Tendora, o meglio, l'immagine che la pietra aveva creato di lei, aveva di distratto il risorto permettendo al suo avversario di portare a segno un colpo potente, ma cii voleva ben altro per scuotere l'animo ed il corpo dell'uomo dalle molteplici personalità. Questo si difese infatti abilmente dalle altre offensive dell'ombra dell'uomo che fu, ma non solo, le sue straordinarie capacità gli permisero persino di rigenerare il danno appena subito!
Proprio quell'azione avrebbe mostrato, ad un occhio attentoocchio di falco richiesto, una smorfia infastidita da parte dello Shiltàr- pietra, come se sapesse bene che il suo avversario avesse quella possibilità ma che gli scocciasse, si trattava forse di un'espressione d'invidia?
Dividerci? La pietra è quello che ci unisce! La pietra siamo noi! Esclamò il Kaguya mentre un ampio costrutto osseo emergeva dal suo costato e ricopriva il suo addome per proteggerlo da un colpo troppo rapido da schivare. [SDI]5 unità, protezione 50
Ma il risorto non aveva terminato il suo assalto e concatenò un secondo e fulmineo fendente contro cui l'avversartio potè solo inclinare il corpo dinietro tanto quanto bastava per far sì che la lama nera della falce non tagliasse completamente il braccio. [SDII]Impasto Medio RIflessi Nera + 5, Ferita Leggera alla spalla sinistra
Se la scaglia d'osso non si rivelò un problema per lo schiavo della pietra, che lo fronteggiò semplicemente facendo spuntare dalla spalla un frammento osseo a sua volta, di uguale potenza [SDIII], un discorso differente fu per l'ultimo attacco del risorto. A questo il vecchio mizukage rispose eseguendo un rapido movimento indietro di tre metri la cui velocità era stata decisamente potenziata dal chakra, forse in maniera anche esagerataTi rendi conto che qualcosa non va con Intuito + 3 o con Percezione intermedia. [SDIV]Impasto MedioAlto, Riflessi Nera+7
A quella distanza il risorto avrebbe potuto notare che la ferita del suo avversario si stava rimarginando, ma un'attenta osservazioneocchio di falco necessario , percezione superiore o conoscenza Medica intermedia sarebbe stato possibile notare che qualcosa non era normale, la ferita non aveva segni di sanguinamento ed anche il modo di rigenerarsi era a dir poco anomalo! [ST]il fantasma del tuo passato non può guarire! Non vuole però che tu te ne accorga ed usa la sua capacità di manipolare le illusioni per simulare una rigenerazione. 1 Unità
Senza perdere tempo in sproloqui l'essere derivato dalla pietra partì al contrattacco, ma non era solo! In un istante si materializzarono non uno , ma ben tre altri Shiltar Kaguya vicino al risorto, con più precisione tutti a distanza di tre metri, uno per lato ed uno letteralmente sopra di lui che gli stava precipitando addosso. Le quattro figure avrebbero tentato di colpire all'unisono : i due ai fianchi avrebbero tentato di colpire i lombi del proprio obiettivo con un fendente orizzontale, il nemico dall'alto avrebbe invece tentato un colpo dall'alto verso il basso mirando alla nuca di Feng. [SAI]Attacco speculare che rientra nel movimento di 3 metri. Ogni shiltar è composto da 5 unità illusorie quindi i collo colpi hanno potenza 50. Velocità e forza sono pari a Nera + 2
Intanto lo Shiltar frontale avrebbe rapidamente bruciato le distanze [Movimento gratuito] contemporaneamente ai suoi simili ed avrebbe tentato di colpire il ginocchio sinistro del risorto con un fendente orizzontale, da sinistra verso destra, che mirava ad amputare la gamba, in contemporanea agli altri assalti portati dai suoi cloni. [SAII] Assalto illusorio
Maestria: L'utilizzatore, se utilizza Falce delle illusioni per un attacco dopo aver utilizzato un genjutsu o manipolato unità d'illusione, ottene +3 tacche a velocità per un singolo slot. Utilizzabile una volta a round
[da Jonin in su]

Potenza illusoria
Arte:L'utilizzatore, se utilizza Falce delle illusioni per un attacco dopo aver utilizzato un genjutsu o manipolato unità d'illusione, può incrementare di 20 la potenza per un singolo slot.
(Consumo: MedioBasso)
[Da chunin in su]

Falce delle illusioni
Una falce doppia interamente di color ossidiana. Il manico è lungo circa un metro e mezzo, così come anche le due lame.
Tipo: Lama - Taglio
Dimensione: Gigante
(Potenza: 40 | Durezza: 4)

Impasto Basso. Potenza 60, Vel Nera + 7, For Nera + 3
Ancora una volta avrebbe quindi roteato abilmente la propria falce in modo che la lama all'altra estremità replicesse un colpo come il precedente. [SAIII]Ferite illusorie
Speciale:L'utilizzatore, se effettuato un assalto concatenato con Falce delle illusioni utilizzando entrambe le lame, può considerare i danni del secondo attacco come illusori.
[Da genin in su]

Penetrazione illusoria
Arte: L'utilizzatore, se effettuato un assalto concatenato con Falce delle illusioni utilizzando entrambe le lame, ottiene penetrazione 4 per un singolo slot.
(Consumo:Basso)
[Da Chuin in su]

Trapasso
Arte: L'utilizzatore, se utilizzato Penetrazione illusoria, può permettergli di penetrare difese irrorate di chakra aumentandone il consumo.
(Consumo: Basso)
[Da jonin in su]

Rapidità illusoria
Maestria: L'utilizzatore, se effettuato un assalto concatenato con Falce delle illusioni utilizzando entrambe le lame ottiene +1 a velocità per un singolo slot. Utilizzabile una volta a round.
[Da genin in su]

Potenza 40, penetrazione 4. Impasto MedioAlto. Velocità nera +5, Forza Nera + 8
Infine avrebbe continuato ancora la rotazione dell'arma, inclinandone il manico, e facendo così in modo di tentare un fendente ascensionale mirato a dividere il risorto perfettamente in due metà. [SAIV]Infinite volte
Speciale: L'utilizzatore è in grado di usare penetrazione illusoria e Trapasso due volte in un round. Utilizzabile una volta ogni 3 round.

Velocità Nera + 4, Impasto MedioBasso, Forza Nera + 4. Potenza 40, penetrazione 4.
In contemporanea a quest'ultimo colpo i due cloni ai lati avrebbero quindi tentato un fendente orizzontale che idealmente avrebbe reciso Feng da dietro in avanti e gli avrebbe quindi impedito di schivare all'indietro l'attacco dell'originale. [STA] Azione speculare, potenza 50. Forza e velocità Nera + 2

[Fuori dalle mura di Ame]

Sta passando troppo tempo. Non mi ero opposto alla richiesta di Akira di andare avanti da solo, le sue parole ed il suo sguardo erano diversi dal solito: decisi, focalizzati, sembravano inseguire un obiettivo per lui fondamentale. Il tempo però stava scorrendo e di sue tracce non vi era nemmeno l'ombra, decisi quindi di muovermi di mia iniziativa, mi sarei preoccupato di scusarmi con lo spadaccino di Kiri una volta che tutta quella questione fosse finita.
Guardingo mi avvicinai alle mura osservando la presenza di eventuali guardie e, come era ovvio, ne individuai una, accompagnata da tre segugi.
Osservai i suoi spostamenti per qualche minuto nel tentativo di individuare in essi un pattern fisso, simile ad una ronda.
Una volta che avessi preso confidenza con i suoi movimenti avrei agito: avevo deciso di utilizzare i fini sensi dei segugi contro loro stessi.
Presi da tessa un sasso e lo avvicinai alla mia bocca, con un movimento preciso ma deciso serrai la mandibola in modo da provocarmi una piccola ferita all'interno della guancia destra dal quale sgorgò qualche goccia di sangue che sputai sulla pietra. Aspirai quindi a bocca chiusa, in modo da creare nella cavità orale un sottovuoto che provocasse, insieme all'azione della saliva, un'emostasi della piccola ferita.
Con forza lanciai quindi la pietra cosparsa del mio sangue verso l'apice delle mura e verso la mia sinistra; non appena la pietra lasciò le mie mani scattai nella direzione opposta, verso la mia destra, in maniera fulmineaImpasto MedioAlto Velocità Nera + 4, il controllo del chakra adesivo mi avrebbe permesso di scalare rapidamente le mura mentre le mie capacità di muovermi silenziosamente Furtività (Intermedia) [2]
Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività, anziché +3. (Richiede Furtività (Base))
[Da chunin in su]

Movimenti Silenziosi [2]
Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Inodore". [Da chunin in su] mi avrebbe permesso di non venire individuato, o almeno così speravo, mentre le guardie delle mura erano attirate dal mio diversivo grazie al loro sopraffino olfatto.

La grande parte degli attacchi del Kaguya fu bloccataMadonna te li nerfo dal risorto, che abilmente sfuggì da quella complicata combinazione di colpi riportando pochi danni , che vennero comunque curati. Stavolta l'espressione di sdegno sul volto di Shiltar fu palese e non sarebbero state necessarie particolari abilità per poterla notare.

I cloni, così come il ristorto li chiamava, scomparvero sotto il bruciante fervore delle ali di fenice, ma per il vecchio capo del clan delle ossa la questione era differente; con un'abile tecnicaVortice della falce
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
Villaggio: Personale
L'utilizzatore rotea abilmente la falce davanti a sé , generando un tornado che attira tutte le emissioni di chakra di potenza pari a 80 o inferiore, che arrivano frontalmente, annullandole.
Tipo: Taijutsu -
Sottotipo: Mossa
(Consumo: QuasiElevato)
[Da jonin in su] creò davanti a se un vortice che annullò le poderose fiamme.
La finta, però, sortì l'effetto che il risorto si aspettava, e se anche il Kaguya riuscì a difendersi sommariamente dai successivi due attacchi, generando due costrutti ossei a proteggere le parti interessate [SDI e SDII]& unità ciascuno, le crea grosse perché i tuoi attacchi lo hanno sorpreso e destabilizzato, quindi in pratica spreca chakra a caso, il terzo colpo lo trovò completamente sbilanciato, sorpreso ed impossibilitato a rispondere.
Le due falci di Feng si abbatterono con forza sul collo avversario, staccandone la testa dal resto del corpo; senza perdere tempo il risorto indietreggiò per lanciare una scheggia d'osso verso l'inerme corpo avversario, ma accade qualcosa di ben più che sorprendente: la mano destra del risorto si alzò in aria, recuperando agilmente la testa che gli era appena stata staccata!
Nel mentre la falce che brandiva nell'altra mano deviava la scheggia d'osso che gli era stata lanciata. [SDIII]MediAlto, Riflessi Nera + 7

In una frazione di secondo la mano che cingeva la testa eseguì un lancio e la testa stessa saettò verso il petto del risorto, una cosa tanto surreale quanto inoffensiva, se non fosse che, poco prima dell'impatto, la testa avrebbe assunto le sembianze di un frammento osseo! [SAI] Potenza 30, 3 unità. Forza e velocità Nera+4
Intanto i tre coloni scomparsi si erano riformati come se nulle fosse a circa tre metri di Feng, nuovamente due ai lati ed uno alle spalle, e sarebbero di nuovo scattati su di lui tentando un attacco da tre fronti: i due ai lati avrebbero tentato di piantare le falci nei piedi del risorto, mentre il clone dietro avrebbe provato a mozzarne la testa con un fendente orizzontale, dalla destra alla sinistra. [SAII e SAIII]Forza e velocità Nera + 4. Potenza di 50 a clone. i primi due sono un attacco doppio ma essendo su punti diversi non hanno potenza sommata.
Anche lo Shiltar senza testa non aveva certo intenzione di star fermo e seguì la testa che aveva lanciato per tentare un fendente dall'alto verso il basso rivolto al risolto, con l'intento di tagliarlo a metà. [SAIV]Assalto illusorio
Maestria: L'utilizzatore, se utilizza Falce delle illusioni per un attacco dopo aver utilizzato un genjutsu o manipolato unità d'illusione, ottene +3 tacche a velocità per un singolo slot. Utilizzabile una volta a round
[da Jonin in su]

Potenza illusoria
Arte:L'utilizzatore, se utilizza Falce delle illusioni per un attacco dopo aver utilizzato un genjutsu o manipolato unità d'illusione, può incrementare di 20 la potenza per un singolo slot.
(Consumo: MedioBasso)
[Da chunin in su]

Falce delle illusioni
Una falce doppia interamente di color ossidiana. Il manico è lungo circa un metro e mezzo, così come anche le due lame.
Tipo: Lama - Taglio
Dimensione: Gigante
(Potenza: 40 | Durezza: 4)

Impasto MedioAlto. Potenza 60, Vel Nera + 8, For Nera + 7

Questo nemico non sembrava davvero voler morire, nonostante non avesse la testa continuava a combattere come un forsennato. La corte distanze avrebbero permesso al risorto di notare con facilità che la ferita sul collo non solo non stava sanguinando, ma non presentava nemmeno le caratteristiche anatomiche di un essere umano! Dove ci dovevano essere ossa, vasi, muscoli e nervi, era presente solo un foro, nero come l'abisso. Che Feng si trovasse davanti una sfida diversa da quella che presumeva?

[Fuori dalle mura di Ame]

Dovevo aspettarmelo. Le mura di un posto come Ame non potevano non essere protette da un meccanismo che impedisse che venissero scalate col semplice chakra adesivo.
Con un agile acrobazia sfruttai la forza generata dalla spinta che avevo subito per generare un momento col mio corpo che mi permise di ruotare su me stesso e riatterrare in piedi, il primo tentativo era fallito, ma la distrazione no: la guardia ed i suoi cani si erano allontanati, ma per quanto? E soprattutto, potevo davvero presupporre che su tuttle le mura di Amegakure ci fosse solo una vedetta?
Le mura erano alt, troppo per poterle saltare. Ma lo sono davvero? Non era un segreto l'utilizzo repulsivo del charka, che permetteva di eseguire salti ben oltre il limite imposto dal fisico, nonostante il mio grado non mi ero mai imbattuto in una situazione che mi avesse costretto ad un tale utilizzo del chakra, almeno fino ad allora. Andiamo Sho, sei un Jonin, dovrebbe essere un giochetto da ragazzi. Il tempo era scarso, ma qualcuno che provava più volte a saltare le mura avrebbe generato troppo rumore e probabilmente anche sudore, che avrebbe attirato i cani, no. Dovevo fare un tentativo, solo uno, e farlo bene.
La teoria era decisamente il mio forte e, con l'esperienza, avevo imparato a trasformarla in pratica, avrei utilizzato la stessa strategia in quella difficoltosa situazione.
In una frazione di secondo concentrai il chakra sulle piante dei piedi per aderire con forza al terreno, questo mi servì per creare un flusso nella zona interessata, inoltre cambiargli di direzione avrebbe generato l'effetto repulsivo e dovevo abituare i muscoli ed il mio sistema del chakra a quella nuova esperieza.
Cominciai quindi ad invertire lentamente il flusso fino a che l'effetto attrattivo del chakra adesivo non scomparse, non perché il flusso fosse fermo, ma perché vi erano due vettori di flusso con uguale intensità ma verso opposto!
Aumentai quindi costantemente entrambi i flussi, mantenendomi quindi in posizione neutra ma abituando contemporaneamente il mio corpo ad un effetto repulsivo di intensità sempre crescente. Certo, poteva sembrare che stessi perdendo tempo, ma dovevo prepararmi per un singolo tentativo, ed avevo bisogno che funzionasse.

Quando il flusso raggiunge una potenza che ritenni idonea li disattivai entrambi: era il momento di testarne l'esplosività. Cominciai quindi ad attivarli entrambi in frazioni di secondo sempre più breve, in modo da rilasciare un'energia sempre più esplosiva. Ovviamente la quantità di chakra nel flusso adesivo era maggiore, non volevo trovarmi a schizzare per aria per errore.

Provai varie volte aumentando in maniera costante sia il flusso repulsivo che la sua esplosività, finché non mi ritenni pronto. O la va o la spacca, presumo. Sussurrai mentre prendevo una poderosa rincorsa.
Quando fui abbastanza vicino alle mura saltai, o meglio, spiccai il volo, non ero mai saltato così in alto in vita mia, ma sarebbe bastato?

Forte era il risorto, potente, forse troppo anche per sé stesso.
Il primo colpo di Feng impattò sì contro il clone, ma non contro il suo obiettivo, questo infatti fece emergere dalla propria pelle una placca ossea che lo protesse5 unità, ferita 1/2 Leggera andando a bloccare il potente colpo di falce.
Il secondo clone non fu però tanto fortunato, l'abile e complesso colpo non fu previsto ed aprì in due quel corpo che, senza sanguinare, cadde a terra come morto.
L'ultimo attacco ai cloni, come il primo, fu invece ancora una volta fermato da una caratteristica placca ossea, emersa dal cranio5 unità di uno degli ex mizukage; quello che invece non fu bloccato, fu l'inferno che ne seguì.
La poderosa fiammata travolse il suo obiettivo come una poderosa marea di fuoco che sormontò quel corpo troppo vicino e debilitato per poter schivare un attacco a così ampia area.
L'aria si fece ardente ed in un attimo sembrò davvero di trovarsi nell'ultimo dei gironi infernali mentre il risorto si ergeva su di esso con le sue ali spiegate, non come un angelo, ma come demone punitore davanti alla sua vittima; vittima che però, sembrava non voler accettare il proprio destino.
Quando il fuoco si spense e nell'aria furono presenti solo le ceneri che, lente, si posavano su tutte le superfici, il risorto poté vedere che il il passato si presentava nuovamente alla sua porta: il fu Shiltar era sopravvissuto, se così vogliamo dire, a quelle fiamme. Il suo copro non aveva oramai più niente di umano, aveva un aspetto di un guscio rotto che contenesse l'oblio, come se fosse stato fatto di una porcellana adesso andata in pezzi, rimaneva solo la forma umanoide completamente nera.
Quello che però avrebbe potuto scuotere l'animo di Feng sarebbe però stato il fatto che , adesso, delle ali del tutto simili alle sue stavano cominciando a spuntare dalla schiena del suo avversario! In quel momento i due cloni sopravvissuti tentarono un assalto simultaneo alla base del collo del nostro eroe. [SAI]Velocità Nera + 6. Attacco doppio, potenza 100.
Quello sarebbe però stato l'unico attacco che il risorto avrebbe subito in quel frangente, che il nemico fosse più provato di quello che dimostrava? Che fosse quella l'occasione d'oro per farla finita? O si sarebbe rivelato solo l'inizio di uno scontro assai più difficile?Oh oh, qualcosa è andato storto! Il tuo avversario sembra stare apprendendo la Hai Urami! I tuoi attacchi però sono stati efficaci, hai una finestra di tempo per farla finita , sfruttala o dal prossimo post lo scontro sarà più difficile!

[Fuori dalle mura di Ame]

La propulsione era stata adeguata, senza difficoltà superai le mura e ne sfruttai le capacità anti adesive a mio vantaggio per l'atterraggio.
Superato l'ostacolo poggiai infatti piedi sulle mura stesse ed attivai il chakra adesivo, in questo modo fui lanciato in avanti dallo stesso effetto che prima mi aveva respinto, modificando la direzione della mia caduta ed assumendo un vettore contro il terreno che mi permise allungarmi, rannicchiarmi e quindi rotolare non appena vi entrai in contatto, non traendo alcun danno dalla caduta. Parkour!
Non mi aspettavo di certo che il fatto di poter saltare le mura non fosse stato considerato, quindi non fui sorpreso quando alla mie calcagna furono liberati degli inseguitori, anche se di certo non mi aspettavo si sarebbe trattato di insetti. Una tecnica di Konoha!
Non mi sembrava il caso di chiedere al compaesano i motivi della sua vita ad Ame, in quel momento era opportuno darsela a game, levate per giunta.
Gli insetti erano infatti molto rapidi, troppo perché potessi permettermi di correre normalmente, per quanto sfruttassi al massimo le mie capacità fisiche. Per fuggire dovevo incrementare la mia velocità e sfruttare la conoscenza che avevo appena appreso sembrava opportuno, non che potessi mettermi a saltare come una lepre nel mezzo del villaggio, certo, ma avrei potuto modularne l'intensità come avevo precedentemente fatto per aumentare la distanza delle falcate.
Inclinai il busto in avanti il più possibile, fino a formare tra esso ed il terreno un angolo di circa trenta gradi, mantenibile senza cadere solo grazia alla perpetua spinta in avanti che mi stavo dando ad ogni passo; in quella posizione , anche se avessi sbagliato leggermente la modulazione del flusso repulsivo, sarei stato sparato in avanti e non troppo in alto, quindi la corsa non sarebbe stato sparato.
Quella precauzione era estremamente importante in quel momento perché non potevo cominciare da quantità di chakra minime, come facevo solitamente in questo tipo di situazioni per testarne il potere, i nemici erano sempre più vicini ed avrei dovuto sfruttare da subito quantità di chakra maggiori, dovendomi confrontare con gli effetti!
Cercai di impastare una quantità moderata di chakra nel piede nel piede che dava la spinta mentre nell'altro veniva comunque impresso un piccolo flusso repulsivo in modo da equilibrare la corsa e non rischiare di slanciare in aria una sola delle due gambe, capitombolando quindi verso in infausto destino.
La teoria si trasformò in pratica e di certo se in quel momento non avessi avuto tutta l'esperienza ninja che possedevo, non sarei mai riuscito ad attuare quella tattica così velocemente. In pochi passi le falcate si fecero gradualmente più ampie, fino a che la corsa stessa non assunse una fluidità completa settandosi su lunghi e potenti passi, quasi come se la gravità riducesse il suo effetto sul mio corpo. Più di una volta i pericolosi insetti arrivarono vicini, decisamente troppo, a prendermi, ma il fino studio del chakra e delle meccaniche del corpo umano mi permise di essere sempre un passo avanti a loro, letteralmente. Ma sarei riuscito a seminarli del tutto?

Aveva capito, il risorto, che l'avversario che stava fronteggiando non era un semplice uomo, da sconfiggere con colpi casuali. Il nemico davanti a lui stava per tramutarsi in una minaccia ben superiore a quella che Feng poteva fronteggiare, ma non lo divenne mai.
Con arguzia, forza e precisione, il vero ex mizukage colpì ripetutamente la pietra rossa, contornata da una crisalide ancora non pronta ad un'adeguata difesa.
Non appena l'ultimo colpo impattò col suo bersaglio, tutti gli Shiltar scomparvero; il risorto poté chiaramente notare che anche quello a cui stavano spuntando le ali, si dissolse come gli altri, rivelando che anch'esso era frutto di un'illusione. L'autore? Lo aveva davanti.
La pietra cremisi era rimasta sospesa in aria, immobile e scintillante, sulla punta della sua falce. Per un secondo si fece più luminosa, come per esalare un ultimo respiro, prima di spegnersi completamente e cadere al suolo, infrangendosi in mille pezzi.
Non appena questo accadde anche tutto l'ambiente intorno al risorto ed Akira cominciò ad andare in frantumi, come se fosse fatto di un vetro, infranto da un forte colpo. I pezzi dell'ambiente caddero a terra solo per poi svanire, anche quelli che fossero caduti sui ninja non avrebbero apportato loro alcun danno, ma li avrebbero invece semplicemente attraversati per poi dissolversi a contatto col suolo.
In un attimo furono di nuovo in quello che poteva definirsi l'ufficio di Feng, dove tutto era cominciato, davanti a lui, per terra, vi era però ancora la miriade di frammenti lasciati dalla pietra, quelli erano molto reali, tanto quanto reale era la sensazione di libertà che avrebbe avvolto l'animo del risorto: le catene su di lui erano spezzate, i suoi ricordi ritornati come un fiume che riempie d'un tratto il suo letto in secca e la sua scapola, priva di qualsivoglia segno. Ce l'aveva fatta.Bravo!

[Fuori dalle mura di Ame]

Se gli insetti erano stati seminati, davanti a me si poneva l'ennesimo ostacolo. Il paese della pioggia rendeva onore al suo nome: l'acqua battente non solo ostacolava la mia vista ed i miei movimenti, andandomi ad inzuppare occhi e vestiti, ma sembra essere essa stessa un meccanismo anti intruso!
Davanti a me si venne a creare un mostro marino fatto di pioggia, che subito tentò di afferrarmi. Con un sapido scarto alla mia sinistra evitai il primo colpo, ma la poca visibilità mi fece prendere male le misure e sbattei con violenza su un muro. Maledizione! Afferrai con la mano destra la spalla sinistra, come per contenere il dolore. Questo domani sì che farà male. Gli attacchi del mostro non erano particolarmente difficili da evitare, ma la pioggia battente che contornava la situazione rendeva insostenibile il prolungamento di quella situazione.
Dovevo trovare un modo di impedire alla mia vista di venire offuscata ed ai miei vestiti di inzupparsi ancora, dovevo sviluppare un un ombrello, o un impermeabile. Un impermeabile? Ma certo! Se il flusso del chakra repulsivo, in grandi quantità, poteva spararmi via, una piccola dose continua avrebbe potuto rendere il mio corpo idrorepellente!
In un attimo una dose di chakra, evidentemente maggiore di quella necessaria, fu liberata da tutti i miei tsubo, e la pioggia non fu più un problema. Tuttavia non potevo permettermi una spesa di chakra continua così elevata o sari stato prosciugato prima di superare il mostro.
Evitati ancora ed ancora gli assalti del nemico, non cercavo, per il momento, di avanzare, bensì di raggiungere un controllo decente di quel flusso continuo in modo da non sprecare eccessivamente chakra in una fuga disperata.
Gradualmente, tra una schivata e l'altra, diminuii l'intensità del flusso, il vederci meglio aveva reso decisamente più facile non farmi colpire, ma mi stavo stancando.

In poco tempo raggiunsi una quantità di flusso sostenibile e fui pronto a partire. Attesi un ulteriore assalto del mostro, stavolta però, invece di schivare di lato. rotolai in avanti. Mi detti una spinta col chakra repulsivo, ma non solo, sfruttai anche il flusso continuo che ora stavo rilasciando per scivolare molto più a lungo sul terreno bagnato e cerare più distanza tra me ed il costrutto di pioggia. Sfruttando il momento della rotolata mi rimisi in piedi e continuai la corsa con un unico e fluido movimento, c'era solo un posto in cui potevo andare: la locanda dei veri Batuman.
Akira stava andando lì e mi aveva spiegato come raggiungerla, in caso di necessità, e se lui aveva trovato riparo in quel posto, allora lo avrei fatto anche io.

Avevo superato il mostro marino fatto di pioggia, ma dovevo trovare la locanda dei Veri Batuman il prima possibile o chissà quale altro misterioso meccanismo di difesa si sarebbe attivato.
Calmai la mia corsa e, con essa, il mio respiro ed il mio battito; per confondermi tra le persone del luogo dovevo comportarmi in maniera calma, fuggire da qualcosa non era proprio qualcosa che passava inosservato.
Continuai la mi strada, sicuro, dirigendomi secondo le scarse informazioni di Akira. Per diminuire ulteriormente la possibilità che qualcuno capisse dove stavo andando decisi di prendere qualche svincolo più del necessario, salvo poi tornare sulla strada principale alla svolta successiva.

Ero arrivato vicino al mio obiettivo, o almeno quello mi avevano fatto presupporre le informazioni datemi da Akira, il problema era che da lì in poi non sapevo come procedere. Che fare? Chiedere a qualcuno? Avrei rischiato di farmi notare troppo dalla persona sbagliata. No, avevo già avuto abbastanza disavventure ad Ame per poter rischiare. Portai le mani all'addome, come per cingere il sigillo che non era più sul mio corpo, come a fermare dei crampi derivati da una mancanza che non ero ancora riuscito a colmare, ma fu proprio allora, in un momento di tristezza, che il destino si rivelò clemente.
Il mio fino udito captò una discussione tra due individuo a dir poco strani: una specie di monaco e quella che aveva tutto l'aspetto di una donnola, o forse un furetto sotto steroidi, discutevano su un certo lupo che stavano cercando, apparentemente senza troppo successo; la parte interessante era che avevano citato il luogo dove stavo andando! Che fosse proprio il loro capo l'uomo con cui doveva incontrarsi Akira?
Ascoltai ancora la loro conversazione, a quanto pare qualcuno doveva volermi ricompensare, stavano per recarsi proprio nel posto che stavo cercando!
Non mi fu difficile seguire lo sgangherato duo fino alla Locanda dei Veri Batuman, lasciai però trascorrere qualche minuto prima di entrare a mia volta.

Feci il mio ingresso dai Veri Batuman con fare calmo ma deciso. Chiusi la porta alle mie spalle e mi tolsi il cappuccio, lasciando però addosso la maschera del Lupo. Sotto i miei piedi si formava nemmeno troppo lentamente una pozza derivata dallo scorrere di tutta l'acqua che mi aveva impregnato ed il tepore di un luogo al chiuso fu a dir poco rinvigorente. Schiarii la voce con un paio di colpi di tosse in modo da ottenere l'attenzione della gente lì presente. Sto cercando Akria Hozuki, dovrebbe star parlando con uno dei vostri se non vado errato. Tranquilla, ma determinata, la mia voce riempì la stanza, non mi restava che attendere una risposta.

La locanda era piena di gente, ma tutte facce relativamente gentili. Osservai con attenzione il suricato fumare sopra al bancone, da come si comportavano tutti sembrava una dinamica abbastanza normale in quel luogo. Mi avvicinai al bancone, chiedendomi chi fosse il lupo a cui facevano riferimento, non che ci sarebbe stato niente di strano, alla fine ci trovavamo ad Ame. Se ci metti anche i capelli di colore turchino, bingo. Si tratta di lui. Dissi sereno, ma rifiutai cortesemente il bicchiere d'acqua, quella che mi inzuppava era decisamente più che sufficiente. Qualcosa di caldo si può avere?
Quello che era presumibilmente il barista del posto comunicò ad un altro avventore, un ragazzo biondo senza un braccio, di dire al loro sensei che anche io avrei dovuto parlare con lui, evidentemente ero il loro capo l'uomo che Akira stava cercando.

Sì, perché ? Ha creato problemi? Chiesi preoccupato, vedendo l'espressione sul volto del ragazzo. Sapevo che qualcosa nel comportamento di Akria quel giorno era diverso, ma speravo comunque che non fosse accaduto niente di grave.
Fui condotto sul retro, dove entrai da solo, davanti a me un quello che sembrava un ufficio con botti e casse come suppellettili. Al centro un trono , su cui sedeva un enorme uomo; la mia mente fu come colta da un pezzo di flashback, come se dovessi ricordarmi di qualcosa che non avevo mai vissuto. Dopo un attimo di smarrimento fui colto dal corpo di Akira, apparentemente svenuto, a la sua destra.
Non sono nessuno, eppure sono qualcuno di importante, ma sì, sono un amico di Akira. Dissi avvicinandomi al copro dello spadaccino. In pochi secondi verificai il suo stato di coscienza e ne esaminai le funzioni vitali, dalle mia azioni non era difficile dedurre che ero un medico esperto. Sembra che stia bene, solo una perdita di coscienza. Cosa gli è accaduto? Chiesi al gigante prima di rispondere a mia volta alla sua domanda. Il mio obiettivo è diverso, voglio solo riprendere qualcosa che è stato impropriamente sottratto al mio villaggio, mi hanno detto che tu sei l'uomo giusto per un lavoro del genere.
Rivelai così il mio coprifronte della foglia, senza aggiungere, per il momento, ulteriori dettagli.

Posizionai Akira in modo che , se avesse vomitato, non ne sarebbe soffocato, non era molto probalile ma meglio esserne sicuri. Immagino. Risposi al gigante, sapevo che lo spadaccino gli doveva chiedere qualcosa e non era difficile immaginare che non sarebbe stato gratuito. Quello che dici è esatto. Raizen in persona mi ha indicato te come riferimento. C'è stata una riunione ma io non vi ho partecipato, non sono di certo un Kage. La mia richiesta non riguarda quello che hai pattuito con la montagna, ma non è di certo meno importante.

Risi alle parole del risorto. Sapevo benissimo che non avrei potuto pretendere un aiuto gratuitamente, d'altro canto siamo ad Ame, no? Bene, lascia che ti dica che per entrambi questa è un'occasione estremamente fortuita. Tu hai le informazioni che mi servono, ed io sono il medico esperto in veleno che serve a te. Aprii le braccia mentre a man aperte feci come per indicare l'intero mio corpo da capo a piedi, come a mostrare all'uomo che avevo di fronte che la soluzione ai suoi problemi era proprio davanti ai suoi occhi. Finalmente la ruota comincia a girare.

Passiamo alla mia richiesta. Ame, attualmente, custodisce il cinque code e questo Konoha non lo gradisce neanche un po'. Vogliamo riprenderlo e vogliamo farlo in maniera discreta, senza inutili battaglie campali o assalti ai villaggi. Quello che ci serve è qualcuno di interno, un infiltrato che ci possa condurre per le giuste strade. Un lavoro pulito, senza spargimenti di sangue inutili, senza svegliare i demoni che risiedono nel paese della pioggia. Presi una pausa e mi feci più cupo. I demoni, per quanto potenti, non sono armi. Hanno il diritto di non essere visti solo come tali. Sono creature ancestrali , preziose per questo mondo e non per il nostro egoistico utilizzo. In un posto come Ame il gobi non avrebbe il rispetto né il trattamento che merita e questo sono IO a non poterlo permettere, non l fa foglia. Il mio tono si fece nuovamente più sereno. Se accetti di aiutarmi, di aiutare il paese del fuoco, puoi condurmi direttamente dalla paziente. Sono pronto a rispettare la mia parte dell'accordo, considerala una prova della mia onestà e fiducia che voglio riporre nel patto.