La Montagna dello Yokai - La 2° Prova

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    LA MONTAGNA DELLO YOKAI - LA 2° PROVA




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    Era passato molto da quella mia strana avventura nel Paese del Vento, quando con un ninja scuro e dai cappelli ricciolini ero riuscito a scalare una parete niente male, portandomi in cima alla stessa. La sopra avevo incontrato non pochi problemi e difficoltà. Sconfiggere tutti i ninja che vi si era appollaiati dando fastidio alla gente del villaggio locale non era stato facile, considerando che avevano il vantaggio strategico della collina ed erano anche molti ninja di un livello medio-basso. Per quanto mi ricordavo, avevo consumato quasi completamente il mio chakra e anche le ferite che avevo si facevano sentire. Come se tutto ciò non fosse bastato a definire come disastrosa la mia situazione, alla fine di quell'allegra scampagnata un ninja apparve sul luogo, quasi come se fosse stato portato lì da un fulmine. Era un vecchio abbastanza muscoloso, con il suo sguardo incredibilmente incazzato. Avevo ucciso la sua nipote ed egli, per vendicarsi, impresse su di me un sigillo di distruzione graduale. Alla fine dei conti ero riuscito a rallentare l'azione del sigillo grazie alle conoscenze di alcuni ninja di Oto, ma non ero riuscito a fermare quell'azione completamente... Il che, ovviamente, presto mi portò alla ricerca del mio precedente compagno di missione, un tale Jou Satoshi. Sfortunatamente per lui (e anche per me), non riuscii a trovarlo: era come se fosse completamente scomparso dalla faccia della terra. Il che, in secondo luogo, mi portò a cercare qualcun altro che fosse altrettanto valido (e altrettanto curioso) dello stesso villaggio (quello della Sabbia) che potesse farmi da compagno, alleato e valida spalla nel mio lungo viaggio verso l'estremo Nord del Continente. C'è da ammettere che non lo trovai facilmente (anche perché chi è che voleva andare nel Paese della Neve, al Nord rispetto a tutti gli Paesi?), ma dopo qualche richiesta ufficiale alle alte cariche accademiche mi assegnarono un certo Shinichi Kurogane, un chunnin proprio di Suna che, - per come la raccontavano loro, - da tempo si era allontanato dal mondo dei ninja e quindi aveva bisogno di a) qualche missione non troppo difficile (ma su questa parte non ero sicuro) che gli permettesse di togliersi la ruggine di dosso; b) qualcuno di esperto come me (ma anche su questa parte non ero sicuro, considerando il mio passato da nukenin) che gli facesse un po' da spalla mentre quello si toglieva di dosso le ragnatele. Fintanto che ero abbastanza indifferente verso tutti i miei compagni di missione, me ne importava decisamente poco con chi andare in missione. Certo, avrei badato a coprirgli la schiena (così come egli avrebbe dovuto a badare a coprirla a me), ma alla fine dei conti mi diceva l'istinto che il tizio vecchio dai capelli bianchi, quello che era apparso a mò di fulmine, dovevo sconfiggerlo da solo: un incontro tra uomini in una faccenda d'onore.

    In ogni caso, Shinichi avrebbe visto recapitarsi una "solita" lettera. Era una di quelle lettere accademiche che lo invitavano a recarsi nel territorio neutrale: nel Paese del Ferro. Come sicuramente sapeva anche Shinichi, il Ferro era governato da un Shogun e non da un Daimyo, il che rendeva questa terra neutrale. D'altro canto, l'Accademia non poteva immischiarsi negli affari del Paese del Ferro, altrimenti ci sarebbero potuti essere dei seri guai diplomatici. Per questo Shinichi, - così come Tasaki, - dove andarci senza alcun marchio riconoscibile che lo collegasse a uno dei 4 villaggi accademici. Come se tutto ciò non bastasse, non bisognava nemmeno dar segno di essere dei shinobi che nella tradizionale terra dei Samurai non era affatto ben visti. I due, dunque, senza alcun segno e con l'equipaggiamento rigorosamente nascosto in qualche modo (Tasaki si era portato l'apposito rotolo) dovevano incontrarsi alle 10 della sera del 10 ottobre dell'anno 0039 in una taverna nella città portuale di Yotagakure. La taverna portava un nome abbastanza insolito per un edificio di quel genere (Il Samurai e la Neve), ma era calda e accogliente. Non solo: aveva anche molte stanze, oltre che un personale abbastanza cortese e una grande varietà di piatti a base di pesce fresco che veniva pescato proprio nel vicino mare.
    Come diceva anche la lettera, Shinichi avrebbe potuto riconoscere Tasaki Moyo non solo per via del suo aspetto estetico (statura media, capelli corvini, occhi nerastri), ma anche per via del grande rotolo che questi portava con sé. Non solo: i due dovevano anche porsi una domanda segreta, rispondendo con la "parola chiave". La domanda segreta era: qual è il piatto preferito del Saggio dei Tre Saggi? Mentre la risposta era altrettanto semplice: Di sicuro non il ramen. In questo modo si cercava di ridurre il rischio che per mezzo di una fuga d'informazioni, - che nel mondo accademico a quanto sembrava avveniva troppo spesso, - qualcun altro s'infiltrasse.

    Il rotolo, - questo fu Tasaki a chiarirlo chiedendo alle autorità accademiche d'inserirlo nella lettera a Shinichi, - avrebbe avuto dei cerchi rossi sulla sua parte esterna. In questo modo Tasaki avrebbe cercato di differenziarlo il più possibile da un tradizionale rotolo ninja, spiegando agli altri che era semplicemente un rotolo con i libri della sua famiglia: niente di particolare, insomma.

    Ovviamente Tasaki giunse sul posto con il rotolo sulle spalle ben prima delle 10 della sera del giorno prestabilito. Studiò bene la taverna con il suo sguardo attento e prendendosi da bere e da mangiare (era una fortuna che Oto gli pagasse lo stipendio), chiese anche una stanza con due letti. - «Posti singoli e separati,» – chiarò al fine di evitare ogni possibile incomprensione, ordinando quindi dell'acqua della temperatura d'ambiente e del pesce fresco. Quando Shinichi sarebbe giunto sul posto, avrebbe trovato Tasaki dietro al tavolo meno illuminato di tutta la locanda, nell'angolo più lontano rispetto a tutti. Aveva sul tavolo solo una candela e il rotolo era posizionato direttamente vicino al tavolo: aveva i segni che riportava la lettera accademica e non c'era possibilità di fraintendimento o errore.

    Anche Tasaki avrebbe per un attimo guardato il tizio di fronte, per poi chiedergli:
    «Shinichi Kurogane?» – lo avrebbe osservato per qualche istante, per capire se era davvero il tizio che stava aspettando oppure se, magari, era un infiltrato. Solo dopo una pausa di osservazione avrebbe posto al ragazzo la domanda segreta: «Qual è il piatto preferito del Saggio dei Tre Saggi?» – Una volta che avrebbe sentito la risposta a quella domanda, avrebbe indicato la sedia e chiamato il cameriere. - «Hey! Cameriere! Vieni qui!» – A quel punto avrebbe ordinato per Shinichi da mangiare e da bere, accompagnando il tutto con un'affermazione che non aveva niente di strano:
    «Assaggia questo piatto a base di pesce bianco: è squisito. E mangia bene che ci tocca un viaggio nelle terre più fredde e gelate di tutto il Continente. » – In effetti ci toccava un viaggio nel pieno cuore della terra più fredda che ci fosse, il che era strano: prima mi ero scontrato con quella banda nel Paese del Vento, non lontanissimo dal loro Anauroch, in pieno deserto. Ora, invece, andavo nel pieno Paese della Neve dove avrei ghiacciato il mio culo...
    «Come ti hanno detto,» – "o forse no" – «Dobbiamo andare sulla terra del Paese della Neve, che già di per sé è abbastanza grande, e cercare delle informazioni a proposito della Montagna dello Yokai. Quest'ultima deve trovarsi nell'entroterra del Paese e sospetto che sia la base di una cricca di banditi locali la cui rete è ormai estesa a tutto il Continente, sia nei Paese dell'Accademia che in quelli nemici o neutrali.» – Volevo spiegargli anche altro, ma non potendo farlo mi limitai a dirgli di finire di mangiare e di seguirmi. - «Ho prenotato una stanza per dormire stanotte: partiamo domani all'alba. » – Spiegai.

    Una volta che saremmo entrati nella nostra camera con due letti singoli messi agli angoli, avrei chiuso la porta a chiave e chiuso il più possibile la finestra limitando la possibilità di guardare dentro. Solo a quel punto avrei preso il mio rotolo e lo avrei aperto prendendo solo una mappa. L'avrei messa sul tavolo vicino alla finestra e indicato un punto nel bel mezzo del Paese della Neve. - «Ho studiato molto le tendenza di questa banda e penso che la montagna dello Yokai sia più o meno qui. Ovviamente dovremo indagare un po' sul territorio, ma non credo che sarà troppo difficile trovare quella montagna... Sarà più difficile quello che verrà dopo.» – Lo guardai. - «Hai domande?» – Chiesi. Se le avesse avute, mi sarei limitato a rispondere alle stesse. Altrimenti soffiato sull'unica candela che illuminava la stanza e messomi sul letto, avrei cercato di addormentarmi.
    Cercato, perché non era affatto facile farlo considerando la situazione in cui mi trovavo. Per giunto non sapevo ancora se potevo fidarmi pienamente di Shinichi, motivo per cui dovevo essere sempre pronto ad agire.

    E la mattina, all'alba, avrei preso il rotolo e con il mio compagno di missione ci saremmo imbarcati su uno dei tanti traghetti che da quella cittadina portuale portavano dal Paese del Ferro verso quello della Neve: la missione stava iniziando.








    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 60 bassi
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: ///

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
     
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    La Montagna dello Yokai

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    La prima cosa che mi colpì quando entrai in casa fu l’odore della lettera. Le missive accademiche avevano sempre avuto un odore particolare, probabilmente dovuto al loro fornitore di carta.

    -E’ successo, alla fine- disse mia moglie, Miyako, con quei suoi occhi azzurri impiantati nei miei. Preoccupazione. Teme che la lasci sola.

    -Non lo credevo neppure io. Tesi la mano perché lei mi porgesse la lettera. Già sapevo che se ne sarebbe uscita…

    -Vedi di non crepare, solo perché ti hanno affidato una missione non devi, ecco, sopravvalutarti- si mangiava le parole, era sempre stata poco abile in certe cose. Una vita da principessa reclusa fa questo ed altro.

    -Tranquilla- le poggiai la mano sulla spalla e le sorrisi -Non posso lasciarti da sola a crescere quelle pesti-

    -Beh i gemelli sono abbastanza tranquilli in questo periodo…-
    -Non sono i gemelli che mi preoccupano- tra amiche, dipendenti ed evocazioni casa mia era sempre piena di gente e rumore.
    Si mise a ridere mentre mi sedevo ed aprivo la lettera.

    -Sarai sollevata, cara- Miyako mi guardò irritata -A quanto pare mi danno una babysitter.
    Un certo Tasaki Moyo, chunin di oto-

    -Beh, meno male, rischi meno di infilarti in qualche guaio… dove ti spediscono?-

    -Nel paese del Ferro-

    -Come non detto allora- essendo stata anche lei una Kunoichi conosceva benissimo tutte le problematiche logistiche e legali delle missioni nel paese dei Samurai. Fortunatamente la lettera aveva allegata anche una foto di questo ninja dall’aspetto anonimo, anche se avrei potuto riconoscerlo lo stesso dal rotolo segnato.

    -Dunque mi servirà un rotolo da richiamo…-

    Devi anche comprarti dei vestiti importati. Ah, ricordati che devi lasciare il coprifronte a casa. E attento alle tecniche di sabbia se è una cosa delicata…-nonostante fossi arrugginito sapevo come prepararmi per una missione ma mi piaceva coinvolgerla in questo aspetto della mia vita.

    Tornare ad essere un ninja era stata una decisione difficile: le cose peggiori della mia vita mi erano successe sul lavoro (anche alcune delle migliori se per questo) motivo che mi aveva sempre spinto a riprendere e mollare ripetutamente il lavoro da shinobi tuttavia mi ero ripromesso che questa volta l’avrei presa con più calma e costanza ed una missione come questa sarebbe stato l’ideale per cominciare.




    Rimasi piacevolmente sorpreso dal calore della taverna e mi affrettai a togliermi il pesante mantello rivelando dei vestiti che non mi differenziavano molto dai locali. Un po’ mi era dispiaciuto rovinare dei capi appena comprati per dargli quel look trasandato da vero mercante ma alla fine il risultato non era affatto male.

    Mi guardai attorno e riconobbi facilmente Tasaki, anche a causa del rotolo (io avevo optato per un modello leggermente meno ingombrante e riconoscibile) e nonostante la mia mancanza di “precauzioni ninja” mi sentivo abbastanza tranquillo.

    Ignorai il compagno di missione per il momento e mi diressi dall’oste chiedendo una bella zuppa calda di pesce e un po’ di saké. Feci due chiacchere con un paio di avventori mentre aspettavo la zuppa e una volta presa la mia scodella mi infilai nel mezzo della folla della taverna avvicinandomi cautamente al tavolo dell’otese.


    Shinichi Kurogane? professionale ma sospettoso, probabilmente a causa della mia performance da mercante (le vecchie abitudini investigative si facevano sentire).

    Solo Shinichi, per cortesia il cognome era abbastanza comune nonostante appartenesse ad un clan nobile del paese del Vento (mica mi chiamavo Hyuga) ma meglio evitare possibili e fastidiosi collegamenti.

    Qual è il piatto preferito del Saggio dei Tre Saggi?

    Sicuramente non il Ramen. Per questo ho preso il pesce

    Lasciai ordinare al mio compagno anche per me, dopotutto la zuppa era solo un antipasto dopo una giornata passata a correre in quelle gelide terre e mi concentrai sul cibo mentre lo ascoltavo esporre l'obiettivo della missione.

    Se sono dei banditi locali non possono essersi estesi così in largo dissi mentre terminavo la fragrante zuppa Sicuramente ci dev’essere una qualche organizzazione sotto. Non sarebbe la prima volta. Diverse cellule di banditismo locale unite da una qualche gerarchia centrale. O da una figura carismatica, o potente

    Iniziai a capire come mai avevano deciso di mandare un ninja della sabbia in quel luogo così alieno alle mie caratteristiche: evidentemente c’era bisogno di uno sguardo indagatore. E chi meglio di un ex-investigatore?


    Non mi piaceva molto dormire in stanza con un uomo, in missione poi men che meno, ma seguii l'otese anche se sarebbe stato meglio dormire in stanze separate.


    Ho studiato molto le tendenza di questa banda e penso che la montagna dello Yokai sia più o meno qui. Ovviamente dovremo indagare un po' sul territorio, ma non credo che sarà troppo difficile trovare quella montagna... Sarà più difficile quello che verrà dopo.

    Concordo, il problema sarà capire dove loro siano di preciso in mezzo a quella montagna vuote parole, avrei anche solo potuto annuire ma rispondevo in automatico, giusto per fargli capire che partecipavo anch'io alla conversazione.

    Hai già incontrato elementi di questa banda? Idee sul loro Modus Operandi? Presenza di ninja?
    Utilizzatori di chakra sarebbe stato più indicato, ma non era il caso di fare il precisino.

    Ricevuta una risposta avrei continuato Sai se per caso si occupano anche di controllo del territorio, pizzo e simili oppure si accontentano di rapinare il mercante di passaggio?
    Nel primo caso sarebbe stato molto più complicato riuscire a sgominare la banda ma perlomeno avrebbero potuto raccogliere qualche informazione.

    Era scomodo sottostare alle direttive di qualcun altro e qualcosa puzzava in questa faccenda, me lo sentivo. Riflettei sulle risposte che Tasaki mi aveva dato prima di dormire, giusto per sforzarmi di non pensare alla mia famiglia. Rischiava di essere una grave distrazione in missione.
     
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    Il tipo che mi avevano dato per andare alla montagna dello Yokai sembrava un tizio piuttosto sveglio. Prima mi chiese di chiamarlo solo Shinichi, poi rispose correttamente alla domanda di controllo mostrandomi la zuppa che aveva ordinato poco prima di sedersi al tavolo. - «Bella scelta,» – gli dissi pensando che non avrebbe affatto fatto male una zuppa calda da quelle parti. Mentre mangiavamo, iniziai a spiegargli di cosa si trattava mantenendo un profilo di voce estremamente basso. - «Non sono dei banditi locali, Shinichi...» – affermai abbastanza sicuro. Del resto, se li avevo incontrati nel Paese del Vento e ora andavo addirittura in quello della Neve, facendo mezzo Continente, qualcosa sotto ci doveva pure essere. Una fitta rete di collaboratori, forse... Oppure qualcos'altro. Fatto stava, che forse se avessi tagliato la testa al Boss di quella banda, tutti gli altri si sarebbero sciolti completamente da soli. - «Non sono per niente dei banditi locali,» – ripetei sicuro mentre quello mangiava la zuppa e io mangiavo il pesce. - «La prima volta li ho incontrati dalle tue parti, nel Paese del Vento. Si era situati vicino a un villaggio e chiedevano ai membri del villaggio stesso di pagare il pizzo. In cambio, gli assicuravano che questi non avrebbero mandati al loro villaggio le "bestie",» – dissi ricordandomi di come fu difficile scacciare via quella banda da quella collina. - «Sono tutti ninja di medio livello e fu difficile mandarli via e quando io e un genin del tuo villaggio ci siamo riusciti, è comparso un tizio strano. Comparso dal nulla, come un fulmine. Ero sfinito e non potevo affrontarlo. Così questi disse che l'onore non gli permetteva di uccidermi e mi lasciò questo,» – mi abbassai leggermente la maglietta, mostrando al tizio che avevo davanti il sigillo sul mio petto. - «Si tratta di un sigillo che cerca di distruggermi in modo graduale, mese dopo mese. L'unico modo per togliermelo? Uccidere quel tizio che me l'ha messo: in nessun altro modo è possibile farlo.» – Volevo essere chiaro con il mio compagno di missione. Non mi avevano mandato da lui per fargli da babysitter; avevano mandato lui da me per aiutarmi a risolvere quel problema che mi stava portando alla morte.

    Quando finì di mangiare e andammo nella nostra stanza, cercai di rispondere a tutte le sue domande. - «Il loro punto di forza principale è sicuramente la quantità, non la qualità. Se andremo lì credo che ci assaliranno con un gran numero, a meno che... Se quel tipo ha parlato di onore, probabilmente vorrà fare uno scontro 1 vs 1 con me. Tu in contempo prova a trovare tutte le informazioni che ci potrebbero servire per trovare anche gli altri elementi di questa banda. Dobbiamo scovarli su tutto il Continente e infine eliminarli. Io attirerò tutte le attenzioni su di me, così potrai raccogliere tutti gli indizi di cui abbiamo bisogno per capire dove sono le loro altre basi.» – Alla fine dei conti speravo che avesse chiaro in mente quello che doveva fare: la sua vita andava salvata e se lui fosse riuscito a raccogliere le informazioni mentre io combattevo, probabilmente alla fine dei conti sarebbe riuscito a individuare le altre basi di quell'organizzazione criminale sparse, probabilmente, in tutto il Continente. Alla fine dei conti, la mia vita era solo la vita di un ninja qualsiasi: uno di molti. Lui era quello che di vite poteva salvarne molte. - «In ogni caso non mostrarti, non farti vedere. Non devono capire che siamo in due Shinichi, altrimenti non riuscirai a scoprire niente sul loro posizionamento.» – Era un chunnin, non potevo dargli degli ordini diretti, ma speravo che mi avrebbe ascoltato: da me dipendeva solo la mia vita; da lui la vita di migliaia di persone. - «Per questo dovremo dividerci molto prima e spero che tu sia messo bene per quanto riguarda le infiltrazioni: se quella montagna è una delle loro basi, sarà difficile entrarci di nascosto.» – Io invece volevo entrare dalla porta principale, gettando il guanto di sfida direttamente in faccia a quel vecchio. Quello, però, sarebbe arrivato all'indomani: un giorno importantissimo considerando che si trattava della mia vita oppure della mia morte.


    [...]




    All'indomani ci saremmo svegliati presto e altrettanto presto saremmo partiti alla volta del Paese della Neve. Per farlo avremmo usato una piccola barca, dove oltre a noi c'era soltanto un altro simpatico [vecchietto]jpg che parlava in continuazione. Raccontandoci di come si stesse male nel Paese della Neve, che pur essendo neutrale, a distanza della Guerra ora era invaso da tantissime bande differenti. L'economia era al collasso, trovare il lavoro era impossibile e a tutto ciò si aggiungeva anche un governatore che sembrava egoista. - «Un'ottima terra per dei nukenin, insomma.» – Riesumai in sintesi guardando Shinichi. - «Lei sa mica dove si trova la montagna dello Yokai?» – Chiesi al vecchietti mentre viaggiavamo. Questi mi guardò con fare impaurito. - «Tutti sanno dov'è quella montagna signore! Tutti! Anche i più piccoli lo sanno! Ma nessuno ci va, perché quella montagna è maledetta! Ci abita il Demone in quella montagna... tutti lo sanno! Il Demone ha le ali, ha il becco e delle grinfie. Chiunque si avvicini a quella montagna muore! Nessuno ci esce vivo dalla Montagna dello Yokai signore! Tutti lo sanno!» – Sbuffai. Non credevo nei demoni, nei Kappa e nelle cose del genere. Nemmeno Shinichi ci credeva... o almeno così pensavo sul raziocinio del mio compagno di missione. - «La Montagna dello Yokai è al centro del Paese ed è stata maledetta molti anni fa! Tutte le strade portano là, ma è il Male in quella Montagna signore! Tutti lo sanno! E' dalla guerra che vicino a quella montagna non si può avvicinare senza che il Mostro dentro non lo sappia signore! Tutti lo sanno!» – "Hmm" – pensai guardando il mio compagno di missione. - «Probabilmente in qualche modo sorvegliano tutta l'area.» – Conclusi pensando che ovunque in quella zona regnava qualche specie di jutsu che permetteva di percepire ogni singola presenza del chakra. - «Puoi in qualche modo annullare il tuo chakra? Senza che ti percepiscano?» – Chiesi a Shinichi. Se mi avesse risposto negativamente, avrei pensato a cosa fare... Mi serviva, ovviamente, un diversivo che mi avrebbe permesso di distogliere le attenzioni dei sensitivi da Shinichi, in modo da dargli la possibilità di entrare in quel posto in modo del tutto tranquillo e spensierato.
    Dovevo alzare un gran polverone...

    Quando arrivammo vicino alle coste del Paese della Neve dissi al vecchietto di dirigere la barca verso un posto particolarmente solitario, dove non c'era una singola anima. Questi non obiettò e ci portò a qualche miglio di distanza dal porto più vicino. Ovviamente attraccammo vicino a una costa che era già piena di neve e, in aggiunta, faceva un incredibile freddo: ancora di più che nel vicino Paese del Ferro. Ciononostante, non appena la barca toccò la costa, [stesi]Pugno alla nuca il vecchietto con un unico colpo mandandolo in KO. - «Forse è un membro della banda e non possiamo rischiare che comunichi a loro del nostro arrivo,» – spiegai al mio compagno proteggendomi dal freddo con un lungo e caldo mantello. A quel punto avrei preso il suo corpo mettendolo sulla costa. Lo avrei coperto con il mantello e sopra ci avrei messo la barca. Successivamente cercai di mimetizzare il tutto con la neve delle vicinanze: quella barca era l'unica che avevamo per poter abbandonare l'isola. - «Puoi nascondere le nostre orme sulla neve? » – Chiesi. Se non era un inseguitore dovevamo inventarci qualcosa affinché non potessero seguire le nostre orme. Del resto, avrebbero subito capito che eravamo in due se avessero visto i segni di 4 gambe. Ma se avessero visto solo i segni del passaggio di 2 piedi? - «Facciamo così: andrò prima io. Tu aspetta 4-6 minuti e muoviti sulle mie orme, in modo da non lasciare le tue sulla neve. Va bene?» – Chiesi. Se avesse accettato, mi sarei subito mosso verso il centro del Paese della Neve, ogni tanto girandomi per controllare che Shinichi non fosse stato troppo lontano. Ricalcando le mie orme sulla [neve] non ci avrebbero scoperti. Ne ero praticamente certo. Per giunta nevicava e c'era una visibilità piuttosto bassa.

    Proprio come diceva il traghettatore, muovendoci verso l'interno del Paese dopo un po' avremmo visto la [montagna]2e0a6468d516625ceceadd31677d320a. Era abbastanza grossa e alla base della stessa avremmo anche visto l'entrata nella montagna che, senz'ombra di dubbio, era [l'entrata]a657f833d675270d2ecb756cdbae79ea principale.

    A quel punto, la nostra strada si sarebbe suddivisa. Io sarei entrato dritto in quell'entrata principale guardandomi intorno, occhi ben aperti al fine di evitare che qualcuno mi attaccasse di nascosto. - «ESCI FUORI VECCHIO!» – urlai accennando così a tutti i demoni, mostri e ninja che vivevano nella montagna della mia presenza. - «SONO VENUTO A TOGLIERMI QUESTO COSO DI DOSSO E PRENDERMI LA TUA TESTA!» – Mi avevano sentito. Ne ero certo. Mi avevano sentito.


    [...]




    Shinichi, ovviamente, avrebbe dovuto cercare un'altra entrata nella montagna e per farlo avrebbe potuto percorrere le differenti strade che si snodavano in lungo e in largo sulla superficie della montagna stessa. Osservando la montagna da lontano, avrebbe visto quanto meno altre due entrate non molto lontano da quella principale, ma erano sorvegliate da due guardie con delle lance posizionate ai lati. Avrebbe potuto tentare di distrarle in qualche modo e quindi d'infilarsi nella montagna oppure usare la forza per stendere quegli uomini, ma se avesse suonato l'allarme, l'avrebbero scoperto.

    Cercando altre entrate e considerando che era abbastanza grossa e, a sua insaputa, ricca di tunnel più vari, avrebbe trovato quella giusta sull'estremità Nord-Orientale, praticamente a metà livello rispetto alla base della montagna. Era un piccolo foro nella parete malamente illuminato dalla luce del Sole e parzialmente socchiuso da una roccia sferica difficile da smuovere. Avvicinandosi, Shinichi avrebbe scoperto che non ci sarebbe entrato considerando che la roccia coperta dalla neve era dannatamente difficile da smuovere. Serviva una [forza]Forza necessaria per smuovere il sasso: 1000 disumana e anche applicandosi all'estremo delle proprie forze, Shinichi non sarebbe riuscito a smuovere quell'enorme masso completamente. Sarebbe riuscito a spostarlo di poco, tanto da riuscire a infilarsi dentro a quel, - come avrebbe scoperto, - tunnel che portava chissà dove. Facendo qualche passo la fievole luce del sole alle sue spalle sarebbe scomparsa praticamente del tutto e Shinichi si sarebbe ritrovato solo, in un tunnel freddo, immerso nel buio completo, nei meandri della Montagna dello Yokai.
    Quella che si trovava nel Paese della Neve.











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    Ascoltai attentamente la storia del primo incontro di Tasaki con quei banditi, piegandomi leggermente verso di lui quando mi mostrò il sigillo.

    Interessante sospirai Purtroppo non sono un esperto di sigilli, ne conosco giusto uno di base per potenziare le mie tecniche più complesse.


    Se avesse dichiarato o fatto intendere che non conosceva il "Sigillo della Psiche" mi sarei offerto di disegnargliene uno.

    Guarda, è molto semplice: quando eseguirai una tecnica basta che tu ti concentri sul sigillo ed automaticamente utilizzerai il chakra incamerato al suo interno per potenziare il ninjutsu o genjutsu che eseguirai.

    Non mi sarei dilungato più di tanto nella spiegazione, sapevo che avrebbe compreso il concetto facilmente.

    Se avesse accettato avrei tracciato su di lui un sigillo della psiche, mentre avrei riservato a me gli altri due (altrimenti avrei tracciato tutti e tre i sigilli su di me).

    Capo carismatico e potente. Un classico di queste organizzazioni. Allora... il piano quale sarebbe?

    «Il loro punto di forza principale è sicuramente la quantità, non la qualità. Se andremo lì credo che ci assaliranno con un gran numero, a meno che... Se quel tipo ha parlato di onore, probabilmente vorrà fare uno scontro 1 vs 1 con me. Tu in contempo prova a trovare tutte le informazioni che ci potrebbero servire per trovare anche gli altri elementi di questa banda. Dobbiamo scovarli su tutto il Continente e infine eliminarli. Io attirerò tutte le attenzioni su di me, così potrai raccogliere tutti gli indizi di cui abbiamo bisogno per capire dove sono le loro altre basi.»

    Mi sembra un piano abbastanza sensato ma... sai che questo tizio probabilmente è più forte di noi due ed avremmo difficoltà anche se lo affrontassimo insieme? Per quanto io non ne capisca molto un sigillo del genere non mi pare di facile realizzazione. Sei proprio sicuro poi che lui voglia fare uno scontro uno contro uno?

    La mia voce si stava iniziando ad agitare per cui presi un respiro profondo e chiusi un istante gli occhi.

    Scusa. Ma mi pare un piano un po' azzardato. Sono d'accordo sul tuo piano in linea generale, sono un discreto infiltratore ed ho occhio per queste cose.

    Evitai di chiarire che ciò era dovuto perché in passato avevo gestito un'organizzazione simile prima di smantellarla dall'interno e quindi sapevo che informazioni cercare per individuare i loro covi.

    Nonostante sia la scelta apparentemente più logica, penso che non dovresti affrontarlo da solo. Rischieresti la tua vita per niente. Magari potresti distrarre il capo e poi eventualmente o lo affrontiamo insieme o fuggiamo. Se riusciresti a resistere abbastanza con sufficienti informazioni possiamo mettere insieme un gruppo di ninja di alto livello da parte dell'accademia. Che ne pensi?

    Non potevo sicuramente obbligarlo, ma mi sembrava superfluo fargli rischiare la vita per nulla.


    [...]



    Mentre eravamo in barca con il vecchietto adottai un atteggiamento di ascolto ogni tanto rispondendo con qualche battuta nervosa mentre domavo il nodo allo stomaco e ripassavo le mie capacità e possibilità da ninja. Mi ero sempre tenuto in allenamento, le vecchie abitudini sono dure a morire, ma sapevo che l'allenamento e la battaglia erano totalmente diverse. Ma, soprattutto, ora avevo troppo da perdere rispetto al passato.

    Tutti sanno dov'è quella montagna signore! Tutti! Anche i più piccoli lo sanno! Ma nessuno ci va, perché quella montagna è maledetta! Ci abita il Demone in quella montagna... tutti lo sanno! Il Demone ha le ali, ha il becco e delle grinfie. Chiunque si avvicini a quella montagna muore! Nessuno ci esce vivo dalla Montagna dello Yokai signore! Tutti lo sanno!

    Chissà se esiste veramente questo demone o se si tratta di un ninja trasformato. Mi piacerebbe poter negare fermamente la sua esistenza, ma meglio tenerlo sempre presente. Non posso farmi cogliere di sorpresa.

    Probabilmente in qualche modo sorvegliano tutta l'area.


    Guardai storto l'otese, sperando di fargli capire che non ritenevo fosse il caso di parlare di queste cose con un civile presente per cui alla sua successiva domanda mi limitai ad annuire cercando di non farmi scorgere dal pescatore che, non appena aveva sentito la parola chakra, si era lanciato in una filippica sui ninja e chiedendoci informazioni su missioni e sul chakra.

    Cercai di minimizzare le varie leggende sui ninja e gli chiesi di concentrarsi sul portarci leggermente più lontano e che noi non eravamo assolutamente intenzionati ad affrontare demoni e altre creature ma esclusivamente a fare una breve ricognizione dei dintorni.

    Sa, una di quelle noiose perlustrazioni militari, niente di emozionante.


    Mi strinsi nel mantello mentre scendevamo dalla barca e mi concentrai sul mio respiro per cercare di calmarmi e ricordarmi quella spiacevole sensazione che dava sempre l'escludere il tantien dal proprio corpo [Attivazione Passo PerfettoPasso Perfetto
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultarsi del tutto dalle conoscenze che percepiscono il chakra; non può essere percepito il chakra dell'utilizzatore finché attiva questa tecnica. L'utilizzatore non può utilizzare il chakra altrimenti la tecnica si scioglierà e potrà essere percepito.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    , consumo basso]


    Neanche mi accorsi che il mio compagno aveva steso il vecchio.

    Forse è un membro della banda e non possiamo rischiare che comunichi a loro del nostro arrivo

    Beh potevamo evitare di dirgli che eravamo dei ninja, per esempio.dissi con calma. Non aveva molta importanza ormai. Dubitavo che quell'uomo potesse essere un membro della banda.


    Avrei dato una mano all'otese a nascondere il vecchio e la barca mentre lui avanzava da solo. Non potendo nascondere le nostre tracce ci saremmo accontentati di lasciare un solo gruppo di orme sulla neve. Anche questo lo ritenevo superfluo: se avessero trovato le orme il nostro ultimo problema sarebbe stato che loro sapessero che eravamo uno solo invece di due. In breve ci inoltrammo nel territorio dei banditi e riuscimmo senza alcuna fatica ad individuare l'entrata principale. Sapevo che ora ci saremmo dovuti separare.

    Sei proprio sicuro di volerlo fare? alla sua risposta affermativa mi sarei inchinato Buona fortuna allora, Tasaki Moyo. Mi raccomando: attendi almeno un'ora prima di iniziare il tuo assalto diretto. O non avrò abbastanza tempo per individuare un'entrata adatta per la mia infiltrazione

    Era decisamente cocciuto, ma evidentemente non ero riuscito a fargli cambiare idea. Attivai il rivestimento mimetico e mi misi la maschera bianca con l'emblema del corvo.


    Mi sarei tenuto distante dalla montagna e, grazie al mio D-Visor, avrei potuto facilmente sorvegliare i dintorni e scattare qualche foto delle varie entrate.

    L'ideale sarebbe trovare un punto poco frequentato, o per nulla sorvegliato. Sorvolai le prime due entrate al mio viaggio verso nord-est dato che erano sorvegliate e probabilmente usate dai banditi.

    Ci misi un po' ma alla fine trovai il punto perfetto per penetrare all'interno della montagna. Da distante sembrava solo un rimasuglio di una frana ma fu la presenza di un masso troppo rotondo e definito ad insospettirmi. Grazie al D-Visor riuscii a definire meglio quell'immagine: sembrava quasi che quel masso fosse stato messo li apposta. Sospettoso. Valeva la pena di investigare. Con un po' di culo sarebbe stata un'entrata secondaria poco utilizzata.

    Scattai un paio di foto prima di avvicinarmi ed iniziare la scalata. Avrei potuto utilizzare il chakra adesivo ma volevo ritardare il più possibile il coinvolgimento di qualche sensitivo (e mancava ancora un po' di tempo allo scadere dell'ora) ed avevo comunque un ottimo fisico per il free-climbing. Alla fine giunsi nel punto interessato, leggermente affaticato ma ancora in incognito.

    Tastai il sasso mentre controllavo bene la parete di roccia.

    Un masso circolare. Posizionato qui deliberatamente, non franato altrimenti questa zona sarebbe molto più irregolare. E' liscio, quasi levigato e sembra coprire un tunnel. Jackpot. Vediamo solo se...

    Provai a sollevare il masso o quantomeno a spingerlo o farlo rotolare. Niente. Era troppo pesante.

    Volevo evitare di farlo subito ma mi sa che dovrò usare quella tecnica. Spero solo che Tasaki abbia distratto abbastanza quei tizi, qua rischia di farsi rumorosa la cosa

    Mentre il chakra si risvegliava dal Tantien e si distribuiva nei miei muscoli sentii crescere e gonfiarsi il mio corpo fino a raggiungere proporzioni super-umane, persino per un ninja. [Potenza DisumanaPotenza Disumana
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica: sarà possibile - ad esempio - estrarre le radici degli alberi, abbattere muri o vegetali, spostare un grosso masso.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Medioalto)
    [Da chunin in su]
    Forza 600--->1800. Consumo Medio-Alto]


    Adesso muovere quel masso sarebbe stato un giochetto da ragazzi e senza troppi sforzi lo sollevai lentamente e lo appoggiai delicamente circa un metro più a destra creando un passaggio sufficiente per una singola persona per passare. Non avevo causato molto rumore ed iniziai a sgonfiarmi mentre riannullavo il mio chakra. [Passo Perfetto. Consumo basso.]

    Il tutto era durato poco meno di un minuto, una quantità di tempo sufficiente per permettermi di entrare senza essere visto. [Rivestimento Mimetico + Furtività 6]


    Sarei avanzato abbastanza velocemente seppure al buio dato che, grazie al D-Visor indossato dietro la maschera, potevo vedere anche in assenza di luce.

    Supremazia tecnologica Sunese.

    Sarei riuscito a vedere con largo anticipo ogni nemico o fonte di luce il che mi avrebbe consentito di modulare adeguatamente il mio passaggio. In caso di bivii o tunnel ciechi avrei fatto dei segni sul muro in modo da poter riconoscere qual'era la via d'uscita per quando sarei dovuto uscire da quella montagna.


    CITAZIONE
    Consumi totali: Alto
    2/3 sigilli della psiche attivi
    Passo Perfetto Attivo

    [...]



    ESCI FUORI VECCHIO!

    Le cinque guardie si guardarono attorno leggermente piegate in avanti e dopo un attimo passato a guardarsi tra loro iniziarono a muoversi un attimo per cercare di individuare chi avesse urlato a quel modo nel bel mezzo del loro territorio.

    Non ci misero molto a trovarlo, non è che il ninja di Oto avesse fatto molto per nascondersi.

    SONO VENUTO A TOGLIERMI QUESTO COSO DI DOSSO E PRENDERMI LA TUA TESTA!

    E tu chi cazzo sei?

    Sia che Tasaki avesse spiegato la situazione alle guardie che se se ne fosse stato zitto sarebbe stato presto chiaro che lo scontro era inevitabile.

    Tasaki avrebbe subito notato come le guardie erano diventate quattro, evidentemente qualcuno era andato a chiamare rinforzi... se non avesse attaccato immediatamente ci avrebbero pensato le guardie però. [Possibilità di uno slot di attacco, consideralo una specie di AdO]

    La prima guardia avrebbe iniziato correndo verso di lui cercando di colpirlo con due affondi di lancia, il primo diretto al volto ed il secondo al centro del busto, in base a come avrebbe schivato o parato il primo colpo. [Potenza 15, Forza 300 Velocità 375]

    Gli altri invece avrebbero cercato di accerchiarlo, due passando alla sua sinistra ed uno a destra. Uno di quelli a sinistra, armato di wakizashi, avrebbe cercato di accerchiarlo completamente portandosi alle sue spalle mentre gli altri due, uno a destra di Tasaki e l'altro a sinistra, lo avrebbero attaccato con due catene, cercando di bloccargli le gambe e, se ci fossero riusciti, di sbilanciarlo per farlo cadere a terra. [Primo slot velocità 375, secondo slot forza 375, stat valide per entrambe le guardie]

    L'ultimo tizio, quello alle sue spalle, invece avrebbe semplicemente cercato di infilargli la spada nei reni. Un attacco sicuramente poco raffinato, ma efficace se fosse andato a segno, specie se i suoi due colleghi fossero riusciti a bloccare l'otese. [vel e for 300, potenza 20]

    A breve sarebbero arrivati i rinforzi, stava a Tasaki riuscire a dimostrare che lui era ben al di sopra di quella feccia per evitare di farsi soverchiare troppo dai numeri.
     
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    Accettai di buon grado il sigillo che Shinichi mi aveva proposto: non ero un esperto di sigilli nemmeno io e a dirla tutta non conoscevo nemmeno chissà quante tecniche ninjutsu o genjutsu per le quali quel sigillo sarebbe potuto servirmi. Tuttavia, conoscevo un'arte illusoria che, forse, mi sarebbe potuta servire nello scontro quel gorilla muscoloso. - «Non mi opporrò, Shinichi,» – dissi lasciando che mi mettesse uno di quei cosi addosso. Alla fine dei conti ci servivano tutte le nostre abilità per sconfiggere il tipo della montagna. Ascoltai la sua spiegazione abbastanza interessato alla cosa, cercando di non dimenticarmi, nella furia della battaglia che sarebbe venuta, di usare quel sigillo rilasciandone le piene potenzialità. Poi, quando parlò sul capo, aggiunsi: - «Non ho dubbi sul fatto che sia carismatico e potente. Invece dubito che sia il Capo,» – dissi mangiando il mio pesce. - «Il fatto è che...» – tenni una pausa, - «quando si è presentato si era arrabbiato perché avevo ucciso la sua nipote. Sembra che sia un'unica famiglia a gestire il tutto, ma chi ci rassicura sul fatto che da qualche parte non ci siano altri suoi parenti e uno di questi non sia il Boss dell'organizzazione?» – I miei sospetti erano soltanto dei sospetti, forse lontani dalla realtà o forse no. Fatto stava che continuai ad ascoltare il mio compagno, che si mostrò estremamente generoso e altruista. - «No, è una cosa fra me e lui,» – dissi sicuro riferendomi alla questione d'Onore che alla fine dei conti era scattata. Lui voleva la sua vendetta; io volevo togliermi di dosso quel sigillo e mandare all'aria un altro ninja criminale. - «Non c'è altra strada: quando si tratta dell'Onore non posso che percorrere quella strada.» – Alla fine dei conti, se era davvero un infiltratore niente male, un gran ventaglio di problemi li avrebbe risolti lui stesso grazie alle sue capacità. In effetti, la questione era legata proprio all'altruismo e all'onore: io facevo il mio, lui il suo. Se io fossi morto, lui avrebbe raccolto ciò di cui aveva bisogno l'Accademia. - «Non ho tempo per raccogliere il gruppo accademico,» – gli dissi mostrando il sigillo sul mio petto. Era abbastanza chiaro come messaggio: il tempo era prezioso per la mia vita, per i miei organi interni. Se fossimo tornati indietro, forse sarei morto per via di quel sigillo: la questione d'Onore non poteva proprio attendere. - «La mia vita in questo caso conta poco e nulla: quello che conta è la salvaguardia della vita delle altre persone.»

    [...]



    Alla fine dei conti il nostro dialogo era terminato. Shinichi era un ninja buono e intelligente: avrebbe sicuramente capito cosa intendevo. Per questo mi lasciò stendere il vecchio sulla neve con la barca mascherata: nessuno avrebbe saputo del nostro arrivo. Nessuno avrebbe saputo che eravamo in due: la cosa mi piaceva. Quando arrivammo ai piedi della montagna, ascoltai di nuovo il suo discorso. - «Un'ora???!!!» – chiesi stranito. - «Non posso proprio tenerlo lì a parlare per un'ora, ma in qualche modo ci proverò se è questo il tempo che ti serve.» – Certo, non ero un tipo molto loquace e stare lì a parlare per un'ora avrebbe richiesto che m'inventassi un lungo monologo da fare, se ciò che gli serviva era tutto quell'incredibile lasso di tempo. - "Dannazione Shinichi, sei lento nel trovare le soluzioni..." - pensai comunicando comunque al ragazzo di Suna che avrei fatto di tutto per concedergli l'ora di cui aveva bisogno. - «Buona fortuna anche a te, Shinichi» – gli dissi e alla fine ci dividemmo.

    [...]



    Quella via, come avrebbe presto potuto scoprire Shinichi, era stretta e fredda. Vi poteva passare una persona solo alla volta e coloro che soffrivano di problemi di claustrofobia probabilmente ci sarebbero morti. Il ninja che Tasaki aveva conosciuto ad Ame, quel ninja grosso, non sarebbe nemmeno riuscito ad accedere quel cunicolo stretto-stretto, che invece era adatto meglio a gente come Shinichi. Camminando, difatti, gli avrebbe scoperto che questo tunnel si faceva sempre più stretto man-mano che egli proseguiva. Vi era più caldo che fuori, considerando che la roccia, seppur fredda, non lasciava passare il gelo. D'altro la bassa temperatura dell'ambiente non sarebbe stata un problema per lui. Quello che invece sarebbe stato un problema era ciò che Shinichi avrebbe scoperto da lì a poco, suo malgrado. Quel tunnel, difatti, era vecchio e troppo abbandonato. Da cosa Shinichi avrebbe potuto capirlo? Dalle vecchissime trappole risalenti probabilmente ancora alla Prima Guerra degli Shinobi. Così vecchie che era [facilissimo percepirle]Basta Percezione 3 per vedere le trappole più grandi e Percezione 6 per quelle più piccole. Come se tutto questo non bastasse, avrebbe anche visto che nel corso del tempo alcune trappole che caratterizzavano quel cunicolo erano scattate da sole. Il ninja di Suna, difatti, avrebbe visto alcune piccole frecce a terra... Non le avrebbe raccolte, perché ormai erano non solo completamente arrugginite, ma anche ghiacciate e quasi fuse con la roccia stessa che formava il pavimento del cunicolo. A tutto questo si sarebbe aggiunto anche del nylon sparso qua e là lungo il corridoio. Questo significava che quel corridoio era caduto da molto tempo in disuso e, forse, dopo che ci avevano sistemato quelle vecchissime e basilari trappole la cui tecnologia era risalente ancora ai tempi remoti, nessuno lo aveva più percorso o trovato. Ovviamente, però, le trappole le avrebbe superare senza problemi, disinnescandole o evitandole (in quel caso sarebbe dovuto ricordarsene al suo ritorno). Successivamente, invece, avrebbe scoperto che quel corridoio portava in un... vicolo cieco. Dopo aver percorso circa 80 metri nella roccia in un stretto passaggio, avrebbe visto dinnanzi a sé solo e unicamente il muro. Guardandoci [bene]Sempre Percezione 6 avrebbe visto nel muro un piccolo foro dalla dimensione di una noce o di una moneta. Sarebbe di certo bastato affinché egli vedesse ciò che era dall'altra parte: un altro corridoio, questa volta perpendicolare al suo, che sembrava anche abbastanza alto rispetto al terreno. Sui muri di quel corridoio vi erano posizionate delle torce, segno che non era in disuso come quello in cui si trovava.

    Mentre rifletteva sul da farsi, due cose sarebbero successe. La prima era un gruppo di piccoli pipistrelli che non si sa da dove sarebbero sbucati in quel tunnel forse impaurendo Shinichi. Osservandoli ne avrebbe visti 4 diretti verso l'uscita dal tunnel: erano dei normali pipistrelli, non ninja. Ma da dove erano comparsi? C'era forse un'altra entrata? Guardandosi intorno, Shinichi avrebbe visto in alto nell'angolo a destra un piccolo foro nella roccia. Probabilmente permetteva di accedere a un labirinto di passaggi scavati nella montagna. Un labirinto i cui corridoi erano decisamente troppo piccoli per un essere umano come Shinichi, ma... ben adatti a un bambino, o comunque a un umano dalle dimensioni di circa metà di Shinichi.
    L'altra cosa era meno strana: dei passi nel corridoio e delle voci di due persone. Andavano di fretta e sembravano abbastanza agitati, parlando a voce media. - «Hai sentito Kuroi? Qualcuno è venuto alla porta e ha lanciato una sfida a un qualche vecchio...» – L'altro scosse il capo proprio mentre passava sotto il foro nella roccia da cui Shinichi avrebbe potuto osservare tutta quella scenetta. - «Chiunque lo sfidi è un suicida destinato a morire, ma cos...» - «Non ti preoccupare,» – disse l'altro, fermandosi vicino a quella roccia. - «Nella montagna non abitiamo solo noi, ma anche un sacco di creature strane. Non lo sapevi? Tipo ogni volta che passo da qua sento sempre dei pipistrelli che svolazzano la...»«Hmm... Strano... In effetti sì... Pipistrelli... Probabilmente il mastino del Capo li mangia a colazione quei pipistrelli... hehe... Va bene dai, che voglio vedere la reazione del Capo alla sfida di quel suicida...» – Con quelle parole i due si sarebbero allontanati armati di lance com'era e Shinichi sarebbe rimasto solo. Cosa fare? Mettendo le mani sulla parete e cercando di spingere, non avrebbe ottenuto nulla. Però avrebbe potuto capire di più sullo spessore della parete in qualche modo (non era molto spessa, in effetti) e dopo avrebbe potuto provare a sfondarla con un jutsu o un qualche colpo fisico estremamente forte. Ma [rompere la parete]Potenza 20
    Durezza 3

    Valori ai fini della rottura
    non sarebbe stato facile. Per giunta, la rottura di quella parete avrebbe potuto attirare le attenzioni delle guardie. Cosa fare, quindi?

    [...]



    Mentre il mio compagno di missione era in un vicolo stretto e buio a fare ciò che io non avrei mai fatto nemmeno se mi avessero dato milioni di ryo, - il lavoro sporco, ma anche fondamentale, - a me era toccata una sorte decisamente migliore. Le guardie, non sapendo chi cazzo fossi e forse non volendo chiamare il loro Capo, che si trovava in quella montagna, decisero di fare tutto da soli. Io, ovviamente, volevo evitare uno scontro con loro, considerando che dovevo risparmiare il chakra il più possibile, ma a quanto sembrava... le loro idee erano differenti. Per questo uno degli stessi corse verso di meno cercando di colpirmi con una lancia mossa con una velocità a dir poco ridicola. Tutto ciò che feci mentre questi correva, fu estrarre entrambe le mie katane e [parare – SD1]Riflessi: 550 il primo colpo deviando la punta della lancia verso l'esterno, dal mio volto, quindi, verso la direzione in alto a destra. Il secondo fu ancora più facile da parare: diretto al mio busto, usai la katana nella mancina per [deviare – SD2]Riflessi: 550 la punta della lancia in alto ed evitare così di essere colpito. Mentre ero impegnato a parare i colpi di quella guardia, arrivarono anche gli altri 2. Come nella più classica delle tradizioni si misero ai miei lati e non avevano nelle mani delle lance, ma delle catene. Per evitare quel colpo, anch'esso molto lento, semplicemente [saltai – SD3]Riflessi: 550 verso il lato in modo che le katane andassero a vuoto. Atterrato, capii come l'ultimo dei tizi si avvicinò alle mie spalle per attaccarmi con la sua spada. Lo [percepii]Percezione: 15 molto tempo prima che si posizionò alle mie spalle, anche perché ero un esperto nel trovare i ninja furtivi o quelli nascosti, considerando che ero una macchina delle uccisioni in tempi brevi. Per evitare quell'affondo, anch'esso lentissimo, eseguii una rapida torsione di busto [parando – SD4 - Convertito]Riflessi: 550 quel tentativo con entrambe le mie katane, per deviarlo a lato.
    «Avevo detto: voglio il vecchio,» – dissi semplicemente passando allora io stesso all'attacco.



    Il primo che mi sarebbe capitato sotto tiro era il tizio che aveva cercato di attaccarmi con una katana e il motivo era semplice: era quello più vicino a me. L'avrei [Attaccato – SA 2]Velocità: 550
    Forza: 500
    Potenza: 40 +40
    subito dopo la parata, con un unico movimento cercando di prenderlo in controtempo. Il mio attacco era un doppio fendente eseguito con entrambe le katane: da sinistra a destra, ovvero da lato verso il quale avevo "spinto" la sua arma dopo il suo tentativo di affondo. Il mio obiettivo e quello di entrambe le mie katane era la sua testa: avrei provato a infilare le mie lame nel suo cranio e nel suo cervello. Subito dopo avrei ritirato le lame per [accelerare]Slot Gratuito Istantaneo – Movimento Gratuito 6 metri correndo verso uno dei due tizi che avevano usato le catene per cercare di bloccarmi. In questo caso avrei rapidamente eseguito una [finta – SGV]Velocità: 550 simulando un attacco alla testa, un fendente da destra a sinistra. Mentre egli avrebbe cercato di difendersi parando o schivando, avrei cambiato la traiettoria del colpo abbassando entrambe le lame e quindi eseguendo un rapido [affondo – SA 3]Velocità: 550
    Forza : 500
    Potenza: 40 +40
    direttamente nel suo busto, cercando di bucarglielo da parte a parte: se non era dotato di una qualche protezione sarebbe certamente morto considerando il tutto.

    Solo dopo mi sarei girato verso i due restanti.

    de9edaee070dde3d8c29c754befa6d39



    «Allora... Mi fate la cortesia di portarmi dal vostro capo, quello vecchio e quasi pelato, oppure preferite che siano le armi a parlare al posto vostro?» – chiesi con il tono di colui che stava giocando una partita a Shoji e non voleva distrarsi a risolvere delle questioni poco importanti: tutto ciò che contava era la vera partita, non coloro che servivano da riscaldamento per la stessa. - «Inoltre datemi del veleno da applicare sulle spade... Il mio l'ho consumato,» – avrei detto riferendomi al fatto che avevo del veleno sulle mie katane e ora era stato consumato e si trovava nei corpi dei ragazzi che avevo colpito.





    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 60 bassi
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: ///

    Attese:

    Slot Azione:
    I – Convertito in Slot Difesa- Parata
    II – Doppio Fendente
    III – Doppio Affondo
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - Parata
    II – Parata
    III - Schivata

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: Possibile avvicinamento
     
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    [Tasaki Moyo, Covo dei Banditi, Entrata]


    Il nemico ci mise pochi istanti a deviare i due attacchi della sua lancia prima di saltare per evitare le due catene che avrebbero dovuto bloccarlo il tempo necessario per permettere al suo alleato di conficcargli una coltellata nei reni. Invece, pochi istanti dopo, due suoi compagni giacevano morti al suolo.

    Non è possibile. La formazione Granchio... sconfitta così...

    Crollò al suolo, lasciando andare la lancia e poggiando le mani nella più classica delle posizioni di scusa. Era finito, lo sapeva. Se non l'avesse ucciso quell'aggressore ci avrebbe pensato il capo.

    Allora... Mi fate la cortesia di portarmi dal vostro capo, quello vecchio e quasi pelato, oppure preferite che siano le armi a parlare al posto vostro?

    Si mosse rapidamente, cercando quanto più possibile di prolungare la propria esistenza.

    Magari questi due si ammazzeranno a vicenda, e potrei scamparla...

    Vado subito signore

    Ignorò volutamente la richiesta del suo nemico per del veleno, dopotutto un branco di banditi non brillava per lealtà.

    [...]

    Tasaki non avrebbe atteso molto, in pochi minuti il vecchio si sarebbe fatto vivo accompagnato dal sottoposto armato di lancia (l'aveva recuperata prima di andare a chiamare il capo).





    220px-Heihachi_Mishima_%28T7%29
    Finalmente ci rivediamo. Vedo che il mio piccolo incentivo ti ha convinto a farti vivo.

    Si guardò un attimo attorno, cercando di capire se Tasaki fosse effettivamente venuto da solo.

    E il tuo amico capellone? Bah, poco importa. Se riuscirai a sconfiggermi sarò io stesso a rimuoverti il sigillo. A proposito...

    Si avvicinò a Tasaki portandosi a circa dieci metri di distanza da lui mentre osservava i corpi dei suoi uomini caduti

    Spero che i miei sottoposti non ti abbiano causato troppi problemi.

    Se Tasaki gli avesse rivelato del veleno sprecato il vecchio, pur rendendo evidente il proprio disprezzo per quel mezzuccio, gli avrebbe consentito di ripristinare le proprie dosi, seppur con un composto meno pregiato rispetto a quelli a cui era sicuramente abituato.
    [Scegli un veleno di lista da genin, ne hai due dosi da applicare gratuitamente sulle tue armi]


    Direi che è giunto il momento delle presentazioni ufficiali. Il mio nome è Kenzo Mishima. disse il vecchio inchinandosi.

    Solamente dopo che Tasaki si fosse presentato a sua volta il vecchio avrebbe proseguito.
    [Nota: puoi attaccare a sorpresa il vecchio prima di presentarti, in puro stile shinobi.]

    Hai ucciso mia nipote, shinobi. Il sangue va lavato con il sangue, e solamente il tuo potrà appagare l'onore della famiglia Mishima.

    Il vecchio iniziò subito la sua offensiva componendo dei sigilli, 7 per la precisione [Non puoi effettuare AdO su questa tecnica]

    CITAZIONE
    Kanketsu no Jutsu - Tecnica dell'Intermittenza
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Coniglio, Cane, Coniglio, Cane, Coniglio, Cane, Coniglio (7)
    L'illusione si attiva se la vittima incrocia lo sguardo con l'utilizzatore durante la composizione dei sigilli, se questo si trova entro 12 metri. L'utilizzatore altererà le percezioni della vittima, che potrà vedere solamente a scatti, osservando la metà degli slot eseguiti nel suo campo visivo. Ad uno slot di visibilità si alternerà uno di immobilità apparente. Gli attacchi, quindi, partiranno senza il movimento antecedente, ma verranno comunque percepiti poco prima del contatto. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Basso)
    [Da genin in su]

    Si lanciò quindi immediatamente all'attacco, bruciando i dieci metri che li separavano mentre indossava due Tirapugni con LamaTirapugni con Lama [Potenziamento]
    I tirapugni con lama posseggono delle lame laterali lunghe 15cm dall' impugnatura. Possono essere scagliati fino a 9 metri come AaD. Vengono concessi in coppia.
    Tipo: Da Mano - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantit?: 1
    (Potenza:15 | Durezza: 3 | Crediti: 60)
    [Slot Azione I]

    Avrebbe approfittato dell'effetto sorpresa per scaraventare un diretto destro ricoperto di elettricità al volto dell'avversario, seguito a sua volta da un colpo con il sinistro diretto alla bocca dello stomaco, sempre ricoperto di energia elettrica. [Slot Azione II e III. Statistiche: Velocità 725, Forza 675. Potenza Base 25 (10 +15 tirapugni)+ 25 Esplosione Elettrica]

    Il volto deformato Kenzo avrebbe ringhiato all'otese Non fai più il gradasso ora che non combatti contro una ragazzina!


    CITAZIONE
    Kenzo Mishima
    Consumi di Chakra del turno: Medioalto Tecnica, Basso+1/4basso Esplosione Elettrica, Basso+1/4basso Esplosione Elettrica
    Chakra Rimanente: 73.5 Bassi

    -------------------------------------------------------------------------------------------------


    [Shinichi Kurogane, all'interno della montagna dello Yokai]



    Tesi i miei sensi al massimo, sfruttando anche il D-Visor per aiutarmi nell'identificazione di pericoli. Grazie alla mia innata furtività oltre al meccanismo mimetico ero solamente un ombra che si muoveva nell'oscurità. [Furtività 6 + Meccanismo mimetico + Passo Perfetto]

    Dopo qualche minuto di viaggio nel cunicolo stavo iniziando a credere di aver intrapreso un percorso errato quando notai una strana conformazione incastonata nella roccia e mi fermai.

    Meglio controllare, non si sa mai.

    Sfruttando il D-VisorD-Visor [Vario]
    Un visore applicabile all'occhio con visione notturna e una lente capace di ingrandimenti fino a 2.5x. Permette di calcolare la distanza dal bersaglio scattare foto. Può causare Ado.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    Quantit?: 1
    (Potenza:1 | Durezza: 2 | Crediti: 150)
    individuai quella che sembrava Una freccia? Mhh mi avvicinai prestando la massima attenzione a potenziali trappole [Occhio di Falco] ma non vidi nulla di strano. Mi chinai ed iniziai a toccare la freccia.

    Congelata. Sembra quasi incastonata nella roccia. Evidentemente qualcuno ha fatto scattare una trappola e successivamente l'umidità della caverna, congelandosi, ha avvolto la freccia. Il lato positivo è che sicuramente questo condotto conduceva all'interno della montagna ma... quanto tempo fa?

    Continuai lungo il cunicolo prestando la massima attenzione ad eventuali trappole ancora attive, nonostante proseguendo mi fosse sempre più evidente come quel cunicolo fosse abbandonato da anni a causa dei numerosi resti di frecce, dardi, fili di nylon e meccanismi di innesco abbandonati perlomeno le poche trappole ancora attive erano facilmente individuabili. Cominciai a disinnescarle ma alla fine decisi di tenerne attiva solamente una, dopo essermi accertato del suo funzionamento guardando il posizionamento dei dardi.

    Nel caso dovessi fuggire di qua potrebbe essere una buona distrazione.

    Continuai quindi il mio tragitto facendo scattare trappole elementari senza perdere troppo tempo: già quando furono ideate non avrebbero potuto fermare un ninja del mio calibro, figurarsi ora dopo decenni di onorata guardia ad un tunnel abbandonato fino a quando non giunsi di fronte ad un muro di roccia. Il passaggio si era interrotto.

    Dannazione! Dev'essere crollato. Si vede che il masso all'entrata è stato messo prima di questo crollo interno.

    Avvicinatomi mi accorsi del piccolo buco grazie alla modalità notturna del D-Visor. La fiebile luce che penetrava da un piccolo foro nel muro venne amplificata dalla macchina che mi affrettai a spegnere. Mi avvicinai al foro, prestando la massima attenzione a non fare rumore. Se c'era luce poteva significare che ero vicino al mio obiettivo.

    Ero quasi arrivato al foro quando sentii un rumore, come un verso di animale, distorto dall'eco della roccia e feci appena in tempo ad identificare quei pipistrelli che si stavano dirigendo verso l'uscita del tunnel.

    Che abbiano il loro nido qui dentro, o che ci sia un passaggio nel muro?

    Mi affrettai a chinarmi e a tastare il pavimento, cercando anche l'odore distintivo di escrementi animali [Investigatore + Segugio] senza trovarne Direi che posso escludere l'ipotesi del nido. Stavo per riattivare il D-Visor per cercare di individuare il passaggio nel muro quando venni distratto da una voce umana. [Investigatore= raggio 24 metri]

    Hai sentito Kuroi? Qualcuno è venuto alla porta e ha lanciato una sfida a un qualche vecchio...

    Mi affrettai a raggiungere il foro a parete. Erano due dei banditi che stavano parlando. Di Tasaki, indubbiamente.

    Chiunque lo sfidi è un suicida destinato a morire, ma cos...

    Un altro rumore di stridio interruppe il bandito, evidentemente anche i pipistrelli di prima erano stati disturbati dai briganti.

    Nella montagna non abitiamo solo noi, ma anche un sacco di creature strane. Non lo sapevi? Tipo ogni volta che passo da qua sento sempre dei pipistrelli che svolazzano la...

    Strane creature? Che siano i famosi "Yokai?" O delle creature intelligenti da contratto? Forse... persino qualche membro perduto del popolo di Testuno Haka.

    Hmm... Strano... In effetti sì... Pipistrelli... Probabilmente il mastino del Capo li mangia a colazione quei pipistrelli... hehe... Va bene dai, che voglio vedere la reazione del Capo alla sfida di quel suicida...

    I due si allontanarono ma il loro tono tranquillo mi preoccupò: che Tasaki fosse veramente fuori dalla portata del "vecchio"? Speravo veramente di no, sia per l'esito della mia missione (quella distrazione si stava dimostrando veramente efficace) ma anche, e soprattutto, per la vita del mio compagno di missione.

    Strano... una volta non me ne sarebbe importato molto. Che Miyako e i gemelli mi abbiano... ammorbidito? Eppure non mi sono mai sentito così all'erta

    Tornai a controllare il muro. Tastandone la durezza sarei riuscito senza grossi problemi a sfondarlo, ma dato che avrei praticamente distrutto a pugni una parete del loro covo sicuramente avrei allertato la mia presenza ai nemici. Cosa che dovevo evitare assolutamente.

    Grazie al mio passato da investigatore e alle capacità di osservazione che avevo dovuto sviluppare per poter svolgere efficacemente quella professione [Occhio di Falco] non mi risultò difficile individuare un foro in alto nel muro, evidentemente quello utilizzato dai pipistrelli.

    Mhh, è un po' piccolo. Non posso passarci così come sono. Dovrò usare la trasformazione, anche se un po' mi secca. Speriamo che Tasaki stia facendo un buon lavoro con la sua distrazione.

    Il motivo per cui mi seccava utilizzare la trasformazione era che così facendo avrei dato modo ad un sensitivo nemico di percepire la mia presenza. Non potevo essere sicuro della sua presenza anche se, visto che si trattava di un branco di banditi, potevo ragionevolmente dubitare del fatto che potessero disporre delle abilità di percepire il chakra. Anche se... quel "Mastino"...

    Inutile pensarci troppo su. O la va, o la spacca.

    Risvegliai il mio Tantien, concentrandomi sulla forma che desideravo ottenere. [Passo Perfetto Disattivato. Tecnica della trasformazione. Consumo: Basso]

    cbolt-05202008-DSCF0079



    Divenni un serpente, decisamente lungo (2m), ma grazie alla sua forma e alla naturale facilità con cui questi animali potevano scalare le pareti ero sicuro di poter penetrare il covo nemico con facilità. Inoltre speravo di poter essere scambiato per una delle "strane creature" che abitavano quel posto così da invogliare i banditi a lasciarmi in pace. Scelsi dei colori scuri per le scaglie, in modo da potermi rintanare negli angoli bui che sicuramente esistevano nel covo nonostante l'abbondanza di torce.

    In men che non si dica giunsi sulla cima del muro e mi infilai nel foro sperando di arrivare direttamente al di là del muro e non di ritrovarmi a strisciare per ore.


    CITAZIONE
    Shinichi Kurogane
    Consumi di chakra del turno: Basso tecnica della trasformazione
    Chakra Rimanente: 73 Bassi
    2/3 Sigilli della psiche rimanenti

     
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    [SHINICHI]



    L'idea di trasformarsi in un seprente per infilarsi in quel buco e cercare così di scoprire di più su tutto ciò che riguardava quella strana organizzazione criminale poteva avere un fine positivo o uno negativo. Per dirla brevemente, Shinichi poteva davvero trovare qualcosa in quei tunnel, oppure non trovarci nulla. Il ninja della Sabbia, però, non sapeva che quello non era un solo tunnel: nella montagna vi era scavato addirittura un labirinto di tunnel piccolissimi, abitati dagli animali stessi che vivevano nella Montagna dello Yokai. Così, nonostante il completo buio che regnava in quel posto in cui si era cacciato (decisamente non uno dei migliori luoghi per un claustrofobico ed è una fortuna che Shinichi non lo fosse), il ninja avrebbe potuto vedere come poco dopo l'entrata il tunnel si diramava: c'erano delle discese, delle salite, tunnel ancora più piccoli in cui nemmeno un serpente sarebbe riuscito a entrare e quelli più grandi, forse meglio adatti a degli animali più grandi. Continuando avrebbe visto un nido di ragni in un angolo di quel tunnel: la ragnatela era praticamente ovunque. E poi freddo e oscurità ovunque, freddo e oscurità. Se non avesse avuto alcun riferimento di orientamento, probabilmente si sarebbe perso in quel cunicolo di vie strettissime per sempre, rimanendo per sempre bloccato nella Montagna dello Yokai in mezzo agli altri animali che vi abitavano da ormai tantissimissimi anni. Tuttavia, i riferimenti sui quali avrebbe potuto fare affidamento per trovare almeno qualcosa, c'erano. In particolare:
    All'incirca 200 metri dopo la sua entrata in quel tunnel egli avrebbe visto alla sua sinistra un altro foro pieno di oscurità. Era come se fosse una diramazione di uguale grandezza rispetto alla "strada" principale, per così dire. Ma cosa aveva di diverso quel tunnel rispetto agli altri che avrebbe potuto vedere vicino a sé? Beh, dallo stesso proveniva un'aria più fresca e per niente stagnante. Era quasi come se quel tunnel portasse fuori dalla montagna. Tuttavia, se Shinichi avesse deciso di abbandonare la strada principale che percorreva per imbucare quella "secondaria", avrebbe presto scoperto il motivo per cui in quel posto l'odore percepiva un'aria decisamente più fresca e pulita: dopo una trentina di metri, il tunnel avrebbe iniziato ad allargarsi sempre di più e infine sarebbe sbucato dalla fredda pietra in un condotto d'aerazione abbastanza grande. Del resto, anche alla gente che viveva nella montagna serviva dell'ossigeno fresco da respirare: non c'era, dunque, niente di strano nel vedere che oltre ai tunnel scavati dagli animali della Montagna, vi erano anche dei condotti realizzati per mano dell'uomo. Condotti, per giunta, abbastanza grandi tanto da poter includere non solo un serpente, ma addirittura un ninja. Qui, però, c'erano due problemi: se Shinichi avesse deciso di riprendere la sua forma normale facendo il suo ingresso nel condotto, avrebbe subito sentito il metallo scricchiolare. Era vero che quel condotto era ampio, ma era anche vero che era vecchio e arrugginito: avrebbe sostenuto il peso di un serpente, ma di un ninja decisamente no. Inoltre, se avesse comunque deciso di proseguire per quella nuova via in formato serpente, avrebbe quasi subito sentito delle voci: - «Ma dai! Smettila! Amore! Lascia tutto qui e andiamo a vedere come quel pazzo venuto a sfidare Kenzo! Voglio vedere come morirà!» – Quel che sembrava un dialogo tra due perfetti innamorati che si erano, forse, interrotti sul più bello per colpa di Tasaki si sarebbe ben presto risolto in un nulla di fatto. I due, difatti, sarebbero usciti dalla stanza chiudendo bene la porta alle loro spalle. A chiave. Scendere dal condotto non sarebbe stato difficilissimo e in quell'ufficio Shinichi avrebbe trovato... il punto di osservazione, o meglio l'avamposto della montagna. Era un luogo da cui si vedeva benissimo tutta la zona vicina alla montagna. Vi era un tavolo, su cui c'era la mappa che raffigurava la montagna, alcuni libri, qualche lettera scritta, due tazze con il tè caldo e una finestra aperta attraverso la quale nella stanza entrava dell'aria fresca (forse era proprio quella che Shinichi avrebbe sentito). La porta era chiusa dall'esterno: se avesse voluto uscire da lì, avrebbe dovuto sfondarla.
    Ma torniamo a cosa avrebbe percepito Shinichi quando, ancora in forma di serpente, percorreva quel tunnel stretto e piccolo. Al livello di 200 metri, quando avrebbe senz'altro percepito dell'aria fresca, avrebbe sentito anche altro. In particolare, un po' più in avanti c'era un altro piccolo tunnel che andava verso il basso. Attraverso lo stesso filtrava un altro odore ben distinguibile: era l'odore del cibo fresco insieme ai dialoghi di coloro che, probabilmente, stavano mangiando. Proseguendo per quel tunnel Shinichi sarebbe presto sbucato nell'angolo in alto a destra di un immenso spazio con un sacco di tavolo e sedie. Su alcuni tavoli c'erano delle persone che mangiavano; gli altri invece erano del tutto vuoti. Cos'era quello? Ovviamente una mensa. Niente d'importante, se non fosse che presto avrebbe sentito la voce del cuoco, proprio sotto di lui: - «Come? Ah sì! Porta questo nell'ufficio di Mutou, imbranato!» – Disse il cuoco dando un grande piatto con della carne a un giovane ragazzo. Questi per un attimo guardò il cuoco. Poi chiese: - «Sì, ma le chiavi? Quello le porta sempre con sé e se gli lascio il cibo vicino alla porta, poi lui si arrabbia.» – In quel modo, però, il cuoco sembrò arrabbiarsi sempre di più, consigliando di trovare un modo per entrare nell'ufficio del Capo e lasciargli il cibo se non voleva perdere il posto di lavoro (e insieme a quel posto, anche la sua testa).
    C'era anche un'altra cosa che Shinichi avrebbe percepito dopo aver percorso 200 metri di tunnel in forma di serpente: un rumore forte, ma basso, quasi come se qualcosa abbaiasse la davanti per il tunnel. Quel suono, - Shinichi ne poteva essere al 100% sicuro, - proveniva dal cuore della montagna e, a giudicare dalla sua forza, apparteneva a qualcosa di abbastanza grosso. Se Shinichi avesse deciso di proseguire ponendo quel rumore in qualità di proprio orientamento, avrebbe dovuto andare avanti e avanti, scoprendo che la voce diventava sempre più forte. Ma non sarebbe riuscito a raggiungere quella voce: a un certo punto il tunnel si sarebbe semplicemente ristretto sin troppo, tanto da non permettergli di proseguire in nessuna delle forme. Per giunta, il tunnel si sarebbe interrotto proprio quando quella voce sarebbe divenuta estremamente forte facendo comprendere allo shinobi sunese che vi era qualcosa di grande, aggressivo e pericoloso a emettere quel suono. Forse era una fortuna che egli non poteva accedere in alcun modo alla sala da cui proveniva quel strano rumore... o forse no.
    Infine, c'era anche una 4° cosa che Shinichi avrebbe percepito in qualità di orientamento: oltre all'odore del cibo, quello dell'aria fresca, di quei strani suoni provenienti dal cuore della montagna, Shinichi avrebbe anche sentito dei molteplici rumori di spade che sbattevano le une contro le altre. Questi suoni proveniva dall'alto e a portare verso gli stessi c'era un tunnel proprio dal diametro di un serpente abbastanza robusto. Proseguendo per quel tunnel, Shinichi sarebbe presto sbucato nella parte bassa del muro che delimitava una piccola palestra. I rumori che sentiva erano semplicemente i rumori della gente che si allenava nell'arte della spada. Egli avrebbe visto un uomo abbastanza giovane, dai lineamenti gentili, che camminava in mezzo a una decina di uomini che si esercitavano con la spada. - «Dai muovetevi, ancora un giro di esercizio e poi tutti liberi che voglio mangiare nel mio ufficio e poi vedere Kenzo all'opera! Sbrigatevi! Reclute!»
    Insomma, le scelte su cosa fare erano tante e il tempo era poco. Difficilmente Tasaki gli avrebbe dato un'ora buona come egli aveva richiesto.


    [TASAKI]



    Conscio del fatto che dovevo concedere al mio compagno di missione sunese più tempo possibile, cercai di parlare molto prima di attivare le mie abilità. Certo, perdere un'ora di tempo a parlare sarebbe stato estremamente difficile, soprattutto per me, che non ero un tipo particolarmente loquace. Inoltre, una volta che avrai attivato la mia kinjutsu, non avrei potuto parlare proprio: a quel punto il combattimento si sarebbe concluso con la mia vittoria o la mia sconfitta in pochissimo tempo. - «Mi chiamo Tasaki Moyo,» – gli rivelai dopo aver fatto un piccolo inchino con il capo. - «E mi sarei fatto vivo anche senza il tuo incentivo,» – dissi per poi continuare. - «Il mio amico, purtroppo, non è potuto venire, ma basto ampiamente solo io per sconfiggerti, anzi... per ucciderti. » – Gli rivelai così le mie intenzioni, che erano piuttosto chiare: volevo vedere il suo cadavere e radere al suolo tutta l'organizzazione affine. - «In realtà i tuoi sottoposti non mi presero sul serio e ho consumato il mio veleno a causa loro, quindi se potessi darmi del veleno te ne sarei grato.» – Quando egli acconsentì, io presi dalle mani dei suoi stessi sottoposti [due dosi]Veleno debilitante C1, malus a riflessi due dosi di veleno, che applicai subito entrambe sulle mie spade. Percepivo il fatto che al vecchio il veleno non piacesse. Così come percepivo che non piacesse nemmeno a tutta quella gente. Ciononostante, sapevo che il veleno in combattimento era un vantaggio non da poco.

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    «Prima che iniziamo, dimmi un po'... Perché tutto questo?» – gli chiesi guardandomi intorno. C'erano diversi ninja lì, come mi diceva anche la mia Percezione del Chakra. - «Perché volete fare del male agli altri?» – Chiesi in un modo abbastanza sincero, anche se dall'altro canto volevo ancora parlare un po' per dare al sunese più tempo. In ogni caso, quando disse che il sangue andava lavato con il sangue, mi preparai estraendo entrambe la katane. Vidi come faceva i sigilli e lo guardai negli occhi: subito dopo caddi in uno stato che era difficile definire, quasi come se improvvisamente fossi diventato ubriaco. In ogni caso, pensai subito a un'arte illusoria, considerando che non c'era stato il contratto tra di noi. Confermai quella mia ipotesi grazie alla [Percezione del Vero] Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    : capii subito che la mia circolazione del chakra era stata alterata ed ero così caduto sotto l'influsso di un genjutsu. - «Niente male come arte illusoria,» – gli dissi ed era vero: sembrava che la potenza di quel jutsu non era affatto male. Io, però, ero preparato a gestire le eventualità di questo genere. Lasciai le katane nei foderi (non la avevo ancora estratte dopo l'applicazione del veleno) e [unendo]<testata style="color: #A71414;">Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]

    Potenza Rilascio: 45
    le mani nel sigillo della Tigre, diedi un forte impulso al mio chakra, letteralmente facendo esplodere nel mio sistema: questo gli permise di tornare al suo stato originario e vedere come quel tipo stava correndo verso di me. Fu in quell'istante che [attivai – Slot Tecnica (Bonus Intuito)]Velocità: 550 + 2
    Riflessi 550 + 2
    Bestialità: +2 a Velocità, -2 a Resistenza
    9 Bassi di Chakra (-1 Medio)
    +4 tacche a CAP di ogni statistica primaria
    Intuito +2 tacche
    le mie capacità di combattente nato, chiedendo mentalmente scusa a Shinichi considerando che non avrei potuto più dargli moltissimo tempo; ciononostante, la mia [Missione in Solitaria] Missione in Solitaria [0] - Velocità
    Speciale: L'utilizzatore può affrontare più facilmente una missione se non ha alleati al suo fianco: ogni azione intrapresa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della missione. La missione non deve essere continuativa (come proteggere un obiettivo); il potenziamento non è applicabile per eventi collaterali la missione e non strettamente collegati.[Da chunin in su]
    era comunque quella di battere il vecchio. A quel punto esclusi tutto dalla mente e restai concentrato solo sullo scontro.

    In quegli istanti vidi come il tizio indossava dei tirapugni, simili a quelli che usava Kato, ma leggermente differenti. Cosa significava questo? Non lo sapevo ancora, anche se avevo già fatto diverse ipotesi. In ogni caso, osservando il veloce avvicinamento di quel tipo, semplicemente [schivai - SD1]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Impasto 1/2 basso)
    con uno spostamento laterale, estraendo poco dopo velocemente le mie katane. Subito dopo quel colpo che mirava al mio volto, il vecchio pensò bene di puntare al mio corpo: vidi la scia elettrica sui suoi tirapugni, capendo che se avessi parato quel colpo, ci sarei rimasto secco. Per questo usai di nuovo del chakra eseguendo un
    [veloce - SD2]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Impasto 1/2 basso) spostamento laterale, in modo da mandare all'aria il suo pugno con il chakra. E ci riuscii: esso andò a vuoto senza toccarmi.

    A questo punto, però, devo fare una precisazione. Se credete che dopo aver schivato i suoi attacchi, sarei dovuto partire all'attacco io stesso, vi sbagliate. Difatti, in quel frangente il mio compito era quello di prendere tempo per darlo al sunese. Non potevo, dunque, consumare troppe energie per attaccare, altrimenti o il vecchio sarebbe morto troppo presto, o io avrei finito il chakra. Per questo, dopo aver schivato i suoi attacchi, non attaccai a mia volta, limitandomi ad assumere una posizione di guardia con le mie katane per attendere una sua eventuale azione.






    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 69 bassi – 3 Bassi (Percezione del Vero), - 3,5 Bassi (Rilascio) – 3 Bassi (Attivazione TS) – 2 Bassi (le 2 schivate) = 57,5 Bassi

    Chakra temporaneo: ///

    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante C1: 1 dose su una katana e 1 sull'altra

    Status: ///

    Attese:

    Slot Azione:
    I – ///
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - Schivata
    II – Schivata
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – Rilascio
    II – Rilascio
    III (Bonus Intuito) – Attivazione TS



    Slot Gratuito: ///
     
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    [Tasaki Moyo, Covo dei Banditi, Entrata]



    Prima che iniziamo, dimmi un po'... Perché tutto questo? Perché volete fare del male agli altri?

    Tasaki Moyo, la famiglia Mishima gestisce diverse bande di banditi da anni. E' il nostro lavoro, ciò che sappiamo fare e lo sappiamo fare bene. Costruiremo il nostro impero sotterraneo, più grande dei domini di ogni Daimyo e più segreto di ogni villaggio ninja. Il tempo per le parole è finito, è tempo di lavare il tuo peccato Tasaki Moyo.

    Nonostante la sua furia il vecchio si accorse di come Tasaki contrastò il suo genjutsu Ha capito subito di cosa si trattava, non posso sottovalutarlo ma decise lo stesso di lanciarsi all'attacco: dopotutto le illusioni servivano esclusivamente per avvantaggiarsi ma non erano il suo metodo principale di lotta.

    I suoi due assalti andarono a vuoto, e la cosa lo lasciò esterrefatto Impossibile! Come diavolo ha fatto? nonostante la sua forza, tale da rivaleggiare con i migliori ninja del continente, il Mishima alla fine era un bandito, poco avvezzo ad affrontare avversari di tale esperienza.

    Kenzo si fermò un attimo, Tasaki aveva interrotto il ritmo dello scontro. Il Mishima era saltato leggermente indietro, portandosi a quattro metri dal nemico [Mov. Gratuito], aspettandosi un assalto che non era mai avvenuto. Che fosse una strategia del suo avversario? Sfiancarlo in assalti inutili?

    Doveva utilizzare una strategia diversa... doveva sfruttare quella mossa. Il vecchio lanciò uno dei due tirapugni mentre rinfoderava l'altro. L'assalto era diretto al collo di Tasaki, un attacco apparentemente semplice da evitare ma che avrebbe costretto il ninja accademico a reagire. Ed era proprio quello che lui stava aspettando. [Slot azione I, Forza 675]


    Se Tasaki avesse deciso di abbassarsi o di deviare il colpo senza spostarsi il vecchio avrebbe reagito prontamente eseguendo una rapida serie di sigilliOmicidio Elettromagnetico - Jibashi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Serpente, Drago, Gallo (4)
    L'utilizzatore può elettrificare il terreno, facendo propagare frontalmente un cono d'elettricità entro 9 metri. Toccare il terreno elettrificato causa un danno di potenza 25 e può causare Semiparalisi degli arti inferiori e un Intralcio Leggero entrambi per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medioalto)
    [Ampiezza Massima del Cono: 1,5 metri per Grado]
    [Da genin in su]
    . Lo stesso avrebbe fatto se Tasaki avesse cercato di saltare per evitare il lancio del tirapugni, cercando di coglierlo con la tecnica nel momento in cui fosse ritornato al suolo.

    Subito dopo avrebbe nuovamente bruciato la distanza tra loro due, indipendentemente dal successo della tecnica per poi terminare il tutto con un ulteriore assalto elettrico. Nello specifico sarebbe stata una finta di diretto destro al volto, ricoperto anch'esso di un sottile strato di chakra elettrico [1/4 basso] mentre il vero attacco sarebbe stato un calcio destro diretto al ginocchio avanzato di Tasaki. Un colpo che, potenzialmente, avrebbe persino potuto fargli esplodere l'articolazione. [Potenza base 10 + 25 Esplosione Elettrica. Forza 675, Velocità 800 (+2 esplosione elettrica, + 3 impasto). Consumo 2 Bassi + 1/2 basso compresa finta][Slot azione II e III]


    Se Tasaki invece avesse deciso di continuare con la sua strategia di schivate anche in questo caso il vecchio avrebbe avuto da dire la sua. Non appena il tirapugni lanciato fosse passato oltre infatti il Mishima si sarebbe mosso come per effettuare un nuovo scatto e, non appena sollevatosi da terra, sarebbe svanito in aria [Finta + Traslazione, Slot Bonus. Consumo 1/4 basso.]
    Sarebbe riapparso presumibilmente alle spalle di Tasaki, proprio dove si trovava il Tirapugni, ed ancora in aria avrebbe cercato di coglierlo alla testa con un calcio rotante, ovviamente potenziato dalle sue capacità elettriche. [Nota: Ai fini della percezione quando riappare Kenzo ha furtività pari a 9. Slot azione II, Potenza base 10 + 25 Esplosione Elettrica. Forza 725 (+2 traslazione), Velocità 800 (+2 esplosione elettrica, +2 Traslazione, +1 Impasto) Consumo totale: Basso + 1/2 basso.]

    Se avesse evitato anche questo assalto Kenzo sarebbe stato preso dall'ira e, anche se avrebbe attaccato ancora in ogni caso, oramai sarebbe stata ancora di più una questione personale. Terminato l'attacco aereo non appena il piede avesse toccato terra il Mishima lo avrebbe sfruttato per roteare ancora una volta e attaccare nuovamente con un calcio dato l'altra gamba. Sarebbe stato un attacco diretto, non circolare, tentando di colpire Tasaki al centro del busto prima di rimettersi in posizione di guardia. [Slot azione III, Potenza base 10+5 Esplosione Elettrica. Forza 675, Velocità 725. Consumo 1/4 basso]

    Forza! Fatti sotto ballerino del cazzo!


    CITAZIONE
    Caso 1 consumi: 6 bassi + 1/2 basso

    Caso 2 consumi: 3 bassi


    Chakra Rimanente: 67 Bassi // 70.5 Bassi

    -----------------------------------------------------------------------------



    [Shinichi Kurogane, l'Interno della Montagna]



    La cosa che mi colpì di più di quei cunicoli, a parte la sfortuna che non fosse un semplice foro nel muro, fu il freddo. Tanto, tanto freddo. Fortunatamente avevo un buon senso dell'orientamento e la mia tendenza, così a lungo allenata, di notare anche i più piccoli particolari sfruttando tutti i miei sensi mi sarebbe stata molto utile in quel cunicolo oscuro.
    Iniziai quindi con le mie deduzioni: c'erano cunicoli di diversa grandezza il che, unito ai pipistrelli e agli altri animaletti che stavo notando, mi faceva intuire che fossero abitati da varie specie animali, forse addirittura un intero ecosistema. Le mie esperienze con le varie specie di artropodi di Tetsuno Haka rafforzavano questa mia idea: oramai ero un esperto di comportamento animale.

    Mi stavo lentamente assopendo a causa dell'aria stagnante, e tutto quello strisciare monotono non aiutava la mia concentrazione, quando venni improvvisamente risvegliato da un brivido gelido sul muso. Mi fermai di soprassalto, quasi ringraziando che non mi potesse venire la pelle d'oca.

    Aria fresca? Mhh, che ci sia un cunicolo che conduce all'esterno?

    Piuttosto che continuare nell'oscurità in un luogo nel quale non mi potevo difendere efficacemente se ci fosse stato un qualche problema preferii cercare di vedere dove mi avrebbe condotto quel cunicolo. Al limite sarei tornato indietro.
    Dopo pochi momenti arrivai a trovare un segnale positivo: il condotto si stava ingrandendo e potevo sentire la fredda e familiare sensazione del metallo sulla pelle. Metallo arrugginito.

    Evidentemente questo condotto risale ai tempi in cui la montagna è stata fortificata. Non mi stupisce che i banditi non si preoccupino molto della manutenzione

    Rimasi in forma di serpente, non avevo intenzione di ritrasformarmi ogni volta che un cunicolo si allargava e restringeva ed inoltre, se per caso avessi incontrato un bandito, avrei avuto il vantaggio dell'elemento sorpresa (sempre che non ignorasse il serpente).

    Dovevo infiltrarmi e trovare informazioni, non massacrarli tutti.

    Ma dai! Smettila! Amore! Lascia tutto qui e andiamo a vedere come quel pazzo venuto a sfidare Kenzo! Voglio vedere come morirà!

    Tesi le orecchie squamate o quello che erano per identificare da dove proveniva quel suono.

    Sotto di me.

    La stranezza più grande comunque era come qualcuno potesse considerare un combattimento mortale un valido appuntamento.

    Qua o la tua ragazza è pazza o ci vuole qualcuno che la sappia corteggiare come si deve. Peccato che non ne abbia il tempo...

    Attesi che i due uscissero dalla stanza prima di fuoriuscire dal condotto sempre in forma di serpente e, solo successivamente, riprendere la mia forma normale. [Tecnica della trasformazione sciolta]

    Mi diedi un'occhiata attorno, cercando informazioni, e notai rapidamente una mappa della montagna che fotografai con il D-Visor prima di cercarmi attorno in quella stanza. Ad uno primo sguardo notai solo qualche libro e delle lettere. Ci diedi un'occhiata e, se il contenuto fosse stato interessante, le avrei fotografate. La finestra aperta dava all'esterno, evidentemente quello doveva essere un'avamposto per controllare l'arrivo di qualche nemico (fortunatamente i due erano più interessati ad amoreggiare che a notare l'arrivo mio e di Tasaki).

    Iniziai a guardarmi attorno per cercare qualche dettaglio che mi fosse sfuggito [Occhio di Falco] e se non avessi notato nessun'altra cosa avrei capito che era giunto il momento di continuare la mia esplorazione. Avrei mandato a memoria la mappa della montagna (che non avrei preso) in modo da potermi orientare tra i cunicoli, prima di decidere di dividermi, per coprire più spazio.

    Unii nel mani nell'ormai celeberrimo simbolo della croce e generai un mio cloneChakra: 34.5 Bassi, Vitalità: leggera e 1/2 leggera, Equip: D-Visor 150 crediti, maschera 30 Crediti, Rivestimento mimetico 25 crediti, mantello 60 Crediti, 2 Kunai 20 crediti, Corda di canapa, filo di nylon.. [Tecnica Moltiplicazione del CorpoTecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Una (1)
    L'utilizzatore può scindere il proprio corpo in più cloni corporei. Possono essere creati entro 1,5 metri dall'utilizzatore o da un suo clone, potranno allontanarsi fino a 30 metri. Sono esteriormente e potenzialmente uguali all'originale. Possiedono 500 crediti equipaggiamento duplicati; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. Se distrutti, rilasceranno una nuvola di fumo che concede occultamento ambientale parziale entro mezzo metro, per 1 slot azione; le informazioni possedute ritorneranno all'utilizzatore. Torneranno all'utilizzatore 1/8 dei danni subiti dai cloni, sotto forma di affaticamento; i tonici utilizzati dai cloni verranno conteggiati nei limiti dei tonici utilizzabili dall'utilizzatore. La vitalità è pari ad una ferita ½ leggera ogni grado ninja posseduto. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore. Tutti cloni possono sfruttare la TS se attivata dall'utilizzatore; utilizzare e mantenere la tecnica speciale richiede tutti gli slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    e Arte dei CloniArte dei Cloni [1]
    Arte: L'utilizzatore può allontanare tutti i cloni corporei generati da una tecnica di moltiplicazione fino a 10km, senza che questi si distruggano.
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    . Consumo: Medio-Alto. Chakra Rimanente prima della divisione 69 Bassi]


    Ovviamente eravamo entrambi al corrente della situazione e del piano. Il clone avrebbe iniziato ad esplorare i corridoi, al limite esplodendo se dovesse essere in pericolo o venire scoperto mentre io avrei continuato ad esplorare i cunicoli. La porta era chiusa a chiave ma non sarebbe stato un problema per il clone forzarla se fosse stata una normale porta. Se fosse stato possibile avrebbe semplicemente forzato la serratura, ovviamente, sfruttando uno dei kunai come leva oppure semplicemente un po' di forza bruta, ovviamente dopo aver attivato il meccanismo mimetico per confondersi al meglio con l'ambiente circostante. [Modalità furtiva]

    Io invece sarei tornato nei cunicoli, non prima di essermi ritrasformato in serpente. [Originale Consumo Basso Trasformazione]

    CITAZIONE
    Nota: non sapendo se gli altri eventi da dentro il cunicolo abbiano dei limiti temporali dovrai dirmi tu se li ritrovo oppure no.

    Chakra Rimanente originale: 33.5 bassi
    Chakra Rimanente clone: 34.5 bassi


     
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    [SHINICHI]


    Le azioni svolte dal ninja di Suna era veloci e ben pensati. Si vedeva che era un ninja abile a investigare o a raccogliere le informazioni. Fotografò sia la mappa che le lettere in modo del tutto calmo, senza farsi scoprire da nessuno: già quei oggetti gli potevano fornire un gran ventaglio d'informazioni interessanti a proposito di quell'organizzazione mafiosa di media grandezza. In ogni caso, sembrava proprio che Shinichi non volesse perdere il proprio tempo prezioso a esaminare con attenzione il contenuto della lettera e della mappa, tanto da volersi dedicare all'esplorazione. Aver a portata di mano la mappa, difatti, gli concedeva un vantaggio a dir poco enorme: ora poteva semplicemente orientarsi nei cunicoli grazie alla mappa. Infine sembrava proprio che la tattica di Tasaki stava funzionando: la gente di quel posto preferiva andare a vedere il combattimento tra i due piuttosto che affidarsi alle proprie mansioni. Pochi erano quelli che, invece, cercavano di svolgere la propria professione senza alcun problema. Per questo non ebbe nemmeno molti problemi nel dividersi in due e quindi proseguire ognuno per la propria strada.

    Come supponeva Shinichi, il suo clone non ebbe alcuna difficoltà ad aprire una porta chiuso. Questo perché si trattava di una normalissima porta di legno incastonata nella roccia scavata, senza alcunché di speciale. Chiunque avesse realizzato quel passaggio non doveva dare molta importanza alla difesa di una porta interna alla base segreta di quell'organizzazione mafiosa. Per giunta, il clone riuscì a compiere tutta quell'azione senza nemmeno provocare troppo rumore: semplicemente un "click", grazie al quale la porta si aprì permettendogli infine di uscire in un corridoio più caldo di quella stanza. Su entrambe le pareti del corridoio vi erano delle torce che scaldavano l'ambiente illuminando anche la strada alla copia di Shinichi. Quest'ultimo avrebbe avuto scelta su dove dirigersi: destra, da cui provenivano le voci delle due persone della coppia amoreggiante; e sinistra, un corridoio che sembrava perdersi da qualche parte nel cuore della montagna. In entrambi i casi avrebbe avuto una scelta su dove andare e intuire dove andare potesse essere più utile, oltre che dove doveva esserci anche meno pericolo, meno ninja della Montagna e, forse, anche qualcosa di estremamente interessante. In ogni caso, avrebbe visto anche due porte nelle immediate vicinanze: una era alla sinistra, letteralmente "stampata" sul muro di fronte a lui, a circa una decina di metri di distanza. L'altro, invece, era alla sua destra, sullo stesso lato del suo muro, a 7 metri di distanza circa. Da nessuna delle stesse sembravano provenire delle voci e, forse, era meglio non rischiare considerando che provando a forzare troppe serrature si poteva incorrere in problemi di non poco conto, come allarmi di vario genere, ma anche molto altro ancora.

    A quel punto, però, la scelta spettava solo a Shinichi: destra o sinistra? Una porta o l'altra? Entrambe? Oppure solo un lato, ma nessuna porta?

    Per quanto riguarda il Shinichi-originale, - o, per meglio dire, il Shinichi Serpente, - questi non ebbe alcun problema nell'entrare di nuovo nel condotto di aerazione e quindi nel cunicolo da cui era sbucato. Man mano che si fosse allontanato da quel condotto, avrebbe percepito un'aria sempre più stagnante e, infine, sarebbe sbucato nello stesso punto di prima, dove avrebbe sentito ormai non più 3 riferimenti, ma 2 riferimenti che gli avrebbero potuto fungere da guida: l'odore del cibo fresco e gli strani suoni che provenivano direttamente dal cuore della montagna. Molto in basso. Egli poteva scegliere dove dirigersi oppure non andare da nessuna parte inoltrandosi ancora di più nella montagna. Se lo avesse fatto, avrebbe presto sentito le urla eccitate di coloro che assistevano a un bel combattimento e anche ai suoni del metallo che sbatteva contro il metallo. Infine, poteva anche andare un po' a memoria, considerando tutto ciò che aveva visto sulla mappa. Tra i vari luoghi di cui sicuramente si sarebbe ricordato c'erano:
    -l'avamposto (da cui era uscito);
    l'entrata (molto sotto, a livello piano terra, dove c'era Tasaki)
    la sala cucine (da cui proveniva l'odore);
    la sala allenamenti (dove prima aveva sentito uil rumore di spade);
    le prigioni (molto sotto alla montagna);
    l'ufficio del Capo (proprio sopra l'avamposto);
    la sala riunioni (circa due-tre piani sotto, in direzione Nord-Est, a 1500 metri di distanza circa);
    un immenso spazio con su scritto Yokai, (sopra le Prigioni);
    la sala Armi (vicino alla sala allenamenti);
    il dormitorio 1 (nell'ala est della montagna);
    il dormitorio 2 (nell'ala ovest della montagna);
    il dormitorio 3 (nell'ala nord della montagna);
    il dormitorio 4 (nell'arla sud della montagna);
    l'Infermeria;
    La Sala per la Formazione e lo Studio Teorico delle Arti Ninja;
    La Sala del Sensitivo.
    In aggiunto a tutto questo vi erano anche degli spazi di minor importanza, come il ripostiglio delle scope, lo spazio dove tenevano gli alimenti, quello per tenere le torce e così via. Per dirla brevemente, insomma, era una vera e propria base dove abitavano ninja, animali di vario genere e anche qualcos'altro.
    Ora, però, spettava al Shinichi-Serpente capire dove andare: l'ora che Tasaki poteva concedergli (ma anche no...), stava scorrendo velocemente e non poteva perdere molto tempo. Specialmente considerando l'enorme fatica che Tasaki avrebbe fatto a contrastare il vecchio cercando di concedere a Shinichi tutto il tempo di cui questi poteva aver bisogno. Se, insomma, gli stava a cuore la sorte di Tasaki, non poteva proprio concedersi il lusso di perdere altro tempo inutilmente.


    [TASAKI MOYO]


    Certo, stavo combattendo contro Kenzo, ma dato che in difesa me la cavavo benone potevo concedermi il lusso di pensare a come se la stesse passando Shinichi. Era già stato mangiato dallo Yokai della Montagna? Oppure non ancora? E, soprattutto, quanto tempo era passato da quando si era divisi? Quando, diamine, ma quando sarebbe terminata quella lunga, interminabile ora che egli aveva richiesto? Sarei stato ancora vivo? E, - cosa molto importante, - Shinichi mi avrebbe fatto capire in qualche modo che aveva fatto ciò che doveva? Un segnale? Un piccolo segnale? Nel dubbio, continuai a guardare il vecchio che, intanto, decise di arretrare un po', forse, stupito dal fatto che non ero poi così scarso nel Taijutsu. - «Che c'è, vecchio? Ti aspettavi una facile vittoria? Eppure sembri solo un bamboccio arrugginito,» – gli dissi nell'attimo della tregua con una sola intenzione: stuzzicarlo il più possibile. I miei pensieri, intanto, andavano di nuovo a Shinichi: "Diamine. Come faccio a prendergli ancora un po' di tempo?" - mi chiesi osservando il vecchio mentre questi lanciava verso di me uno dei suoi tirapugni. Niente di troppo pericoloso, sia chiaro; mi limitai semplicemente a [deviare - SD1]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, malus a Forza) quel tirapugni verso l'esterno. Lo feci appena in tempo per vedere i sigilli di una tecnica di cui avevo già visto, seppur parzialmente e con la coda dell'occhio, l'esecuzione. Dunque, sapevo già cosa mi aspettava alla fine di quei sigilli: una scarica elettrica che si sarebbe propagata a livello del terreno. Conoscendo tutto questo non mi rimase far altro che [Saltare – SD2]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, Malus a Forza) di ben 6 metri alla mia destra, portandomi ampiamente fuori dal raggio di quella scarica che, dunque, colpì il perfetto vuoto.

    Subito dopo il vecchio rivelò la sua perfetta natura di uno Yotsuki, - parente di Kato, forse? - cercando di colpirmi con un pugno ricoperto di chakra elettrico di cui già avevo imparato gli effetti molto e molto tempo prima a Genosha. Per questo, osservando il pugno venirmi incontro, direttamente verso il volo, non mi rimase che [schivare - SD3]Riflessi = 650 anche a quel punto, con un rapido movimento del busto verso il lato-indietro. Solo a quel punto, mentre vedevo la finta, capii che, invece, il vero colpo era diretto alle mie gambe. La sua gamba si muoveva verso la mia con una certa velocità, ma tutto ciò che mi restava di fare per evitare il colpo era semplicemente alzare la gamba affinché quel suo low kick andasse a vuoto. E lo feci impastando del chakra, ma comunque senza niente che fosse troppo difficile da fare: semplicemente [alzai – SD4 – Convertito]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 2 (Assalto Bestiale) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) = 850

    OverCAP gamba destra: semiparalisi 2 turni
    il piede abbastanza in alto, al contempo ritirandolo indietro.
    Poi, una volta che il suo low kick mancò effettivamente il bersaglio, riappoggiai la gamba a terra. - «Niente male questo low kick,» – dissi rimettendo le katane al loro posto [SGV]. - «Mi avrebbe colpito dopo quella finta, se non fossi così terribilmente lento e inutile. Tra l'altro sei pure uno Yotsuki, o sbagli? Un traditore di Oto? Del clan Yotsuki? Se è così credo che a Oto saranno molto felici di vedere la tua testa appesa al muro,» – dissi ancora cercando ulteriormente di prendere del tempo.
    Con le mani libere, proprio davanti a nemico [eseguii rapidamente] Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    rapidamente tre sigilli per poi di nuovo estrarre le katane, facendo così finta di star attaccando. In realtà, la [tecnica - ST1]Kanzasushitī no Jutsu - Tecnica della distrazione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Scimmia, Sepente (3)
    L'illusione si attiva toccando un'arma, oggetto o parte del corpo desiderata dopo l'esecuzione dei sigilli. Se la vittima osserva la zona scelta la riterrà notevolmente pericolosa e degna di attenzione, risultando meno attenta a tutto il resto, con status Scoordinato. L'efficacia è pari a 20.Tipo: Genjutsu - Tameshi/Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    a cui avevo dato vita e corpo era un semplice genjutsu studentesco. Non appena avrei estratto nuovamente le mie katane, il vecchio sarebbe cascato in quell'arte illusoria degna di nota.
    Il bello, però è che probabilmente avrebbe capito di trovarsi in un'arte illusoria avendo paura di quelle katane perché, con la paura di uccidere il vecchio prima che Shinichi potesse completare la sua opera, non avrei fatto più niente. Ma niente s'intende niente di niente, restando inerme e impassibile di fronte al nemico, con lo sguardo a metà tra il concentrato e l'annoiato.








    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 57,5 Bassi – 2,5 Bassi (Difese) – 2 Bassi (Tecnica) = 53 Bassi

    Chakra temporaneo: ///

    Attività Flusso Mentale: round 2/6

    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante C1: 1 dose su una katana e 1 sull'altra

    Status: Semiparalisi gamba destra 2 round

    Attese:

    Slot Azione:
    I – Convertito in SD4
    II – ///
    III – ///
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - Parata
    II – Schivata-salto
    III – Schivata sulla finta

    Slot Tecnica:
    I – Tecnica della Distrazione
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
     
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    La Montagna dello Yokai

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    [Tasaki Moyo, Covo dei Banditi, Entrata]



    Com'era possibile che io, uno dei leader del clan Mishima, continuasse a mancare il proprio bersaglio? Chi era questo Tasaki Moyo? Com'era possibile che non avessi mai sentito parlare di questo tizio?

    Le cose certe erano tre: uno, mi aveva intrappolato in uno di quei genjutsu elementari da cui mi sarei presto liberato; due, sicuramente la mia cara nipotina non avrebbe mai avuto alcuna speranza contro un avversario di questo calibro.

    Tre. Mi stava prendendo palesemente per il culo.

    Eseguii il sigillo per il rilascio [Non è possibile effettuare AdO] per liberarmi da quella fastidiosa rottura di scatole. [Chakra consumato: Mediobasso, Rimanente: 65 Bassi]

    Sta prendendo tempo, controllate due volte la base, potrebbe esserci un infiltrato!

    Come sempre quando combattevo molti dei miei uomini si erano accumulati all'entrata specialmente oggi che si trattava di uno scontro difficile. E se c'erano altri ninja del livello di questo Tasaki Moyo sarebbe stato difficile soverchiarli. Ma se ci fosse stato sul serio un infiltrato avevo ancora qualche mossa nella mia mano. Uno dei miei luogotenenti, che conteneva uno degli aculei neri, si sarebbe diretto all'interno assieme ad un ridotto numero di uomini. Se l'avessero trovato l'avrei saputo e avrei potuto distruggere anche questo intruso.

    Ma nel frattempo ci sei ancora tu da sistemare.

    Corsi verso Tasaki. Dovevo conservare le forze per quando mi avrebbe fornito un'apertura. Chiusi nuovamente le distanze [Slot movimento gratuito] per poi tentare inizialmente di afferrarlo con il classico Bear Hug, una specie di violento e maschio abbraccio preferibilmente chiudendogli anche le braccia. Ovviamente il tutto potenziato dalle mie esplosioni elettriche [SA I, Presa. Potenza 10 + 5 Esplosione elettrica. Velocità 725, Forza 675. Consumo 1/4 basso]

    Se fossi riuscito ad afferrarlo, dopo averlo schiacciato un po' [SA II, Presa. Forza 750 (basso), Potenza 10 + 25 Esplosione Elettrica. Consumo: MedioBasso + 1/4 basso] mi sarei tuffato, sempre tenendolo stretto (col cazzo che l'avrei mollato ora!) per tentare di schiacciarlo sotto il mio dolce peso [SA III, Forza 750 (basso), Potenza 20+25 Esplosione Elettrica. Consumo: mediobasso +1/4 basso]

    Se invece il mio "abbraccio" fosse risultato infruttuoso allora avrei continuato il mio assalto, seguendo eventuali schivate, con altri due colpi (anche questi potenziati con una minima quantità di elettricità). Un diretto sinistro diretto al volto ed una ginocchiata diretta al ventre (o al naso se si fosse abbassato per evitare il diretto). [SA II e III, Velocità 725, Forza 675. Consumo 1/2 basso per entrambi gli attacchi. Potenza 10 + 5 Esplosione elettrica]

    Oramai stavo anch'io prendendo tempo per tentare di capire cosa stava succedendo dentro la montagna.

    [...]




    [Snake Kurogane, Covo dei Banditi, Cunicoli]



    Ancora ignaro di quanto stesse accadendo nel "mondo esterno" proseguii con la mia forma serpentina all'interno dei tunnel. Se ben ricordavo la mappa ero appena uscito dall'avamposto ed il mio obiettivo, l'ufficio del Capo, si trovava esattamente sopra di me, dovevo raggiungerlo sfruttando i riferimenti sensoriali e la mappa che avevo memorizzato. Proseguendo nel tunnel venni raggiunto da un odore di zuppa di verdure, la tipica sbobba che ci aspetterebbe da un'accademia militare di basso rango. Doveva provenire dalle cucine. Sentii anche un rumore come di spade che si incrociavano, probabilmente non si trattava di Tasaki e del suo avversario (era impossibile che i rumori dello scontro fuori dalla montagna si stessero propagando fino a quel punto) per cui doveva trattarsi della sala da allenamento.
    Sfruttando questi due riferimenti avrei cercato di orientarmi nei tunnel per raggiungere la sala del capo, dove avrei potuto probabilmente trovare delle informazioni utili per sgominare la rete di traffici di questi briganti.


    [Fake Kurogane, Covo dei Banditi, Avamposto]



    Una semplice porta non avrebbe potuto fermare la mia avanzata. Grazie al mio allenamento ninja [Furtività 6] e al meccanismo occultante [Modalità Furtiva attiva] mi sarei potuto muovere agilmente nella montagna. Da destra provenivano le voci dei ragazzi amoreggianti, se ricordavo bene volevano andare verso l'esterno per cui io mi sarei diretto dall'altra parte, senza troppa fretta. Preferivo fare poco rumore piuttosto che metterci un minuto in meno.

    Mi avvicinai alla porta e tesi le orecchie, e non solo, [Investigatore] per cercare di captare qualche rumore. I miei ricordi della mappa mi avrebbero anche potuto aiutare a capire se quella potesse essere una stanza particolare. In ogni caso, prima di aprirla, avrei anche cercato in fondo al corridoio per cercare di trovare qualcosa di interessante. Se dalla stanza di prima non avesse notato niente avrei proseguito lungo il corridoio, cercando di evitare il più possibile eventuali banditi.



     
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    [SHINICHI]


    Lo Snake Kurogane riuscì a fare quello che doveva muovendo abile nei tunnel situati dentro alla montagna. L'unico problema fu un po' l'orientazione: in effetti i cunicoli erano davvero tanti e il serpente poteva facilmente perdersi dentro a tutti quei cunicoli. Riuscì comunque a trovare una via verso la zona che egli poteva riconoscere come l'ufficio del capo perché un cunicolo sembrava portare proprio verso lì. Tuttavia, non sarebbe giunto dove sperava per un solo motivo: il cunicolo che sicuramente portava verso l'ufficio del Capo di tutta quella banda sbucciava in un vicolo cieco. Il serpente si sarebbe presto trovato in una specie di camera dalla forma circolare (dal raggio di 1,5 metri circa, quindi dal diametro di ben 3 metri circa) dove egli avrebbe ben presto scoperto di non essere solo. Quello spazio, difatti, era letteralmente pieno di creature che la sorella di Tasaki Moyo odiava più di ogni altra cosa e di cui aveva persino una pazza e malata paura: i ragni. Le ragnatele c'erano praticamente ovunque e il serpente avrebbe facilmente visto ben 3 ragni. Finchè era in forma del serpente, questi non li avrebbero fatto nulla riconoscendolo come un "bro": fratello della cricca degli animali che vivevano in quella montagna. Certo, Snake Kurogane avrebbe trovato una certa difficoltà nel muoversi in quello spazio ristretto e particolarmente sporco considerando l'immensa quantità di [ragnatela]Ingombro Medio situata in quel covo di ragni (che erano pure belli grandi, neri e uno dei 3 pure con dei peli). In quella forma lo snake Kurogane avrebbe visto che non c'era, - almeno apparentemente, - una via d'uscira da quel posto. La vista, però, come ben sappiamo tutti quanti può illudere e confondere. Difatti, anche in forma del serpente egli avrebbe percepito un certo odore proveniente dalla parte disotto. Che fosse l'odore di un buon caffè? Serviva comunque una buona [Percezione ]minimo 6 per sentire quell'odore.
    Se a Suna hanno mai bevuto del caffè o se Shinichi l'aveva mai percepito, non si sarebbe affato confuso: era anche bello forte. Non spaventava i ragni, che forse vi si erano abituati e, forse, significava anche che lo strato di terra (perché quella non era roccia dentro a una montagna di roccia, era proprio terra) era abbastanza spesso oppure che a quel punto c'erano qualche tipo di foro piccolo-piccolo che separava il nostro indagatore dall'ufficio del capo. In effetti, sguignazzando qui e lì il serpente avrebbe visto un piccolissimo foro dal diametro di una moneta, tutto pieno di ragnatelo, che sembrava portare giù. In alternativa la sensazione sarebbe stata quella di poter sfondare la parete, ma per farlo Shinichi avrebbe dovuto assumere la forma umana e proprio a quel punto sarebbero iniziati i problemi. Gli umani, difatti, non erano i "bro" della montagna. Per questo Shinichi avrebbe dovuto far fronte a ben 2 attacchi con la ragnatela. [Attacchi]Ragnatela 1: velocità 550, potenza 30
    Ragnatela 2: velocità 600, potenza 30
    che gli puntavano, rispettivamente, al volto (per accecarlo) e alle gambe (per immobilizzarlo). Poco dopo Shinichi avrebbe dovuto far fronte anche a un attacco fisico di un ragno: questi, avvicinatosi nei pressi del sunese, avrebbe tentato di [pungerlo]Velocità: 600
    Forza: 600
    Potenza puntura: 40 + Veleno (DnT Medio)
    .
    Insomma, cosa fare?

    Per quanto riguarda l'altro Kurogane, quello falso, usò tutte le proprie capacità per muoversi in un modo particolarmente consono alla situazionee e ci riuscì. Prima si avvicinò senza problemi alla porta alla sua sinistra e mettendoci l'orecchio ci riuscì solo a percepire un russo: qualcuno la dentro stava dormendo. Non ci era alcun altro rumore. E, ovviamente, senza aprire la porta o spiare dentro a quella stanza in un altro modo, il Fake-ninja di Suna non avrebbe avuto alcun altra informazione. Ne valeva la pena di sfondare quella porta o aprirla? Boh. In ogni caso, se avesse deciso di proseguire lungo il corridoio avrebbe scoperto che era davvero, davvero, davvero lungo. Esso continnuava per centinaia di metri: ai lati aveva delle porte qua e là mentre i muri di quel corridoio erano illuminati con delle torce. Il corridoio scendeva giù e sembrava andare giù a elica, come se fosse una scala. Ovviamente, c'erano anche delle altre vie che s'imbucavano in quel corridoio da destra e da sinistra: alcune delle stesse andavano su, altre giù, destra e sinistra. Infine, avrebbe notato che il corridoio si era particolarmente ristretto e alla fine, quando sarebbe giunto quasi alla fine, avrebbe visto una porta metallica protetta da due guardie. Per giunta, le sue orecchie avrebbero captato dei rumori provenire da dietro alla porta: un ringhio, qualcosa che ululava... rumori strani, insomma. Ne valeva la pena di provare a varcare quella porta? E, se sì, come farlo?

    Vi era anche un altro problema di cui il Shinichi-Serpente ne era all'oscuro e quello falso no: qualcosa di strano sembrava essere accaduto, perché ovunque gli avrebbe sentito varie voci e diversi rumori di persone che correvano qua e la. Qualcosa si era mosso e, forse, lo cercavano: doveva sbrigarsi.



    [TASAKI MOYO]


    Se potevo dire qualcosa su quel vecchio era che, alla fine dei conti, si è dimostrato svelto capendo dove stava il trucco: a quel tizio infine giunse in mente cosa poteva essere successo e qual era il motivo per cui schivavo e paravo senza andare oltre. Ciò che fece fu semplice aggiungere: - «Dov'è il sensitivo? Qualcuno chiami quel dannato Satoru! Ah! Ma sei qui!» – Lo guardò un attimo mentre il Sensitivo sostava a qualche dozzina di metri da noi. - «Fila a lavorare! Scansiona tutta la montagna!» – Solo a quel punto egli si girò nuovamente verso di me e con l'illusione già sciola si mise ad attaccarmi. Non che non me lo aspettassi... Così, quando bruciò la distanza per provare ad abbracciarmi, nel vero senso della parola, non mi rimase che effettuare una veloce [piroetta - SD1]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso d'impasto) per sfuggire a quel suo macabro tentativo. Con le katane già dapprima nelle mani, continuai a danzare anche successivamente. Dapprima esegui una veloce [schivata - SD2]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (1/2 Basso d'impasto) laterale, mandando completamente a vuoto il suo pugno. Poi, però, il vecchio si scoprì leggermente dandomi la possibilità di contrattaccare. Perché, alla fine dei conti, credevo di aver già trascorso un bel po' di tempo e di averne dato davvero molto a Shinichi... Per questo, quando ristabilì il suo equilibrio [creai - ST1]Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]
    su di me una solida [protezione]Giubbotto Rinforzato [Protezione]
    Indossabili sopra i vestiti, questi giubbotti smanicati imbottiti dall'estetica diversa per ogni Villaggio Ninja. Garantiscono una buona protezione del busto e presentano diverse tasche.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediogrande
    (Potenza: 35 | Durezza: 3 | Crediti: 90)
    [Da chunin in su]
    grazie alla quale parai il colpo, prendendomi comunque un po' [dani – SD3 – SeM]Danno:
    Resistenza: 400 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto MedioBasso) = 600 Vs Forza 675 (+15 di potenza)
    Potenza 10 + 15 Vs Potenza 35 = 0,5 + 0,5 leggera al busto per via dell'esplosione
    . Al contempo, subendo quel calcio direttamente all'addome, ero già sbilanciato in avanti con entrambe le katane. Piegato in avanti, cercai di portare un rapido doppio affondo con entrambe le katane alla sua testa. Era un [doppio fendente – SA1]Velocità: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, Malus a Forza) + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Impasto Basso) + 2 (Missione in Solitaria) = 875 – OverCAP braccia, Semiparalisi 2 round
    Forza: 450
    Potenza: 40 + 40
    verticale, dall'alto verso il basso, che mirava a spaccare le sua testa con ambo le lame. Sulle mie lame c'era anche del [veleno]Debilitante C1, quello che mi venne dato prima, per i riflessi

    thumb2-levi-ackerman-sword-attack-on-titan-manga-shingeki-no-kyojin



    In ogni caso ero piuttosto sicuro che il nemico si sarebbe difeso: sapevo già della capacità Yotsuki di generare su di sé uno strato protettivo niente male. Proprio per quello, nonostante tutto, subito dopo avrei cercato di attaccare nuovamente. Avrei ritirato le mie lame subito sferrando un altro doppio attacco con le katane, questa volta al suo braccio destro: un [doppio fendente – SA2]Velocità: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, Malus a Forza) + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Impasto Basso) + 2 (Missione in Solitaria) = 875 – OverCAP braccia, Semiparalisi 2 round
    Forza: 450
    Potenza: 40 + 40
    laterale che mirava a danneggiargli seriamente il braccio.

    Dopo, invece, sarebbe giunto il colpo che poteva essere quello finale: un [doppio fendente – SA43 - ]Velocità: 550 + 2 (TS) + 2 (Bestialità, Malus a Forza) + 4 (Assalto Bestiale) + 3 (Impasto Basso) + 2 (Missione in Solitaria) = 875 – OverCAP braccia, Semiparalisi 2 round
    Forza: 450
    Potenza: 40 + 40
    sul suo collo. Le lame sarebbero viaggiate da destra a sinistra puntando a impattare sullo stesso punto al lato destro del suo collo.

    Solo a quel punto mi sarei rimess in guardia osservando il nemico con fare particolarmente serio.





    Vitalità: 14 leggere – 1 leggera al busto (danno SeM)
    Chakra: 53 Bassi – 2 Bassi (le prime 2 difese) – 2,5 Bassi (Creazione della Forma) – 2,5 Bassi (Impasto in Resistenza sul SeM) – 1,5 Bassi (Colpo SeM) – 4,5 Bassi (I successivi 3 SA) = 39 Bassi

    Chakra temporaneo: ///

    Attività Flusso Mentale: round 3/6

    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante C1: 1 dose su una katana e 1 sull'altra

    Status: Semiparalisi gamba destra 1 round, Semiparalisi braccia 2 round

    Attese:

    Slot Azione:
    I – SeM
    II – Doppio colpo
    III – Doppio colpo
    IV (Bonus Agilità) – Doppio colpo

    Slot Difesa:
    I – Schivata
    II – Schivata
    III – SeM

    Slot Tecnica:
    I – Creazione della Forma
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
     
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    La Montagna dello Yokai

    Post Sesto






    [Tasaki Moyo, Covo dei Banditi, Entrata]



    Ora che i miei uomini erano allertati ci avrebbero pensato loro all'intruso. Satoru lo avrebbe individuato e poi... ci avrebbero pensato loro con la superiorità numerica oppure le bestie della montagna.

    Ora possiamo concentrarci unicamente sulla battaglia. Fatti sotto, Tasaki Moyo!

    Corsi verso di lui e dopo che evitò le mie prime due mosse finalmente riuscii a colpirlo con un calcio all'addome. Non mi lasciai accecare dalla gioia, ero troppo esperto per lasciare che le mie emozioni influenzassero il mio giudizio ed infatti, seppur da una posizione un po' strana, Tasaki contrattaccò. Fortunatamente l'elettricità aveva scaldato il mio corpo [Sinapsi del Fulmine --> Riflessi 725] consentendomi almeno di percepire l'attacco. Era troppo rapido per poterlo evitare completamente, ed in automatico ebbi un attimo di terrore. La stessa emozione che mi aveva spinto, dopo quella brutta sconfitta, ad apprendere quella tecnica.
    Agii in automatico e l'unica cosa che Tasaki Moyo percepì fu un rumore, come un leggero rombo di tuono, ed io sparii. [Dislocazione, Difesa Totale]

    Per fortuna che avevo deciso di lasciare uno dei miei "bastoni tonanti" nel mio ufficio. Un ufficio distrutto. Non feci neppure in tempo a ragionare su cosa stesse succedendo che il mio sguardo venne attirato da un grosso serpente che sembrava perfettamente a suo agio in mezzo alle macerie... Ero arrabbiato con me stesso per essere scappato da Tasaki, per essermi lasciato governare dalla paura ma... quel serpente. Non sapevo perché ma il suo sguardo inquietante mi spaventava molto di più di quanto facessero le piroette di Tasaki e le sue katane velocissime...


    [Shinichi Copia, Interno della montagna]



    Continuai lungo il corridoio ignorando le strade che portavano altrove. Dovevo essere all'interno di uno dei corridoi principali e stavo riflettendo su come raggiungere il mio obiettivo: la sala del sensitivo. Eliminare le possibili informazioni nemiche era la base di ogni infiltrazione ma mantenni attivo il mio tantien. Avrei potuto occultarlo ma così facendo speravo di attirare un interesse dei banditi su di me, consentendo all'originale di trafugare le informazioni e scappare.

    Non avevo ancora visto nessuno fino a quando, grazie al D-Visor, vidi in lontananza due guardie che proteggevano una porta. Dunque, se la mappa era corretta (o se io la ricordavo correttamente) quella doveva essere... la sala degli Yokai? Focalizzai al meglio il D-Visor e notai la scritta "Yokai" sopra la porta. Bene, ora sapevo dove mi trovavo. Ripensai alla mappa e cercai di orientarmi per trovare la strada migliore per raggiungere la sala del sensitivo. Stranamente iniziavo a sentire dei rumori in lontananza, non potevo ancora distinguerli ma... che mi avessero trovato? Che fosse entrato in azione il sensitivo o che mi stessero cercando a casaccio?

    Iniziai a dirigermi verso la sala del sensitivo: sapevo dove dovevo andare e speravo di riuscire a trovarlo in poco tempo.

    [Shinichi Serpente, Ufficio del capo]



    Stavo iniziando a perdere la fiducia nel mio senso dell'orientamento quando raggiunsi una sala circolare di roccia, una vera e propria grotta. Iniziai a strisciare dentro la grotta per cercare dei riferimenti e rimasi stupito per un istante quando mi accorsi del primo ragno. Non sembrava allarmato dalla mia presenza e non adottò nessuno dei classici atteggiamenti dei ragni per difendersi (ero avezzo ai ragni di mercurio della Tomba di Ferro per cui sapevo riconoscere certi atteggiamenti animali). Che fosse la mia forma serpentesca? Girando la testa vidi anche gli altri due ragni e muovendomi, sempre lentamente, all'interno della sala venni attirato da un odore di caffé. Seguii quell'odore, chiaro segno di una presenza umana, fino a raggiungere il centro della "stanza".
    Da dove proveniva quel profumo? Continuai a strisciare fino a quando una leggera luce penetrò dentro la grotta dal pavimento.
    Osservai attraverso il foro ma non si riusciva a capire nulla, era troppo piccolo.
    Picchiai un paio di volte il pavimento con la coda, facendo scattare all'indietro i ragni ma senza provocarli. Sembravano più curiosi di quello che stavo facendo che intimoriti.

    Mhh si, dovrei riuscirci anche a potenza ridotta. Così risparmio un po' di chakra.

    Mi appallottolai come avevo fare innumerevoli volte ai serpenti del deserto e mi concentrai... [Potenza DisumanaPotenza Disumana
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica: sarà possibile - ad esempio - estrarre le radici degli alberi, abbattere muri o vegetali, spostare un grosso masso.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Medioalto)
    [Da chunin in su]
    ; Taglio di CapelliTaglio di capelli
    Talento: L'utilizzatore può dimezzare i consumi della tecnica 'Potenza Disumana', la forza sarà moltiplicata x1.5; può essere utilizzata 1 volta ogni round. 'Taglio di Capelli' sostituisce il bonus alla forza dato dalla tecnica 'Potenza Disumana'. Non è possibile utilizzare altre abilità Talento in combinazione.
    [Da genin in su]
    ; Devastazione ImmobileDevastazione immobile
    Abile: L'utilizzatore potrà utilizzare il 'Chakra Distruttivo', la forza derivante da 'Potenza Disumana' e le capacità di questa competenza anche senza attaccare un oggetto, ma semplicemente toccandolo.
    [Da chunin in su]
    Consumo di chakra: Mediobasso]


    Il pavimento iniziò a creparsi, prima di crollare verso il basso. Saranno stati al massimo un paio di metri di caduta che non potevano sicuramente scalfire la mia coriacea pelle di serpente. Dovevo fare in fretta, prima che qualcuno arrivasse (sempre che non fossero ancora tutti impegnati con Tasaki).

    Iniziai ad osservare la stanza devastata e percepii un rumore, strano, come di una piccola esplosione o un muro che si frantumava. Mi voltai istintivamente e mi ritrovai di fronte un vecchio muscoloso che mi ricordava il buon Daichi Yotsuki per qualche motivo.

    Fortunatamente i miei istinti di shinobi non si erano ancora affievoliti del tutto e replicai immediatamente con una tecnica che, seppur avevo usato poco, era l'ideale per quella situazione. Per più di una ragione, anche se ancora non mi era chiaro. [Tecnica RapidaTecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]
    , Intento AssassinoIntento Assassino
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva entro un raggio di 9 metri se percepito dalla vittima. La vittima vedrà la furia omicida dell'utilizzatore riversarsi sulla propria mente, paralizzandolo. Le vittime saranno Semiparalizzate e avranno un malus di 2 tacche a Velocità e Riflessi per azioni contro l'utilizzatore o alleati. L'efficacia è pari a 40; colpisce chiunque presente entro il raggio d'azione.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin/Tameshi
    Sottotipo:
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]
    Consumo di Chakra: Alto]

    Fissai il mio sguardo sul suo instillando nel suo cuore un puro terrore.

    Ti ucciderò, vecchio. Diventerai cibo per rettili.

    In realtà speravo che se ne andasse, lasciandomi perlustrare in pace quell'ufficio. Ma temevo che non sarebbe stato così semplice.


    CITAZIONE
    Consumi del turno: 8 bassi

    Shinichi Clone: 34.5 Bassi rimanenti
    Shinichi Originale: 25.5 Bassi rimanenti

    Kenzo Mishima: 65.5 bassi rimanenti

     
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    × Legenda
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    "Pensieri"
    «Dialoghi»




    [SHINICHI COPIA]



    Shinichi copia non ebbe alcun problema a muoversi di nascosto, furtivo e celato, in quei vicoli nascosti nella montagna, nascosto a sua volta agli occhi delle persone che vi sostavano. Fino alla porta con la Sala dello Yokai non incontrò alcun problema: non c'era molti ninja in quel corridoio. Anzi: di ninja non ce n'erano proprio tranne le due guardie che difendevano quella sala. Volendo Shinichi avrebbe potuto scoprire di più a proposito di quella stranissima situazione, ma sembrava proprio che la sua meta fosse ben altra: la sala del sensitivo. Per questo egli si girò imboccando un corridoio laterale: la sala del Sensitivo si trovava praticamente al centro della montagna, in uno stanzino che fungeva da cuore a tutto quell'ammasso di vicoli e corridoi. La cosa certa era che avrebbe dovuto camminare in un modo particolarmente furtivo e anche muovendosi in quel modo non ce l'avrebbe fatta perché sarebbe stato letteralmente intercettato tra il 2° e il 3° livello della Montagna da due persone che camminavano e parlavano ad alta voce: - «Dove? Qui? Ma non vediamo nulla! Sei sicuro che è qui?» – Era evidente che lo stavano cercando. La porta per entrare nella Sala del Sensitivo l'avrebbe anche potuta vedere a quel punto: era a circa una trentina di metri più in avanti, sul lato destro. Non era una semplice porta qualsiasi come molte altre: era un portone. Ma di quelli grandi e belli. Tuttavia, sembrava proprio che il sensitivo era tornato alla ribalta dopo il cazziatone che il Signor Mishima gli aveva fatto e ora stava di nuovo facendo il suo lavoro: la tattica del diversivo tipica di Tasaki Moyo era terminata. Ora si stava iniziando a giocare sul serio, terribilmente sul serio. E se la copia avesse voluto raggiungere quella porta, avrebbe dovuto fare in modo da evitare la pattuglia composta dai due spadaccini che cercavano l'intruso guidai dai suggerimenti del Sensitivo. [Percezione dei due: 6]. Forse con qualche trucco, con un po' d'ingegno o di fantasia, il signor Fake Shinichi sarebbe riuscito a superare quell'ostacolo ed entrare infine nel cuore della montagna.




    [SHINICHI SERPENTE]



    Quando avvenne l'incontro tra il vecchio e il serpente lo stupore fu di entrambi. Quello che agì per primo, però, fu il serpente che diede vita a uno dei suoi genjutsu cercando di paralizzare il vecchio. Ebbe successo, fintanto che Mishima venne colpito da un naturale istinto di sopravvivenza davanti a un serpente caduto, letteralmente, dal cielo. - «Cosa?» - chiese «Ho paura di un serpente? Ma da quando... Non può essere... Non ho mai paura...» – Immediatamente il signor Mishima si concentrò sul suo stesso tantien, unendo le mani ed eseguendo la [Tecnica del Rilascio]Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]

    Efficacia: 45
    e rilasciando subito quell'illusione.
    «VAI VIA SUBITO DA QUI!!!» – urlò il signor Mishima scagliandosi subito contro il serpente cercando di colpire con un forte pugno alla testa. In quel pugno ci avrebbe messo tutta la sua rabbia e incazzatura. [Slot Azione 1]Velocità colpo: 650
    Forza colpo: 650
    Potenza 10 + 20 (Esplosione elettrica)
    . Se il serpente fosse sopravissuto a quel pugno diretto d'istinto verso la sua testa, si sarebbe già potuto dire estremamente fortunato, perché proprio in quell'istante al signor Mishima sarebbe giunta la voce del suo sensitivo: - «Percepisco tre chakra esterni, uno è di quel tizio sotto, uno è nel suo ufficio e l'altro si sta dirigendo verso di me... Il tizio nel suo ufficio e quello che sta correndo verso di me sembrano avere un chakra uguale. » – Passò un secondo prima che Mishima prese una brusca decisione: - «Suona l'allarme generale. Dai l'ordine di uccidere quel tizio che sta all'ingresso... Se non ci riuscite, ci penserò io.» – Subito dopo, il signor Mishima si sarebbe di nuovo scagliato contro Shinichi provando di nuovo a colpirlo alla testa, in modo da mandarlo definitivamente KO per tornare da Tasaki. Un altro [pugno - SA2]Velocità colpo: 650
    Forza colpo: 650
    Potenza 10 + 20 (Esplosione elettrica)
    , questa volta un montante destro diretto al suo mento.

    Chakra Kenzo Mishima: Kenzo Mishima: 65.5 bassi rimanenti – 4,5 Bassi (Rilascio) – 2 Bassi (2 volte esplosione elettrica a potenza 20) – 1 Basso (2 impasti)






    [TASAKI MOYO]



    Mentre succedeva tutto quell'ambaradan, io avevo appena tagliato l'aria con le mie lame. Non ero per niente incazzato: lo avevo colto in controtempo ed era normale che il tizio fosse fuggito invece di subire il mio velocissimo colpo che, forse, avrebbe messo la parola Fine alla sua miserabile vita. - «Beh, è scappato...» – dissi a tutti quelli che stavano là. - «Dove dovrei andare a prenderlo ora, eh? Un vero e proprio codardo...» – Sbuffai ancora avviandomi verso l'interno della montagna. Del resto, se era scappato voleva dire che era la dentro da qualche parte, nel cuore della montagna. Forse m'invitava ad andare lì a cercarlo o forse no. Fatto sta che avrei provato a entrarci, senza toccare nessuno se nessuo avesse provato a toccare me. In quel caso se l'avrebbero vista particolarmente brutta. - «Tutto quello che voglio è la vita del vostro Capo,» – dissi chiaro a tutti i presenti. - «Non vi toccherò se non toccherete me. Se però provate solo a sfiorarmi, la vostra vita finirà oggi. Sono stato chiaro?» – Con quelle parole avrei cercato di raggiungere la mia meta e al contempo avrei [assunto – SA]Uso tonici di Recupero Medio, + 8 bassi di chakra due tonici che mi sarebbero stati particolarmente utili per recuperare un po' di energie prima che fossi riuscito a trovare il vecchio.






    Vitalità: 14 leggere – 1 leggera al busto (danno SeM)
    Chakra: 53 Bassi – 2 Bassi (le prime 2 difese) – 2,5 Bassi (Creazione della Forma) – 2,5 Bassi (Impasto in Resistenza sul SeM) – 1,5 Bassi (Colpo SeM) – 4,5 Bassi (I successivi 3 SA) = 39 Bassi + 8 Bassi (Uso Tonici) = 47 Bassi

    Chakra temporaneo: ///

    Attività Flusso Mentale: round 4/6

    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante C1: 1 dose su una katana e 1 sull'altra

    Status: Semiparalisi gamba destra 1 round, Semiparalisi braccia 2 round

    Attese:

    Slot Azione:
    I – Uso Tonici
    II – Spostamento
    III – Spostamento
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I – ///
    II – ///
    III – ///

    Slot Tecnica:
    I – ///
    II – ///
    III (Bonus Intuito) – ///



    Slot Gratuito: ///
     
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    La montagna dello Yokai


    Alla fine dei conti tutte le mie parole si persero nel vuoto: non capii il motivo, ma improvvisamente ogni cosa divenne diversa. Il mio avversario era fuggito poco prima, rifugiandosi chissà dove dentro alla montagna. Non sapevo dove fosse e sinceramente non me ne importava nemmeno troppo. Considerando il tutto era normale: costringendo alla fuga il Capo di tutta quella cricca, avevo costretto alla fuga anche il resto della banda (se così la si poteva chiamare). In poco meno che in un attimo fui solo in mezzo a tutto quello spazio, camminando in avanti nella montagna. Se ero stanco? Non troppo: alla fine dei conti ero riuscito a fare quello che volevo, anche se il Fuuinjutsu per il quale sono venuto sino a lì non era affatto scomparso dal mio corpo. Il motivo? Beh, anche quello non lo sapevo affatto, ma in ogni caso sapevo che non sarebbe durato molto. In ogni caso, ciò che feci fu semplicemente procedere lungo il corridoio centrale della montagna, per giungere infine anche ai piani più alti. Non vi era rimasto nessuno. Probabilmente tutti coloro che vivevano dentro quella montagna nelle ore diurne avevano semplicemente deciso di abbandonare quel posto lasciandolo dopo la fuga del loro Capo. E qui c'era un problema: per costringermi a venirlo a cercare mi aveva lasciato sul corpo un Fuuinjutsu di quelli che mi costringevano a fare qualcosa. Si vedeva subito che era niente di meno che un Maestro di quell'arte. Probabilmente gli piaceva proprio fare i fuuinjutsu di vario genere ed era per questo che insieme a Shinichi Kurogane della Sabbia mi ero inoltrato nel Paese della Neve, per cercare quella strana e solida montagna. Il fatto che era scappato, certamente, mi piaceva. D'altro canto, però, mi costringeva anche a dover cercare delle soluzioni alternative a quel mio problema, altrimenti il mio corpo avrebbe continuato a degradare. Trovai la soluzione nel piano sotterraneo di quella montagna, quando avevo controllato tutto il resto non scoprendoci né Shinichi, né nessun altro. Cos'era successo al sunese? Sicuramente era difficile dirlo.

    In ogni caso, nel sotterraneo della montagna dello Yokai vi era un piccolo stanzino riservato, forse, agli esperimenti. Una specie di laboratorio, o qualcosa del genere: non potevo esserne completamento sicuro. Lì dentro trovai un libro suii fuiinjutsu, oltre che uno strumento di piccole dimensioni simile a quello con cui si era in grado di fare i tatuaggi. Pensai che avrei usato lo stesso per farmi il tatuaggio e non mi sbagliai. Lo usai subito utilizzando anche delle piccole quantità del mio chakra. Il risultato che riuscii a ottenere fu in grado di cancellare completamente i segni del Fuuinjutsu dal mio corpo. - Bene, - dissi infine notando che i tatuaggi erano del tutto scomparsi dal mio corpo.

    A quel punto non mi restò molto altro da fare se non semplicemente uscire dalla montagna dello Yokai, in cui non c'era assolutamente più alcun Yokai, e dirigermi verso Oto: la mia missione per quel giorno era stata compiuta. O quasi. E sulla strada del ritorno non avrei trovato chissà quali problemi. Tuttavia, ero abbastanza sicuro che quella storia non era ancora finita. Non del tutto per lo meno: c'era ancora da fare prima di giungere a una conclusione.


    Chakra: 47/60
    Vitalità: 13/14
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
    ///
     
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