La Pioggia che Lava via Tutto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Hidan
        +1   Like  
     
    .
    Avatar

    It's just YOU against YOU

    Group
    Y Danone
    Posts
    3,786
    Reputation
    +278
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    La Pioggia che Lava via Tutto


    I


    Era terminata da poco più di un giorno la prima riunione dei kage che la storia ricordava da molteplici anni.
    Le parole erano state tante, le decisioni pressoché nulle.
    Troppo rancore, troppo astio, troppa debolezza.
    Tutti che osservavano solo la punta del loro naso, e che decidevano debitamente di non agire perché i propri interessi personali superavano la loro visione della collettività.
    Io avevo messo da parte quella fragilità, avevo deciso intenzionalmente di non poter pensare a me stesso o a ciò che volevo, a ciò che amavo.
    Avevo deciso di non essere più ciò che voleva essere Akira Hozuki, ma ciò che doveva essere.
    Ed era per questo che da lì a poche ore mi sarei imbarcato con Jotaro in quella che sarebbe stata forse l'impresa più difficile della mia vita... Ma questa è un'altra storia.
    Prima avevo un altro appuntamento, un altro impegno.
    Perché abbandonare le fragilità personali non significava comunque esserne libero.
    E se le mie intenzioni erano quanto di più puro, candido e libero a cui potevo dedicarmi, ciò non si poteva dire per qualcosa che mi covava dentro, nel più profondo del mio animo.
    Una nube scura, vorticosa, che fagocitava ogni altra cosa al suo passaggio: e assolutamente insaziabile.

    La Vendetta.

    Non fine a se stessa, anche se era difficile non definirla come tale. Ma verso una persona in particolare, la diretta responsabile, almeno in parte, di ciò che mi stava spingendo ad essere quel che ero, ad abbandonare a quello che avevo abbandonato.

    Una donna, o meglio, una ragazzina, che aveva distrutto il suo stesso villaggio per il potere... Un pericolo oscuro e potente, di cui si erano rapidamente perse la tracce.

    Almeno credevo fino al giorno prima. C'era un uomo, ambiguo e ossessionato nel suo stesso essere - anche lui - dalla Vendetta, che sapeva.
    E oggi me lo avrebbe confessato, in un modo o nell'altro.

    Non era stato difficile ottenere qualche informazione su un uomo del genere arrivato nella terra dei banditi di Amegakure.
    Una locanda.
    Un uomo sarebbe entrato: panni sporchi, un lungo mantello con il cappuccio a coprire le sue fattezze.
    Una volta raggiunto il bancone, poche parole.

    Devo parlare con il proprietario. E un bicchiere d'acqua, grazie.

     
    .
34 replies since 14/3/2019, 20:54   506 views
  Share  
.