[MG] - EvasioneTerritorio:

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    Evasione


    Capitolo I

    Quando Etsuya aveva portato quella giovane donna leggermente sovrappeso al cospetto dei propri compagni di setta, nessuno era riuscito a farsi venire grosse idee su cosa farne di lei. La povera disgraziata era stata fatta prigioniera mentre cercava ella stessa di catturare o eliminare un membro dell'organizzazione denominata Hayate.
    La vittima si era trasformata in carnefice, come si suol dire, decidendo poi di appioppare la preda ad un paio dei suoi compari affinché fosse interrogata. Chi poteva dirlo, magari si erano ritrovati del tutto casualmente una buona fonte d'informazioni tra le mani.

    La sunese era stata condotta in uno dei tanti nascondigli del gruppo di fanatici dell'immortalità, a nord-ovest del Paese del Vento. Sull'oceano di sabbia che dominava in larga parte quelle Terre svettavano alcune imponenti formazioni rocciose, alte anche svariante decine di metri. Una di queste, in particolare, era caratterizzata da una profonda cavità alla sua base che andava a svilupparsi in una vera e propria grotta. Era qui che Masumi era stata condotta e messa in catene, affidata alle cure ben poco amorevoli di un certo Kazuhiro e di un suo collega con il quale si dava il cambio nei turni di guardia.
    A essere sinceri, quella donna sapeva ben poche cose che potessero catturare l'interesse della famigerata congrega. Si trattava di un pesce relativamente piccolo, quindi, malgrado ella si fosse dimostrata abbastanza collaborativa nel corso degli interrogatori a cui era stata sottoposta, i suoi carcerieri non erano riusciti a cavarne granché.
    La prosecuzione della sua cattività era qualcosa di piuttosto inutile, dunque. O così la pensava Kazuhiro, che di pazienza non ne aveva mai avuta molta, e tantomeno di pietà.
    Avete presente il bambino che si diverte a bruciare vive le formiche con la lente d'ingrandimento o a staccare le alucce e le zampette ad altri insetti? Ecco, lui era stato sicuramente quel bambino da piccolo. Ed il gusto per gli atti di dispettosa e insensata cattiveria sembrava non essere stato per nulla accantonato con il raggiungimento dell'età adulta, anzi, crescere non aveva fatto altro che fargli sviluppare ulteriormente la sua vena sadica.
    "Il Ripugnante", così lo chiamavano in molti, persino tra i suoi stessi compagni, e questa nomea, per qualche assurdo motivo, lo rendeva pieno d'orgoglio.

    Ma torniamo alla nostra kunoichi.
    Dopo quattro o cinque giorni di prigionia, finalmente le si presentò l'occasione di svignarsela. Un'occasione, è proprio il caso di dirlo, che le fu servita su di un piatto. Di ceramica invece che d'argento, ma sono dettagli.
    Mentre la sunese trangugiava con l'abituale voracità l'alquanto triste rancio della sera, avvertì sotto ai denti qualcosa di ben più duro e indigesto della solita sbobba, e a momenti non ci si strozzava. Tossì fuori l'anima ma, assieme ad essa, la sua bocca sputò anche una piccola chiave metallica. Chiave che, miracolosamente, fece scattare la serratura delle catene che la tenevano bloccata alla parete di pietra.
    Che Suna fosse riuscita ad infiltrarsi in Hayate? Non era un po' troppo bello per essere vero?
    Non aveva importanza. Ciò che contava era essersi liberata finalmente dai suoi vincoli e che non ci fosse nessuno nei paraggi, almeno ad occhio.
    Ecco, c'è da dire che Masumi non fosse proprio un fulmine di guerra. Al contrario, era un allocco di prima categoria, e si faceva gabbare che era una meraviglia fidandosi fin troppo di situazioni che avrebbero dovuto far scattare più di un campanello d'allarme.
    Kazuhiro non ci aveva impiegato che un paio di giorni ad inquadrare il soggetto.

    Mentre la donna correva a più non posso verso l'uscita della grotta con un gran sorriso stampato sulle labbra, d'un tratto delle sbarre di metallo con tanto di portoncino, chiuso, sbucarono dal pavimento roccioso fino a raggiungere il soffitto della caverna, chiudendo la sola via di fuga che la sunese avesse.
    HYAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
    La risata del carceriere pervase tutta la cavità di roccia, sonora quanto sguaiata, mentre egli finalmente palesava la propria presenza dall'altro lato della cancellata.
    Ma come si fa ad abboccare così? Sei la numero uno, Masumi! HYAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!
    Bastardo, mi hai imbrogliato! inveì la donna arrossendo per la vergogna, mentre un senso di frustrazione e di disfatta montavano in lei.
    Kazuhiro si stava letteralmente sganasciando dalle risante, reggendosi la pancia e asciugandosi le lacrime.
    ODDIO, SOFFOCO HYAHAHAHAHAHAHAH!!!
    Nel frattempo, alle spalle della kunoichi sbucava l'altro uomo di Hayate, il compare di Kazuhiro. Hiroji detto il Fragile , pronto a menare le mani.
    Nonostante la poca scaltrezza, Masumi non era un'avversaria da prendere sotto gamba in uno scontro. Però c'era il fatto che ella fosse al momento disarmata, essendo stata privata dell'equipaggiamento al momento della cattura, ed anche in inferiorità numerica. Sì, perché Kazuhiro, appena passata la ridarella, aveva cominciato a fischiettare mentre trafficava con un mazzo di chiavi. Aveva tutte le intenzioni di varcare la cancellata, unirsi al suo collega nel pestare per bene l'Accademica e, infine, ucciderla.

    O almeno così avrebbe agito, se solo qualcosa o qualcuno non avesse attirato la sua attenzione là dove c'era l'ingresso della grotta, neanche dieci metri alle sue spalle.



     
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    La Liberazione


    Come condurre un'evasione

    Era chiaro che mi stessero mettendo alla prova. Si trattava dell'ultimo test in accademia, una vera "missione", ma sapevo che qualcuno, poco lontano, mi stava osservando; un qualche esaminatore accademico che aveva come compito quello di vedere se avrei seguito il protocollo. Le probabilità erano alte; dell'81%, per la precisione.
    Ecco perché terminai i miei preparativi con molte ore di anticipo, il che mi permise di essere al massimo sia fisicamente che mentalmente.

    Anche tutta la situazione, probabilmente, era stata inscenata: un compagno di villaggio più esperto da far "evadere", dopo che era stato catturato da un gruppo criminale. Niente di più standard, era possibile seguire il manuale in piena regola, con quei presupposti e l'accademia lo sapeva.

    Fu così che, avvicinatomi alla grotta dove gli "informatori accademici" avevano scoperto essere tenuto l'uomo da liberare, tentando di usare ogni elemento ambientale possibile e sfruttando la copertura della notte, sbirciai da dietro la parete rocciosa, appiattendomici contro, in modo dare uno sguardo a quanto stava accadendo all'interno, dato il baccano che avevo sentito proprio in quella direzione.

    Due criminali si stavano accanendo su Masumi, detta la golosa, uno dall'interno della cella, l'altro dall'esterno.
    L'intenzione palese dell'uomo all'esterno era quella di entrare all'interno del cancello, utilizzando il mazzo di chiavi che aveva in mano. Glielo lasciai fare, ma nel momento in cui il cancello fu aperto, attivai istantaneamente il genjutsuYokubō no Denwa no Jutsu - Tecnica del Richiamo Ammaliante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se le vittima sono presenti entro 12 metri dall'utilizzatore. Le vittime udiranno un qualunque suono provenire da un punto deciso dall'utilizzatore all'attivazione e saranno invogliate a raggiungerlo e rimanerci; le vittime non raggiungeranno né stazioneranno in un posto apparentemente dannoso per la propria salute. Se la vittima si oppone alla malia, avrà un malus di 2 tacche a Velocità e Riflessi. L'efficacia è pari a 20.Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    che lo avrebbe portato lontano da lì, magari lasciando anche la porta aperta. Nascosto dentro un cespuglio poco fuori dalla grotta, mi sarei tenuto ben alla larga dall'uomo, qualora seguendo il suono fosse uscito, utilizzando il rivestimento mimetico per mimetizzarmi con il cespuglio.
    Il suono che gli avevo fatto sentire era un suono di battaglia, gente che esalava l'ultimo respiro, clangore di spade: un attacco in piena regola! E questo attacco sembrava provenire da qualche decina di metri dalla grotta, almeno una cinquantina!
    Il mio obbiettivo era quindi quello di far allontanare di molto almeno uno dei nemici in modo da poter aiutare Masumi a far fuori il secondo in tutta libertà.

    Se quello fosse uscito e si fosse allontanato, allora sarei entrato nella caverna di soppiatto e avrei supportato Masumi nei suoi attacchi, tenendomi ben lontano ma utilizzando la cerbottana per attentare con i fukibari al collo dell'avversario. Sebbene non fossero molto veloci, c'era da dire che l'unico mio ruolo in quel momento era quello di far perdere tempo al nemico per difendersi da degli attacchi comunque molto pericolosi al collo mentre Masumi finiva il lavoro; il nemico si sarebbe ritrovato ricoperto di attacchi e avrebbe fatto fatica a decidere dove subire e dove invece difendersi.

    Quindi, da circa 15 metri di distanza ( i fukibari con la cerbottana potevano raggiungere anche una distanza di 24m) cominciai a scagliare il primo fukibari contro il collo del nemico, per poi caricarla nuovamente [SG Lento] e sparare ancora sempre in quel punto pericoloso; e così per ben 3 attacchi [SA 1, 2 & 3]Slot Azione 1 2 3
    Precisione: 100

    +2 Slot Gratuiti lenti per ricaricare due volte la cerbottana, ma da 15m di distanza.



    Se, invece, il primo nemico avesse resistito al suono illusorio che lo voleva portare altrove, molto probabilmente ne avrebbe risentito nel corpo e nella mente, il che mi avrebbe sicuramente aiutato a sconfiggerlo, anche se solo al 70% delle probabilità.
    Avrei per questo attivato il simbolo del fisico, potenziando la mia rapidità d'attacco, il che, combinato al genjutsu che debilitava in quel momento l'avversario, mi avrebbe dovuto permettere di sopraffarlo: avvicinatolo [SG Istantaneo + SA1], lo avrei assaltato con il dadao, mirando soltanto a punti letali in grado di metterlo subito al tappeto o costringerlo a una difesa in extremis.
    Il dadao sarebbe partito dalla mia destra, andando a muoversi parallelamente al terreno, all'altezza del collo avversario. [SA 2]Slot Azione 2 (Impasto: 1/2 Basso)

    Forza: 100
    Velocità: 100 -> 175 (+1 Simbolo del Fisico, +2 Impasto)

    Poi ci sarebbe stato un affondo alla bocca dello stomaco, che però si sarebbe presto rivelata una finta perché, quando la lama fosse stata a metà strada, sarebbe subito salita in verticale verso il volto di lui, provando a fargli saltare via un'occhio, compresi labbra e naso. [SA 3]Slot Azione 3 (Impasto: 1/2 Basso)

    Forza: 100
    Velocità: 100 -> 175 (+1 Simbolo del Fisico, +2 Impasto)



    Chakra: 7/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100 -> 125 (Simbolo)
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 2
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Fukibari × 10
    • Kunai × 5
    • Dadao × 1
    • Cerbottana × 1

    Note
    ///


     
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    Capitolo II

    Kazuhiro già si pregustava tutte le legnate che, assieme al suo compare, avrebbe dispensato alla povera prigioniera per poi darle il colpo di grazia, ma solo quando quest'ultima fosse stata ridotta ad una poltiglia sanguinante che implorava pietà.
    Finalmente trovò la chiave giusta nel mazzo in suo possesso e la fece girare nella serratura. Riuscì appena appena a schiudere il portoncino d'acciaio quando, d'un tratto, udì un frastuono provenire dall'esterno della caverna, ad orecchio ad alcune decine di metri di distanza.
    L'uomo si voltò di scatto, ma non c'era granché che potesse appurare restando dov'era. Pareva una buona idea andare a controllare, e non ebbe neanche bisogno di rifletterci sopra. Come se nulla fosse, apparentemente dimentico dei suoi violenti propositi, si voltò e si incamminò verso l'uscita.

    Hiroji, che si trovava oltre il raggio d'azione dell'arte illusoria e dunque non aveva sentito un tubo, fu alquanto spiazzato dallo strambo atteggiamento del collega.
    Ma...dove diavolo vai, Kazu? esclamò con tono confuso, allargando le braccia.
    Non ricevette alcuna risposta, come se l'altro non avesse sentito o non gli avesse dato retta deliberatamente. Questi continuò a camminare, fino a raggiungere l'ingresso della grotta, trovandosi davanti la distesa di sabbia illuminata dalla luna e le stelle. Ciò non giocò a favore della strategia del ragazzino, purtroppo.
    I rumori tumultuosi di quella che sembrava una battaglia che infuriava tra chissà quali fazioni avevano origine una cinquantina di metri più in là, o poco più, ma in piena vista. A parte la gigantesca formazione rocciosa che era stata trasformata in un nascondiglio da Kurotenpi ed un paio di piccoli cespugli rinsecchiti che stoicamente resistevano alle impietose temperature del deserto, non vi era null'altro che sabbia a perdita d'occhio tutto intorno. E nel punto in cui il criminale si sarebbe aspettato di vedere uno scontro all'ultimo sangue in atto, non c'era assolutamente niente e nessuno.
    Solo sabbia. Malgrado ciò, quei suoni non cessavano di levarsi nella fredda serata.

    Kazuhiro cominciò a sentire puzza di bruciato. Pertanto, nonostante sentisse un desiderio irrefrenabile di andare fin laggiù a verificare da vicino, con un discreto sforzo di volontà si costrinse a restare dov'era. Cercò di ignorare ciò che stava ascoltando, ma quel dannato frastuono continuava a ronzargli nelle orecchie disturbando la sua capacità di ragionare e reagire normalmente.
    Fu mentre iniziava a guardarsi intorno in cerca di un possibile responsabile che un ragazzetto sbucò fuori da uno di quei cespugli avvizziti, aggredendolo.

    E tu chi cazzo saresti, sgorbio?!
    Nel mentre il Ripugnante estraeva con la destra il proprio Kaze Tessen frapponendolo al primo colpo di Dadao, non senza aiutarsi con il chakra sia per via della natura repentina dell'attacco sia per dare un guizzo ai propri riflessi non proprio al massimo in quel momento.[SD1]Impasto: 1/4 Basso
    Rif: 175 (200 Base -2 Genjutsu +1 Impasto)

    Seguì un affondo all'addome che l'adepto di Kurotenpi stava quasi per cercare di deviare con la sua arma, quando di botto vide la lama salire verso il suo volto.
    Merda!
    L'uomo riuscì a schivare il montante piegando la testa all'indietro all'ultimo momento, rimediando solo un graffio sul mento.[SD2]Impasto: 1/2 Basso
    Rif: 200 (200 Base -2 Genjutsu +2 Impasto)

    Hyahahah! Tutto qui, nanerottolo? Kazuhiro schernì il nemico, mentre un largo sorriso simile a una smorfia gli si allargava sulla faccia.
    Una donna e pure un marmocchio. E' il mio giorno fortunato!

    Aprendo per la prima volta il ventaglio rinforzato da un'anima d'acciaio, l'uomo portò un colpo orizzontale da destra a sinistra verso il collo dell'avversario, cercando di tagliargli la gola e possibilmente mandarlo all'altro mondo.[SA1]For: 200 /Vel: 150 /Pot (Tessen): 20
    Ti restituisco la cortesia, hyahahah!
    Sarebbe seguito un fendente diagonale discendente da sinistra a destra, che avrebbe provato stavolta a ledere la coscia destra di Shinki.[SA2]Impasto: 1/4 Basso
    For: 200 /Vel: 175 /Pot (Tessen): 20

    Per chiudere la sequenza, il Ripugnante sferrò un calcio frontale sinistro che avrebbe cercato di colpire la vittima al plesso solare.[SA3]For: 200 /Vel: 150
    Ma non era finita poiché, comunque fosse andata, a quel punto Kazuhiro avrebbe tirato un profondo respiro, soffiando poi addosso al nemico da quella irrisoria distanza. Lo spostamento d'aria sarebbe stato assolutamente prodigioso. La tecnica avrebbe creato una vera e propria colonna di vento che avrebbe cercato di travolgere e danneggiare il sunese.[ST1]

    Vieni da papino! provocò infine rivolto all'accademico, allargando le braccia incitandolo a contrattaccare.


    [ Masumi vs Hiroji ]


    Che accidenti gli sarà preso a quello svitato? Che sia stramaledetto bofonchiò Hiroji, stizzito.

    Per quanto egli non fosse da meno rispetto a Kazuhiro in quanto a capacità in combattimento, non si poteva dire che fosse altrettanto spavaldo. Aveva un fisico molto esile, smunto, e una soglia del dolore tremendamente bassa. E a dirla tutta era piuttosto nervoso all'idea di affrontare da solo Masumi, per quanto ella fosse stata privata di tutto il suo equipaggiamento ninja. La ragazza pur essendo una boccalona era piuttosto forte, almeno rispetto a lui e al suo compare.
    Ciononostante, ormai la frittata era fatta. La prigioniera non era più in catene e quel babbeo del suo collega aveva anche fatto scattare la serratura del cancello, salvo poi allontanarsi per chissà quale motivo. Hiroji sarà stato anche l'ultima ruota del carro di Kurotenpi, ma non era un vigliacco.
    Se la sunese voleva svignarsela avrebbe prima dovuto sconfiggerlo.
    Il ragazzo dalla candida chioma estrasse subito un Chakram, scagliandolo poi con notevole abilità. Il proiettile rimbalzò ben due volte, prima sul pavimento e poi sulla parete di roccia, senza perdere velocità, prima di raggiundere l'accademica, cercando di colpirla all'altezza del ginocchio sinistro.[SA1]Impasto: Basso
    Consumo: 1/2 Basso (Arte dei Rimbalzi)
    For: 275 /Pot: 15

    Poi, mentre si accingeva ad avvicinarsi al bersaglio, estrasse un Fuuma Shuriken e lo lanciò. L'arma stavolta compì un unico rimbalzo, ma sul soffitto della caverna, prima di ridiscendere e cercare di infilzarsi nella testa della sunese.[SA2]Impasto: 1/2 Basso
    Consumo: 1/2 Basso (Arte dei Rimbalzi)
    For: 250 /Pot: 15

    Nel frattempo Hiroji aveva quasi chiuso la distanza che lo separava dalla prigioniera, e con una certa prontezzaAvvicinamento= Movimento Gratuito di 9m, quando si armò di lancia e, una volta arrivato a portata di bersaglio, tentò un affondo dritto al cuore.[SA3]Impasto: Basso
    For: 275 /Pot: 15

    Infine, quasi come gesto di disprezzo, sputò in direzione della ragazza adattandosi alla difesa che lei avrebbe adottato con l'attacco precedente, cercando comunque di colpire il bersaglio più a portata e più facile da raggiungere, che si trattasse di un braccio o del busto stesso.
    Malgrado l'apparenza innocua per quanto leggermente schifosa del gesto, la kunoichi ne avrebbe sicuramente risentito se la saliva fosse entrata in contatto col suo corpo.[ST1]Status: Scoordinato



    [Kazuhiro]Genin Gialla
    Chakra: 16/20
    Vitalità: 9.8/10 Basso
    En. Vitale: 29.8/30


    [Hiroji]Genin Gialla
    Chakra: 13.5/20
    Vitalità: 10/10 Basso
    En. Vitale: 30/30




     
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    La Liberazione


    Come allearsi

    Nonostante la mia tattica, che avrebbe dovuto avere un'alta percentuale di riuscita, il mio nemico non subì quasi alcuna ferita nella collutazione. Per di più, subito dopo cominciò il suo contrattacco, che sarebbe stato possibile constrastare soltanto sprecando una notevole percentuale della mia quantità massima di chakra. Abbassai il baricentro quando arrivò il primo colpo, per fortuna abbastanza telefonato e non troppo veloce grazie al genjutsu che ancora attanagliava la mente del nemico. [SD 1: Riflessi 100 -> 150 (1/2 Basso)]
    Poi, vedendo quella grossa arma scendere verso il basso, ruotai a 180 gradi, facendo perno sulla gamba opposta a quella che il nemico voleva colpire, di fatto togliendo quest'ultima dalla traiettoria.  [SD 2: Riflessi 100 -> 175 (1 Basso) | Sovraimpasto: 1/2 Leggera alla gamba DX]
    Quell'ultima difesa mi aveva danneggiato, ma con un ultimo sforzo riuscii a balzare leggermente all'indietro dalla posizione in cui ero (in quel momento dopo la rotazione davo il fianco al nemico, quindi il balzo mi portò più sulla sua sinistra, facendomi evitare il calcio frontale, che comunque in quel momento aveva un bersaglio molto piccolo da colpire.  [SD 3: Riflessi 100 -> 150 (1/2 Basso)]
    Quello che non avrei potuto prevedere fu l'onda d'urto che mi travolse nel momento in cui atterrai dopo il balzo, prendendomi in pieno, senza alcuna via di scampo... come un topo in trappola. [Ferita Media distribuita]


    Sentivo bene l'ombra che aleggiava alle mie spalle, l'oscurità che avrebbe preso il sopravvento entro poco, qualora non fossi riuscito a controllare le emozioni che il fallimento del mio piano stava per far riaffiorare.
    Per rimettere in sesto il tumulto interno, mi era spesso d'aiuto concentrarmi su fattori esterni- Fu in quel momento che vidi Masumi essere attaccata dal nemico.

    Quest'ultimo utilizzava una combinazione di attacchi a distanza e ravvicinati, con un utilizzo alquanto bizzarro dei rimbalzi.
    Il primo fu un chakram e Masumi prese in pieno quell'attacco, forse, pensai, perché non si aspettava che il proiettile potesse colpirla dopo aver rimbalzato su una superficie. [(Masumi) Nessuno slot difesa utilizzato; Resistenza 300 -> 1 Leggera alla gamba ]
    Inutile dire che si sbagliava e che avrebbe dovuto prevedere un comportamento simile. Io l'avrei fatto.
    Sul secondo dardo fu più preparata e saltò lievemente di lato, quando lo vide rimbalzare sul soffitto. Come trucco poteva funzionare al massimo una volta, quello era chiaro. [(Masumi) SD 1: Riflessi 300]
    Quando però l'avversario, avendo chiuso le distanze, provò a conficcarle una lancia in pieno petto, Masumi fece qualcosa. Non riuscii a capire esattamente cosa, almeno in quel momento, ma la lancia sembrò fermarsi a mezz'aria, come se avesse incontrato qualcosa di invisibile sulla propria strada. (Masumi) [SD 2: Precisione 300 | 2 Unità | 1 Basso]
    E poi anche lo sputo, arrivato così improvvisamente, ricevette lo stesso trattamento: probabilmente ciò che aveva bloccato la lancia era ancora lì e non si era mosso di un centimetro. [(Masumi) SD 3: Precisione 300 | 1 Unità | 1/2 Basso]

    Tutto a un tratto, intorno ai due venne a crearsi una sorta di tifone, che però sembrò interessare soltanto il nemico di lei e a guardarsi sembrava poterlo debilitare non poco nei movimenti. [Slot Tecnica]Tifone Umano: L'utilizzatore può circondarsi da un vortice di raggio 1.5 metri ogni Unità impiegata. Il tifone ridurrà la Velocità di oggetti e persone o i Riflessi delle persone presenti all'interno, utilizzatore escluso, di 1 tacca ogni Unità utilizzata. Ogni Unità riduce di 1 tacca la statistica scelta; richiede un consumo ¼ Basso ogni Unità. Creare e mantenere il Tifone Umano richiede uno slot tecnica/azione.

    2 Unità
    3m di raggio
    -2 Riflessi



    Immediatamente dopo, la donna fece un passo di lato, posizionandosi lievemente più sulla destra del nemico per poi emettere una folata di vento, molto più forte di quella che ancora impazzava tutto intorno, con il chiaro intento di sbalzare il nemico verso la parete laterale. [Slot Tecnica Avanzata (Masumi)]Fiato di Vento
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può emettere una raffica di vento dalle dimensioni ridotte, utile per reagire prontamente. La potenza è pari a 20 ed avrà una larghezza pari a 3 metri. L'avversario verrà sbalzato lontano, raggiungendo la lunghezza massima della tecnica. È possibile utilizzarla in Subisci e Mena come se posseduto il talento 'Tecniche Immobili'. Richiede la Manipolazione 2 Unità. Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio)
    [Lunghezza Massima: 3 metri ogni livello dispari de]
    [Richiede Manipolazione del Vento I]
    [Da genin in su]

    Precisione: 375


    Fu a quel punto che cominciò la sua combo di vortici devastanti: dapprima Masumi si avvicino fino a che non fu a un metro e mezzo dal nemico, poi, dal nulla una serie di costrutti di vento a forma di grossa lama ricurva tentarono di sgozzare il nemico, probabilmente ancora debilitato sia dal tifone che dal successivo sballottolamento. Ci fu poi un secondo e un terzo colpo, prima al ventre e poi di nuovo al volto. [(Masumi) SA 1, 2 & 3]Slot Azione 1, 2 e 3

    Precisione (Velocità dei costrutti): 375

    2 Unità ciascuno | 1 Basso ogni attacco
    Potenza: 20 ogni attacco
    Bonus Precisione: +10 di potenza sull'ultimo attacco

    NB: se in qualunque momento l'avversario di Masumi dovesse morire o perdere conoscenza per un attacco, allora Masumi effettuerà gli attacchi rimanenti contro l'altro nemico.



    A quel punto, vedendo che anche Masumi si era accorta delle difficoltà nelle quali mi trovavo, ripresi le mie facoltà emotive dopo aver brevemente fatto un'analisi della situazione della donna che ero stato inviato lì per salvare. Lasciai che quel genjutsu continuasse a debilitare l'avversario, mentre io continuavo il mio attacco, forte del secondo simbolo che feci attivare in quel momento. Se non potevo ferirlo seriamente (che sapevo ormai essere una possibilità bassa, solo del 35%) almeno potevo tenerlo occupato finché Masumi avesse avuto la meglio sul suo avversario (che invece aveva una possibilità altissima di successo, dopo quanto avevo osservato; percentuale che sarebbe aumentata se io avessi fatto la mia parte).
    Ecco che quindi che il mio dadao balzò immediatamente verso l'alto, in direzione del volto del mio nemico, con l'intento di tranciargli via l'occhio sinistro. [SA 1]Slot Azione 1 (Impasto: 1/2 Basso)

    Forza: 100
    Velocità: 100 -> 175 (+1 Simbolo del Fisico, +2 Impasto)


    Il secondo colpo partì da molto più in basso, mentre probabilmente quello era impegnato a non farsi saltare via l'occhio, molto più in alto. Si trattava di un calcio ascendente, dritto allo scroto del ripugnante uomo, tirato con il collo del piede. Un'azione che avevo dovuto sfruttare spesso per sfuggire agli stupratori fra le strade del Villaggio della Sabbia.. [SA 2]Slot Azione 2

    Forza: 100
    Velocità: 100 -> 125 (+1 Simbolo del Fisico)


    Per finire e preparare il campo alla mossa finale, balzai dritto verso il volto del nemico, provando a tirargli una testata dritta contro il naso nel mentre rinfoderavo il pugnale. [SA 3]Slot Azione 3 (Impasto: 1/4 Basso)

    Forza: 100
    Velocità: 100 -> 125 (+1 Simbolo del Fisico)



    A quel punto, fui abbastanza vicino da essere quasi sicuro di colpire il nemico con il successivo attacco, e mi bastò una sola posizione magica per scatenare la furia del vento su di lui, esattamente come aveva fatto il nemico poco prima. [Slot Tecnica Avanzata]Brezza del Deserto
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Cinghiale (1)
    L'utilizzatore, con un movimento delle braccia, potrà creare un piccolo flusso d'aria calda che si estenderà per 6 metri. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore; la potenza è pari a 10. Il flusso, se colpisce l'avversario, può far indietreggiare l'avversario. Se presente un ambiente polveroso, sabbioso o con la presenza di piccoli detriti, il flusso causa accecamento per un round.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Mediobasso)
    [Indietreggiamento: 3 metri ogni Grado]
    [Da studente in su]




    Chakra: 1.5/10
    Vitalità: 5/8
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100 -> 125 (Simbolo)
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 2
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Fukibari × 10
    • Kunai × 5
    • Dadao × 1
    • Cerbottana × 1

    Note
    ///


     
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    Capitolo III

    Masumi si era beccata in pieno il Chakram, evidentemente colta alla sprovvista dai rimbalzi e dalla conseguente infida traiettoria del proiettile. Gli attacchi successivi, tuttavia, non goderono della stessa fortuna e furono tutti evitati.

    Proprio mentre Hiroji stava per imprecare pesantemente per la cosa, un vento improvviso si levò, una sorta di piccolo ciclone che aveva come occhio la sua avversaria. L'impeto di quell'aria che vorticava a grande velocità era un elemento di grosso disturbo per i movimenti del criminale, rendendoli più lenti e macchinosi.
    Prima di rendersene conto o poter far qualcosa al riguardo, un possente spostamento d'aria lo scaraventò contro la parete della caverna.
    AAAAAAAAAAH!!! MAMMA MIA CHE DOLOREEE! ODDEI, MAMMA MIAAA!!! urlò sofferente il giovane, quasi con le lacrime agli occhi.
    Malgrado la costituzione da ragazzetto rachitico, il canuto membro di Kurotenpi era più o meno resistente come chiunque altro, considerando il suo livello. Eppure la sua tolleranza al dolore era a dir poco inesistente. Era più forte di lui, non riusciva proprio a sopportare un minimo di dolore, specialmente quello fisico, figurarsi poi quello che poteva rimediare durante un combattimento. Per questo motivo cercava sempre di attaccare a distanza per tenersi alla larga dal nemico per poi finirlo da vicino senza che l'altro avesse modo di posargli un dito addosso. Questa era la sua usuale strategia, in linea di massima.
    Ma quel giorno si era imbattuto in un avversario ben al di sopra delle sue possibilità.

    In un tentativo disperato di proteggersi da ciò che sarebbe venuto, Hiroji avvolse il proprio corpo in un manto di capelli che lo ricoprirono in un attimo per intero, duri e appuntiti come il ferro.
    Una difesa effimera, che riuscì ad opporsi solo alla prima sciabolata di vento per poi disfarsi, e comunque si trattò di una difesa insufficiente. Il fendente infatti si rivelò troppo potente e preciso e riuscì quindi ad intaccare la gola con un taglio, pur non troppo profondo.
    GAAAAAAAAAAAAAH AIUT--!
    Seguirono due altre lame d'aria affilata così veloci che il poveraccio non poté nulla. Prima fu tagliato l'addome, poi il viso, con uno squarcio che andava da orecchio a orecchio, ancora più profondo.
    Un po' per i danni, un po' per l'intrinseca fragilità psicofisica, un po' per lo shock di quella offensiva così violenta e sanguinaria, il ragazzo stramazzò a terra privo di sensi. Ancora vivo ma con diverse emorragie, e specialmente quella riportata alla testa, che sicuramente lo avrebbero dissanguato a morte nel giro di pochi minuti.

    Masumi ansimò alcuni momenti, gettando lo sguardo in lontananza oltre la cancellata socchiusa. La libertà non era mai stata così vicina.





    Proprio in quella direzione, diversi metrì più lontano, lo scontro tra il piccolo sunese e il Ripugnante proseguiva.
    Shinki era riuscito ad evitare gli attacchi fisici, ma era alla fine rimasto vittima del Fuuton del suo avversario.
    Dopo alcuni lunghi istanti di esitazione e forse di sconforto, il ragazzino partì nuovamente all'assalto, mentre l'altro lo aspettava a braccia aperte, letteralmente.

    Kazuhiro sentiva ancora quei dannati rumori di una fantomatica battaglia in lontananza e si era ormai convinto che fossero il frutto di un Genjutsu. Tuttavia preferì fare i conti con le conseguenze dovute alla continua resistenza che opponeva all'ingannevole richiamo della tecnica piuttosto che sprecare tempo ed energie per rilasciarla.
    In fin dei conti il suo nemico era un moccioso di merda, e poteva benissimo tenergli testa anche se la sua mobilità non era all'apice!

    L'uomo di Kurotenpi accolse il colpo di spada ascendente chiudendo il proprio ventaglio e usandolo per deviare il montante fuori bersaglio.[SD1]Impasto: 1/4 Basso
    Rif: 175 (200 Base -2 Genjutsu +1 Impasto)

    Una difesa abbastanza semplice che permise all'uomo di non perdere di vista il piccoletto e la sua prossima mossa. Un calcio nelle parti basse. Piuttosto da manuale, ma il farabutto non si sentì abbastanza sicuro da schivarlo del tutto e preferì alzare il il ginocchio sinistro, andando ad intercettare lo stinco della gamba calciante con la pianta del proprio piede.[SD2]Rif: 150 /Res: 200
    A quel punto arrivò un salto con capocciata annessa diretta al grugno del carceriere, ma questi non restò affatto impressionato e gli bastò scartare appena sulla sinistra per evitare l'impatto.[SD3]Rif: 150
    Patetico! sghignazzò l'energumeno.
    Ma non era finita. Il giovane aveva riposto l'arma e compiva rapidamente un sigillo, mentre con un gesto del braccio indirizzava una folata d'aria calda verso l'avversario.
    Per dimostrare la sua superiorità e incutere timore nel poveraccio che aveva osato sfidarlo, che era più o meno la ragione di vita di Kazuhiro, l'uomo decise di fronteggiare il jutsu a muso duro, subendo in pieno il trascurabile danno e indietreggiando di circa tre metri, mentre i fidi occhiali scuri si assicuravano che i granelli di sabbia alzati dallo spostamento d'aria non gli entrassero negli occhi.[Subìto]

    Il terrorista esibì un sorriso degno di uno squalo per quanto era maligno.
    Ora ti mostrerò cosa succede ai vermi come te che non comprendono quale sia il loro posto.
    Rapidamente annullò la breve distanza che si era creata tra i due a causa del Ninjutsu e allungò un manrovescio con la mancina che cercò di colpire il bambino sulla guancia sinistra col dorso di mano e dita.[SA1]Vel: 150 /For: 200
    Di certo non un attacco temibile, ma che mirava a sminuire e umiliare la sua preda, inculcandogli un senso di inferiorità.
    E penso che me la godrò con calma aggiunse con la stessa felicità di un bambino che ha ricevuto il dono più agognato.

    Ma la sua offensiva e il suo spasso furono bruscamente interrotti da una voce alle sue spalle.
    EHI, BRUTTO STRONZO!
    Il criminale si voltò di scatto, sbiancando incredulo.
    E tu che cacchio ci fai qua fuori?!
    L'idiota era così preso dalla frenesia che si era completamente dimenticato della kunoichi, o del fatto che egli stesso, complice un ottimo tempismo del giovane sunese, avesse lasciato il portoncino d'acciaio aperto.
    Masumi l'aveva ormai attraversato e si trovava a sei metri dal suo aguzzino, e continuava ad avanzare.
    Ora te la faccio pagare.





    [Nota]Per il prossimo round, ricorda che i costrutti hanno Velocità 300, non 375. Vengono considerati solo eventuali bonus e vantaggi come tacche in più alla statistica di riferimento, non l'Aumento (+3) dato dalla TS stessa.


    [Kazuhiro]Chakra: 15.75/20
    Vitalità: 8.8/10 Basso
    En. Vitale: 28.8/30


    [Hiroji]

     
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    La Liberazione


    Come vincere

    E fu proprio la Kunoichi a interrompere l'attacco del nemico. Nel momento in cui vidi il pugno del nemico sbattere contro una spessa cortina di ventoSfera di Vento Levitante - Fuuton: Fujo no Kazedam
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (3)
    L'utilizzatore può avvolgere se stesso ed altri una sfera di vento, richiede la manipolazione di 1 Unità di vento ogni 0,5 metri di raggio della sfera, minimo 4 unità, ogni persona in più richiede la manipolazione di ulteriori 4 unità. L'utilizzatore può muovere liberamente la sfera, facendola levitare in aria o creando uno scudo d'aria che gli permette di andare sott'acqua, la velocità è pari alla Precisione dell'utilizzatore. La sfera ha potenza difensiva pari a 10 ogni Unità usata, la potenza massima è pari alla potenza massima della manipolazione, respinge tutti gli attachi fisici con Forza inferiore alla Precisione dell'utilizzatore. È possibile usare massimo 4 Unità per livello. Chiunque sia nella sfera non può attaccare. Il mantenimento richiede slot tecnica.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Rivestimento
    (Consumo: Basso ogni Unità / Mantenimento: ½ Basso ogni Unità)
    [Richiede Manipolazione del Vento I]
    [Da genin in su]

    4 Unità, potenza 40, Precisione 375
    anziché colpirmi in pieno, capii che la mia strategia aveva avuto successo e che la prigioniera era stata liberata. [Slot Tecnica Avanzata]

    Ci fu un breve scambio tra loro che non percepii interamente, anche perché sembrava che mi fosse impossibile attaccare il nemico, adesso che ero dentro quella sfera.
    Ciò non fu un problema, tuttavia, perché la Kunoichi, liberissima di agire e piena di energie a seguito della prigionia, avrebbe fatto, sapevo, il lavoro di tre shinobi messi insieme: dal suo sguardo era palese.

    E infatti non perse tempo: senza spostarsi di un millimetro dalla sua posizione a sei metri da me e dal nemico rimasto, fece schizzare dalla propria mano un costrutto di vento abbastanza grosso, che a giudicare dalle fattezze sembrava una grossa palla chiodata. Questa si precipitò contro il nemico a una velocità che mai avrei pensato possibile, cercando di colpire in faccia il nemico.
    Subito dopo, il costrutto si divise in due metà che, roteando su sé stesse, si assottigliarono fino a diventare due lame circolari. Queste immediatamente cercarono di colpire, incrociandosi, la coscia destra e sinistra del malcapitato, riunendosi poi nel centro per formare una stella appuntita che risalì verso l'alto, provando a impalare dal basso il mento nemico. Arrivato infine all'altezza del volto nemico, il costrutto compì una sorta di spazzata orizzontale, in una forma adesso somigliante ad una grossa lama, con l'intento di tagliare la gola al ripugnante. [Slot Azione I, II, III & Slot Tecnica]Slot Azione 1, 2 e 3 + Slot Tecnica

    Precisione (Velocità dei costrutti): 300

    2 Unità ciascuno | 1 Basso ogni attacco
    Potenza: 20 ogni attacco tranne il secondo che è attacco doppio di Potenza 10+10



    Io, nel frattempo, oscillavo in un limbo a metà fra l'essere cosciente e la perdità di conoscianza, ormai stremato dall'accaduto e rassicurato dal fatto che, perlomeno, Masumi era fuori dalla sua prigione.
    Quell'esame si era rivelato più difficile e molto meno "farsa" di quanto avessi preventivato, ma ciò non mi aveva impedito di portarne a termine i presupposti. Era, ovviamente, tutto calcolato.
    Il fatto poi che il nemico non si fosse ancora liberato dal mio Genjutsu, così magistralmente eseguito da me nelle tempistiche e nelle modalità, sarebbe stato l'errore fatale che lo avrebbe portato alla morte: questo potevo dirlo con il 100% delle probabilità.


    Chakra: 1.5/10
    Vitalità: 5/8
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100 -> 125 (Simbolo)
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 2
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Fukibari × 10
    • Kunai × 5
    • Dadao × 1
    • Cerbottana × 1

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    Capitolo IV

    Kazuhiro già si pregustava lo schiocco che avrebbe prodotto il suo violento manrovescio colpendo la tenera guancia pitturata del sunese, subito prima di procedere a brutalizzarlo con calma. Purtroppo per il Ripugnante, l'unico suono che avrebbe sentito sarebbe stato quello della più totale disfatta.

    La sua mano andò a impattare su una sfera di aria solida formatasi istantaneamente intorno alla preda, inglobandola e difendendola dall'aggressione.
    Questa roba è...
    In cuor suo già sapeva, poi la voce femminile che richiamò la sua attenzione non fece che confermare i suoi timori.
    La tecnica del clan Chikuma. Masumi si era liberata.
    Dopo il breve scambio tra i due, l'aguzzino allungò il collo come per cercare di scorgere in lontananza la figura del suo complice e capire cosa ne fosse stato di lui. Vivo o non vivo di certo era stato messo a tappeto, poco ma sicuro.
    Kazuhiro esibì un'espressione rabbiosa, digrignando i denti. Per la prima volta aveva perso la sua melliflua e al tempo stesso psicotica flemma, mentre una certa apprensione si faceva strada in lui.
    Sapevo di non potermi fidare di quel mollusco buono a nulla! latrò, e di colpo l'idea della sconfitta si insinuò nella sua mente ancor prima di materializzarsi sulle sue carni.
    Ma lo stolto aveva ben poco da recriminare. Quella situazione di merda era in larga parte il prodotto delle sue leggerezze e della sua arroganza, oltre che dell'innegabile apporto del giovane Shinki.
    Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

    L'uomo aprì il suo Tessen e il bordo rinforzato in metallo dello stesso acquistò subito un prolungamento estremamente tagliente di chakra lungo mezzo metro. L'uomo era pronto a dare battaglia fino all'ultimo, ma il suo avversario gli era troppo superiore.
    Il seguace di Hayate fece il possibile difendendosi alla meglio da un paio di quei formidabili attacchi di vento, ma alla fine fu sopraffatto dalla ragguardevole velocità e dalla micidiale precisione dei multiformi costrutti. Infine, il maledetto crollò a terra con la gola tagliata, boccheggiando e annaspando inutilmente sulla fredda sabbia, fin quando non si mosse più.

    A quel punto la kunoichi rilasciò la sfera difensiva che aveva plasmato attorno al compaesano, avvicinandoglisi dopo aver tirato un grosso sospiro di sollievo.
    Stai bene, gioia? si sincerò innanzitutto delle condizioni dell'altro.
    Devo proprio ringraziarti! Se non ci fossi stato tu a distrarre questo sacco di letame, non credo che ce l'avrei fatta.
    I due, pur senza conoscersi e senza aver mai parlato fino ad allora, erano riusciti in un ottimo gioco di squadra.
    La recluta si era trovata nel posto giusto al momento giusto e aveva creato un diversivo per distogliere uno dei due malfattori, il più ostico, dalla donna e dai piani di morte che avevano per lei, dividendo le forze nemiche e consentendo alla Chikuma di liberarsi. Quest'ultima, dal canto suo, aveva dimostrato un tempismo e una prontezza nell'intervenire altrettanto provvidenziali. Se ella avesse tardato di più, infatti, il giovane sunese sarebbe stato praticamente spacciato contro un avversario comunque al di sopra delle sue possibilità.
    Insomma, ottima sinergia e tutto è bene quel che finisce bene.
    Direi che possiamo passare la notte al riparo nella grotta, non è il massimo attraversare il deserto a quest'ora.
    Ci metteremo in cammino verso Suna domani alle prime luci.
    Ora riposati, te lo sei meritato
    sorrise.





    [Kazuhiro]

    [Hiroji]

     
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