati.

    Se i presenti non avessero avuto domande, Hohenheim sarebbe quindi uscito dalla stazione medica in cui si trovavano. Aveva dedicato 5 minuti per ringraziarli, ma doveva tornare ai suoi compiti. Avevano appena subito un attacco, e c’erano ancora moltissime cose da controllare e riorganizzare.

    Tuttavia, la riconoscenza del Villaggio si sarebbe fatta sentire più concretamente qualche giorno più tardi. I ninja sarebbero stati invitati in amministrazione e, alla presenza del Kazekage, avrebbero ricevuto una ricompensa:

    Avete adempito al compito di proteggere le persone di questo villaggio e vi siete distinti. Ora il villaggio ed io personalmente metto nelle vostre mani quanto di più prezioso tra i nostri tesori.

    Avrebbe quindi aperto un cofanetto in legno che aveva davanti a sè dall‘inizio di quel meeting. Aperto il coperchio, quattro pietre giacevano immobili e lucenti sotto i loro occhi: i Kiseki. Potevano mettersi d’accordo come volevano su chi avesse posseduto quale pietra. Alla fine della scelta, Hohenheim avrebbe detto, mostrando il Kiseki Verde che era poggiato al suo petto.

    Proteggete i Kiseki a costo della vostra vita, ed i Kiseki vi doneranno la loro forza per proteggervi.

    Saru, Masayoshi e. Ryugi possono scegliere un Kiseki a loro piacere tra quelli rimanenti. Inoltre possono assumere un ruolo del villaggio, o cambiare ruolo a loro piacimento, amministrazione esclusa.

    Potete fare un posto conclusivo oppure continuare a ruotare tra di voi! Grazie per la Giocata!









     
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    Falce dei Kaguya


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    La Fine della Battaglia


    Incontro con il Settimo



    C.... ce l'aaaaa... abbiamo fafa...fatta!

    La battaglia era finita: la nostra Nekki era riuscita assieme ai suoi due parigrado ad evitare che quel gruppo di folli ed il gigantesco verme esplosivo procurasse ulteriori morti per le strade di Suna.
    Non si poteva negare che Ryugi fosse felice di essere riuscita a sopravvivere e soprattutto a salvare molte persone fra la gente del villaggio.
    Fu ancora più felice quando arrivò la squadra medica per occuparsi tanto di lei quanto dei suoi parigrado: c'erano riusciti con Masayoshi, genin più esperto del trio, assieme a Saru, avevano impedito una strage, che l'esplosione avrebbe di certo potuto produrre.

    E durante le loro cure? Persino il nuovo Kazekage, Hoheneim-sama, li avvicinò!
    Il Settimo spiegò loro che l'attacco era stato organizzato da un gruppo chiamato "Canzone" con il supporto di un altro gruppo, i "Kurotenpi".
    Ovviamente la giovane Nekki aveva letto qualcosa su ambo i gruppi, notizie e rapporti pubblici su un gruppo di anarchici nel secondo caso e su una setta del Deserto di Anarouch, ma le sembravano così al di là delle sue capacità che fu letteralmente sorpresa di avversari aveva, inconsapevolmente, affrontato.
    Avversari che cercavano i Kiseki della Sabbia! E che, a quanto pareva, avevano persino copiato quello dell'Amministratore Iga.
    Ryugi non replicò: ascoltava in silenzio, con dei cenni del capo: stanca? Sì, sicuramente, ma più di tutto consapevole della propria balbuzia e come questo avrebbe potuto interrompere le spiegazioni del Settimo.
    Non avrebbe nemmeno parlato per prima con i due compagni mentre riprendevano le forze, a meno che gli altri non avessero proposto qualche argomento di discussione.
    Solo alla fine delle cure avrebbe detto di certo: Spppppppppp spspspspspspsp Spero dddddd di riririririri riv... v.... v.... riveeeeee rivedervi ppppp presto!.

    Ed in effetti, qualche giorno dopo i tre genin sarebbero stati chiamati dal Nanadaime Kazekage che gli avrebbe offerto, con grande stupore di Ryugi, no dei Kiseki da proteggere, per ognuno di loro tre, persino per lei!
    Lo sguardo della Nekki sarebbe stato stupefatto, a dir poco, ed emozionato, ma avrebbe trattenuto le lacrime (di gioia), volgendo per prima cosa lo sguardo verso il Kazekage: Nana nana nana nana nanadaime-sama, ooooo ora so cocococococo cosa fare per il viiiiiii villaggio! Le Ssssss squadre spespespespe speciali! Gli sco scoscosco sco Scorpioni! Permettetemi di uuuuu unirmi a looooo... loro!, avrebbe chiesto per prima cosa, per poi guardare i quattro gioielli.
    Aveva sentito della missione per recuperarli, guidata da Hoshikuzu Chikuma, Hoheneim-sama stesso, e da altri ninja, fra cui Masayoshi-san stesso, ed un mercenario che collaborò con loro.
    Mamamamamamamamamam Masayoshi-saaaaaan, tututututututu tu haaaaaai papapapapapa parteciiiiiipapapapappa, piccola pausa, partecipato al loro reeeeee recupero? Devi scegliere tu pepepepepepeppe per primo, credo., suggerì a quel punto la kunoichi dei Nekki, guardando prima alla Rossa parigrado, poi al Jinchuuriki ed attendendo le loro di parole e scelte.
     
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    Kiseki!


    Chapter VIII - Villaggio della Sabbia



    Aveva provato a salvare il sacerdote della Canzone in ogni modo e non poté incolparsi di nulla quando l'esplosione del Wurm lo disintegrò, polverizzando ogni cellula del suo corpo.
    Il boato mise a dura prova le fondamenta del quartiere e l'onda d'urto fece esplodere le vetrate che si affacciavano sulla piazza.
    Con il braccio destro disteso davanti al volto, evitò che le schegge gli si infilassero negli occhi.

    Quando la nube di polvere si diradò, non vi era traccia né del verme né dei nemici. Insoddisfatto del breve combattimento ma felice di non aver ceduto alle lusinghe del demone, il ragazzo si avvicinò al cratere. Poco lontano, Ryugi e Saru erano sane e salve. Erano state più che brave, forse anche più di lui. Quel giorno, però, decise di non essere troppo duro con se stesso: aveva protetto l'edificio alle sue spalle e quel coraggioso gesto aveva contribuito a salvare le vite di numerosi civili.

    Poco lontano, mentre la squadra medica prelevava l'unico sopravvissuto tra le fila nemiche, consegnato subito al team dei torturatori, i ninja del villaggio misero in sicurezza il perimetro.
    Lo sfortunato avrebbe rimpianto di non essere morto per mano del Jinchuuriki o dei suoi amici.
    Ce l'abbiamo fatta! Sorrise. Avrebbe voluto dire di più ma il dolore alle gambe stava aumentando d'intensità.
    Dovrò farmi medicare. E a passi lenti si diresse verso la stazione medica, montata a tempo record. Pensò all'amministratore, comparso dal nulla durante lo scontro. Avrebbe voluto ringraziarlo per il suo aiuto. Se non fosse stato per lui, il combattimento avrebbe avuto esito tutt'altro che certo.
    Avete visto Daishin? Avrebbe chiesto alle kunoichi, qualora anche loro avessero approfittato dei medici giunti dall'ospedale.

    L'adrenalina rilasciata nelle fasi più concitate della battaglia falsò la percezione del tempo del sunese. A suo dire, la lancetta corta dell'orologio impiegò solo venti minuti a compiere un giro completo. E fu in quel momento che dalla tenda d'ingresso entrò il neo Kazekage. Aveva un aria stanca e il motivo fu subito chiaro: quei sacerdoti avevano attaccato con l'appoggio dei Kurotempi e uno di loro era riuscito a impossessarsi, in qualche modo, della struttura dei Kiseki, potenti pietre colorate che aveva contribuito a recuperare anni prima.
    La loro assenza nel combattimento del Wurm era giustificata. Nemici più potenti della Canzone aveva osato attaccare il villaggio.
    A sentir nominare il nome "Kurotempi", Masayoshi ripensò alla missione a Soyo. Lì aveva avuto l'incontro con Incendio, il Veterano e la sua schiera di amici. Fece per chiedere se fosse necessario rispondere subito all'attacco ricevuto, ma poi decise di chiedere informazioni sui membri della Canzone.
    Perché i membri della Canzone ci odiano? Sono alleati dei Kijin Il sacerdote aveva urlato tutto il suo risentimento verso Suna.

    Una volta soli, con il Kazekage lontano, il Genin avrebbe scherzato su quella giornata che mai avrebbe dimenticato.
    Dovremmo formare un team! Abbiamo salvato il villaggio. Ridacchiò.


    [....]


    Qualche giorno dopo l'attacco della Canzone, Masayoshi venne convocato in amministrazione.
    La vita del Jinchuuriki era stata stravolta da una busta proveniente dall'Accademia.
    La missiva era stata scritta dal consiglio e con due sole righe aveva annunciato la sua promozione a Chunin.
    Le emozioni lo avevano travolto e a distanza di giorni ancora non riusciva a crederci. Aveva riso, pianto e ringraziato il cielo.
    Per di più, il sigillo del Vuoto acquisito nelle terre umide della Nebbia sembrava chiamarlo altrove, lontano da Suna, verso Ovest, verso l'Anarouch.

    Quella mattina d'estate si presentò in amministrazione in compagnia di Koinu, seduto sulla sua spalla destra.
    Il suricato aveva espresso il desiderio di visitare la Sabbia e l'evocatore l'aveva accontentato, a patto del suo silenzio e di non fare storie se il Kazekage le avesse chiesto di sparire.
    Trovare l'ufficio del Kazekage fu un gioco di ragazzi.
    Buongiorno Hohe-sama. Salutò, inchinandosi insieme a Koinu. La mia evocazione...Koinu, suricato dell'Anarouch. Lo presentò, indicandolo con la sua mano destra.
    È un onore. Aggiunse la creatura, meravigliata dalla giovane età del Kage.

    CITAZIONE
    Avete adempito al compito di proteggere le persone di questo villaggio e vi siete distinti. Ora il villaggio ed io personalmente metto nelle vostre mani quanto di più prezioso tra i nostri tesori.

    Lo vide aprire un cofanetto in legno appoggiato davanti alla sua figura. All'interno, separati da dei cuscinetti di piccole dimensioni, alloggiati in delle rientranze realizzate su misura, vi erano i famosi Kiseki, carichi di energia. Quattro pietre per tre ninja.
    Masayoshi sgranò le palpebre, emozionato.
    Arancione, Rosso, Giallo e Nero. I suoi occhi smeraldo si posò su quello Arancione. Ne ignorava le peculiarità ma sembrava chiamarlo a sé. La sua affinità con l'elemento Doton era cosa risaputa e tutti i suoi jutsu ne sfruttavano i punti di forza.
    Quella pietra sembrava intuirlo.

    Ti vedo interessato al potere.


    Non rispose al Rokubi, ma annuì alle parole della Nekki.
    Prese il Kiseki Arancione e dopo aver estratto il braccio dalla manica sinistra, lo incastonò lentamente davanti al cuore senza emettere alcun gemito di dolore.
    I suoi occhi rimasero fissi su quelli del Kazekage.
    Quel gesto valeva più di mille rassicurazioni e promesse: il Kiseki sarebbe stato suo fino alla morte e se qualsiasi nemico di Suna avesse cercato di sottrarglielo sarebbe dovuto passare sopra il suo cadavere.
    Attese la decisione di Saru e Ryugi, poi prese parola:
    Kazekage-sama. Ricordo la riunione nel magazzino con Hoshikuzu e le nuove leve. Il cambiamento sperato è avvenuto Le due kunoichi erano troppo piccole per ricordare.
    Sappi che ho rinunciato alla mia vendetta sui Kijin. Nel profondo Anarouch non mi è rimasto nessuno di caro, se non il deserto, che proteggerò perché è casa mia, come lo è Suna. Lasciarsi tutto alle spalle era stato un modo per neutralizzare l'influenza del Rokubi, sempre pronto a servirsi dei suoi ricordi per torturarlo.

    png


    Io...vorrei essere il Guardiano di Suna.
    Rivelò, annuendo con decisione.

    Usciti dall'ufficio, Masayoshi avrebbe chiesto alle due kunoichi quali fossero i loro progetti futuri.

     
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    La Scelta del Kiseki


    Rosso, Nero, Blu



    Prima dell'arrivo del Settimo, mentre la nostra giovane Nekki si stava facendo curare le ferite, ma soprattutto stava riprendendosi dalla fatica della missione, Masayoshi chiese informazioni sull'amministratore Iga, ma per ciò che riguardava Ryugi, non poté fare molto di più che scuotere il capo: non aveva avuto modo di vedere il chunin, giusto un suo clone e sentirne qualche parola attraverso la comunicazione mentale.

    Alle parole del Kazekage, poi, il Jinchuuriki fece una più che valida domanda sulle cause dell'odio di quella "Canzone", a cui aggiunse una parola di cui la Nekki aveva solo letto qualche accenno: Kkkkkk Kijin?, chiese sorpresa, dato il poco che sapeva su un fantomatico gruppo di scimmie ninja che avevano attaccato abitanti dell'Anarouch, o qualcosa di simile.

    Alla proposta, poi, di creare una squadra, Ryugi sorrise: Sì, Mmmmm Mama Masayooooshi-sasasasasan, un team, sì!, concordò la ragazza.

    [...]

    Il Jinchuuriki aveva con se uno dei suoi suricati, cosa che fece sorridere la nostra piccola amica Nekki, che fu quasi tentata di accarezzare la bestiolina che aveva conosciuto tempo prima nelle vastità del deserto.
    Quando fu il momento della scelta, Masayoshi accettò l'invito di scegliere per primo, prendendo per se il Kiseki Arancione, la nostra piccola amica, invece, assieme all'altra kunoichi erano lì in dubbio.
    O almeno, Ryugi era indecisa: la gemma rossa risvegliava in se un sentore di fuoco, qualcosa di affine forse alle sue vampe, per quanto non fosse vera Arte del Fuoco quella del suo clan, ma qualcosa di più complesso e segreto.
    La gemma blu non le dava alcun interesse, poi, però, notò quella nera.
    Profonda e scura, quasi fredda, ma in qualche modo la attirava, così la nostra giovane amica avvicinò la mano versa la stessa.
    Per un attimo si fermò, guardò prima il Kazekage, con timore, poi verso Saru ed infine Masayoshi, quindi balbettò semplicemente Ssssì.
    Il Kiseki Nero..., pensò fra se, prendendo la gemma ed inserendola alla base del collo, quasi fosse la gemma di una collana.

    Ascoltando intanto le parole dell'altro: proveniva dall'Anarouch a quel che diceva, ed i Kijin avevano colpito la sua gente, fu dispiaciuta sinceramente per il compagno più esperto, ma allo stesso tempo ne apprezzò il valore e la determinazione a difendere Suna.
    Sì, didididi difendere Suna! Aaa anche io lo fafafafa farò!, concordò, per se stessa e per il suo clan, di cui era orgogliosa di fare parte.
     
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