Il Dolore delle StelleAffari di Famiglia e Nebbia

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    È colpa tua. Ratty

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    ---Kiri---

    Mpf! Lasciarla entrare come se nulla fosse non mi pare una buona idea! Disse Julia-kagi, mantenendo la sua posizione mentre il suo compagno cercava di mediare. In tre potremmo riuscire a contenerla abbastanza da far arrivare te e la Guardia Notturna, ma ci esporremo comunque a un rischio. Il Cardinale invece abbozzò. Combattere non è il mio forte, ma so come restare vivo a lungo, e credo che Kensei Hito sappia come tenerla a bada almeno per un pò. Fece un breve inchino. Ammetto che l'abitudine alla segretezza può minare la mia capacità di essere degno di fiducia, ma rimedierò. Il piano prendeva forma ma gli eventi accelerarono prima che potessero essere definiti i dettagli o presa una chiara decisione, con la minaccia arrivata indirettamente dalla bocca di Sho e che portò la tensione di Julia-Kagi alle stelle, provando anche un già turbato Toki-Kagi, mentre il Cardinale restava serafico. Spedita lontano la Yakusoku, almeno per il momento, le parole successive di Kensei fecero inalberare i leader. Assurdo! Controlliamo spesso la Biblioteca e se ci fosse qualcuno nascosto lo sapremmo: come farebbe a mangiare o vivere là da anni senza che nessuno se ne accorga? Ma nelle labbra torte della donna nasceva il sospetto: erano effettivamente una generazione di leader monca di informazioni...inoltre qualcuno magari entrava nell'edificio portando vivande e generi di necessità e li lasciava là dove la persona nascosta li avrebbe potuti trovare. A me sembra un ragionamento solido...l'unico che spieghi il comportamento degli Akaijin. Ma se così fosse... Julia-kagi sbiancò, continuando la frase dell'altro: ...allora il Simbolo del Sangue Perduto è davvero nella Biblioteca. Non possiamo permettere che Midorinaka ne entri in possesso!

    ---Konoha---
    La...la mia mente? Il mio elmo ha dei fuuinjutsu appositi contro il controllo mentale...questo è assurdo! Jagi-kagi pareva ancora più turbato, ma se si considera che stava parlando con un lupo umanoide forse il concetto di assurdità doveva essere rivisto. Una ragazza? Insegue Midorinaka...ma in quella direzione c'è la Biblioteca...a quest'ora? Ookami partì alla ricerca del suo evocatore, ma dopo qualche istante per riaversi e per prendere un tonico, anche Jagi-Kagi lo seguì, cercando di comunicare con la Guardia Notturna nel frattempo.

    ---Assieme---
    Sho, Ahri, i due Akaijin e la minaccia costante di Midorinaka fecero precipitare gli eventi, ma ancora nulla era impossibile: con un movimento rappido Kensei lasciò i bianchi gradini della biblioteca avventandosi sul nemico e prendendo su di sè gli attacchi che avrebbero minacciato il figlio. La coordinazione tra i due fu lodevole, tanto che anche mettere in salvo Ahri lontano dalle grinfie del secondo Akaijin non fu un'azione complessa o pericolosa, mentre Unagi saettava a destra e a manca decapitando l'altra creatura e tagliandola poi in grossi tocchi che caddero a terra, grondanti sangue in una pozza che andava allargandosi.

    Eliminata la minaccia il gruppo raggiunse le scale e varcò la porta, tenuta aperta sotto lo sguardo attento di Julia-kagi che scrutava i dintorni con i sigilli sulle mani ancora attivi. Ahri non aveva protestato quando suo figlio la aveva raccolta e portata via di peso, come se si aspettasse di vederlo o, cosa più realistica, come se sapesse benissimo che era là dato che lo stava seguendo. Una volta lasciata teneva lo sguardo basso con una mano stretta davanti al petto, evidentemente a disagio. Ti...vi ringrazio. Disse, ed era evidente quanto quelle parole le pesassero. Ahri-san, che cosa significa questo? Perchè siete qui? E avete realmente dato voi informazioni a Midorinaka? Lei parve sopresa. Io...io stavo seguendo Sho. Ma non ho mai parlato con questa Midorinaka...a malapena sapevo che il Lucchetto esistesse prima di essere andata a Taki, perchè me lo chiedete? Mentiva? Possibile visto il personaggio, ma sul momento sembrava che l'assurdità di quell'informazione la avesse colta completamente alla sprovvista. Io credo che servano delle spiegazioni. Molte spiegazioni. Toki-kagi si distrasse un secondo. Sembra che Jagi-kagi stia venendo qui. Ma non riesco a contattarlo direttamente, come prima. Tutto questo mi preoccupa.

    In ogni caso...dunque l'emissario di Konoha è anche un erede dei Kagome? Disse Julia-kagi, ormai decisamente sospettosa e quasi ostile nei confronti di Sho, mentre il Cardinale si inchinava appena e si presentava. Byakuei. Collezionista di Teschi, noto anche come Cardinale. Per servirvi. Sho prese la parola, riportando gran parte di quanto aveva scoperto fino a quel momento, svelando la sua identità e il suo ruolo nella faccenda mentre il Cardinale annuiva e, se richiesto e non bloccato da Kensei, presentava una copia della Profezia ai due Kagi, che la lessero a turno, senza abbassare la guardia, accigliandosi e cercando di capire cosa centrassero loro e il Lucchetto con essa. Ombra dell'Acqua? Avrebbe nel caso sottolineato Toki-kagi, guardando verso Kensei...forse alcune delle voci che erano giunte dai paesi più a occidente del loro erano fondate. Il Collezionista di Teschi rimase impassibile alle accuse del ragazzo, limitandosi a rispondere, con calma: E cosa avrei avuto da guadagnarci, mi chiedo? Inoltre non so quanto sia realistico fidarsi delle parole di una sanguinaria assassina, no? Possibile che l'aspetto e i modi di Midorinaka avessero influenzato il giudizio di Sho? In ogni caso so per esperienza che opporsi a una profezia è folle, rischia solo di portare maggiore dolore, quindi è il caso di attendere Midorinaka ed essere preparati, non credete? La profezia è chiara: Il Futuro o la Morte, tutti dovranno scegliere. Non è così! Sbottò Ahri, sorprendendo tutti. Non è così...non funzionano così le profezie! Ci sono diversi punti di vista. Persino il Cardinale parve interdetto, sbattendo le palpebre più volte. In che senso, se posso chiedere? La profezia è solo una possibilità, se la si vede da un punto di vista diverso non è detto che dica la stessa cosa. Deglutì. Ho visto anche io Sho e Kei...Kensei qui al Lucchetto, pronti alla lotta ma in svantaggio. Ma non davanti a un Segno...li ho visti davanti a un trono dove sedeva una persona con in mano un anello con tre chiavi e un teschio avvolto da fiamme verdi...ma non eri tu...era...era diverso, non lo ho visto bene ma non era fatto come te. Il delirio di una donna che è stata troppo tempo con una vecchia demente? Chiese Byakuei, sarcastico, ma Ahri sorprese tutti levando il cappuccio che celava gran parte del viso e sollevando il ciuffo che nascondeva l'occhio sinistro, mai mostrato in tutto quel tempo. Non era l'occhio che Kensei e Sho conoscevano.

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    No. E' il Dono della Profezia che mi è stato concesso dalla Signora di Taki. Persino il Cardinale arretrò. Non posso più usare le arti Yamanaka per proiettarmi nella coscienza altrui, ma posso inviare la mia nel futuro. Per questo sapevo che tu avresti riportato la Signora Kagome. Disse rivolta a Kensei. Anche se non sapevo chi fossi, le immagini sono molto sfocate e a volte solo metafore. E quello che ho visto quando ho accettato l'incarico è ciò che vi ho appena descritto. Una...profetessa? Due profezie sullo stesso argomento non fanno altro che indebolirsi a vicenda, i risultati possono essere disastrosi! Oppure permettono di approfondirsi l'una con l'altra, studiando da più punti di vista. "L'occhio attento dell'uomo dai molti teschi"...non contraddice la mia, ma cambia solo il punto di vista. Lo scontro avviene al tuo cospetto, non sei solo un testimone. Se entrambe sono vere, allora tutto avviene davanti a te e davanti all'Antico Segno...che in qualche modo è in tuo possesso!

    Il Cardinale rise. AHAHAHAHA! Cercate pure su di me allora! Non ho nulla da nascondere e certo non andrei in giro con un potere del genere addosso. Piuttosto, permettetemi di puntualizzare una cosa: ho sentito parlare un pò degli Akaijin e mi risulta che una volta distrutti si dissolvano in sangue e vengano riassorbiti dal terreno, no? Sollevò un dito, indicando il luogo del breve scontro di poco prima. Ma se è così...perchè c'è ancora il cadavere là? Stava sviando l'attenzione ma aveva ragione: l'Akaijin era ancora a pezzi nella pozza di sangue, e quasi avesse sentito che veniva indicata, questa improvvisamente si mosse, sollevandosi come se qualcosa al suo interno stesse emergendo. Una mano, poi una seconda, quindi un capo e dei lunghi capelli zuppi di sangue sopra un corpo acerbo ricoperto di simboli che pian piano sparivano.

    E dire che mi stavo gustando così tanto la conversazione. Ho un buon udito, vi avrei sentito anche a porta chiusa, sapete? E in ogni caso la avrei tagliata via senza sforzi. Il sangue si sollevò fino a condensarsi nella sua Katana mentre l'altro Akaijin, che ancora bazzicava da quelle parti le si gettò addosso. Un singolo movimento senza nemmeno voltarsi e la bestia esplose in una miriade di frammenti insanguinati...anche se l'occhio esperto di Kensei avrebbe chiaramente percepito che non era esploso: era stato affettato migliaia di volte con un solo colpo.

    Midorinaka era là.

    Allora? Cosa vogliamo fare?

    Stava a forse quindici metri da loro, sul primo gradino della breve scalinata della Biblioteca, e loro erano appena oltre la porta. Julia-Kagi si mise in guardia mentre Toki-Kagi impugnava rapidamente un kunai finemente decorato da decine e decine di simboli, ma puntandolo verso il Cardinale più che verso la principessa Kenkichi...la profezia sulle tre chiavi in mano al Collezionista di Teschi doveva averlo turbato. La situazione aveva raggiunto il suo limite, e ben presto Ookami e Jagi-kagi sarebbero arrivati a loro volta.
     
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    Scelte difficili


    Post quindicesimo ( XVII )




    Dopo il susseguirsi di vicende che avevo vissuto al Lucchetto forse avrei potuto smettere di sorprendermi delle continue rivelazioni e scoperte che continuamente emergevano, ma anche in quell'occasione non riuscii ad esimermi dal reagire con stupore: la signora di Taki, chiunque essa fosse, aveva concesso un dono a mia madre, privandola però dei suoi poteri Yamanaka. Se di dono si può parlare... Vedere il futuro potrebbe infatti benissimo essere una maledizione, una condanna a vivere con la perenne ansia del fatto che, ogni tuo gesto, possa scatenare la cascata di eventi che porterebbe ad un infausto finale. Vedere il futuro vuol dire darti la possibilità di cambiarlo o solo rendere più facile accettare quello che succederà? Quanta influenza abbiamo noi su quello che deve avvenire? Esiste forse davvero qualcosa che deve avvenire? No. Mi rifiutavo di pensarla così. Destino ineluttabile è come le persone chiamano la loro mancanza di forza e coraggio per cambiare le cose. Se dovessi succedere sarebbe solo per merito mio e, se invece dovessi fallire, sarebbe solo e soltanto a causa mia e non per colpa di un destino beffardo che si era imposto contro di me.
    Le rivelazioni di mia madre e le parole del cardinale mi diedero entrambe modo di pensare su diverse cose, prima fra tutte il mio rapporto con Midorinaka, davvero ero stato plagiato dal mio stesso frame mentale nei suoi confronti? Continuavo a pensare che non avesse motivo di mentire ad uno come me.

    Mia madre ha ragione. Vedere una cosa da più punti di vista ti aiuta a capirne meglio il significato. Tutti noi siamo stati convinti che la profezia avesse un significato univoco perché siamo stati coinvolti, chi direttamente e chi indirettamente, dalla sua convinzione , cardinale. Non ci siamo mai effettivamente chiesti se questa potesse avere un significato differente. Nonostante tutto mi fido di mia madre e voglio prendere in considerazione quello che ha visto. Avevo già sospettato che il cardinale non avesse il semplice ruolo di un testimone in questa vicenda e questo rafforza questo mio dubbio, ma non è detto che si tratti obbligatoriamente di un nemico, per quanto mi riguarda ci sono diverse possibilità.
    Lei, cardinale, ci sta mentendo su chi è davvero, questo potrebbe voler dire perché mia madre lo ha visto diverso.
    Lei, cardinale, non sa di avere con sé il simbolo, magari è legato alla sua persona in un modo che non conosce.
    Lei, cardiale, non è effettivamente l'uomo della profezia. Quando si sentono gli zoccoli si pensa al cavallo, ma a volte potrebbe essere una zebra, ha una persona legata a lei che potrebbe essere essa stessa legata alla profezia?



    La puntualizzazione del cardinale sui demoni bianchi mi colse impreparato, non ne ero a conoscenza, ma fu fondamentale perché Midorinaka rivelasse la sua presenza. Ecco dove si nascondeva, si mette davvero male adesso... La giovane era la principessa dei Mikawa oltre a quella dei Kenkichi, non mi stupì che avesse adottato quel nascondiglio. Ripensai agli Akaijin defunti che avevo trovato venendo qui, anch'essi non erano scomparsi, che la ragazza avesse la facoltà di spostarsi tra le pozze di sangue sfruttandole come portali di una specie di tunnel dimensionale? Non mi avrebbe di certo sorpreso.
    Dovevamo decidere come agire e dovevamo farlo in fretta, il tempo stava scadendo e la profezia stava per compiersi.

    Cosa vogliamo fare? Direi niente.


    Con forza piantai la grande zambato davanti a me.

    Le profezie, entrambe, parlano di uno scontro, ma il nemico non sembra essere definito. E se lo scontro non avvenisse? Se ci rifiutassimo del tutto di essere manovrati dal destino? Per come la vedo io sarebbe stupido da parte di tutti combattere prima che il simbolo del sangue perduto sia stato rinvenuto, se lo trovassimo il vero significato della profezia si rivelerebbe e con esso il vero nemico che dobbiamo affrontare. Cerchiamolo assieme prima di perdere vite inutilmente.


    Una proposta folle e pericolosa la mia, certo, ma come altro potevo sperare di spezzare la profezia? Certo, non mi aspettavo che tutti accettassero, soprattutto Midorinaka, ed ero quindi pronto con un'altra strategia.
    Se infatti la via pacifica non fosse stata intraprendibile avrei esposto un ulteriore piano.

    Bene, se così deve essere, così sia. Mamma, Julia, andate nelle biblioteca e cercate nei reparti più segreti dove potrebbe nascondersi il simbolo del sangue perduto. Taki, lei starà con noi e terrà d'occhio il cardinale. Padre, noi saremmo costretti a trattenere qui la principessa.... non so dirti se sopravvivremo, ma se devo scegliere accanto a chi morire mi sta bene che sia tu.


    Saldai quindi la mano destra sull'elsa della spada che estrassi dai bianchi gradini.

    Allora, Midorinaka, quando saremo entrambi all'inferno confido che mi farai fare un bel tour, giusto?


     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Profezia


    Capitolo Quarto


    Atto XV
    Lasciti degli avi †



    Julia era decisamente su di giri. Il suo comportamento perennemente sulle spine era quasi fastidioso. Mostrava una cronica incapacità di contenere la sua preoccupazione, pessimo tratto per un leader. Jagi ed il Collezionista di Teschi si dimostrarono invece indubbiamente più lungimiranti ed intraprendenti. Uccidermi non basta per superarmi. Commentai, criptico ma non menzognero. Tuttavia quando mi espressi successivamente sulla possibilità che qualcuno fosse nascosto all'interno della biblioteca, sia Julia che, per un istante Jagi, persero le staffe. Controlliamo spesso la Biblioteca e se ci fosse qualcuno nascosto lo sapremmo: come farebbe a mangiare o vivere là da anni senza che nessuno se ne accorga? Incrociai le braccia un istante, rispondendo. L'esperienza della stanza segreta del Signor Kagome dovrebbe avervi insegnato qualcosa. Commentai, acido ma sempre distaccato. Ma la loro conclusione fu quanto avevo anche io suggerito poco prima: il Simbolo del Sangue Perduto era tornato alla biblioteca ma non al sui posto. Credo, in qualsiasi modo si risolverà questa situazione, che il Bibliotecario Rosso debba essere annientato, almeno temporaneamente affinché gli Akaijin smettano di agire in questo modo. Questa mia esclamazione nascondeva qualcosa che il Cardinale probabilmente aveva già compreso: la mia intenzione di studiare il Simbolo del Sangue Perduto. E magari non soltanto studiarlo, rendendomi un diretto contendente di Midorinaka.
    Quando intervenni per salvare mio figlio, L'Akaijin poté davvero poco contro le mie capacità, finendo maciullato in più pezzi, inerme, a terra. Sho, nel frattempo, aveva salvato e recuperato Ahri e stava correndo verso la biblioteca come da me suggeritogli. Li seguii senza pensarci due volte, mentre Julia ci attendeva tenendo le porte aperte. Una volta al sicuro Ahri si lasciò andare in un ringraziamento molto poco sentito mentre io ero già pronto a far saettare la mia arma, ancora intrinsa di sangue d'Akaijin, verso il collo della Kunoichi. Le domande della Chiave più moderata, tuttavia, mi inticiparono e il discorso che seguì mi incuriosì, facendomi desistere. Le informazioni, tuttavia, precipitarono come se fossimo sotto una cascata, facendo evolvere gli eventi in modo troppo rapido perché potessimo perderci in altre elucubrazioni. Julia-Kagi commentò stizzita la natura di Sho mentre Byakuei si presentava ancora una volta. Lasciai che, quando Sho terminò il suo discorso, il Cardinale esponesse la profezia aggiungendo però qualcosa. Mi perdoni, Toki-Kagi, l'euforia del momento mi aveva fatto dimenticare quanto le avessi promesso. Rimedierò. Ascoltando però la Profezia, il Kagi verso cui mi ero rivolto notò immediatamente un epiteto piuttosto pesante che mi identificava. Ombra dell'Acqua? Chiese, quasi alterato. Sì, sono diventato in tempi relativamente recenti il Mizukage. La gravità della situazione e l'urgenza della stessa mi hanno costretto ad agire col favore delle tenebre, convinto di poter vincere in qualche modo con l'astuzia Midorinaka. Mi aspettavo di trovare un villaggio assediato dal Demone che mi è stato raccontato essere la Principessa Kenkichi, ma tutto questo è ben lontano dalla realtà che mi sono trovato davanti. Non ho potuto seguire l'etichetta. Avrei detto, lasciando poi cadere lì il discorso, anche perché la presentazione e le lunghe e dure parole di Sho colsero l'attenzione di tutti. Mi voltai verso il Collezionista di Teschi, seguendo tutto quel discorso, senza staccargli gli occhi di dosso. Non mi sarei mai aspettato una reazione istintiva o emovita alle parole del Jonin di Konoha perché sapevo, ormai, dei suoi poteri, ma ero interessato a studiarne comunque il linguaggio del corpo. Se non si fosse tradito con le espressioni, magari, avrebbe compiuto qualche gesto poco consono o cose di questo tipo. Le sue parole di discolpa mi convinsero poco ed ancor meno la sua giustificazione sulle profezie, forse traviato da quanto mio bisnonno mi avesse raccontato e proprio mentre sentivo Sho rispondere ed io preparavo le mie molte azioni e le mie meno parole, Ahri si intromise, concretizzando i miei pensieri e rivelando qualcosa di leggendario: un occhio col Rinnegan. Anche il Cardinale indietreggiò avanti al suo fiume di parole, quasi sconvolto e preoccupato. Mi rivolsi poi ad Ahri, dopo che questa ebbe parlato della figura che aveva visto. Chi altro è in grado di usare quel tuo potere, Byakuei? Tuo fratello? Avrei chiesto, facendo leva sulle fiamme verdi di cui aveva parlato l'ex Yamanaka. Lascai che il discorso si concludesse e che il Cardinale provasse a difendersi in qualche modo. No. Non è il Cardinale ad avere il Segno del Sangue Perduto. Dissi, convinto che, almeno su quello, l'uomo non stesse mentendo. Manca ancora qualcuno all'appello. Mi voltai verso Toki-Kagi. Credo che l'uomo che stiamo cercando sia il Jagi-Kagi che ci ha accompagnato a casa Kagome. Avevo notato gli sguardi ostili e tutt'altro che sporadici tra il Cardinale e quell'uomo ed avevo interpretato la faccenda come ciò che fosse più naturale, date le mie informazioni pregresse: siccome sapevo che quella Chiave stava dando la caccia al Collezionista di Teschi e che quest'ultimo fosse mal visto al Lucchetto, l'astio fosse stato soltanto accantonato in vista di un secondo momento. Ma se invece si fosse trattato proprio del fratello che il Cardinale voleva defunto? Magari trasformato per non dare nell'occhio e costretto in quella situazione proprio da Byakuei - ovviamente per motivi a me ancora oscuri. Ma mentre elucubravo in questo modo, il Cardinale fece una puntualizzazione doverosa: AHAHAHAHA! Cercate pure su di me allora! Non ho nulla da nascondere e certo non andrei in giro con un potere del genere addosso. Piuttosto, permettetemi di puntualizzare una cosa: ho sentito parlare un pò degli Akaijin e mi risulta che una volta distrutti si dissolvano in sangue e vengano riassorbiti dal terreno, no? Ma se è così...perchè c'è ancora il cadavere là? Voltandomi potei notare delle mani fuoriuscire dalla pozza di sangue che mi ero lasciato alle spalle, e poi dei capelli e una testa ed infine un corpo tutto e dell'equipaggiamento. Era Midorinaka. Avanzava lentamente ed a passi posati con fare non esageratamente ostile. Non ne dubito. Replicai alla sua prima affermazione, mentre lei si impegnava, con rapidissimi movimenti della sua katana di sangue, ad eliminare con il solo alzare d'un dito, un Akaijin. Quella secolare donna intrappolata nel corpo di una bambina trasudava violenza e potere. Allora? Cosa vogliamo fare? Chiese, con fare di sfida. Sho rispose immediatamente, avanzando un piano. Ed io concordavo sulla maggior parte di esso, dato che in precedenza stavo giusto ponderando quanto lui stava ora esternando. Midorinaka. Dissi, dopo che Sho ebbe concluso, esibendomi in un breve inchino. È un piacere conoscerla. Proseguii classicamente, prima di esporre la situazione più in dettaglio. Dovremmo unire le forze per trovare colui che si è appropriato ingiustamente del suo potere. Radere al suolo quest'edificio potrebbe rendere tutto più complesso. Inoltre la fonte di sapere che costudisce è un patrimonio enorme che sono sicuro lei sa apprezzare: i migliori combattenti si formano attraveso capacità, studio e dedizione. Non mi sembra saggio, quindi, privare grandi uomini della seconda di queste tre necessità. Avrei detto, rimanendo sempre con le braccia conserte ed osservandola da lontano, con tono fermo e duro. Mi voltai verso il Cardinale. È arrivato il momento della verità, Byakuei: chi era l'uomo che ti accompagnava a Villa Kagome? Perché ancora non è qui? Avrei chiesto, conscio del fatto che quell'informazione era la chiave di volta di tutta la questione. Se Byakuei si fosse dimostrato legittimamente ignaro di come attirare suo fratello, allora avrei proceduto in questo modo. Se le tre Chiavi non sono riuscite a trovare un nascondiglio segreto nella Biblioteca è perché non avevano i mezzi per vederlo o non sapevano dove guardare. Dobbiamo entrare noi. Dissi, voltandomi verso mio figlio. Kagi, occupatevi del Bibliotecario Rosso. Sconfiggetelo, disattivatelo: questo dovrebbe tenere a bada gli Akaijin. Poi avrei guardato i due profeti. Ahri, Cardinale, voi scorterete me, Sho e Midorinaka dentro alla biblioteca. Infine, guardando la Principessa Kenkichi, avrei nuovamente detto: Qualsiasi combattimento che non preveda un nemico comune avverà in modo onorevole come i veri combattenti sanno fare e non all'interno della Biblioteca. Sono stato chiaro? Avrei chiesto. La condizione era dunque semplice: salvo trovare colui che possedeva il Segno del Sangue Perduto, se avesse voluto attaccare uno di noi, non lo avrebbe potuto fare all'interno dell'edificio. Ora c'era da capire se la sua assoluta devozione all'eccellenza non fosse soltanto sintomo di eccentricità lunatica.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Parata
    3:
    Slot Azione
    1: Affondo
    2: Fendente al corpo
    3: Fendente Obliquo
    Slot Tecnica
    1: Tecnica de
    2: Taglio dell'Anguilla
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku




     
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    ---Assieme---

    Mi permetto di dissentire. Disse il Cardinale alle parole di Sho. Una Profezia è un sentiero tracciato e potenzialmente vantaggioso per tutti, andarvi contro può essere pericoloso. E una profezia contraria o comunque dissimile può avere effetti disastrosi, abbandonando tutto nel caos. Quanto alla mia identità... Disse posando una mano sul petto ...posso assicurare che io, Byakuei, sono l'unico Cardinale, o Collezionista di Teschi. Così mi sono presentato al Mizukage, e senza dubbio così mi sono presentato a ogni persona io abbia mai incontrato. Fece poi spallucce. Dubito si possa possedere un oggetto di simile potenza senza saperlo. Temo che il vostro salto deduttivo sia eccessivo. Intanto Toki-Kagi si esibiva un in inchino nervoso, assai meno profondo di quello riservato al Discendente, ma adatto invece a una carica pubblica che gli era sostanzialmente pari. Posso comprendere, Mizukage. Ma era evidente la sua irritazione per l'informazione che gli era stata taciuta, per quanto ora l'attenzione di tutti fosse sul Cardinale e Ahri.

    Il mio potere deriva alla lontana dal Rinnegan, nella sua forma più pura sulla trasmissione del Chakra. A kiri diversi altri hanno capacità similari. Si riferiva certo alla tecnica dei Ricevitori di Chakra, distribuita a Kiri dopo la Guerra Cremisi, quando i Villaggi dopo aver fatto fronte comune tornarono a dividersi. Mio fratello ha doti assai diverse: egli è un grande esperto di Fuuinjutsu e ha coltivato le arti Kenkichi, come penso abbiate già intuito. Intanto Julia-kahi cercò di capire a cosa si riferiva Kensei con "il Jagi che era con loro", restando interdetta per qualche motivo, ma prima che potesse approfondire l'apparizione della Principessa Kenkichi catalizzò l'attenzione di tutti, e con essa il suo terribile intento omicida che non lasciava adito a dubbi: se non la avessero lasciata passare avrebbe attaccato.

    i due Kagi la guardarono con la tensione alle stelle, mentre il Cardinale restava serafico, distaccato, e Sho invece si faceva avanti per parlamentare. Non fare niente? NekoNeko sai come essere divertente quando ti ci metti. Ma anche se ti senti insicuro credo proprio che dovremo portare la nostra relazione al livello successivo. Quello in cui soffri. Replicò la leggendaria spadaccina, salendo lentamente le scale, un gradino alla volta. Non pensare che quella Zanbato possa intimidirmi anche se la maneggi a quel modo. Ho spezzato decine di spade Kenkichi, cosa vuoi che sia quel pezzo di metallo senz'anima? Lui però proponeva di posporre il combattimento a DOPO che il Simbolo fosse stato trovato, causando una reazione di ilarità. Ahahahah! NekoNeko sei davvero spassoso! Eppure dovresti sapere che una volta trovato il simbolo voi non avreste scampo. Sorrise. Quindi evidentemente il volermici portare davanti implica una trappola, no? Io non so nulla di nessuna profezia nè mi interessa, rivoglio solo il dono degli Dei che mi appartiene. E mi pare evidente che gli altri qui non vogliano che io lo riprenda. Quindi ci sarà uno scontro, questo è poco ma sicuro.

    Sembrava che la situazione stesse per precipitare, ma Sho aveva un piano, anche se non incontrò particolare favore. Posso anche cercare per settimane: non c'è nessun Simbolo del Sangue Perduto! E se si trova in un posto di cui ignoro l'esistenza nella Biblioteca, non sarà adesso che potrò trovarlo. Julia-Kagi era pessimista, ma Ahri si avvicinò al figlio, per supportarlo. Potrei usare la preveggenza, ma non ne ho il pieno controllo. Meglio che niente però, no? Tenere d'occhio me? Se non vi fidate di me starò ben fermo qui, non c'è alcun problema, ma forse Toki-Kagi sarebbe più adeguato per la ricerca o per supportarvi, non pensate? A me sembra un buon piano invece. Rispose l'uomo dai lunghi capelli, senza spostare il suo kunai decorato dalla posizione in cui lo reggeva, ottenendo una scrollata di spalle da parte del Cardinale. Midorinaka intanto era a metà della scalinata, con la spada che cominciava a grondare sangue che tuttavia non avrebbe mai toccato terra, sollevandosi invece in una sorta di nebbia leggera che si sarebbe ben presto diffusa tutto intorno, ma non così rapida da impedire le parole successive di Kensei [Tecnica 1]Azione Rapida
    Via della Spada Magica
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    Tu sei quello che puzza di pipistrello. Il tuo nome? Si fermò sulle scale, incuriosita. Era stato un bene che la Yakusoku fosse stata mandata lontano o certo se ne sarebbe accorta. Un pò hai l'odore di NekoNeko...un fratello? Uno zio? In ogni caso sembri uno che dà molto fiato alla bocca. Allearci? Posso apprezzare un buon libro come chiunque altro, e non sono certo una pazza che romperebbe il forziere che contiene il suo tesoro. Ma non per questo devo allearmi con voi. Posso spezzare a tutti gambe e braccia e poi cercare quello che mi interessa con tutta calma, senza temere pugnalate alle spalle. Non che mi impensieriscano, ma ho già avuto la mia quota di tradimenti nella vita e ne ho abbastanza. E se si considera l'età a cui era stata uccisa, forse si sarebbe potuto anche avere un briciolo di pietà per lei. Ma l'attenzione di Kensei non era solo per la Principessa Kenkichi, e questo continuo rimpallo tra lei e il Cardinale sembrava cominciare a irritarla. Pensate di potervi permettere di distogliere l'attenzione da me? Sollevò la giovane mano su cui comunque si notavano nel palmo i calli di chi si è allenato duramente e a lungo con la spada. Continuate a indicare quell'uomo, ma si può sapere chi è? Cardinale, o Collezionista di Teschi, sono parole senza senso per me. E un Cardinale non dovrebbe avere qualcosa di rosso addosso?

    Il mio nome è Byakuei, principessa dei Kenkichi. Ho letto molto di lei, mio fratello è, io credo, l'attuale proprietario del Segno del Sangue Perduto, e io lo vorrei morto. Inoltre ho scoperto di una profezia che riguarda questo incontro e che mi ha portato qui. Lei si accigliò: non sembrava amare quel genere di attenzione, ma realmente non lo aveva riconosciuto, dunque non era LUI ad averle detto di andare al Lucchetto. Sono qui perchè quel tizio coi capelli lunghi e la voce da effeminato mi ha detto che quello che cerco è qui. Era un tuo uomo, quindi? A quella domanda scosse il capo e poi guardò verso Kensei. No, non penso di poterlo definire "un mio uomo", ma credo di conoscerlo. E ora che me ne hai parlato forse posso dare un senso a quesra vicenda. L'uomo di cui parli si chiama Kotaro, chiamato anche Fantasma Insanguinato della Nebbia. Ed è uno dei Tradizionalisti di Kiri. Al servizio di mio fratello, e anche di me quando ero parte dell'organizzazione. E' maestro dell'inganno e della furtività, ingannò anche me in passato, e puo materialmente diventare chiunque. A ben pensarci, il Jagi-kagi che era con noi potrebbe essere lui. E per puro caso uno che conosci mi ha indirizzato qui dove tu eri pronto a seguire la tua profezia? Chiese Midorinaka, inarcando un sopracciglio. Mi prendi forse per stupida?

    La nebbia si era intanto estesa su tutta la zona, arrivando fin dentro all'atrio della biblioteca. Julia-Kagi prese per mano Ahri e assieme si gettarono di corsa verso l'interno, dirette al naos per cercare la sala dove poteva trovarsi il Bibliotecario, mentre Toki-kagi restava vicino a Byakuei. Non certo una stupida, nessuno lo penserebbe mai di una delle più grandi guerriere mai vissute. Così cercava di blandirla il Cardinale. Ma quando le profezie sono in gioco, le coincidenze diventano qualcosa di molto più importante di qualunque piano o progettazione. In quel momento due grandi costrutti emersero da Midorinaka, quasi invisibili nella nebbia di sangue, dirigendosi uno verso il Cardinale e uno verso Kensei, nel tentativo di azzannarli al collo giungendo dal fianco dopo averli aggirati, forti della superiore furtività [Azione 1 e 2]Statistiche: Cane di 6 Unità, Potenza di Morso e Artigli 60, Forza e Velocità Nera+6 tacche, Furtività 12 e Occultamento Parziale (Sangue in mezzo al Sangue), fluttuano senza toccare terra.!
    Se fossero riusciti a entrare in contatto con le vittime si sarebbero poi introdotti rapidamente nel corpo richiudendo le ferite aperte, senza apparenti effetti aggiuntivi [Tecnica 2]Internalizzare L'utilizzatore può forzatamente inserire una Manipolazione di Sangue nel corpo di una vittima attraverso una ferita sanguinante. Tutte le ferite aperte si richiuderanno e l'utilizzatore non potrà più manipolare il sangue così inoculato. La vittima potrà essere soggetta a qualunque derivata Mikawa, e se subisce una ferita sanguinante potrà essere sfruttata dall'utilizzatore come se fosse il suo stesso corpo per la tecnica speciale, distanze incluse, fino a esaurimento delle unità concesse. Rimuovere il sangue richiede Conoscenze Mediche (Avanzate) e un round di lavoro ininterrotto, con attrezzature adeguate. Ai fini di tecniche speciali di guarigione, ogni Unità può essere rimossa come se fosse una ferita Media.
    Consumo: MedioBasso per Manipolazione
    . L'attacco sarebbe stato assolutamente simultaneo e le creature avrebbero cercato di spostarsi stando sempre ad almeno 3 metri da Sho, se non distanze maggiori, mentre Midorinaka continuava a salire le scale con indolenza, fino a stare a circa tre metri da quest'ultimo. NekoNeko, se mi accompagni tu posso anche andare, ma voglio che tutti gli altri restino qui. Possibilmente incapacitati. Lei sorrise, un pò sfocata in quella nebbia ma certo ancora riconoscibile, con le labbra piegate in una smorfia violenta e felice. Incapacitati da te.

    Byakuei non sarebbe stato in grado di opporsi all'attacco, praticamente simultaneo a quello di Kensei e dunque non utilizzabile come riferimento per essere preparato, ma effettivamente una lama sottile e argentea avrebbe bloccato i denti affilati del cane mentre un uomo con un lungo abito nero [Immagine di Riferimento]

    jpg

    emergeva rapidamente dalla sua ombra intercettando l'attacco: pareva che fosse una specie di bisturi, ma quanto doveva essere potente per essersi opposto al costrutto di Midorinaka? Ooops! <3 Avrebbe detto, con tono assai disturbante e femmineo. Non potevo certo lasciare che ti facessero a fette, Bya-ku-ei-kun <3 Scusate l'interruzione! Midorinaka fu ovviamente la prima a notarlo, accigliandosi. TU! L'idea era che vi ammazzaste a vicenda davanti al Cardinale, non che ve la prendeste con il mio povero capo. Ah, che seccatura <3 Stai perdendo colpi, capo. Byakuei avrebbe sospirato. Ah, quindi sarei il tuo capo ora? Credi che non sappia che lavori per mio fratello? Anche se il tuo teschio è in mano mia puoi comunque agire come ti pare. Oh, ma io ADORO il doppio gioco, Byakuei-kun. Se mi diverte lavoro sia per te che per lui. Inoltre questa profezia interessa anche a me. Avrebbe poi salutato Sho con una mano. CIAO Stellino-kun <3 Non immaginavo saresti finito anche tu qui. La lama di Midorinaka avrebbe sferzato l'aria trasportando una violenta pressione, non certo tagliente, che avrebbe quasi travolto Kotaro, il nuovo arrivato, che tuttavia la evitò svanendo nelle ombre proprio come sapeva fare Youshi, la Mano di Kensei, anche se con maestria nettamente maggiore, tanto che si portò via Byakuei. Riapparve da qualche parte nella nebbia, troppo furtivo per essere notato facilmente [Nota]Furtività 18, si trovano a più di 6 metri da tutti i presenti, alla base della scalinata..

    Avrei potuto subire uno o due attacchi, Kotaro. La voce di Byakuei suonava senza origine, forse per via del ventriloquio, ed era abbastanza irritata. Potevi lasciar correre e farli combattere. Ad ogni modo, grazie al mio riottoso sottoposto credo abbia poco senso mentire ancora. Avete ragione: ho riunito io tutti qui, seguendo la profezia e adoperandomi per renderla più veritiera, attirando Midorinaka tramite Kotaro e il Mizukage tramite la sua stupida cupidigia. Mio fratello è nascosto nella Biblioteca e solo un discendente dei Fondatori può entrare nelle zone in cui si è rintanato. Kotaro non può opporsi direttamente a me e deve proteggermi, ma è al servizio del mio bersaglio e lo aiuta da tempo senza che io possa impedirlo...un servitore assai sgradevole, e sono convinto che mi abbia fatto scoprire proprio per andarmi contro. In ogni caso queste piccole rivelazioni non cambiano nulla. Sia il Mizukage Kensei Hito, uno dei maggiori Kenkichi viventi ed erede della spada che vi ha ucciso, Midorinaka-sama, sia voi, mirate al Simbolo del Sangue Perduto. A me francamente interessa solo uccidere mio fratello, possedere quel simbolo potrebbe essere interessante ma non sono un combattente e posso farne a meno. Ora decidete...unirete le forze contro di me e poi litigherete per il simbolo, o vi scontrerete tra voi? La profezia è chiara in questo: il futuro o la morte. Tu...hai osato USARMI? Midorinaka ruggì, furiosa, ma alle parole che accennavano alla Yakusoku si sarebbe voltata verso Kensei, con il volto livido e puro odio negli occhi: quello stesso odio che il Mizukaga conosceva bene. E Sho cosa avrebbe fatto?

    In lontananza Jagi-kagi, quello con l'elmo, e Ookami stavano arrivando. Ancora poco e sarebbero stati là. [Nota]Arrivano alla fine della vostra fase offensiva, ma non possono combattere prima della prossima.

    Edited by Febh - 3/6/2020, 15:45
     
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    La forza dei deboli


    Post sedicesimo ( XVIII )




    La situazione era tesa all'inverosimile, mi sentivo come se stessi camminando su una corda sospesa nel niente, sarebbe bastata una brezza leggera a farmi precipitare verso l'oblio. Midorinaka, mio padre, il cardinale, Toki, tutti avevano espresso le loro idee e sembravano quasi giunti ad un impasse nella frenetica eppure immobile attesa che qualcuno di loro compisse la prima mossa. Se dall'esterno cercavo di dimostrare calma, di certo il mio cuore diceva un'altra cosa: i battiti rapidi sembravano rimbombarmi nel petto mentre una singola goccia di sudore solcava la mia tempia per dirigersi verso il collo e perdersi poi sotto i vestiti.
    Le parole del cardinale, che descriveva suo fratello ed il suo potere, mi aiutarono a capire qualcosa: intanto non sapevo che costui avesse un consanguineo che si trovava al Lucchetto, ma se così era davvero, e per giunta con quelle abilità, il simbolo poteva essere nelle sue mani, nascosto in una sezione segreta della biblioteca.
    Le minacce di Midorinaka invece non mi colsero affatto alla sprovvista, anzi una parte di me voleva quasi sorridere, fermata solo dalla gravità della situazione.

    Questa spada? Per favore, lo sai che non sono stupido, non ho mai pensato che un pezzo di metallo come questo potesse ferirti. Questa non era una minaccia ma la mia volontà di evitare uno scontro, almeno per il momento. Una trappola dici eh? E l'avrei preparata quando di preciso? In uno dei momenti in cui non mi hai tenuto sotto controllo? PEr favore, come se ce ne fossero stati davvero... No, le mie intenzioni sono pure, che tu ci creda o meno...Mamma, la tua idea è sicuramente valida, fa quel che puoi.


    Ciò che seguì mi lasciò pietrificato, ma perché? Fu forse il timore? No, o almeno non credo. Penso piuttosto che si trattasse della miriade di informazioni che ottenni in pochi attimi. La mia mente era senz'altro ben più forte dei miei muscoli, decisamente la mia lama più affilata, e fece quello che le riusciva meglio, osservò analitica quello che accadde, deducendo.
    Breve dialogo con mio padre da parte della principessa Kenkichi. Scontato, il suo naso non l'avrebbe tradita e questo lo avevo messo ben in conto; interesse verso il cardinale, altro punto assolutamente deducibile: la ragazza è figlia degli dei del sangue, la protagonista non solo della sua vita, bensì di quella di tutti i presenti, almeno per quanto la riguarda, sparire dai riflettori in funzione di un altro uomo decisamente avrebbe suscitato in lei questa reazione, facile.
    Prima informazione interessante: l'uomo che aveva chiamato Midorinaka non era il cardinale, ma un suo uomo... ma anche di suo fratello? Curioso, collaborare per entrambi le parti di una battaglia lasciando che queste lo sappiano e scamparne illeso non era da tutto, chi era quest'uomo?
    La nebbia lambiva oramai l'atrio della biblioteca, la principessa di sangue si avvicinava ed il cardinale tentava di tenerla tranquilla con delle moine, pessima scelta, parlo per esperienza.
    Due segugi di nebbia e sangue scattarono rapidi dalla ragazza, uno verso mio padre ed uno verso il cardinale; fulminei e quasi invisibili non mi avrebbero lasciato scampo, se solo fossero stati indirizzati a me. Qui arriviamo al punto interessante numero due: la parvente non ostilità della ragazza nei miei confronti. I due costrutti infatti non solo non mi avevano bersagliato, ma avevano anche mantenuto una distanza elevata da me, come se volesse essere sicura di non colpirmi. Che si trattasse forse di un fattore che avrei potuto usare a mio vantaggio?
    Giungiamo quindi alle informazioni tanto preziose quanto sconvolgenti. L'attacco del costrutto sul cardinale fu fermato, ma non da lui; colui che riuscì ad interporsi fu niente meno che l'uomo che mi aveva svelato la presenza del Lucchetto: era lui, quindi, che aveva portato Midorinaka in quel luogo!
    Sorrisi istintivamente al suo saluto. Ma andiamo... Davvero pensava di farmi credere che non mi avesse condotto volontariamente in quel luogo.... a meno che la profezia non avesse davvero quel potere. Il Teschio? Che sia una metafora? Non serviva un medico per capire che senza non si sopravvive, ma quell'uomo sembrava tutt'altro che morto, ma forse il punto era proprio quello: sembrava. Di che poteri disponeva davvero il cardinale? Che potesse vincolare le persone ad un patto, imponendogli la propria volontà? Che fosse stato proprio lui a far agire Jagi in un modo così sconsiderato poco prima?
    In una frazione di secondo l'assassino svanì nelle ombre, portando con sé il cardinale che però non si ritenne da un ultimo e plateale monologo proveniente da un punto indistinto, degno di un vero e proprio cattivo. Il suo scopo era dividerci, farci lottare per avverare la profezia, lo aveva detto, eppure non sarebbe stato semplice convincere Midorinaka che ucciderci tra noi non sarebbe stata una buona idea, ma se qualcuno poteva farlo, quello ero io.
    Dovevo agire il più in fretta possibile, possibilmente conferendo il tempo a Jagi ed Okami, che vedevo oramai in lontanaza, di raggiungerci e darci manforte.
    Lo sguardo assassino della ragazza non prometteva niente di buono e, se conoscevo mio padre, lui non si sarebbe di certo tirato indietro se lei gli avesse rivolto la sua lama contro.
    Presi fiato come mai fino a quel momento, fino quasi a far scoppiare i polmoni, poi espirai con forza come per tentare di far fuoriuscire tutta l'insicurezza che mi attanagliava, non solo, ma con un rapido gesto estrassi la spada e la feci sparire nel rotolo da richiamo che tenevo sul fianco. [Nota]La interpreto come situazione di non combat, almeno per me. Se non la vedi così immaginati che la butto a terra ai miei piedi, si tratta solo di un gesto figurativo.

    Siamo forse responsabili delle colpe dei nostri antenati? Dei nostri padri? Midorinaka, tu hai fatto quello che hai fatto per portare la forza nel tuo clan, beh, Kensei è l'emblema della forza per Kiri e per tutti i Kenkichi, di certo sarebbe stato uno di quelli che tu avresti risparmiato. La spada che brandisce dice questo, prova la sua forza, non lo lega alla tua morte, questo lo sai anche tu. Penso che le nostre esperienze di trasformino, nessuno nasce un mostro, chiunque al tuo posto avrebbe questa rabbia dentro di sé, ma Kensei non è l'uomo giusto su cui riversarla. Se davvero pensi che dobbiamo portare il fardello dei nostri predecessori, allora uccidimi. Sono il figlio di Kensei e dovrei pertanto condividere le sue stesse colpe, no? Puoi farlo se vuoi, eppure continuerei a non mentirti, perché non penso sia la cosa giusta. Potete ritenermi un debole, un codardo, ma non uno stupido, pertanto vi supplico di ascoltarmi. Dividi et impera: il cardinale ci ha usato, vuole dividerci e trarre vantaggio da questo, non sono un burattino. Lui è l'uomo su cui dovete riversare il vostro odio, lui è colui che ha provato a disonorare il nome dei Kenkichi, il nome che portate, facendovi passare come delle vittime da usare per i propri scopi, spero che possiate capirlo e di non perdere altro tempo.


    Di certo la situazione era critica, non potevo sperare di sostenere uno scontro con Midorinaka, ma forse mio padre sì, eppure non volevo che accadesse e non soltanto perché avrebbe voluto dire fare il gioco di Byakuei.
    Se lo scontro si fosse rivelato inevitabile avrei preso la decisione più proficua: sarei scattatoazione rapida se serve dentro la biblioteca portando con me Julia e mia madre, urlando a Toki di seguirci. Anche io ero un discendente dei fondatori, quindi potevo giungere al luogo dove si nascondeva il misterioso intruso. Mio padre, con il supporto di Jagi ed Okami, avrebbe potuto fronteggiare Midorinaka senza doversi quindi preoccuparsi di proteggermi.
    Il mio scopo era divenuto uno ed uno solo: trovare il simbolo del sangue ed impossessarmene. Non mi interessava il potere, non era quello il motivo, ma non avrei permesso che delle vite fossero perse a causa sua, anche se avessi dovuto pagare con la mia.
     
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    La Profezia


    Capitolo Quarto


    Atto XVI
    L'Erede del Peccato †



    Byakuei continuava insistentemente a far leva sulla sua idea di profezia. Le sue parole iniziavano a suonarmi come una disturbante cacofonia in testa: battevano sui miei pensieri come il martello di un fabbro batte sul metallo affinché questo prenda la piega che più preferisce. La sensazione d'essere plagiati stava lentamente diventando sempre più una certezza. Alle parole del Collezionista di Teschi seguì l'inchino della Chiave, evidentemente legata alle formalità anche in quel clima così ostile e teso. Lo guardai semplicemente, senza ricambiare né commentare tale gesto.
    Quando poi il Cardinale accennò alle sue capacità non mi fu difficile comprendere a quale potere si riferisse: La tecnica dei Ricevitori di Chakra. Dissi, riferendomi a alla tecnica derivante dal Rinnegan che Kiri ottenne durante la Guerra Cremisi. L'accesso ai segreti del villaggio grazie alla carica di Kage mi aveva permesso di studiare, anche se solo sommariamente, le tecniche innate e segrete del mio villaggio. Una rara fortuna in quella circostanza. Il Fratello di Byakuei, differentemente dal Collezionista di Teschi, era un Kenkichi nonché esperto di Fuuinjutsu - e questo aveva senso, dato ciò sulle cui tracce tutti ci stavamo muovendo.
    Midorinaka poco dopo iniziò a dialogare con Sho. Quando accennò a far soffrire mio figio un suono simile ad un ringhio o un grugnito profondo fuoriuscì dal mio elmo, spezzando leggermente la tensione. Sarebbe dovuta passare sul mio cadavere prima di poter sfiorare un capello al ragazzo. Il Demone dei Kenkichi lentamente continuava la sua salita lungo le scalinate della Biblioteca mentre la sua spada cominciava a trasudare sangue che si dispergeva nell'aere. La cosa non mi piaceva affatto. Contemporaneamente, tutti gli altri presenti discutevano tra di loro mentre io tacevo e tenevo lo sguardo fisso su Midorinaka. Ed infatti fu proprio a me che si rivolse. Tu sei quello che puzza di pipistrello. Il tuo nome? Attesi un attimo, facendole compiere un altro passo. Kensei Hito. Risposi secco, rimanendo nella mia posizione marziale. Un pò hai l'odore di NekoNeko...un fratello? Uno zio? In ogni caso sembri uno che dà molto fiato alla bocca. Allearci? Posso apprezzare un buon libro come chiunque altro, e non sono certo una pazza che romperebbe il forziere che contiene il suo tesoro. Ma non per questo devo allearmi con voi. Posso spezzare a tutti gambe e braccia e poi cercare quello che mi interessa con tutta calma, senza temere pugnalate alle spalle. Non che mi impensieriscano, ma ho già avuto la mia quota di tradimenti nella vita e ne ho abbastanza. La mia espressione, sotto l'elmo, mutò in una smorfia di rabbia. Il padre. Dissi tra i denti. Ci provi. Provi a spezzarmi una gambe o un braccio. Non sono convinto avrà vita così facile Dissi, evidentemente iracondo, seppur mostrandomi ancora calmo, freddo e distaccato. L'ironia della frase, tuttavia, avrebbe potuto spezzare la tensione alle orecchie degli informati. Quando iniziai a rivolgermi agli altri presenti, al seguito di quella frase, la ragazza parve non apprezzare. Seguì infatti uno scambio col Cardinale che fece precipitare del tutto la situazione. La nebbia era ormai così fitta che quasi era divenuto difficile scorgersi l'un l'altro. Le parole di Midorinaka e di Byakuei erano l'unico appiglio sicuro che avevo alle loro posizioni. Ma quando le profezie sono in gioco, le coincidenze diventano qualcosa di molto più importante di qualunque piano o progettazione. Disse il Collezionista di Teschi, quasi a voler marcare un momento topico. Ed infatti lo fu, mestamente. Un istante dopo un canide gigante di puri sangue e chakra mi azzannò da sinistra, cercando di penetrare con le sue fauci nella mia carne e nel mio metallo. L'Elmo, la protesi e l'armatura ressero gran parte del colpo, direi quella più pericolosa, cioè quella legata alle zanne di quelle bestie e la zona principalmente minacciata fu raggiunta con difficoltà, dato il metallo che le si opponeva. Non ero stato in grado di rendermi conto, in sostanza, se i denti di quelle cose mi avessero ferito o meno. Il contraccolpo, comunque, fu duro: la forza di quelle creature non era seconda neanche alla mia. [Ferite]Danno 60 distribuito tra petto e Testa.
    40 (Protezione Armatura) + 10 (Protezione Naturale) sul Petto, illeso.
    25 (Protezione Elmo) + 10 (Protezione Naturale) sulla testa, Illeso.

    Resistenza 700 vs 850 Forza Colpo

    Danni da Diff. Forza vs Resistenza: 30 (6 Tacche).

    1,5 Leggere di danno da contusione al Busto.
    1,5 Leggere di danno da contusione alla Testa.


    Attivazione Resistenza Sanguinaria: ma posso giocare col lv.IV della TS? lol Al massimo la segno al prossimo round.[Note]Per raggiungere il collo con un morso il cane dovrebbe mordere una zona coperta sia dall'armatura che dall'Elmo e date le dimensioni della bestia, è più probabile che mi mangi la testa che riesca a penetrare con i denti nel metallo. Per questo lascio a te l'eventuale inoculamento del sangue di Midorinaka. Il colpo è stato subito in pieno dato che avevo circa lo 0,000% di probabilità di difendermi da un attacco di questo tipo. Cercai, a quel punto, di lanciare via la creatura da me con l'arto metallico, di modo che si stacchesse il più rapidamente possibile. Ringhiai nuovamente mentre Midorinaka parlava con Sho. NekoNeko, se mi accompagni tu posso anche andare, ma voglio che tutti gli altri restino qui. Possibilmente incapacitati. Incapacitati da te. Sorrisi sotto l'elmo: sapevo che mio figlio avrebbe piuttosto combattuto contro il Demone e sarebbe perito pur di non attaccare me o sua madre.
    Non fui, comunque, l'unico vittima di un attacco da parte della Principessa Kenkichi: anche Byakuei avrebbe dovuto saggiare il potere di quei costrutti ma fu salvato da un uomo vestito di nero e dalla voce innaturalmente effemminata, poi rivelatosi avere nome di Kotaro. Il loro scambio mi suggerì qualcosa, specialmente ripensando ai poteri che il Cardinale mi aveva detto possedere. Anche se il tuo teschio è in mano mia puoi comunque agire come ti pare. Disse l'uomo. Ma cosa intendeva con "Il tuo teschio è in mano mia"? Uno dei suoi soprannomi era Collezionista di Teschi e questo non poteva essere un caso. Che si trattasse di un linguaggio metaforico?
    In ogni caso, l'uomo vestito di nero sembrava conoscere Sho. Midorinaka cercò di colpirlo volteggiando la sua spada in aria ma fallì o almeno, nessuno cadde a terra dopo quei colpi. Dopo alcuni istanti la voce del Cardinale, ora invisibile ai miei occhi, parve rimbombare ovunque nell'ambiente. Ho riunito io tutti qui, seguendo la profezia e adoperandomi per renderla più veritiera, attirando Midorinaka tramite Kotaro e il Mizukage tramite la sua stupida cupidigia. Mio fratello è nascosto nella Biblioteca e solo un discendente dei Fondatori può entrare nelle zone in cui si è rintanato. Kotaro non può opporsi direttamente a me e deve proteggermi, ma è al servizio del mio bersaglio e lo aiuta da tempo senza che io possa impedirlo...un servitore assai sgradevole, e sono convinto che mi abbia fatto scoprire proprio per andarmi contro. In ogni caso queste piccole rivelazioni non cambiano nulla. Sia il Mizukage Kensei Hito, uno dei maggiori Kenkichi viventi ed erede della spada che vi ha ucciso, Midorinaka-sama, sia voi, mirate al Simbolo del Sangue Perduto. A me francamente interessa solo uccidere mio fratello, possedere quel simbolo potrebbe essere interessante ma non sono un combattente e posso farne a meno. Ora decidete...unirete le forze contro di me e poi litigherete per il simbolo, o vi scontrerete tra voi? La profezia è chiara in questo: il futuro o la morte. Come faceva il Cardinale a conoscere la storia della Yakusoku? Mi domandai immediatamente. E perché dire che miravo al Simbolo del Sangue Perduto? Il mio interesse era primario era verso Midorinaka: le azioni volte ad anticiparla, il ricercare una strategia che potesse metterla spalle al muro erano tutti sotterfugi per un confronto, per trovarmi finalmente dinnanzi alla Storia del mio Clan, dinnanzi a ciò che aveva per sempre segnato il destino di centinaia e centinaia di persone. Ma quei pensieri furono immediatamente scacciati da una serie di immagini, di visioni, di idee che mi apparvero in testa come lampi mentre un forte calore iniziava a lambire la carne là dove la Stella dei Kagome risiedeva. Vi portai la mano, dolorante, incapace di parlare per ciò che mi stava accadendo. Fu Sho quindi a rivolgersi alla Principessa del Sangue per primo, riponendo simbolicamente la sua arma. Midorinaka adesso mi guardava con odio e rancore: sapeva della Promessa, sapeva chi ero.
    Le parole che Sho spese per me erano motivo di grande orgoglio ma non sapevo quanto equipararmi alla Principessa potesse rendere lei felice. Con fatica tolsi la mano dalla Stella ed iniziai ad incamminarmi verso Midorinaka, disarmato - o meglio, senza impugnare armi. Al contempo le mani andarono alla base dell'elmo. Stavo dando le spalle a tutti i presenti, esclusa la Principessa Kenkichi. Un piccolo sbuffo d'aria segnò il momento in cui il casco si sganciò dalle sue basi, permettendomi di mostrarle il volto. Non era però quello ciò che realmente volevo farle vedere: non erano le ferite, le ustioni, le cicatrici, gli occhi corrotti dal potere dell'odio; era altro ciò che volevo mostrare. Con la sinistra reggevo l'elmo sottobraccio mentre la destra ora leggermente morsa, iniziò a tracciare un sigillo sulla mia fronte, un sigillo che, forse, Midorinaka avrebbe riconosciuto bene. [Tecnica]Voto di Dolore: Spargimento di Sangue - Itami ni chikai: Ryūketsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Disegno (4)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può ottenere 4 Leggere di Vitalità Temporanea che svaniscono al termine della tecnica. L'utilizzatore diventa anche immune a paura, dolore e ai DnT a essi connessi per tre round. Sarà in uno stato di frenesia, sotto status Stordimento e con piaghe su tutto il corpo, che tuttavia non sanguinano né emettono odori. Ogni round la Vitalità dell'utilizzatore si riduce di ½ Leggera; non può attingere alla Vitalità temporanea per questo danno. Se al termine della tecnica la vitalità dell'utilizzatore è zero o meno di zero, sviene. Può essere utilizzata in combinazione con Forma Sanguinis - Kurimuzon-tai pagando uno slot tecnica anziché uno slot tecnica avanzato.Tipo: Fuuinjutsu -
    Sottotipo: Potenziante
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Lama Insanguinata II]
    [Da chunin in su]
    Il mio corpo iniziò a modificari mostrando piaghe ovunque sulla pelle. L'unica parte maggiormente visibile era tuttavia il viso. Iniziai ad avere problemi a concentrarmi: la mia vista periferica si abbassò per un istante, concentrandosi totalmente su Midorinaka, le mie orecchie si ovattarono, facendo calare le mie capacità percettive per un paio di secondi. Una smania di violenza e sangue parve montarmi più prepotente del solito, uno stato di estatica frenesia mi colse nel profondo, rendendomi, sotto certi aspetti, più ferale e letale. Eppure, con uno sforzo iniziale, riuscii ancora a parlare lucidamente ed a far valere i miei interessi. Com'era possibile? Riconosci questa tecnica, non è vero? Chiesi, retoricamente. È un tuo lascito, un fuuijutsu che soltanto i tuoi seguaci e discendenti sono stati istruiti nel disegnare. Io, dunque, sono sia colui che brandisce l'arma che t'uccise sia colui che da te discente. Sarebbe stato controproducente, in quel momento, dire che ero anche colui che si era opposto alla sua seconda venuta a Kotetsu Bara per mano dell'anziana sciamana dell'indigeno Clan Kenkichi. Sono l'unione dei momenti antitetici della tua vita: la fine, simboleggiata dalla spada, ed il proseguimento, il dono del tuo peccato, questo fuuinjutsu. E fu mentre pronunciavo quelle parole che capii cosa mi permetteva d'essere così calmo nonostante la tecnica: infatti la Stella sul mio trapezio ora brillava intensamente. Il suo potere d'unire gli opposti mi stava permettendo di mantenere una certa calma, almeno inizialmente. Per questo dovremmo essere alleati. Perché noi siamo il tuo futuro. E, dicendo quelle parole composi nuovamente dei sigilli, quelli della Tecnica del Richiamo, per portare nuovamente da me Kyofu e la Yakusoku. [Tecnica] Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]

    Kyōfu - La Voce del Terrore [Evocazioni]Kyōfu è il messaggero dei Pipistrelli della Grotta del Silenzio. Modesto manipolatore del Sangue, è specializzato nell'aiutare i suoi simili e coloro che hanno sigillato il contratto dei Pipistrelli. È il marito della Hakushaku, la Contessa nonché guida di Pipistrelli Vampiri.

    Eredità: Controllo
    Arte: L'utilizzatore può modificare la traiettoria di Chiiton proprie o di alleati consenzienti in un raggio di 9 metri. Richiede Slot Azione/Tecnica. (Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Eredità: Insidie
    Villaggio: Pipistrelli
    Posizioni Magiche: Caricamento (4)
    L'utilizzatore fa trasudare sangue dal terreno in un'area di nove metri con centro se stesso. Il sangue si manifesterà come una sequela di piccole gocce che si muovono verso l'altro. Le Chiiton lanciate all'interno di quest'area causeranno Intralcio Medio. La tecnica dura due round. È possibile utilizzare Eredità: Insidie in combinazione con un'altra Chiiton spendendo Slot Tecnica anziché Slot Tecnica Avanzata.Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]

    Creatura: Kyōfu
    Speciale: Kyōfu è un pipistrello bianco, grande circa 6 unità, dotato di due lunghi artigli estremamente appuntiti alle estremità delle proprie ali. Quest'ultime hanno una sfumatura rossa intensa al proprio interno, retaggio dei Pipistrelli Vampiri nonostante l'albinismo. Kyōfu è profondamente legato alle tradizioni della propria specie e degli stipulatori storici del Contratto. La Tradizione viene prima di ogni altra impellenza. Di carattere mite, è il messaggero dei Pipistrelli della Grotta del Silenzio.

    Kyōfu ha accesso alle competenze "Pipistrelli: Anatomia" e "Pipistrelli: Eredità del Sangue".
    (Energia Blu: Vitalità 9 leggere | Riserva 12 bassi | 6 Unità)
    [Da chunin in su]

    Eredità: Congiunzione
    Villaggio: Pipistrelli
    Posizioni Magiche: Caricamento (1)
    L'illusione si attiva se la vittima osserva l'utilizzatore o un suo alleato effettuare le posizioni magiche necessarie ad una chiiton. La vittima vedrà duplicarsi la chiiton in questione. L'illusione è perfettamente realistica e influisce su tutti e cinque i sensi, replica il costrutto creato dalla tecnica insieme alla quale è utilizzata Eredità:Congiunzione. L'illusione ha la stessa forma, velocità e dimensione del costrutto originale, ma può avere traiettoria differente entro i limiti della tecnica duplicata. L'efficacia è pari a 30. L'efficacia dell'attacco è pari alla potenza della tecnica, massimo 40; può ridurre la vitalità. È possibile usarla in combinazione con qualsiasi chiiton, sfruttando uno slot tecnica base.Tipo: Genjutsu - Dame-ji
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Da chunin in su]

    Eredità: Assimilazione
    Villaggio: Pipistrelli
    Posizioni Magiche: Topo, Cinghiale, Serpente (3)
    L'utilizzatore può assorbire una chiiton propria o di un alleato ad uso singolo entro 15 metri. Entro tre round, l'utilizzatore può rilasciare la tecnica: la tecnica avrà dimensione, gittata o raggio aumentati di 1,5, la potenza sarà incrementata di 40 e partirà dall'utilizzatore; Apparirà di un rosso particolarmente scuro. Può essere usata in combinazione con un'altra tecnica avanzata spendendo uno slot tecnica. Tipo: Ninjutsu - Chiiton
    Sottotipo:
    (Consumo: Alto)
    [Da jonin in su]

    [Note]Per quanto riguarda la Tecnica del Richiamo:
    Evoco Kyofu con STB o comunque senza il conteggio degli ST perché la considero una azione non offensiva. Concordato col QM.

    Per quanto riguarda la Stella:
    Sto cercando di sfruttare il suo potere (per lo meno nella sua concezione, non nella sua applicazione diretta) su Kensei per la prima volta nella giocata. Può funzionare come no, lascio a te ogni decisione, Febh, ancora una volta. Magari gli dà la forza necessaria per fare questo discorso prima che gli si tappi definitivamente la vena e parta all'attacco a testa bassa. Insomma, come ti sembra più rilevante.
    Il Pipistrello, evocato a qualche metro sopra la mia testa, sarebbe stato immediatamente disposto a ritirarsi se le azioni della principessa si fossero rivelate estremamente ostili nei suoi confronti. In ogni caso, La Voce del Terrore lasciò cadere la Yakusoku cosicché io potessi prenderla al volo. Se la donna non si fosse dimostrata collaborativa, l'unica strada percorribile sarebbe stata quella dello scontro diretto cui, di certo, non mi sarei sottratto. Tuttavia non volevo che quello fosse il nostro ineluttabile destino.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    ///


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku






    Edited by Ade Geist - 9/6/2020, 10:27
     
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    È colpa tua. Ratty

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    ---Assieme---

    Quindi sei il padre di NekoNeko, Kensei Hito. Un vecchio. Commentò quella che aveva più anni di tutti i presenti, perlomeno anagrafici, sebbene ne avesse vissuti effettivamente molti di meno. Che puzza di pipistrello e a quanto pare accompagna il suo piccolo in ogni gitarella. Poi uno sguardo superficiale verso Ahri, che arretrò leggermente. E anche assieme alla mamma, mi pare di capire. NekoNeko, pensavo non fossimo già arrivati al punto in cui mi presenti la tua famiglia. Concluse maliziosamente, ma perchè non lo aveva aggredito come invece avrebbe fatto con altri? Ormai erano decisamente oltre il mero bullismo o il voler stuzzicare il nemico...perchè si comportava così con lui? Che fosse realmente interessata a lui? Poco probabile. Non siamo quella che può essere definita una famiglia tradizionale. Commentò Ahri, cinica come lo era stata negli ultimi incontri con Kensei, ma non senza una sottile venatura di amarezza nella voce. Ma non mi dire? Eppure NekoNeko qui sembra un così bravo ragazzo, strano che abbia genitori tanto puzzolenti. Entrambi con odore di tradimento e negatività. Oh, io me ne intendo. Ahri serrò le labbra senza rispondere, ma fu Toki-Kagi a prendere la parola: Uno scontro non è necessario. Noi Kagi siamo disposti a difendere la Biblioteca fino alla morte se necessario, ma qui ci sono fin troppi inganni e interferenze, Midorinaka...non potresti mettere via la spada mentre cerchiamo di capire esattamente cosa stia succedendo? Lei ridacchio, rispondendo come se l'altro fosse un compagno di giochi. Sei tanto carino e premuroso, molto più di Julia-kagi. Ma non per questo devo ascoltare ciò che mi dici. La mia pazienza è finita. La situazione comunque precipitò rapidamente con la comparsa di Kotaro e il suo salvataggio che svelò qualche altarino del Cardinale, lasciando il gruppo a fronteggiare Midorinaka. Kensei intanto aveva tollerato l'attacco del mastino di sangue senza che i denti o gli artigli intaccassero la sua pelle, ma anche se questo lo aveva preservato dall'intrusione di quel sangue nel suo corpo, di contro aveva rivelato la natura delle sue protezioni e la loro resistenza. Quando poi venne citata la Yakusoku, gli occhi di Midorinaka avvamparono di puro odio, distribuito equamente tra il Cardinale ormai ben occultato e Kensei stesso.

    Sicuramente stava per scattare, quando Sho stesso fece sparire, a scopo dimostrativo, la sua arma. E con questo cosa vorresti dimostrare, NekoNeko? Che sei un pacifista? Che non hai le palle di combattere? Ringhiò, non dissimile dal ruggito sommesso del Mizukage di poco prima. Sei DEBOLE, NekoNeko. Se non combatti con tutte le tue forze in ogni occasione rischi solo di fare la fine che ho fatto io. Ma non accadrà mai più. E nonostante queste parole rimase ad ascoltarlo, pur sbottando come un'isterica quando lui disse che Kensei non era l'uomo su cui riversare la sua ira. LUI porta la spada che mi ha UCCISO! E per un Kenkichi la spada è parte di NOI STESSI. Lui brandisce mio padre, il mio ASSASSINO! E se lo può fare è perchè ha un qualche accordo con lui, o avrebbe lasciato la spada là dove era stata piazzata! TU INVECE...tu... Serrò il pugno che non impugnava la sua arma. Tu...non so nemmeno io perchè ti sto ad ascoltare! Ma tu non hai fatto nulla contro di me, lui invece cammina fianco a fianco con la persona che odio di più al mondo. Spezzare la Yakusoku sarebbe la vendetta PERFETTA! Eppure era vero che il Cardinale doveva essere l'oggetto delle sue ire. E il Cardinale perirà subito dopo, su questo puoi contarci, quindi ora fatti da parte! Ma se l'anima di un Kenkichi era nella sua spada...per quale motivo Midorinaka era finita nell'oltretomba? Che fosse stato per qualche interferenza col Simbolo del Sangue donato dagli "Dei"? Questo forse lo si sarebbe approfondito in futuro, se mai fossero usciti da quella situazione. Stava sollevando la spada, quasi a voler colpire Sho (evidentemente per farlo scansare, ma questo lo sapevano solo loro due), quando Ahri si mise in mezzo per proteggerlo con il suo corpo, gli occhi carichi di paura puntati su Midorinaka, che tuttavia fermò il suo già poco convinto attacco. Almeno tu hai un genitore pronto a morire per te. Commentò, la voce carica di vibrante ostilità e profonda tristezza mentre la nebbia di sangue cominciava a diradarsi.

    Fu in quel momento che Kensei si fece avanti, togliendo l'elmo. Midorinaka lo guardò senza che l'odio lasciasse il suo sguardo, ma ci fu un breve sussulto in Ahri che non si aspettava un simile sfacelo sotto l'elmo, evidente nonostante la ridotta visibilità. Pensi forse che due cicatrici mi muovano a pietà, Kensei Hito? Mai avere pietà per un nemico, mai averla per i deboli e privi di talento. Quando però le dita di lui tracciarono i segni di sangue sulla fronte si trovò ad aggrottare le sopracciglia. Questo...come? Seguì la spiegazione di Kensei riguardo la sua duplice e apparentemente contraddittoria natura di affiliato sia al carnefice che alla vittima, per quanto inconsapevolmente fino a quel momento. Non levò la spada, confusa da quelle informazioni discordanti. Alzò la guardia quando la Yakusoku apparve in mano a Kensei, che ne percepì chiaramente i ricordi, rivivendo ancora e ancora il momento in cui, pur con la morte del cuore, Kenkichi Mikawa aveva abbattuto la sua stessa figlia con quella spada. Impossibile non immaginarsi, tale era la forza di quel ricordo, quasi al suo posto con Sho come vittima. Io non ho più alleati. La mia spada è scomparsa. Il mio ritorno danneggiato. Solo il Simbolo del Sangue Perduto, che mi appartiene, è ciò che desidero. Per tornare completa. Ma se conosci quella tecnica...allora forse sei degno. Digrignò i denti. Ma sarà la mia lama a decidere se lo sei...però potremmo farlo dopo aver rovesciato quest'uomo ossessionato dalle profezie.

    Con la nebbia che ormai spariva del tutto sembrava avessero raggiunto un momento di tregua, e al ridursi del chakra sparso nell'aria Kensei ebbe la netta e chiara sensazione che le sue parole sulla contraddizione, così come la natura contraddittoria stessa della Yakusoku, nata come promessa a un figlio ucciso ingiustamente ma poi usata per uccidere una figlia, reagissero violentemente con il Simbolo della Stella che pareva avvampare sulla sua spalla. Il suo retaggio era un potere capace di armonizzare anche gli opposti, di generare una sintesi che andava oltre la contraddizione, e in quel preciso momento sentì che da quel tan'tien secondario il chakra fluiva prepotente verso la Yakusoku accendendone di luce verdastra l'osso levigato fino a generare decine e decine di delicati intrecci [Tecnica]Chōwa no Chikai: Satoru - Voto di Armonia: RealizzareTracciando un sigillo a forma di stella sulla Yakusoku, l'utilizzatore ne avvolge la lama di crepitanti fulmini verdi, presenti anche nei suoi occhi, per tre round. Potrà ignorare emozioni e pensieri contrastanti, concentrandosi sul suo obiettivo, inoltre sarà immune a genjutsu che influenzino le emozioni di consumo MedioAlto o inferiore, se lo desidera. Tramite slot azione può Analizzare un bersaglio entro 9 metri da sè, come se potesse osservarlo e studiarlo per un tempo indefinito. Ottiene 4 tacche di vantaggio distribuibili tra le statistiche principali nei confronti di un nemico Analizzato, inoltre potrà decidere se causargli danni alla sola vitalità con la Yakusoku, se lo desidera. Può Analizzare fino a tre nemici alla volta, Analizzare nuovamente lo stesso nemico permette di redistribuire le tacche. Può essere utilizzato in associazione con qualunque altro Voto.
    Consumo: Alto

    Semplice proposta per una tecnica influenzata dalla Stella
    . In quello stato di comunione poi era come se Sho ardesse della medesima luce, solo più diffusa, e vide chiaramente come una goccia di quel chakra capace di unire fosse presente anche in Midorinaka, collegato da un filo sottilissimo e quasi impercettibile con suo figlio...che fosse quello il motivo per cui si era come instaurato un legame tra i due che le aveva fermato la mano per tutto quel tempo? [Nota]Astri uniti dalle Stelle
    L'utilizzatore attraverso parole e modi garbati per un round riesce a trasmettere parte del potere armonizzante a una persona non ostile, rendendola tendenzialmente più incline al dialogo o a considerarlo un potenziale alleato. Un bersaglio della tecnica che diventa un Astro avrà due tacche di vantaggio a una statistica scelta dall'utilizzatore alla prima attivazione della Tecnica Speciale. Non è necessario attivare la tecnica speciale per usare questa tecnica. A discrezione del Qm, contatti prolungati possono generare un legame più forte, se il bersaglio è predisposto.

    Semplice proposta per una tecnica influenzata dalla Stella
    Riassorbita interamente la nebbia e i mastini di sangue nella sua spada, la Principessa Kenkichi non aveva certo abbassato al guardia, ma la sua aggressività si era fatta meno intensa, o perlomeno meno diretta a loro, proprio mentre Ookami arrivava sulla scena e Jagi-Kagi pochi istanti dopo. Del Cardinale o di Kotaro non c'era traccia (non potevano sapere che come ogni conoscitore del Mondo di Tenebra Kotaro poteva trasmettere la voce attraverso l'ombra), ma mentre Julia restava sulla porta come di guardia Toki-kagi lasciò la sua posizione per andare incontro all'altro leader che stava alla base della scalinata, pur restando in guardia, badando di stare ben lontano da Midorinaka.

    Jagi, cosa è successo? Non riesco a comunicare con te da ore...sono...stanno accadendo molte cose. L'uomo con il bizzarro elmo pareva confuso e assai diverso da come si era confrontato con Sho, decisamente più simile allo Jagi-kagi che era stato incontrato da Kensei, con toni bruschi, anche se palesemente scosso. Io...non ricordo nulla. Stavo per prendere quel Byakuei mentre scappava e poi non ricordo più nulla, mi sono svegliato che stavo combattendo contro questo lupo umanoide. Se Sho avesse avvisato che si trattava di una delle sue evocazioni non ci sarebbero stati commenti di sorta. Ma...state combattendo con Midorinaka? La principessa Kenkichi aveva forse ridotto la sua aggressività ma non aveva abbassato la guardia e ascoltava attentamente ciò che accadeva (le sembrava assurdo di non percepire il Cardinale o quel Kotaro in nessun modo). Mpf! Sbottò. Come se non fossi stato tu ad attaccare per primo. Pensavo di riposare tranquilla stanotte ma visto che sei venuto a scocciarmi ho accelerato i piani. Bei Kagi che siete, se nemmeno riuscite a impedire che un belloccio qualunque interferisca con i vostri Fuuinjutsu di comunicazione. Dilettanti! Il tono era altezzoso e tutt'altro che gentile, ma aveva le sue ragioni in effetti. Midorinaka...sama. Non è come pensate, ho progettato io stesso i Simboli di Comunicazione Mentale che usiamo al Lucchetto, potenziandoli con Sole, Luna e Stella, specialmente quelli di noi Kagi. Spiegò voltandosi verso di lei, in cima alle scale. Nemmeno un maestro potrebbe influenzarli, e li abbiamo tutti ben nascosti all'interno della nostra testa, quindi è quasi impossibile che qualcuno li veda o possa modific... Non finì mai quella frase, perchè Jagi-kagi alle sue spalle, gli occhi improvvisamente accesi di fiamme verdi, aveva sollevato la sua balestra contro il suo conterraneo, sparando/richiamando un chakram da brevissima distanza, a piena potenza, che lo decapitò sul colpo, troppo rapido perchè chiunque dei presenti potesse fare qualcosa!

    NOOOOO!!! Julia-Kagi gridò per lo shock, mentre Ahri e persino Midorinaka spalancarono gli occhi, confuse. E la confusione stava solo per peggiorare perchè Toki-kagi cadde a terra, con la testa che rotolava lontano, ancora marchiata da un'espressione sconvolta per il dolore improvviso...ma il collo mozzato su quel corpo anche ancora aveva degli spasmi era acceso da scintille verdastre che ben presto divennero delle vere e proprie fiamme, del tutto analoghe a quelle che ardevano nel profondo degli occhi di Byakuei e di Jagi-kagi. Un corpo con una testa che era una fiamma verde, e che tuttavia riprese a muoversi, puntellandosi a terra con le braccia e rialzandosi mentre Jagi-kagi parlava, tutt'altro che dispiaciuto per l'evento. Possibile che ci voglia tanto a prendere una decisione? Dovete solo combattere, perchè tutto questo parlare di Tregue? La Profezia DEVE essere esaudita, o quella successiva, quella che mi interessa davvero, potrebbe non avverarsi. Quindi, visto che siete così riottosi, dovrò usare le maniere forti. E nel dirlo piantò un Kunai decorato da un teschio là dove avrebbe dovuto esserci l'anello proprio in mezzo alle Fiamme, conficcato nella carne che ardeva sul collo. In quell'istante la testa mozzata esplose, riducendosi in cenere in pochi istanti mentre il fuoco sul cadavere si faceva più denso e dal colore più profondo, definendo rapidamente i lineamenti che erano stati quelli del volto di Toki-kagi...fino a diventare una nuova testa, con occhi che brillavano ancora di quella luce verdastra. Questo...che metodo da deboli. Usare i cadaveri come soldati. NO! Nooo!!! Cosa gli hai fatto? COSA HAI FATTO A TOKI? JAGI, COSA TI E' SUCCESSO? Ahri dipanò, forse, la matassa. Non è Jagi-kagi. Non capite? Quello...quello è Byakuei. Il Cardinale deve aver eseguito questo stesso rituale su Jagi-kagi, controllando le sue azioni...

    Corretto! Rispose Toki-kagi, replicando però gli stessi modi ed espressioni che aveva in vita, facendo un inchino formale a tutti. Assolutamente corretto. Ho appreso molto tempo fa come combinare l'arte dei Ricevitori di Chakra con la più elegante ed efficace arte negromantica perfezionata da Orochimaru a Oto anni addietro. Il risultato è assai utile, come penso abbiate intuito. Jagi-kagi gli si affiancò, con la balestra ben salda in una mano, poggiando l'altra sulla spalla dell'altro Cadavere. Inoltre le capacità di Toki-kagi sono oltremodo interessanti. In quel momento svanirono, ricomparendo a circa sei metri dal gruppo, ma dalla parte opposta: appena oltre le porte della Biblioteca, davanti alla statua coperta da un telo che forse Sho aveva notato nella giornata precedente. Tu...sei un MOSTRO! Preferisco definirmi uno che sa procurarsi pedine valide. Per inciso, se non ho il controllo diretto i tuoi amici sono ancora capaci di agire secondo coscienza, non sono un mostro. Quando non mi serviranno torneranno a essere i soliti Toki-kagi e Jagi-kagi di sempre. Almeno fino a quando non ne avrò nuovamente bisogno. Ho prelevato i loro Teschi. Ora sono miei. La Kagi superstite stava per gettarsi alla carica, con occhi pieni di lacrime, ma Ahri la fermò. Midorinaka aveva un sorriso beffardo, come se quella piega la divertisse in qualche modo (ovvio: avendo contro due cadaveri doveva solo assicurarsi di non farli sanguinare). Non penserai che usando questi due ci potrai obbligare a lottare, voglio sperare? Disse, affiancandosi a Sho e forse abbassando la guardia nei confronti di Kensei per la prima volta.

    Oh, no. Non ho simili sciocchi pensieri. Come vi ho detto intendo passare alle maniere forti. Kotaro può portarmi da mio fratello, quindi posso recuperare il Simbolo del Sangue Perduto, anche se forse perderò la pedina a cui sono più affezionato per farlo. Avuto il Simbolo scapperò da qui e preparerò un'arena clandestina in cui lo metterò in palio. Solo lottando alla morte i partecipanti potranno ottenerlo. E SO che se lo farò voi parteciperete. Tutti e tre. E farete il possibile per arrivare alla finale, lottando tra voi. Midorinaka si accigliò: il Cardinale aveva ragione, almeno su di lei, ma evidentemente detestava essere usata a quel modo. Morirai subito dopo che avrò il Simbolo. Correrò il rischio. Ma intanto Toki e Jagi sono sufficientemente capaci da rallentarvi quanto basta per darmi il tempo di agire. Parlavano...parlavano forse troppo. Stavano evidentemente prendendo tempo: forse dopo quel rituale il massimo che potevano fare era stato quel teletrasporto e non avrebbero attaccato...era il momento di agire, e forse di stabilire un piano d'azione tra alleati assolutamente improbabili. Il nemico era potenzialmente pericoloso, giocava nel suo ambiente...e soprattutto c'era il peso psicologico che ciò che era accaduto a Toki-kagi poteva succedere a CHIUNQUE di loro, no? Solo Midorinaka pareva eccitata all'idea di uno scontro. NekoNeko, se riuscite ad aprire la loro guardia posso abbattere entrambi in un colpo solo. Ma dovrete essere bravi. Stava sostanzialmente dicendo loro che avrebbe combattuto al loro fianco, ma che avrebbe lasciato loro la prima mossa. O forse non si fidava di avanzare mostrando loro le spalle? Ahri e Julia-kagi sarebbero state utili o un ostacolo?

     
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    Post diciassettesimo ( XIX )




    Mi sono sempre detto che le nostre azioni creano il destino che ci si para davanti, ma è davvero così? Posso davvero affermare che la situazione in cui mi trovavo era una conseguenza delle mie scelte o percorrevo in realtà un percorso già scritto? Se nel profondo del mio animo ero convinto che io ed io soltanto potessi decidere della mia vita, la stella sulla mia schiena sembrava raccontare un'altra storia.
    Forse lo troverete strano: in una situazione così tragica come quella che mi si era appena rivelata dinnanzi, concentrarsi così tanto su questo concetto, ma non è forse il motivo per cui tutti ci trovavamo lì in quel momento? Magari quando arriveremo al momento di cui vi sto parlando potrete capire il mio punto di vista, ma per adesso sono altre le cose che accaddero e di cui mi preme parlarvi.
    Avrete capito che le provocazioni normalmente non mi tangono, trovo che si debba avere uno spirito debole per essere feriti da una cosa intangibile come una semplice parola, quindi credetemi se vi dico che la mia risposta alla principessa Kenkichi non fu dettata da astio alcuno, bensì dalla sola consapevolezza che nel suo tono accusatorio erano nascoste le sofferenze di un passato che nessuno si meriterebbe.

    Un debole? Dal tuo punto di vista sicuramente e, probabilmente, anche da quello di tutti i qui presenti, ma non me ne vergogno. Midorinaka, io non ho niente da dimostrare. Non ho bisogno di mostrare le zanne per farmi ascoltare, di questo te ne sarai resa conto. Cammino a testa alta a fianco di mio padre e, se per questo, lo faccio anche al tuo. Non sei forse tu stessa tacciata di essere un mostro assassino? Eppure mi hai sentito riferirmi a te come tale? Pensi che sia paura? Principessa, non c'è più paura nel mio cuore e non c'è accusa verso nessuno. Ci hanno insegnato a vivere in questo mondo vedendo l'altro come un nemico, ma io lo cambierò, e non impugnando un'arma.


    Rimasi immobile quando la ragazza sollevò il colpo, ma fu mia madre a muoversi mettendo il suo corpo davanti al mio, come uno scudo. Poggiai delicatamente le mani sulle spalle di mia madre, spostandola di fianco, mentre la ragazza di sangue pronunciava parole di cui probabilmente solo io, in quel posto, comprendevo il peso.
    Un passo fu sufficiente ad essere di fianco alla ragazza, poi allungai la mia mano destra nel tentativo di toccarla sul braccio sinistro con fare gentile.

    Non hai capito? Tu PUOI avere qualcuno che sia pronto a morire per te. Non per paura, non per rispetto della tua forza o tirannia, ma per quello che sei davvero. Non voglio sminuirti, ma la persona che vedo davanti ai miei occhi è molto di più di quello che scrivono nei libri, del modo in cui si presenta e persino più di quello che crede, nonostante abbia un ego di per sé spropositato. Midorinaka, ti sto dicendo che io sono un tuo amico, non un tuo schiavo, e come tale sono disposto ad aiutarti se mai ne avrai bisogno... anche se non me lo chiederai, visto come sei. Ti prego di credermi, non essere di nuovo vittima di tuo padre, non lasciare che il suo fantasma ti costringa ad una vita in solitudine.


    Fu quindi il turno di mio padre a parlare con la ragazza, uno scambio breve che dimostrò però che i due avevano più in comunque di quanto lei non pensasse. Ancora una volta le parole della principessa furono cariche di rammarico e tristezza, sapevo di poterla aiutare, se me lo avesse permesso.
    Giungiamo quindi al momento di cui vi parlavo; con l'acquietarsi dell'animo della prode guerriera del sangue la nebbia da lei prodotta andava diradandosi e permise il rivelarsi del potere della stella che pervadeva i corpi mio e di Kensei. Se quello di mio padre era concentrato sulla sua spada, il mio era diffuso, come se impregnasse interamente il mio essere e mi collegava a Midorinaka con un filo sottile a testimonianza che era quel potere a far sì che lei ascoltasse le mie parole. Qui sorsero i dubbi di cui vi parlavo: cosa era la stella per me? Il simbolo sulla mia pelle dettava il mio modo di essere, condannandomi ad un destino già scritto? O forse era il mio modo di essere che sinergizzava perfettamente con il simbolo? Chi controllava chi? La verità, come sempre, sta nel mezzo. La stella sulla mia pelle indicava sintesi ed armonia, eppure era impressa anche su mio padre senza che questo avesse la mia stessa visione del mondo. Io ero quello che ero non per la stella, ma essa mi aiutava ad esserlo, non dovevo vederla come un'imposizione del destino, bensì come uno strumento per percorrere una strada che mi ero scelto da solo. Io ero la perfetta incarnazione di quello che la stella rappresentava, ma non perché questa era sulla mia pelle.

    Se quegli effimeri momenti di serenità sembravano aver spezzato la tragicità della situazione, potrete vedere che quello che avvenne dopo fece invece collassare il castello di carte che stavo con cura costruendo.
    Okami e Jagi erano infine giunti sul posto ed il Kagi ebbe un piccolo scambio di battute con Toki prima di colpirlo a tradimento, decapitandolo sul colpo.
    Se Julia non poté esimersi da urlare in preda ad uno straziante dolore, io non emisi un singolo suono, neppure un respiro, ma osservai quanto seguì in un silenzio quasi religioso. Non fraintendetemi, la morte di Toki fu terribile per me, il fatto di non averla potuta evitare era un fallimento di cui mi sarei assunto tutte le responsibilità, ma quello non era il momento, per quanto volessi anch'io gridare, dovevo cogliere tutte le informazioni possibili da quanto stava avvenendo.
    Cercherò di riassumerle come posso, nella speranza di farvi capire come ho interpretato la situazione e risparmiandovi un ulteriore sproloquio del cardinale. Ebbene sì, anche questo , infatti, era opera sua.
    Il caro Jagi era sotto il controllo di Byakuei, non tramite una genjutsu mentale, ma attraverso una specie di rituale maledetto che l'uomo bellicoso con l'elmo da guerra fu tanto gentile da replicare davanti a noi, facendocene comprendere il funzionamento.
    Il potere funzionava così: Decapitando un essere umano e piantando sul corpo, nel midollo esposto, un particolare kunai, esso fungeva da antenna per il controllo esercitato dal cardinale. Dall'arma si generava una testa del tutto identica all'originale creando così un individuo vivo ma sotto il controllo del cardinale.
    A peggiorare le cose, a quanto pare il controllo poteva essere spento a piacimento lasciando i corpi precedentemente posseduti ignari di quanto avvenuto e perfettamente capaci di continuare la loro "vita". Non ci voleva un genio per comprendere chela stessa cosa era accaduta a Jagi mentre questo era sulle orme di Byakuei. Perché questo peggiorava le cose, vi chiedete? Semplice. Questa nozione lasciava nei nostri cuori la consapevolezza che non avremmo potuto combattere con le due chiavi con l'intento di ucciderle perché avevano ancora la possibilità di riprendersi, ero certo che il cardinale questo lo sapeva bene, doveva essere il motivo per cui ci aveva mostrato così bene il suo potere, ma era chiaro che non avesse fatto i conti con il sottoscritto.
    Se pensate che in una situazione del genere mi sia fatto scoraggiare, vi sbagliate di grosso. No, avevo già un piano, ascoltatemi.
    Per prima cosa non dobbiamo scordarci di un fattore fondamentale: La profezia detta da mia madre; in essa il cardinale aveva in mano TRE chiavi, non due! Questo poteva voler dire due cose: Uno, il prossimo obiettivo ad essere colpito sarebbe stato Julia: oppure due, Julia era GIA' sotto il controllo del cardinale, ma lei lo ignorava in quanto questo aveva momentaneamente spento il suo influsso su di lei.

    Mamma, non perdere d'occhio Julia. Potrebbe essere sotto il controllo del cardinale e non saperlo, vista la tua visione. Midorinaka, mi fido di te.... Infine, OKAMI!


    In un istante il grande lupo compose rapidamente i simboli necessari ad eseguire una delle tecniche del branco, in un istante Jagi e Toki avrebbero visto spuntare da terra dei minacciosi e rapidi rovi che avrebbero tentato di catturarli alle gambe. [STA]Azione Rapida
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.[Da genin in su]

    Toge no shigemi no Jutsu - Tecnica del Roveto
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Topo, Capra, Drago, Cavallo, Scimmia (5)
    L'illusione si attiva se la vittima si trova entro 15 metri dall'utilizzatore ed è percepito da quest'ultimo. La vittima vedrà comparire dal terreno dei rovi sottili e veloci a 3 metri da sé, che tenteranno di immobilizzare gli arti inferiori della vittima causandogli Intralcio medio. È possibile, tramite uno slot azione, effettuare due aggressioni illusorie con velocità e forza parienergia la vittima, più i bonus/malus, aumenti/diminuzioni e vantaggi/svantaggi in Concentrazione dell'utilizzatore. La Forza della presa, se afferrato l'avversario, aumenterà di 2 tacche ogni successivo slot azione impiegato e causerà danni realistici, ma i rovi resisteranno a fiamme ed effetti taglienti. L'efficacia è pari a 50.Tipo: Genjutsu - Seiyaku/Dame-ji
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Basso)
    [Da jonin in su]

    Quello altro non era però che una distrazione mentre il mio corpo scattava in avanti , estraendo la zambato dal rotolo da richiamo [Slot gratuito] ed il simbolo della stella compariva sulla mia fronte, mentre il chakra armonizzante pervadeva anche mio padre, generando anche sulla sua fronte l'immagine di un astro. [ST]Attivazione TS. Scelgo Kensei come Astro e gli concedo 2 tacche che gli lascio assegnare come preferisce. Ottiene inoltre tre bassi temporanei di chakra. Padre, non so come funziona questo potere, ma ora preoccupiamoci di far abbassare la guardia ai kagi e lasciamo che Midorinaka li elimini, fidati di me! Io vado su Jagi, tu prendi TokiOrdini del cielo conferisce 1 tacca a Kensei ai fini di distrarre Toki +

    Pianificazione [0]
    Speciale: L'utilizzatore può assegnare un incarico ad un alleato impartendogli delle direttive specifiche. Ogni azione intrapresa dall’alleato è incrementata di 2 tacche in una statistica scelta dall’utilizzatore. L’alleato deve ubbidire all’incarico impartito dall’utilizzatore il potenziamento non è applicabile per eventi collaterali la missione e non strettamente collegati.[Da chunin in su]

    per un totale di 3 da distribuire come preferisci
    !
    il Mizukage avrebbe sentito la mia voce direttamente nella sua testa, senza che io muovessi neppure le labbra, un'ulteriore concessione della stella.
    Giunto su Jagi avrei tentato un fendente discendente mirato a colpire il centro della sua testa [SAI] Velocità 650 (1 tacca da attivazione TS + sposto una tacca da Resistenza per Unione Celeste) Potenza 50., il colpo era potenziato dal chakra, in quanto non voleva essere veramente una minaccia alla sua vita , bensì una semplice distrazione.
    Intanto due rami illusori partirono dai due fianchi di entrambi i kagi nel tentativo di afferrare uno le gambe ed uno il busto dei due in un'ulteriore presa vegetale. [SAII e III] Due aggressioni illusorie ciascuno. Visto che la tecnica la usa Okami utilizzo:

    Collaborazione [2]
    Speciale: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra o 1 slot tecnica extra da cedere agli alleati Evocazioni. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round. [Da chunin in su]

    Atat viola, se prendono aumentano Forza di 2 tacche.

    Avrei quindi sfruttato il peso della grande spada ruotando con forza il busto tramite un colpo di reni e facendo perno sulle punta dei piedi in modo da ruotare su me stesso di trecentosessanta gradi e tentando di colpire quindi Jagi con un fendente parallelo al terreno. Poco prima del potenziale impatto avrei però inclinato i polsi in modo da ruotare la lama, facendo sì che il Kagi fosse colpito dal suo piatto. Si trattava infatti non di un colpo potenzialmente mortale ma di un tentativo di spinta verso uno dei due rami che lo stavano provando ad afferrare. [SAIV] Velocità 650, potenza 50
    Ora stava alla principessa Kenkichi, sapevo che lei non poteva uccidere i due, visto il patto che aveva col drago degli infermi, quindi era la strategia migliore affidarsi a lei.... sempre che i due non fossero considerati già morti.

    Chakra: 52/80
    Vitalità: 17.5/18
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 575
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 675
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Roveto
    3: Fendente
    Extra: Roveto
    Slot Tecnica
    1: attivazione TS
    2: Roveto
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Zanbato × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    Chakra Okami: 8/15


    Edited by S h o ! - 16/6/2020, 17:09
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Profezia


    Capitolo Quarto


    Atto XVII
    Allineamento degli Astri



    Mi fu difficile trattenermi, quando vidi Midorinaka sollevare la spada verso Sho, rimanere immobile e distaccato. Eppure percepivo, sia da mio figlio che dalla mia atvica antenata, assenza di conflitto. Sembrava che quel colpo volesse essere più una dimostrazione che una reale fonte di danno. Ed infatti la figlia di Kenkichi Kagome arrestò il suo colpo nell'istante in cui Ahri scattò per difendere il figlio. Almeno tu hai un genitore pronto a morire per te. Disse. Sentii un fremito gelido lungo la schiena correre verso la base del mio collo. Possibile che la donna più sanguinosa che la storia delle Lame Insanguinate ricordasse fosse così ... vulnerabile? Ciò che si diceva su di lei era vero? Ciò che avevo vissuto a Kotetsu Bara ... era vero? Era difficile rappresentarsi in quel modo la ragazza che avevo davanti. E le parole che Sho spese per lei poco dopo furono ancora più discordanti con l'immagine che mi era stata sempre comunicata e che davvero non riuscivo a distogliermi dalla testa. Non hai capito? Tu PUOI avere qualcuno che sia pronto a morire per te. Non per paura, non per rispetto della tua forza o tirannia, ma per quello che sei davvero. Non voglio sminuirti, ma la persona che vedo davanti ai miei occhi è molto di più di quello che scrivono nei libri, del modo in cui si presenta e persino più di quello che crede, nonostante abbia un ego di per sé spropositato. Midorinaka, ti sto dicendo che io sono un tuo amico, non un tuo schiavo, e come tale sono disposto ad aiutarti se mai ne avrai bisogno... anche se non me lo chiederai, visto come sei. Ti prego di credermi, non essere di nuovo vittima di tuo padre, non lasciare che il suo fantasma ti costringa ad una vita in solitudine. Cercai di cacciare dalla mia testa l'immagine di mio figlio che simpatizzava per quella donna ma quelle parole resero tutto più complesso. Che ignorasse il suo passato? Che stesse mentendo? Era tutto assai complesso per me da decifrare e capire.
    Quando poi mi avvicinai alla donna e tracciai sulla mia fronte il sigillo di sangue maledetto, e le mostrai il nostro legame, la Stella fece ciò che doveva, armonizzando le mie intenzioni con gli effetti negativi della tecnca. Riuscii a parlare liberamente qualche istante ma fui comunque costretto a sciogliere quasi immediatamente il fuuinjutsu, non essendo ancora completamente in grado di gestire l'influsso del mio lascito di sangue Kagome. Midorinaka mi osservò stupita, del tutto colta di sorpresa dalla mia natura di erede e alleato del suo carnefice. Era proprio vero ciò che mi aveva detto Kenzo: la Stella riuniva sotto di sé molte contraddizioni e quella, che avevo avuto modo di realizzare soltanto pochi istanti prima e soltanto ricordando le parole degli spettri a bada della tomba Kenkichi ad Azumaido, era soltanto l'ennesima che caratterizzava la mia vita.
    Quando richiamai nuovamente la Yakusoku essa mi inondò nuovamente di ricordi nefasti. Le immagini del simulacro delle vite Kenkichi erano così potenti e vivide che non potei non immaginarmi chiaramente nella situazione di Kenkichi Mikawa: mi vidi lì, impugnando la mia spada, trafiggere il ventre di Sho che reggeva l'arma con le sue mani. Un rivolo di sangue dalla bocca marcava le sue labbra piegate in un sorriso: non si sarebbe contraddetto neanche in quell'occasione, si sarebbe dimostrato felice e caparbio come aveva sempre fatto. Non una singola goccia d'odio era visibile nei sui occhi, non un po' di rancore. Serafico, Sho lasciava la vita per mano mia. Il mio cuore era il solito turbinio di emozioni peccaminose e violente ma ciò che seguì fu qualcosa che non compresi: un'esplosione di puro odio fuoriuscì dal mio corpo, un'esplosione di chakra carica e densa, che spazzò via tutto ciò che mi stava attorno lasciandomi solo col cadavere di mio figlio tra le braccia, in mezzo ad un cratere.
    Io non ho più alleati. La mia spada è scomparsa. Il mio ritorno danneggiato. Solo il Simbolo del Sangue Perduto, che mi appartiene, è ciò che desidero. Per tornare completa. Ma se conosci quella tecnica...allora forse sei degno. Ma sarà la mia lama a decidere se lo sei...però potremmo farlo dopo aver rovesciato quest'uomo ossessionato dalle profezie. Le parole della Principessa Kenkichi mi riportarono però in mezzo a tutti loro, fuori dai ricordi della Promessa, lontano dal mio mondo interiore. Andiamo. Dissi, con la nebbia di sangue generata dalla donna che iniziava a diradarsi. Fu in quel momento che la Stella parve bruciare più del solito: lo sguardo andò immediatamente verso la Promessa che vidi vorticare di luce verdastra alla base dell'osso che gli faceva da elsa. Guardando Sho, poi, notai come egli fosse circondato della stessa luce verdastra e mi resi conto anche di una sorta di filo che pareva collegare lui e Midorinaka. Che la ragazza fosse così accondiscendente con lui per questo motivo?
    Comunque, qualche istante dopo un lupo umanoide e quello che doveva essere Jagi-Kagi arrivarono sulla soglia della biblioteca. Delle evocazioni peculiari le vostre, Jagi-Kagi. Dissi, ancora del tutto ignaro che non fossero degli animali legati alla Chiave del Lucchetto quanto a Sho, che tuttavia lo fece presente poco dopo. Ah. Commentai, senza neanche rendermi conto della cosa. Chissà come avrebbero potuto collaborare Lupi e Pipistrelli.
    Seguì un breve scambio di parole tra i due Kagi e Midorinaka che ascoltai attentamente. A quanto pareva Jagi era stato come fuori di sé tanto da raccontare di non ricordarsi niente dopo lo scambio di battute col Cardinale avvenuto ormai ore prima e di cui anche io ero stato informato. Ma mentre Toki spiegava come funzionavano i sigilli di comunicazione mentale di invenzione del Lucchetto, Jagi estrasse la sua balestra e prima che potessi rendermi conto di ciò che stava per fare, riuscì a decapitare Toki sul posto. NO! Gridai, impugnando la Yakusoku con due mani, portandola poi vicino al busto e divaricando leggermente le gambe, e preparandomi allo scontro. Anche Julia-Kagi ebbe una reazione istintiva ed emotiva alla realizzazione di quell'evento. Ma il corpo della Chiave, a terra, iniziò a emettere scintille prima e poi vere e proprie fiamme dal collo, fiamme che riuscivo a ricollegare all'operto di Byakuei dato che le avevo già viste in azione nella cantina di Kenzo Kagome. Toki, che ora aveva una nuova testa fatta di quelle fiamme color smeraldo, si rialzò da terra con gesti immondi mentre Jagi-Kagi ci spiegava la situazione ora chiara, ma soltanto fino ad un certo punto. Possibile che ci voglia tanto a prendere una decisione? Dovete solo combattere, perchè tutto questo parlare di Tregue? La Profezia DEVE essere esaudita, o quella successiva, quella che mi interessa davvero, potrebbe non avverarsi. Quindi, visto che siete così riottosi, dovrò usare le maniere forti. E così dicendo piantò un kunai nel collo mozzato di Toki, plasmando le fiamme affinché divenissero un volto nient'affatto dissimile da quello che il Kagi aveva in vita. Julia, Midorinaka e Ahri commentarono l'accaduto esternando i loro pensieri in rapida sequenza e facendo parlare i due Kagi - che in realtà pronunciavano i pensieri del Cardinale, essendo sotto il suo diretto controllo - di ciò che il Collezionista di Teschi voleva che accadesse. Ora mi è chiaro il motivo del tuo epiteto ... Collezionista di Teschi. Commentai, mentre Midorinaka, per la prima volta, levava gli occhi di dosso al sottoscritto per posarli sui due cadaveri. Capii che, finalmente, era arrivato il momento di combattere - e sul serio. Il piano di Byakuei, comunque, era ben organizzato. Io non ero direttamente interessato al Simbolo del Sangue Perduto ma avrei combattuto strenuamente perché Midorinaka non lo ottenesse così da tornare completa. I primitivi di della Rosa d'Acciaio mi avevano ben avvertito di cosa questo potesse significare e non ero disposto a sapere se avessero ragione o meno.
    Sho, ancor auna volta, mi anticipò, ricordando la profezia e dicendo ad Ahri di controllare l'ultima chiave rimasta e contemporaneamente iniziando la sua offensiva attraverso la sua evocazione. Io, tuttavia, continuai il discorso rivolgendomi proprio a quest'ultima. Julia. Dissi, senza distogliere lo sguardo dai due corpi controllati da Byakuei. Hai modo di aumentare i dispositivi d'illuminazione all'interno della Biblioteca? Se sì, lo faccia. Kotaro è un Tokugawa e sa muoversi tra le ombre. Diamogliene il meno possibile. Midorinaka, poi, ci chiede di aprirgli uno spiraglio nella guardia dei nostri avversari affinché potesse metterli fuori con un'unico colpo. Acconsentii con un breve cenno del capo. Un istante dopo sentii la voce di mio figlio rimbombarmi in testa: Padre, non so come funziona questo potere, ma ora preoccupiamoci di far abbassare la guardia ai kagi e lasciamo che Midorinaka li elimini, fidati di me! Io vado su Jagi, tu prendi Toki! Rimasi sorpreso di questo potere inaspettato di Sho: che fossero le due stelle a metterci in contatto ed a permetterci di comunicare senza parlare? Mi sentii inoltre rinvigorito, più forte, più prestante, come se qualcosa mi stesse aiutando in quella situazione. Anche la Yakusoku intervenne, vibrando nelle mie mani ed il tempo estatico che stavamo vivendo quasi rallentò fino a congelarsi: i miei occhi, ora animati dall'influsso della Stella, proprio come la mia spada, mi permissero di osservare Toki-Kagi in un modo diverso, più profondo, più completo. I miei occhi lo scrutarono dalla testa ai piedi, cercando di comprendere come si muovesse, se fosse mancino o destro, se combattesse col kunai che gli avevo visto usare contro il Cardinale poco prima, se avesse qualche tic ... qualsiasi cosa potesse tornare utile in battaglia. Tutte le informazioni immagazzinate, a quel punto, mi diedero un vantaggio spropositato nei confronti dell'uomo e quando fui conscio di questo, lasciai che il tempo tornasse a scorrere come aveva sempre fatto. [Azione I]Analizzo Toki come avversario, non so se questo possa dare qualche info in più. In ogni caso, pagando il costo dello scorso round:
    Distribuisco le 4 Tacche della Tecnica della Stella: +1 Forza, +3 Velocità.

    Forza: 850 + 25 (Ordini del Cielo) = 875 [OverCap], Semiparalisi per 2 Round.

    Velocità: 700 - 50 (Equip. debilitante) + 75 = 725

    Sì. Dissi mentalmente a mio figlio mentra già mi muovevo rapido verso i due Kagi, mirando specificamente a Toki. [Movimento Gratuito][Abilità] Volontà Assassina [0] - Velocità
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi. [Da chunin in su]
    Movimento di 6 metri verso Toki.

    Guadagno 3 Bassi di chakra temporaneo (che spendo per l'attivazione della TS).
    Assegno anche le 2 Tacche della TS di Sho a Velocità.
    Assegno Ordini del Cielo + Pianificazione, sempre di Sho, a Forza.

    Velocità: 700 - 50 (Equip. debilitante) + 75 (Realizzare) + 50 (Volontà assassina) + 50 (Astro) = 825

    Forza: 850 + 25 (Realizzare) + 25 (Ordini del Cielo) + 50 (Pianificazione) = 950 [OverCap]
    Tutto il mio odio e la mia capacità distruttiva si riversò nell'ambiente, abbassando la temperatura nella stanza e riempiendo l'animo dei presenti di puro e saturo odio. [Attivazione Kinjutsu]

    Yami-do no Kinjutsu - 闇路ã®ç¦è¡“
    Kinjutsu di Taki

    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Puo' mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Guarigione d'Odio: All'attivazione, l'utilizzatore può generare Vitalità extra temporanea, annullando anche gli status. L'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ Leggero alla vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in Medioleggera, avvelenamento escluso. L’utilizzatore non può svenire né morire fintanto che la TS è attiva, anche se la sua vitalità è scesa a zero o ha subito danni mortali.
    Aura d'Odio: L'utilizzatore definisce un’area ben precisa con centro se stesso, inondandola col suo odio. L’utilizzatore, all'attivazione della tecnica, può Instillare Odio fino ad un massimo di una persona per livello dispari della tecnica speciale; Instillare Odio costa Medio e uno slot azione/tecnica per ogni persona oltre la prima. Coloro cui è stato Instillato Odio avranno dei malus a Forza e Resistenza finché permangono nel raggio di Aura d'Odio. Ogni round, l'utilizzatore può assegnare tacche extra di svantaggio alle statistiche primarie avversarie, bilanciando con un equivalente malus ad una propria statistica primaria; il processo deve essere ripetuto per ogni persona all'interno di Aura d'Odio. Il malus massimo per persona cui è stato Instillato Odio è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale.
    Odio Incarnato: L'utilizzatore ha le seguenti imposizioni: se possibile, farà soffrire gli avversari; non risparmierà nessuno dalla morte, se non controproducente; non presterà soccorso a chi è in difficoltà, se si è dimostrato debole; non cercherà mai di placare gli animi; Le imposizioni sono sempre attive. Se rispettate le imposizioni, l'utilizzatore sarà Odio Incarnato anche se disattivata la tecnica speciale ed otterrà un miglioramento alla protezione naturale.
    Backfire: Causa Scoordinato e Indebolito in tutto il corpo per un numero di round pari ai round d'utilizzo. Riattivare la tecnica speciale annulla gli status negativi. L'utilizzatore può attivarla 1 volta al giorno ogni livello pari della tecnica speciale, altrimenti alla disattivazione sarà Affaticato. Nei combattimenti in arena, il giocatore non avente backfire può decidere di incrementare la durata dello scontro: lo scontro potrà continuare, oltre i limiti prestabiliti, per tutti i round di backfire non conteggiati nei limiti di round dello scontro


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    • Attivazione: La Vitalità extra è pari a 12 leggere.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Forza di 2 Tacche.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Resistenza 2 Tacche.
    • Aura d’Odio ha un raggio di 24 Metri.
    • Odio incarnato concede un bonus di +10 alla Protezione Naturale.

    [Azione II]
    - Annullo la Semiparalisi da OverCap all'attivazione della TS.
    - Inoltre assegno -1 tacca di malus extra a Forza e Resistenza bilanciando con un -2 a Riflessi per me.
    - Uso SA e consumo Medio per Istillare odio anche in Jagi.
    Il mio intento non era uccidere - evidentemente non potevo uccidere un cadavere - ma cercare di aputare gli arti del mio avversario cosicché fosse costretto a difendersi per non vedersi privato della capacità di comporre sigilli. In questo modo potevo indirizzare il combattimento come preferivo, coordinandomi con Sho, e cercare di tenere le distanze tra Toki e Jagi il meno ampie possibili affinché Midorinaka potesse fare ciò che voleva. Seguendo i movimenti dei due, quindi - considerando anche eventuali attacchi di Sho -, avrei cercato di amputare entrambe le braccia di Toki con due fluidi fendenti orizzontali poco sopra i gomiti di ogni braccio, portati attraverso un rapido movimento del polso della mano, spostandomi, quando e se lui si fosse difeso, di modo da costringere i suoi movimenti in direzione del compagno. [Azione III-IV]
    Velocità: 700 - 50 (Equip. debilitante) + 75 (Realizzare) + 50 (Volontà assassina) + 50 (Astro) = 825

    Forza: 850 + 25 (Realizzare) + 25 (Ordini del Cielo) + 50 (Pianificazione) = 950 [OverCap]

    Potenza Yakusoku: 40
    Ma, come detto, erano tutte azioni appartenenti alla strategia che voleva che i due rimanessero relativamente vicini per prenderli in contropiede. Infatti, se fossi riuscito a mantenerli l'uno dall'altro ad una distanza contenuta, la mano sinistra si sarebbe staccata dall'elsa della Promessa e si sarebbe allungata verso i due uomini, pronti a bloccarli in una presa da cui difficilmente sarebbero riusciti a sfuggire, data anche la mia influenza oscura sulle loro capacità. [Tecnica]Hoshoku no Jutsu: Miryoku - Tecnica del Predatore: Attrazione
    Villaggio: Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Movimento (4)
    L'utilizzatore, previa una breve concentrazione, punta un braccio in una direzione creando una corrente di vento attrattiva verso la sua persona che si espanderà con velocità pari alla Forza dell'utilizzatore. Il raggio della corrente è nove metri e l'ampiezza sei. Può causare Sanguinamento (DnT Medio). Chi si trova all'interno della corrente è sottoposto ad una presa. L'utilizzatore può spendere slot azione per danneggiare la vittima: il danno è dato dalla differenza tra Forza dell'attaccante e Resistenza del difensore; la Forza di attrazione è pari alla Forza dell'utilizzatore; Mantenere la tecnica richiede slot tecnica. È possibile utilizzare la tecnica in combinazione con ogni "Hoshoku no Jutsu" spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzata. Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio / Mantenimento: Basso)
    [Da genin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Forza: 850 + 25 (Realizzare) + 25 (Ordini del Cielo) + 50 (Pianificazione) = 950 [OverCap]

    Ora stava a Midorinaka vibrare il fendente finale.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 950
    Velocità: 825
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1: Istillare Odio
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Kinjutsu
    2: Suiryoku
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante indossato.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku




     
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    È colpa tua. Ratty

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    NekoNeko, sei tanto carino a pensarla così. Ma sei anche stupido. Gli rispose lei quando lui affermò la sua via pacifista. Io non vedo gli altri come nemici. Io li vedo come esseri inferiori che DEVONO strisciare ai miei piedi. E' inevitabile che chi ha più talento sia al comando. E' giusto che chi ha più potere controlli gli altri. Negava completamente la via di Sho, affermando invece la più naturale (nel senso stretto) strada della Legge del più Forte, ma non potè esimersi dal suo commento a denti stretti quando Ahri fece da scudo a suo figlio. Forse le parole di Sho la colpirono, o forse no, ma la Principessa Kenkichi sbuffò distogliendo lo sguardo. Mpf! Gli amici sono quelli che puoi sopportare di avere intorno anche se incompetenti. Nulla di più. In genere sono persone che vogliono qualcosa. Poi si voltò nuovamente a fronteggiare Sho. Moriresti per me? Prenderesti il mio posto all'inferno per permettermi di stare qui, NekoNeko? Io non credo. Ahri aveva sgranato gli occhi a quella proposta, evidentemente scherzosa. E soprattutto non credo che te lo lascerebbero fare.

    Dal dialogo con Kensei si ottenne solo una generale riduzione dell'ostilità, anche se questo non risolveva certo la questione alla mano, mentre il Cardinale prendeva le redini della situazione rendendo manifesto il suo ruolo di architetto dell'intera faccenda, con la profezia come unico obiettivo. Ahri annuì avvicinandosi a Julia-Kagi, che di contro sembrava oltraggiata. Io non sono sotto il controllo di nessuno! Non ho avuto amnesìe nè incontri con nessuno che mi abbia attaccato di recente. Forse era vero, ma allora lei era un possibile bersaglio e a maggior ragione avrebbe avuto bisogno di protezione. Riguardo Kensei invece disse: Si, posso aumentare l'illuminazione senza troppe difficoltà. Non chiese spiegazioni sul clan Tokugawa, forse ne aveva già una conoscenza almeno superficiale, e si avvicinò al muro mentre i Fuuinjutsu che fluttuavano davanti alle sue mani si collegavano a quelli della struttura, normalmente con un Jutsu adibito alla manutenzione. Le luci aumentarono ovunque, ma non per questo il Cardinale sembrava irritato, anzi i due Kagi sotto il suo controllo erano assolutamente pacifici. Ah, ma voi mi fraintendete. Già una volta ho trovato mio fratello usando Ryuwhan come esca, proprio in questa struttura. Con un trucco fece scappare il suo apprendista e svanì a sua volta. Io ottenni il teschio di Kotaro che lo supportava in quel momento, ma non immaginavo che la sua fuga dalla Biblioteca fosse solo uno stratagemma. Ho impiegato anni per localizzarlo nuovamente, e sarà facile trovarlo ancora una volta. Kotaro non può ribellarsi più di tanto, ma non saranno le sue arti a portarmi dal mio amato fratellino.

    Padre e Figlio, legati dalle Stelle, partirono all'attacco dividendosi i bersagli con l'unico scopo di creare un'apertura per Midorinaka. Ookami, la bestia umanoide, aprì le danze imponendo un'illusione nelle menti dei due Teschi, che scartarono lateralmente, allontanandosi tra loro per sfuggire al primo tentativo di cattura. Non dovrebbe essere possibile far crescere piante dal terreno della biblioteca. Toki-Kagi sorrise, animato dalle malevole intenzioni di Byakuei. Quindi è solo una sciocca illusione! Completò l'altro mentre Sho gli si avventava contro e calava la sua arma. Un semplice impasto di chakra e Jagi-Kagi schivò lateralmente portandosi al sicuro, solo per finire preda del roveto che si strinse attorno al suo busto ma senza bloccargli le braccia. Illusione, una mera illusione. Possibile che, avendola subita un suo Teschio, Byakuei potesse farlo muovere ignorandola, dato che non era stato lui stesso a subirla in prima persona? La rotazione successiva di Sho, che a mò di enorme randellata lo raggiunse sul fianco, venne sopportata stoicamente, certo utilizzando del chakra per rafforzare le difese, ma comunque lo riavvicinò verso il centro della sala.

    Poco distante Kensei aveva attivato un qualche insalubre potere causando una discreta irritazione in Julia-kagi, che pure non era bersaglio di quel jutsu, mentre Ahri tremava. Midorinaka pareva illesa, forse abituata a vivere d'odio, mentre Toki-kagi rise. AHAHAHAH! E' lo stesso trucco che hai provato a usare nella cantina, no? Pensi forse che un cadavere possa essere toccato dalle tue emozioni, Mizukage? Dovresti cercare di colpire ME, non le mie pedine. Per nulla influenzato dall'orrendo potere di Kensei, Toki-Kagi riuscì a intercettare il primo attacco con il suo Kunai decorato, sostenendo a stento la forza dell'impatto ma per schivare il secondo, praticamente contemporaneo al roveto che lo aggrediva, dovette compiere un breve balzo all'indietro e comunque ricevette una ferita significativa sull'avambraccio...non sapeva però che l'azione successiva di Kensei avrebbe bloccato entrambi quella frazione di secondo che non potevano permettersi di perdere.

    Oh, perfetto così! Midorinaka era partita di corsa, rapidissima [Gratuito] mentre dal polso il sangue si disponeva sulla lama come a formare un gran numero di sottilissimi filamenti, nemmeno fossero capelli scarlatti. E ora ADDIO, CARDINALE! Si avventò nello spazio tra i due Kagi, calando la spada apparentemente a vuoto, tanto da sollevare più di uno sguardo dubbio, per una frazione di secondo. In quel preciso istante i fili di sangue avevano seguito la lama, aprendosi in un caos danzante e tagliente che fece letteralmente a pezzi i due Kagi, facendoli cadere senza un lamento, ridotti a cubetti proprio come l'Akaijin di poco prima. [Tecnica]Chi no Keshiki: Akagami Rīgu - Scenario di Sangue: La Lega dei Capelli Rossi
    L'utilizzatore avvolge la spada di sottili filamenti di sangue non più spessi di un capello. Al primo attacco sferrato i fili di sangue causeranno danno pari alla potenza dell'arma in un'area circolare di 3 metri con movimenti estremamente rapidi, come se l'utilizzatore avesse colpito tutto ciò che si trova nell'area contemporaneamente. Gli attacchi ignorano l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Chiiton, Emissione

    Spada Potenza 50, Durezza 4
    Base +6 For, è3 Vel, -3 Res
    Tributo di Sangue+30 Pot, +3 Vel
    Impasto MedioAlto +8 For
    Impronta Sangue +10
    Vantaggi del Sangue Misto +30 a una Derivata Mikawa/Kenkichi
    Ninjutsu Inarrestabili +20

    Statistiche: Potenza 140 in 3 metri di raggio, Forza Nera +14, Velocità Nera+6 tacche
    Sono cadaveri, su di loro posso fare quello che mi pare. Dichiarò, esultante mentre il sangue dei morti le pioveva addosso. Julia-kagi era inorridita nel vedere i suoi compagni ridotti a quel modo, ma non disse nulla. Il Kunai-Teschio sembrava essere stato fatto a pezzi a sua volta, quindi forse avevano sconfitto entrambi? Potevano abbassare la guardia? Beh, cosa aspettate, non dobbiamo inseguirlo? Chiese tutta allegra, nemmeno fosse in mezzo a un prato fiorito invece che tra decine e decine di brandelli di carne. Nonostante fosse abituata a scene crudeli, Ahri sembrava turbata da tutta quella violenza resa possibile in un singolo movimento, mentre Julia-kagi si avvicinò con le mani tremanti, prima di riprendersi. Non...non è il momento. Dopo. Disse più a sè stessa che ad altri. Dobbiamo raggiungerli. E fargliela pagare. Io sento ancora l'odore del Cardinale e di quel Kotaro...ma non so se dipenda da questi cubetti. Non devono essere lontani, comunque. Julia-kagi serrò le labbra davanti a quel linguaggio così poco rispettoso, ma non c'era altro da fare al momento.

    Nessuna traccia di Kotaro o del Cardinale, ma se pensavano che Seichiro l'Imperatore fosse nel Naos più interno non avevano molte altre possibili strade da percorrere, almeno secondo quanto detto da Julia-Kagi. Il percorso non era granchè sicuro, visto che dovettero passare in svariate scale a chiocciola e in corridoi senza copertura, ma non vennero disturbati, anche perchè la luce intensa doveva aver limitato i movimenti di Kotaro. Dopo più di quindici minuti erano scesi di almeno sette piani nel sottosuolo, osservando migliaia e migliaia di scaffali di ogni forma, foggia e fattura che contenevano ciascuno centinaia di libri, rotoli, pamphlet e fogli più o meno antichi. Ma anche se la curiosità di un erudito poteva non trovare mai sazietà in quel luogo, non avevano il tempo di fermarsi: il Naos attendeva. Lungo il percorso Ahri avrebbe avuto parole sia per suo figlio, che per il compagno da cui si era allontanato ormai da molto. Sho...non pensavo fossi diventato così abile. Sono felice, ora so che puoi cavartela, nonostante tutto quello che è successo con Cantha. Sembrava quasi che fosse il suo modo di lasciarlo andare. Ci sono molte cose che non sai di Konoha. Forse una volta tornati potremmo parlarne. Se ci sarà modo. Quanto a Kensei, il suo tono sarebbe stato assai più freddo e distaccato. Quel potere di prima...da dove viene? E le tue cicatrici? Si può sapere cosa è successo? Non ti permetterò di influenzare Sho con quella...quella "cosa" che hai mostrato prima.

    Una grande porta piena di bassorilievi che celavano innumerevoli Fuuinjutsu li aspettava in una sala semicircolare da cui si arrivava solo attraverso una stretta scala a chiocciola nascosta dietro un muro segreto dietro un grosso scaffale senza segni di riconoscimento. Impossibile trovarla "per caso". Quando io, Toki e Kagi siamo saliti al comando abbiamo aperto la porta. Dietro c'è il trono della conoscenza, vuoto perchè nessuno può osare pensare di avere il controllo del sapere, è solo un monumento, e abbiamo giurato. La stanza del trono ha quattro porte ancor più complesse di questa come Fuuinjutsu di protezione. Una per ogni Fondatore, lasciata appositamente per i loro discendenti. Naturalmente senza uno dei Kagi è impossibile arrivare fin qui. Uhm...se davvero il Segno del Sangue è là dietro forse ci avrei messo giorni prima di trovarlo. Ho sempre la sensazione che sia vicino, ma per quanto ne so potrebbe anche essere tre piani sopra. Ahri deglutì, guardandosi cautamente intorno. E' stata aperta? Chiese, indicando la porta, mentre Julia-kagi vi si avvicinava, sbiancando. Si...si, è stata aperta. Assurdo! Forse il Cardinale aveva usato le conoscenze di Toki e Jagi per aprirla.


    Non appena aperta la porta una sagoma volò nella loro direzione, abbattendosi al suolo pochi metri davanti a chi fosse entrato per primo: era Kotaro, con una vistosa ferita alla spalla e un'espressione che tuttavia non era certo sofferente quando li guardò. Oh, ma salve! <3 Che persone deliziose a esserci venuti a trovare! Stavamo giusto avendo qualche disguido dell'ultimo minuto! <3 Svanì, riapparendo in un'ombra non molto distante, dietro la terza colonna da sinistra. Sul trono, nominalmente vuoto, sedeva una figura traslucida la cui sagoma era evidenziata solo dal sangue che sgorgava copioso dalle ferite di numerose freccie: il Bibliotecario, senza dubbio. Davanti a lui Byakuei aveva appena evitato una cartabomba mentre davanti a lui un uomo con in mano un pennello di quelli utilizzati nella calligrafia. E quello chi è? Chiese Midorinaka, stranamente attirata da quell'individuo. La sua postura...anche se non ha una spada in mano ricorda il mio stile. Ma quello è Shuichiro-kun, il mio Capo <3. Cioè, quello che vorrei come capo se Byakuei-kun non mi avesse catturato tempo fa <3. Shuichiro Kenkichi, l'Imperatore, leader della Vera Nebbia di Sangue. [Immagine]

    Tutti con nomi altisonanti da queste parti, vedo. NekoNeko, sei fortunato che ti abbia battezzato io. Sarebbe stato curioso vedere le reazioni di Ookami nel sentire il suo Alpha chiamato Gattogatto, ma forse non era il momento adatto.

    Hai portato qui altri tuoi Teshi, fratello? La voce di Shuichiro era solida, forte e con il tono di chi è abituato a comandare e gestire altri, calda di un certo carisma. No, fratello. Affatto. Loro sono qui per il Segno del Sangue. Dove lo tieni? Replicò il Cardinale con un vago sorriso sarcastico mentre l'altro sospirava. Non vedo perchè mai dovrei dirlo a te o a loro. Midorinaka si fece avanti. Lo dirai perchè in caso contrario soffrirai. Molto. L'uomo la guardò tutt'altro che impressionato. Ho perso tutto. Il mio ideale, il gruppo che mi seguiva, la mia sposa, il rispetto per mio fratello, la vicinanza del mio discepolo. Tutto. Mi resta solo la mia vita e la mia missione: cancellare mio fratello per sempre dalla faccia della terra per i suoi tradimenti. Il Cardinale, rialzandosi dopo la schivata, parve apprezzare il commento. Vedo che siamo ancora molto simili, Shuichiro. Molto più di quanto non ammetterai mai. Ottenne solo uno sguardo torvo mentre a un suo cenno il Bibliotecario si alzava, avvicinandosi, e anche Kotaro raggiungeva l'uomo che teneva il suo teschio. Discendi da uno dei miei seguaci. Hai il Segno solo in custodia, ma esso mi appartiene. DEVI ridarmelo. Poi verso NekoNeko. Dicevi di volermi aiutare, no? Potrebbe essere questo il momento giusto. Riavuto il Segno, non sarà un problema dare al Cardinale ciò che gli spetta. L'Imperatore non si fece intimorire. Nessuno può reclamare il possesso di quel Segno, è troppo pericoloso. Dopo averlo ottenuto ho compreso esattamente cosa fosse il dolore, cosa fosse il caos, il legame con quelle entità di cui avevo sentito solo leggende. Ho compreso quanto male potessi provocare se lo avessi usato e per questo ho rinunciato a ristabilire la Vera Nebbia di Sangue, cinquanta anni fa. CInquanta? Qualcosa non tornava, gli archivi parlavano di eventi molto più recenti, praticamente simultanei al governo di Shiltar Kaguya. Se interrogato il Cardinale avrebbe mostrato solo un sorriso beffardo e distaccato, un pò come sempre. Che avesse alterato i registri? Fino a che punto arrivava il suo controllo?

    Quanti a Kiri erano stati collezionati? In ogni caso di lì a poco i due fratelli avrebbero ripreso lo scontro e Midorinaka scalpitava per attaccare non tanto il Collezionista di Teschi ma piuttosto suo fratello, ora che il Segno era a portata di mano. Ma Sho e Kensei chi avrebbero attaccato? E come? Sia Byakuei che Shuichiro erano ad almeno venti metri di distanza, e sembravano pronti a lottare fino all'ultimo, anche se il Cardinale non aveva armi e suo fratello, pur un Kenkichi, aveva solo un pennello. Che fosse la sua particolare Lama Insanguinata? Midorinaka, salvo ostacoli, avrebbe caricato per poi attaccare l'Imperatore con la spada dentro il fodero [Nota]In base a come agite potrebbe accadere diversamente, ma nel caso vogliate impedire l'attacco Midorinaka ha Forza Nera+6 e Velocità Nera +3 di base, e Resistenza Nera -3. Per le sue azioni impasta almeno un Basso in Velocità ogni volta e Byakuei ne avrebbe sicuramente approfittato...i tempi erano stretti
     
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    Nemico di chi?

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    Potevamo forse aspettarci altro dalla principessa di sangue? Se vi siete stupiti della sua risposta, se vi prospettavate una parola buona, allora non siete stati attenti. Io, di certo, non fui sorpreso dalla sua reazione: una vita controllata dai più forti, essi hanno potere di vita e di morte sui più deboli e su di essi imperano senza remore, ma siamo sinceri, potete biasimarla? Mi sarebbe bastato voltarmi verso mio padre per trovare qualcuno che approvasse quelle parole, non poteva essere altrimenti visto il mondo che ci ospitava, un mondo che, data l'età di Midorinaka, non cambiava oramai da tempo.
    La cosa che forse più mi lasciò spiazzato fu il distogliere lo sguardo della ragazza, fu breve, certo, ma mostrò in essa un'umanità che a stento emergeva, fatto sta che quando si voltò nuovamente verso di me avrebbe potuto notare che i miei occhi, al contrario dei suoi, non avevano mai mutato posizione. Rimanevano fissi ad incrociare i suoi, gentili eppure determinati, se nella mia vita ho vacillato molte volte, questa non era una di quelle.

    Senza pensarci. Se tu davvero fossi mia amica non lascerei che l'inferno avesse ragione di te, camminerei tra le fiamme per convincere chi tu sai di lasciarti andare e, se mi fosse chiesto di scegliere, non metterei mai la mia vita davanti alla tua. Questo è quello che ho deciso di essere, le persone che mi amano lo sanno e non possono opporsi. Devi capire che la mia più grande paura non è morire, ma vivere rinunciando ai miei ideali.


    Sotto ordine di Kensei, l'adirata Julia aumentò le luci della biblioteca, perché però? La sicurezza di mio padre in quelle parole stava a significare una conoscenza di quell'abilità, che Kotaro sfruttasse le ombre per il suo potere furtivo? Domande forse inutili, ma è dura fermare una mente calcolatrice, l'unica cosa che veramente importava era che mi fidavo delle parole di mio padre, anche se il cardinale provò ad affermare quanto tutto quello non fosse minimamente un ostacolo per lui, sfruttando i poveri Toki e Jagi come marionette da ventriloquo.

    L'incontro fu breve, ma mi permise di capire dei punti fondamentali sui poteri del cardinale, come? Beh il suo patologico bisogno di far vedere quanto fosse superiore lo aveva costretto a rivelare dei dettagli chiave, mi pare di aver visto più di un film con un personaggio del genere e, di solito, non fa una bella fine. Ma questo non è un film, no?
    Le nozioni erano semplici quanto peculiari: il controllo che questo aveva dei corpi faceva sì che l'illusione effettuata da Okami non avesse effetto su di essi, sarebbe infatti dovuto essere lui la vittima del roveto se avessi voluto che questo sortisse l'effetto desiderato, ma per Kotaro sarebbe valsa la stessa cosa?
    Se i due Kagi non avrebbero mai agito in favore di Byakuei se non sotto l'influsso dei suoi poteri, questa certezza non la potevo avere per l'oscuro assassino. Quello che potevo presupporre era però lo stile di combattimento del cardinale, la sua peculiare abilità, unita alla personalità che aveva fino a quel momento rivelato, faceva largo alla possibilità che questo fosse esperto nella gestione di un combattimento ma non esperto di esso. Lo so, erano supposizioni, ma era la via più logica di pensiero. Il nemico che avevamo davanti non era un colosso dalla forza immane, ma un abile giocatore di scacchi che programmava con minuzia le sue mosse. Sfortunatamente per lui non era l'unico, anche io avevo un'impostazione mentale del genere e, mentre lui disponeva di due pedoni, io avevo con me una torre ed una regina.
    Sfortunatamente il mio effimero pensiero sulla possibilità che i due kagi non risultassero un vincolo per le abilità della principessa si rivelarono esatte. In una frazione di secondo i loro corpi furono in pezzi ed una pioggia cremisi investì i presenti.
    Un fallimento, non c'è che dire, non ero riuscito a preservare i loro corpi, ma alla fine potevo fidarmi delle parole del cardinale? Di come li avrebbe lasciati vivere in pace dopo aver raggiunto il suo scopo? E, anche se avesse detto la verità, sarebbe stata vita? Voi come vi sentireste? Passare ogni singolo giorno sapendo che alla semplice volontà di qualcuno si può trasformarsi in mostri incapaci di intendere e di volere è una tortura che supera di gran lunga la morte. La loro eliminazione era stata razionale, allora perché mi sentivo così male? Perché l'unica cosa che riuscivo a fare era serrare i pugni e la mandibola nel tentativo di trattenere le lacrime?
    Il silenzio e la fermezza di Julia furono le cose che mi colpirono di più, per lei quella perdita era stata sicuramente immane, dovevo aiutarla ad avere la sua giustizia, anche se in quel momento probabilmente doveva odiarmi.

    La vita di qualcuno non perde di valore alla sua cessazione, Midorinaka. Tu più degli altri dovresti saperlo.


    Se il commento della Kenkichi non aveva ricevuto risposta da Julia, io non potevo ignorarlo.
    In un attimo ci fiondammo verso il Naos più interno della biblioteca dove, teoricamente, era custodito il simbolo del sangue perduto. Un percorso lungo e tortuoso che diede a mia madre il tempo di parlarmi onestamente, o almeno così speravo che fosse.

    Sono cambiato, non so se sono più forte o più abile, ma ora so la strada che devo percorrere. Non c'è più spazio per l'incertezza nel mio cuore. Per questo i poteri di Kensei non modificheranno il mio animo, spero anzi un giorno di poter lenire l'odio che strazia il tuo animo, padre. Quando torneremo a casa mi racconterai tutto, oramai il mio ruolo nel villaggio è influente e devo sapere tutto se voglio essere davvero d'aiuto. Ti prego solo di fare attenzione, nonostante tutto, resti sempre mia madre, non potrei mai perdonarmi se ti succedesse qualcosa.


    Quello che seguì fu... difficile. Arrivammo alla stanza segreta in questione ma a quanto pare il cardinale ci aveva preceduto, eppure dalle parole di Julia il luogo era estremamente segreto, che Byakuei potesse ottenere le conoscenze delle persone di cui detiene il teschio? Nemmeno il tempo di riflettere che Kotaro si fiondò davanti a noi, sulla sua spalla vi era un'evidente e grave ferita, eppure sembrava non tangerlo nemmeno, forse anch'essa era un'abilità del cardinale.
    Ma eccoci dunque al fulcro di tutto, al momento della più difficile scelta che dovevamo intraprendere come gruppo, un passo dallo scacco matto da parte di entrambi i contendenti.
    Davanti a noi apparvero un imponente fantasma in armatura, trafitto da miriadi di frecce, Byakuei con Kotaro e colui che si rivelò essere Shuichiro Kenkichi, il fratello del cardinale e sedicente detentore del simbolo del sangue perduto.
    Okami mostrò le zanne e drizzò il pelo alle parole della principessa Kenkichi, ma con un gesto della mano gli impedii di parlare ed agire oltre, l'onore non era la cosa più importante in quel momento ed un essere come uno spirito lupo doveva capirlo.
    La discussione dei due fratelli e della principessa aggiunse confusione nella mia mente: da quale lato dovevamo stare? E come dovevamo agire? Da una parte ero sicuro di non poter permettere al cardinale di mettere le mani sul simbolo, ma Midorinaka? Se le parole di Suichiro erano vere avrei rischiato di rilasciare sul mondo un'entità malvagia oltre ogni ragione, ero pronto a rischiare solo per la dimostrazione di fiducia.

    Ti hanno già usata una volta, non lasciare che la tua ira ti conduca nuovamente dritta dove vogliono loro, per quanto ne sappiamo possono essere in combutta. Trattieni i tuoi istinti.Fidati di me, te ne prego, ed io ti accompagnerò all'inferno. Inoltre se lo ferisci troppo il cardinale potrebbe ucciderlo e non ti rivelerà mai dove si trova il simbolo.


    Dovevo concentrarmi, capire, analizzare ogni dettaglio e solo una persona poteva essermi davvero utile in quel momento.
    In un attimo la stella si attivò nuovamente [ST] ma l'astro stravolta non fu mio padre; una luna sarebbe comparsa sulla fronte di Julia mentre la mia voce poteva entrare nella sua mente. Ascoltami, non abbiamo molto tempo. Ti prego di perdonarmi per come mi sono comportato e perdonami anche per la fine di Toki e Jagi, se fossi stato più forte lo avrei potuto impedire, ma adesso non è il momento di portare rancore. Ho bisogno di sapere chi è il tipo sul trono e cosa c'entra con tutto questo. Inoltre le porte dei fondatori potrebbero essere la chiave di tutto questo: se davvero l'uomo davanti a noi è un discendente e non vuole che il simbolo sia trovato potrebbe averlo nascosto dietro la sua porta, ho bisogno che tu la apra immediatamente. Inoltre indicami la porta legata a Kenzo Kagome. Se anche Julia fosse stata sotto il controllo del cardinale a quel punto avrebbe avuto addosso mia madre.

    Padre, non dispongo della tua forza, quindi ho bisogno che tu funga da mio braccio. Non permettere al cardinale di prevalere, ho bisogno che tu mi dia fiducia e ti offra come distrazione per un attimo. Okami, tu proteggimi. Ho estrema fiducia in entrambi, siete la mia famiglia.


    Senza indugiare ulteriormente sarei scattato verso la porta legata al mio antenato e vi avrei poggiato sopra le mani e cercando di far fluire su di essa il potere della stella nel tentativo di aprirla. Era improbabile che i fondatori non avessero lasciato qualcosa di utile per i loro discendenti dietro quei sigilli, eppure la mia idea era quantomeno avventata. Un tentativo disperato, forse una folle ricerca di un aiuto, ma cos'altro avrei dovuto fare? Lanciarmi nella mischia a menar fendenti senza un'idea chiara di chi colpire? No, lo avete capito, io non sono un soldato, io sono quello che muove i pezzi. [Nota]Non so quanti slot mi ci vogliano per tutto. Quelli che non servono li lascio ad Okami per proteggermi da eventuali tentativi di ostacolarmi.

    Chakra: 51/80
    Vitalità: 17.5/18
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 675
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: 
    2: 
    3: 

    Slot Tecnica
    1: 
    2: 
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Zanbato × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    Chakra Okami: 8/15
     
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    La Profezia


    Capitolo Quarto


    Atto XVIII
    Rompere lo stallo



    Il semplice piano che architettammo io e Sho fu abbastanza perché i due ninja che avevamo contro cadessero vittima di Midorinaka. Infatti, sebbene mio figlio fallì il suo primo tentativo di colpire Jagi, il secondo lo raggiunse, costringendolo a spostarsi nella direzione dell'altra chiave la quale, incalzata dai miei fendenti e ferita, si dispose vicino al fratello permettendomi di realizzare ciò che avevo in mente fin dal primo istante: bloccarli nella mia presa. Nonostante il cardinale avesse tentato di schernirmi dicendo che, essendo cadaveri, quei due non potevano provare il sentimento della paura e dell'odio, non mi scomposi: dopotutto la mia tecnica proibita era un modo per rilasciare il potere che solitamente tenevo sopito e combattere al massimo delle mie potenzialità, non soltanto per privare gli altri della loro forza.
    Midorinaka, comunque, scattò rapidissima verso ciò che rimaneva delle due chiavi e, con un fendente assai simile a quello che avevo visto in precedenza contro gli Akaijin, fece dei loro corpi poc'altro che cubetti di carne. Non riuscii, in un primo momento, a comprendere se si trattasse di una taijutsu o di una ninjutsu: l'esperienza col Coraggio di Hayate all'Abete mi aveva reso del tutto incapace di scindere capacità fisiche legate al chakra con le arti ninja. Certo, c'era da dire che quel colpo era stato preceduto da un piccolo accumulo di sangue intorno ai polsi: non era dunque improbabile che si trattasse di una tecnica che faceva affidamento sia alle arti Kenkichi che a quelle Mikawa e dunque, probabilmente, una ninjutsu. Al di là di queste quisquiglie metodologiche, la necessità di comunicare con Sho e le parole della stessa Principessa mi riportò a concentrarmi sul da farsi: Ben fatto, ragazzo. Dissi, mentre la Yakusoku su ritirava e l'oscuro potere che avvolgeva le mie membra si ritraeva nel mio corpo. Beh, cosa aspettate, non dobbiamo inseguirlo? Disse estasiata la figlia di Kenkichi. Non abbiamo tempo da perdere. Commentai io di rigetto. Julia, sempre sorvegliata da Ahri, a quel punto, passò a farci strada, muovendosi verso l'unica pista che avevamo per rintracciare Shuiciro: il Naos interno della biblioteca. Rimasi guardingo durante tutta la camminata, decisamente lunga e che ci costrinse a spostarci su più di cinque piani, dato che in molte situazioni dovemmo muoverci privi di ripari o alla diretta mercé di agguati da ogni direzione. Nonostante questo non potei esimermi dall'invidiare tutta quella conoscenza racchiusa in un solo luogo: non sarebbe bastata una vita per leggere parte dello scibile contenuto in un'ala della Biblioteca del Lucchetto. Il mio silenzio e la mia concentrazione furono tuttavia spezzate da Ahri che si rivolse sia a me che a Sho. Per il secondo, nostro figlio, ebbe parole di conforto e ammirazione. Verso di me, invece, rivolse parole contrastanti: si mostrò dispiaciuta per quanto accaduto al mio corpo, alla mia condizione, per poi, tuttavia, manifestare ostilità verso il mio potere e l'influenza che avrebbe potuto avere sul jonin della Foglia. Quel potere di prima...da dove viene? E le tue cicatrici? Si può sapere cosa è successo? Non ti permetterò di influenzare Sho con quella...quella "cosa" che hai mostrato prima. Il ragazzo, con una calma seconda solo a quella del Cardinale, prese immediatamente parola, rincuorando la madre e rivolgendomi parole che non apprezzai. Sono cambiato, non so se sono più forte o più abile, ma ora so la strada che devo percorrere. Non c'è più spazio per l'incertezza nel mio cuore. Per questo i poteri di Kensei non modificheranno il mio animo, spero anzi un giorno di poter lenire l'odio che strazia il tuo animo, padre. Quando torneremo a casa mi racconterai tutto, oramai il mio ruolo nel villaggio è influente e devo sapere tutto se voglio essere davvero d'aiuto. Ti prego solo di fare attenzione, nonostante tutto, resti sempre mia madre, non potrei mai perdonarmi se ti succedesse qualcosa. Fissai il giovane per un istante, mentre camminavamo, senza perdere l'attenzione sull'ambiente circostante. Non conoscete la forza di questo potere. Io devo obbedirgli. Non devo essere salvato da nessuno. E così digendo mi portai avanti, accanto a Julia-Kagi, alla testa del gruppo, evitando anche le prime domande di Ahri.
    Pochi istanti dopo, passata una stretta scala a chioccola, ci trovammo davanti ad un muro decorato con bassorilievi. Le azioni di Julia mostrarono una sequela di fuuinjutsu di allerta che, tuttaiva, si rivelarono già sciolti. Il Cardinale, dunque, era già riuscito ad entrare. Quando io, Toki e Kagi siamo saliti al comando abbiamo aperto la porta. Dietro c'è il trono della conoscenza, vuoto perchè nessuno può osare pensare di avere il controllo del sapere, è solo un monumento, e abbiamo giurato. La stanza del trono ha quattro porte ancor più complesse di questa come Fuuinjutsu di protezione. Una per ogni Fondatore, lasciata appositamente per i loro discendenti. Naturalmente senza uno dei Kagi è impossibile arrivare fin qui. Alzai un attimo la mano, come a voler fermare i presenti prima che continuassero. Kenzo Kagome aveva lasciato un complesso fuuijutsu nella sua casa esclusivamente per me, attivandosi soltanto al tocco di uno dei discendenti. Questi fuuinjutsu che bloccano le porte segrete per i discendenti necessitano di qualche intervento da parte di voi Kagi o funzionano in un modo simile, senza, cioè, l'intervento di intermediari?
    Non dovemmo cercare molto oltre la porta perché ci trovassimo dinnanzi esattamente chi ci aspettavamo di trovare: l'Imperatore, suo Fratello, Kotaro e, incredibilmente, il Bibliotecario Rosso. Era esattamente come me lo aveva descritto il mio avo, il che significava che, al di là di quanto già non sapessimo, i Kagi predecessori di Julia, Toki e Jagi erano stati intenzionati a modificarlo almeno esteriormente. Oh, ma salve! <3 Che persone deliziose a esserci venuti a trovare! Stavamo giusto avendo qualche disguido dell'ultimo minuto! Disse Kotaro, col suo fare sempre eccessivamente effemminato - a dimostrazione, forse, di una pantomima dietro a tutti quegli acuti. Fui tuttavia sorpreso nel vedere Shuichiro e la sua arma: sapevo che fosse un Kenkichi, dunque mi aspettavo un qualche tipo di spada. Stava invece combattento con una sorta di pennello. Lasciai che la Yakusoku lo squadrasse un istante, cercando di capire se quell'arma fosse qualcosa che conosceva. Il modo in cui la impugnava e la guardia adottata, tuttavia, sembravano suggerirmi una rivisitazione di una Forma che però non riuscivo a cogliere. Midorinaka aggiunse che sembrava calcare il suo stile. Una utilissima informazione se avessimo dovuto scontrarci. [Abilità]Cronache del Sangue Guerriero
    Conoscenza: L'utilizzatore conosce e ha memoria della maggior parte delle antiche tradizioni e dei costumi degli utilizzatori di Kenjutsu affrontati dai Kenkichi del passato, le cui anime risiedono nella Yakusoku. Può, a discrezione del QM, fornire informazioni più o meno specifiche su un determinato luogo se è stato abitato o frequentato per un lungo periodo da questi combattenti.[Da genin in su]

    Byakuei e Shuiciro parlavano come se tra loro non ci fosse ostilità: le parole erano scevre d'emozioni e dimostravano intenti diversi da quelli che esse stesse veicolavano. Poi, alle loro amorevoli discussioni fraterne, si aggiunse Midorinaka, gettando benzina sul fuoco. Ma furono le parole che Sho rivolse a lei che mi fecero capire esattamente non solo perché Shuichiro era disposto a morire pur di tenere nascosto il Simbolo ma anche dove avesse nascosto quest'ultimo: nella stanza destinata agli eredi di Daigoro Kenkichi. Infatti senza di lui né Byakuei né Midorinaka potevano mettere le mani sul fuuinjutsu proibito se non con l'aiuto di un discendente dei fondatori o di un Kagi. Julia, dunque, era l'unica Chiave rimasta a disposizione del Cardinale, oltre a me e Sho. Sho. Dissi telepaticamente a mio figlio attraverso la Stella. Non sono d'accordo tra loro. Posso garantirtelo. Ma siccome questa informazione potrebbe dare un vantaggio a Midorinaka, tienila nascosta. Non farti influenzare dal suo passato nefasto. È una macchina di morte e distruzione. Quando metterà le mani sul Simbolo tutto tornerà esattamente come era quando camminava il mondo tra i vivi. Tu credi che un padre scelga di uccidere sua figlia così a cuor leggero? Sai cosa vuol dire anche solo pensare qualcosa di così terribile? Midorinaka è stata un mostro indomabile che neanche la morte è riuscita a imbrigliare. Pensi di riuscirci te, oggi, davanti alla possibilità di tornare ciò che era un tempo? Il motivo per cui avevo intrapreso quella missione, fin dal principio, erano solo ed esclusivamente legati all'impedire ancora una volta il ritorno di Midorinaka. Non c'era brama di potere, non c'era vanità. Volevo soltanto che la Kenkichi che aveva devastato il suo villaggio ed i suoi fratelli e sorelle restasse quello che era: morta. Ed anche se avevo scoperto la sorte che le era spettata, la tristezza della sua morte, ciò non cancellava i dolori e le atrocità commesse nei confronti del sangue del suo sangue. Kenkichi non era condannabile ma soltanto compatibile.
    Tuttavia, proprio mentre pensavo quelle parole, mi resi conto di non poter più comunicare mentalmente con mio figlio. Voltandomi notai come Julia possedesse adesso il simbolo della Luna acceso sulla sua fronte e stesse lievemente annuendo con la testa. Sho aveva qualcosa in mente ma non sarei riuscito ad esprimergli le mie perplessità. Dunque dovevo agire senza che sapesse quali fossero le mie intenzioni. Midorinaka, nel frattempo, minacciava l'Imperatore mentre il Collezionista di Teschi schivava l'assalto del fratello. Ad un moto della testa di quest'ultimo, il Colosso cosparso di Sangue che faceva da guardiano ai libri della biblioteca si mosse: interessante notare come fosse alle sue dipendenze. Che lo avesse modificato come erano stati modificati gli Akaijin? C'erano troppe domande e troppe poche risposte. Così come troppo poco tempo per pensare. Dovevo dare adito alla mia prima deduzione. Se si fosse rivelata sbagliata avrei avuto comunque modo di tornare sui miei passi e fare ciò che sapevo fare meglio: sguainare la spada. Padre, non dispongo della tua forza, quindi ho bisogno che tu funga da mio braccio. Non permettere al cardinale di prevalere, ho bisogno che tu mi dia fiducia e ti offra come distrazione per un attimo. Okami, tu proteggimi. Ho estrema fiducia in entrambi, siete la mia famiglia. Mi chiese Sho, prendendomi leggermente in contropiede. Tuttavia ciò che stavo per fare era comunque un buon metodo per attirare tutte le attenzioni su di me e salvaguardare qualsiasi cosa avesse lui in mente. Accettai con un breve cenno del capo, prima di partire. Se infatti Julia mi avesse confermato che bastava il Sangue ad attivare i sigilli necessari all'ingresso nella stanza riservata ai discendenti dei fondatori, mi sarei lanciato rapidamente verso quella che doveva essere la stanza di Daigoro Kenkichi (se fossi stato in grado di riconoscerla) e, una volta sull'ingresso avrei aspettato che essa iniziasse ad aprirsi per concentrare l'aria intorno alla mia mano sinistra e sparare con tutta la forza che avevo in corpo uno dei miei taijutsu personali: Suiryoku, la spinta. Dove? Bhè, scattando leggermente in avanti e voltandomi poco dopo avrei cercato di anticipare i movimenti di teletrasporto nelle ombre di Kotaro, così da lanciarlo fuori dalla stanza se avesse provato a teletrasportarsi, comandando poi che si chiudesse l'ingresso il più velocemente possibile. [Azione I]Utilizzo questo slot per il Movimento in caso non bastasse lo slot gratuito. Velocità: Nera+2 con impasto Mediobasso.
    Per sicurezza ci butto sopra Azione rapida che non si sa mai.
    [Tecnica]Hoshoku no Jutsu: Suiryoku - Tecnica del Predatore: Spinta
    Villaggio: Esperto di Taijutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può spostare un'incredibile quantità d'aria davanti a sé, eseguendo un colpo a mano aperta. L'aria colpirà con potenza pari al colpo senz'arma o con potenziamento. La Forza e Velocità del colpo sono aumentate di 4 Tacche. La gittata dello spostamento d'aria è 9 metri e l'ampiezza 6 metri. Può sbalzare indietro di 9 metri.
    Può essere utilizzata in difesa per bloccare oggetti solidi non impugnati di dimensione massima pari a Gigante (4 Unità) scagliati contro l'utilizzatore se la Forza di questi è inferiore alla Forza del colpo portato tramite la Suiryoku.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Forza: 850
    Velocità: 650 + 100 (Suiryoku) = 750
    Potenza: 30 (Braccio sinistro dell'Inquisitore)
    Se avessi avuto il Simbolo davanti ai miei occhi, a questo punto, non avrei esitato a prenderlo ed applicarlo sul mio corpo cosicché potessi diventare in grado di sconfiggere Midorinaka una volta per tutte.
    Benché la profezia sembrava ogni volta contraddirsi, le mie azioni e i miei pensieri mi portavano sempre più verso la funebre dichiarazione finale di essa: il futuro o la morte: tutti dovranno scegliere. Una parte di me voleva evitare quelle decisioni drastiche ma Midorinaka era un pericolo troppo grande per tutti noi.

    Se invece per aprire la porta era necessario anche una Chiave, allora non avrei esitato ad attivare nuovamente la mia tecnica speciale su tutti i presenti ritenuti ostili cosicché combattere tra di loro divenisse ancor più difficile e tassante. [Attivazione Kinjutsu]Kotaro è il target principale all'attivazione della TS.
    Malus: - 2 a Forza, -4 a Resistenza. Bilancio il -2 extra alla Resistenza con un -2 ai Riflessi per il sottoscritto.
    [Azione I-II]Aura d'Odio: L'utilizzatore definisce un’area ben precisa con centro se stesso, inondandola col suo odio. L’utilizzatore, all'attivazione della tecnica, può Instillare Odio fino ad un massimo di una persona per livello dispari della tecnica speciale; Instillare Odio costa Medio e uno slot azione/tecnica per ogni persona oltre la prima. Coloro cui è stato Instillato Odio avranno dei malus a Forza e Resistenza finché permangono nel raggio di Aura d'Odio. Ogni round, l'utilizzatore può assegnare tacche extra di svantaggio alle statistiche primarie avversarie, bilanciando con un equivalente malus ad una propria statistica primaria; il processo deve essere ripetuto per ogni persona all'interno di Aura d'Odio. Il malus massimo per persona cui è stato Instillato Odio è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale.

    Instillare Odio con malus -2 a Forza e -2 a Resistenza anche a Byakuei e Shuichiro.
    A quel punto, poi, mi sarei concentrato sul kiriano capace di spostarsi tra le ombre ed avrei cercato di studiarlo esattamente come in precedenza avevo studiato il Kagi controllato da Byakuei. [Azione III]Distribuisco le 4 Tacche del Voto di Armonia in Velocità.

    Velocità: 650 + 100 (Armonia) = 750
    Con un rapido scatto mi sarei poi lanciato in direzione del Cardinale, intenzionato a colpirlo con un poderoso pugno sinistro al volto che vantava relativa velocità ma, sicuramente, straordinaria forza. [Azione Gratuita] Velocità: 650 + 75 (Impasto) + 25 (Braccio Sinistro) = 750
    Il colpo era tuttavia una finta perché ero certo che Kotaro, il mio bersaglio primario Volontà Assassina [0] - Velocità
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi. [Da chunin in su]

    Velocità: 650 + 100 (Armonia) + 50 (Volontà Assassina) = 800
    , sarebbe venuto in soccorso di colui che collezionava il suo teschio. Se così fosse stato, infatti, la destra sarebbe saettata verso la Yakusoku, avrebbe attinto da lei i suoi segreti più oscuri e, pagandole il doveroso tributo di sangue, sarebbe scattata creandosi e formandosi proprio in quello stesso momento verso la testa del Tokugawa, intenzionata a colpire il kunai che formava il suo teschio fittizio e lo teneva alle direttive del Carinale. [Azione IV]
    Forza: 850
    Velocità: 650 + 100 (Armonia) + 50 (Volontà Assassina) + 50 (Tributo di Sangue) = 850
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65

    Senza Kotaro approfittarsi del Cardinale era decisamente più facile. Del destino di Shuichiro, invece, ero interessato soltanto contingentemente.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1: Istillare Odio
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Kinjutsu
    2: Suiryoku
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante indossato.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku




     
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    Mpf! Sei un grande stupido allora, NekoNeko! Un giorno pagherai la tua ingenuità. Replicò Midorinaka prima di dare inizio alla battaglia che permise al gruppo di sconfiggere i due Kagi senza particolari difficoltà. No, NekoNeko. La vita ha valore solo se hai la forza di conservarla. Al mondo non importa nulla della tua vita, o di quella di chicchessia. Serve la forza per affermare la propria esistenza. Differenze di vedute che certo la avvicinavano molto più a Kensei che non a Sho, ma ormai la filosofia di vita della Principessa Kenkichi dovrebbe essere chiara ai più. La corsa forsennata lungo gli immensi corridoi e le scale della Biblioteca fu qualcosa che diede comunque tempo di pensare e parlare ai ninja. Nessuno di noi è mai entrato nelle camere dei Fondatori. Sono chiuse, semplicemente, a chiunque non sia un discendente. L'unica porta che si apre solo ai Kagi è quella che fa arrivare alla Sala del Trono. Per questo qualunque discendente che voglia vedere le camere dovrà collaborare con un Kagi, per garantire che sia un amico del Lucchetto. Questo almeno nelle intenzioni. Rispose Julia-Kagi a Kensei mentre si spostavano. Bella prova, complimenti. Tutto questo potevi dirmelo giorni fa e ci saremmo risparmiati tanto caos, sai? Il commento sarcastico di Midorinaka echeggiò nei corridoi deserti...non aveva torto, ma al contempo era nel torto più totale. Dopotutto Julia-Kagi non sapeva della presenza del Segno nella Biblioteca.

    Ahri era stata perlopiù silenziosa per tutta la vicenda, pur essendo intimamente coinvolta, come se di fatto volesse tenersi in disparte, ma per quale motivo? Fu scendendo le scale che si lasciò andare ad alcuni commenti, comunque trattenendosi. Il tuo ruolo nel villaggio. Si. Si, forse ci sono molte cose di cui parlare. Dovremo farlo, prima o poi. Ahri deglutì. Dovremo andare alla radice del problema. Di un problema che nemmeno immagini. Sono fiera di te, ma ho paura che il tuo modo di pensare finirà per schiacciarti...un pò come ha detto quella...quella cosa. Non aggiunse altro, ma era come se quelle poche parole le fossero costate un'enorme concentrazione, tanto che per lei passare alla freddezza verso Kensei fu quasi liberatorio, ed era evidente. Devi servirlo? Sbuffò, quasi sarcastica. Allora avevo ragione a considerarti un debole. Uno che ha bisogno di inchinarsi per procedere con la sua vita. Per fortuna Sho non ha preso da te. Parole lapidarie, al limite del disgusto. Tu nemmeno lo sai, ma se non fosse stato per me... Si interruppe, non poteva continuare per qualche motivo e, soprattutto, avevano appena raggiunto la loro destinazione.

    Dopo aver varcato la soglia ed essersi trovati al cospetto di Shuichiro, Byakuei, il Bibliotecario Rosso e Kotaro, la situazione sembrava sul punto, finalmente (almeno per le intenzioni del Cardinale), di scoppiare. La Yakusoku trasmise a Kensei la certezza assoluta che quel pennello fosse a tutti gli effetti una Lama Kenkichi, anche se non aveva parti taglienti visibili, per quanto assurdo, ed effettivamente il modo in cui era impugnata ricordava lo stile di Kenkichi stesso, poi trasmesso alla figlia...ma che senso aveva tenere un pennello come una katana? Dopo la breve comunicazione mentale con Sho, il potere della Stella aprì un canale verso Julia che, pur stupita (ma nemmeno tanto, visto l'uso di sigilli di comunicazione al Lucchetto) spiegò che del Bibliotecario Rosso sapeva solo ciò che Kensei aveva riferito nemmeno un'ora prima: non aveva idea della sua esistenza in precedenza. Ancora una volta comunicò che solo un Discendente può aprire la porta di un Fondatore e indicò quale fosse la porta di Kenzo Kagome e quale invece di Daigoro Kenkichi, ma non aveva facoltà di aprirle.

    Io so che il simbolo è vicino e ormai sono dentro, NekoNeko. Se anche li sconfiggessi avrei tutto il tempo per tirare giù questi muri. Basta chiacchiere! Senza nessuno a fermarla si avventò contro Shuichiro, che riuscì a schivare il colpo in arrivo scartando lateralmente di qualche passo mentre Byakuei attaccava entrambi con degli spiedi, prontamente intercettati da entrambi. Kotaro rimase a guardare, lanciando qualche gridolino acuto durante i movimenti più concitati, mentre Julia-kagi avanzò nella stanza seguita da Ahri aprendo le braccia a ventaglio e lasciando diversi simboli analoghi a quelli che fluttuavano sulle mani sospesi a mezz'aria. Dopodichè con un gesto diede il via a un fuoco di copertura con delle sfere di fuoco contro i due fratelli, la Principessa e il Bibliotecario Rosso, così da coprire la corsa forsennata di Kensei e Sho che non vennero bersagliati in controtempo durante il loro movimento.

    Il jonin della foglia sperava in qualche aiuto o ritrovato da parte del suo antenato, poggiando una mano sull'anta che riconobbe sicuramente la linea di sangue, riempiendosi di sottili venature dello stesso colore del suo chakra fino a definire il Simbolo della Stella, arricchito da numerosi altri Fuuinjutsu che certo agivano da serratura. La porta si aprì, rivelando una stanza di forse dieci metri quadrati con pochi scaffali, alcuni oggetti preziosi, dell'oro e soprattutto libri, numerosissimi libri. Nessun oggetto dall'apparenza utile o speciale, ma solo conoscenze e materiali preziosi che potevano tornare comodo a un discendente. Sicuramente se avesse studiato da quei testi avrebbe potuto approfondire notevolmente le sue conoscenze sui Fuuinjutsu, forse persino arrivando a saper tracciare un Simbolo della Stella nella sua forma più pura, quella che aveva addosso...ma sul momento nulla di quello che stava nella stanza gli era utile.

    Pur non avendo potuto interferire a causa degli attacchi, sicuramente Shuichiro aveva visto le azioni dei due ninja appena arrivati, e anche se si accigliò vedendo Kensei dirigersi alla porta non diede in escandescenze nè mostrò grandi preoccupazioni: sapeva che solo un discendente può aprire la porta, e si era assicurato di aggiungere ulteriori protezioni a quella stanza. Nel momento in cui Kensei poggiò la mano sulla porta una serie di venature andarono a disegnare un complesso Fuuinjutsu, che tuttavia si concretizzò proprio davanti a lui fino a formare due semplici ideogrammi: 突進 (Affondo). Nemmeno il tempo di ragionare e percepì chiaramente un effetto familiare: quello di una spada proprio davanti a lui, precisa e inequivocabile, che sferrava un affondo proprio al centro del suo petto [Trappola 1]Forza Nera+4 tacche, Velocità Nera+6 tacche, Penetrazione 4, Potenza 60.
    L'attacco è "invisibile" ma ne comprendi chiaramente forma e dimensione, è una spada di lunghezza simile a una katana, pensata però per perforare.
    ! Comunque andasse la scritta si sarebbe dissolta ma una analoga sarebbe apparsa al suo posto: 割る (Fendere). Analogamente, fu come se una spada, invisibile ma percepibile, cercasse un colpo orizzontale all'altezza del collo, assai più rapida del precedente attacco [Trappola 2]Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+8 tacche, Potenza 60, Sanguinamento DnT Medio.
    Spada come Katana


    L'attacco di Julia intanto era terminato e Midorinaka, interrotta nelle sue azioni dall'attacco di Byakuei, arretrò di uno o due metri mentre Shuichiro restava in guardia. In quel preciso momento il Bibliotecario Rosso si alzò, lasciando il suo trono e avanzando, con orme insanguinate che dopo poco venivano assorbite dal terreno. Altre complicazioni? Beh, le spazzerò via! Il Cardinale sembrava di altro avviso mentre Kotaro appariva nella sua ombra. Non è con noi che dovresti combattere, ma con quei due che dopo tanto parlare sono andati dritti filati a cercare il Segno del Sangue Perduto. Erano solo frottole, Principessa. Ci fu l'ombra di un sospetto negli occhi della fanciulla sanguinaria, soprattutto mentre guardava Kensei, e uno sguardo appena un pò ferito nel guardare Sho, poco distante. Io credo che sia finito il tempo di parlare. Dopo avervi sconfitti tutti metterò in ordine la situazione. E sia tu, Julia, che Byakuei, pagherete l'avermi attaccato. Tutti pagheranno! Forse non avrebbero dovuto lasciarla andare alla carica da sola, dopotutto.

    Tutto ciò che mi resta è preservare il mondo dal Segno. Mormorò Shuichiro. Non è mia intenzione ostacolare la mia illustre antenata, non è lei che voglio fermare, ma solo quel dono terribile proveniente da esseri che non dovrebbero nemmeno esistere. Questo, e liberare il mondo dalla presenza di mio fratello, il traditore, è tutto quello che mi da la forza di continuare. Beh, hai la tua possibilità, sedicente Imperatore! Replicò Julia-Kagi prendendo la palla al balzo e indicando Byakuei. Shuichiro si limitò a sospirare, senza dire altro, mentre cominciava il pandemonio.

    Sguainando appena la spada Midorinaka diede il via al medesimo Jutsu osservato da Sho poco tempo prima, uno che asserviva l'ambiente alla sua volontà: Chi no Keshiki - Hiironokenkyou (Scenario di Sangue - Uno Studio in Rosso)[Tecnica 1]L'utilizzatore può sigillare uno spazio chiuso rendendolo un suo Scenario di Sangue. Il sangue gronderà dalle pareti e formerà una pozza alta uno o due centimetri al suolo, e gocciolerà anche dal soffitto, che appare impregnato. Le aperture vengono sigillate con velocità pari alla concentrazione in un raggio fino a 24 metri dall'utilizzatore, o limitandosi a una stanza se di dimensioni inferiori. Le superfici ricoperte di sangue hanno Potenza 40 e Durezza 4 e non possono essere attraversate, manipolate o alterate da tecniche o abilità, solo distrutte. Il sangue nell'ambiente non è manipolabile per alcun fine, ma può essere usato per camuffare Chiiton o costrutti di sangue, che ottengono Furtività 6 e vedono il raggio minimo di percezione ridotto a 0,5 metri. All'interno della stanza la presenza del sangue induce Intorpidito negli arti e Nausea (DnT Medio, applicato una sola volta. Dall'esterno non è possibile percepire quanto avviene all'interno.

    Azione Rapida
    Esecuzione Geniale: Può usare tecniche senza sigilli, solo con Caricamento, pagandole Basso+½ Basso extra.
    Concentrazione Nera+3 (tecnica focalizzata)
    Questa volta non mi scappa nessuno. La tecnica avrebbe rapidamente sigillato la porta aperta della Sala del Fondatore Kagome e se Sho fosse stato dentro di essa avrebbe rischiato di restare chiuso fuori! Che fosse voluto? Una tecnica degna di una leggenda vivente. Si complimentò Byakuei, forse per canzonarla. Oh, finalmente aria di casa, mi sembra di essere tornato ai casermoni della Nebbia di Sangue! <3 Shuichiro invece commentò, scuro in volto. Questa tecnica ci terrà tutti qui fino a quando lo scontro non sarà terminato, è evidente. Hai ragione Kotaro, è come la Nebbia di Sangue. Un sospiro. Che stolti che siamo stati. Due bruschi movimenti del pennello, assai simili a quelli della Via della Spada Magica, con cui l'Imperatore disegnò a mezz'aria le parole "Aria Pura" che si posarono poi sul suo petto. Forse un modo per evitare gli effetti mefitici del sangue? Ora capisco... Mormorò Midorinaka. La tua lama Kenkichi non taglia...ma descrive. Intrigante ma debole. Non vi è differenza tra l'arte della spada e quella della calligrafia. Il movimento del pennello è carico della vita, dell'anima stessa di chi scrive, o non vale nemmeno la pena di muoverlo. Così come per la spada. Per me essi sono un tutt'uno. Questo è il risultato della mia ricerca e del mio studio come Kenkichi. Vedremo...Imperatore. Ma tu sei l'ultimo tra quelli da abbattere. Byakuei e Julia ora sono al primo posto. Sia così allora, Principessa. Commentò il Cardinale poco distante, apparentemente poco provato dal jutsu e armato di diversi spiedi un pò più spessi del normale, pronto a muoversi...probabilmente i suoi Ricevitori di Chakra. Kotaro ridacchiava alle sue spalle, sempre femmineo nei modi. Oh, quanto mi manca Ryucchan, i vestitini che gli mettevo erano così carini <3! Ma forse starebbero bene anche a Midorinaka-chibi-chan <3! Parole che ovviamente non mancarono di provocare la sanguinaria spadaccina.

    In ogni caso al contempo il Bibliotecario Rosso si era avventato su julia-Kagi, unica ad averlo attaccato fino a quel momento anche se era solo un fuoco di copertura che non lo aveva colpito realmente (in effetti l'attacco di Julia-kagi non aveva danneggiato nessuno), cercando di colpirla con un brusco manrovescio che schivò per un soffio, abbassandosi [Nota]Statistiche da Nera e trovandosi poi a fronteggiare un pugno che calava come una martellata, parato frapponendo la mano con il sigillo fluttuante, che pur preservandola si infranse, gettandola a terra! AAH! Gridò per la sorpresa, ma prima di essere colpita dall'attacco successivo fu Ahri a frapporsi intercettando il colpo con una corta lama, pur venendo atterrata a sua volta. Un gesto imperiodo del Bibliotecario e numerose freccie si sarebbero manifestate a mezz'aria, bersagliando entrambe le donne. Julia-Kagi sarebbe riuscita a difendersi ma Ahri avrebbe avuto sicuramente maggiori difficoltà se nessuno la avesse aiutata, trovandosi con almeno un dardo nella coscia sinistra e uno nella spalla destra [Nota]Nube di proiettili larga 3 metri su ciascuna donna. Concentrazione Nera+4. Potenza 35, Sanguinamento DnT Grave. Ahri si difende con un Fuuton ma è troppo lenta e subisce una leggera+sanguinamento alla coscia e una leggera alla spalla, se nessuno la difende.. La sua preveggenza non doveva essere del tipo utile ai combattimenti.

    Quasi in contemporanea, subito dopo il suo Jutsu e il breve scambio di parole, Midorinaka aveva scagliato due grossi costrutti di sangue verso Byakuei e Kotaro, cercando di intrappolarne le teste, ma vennero bloccati da un Muro d'Acqua evocato ad hoc dall'assassino effeminato, acqua che poi ricadde per terra mescolandosi al sangue. Midorinaka sorrideva, mentre del nuovo sangue emergeva proprio da terra, avvicinatosi di soppiatto e schiantandosi sull'addome di Byakuei come un pesantissimo pugno ma senza aprire alcuna ferito. Oofff... il Cardinale era quasi sul punto di vomitare ma quando altro sangue cercò di lambirgli la testa Kotaro lo scacciò con un colpo di mano...la Mortificazione delle Arti Magiche, forse? Che cosa poco elegante, Principessa... Mormorò alzandosi. Ma non dovrebbe essere il qui presente Sho o quel Kensei il vostro obiettivo? Mentre Kotaro lo proteggeva, Byakuei si voltò per fronteggiare il ninja della foglia lanciandogli contro uno dei suoi spiedi [Azione 1]Forza Nera, Potenza 60 (ma converte in -6 a tutte le stat se colpisce) Concentrazione Nera+10 tacche (3 da carateristiche, +4 per -4 Resistenza, +3 per TS).

    Disturbo di Chakra: L'utilizzatore può convertire la potenza del Ricevitore di Chakra in un malus alle statistiche se conficcato nel corpo di un obiettivo. Il malus è pari a 1 tacca a tutte le statistiche primarie per ogni 10 di potenza del Ricevitore di chakra: la vittima non subisce danni dal Ricevitore di Chakra conficcato. È possibile estrarre l'arma se la propria Forza è superiore alla Concentrazione avversaria.
    e poi intrecciando rapidamente una manciata di sigilli, assicurandosi che Sho lo stesse guardando, mentre continuava a sorridere beffardo [Tecnica Byakuei]Azione Rapida

    Concentrazione +7 tacche.
    . Se tutto fosse andato come doveva il giovane Kagome avrebbe chiaramente percepito l'acqua usata prima da Kotaro e poi diluita al suolo che si sollevava e cercava di affogarlo. E durante le sue reazioni a questo terribile jutsu, sia che avvenisse sia che fallisse, Byakuei gli avrebbe lanciato altri due Ricevitori cercando di piantarglieli nell'addome dalla breve distanza uno dopo l'altro, come enormi spiedi [Azione 2 e 3]Forza Nera, Potenza 60 (ma converte in -6 a tutte le stat se colpisce) Concentrazione Nera+10 tacche (3 da carateristiche, +4 per -4 Resistenza, +3 per TS).

    Disturbo di Chakra, come sopra.
    . EHI! LASCIALO, HAI DETTO CHE DEVO COMBATTERLO IO! Ruggì Midorinaka, coinvolta, anche se con Kotaro in mezzo aveva poche possibilità di agire in modo diretto.

    Shuichiro invece, lasciato libero da Midorinaka, si era avvicinato verso Kensei con pochi passi decisi. Se hai tentato di aprire vuol dire che come me sei un discendente. E' corretto? Non posso permetterti di entrare al momento. A qualunque costo. Scattò verso di lui mentre col pennello tracciava la parola (Spada) con un movimento elegante e preciso, infinitamente più veloce di qualunque combinazione di posizioni magiche. E come la parola sbiadì, la chiara sensazione di una spada si abbattè su Kensei esattamente come per le trappole di poco prima. Altre due volte il pennello trasmise l'arte della spada di Shuichiro, con un vago ma cauto rispetto da parte della Yakusoku, in un angolo della mente del Mizukage. I tre attacchi consecutivi, assai più incalzanti di quanto si sarebbe aspettato dato che non c'erano movimenti per tornare in guardia ma solo spade che apparivano e sparivano nel nulla, erano un colpo obliquo al petto da sinistra a destra [Azione 1]Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera +6 tacche (3 impasto, 3 Tributo di Sangue), Potenza 80 (50 base, 30 Tributo di Sangue), uno orizzontale da destra a sinistra che mirava a sbudellarlo [Azione 2]Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera +9 tacche (6 impasto, 3 Tributo di Sangue), Potenza 70 + Sanguinamento DnT medio (50 base, 30 Tributo di Sangue) e per finire un pesantissimo attacco discendente dall'alto per aprire il cranio in due [Azione 3 e Tecnica 2]Forza Nera+6 tacche (3 Base, 3 Impasto), Velocità Nera +6 tacche (3 impasto, 3 Tributo di Sangue), Potenza 90 (50 base, 30 Tributo di Sangue, +10 Precisione). Tutti portati da circa due metri, come se Shuichiro avesse una spada di grande lunghezza che gli garantisse maggiore portata, anche se invisibile (ma percepibile) e sempre pronta all'uso.


    Parecchio più indietro, non visti, numerosi cubi di carne si stavano intanto rinsaldando lentamente.

    ROoPWO3
    (Pardon, non ho capito dove posizioni Ookami XD)

     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Profezia


    Capitolo Quarto


    Atto XIX
    Schierarsi



    Ricevetti da Julia l'informazione che stavo cercando: le stanze riservate ai discendenti si aprivano con meccanismi simili a quello che avevo visto e aperto a casa di Kenzo Kagome. Dunque potevo quanto avessi pensato ed architettato; e mentre ripassavo in testa il mio piano, Ahri rispose a quanto le avevo rivolto in precedenza. Devi servirlo? incalzò canzonatoria Allora avevo ragione a considerarti un debole. Uno che ha bisogno di inchinarsi per procedere con la sua vita. Per fortuna Sho non ha preso da te. Digrignai i denti sotto l'Elmo, al limite della sopportazione di tali parole ma ciò che pronunciò dopo mi placò, suscitando in me rabbia, certo, ma anche curiosità - che non sarebbe potuta essere appagata con un gesti di stizza e cattiveria. Tu nemmeno lo sai, ma se non fosse stato per me... Ma dovetti tenere la mia risposta per un momento successivo dato che Julia aprì la sala del Trono, mostrandoci tutte le persone coinvolte in quel beffardo scherzo del destino.
    Il Pennello che Shuichiro teneva in mano mi fu confermato dalla Yakusoku essere la sua Lama Insanguinata - una scelta senza dubbio peculiare. questo è certo - anche se mi sfuggiva del perché impugnare l'arma come una katana. Che fosse in grado di tagliare, magari attraverso qualche jutsu? Difficile dirlo sul momento ma era l'unica ipotesi plausibile. Il suo stile, comunque, la Forma che adottava, faceva capo a Kenkichi stesso e, di conseguenza, alla ragazzina che avevo di fianco.
    Le parole di Sho rivolte a Midorinaka rimbalzarono su un muro di convinzioni e ardore spesso e duro forse quasi quello del sottoscritto; mi domandavo quando Sho si sarebbe reso conto della natura della persona con cui si ostinava a dialogare. Comunque la donna scattò verso Shuichiro ed io e mio figlio cogliemmo l'attimo per mettere in moto i nostri piani. Fu interessante vedere come pensammo la stessa cosa o quasi. Niente ostacolò i miei movimenti, complici gli attacchi di Midorinaka all'Imperatore e del Cardinale agli altri due, ma quando arrivai alla porta e la toccai, cercando di aprirla, ingenuamente, una coppia di ideogrammi comparve davanti ai miei occhi: Affondo, recitavano. Ero caduto in una trappola. Possibile che, con tutti gli anni che Shuichiro aveva passato in quel luogo, avessi totalmente ignorato il fatto che avrebbe potuto difendere con dei fuuinjutsu quel luogo? Eppure mi era ormai chiaro che mi trovavo in mezzo ad un gruppo di ninja esperti in Sigilli. Commisi, insomma, proprio una mossa stupida. Fortuna volle che ci volessero ben altri colpi per potermi impensierire. Infatti, non appena lessi quelle parole, la mia reazione istintiva ed immediata fu quella di concentrare il mio chakra al centro del petto, manifestando la natura a lui più affine, quella del raiton. [Tecnica]Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma infondendo chakra affine alla sua impronta di chakra. Deve possedere almeno un'abilità Impronta di Chakra. Gli effetti di questa tecnica non si applicano al calcolo dei danni verso le persone, ma solo ai fini di parate o danni a equipaggiamenti e oggetti. Può incrementare la potenza di un'arma o del corpo senz'armi di 20 o triplicarne la capacità di danneggiare gli oggetti. Alternativamente può incrementare le capacità difensive di una protezione di 20. Anche se sottoposto a questa tecnica, un equipaggiamento non diviene capace di bloccare tecniche avanzate, ma può bloccare costrutti generati da tecniche speciali..Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]

    Protezione della Natura
    Maestria: L'utilizzatore, se attiva la Manipolazione della Natura e scelto un potenziamento difensivo su un equipaggiamento, riceve un bonus alla Resistenza +2 Tacche nella zona sottostante all'equipaggiamento interessato dalla tecnica. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]

    Impenetrabilità della Natura
    Talento: L'utilizzatore, se attiva la Manipolazione della Natura e scelto un potenziamento difensivo su un equipaggiamento, può aumentare la durezza di quest'ultimo di 1. Se la durezza dell'equipaggiamento è già 5, esso diviene immune alla Penetrazione. Utilizzabile una volta ogni due round. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Resistenza: 700 + 50 (Protezione Naturale) = 750
    L'armatura, ora crepitante di oscuri fulmini, era divenuta più resistente e mi aveva reso più incline ad assorbire qualsiasi assalto venisse portatomi. Infatti, dal sigillo che aveov davanti emerse una sorta di spada, che non vidi perché invisibile ma che percepii chiaramente davanti a me infilzare l'aria. Nonostante la superiore velocità, l'essere preceduta dal comparire di kanji e parole leggibili e comprensibili in frazioni di secondo mi permise di lasciare che l'arma sbattesse sul mio corpo, facendomi indietreggiare di mezzo passo per via della potenza dello stesso, ma anziché perforare l'armatura, come era evidente intenzione di quell'affondo, scontrandosi contro il metallo che mi rivestiva, la spada schizzò verso l'alto, andando a tagliare il nulla davanti al mio volto. Ricevetti comunque un modesto colpo, anche se riuscii ad attutirlo concentrando chakra nella zona interessata. [Ferita]
    Potenza Armatura 40 vs 60 Potenza Spada

    Resistenza 700 + 50 (Protezione della Natura) +75 (Impasto) = 825 vs 800 Forza Colpo

    Odio Incarnato: L'utilizzatore ha le seguenti imposizioni: se possibile, farà soffrire gli avversari; non risparmierà nessuno dalla morte, se non controproducente; non presterà soccorso a chi è in difficoltà, se si è dimostrato debole; non cercherà mai di placare gli animi; Le imposizioni sono sempre attive. Se rispettate le imposizioni, l'utilizzatore sarà Odio Incarnato anche se disattivata la tecnica speciale ed otterrà un miglioramento alla protezione naturale.

    Protezione Naturale: 10.
    MezzaLeggera da contusione al Petto.
    Ma le sorprese non erano finite. Infatti un secondo kanji comparì sul muro, costringendomi a concentrare quanto più chakra possibile nel braccio sinistro per tirare su l'arto e frapporlo all'arma in arrivo, anche se questo arrivò comunque leggermente in ritardo e, anziché parare il fendente invisibile, si limitò a sollevarlo quel tanto che bastava per portare il colpo fuori dalla sua traiettoria originale e fargli fendere l'aria sopra la mia testa. [Difesa I]Riflessi: 700 + 150 (Impasto) = 850

    Leggera alla vitalità.

    Mi voltai di scatto, guardando come stesse procedendo lo scontro e, soprattutto, gettando uno sguardo alle azioni dell'Imperatore. Julia aveva coperto me e Sho e sembrava come se mi fossi voltato durante un attimo di pausa tra uno scontro molto tassante per tutti. Midorinaka puntava Shuichiro mentre Byakuei, protetto da Kotaro, se ne stava fermo, pronto a sparare sentenze e a tessere trame non appena chiunque avesse aperto bocca. E così, infatti, accadde. Non è con noi che dovresti combattere, ma con quei due che dopo tanto parlare sono andati dritti filati a cercare il Segno del Sangue Perduto. Erano solo frottole, Principessa. Midorinaka mi guardò glaciale nel sentire quelle parole. Il Cardinale aveva ragione ma era facile far passare quell'azione come qualcosa mossa da altri intenti. Avrei infatti potuto dire che, trovato immediatamente il Simbolo, avremmo potuto restituirglielo per porre immediatamente fine allo scontro. Ma non ce ne fu bisogno data l'aperta dichiarazione di guerra di Midorinaka al Collezionista di Teschi. Shuichiro fu montato da un sentimento di dovere e rammarico straordinario al punto da mormorare nuovamente le sue intenzioni. Tutto ciò che mi resta è preservare il mondo dal Segno. Non è mia intenzione ostacolare la mia illustre antenata, non è lei che voglio fermare, ma solo quel dono terribile proveniente da esseri che non dovrebbero nemmeno esistere. Questo, e liberare il mondo dalla presenza di mio fratello, il traditore, è tutto quello che mi da la forza di continuare. E con quelle parole il combattimento ebbe davvero inizio.
    Midorinaka, sguainando appena la spada, ricoprì la stanza ed ogni ingresso di uno spesso strato di sangue impedendomi, quindi, di poter eseguire un secondo tentativo di apertura della stanza. L'aria che respiravo inoltre, mi dava un certo fastidio ed una forte nausea, irritandomi non poco. [Ferita]Leggera per DnT Medio. Seguì un peculiare scambio di battute sui tempi passati tra Byakuei, Kotaro e Shuichiro fin quando quest'ultimo, scrivendo per aria col suo pennello, non suscitò le curiosità di Midorinaka. La tua lama Kenkichi non taglia...ma descrive. Intrigante ma debole. Disse la principessa, rendendo tutti partecipi della peculiarità dello stile dell'Imperatore. Non vi è differenza tra l'arte della spada e quella della calligrafia. Il movimento del pennello è carico della vita, dell'anima stessa di chi scrive, o non vale nemmeno la pena di muoverlo. Così come per la spada. Per me essi sono un tutt'uno. Questo è il risultato della mia ricerca e del mio studio come Kenkichi. Replicò proprio Shuichiro. Condividevo anche la sua idea: come non potevo dato il compito che mi era stato assegnato dal Clan, quello di preservare la memoria storica delle Lame Insanguinate? Come potevo non condividere l'importanza della scrittura anche quella meno convenzionale, io che ero un Artista del Sangue, scriba, spettatore e demiurgo dello Spirito del Mondo? Tuttavia la smania omicida di Midorinaka prese il sopravvento e il direzionamento della sua ira passò dall'Impertore al Cardinale ed all'ultima Chiave rimasta. No, Midorinaka. Tuonai. Julia non ti è ostile. Concentra le energie su Byakuei che è l'unico reale pericolo qui dentro. Quelle parole sarebbero indubbiamente rimaste inascoltate ma un tentativo valeva la pena farlo. In ogni caso la principessa Kenkichi si voltà verso il Cardinale, iniziando ad attaccarlo. Shuichiro, allora, ebbe tempo di concentrarsi su di me. Se hai tentato di aprire vuol dire che come me sei un discendente. E' corretto? Non posso permetterti di entrare al momento. A qualunque costo. Disse, con tono fermo e grave. Capisco. Risposi mentre, ancora una volta, lasciavo che l'odio che mi alimentava e teneva in vita s'espandesse dal mio corpo e si insinuasse nelle membra dei miei nemici. [Attivazione Kinjutsu]

    Yami-do no Kinjutsu - 闇路の禁術
    Kinjutsu di Taki

    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Puo' mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Guarigione d'Odio: All'attivazione, l'utilizzatore può generare Vitalità extra temporanea, annullando anche gli status. L'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ Leggero alla vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in Medioleggera, avvelenamento escluso. L’utilizzatore non può svenire né morire fintanto che la TS è attiva, anche se la sua vitalità è scesa a zero o ha subito danni mortali.
    Aura d'Odio: L'utilizzatore definisce un’area ben precisa con centro se stesso, inondandola col suo odio. L’utilizzatore, all'attivazione della tecnica, può Instillare Odio fino ad un massimo di una persona per livello dispari della tecnica speciale; Instillare Odio costa Medio e uno slot azione/tecnica per ogni persona oltre la prima. Coloro cui è stato Instillato Odio avranno dei malus a Forza e Resistenza finché permangono nel raggio di Aura d'Odio. Ogni round, l'utilizzatore può assegnare tacche extra di svantaggio alle statistiche primarie avversarie, bilanciando con un equivalente malus ad una propria statistica primaria; il processo deve essere ripetuto per ogni persona all'interno di Aura d'Odio. Il malus massimo per persona cui è stato Instillato Odio è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale.
    Odio Incarnato: L'utilizzatore ha le seguenti imposizioni: se possibile, farà soffrire gli avversari; non risparmierà nessuno dalla morte, se non controproducente; non presterà soccorso a chi è in difficoltà, se si è dimostrato debole; non cercherà mai di placare gli animi; Le imposizioni sono sempre attive. Se rispettate le imposizioni, l'utilizzatore sarà Odio Incarnato anche se disattivata la tecnica speciale ed otterrà un miglioramento alla protezione naturale.
    Backfire: Causa Scoordinato e Indebolito in tutto il corpo per un numero di round pari ai round d'utilizzo. Riattivare la tecnica speciale annulla gli status negativi. L'utilizzatore può attivarla 1 volta al giorno ogni livello pari della tecnica speciale, altrimenti alla disattivazione sarà Affaticato. Nei combattimenti in arena, il giocatore non avente backfire può decidere di incrementare la durata dello scontro: lo scontro potrà continuare, oltre i limiti prestabiliti, per tutti i round di backfire non conteggiati nei limiti di round dello scontro


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    • Attivazione: La Vitalità extra è pari a 12 leggere.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Forza di 2 Tacche.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Resistenza 2 Tacche.
    • Aura d’Odio ha un raggio di 24 Metri.
    • Odio incarnato concede un bonus di +10 alla Protezione Naturale.
    [Azione I]Annullo Intorpidito all'attivazione. Instillo odio in Shuichiro e Byakuei. Al secondo do -2 tacche in Resistenza extra, bilanciando con -2 tacche in Riflessi. Contemporaneamente l'Imperatore partì all'assalto, scattando e calando su di me la sua spada, sebbene, di fatto, non la stesse muovendo. Il pennello incise per tre volte la parola "spada" in aria e per tre volte dovetti difedermi da attacchi diversi. Benché non vedessi la spada non mi fu difficile capire dove fosse e come si muovesse dato che riuscivo benissimo a percepirla. Necessitavo di qualche istante di preparazione in più rispetto al normale, cosa che mi portò a preferire una via decisamente peculiare in quella situazione: quella del minor sforzo possibile. Il primo colpo, sempre necessario a saggiare le caratteristiche avversarie, fu dunque subito in pieno senza troppe manovre particolari ma attraverso l'utilizzo di molto, moltissimo chakra. [Ferita] Potenza Armatura 40 vs 80 Potenza Spada

    Resistenza 700 + 150 (Impasto) = 850 vs 725 = 775 - 50 (Odio Incarnato) Forza Colpo
    Protezione Naturale: 10.
    MezzaLeggera da contusione al Petto.
    Leggera alla vitalità per sovrimpasto.

    Anche il secondo colpo ricevette un trattamento del tutto similare, se non identico. Finché si mirava al mio busto era praticamente impossibile perforare le mie difese. [Ferita] Potenza Armatura 40 vs 70 Potenza Spada

    Resistenza 700 + 150 (Impasto) = 800 vs 725 = 775 - 50 (Odio Incarnato) Forza Colpo
    Protezione Naturale: 10.
    Illeso
    Leggera alla vitalità per sovrimpasto.
    L'ultimo colpo, tuttavia, non poté vantare il petto come bersaglio e dunque dovette ricevere un trattamento ben diverso dai due precedenti. Sentii la presenza di una spada ben al di sopra della mia testa e compresi quindi come fosse quest'ultima l'obiettivo del colpo del mio avversario volto, probabilmente a risolvere immediatamente la questione. Concentrando una buona quantità di chakra nel busto, tuttavia, applicai una rapida torsione e flessione dello stesso cosicché, anziché impattare contro la mia schiena, la spada non si schiantasse contro l'inizio della mia protesi sinistra, lasciandomi quindi del tutto illeso. [Difesa II] Riflessi: 700 + 150 (Impasto) = 850.

    Leggera alla vitalità per sovrimpasto.
    Non sono io il tuo avversario, Shuichiro. Dissi all'Imperatore. Se non vorrai che entri in questa stanza, non lo farò. Dovrai convincere anche Midorinaka, però. Aggiunsi poi, prima di mettere mano alla Yakusoku. Direi di sconfiggere il nostro nemico comune prima, che dici? Potresti tenermi occupato Kotaro? Ti prometto che lascierò a te il colpo mortale su tuo fratello. E, così dicendo scattai verso il cardinale, puntando la Promessa verso di lui, Promessa che lentamente si formava nella mia mano e iniziava a studiarlo. La sua condanna a morte era ormai stata sancita ed il Saluto Makashi diede chiaro segnale a riguardo. [Azione I]Studio Byakuei con la Yakusoku per Armonia, se ancora possibile. Altrimenti lascia perdere questo slot. Distribusco 4 tacche in velocità.[Movimento Gratuito]6 metri. Guardando la mappetta dovrei rientrarci preciso preciso.[Abilità] Volontà Assassina [0] - Velocità
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi. [Da chunin in su]

    Saluto Makashi
    Speciale: L'utilizzatore, tracciando con la spada una X nell'aria, saluta l'avversario. L'Utilizzatore deve ritenere l'avversario all'altezza della sua attenzione per salutarlo e dovrà intrattenere lo scontro con una sola Spada fintanto che non verrà utilizzata "Addio Makashi". Salutare richiede Slot Gratuito Veloce. L'utilizzatore ottiene un bonus di +1,5 in Percezione nei confronti dell'avversario salutato. Non è possibile salutare più di un avversario per volta. Se brandite due spade o lasciata la presa sulla spada con cui si è salutato, l'abilità si disattiva.[Da genin in su]
    Lanciatomi sul Cardinale concentrai tutte le mie forze e le mie energie perché lo scontro si esaurisse il prima possibile. Con due rapidi fendenti, infatti, avrei cercato di sgozzare l'uomo con un fendente orizzontale da destra verso sinistra e, infine, avrei cercato un semplice colpo discendente alla testa, intenzionato ad aprirgliela in due. [Azione III-IV]Colpi identici con le seguenti stat. (se Armonia non dovesse funzionare, considerali degli impasti medi che aggiungerò al prossimo post)

    Forza: 850
    Velocità: 700 - 50 (Equip. Debilitante) + 50 (Volontà Assassina) + 100 (Armonia) + 50 (Impasto) = 850
    Potenza Yakusoku: 40
    Se non fosse stato possibile studiare attraverso la spada il mio avversario, avrei eseguito due fendenti all'altezza degli avambracci così da recidergli le mani e, ipoteticamente, la facoltà di compiere sigilli e poi avrei eseguito un terzo ed ultimo fendente diretto, per verticale, dall'alto verso il basso, ancora, verso la testa. [Azione II-III-IV]Identici alle stat precedenti, eventualmente con impasto da aggiungere al prossimo post.
    Ebbi un istante per guardare verso Ahri e Julia. Non avevo modo di difenderle - e neanche troppo interesse, se non la curiosità legata alla questione rimasta in sospeso con Ahri - e quindi speravo che sapessero cavarsela o, in extremis, che le potesse aiutare Sho.
    Rivoltandomi rapidamente verso Byakuei avrei ringhiato altre parole figlie della curiosità: Tuo fratello ha parlato di cinquant'anni fa come il periodo dei vostri assalti a Kiri. Perché dai miei archivi risultavano assalti più recenti? Hai truccato i fogli? Con quale scopo, parla!
    Ma non erano i miei assalti quelli che il Cardinale avrebbe dovuto temere: erano quelli di Midorinaka. Kotaro sarebbe riuscito a difendersi ed a difendere il suo "capo"?




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Parata trappola
    2: Parata colpo alla testa
    3:
    4:
    Slot Azione
    1: Istillare Odio
    2: Studiare Byakuei/Fendente ad un avambraccio
    3: Fendente alla gola/Fendente al secondo avambraccio
    4: Colpo discendente in testa
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Kinjutsu
    2: Manipolazione Natura
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante indossato.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku




     
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    Il nemico del mio nemico


    Post diciannovesimo (XXI)



    "Al mondo non importa della tua vita, o di quella di chicchessia"... hai ragione. Il mondo è ingiusto, cerca di metterci l'uno contro l'altro, cerca di far prevalere il forte sui deboli. Sei l'incarnazione di tutto questo, no? Eppure guarda dove questo ti ha condotto, guarda dove ha condotto tutti noi. La tua ossessiva ricerca del potere ti rende cieca, rende ciechi la maggior parte di noi, per questo combatto. Preferisco morire nel tentativo di creare un mondo più giusto per tutti che vivere imponendomi sugli altri, se davvero servirà venire all'inferno per farti capire la veridicità dei miei intenti, certo non mi tirerò indietro.


    Perché continuavo a provarci? Perché mi ostinavo a tentare di convincere qualcuno così impossibile? Non lo so, davvero non riesco a rispondervi. Avrei voluto mollare, darle ragione e lasciare che la vicenda si esaurisse nella violenza, sarebbe stato certamente più facile, eppure non ne ero in grado. Probabilmente sembravo un folle e, probabilmente, lo ero davvero.
    Anche mia madre sembrava pensarla come gli altri, non potevo biasimarla. L'idea di un'immutabile violenza e predominanza del più forte era radicata nella mente di tutti, forse legata ad un oscuro ed ancestrale desiderio di primeggiare sugli altri; Midorinaka e mio padre lo ostentavano, facendo di esso un vanto, ma ero convinto che tale idea fosse propria di tutti, nascosta nell'anima di ognuno di noi? Che fosse anche nella mia? Che fosse stata proprio quell'idea, sepolta ma presente, a spingermi ad agire in quel modo? Avevo cercato il simbolo del sangue perduto, non volevo che cadesse nelle mani sbagliata, o almeno questo mi ripetevo. Se invece fosse stata la ricerca del potere a guidarmi? Ero stato egoista? Avrei forse dovuto aiutare la principessa del sangue nel suo assalto invece di provare ad aprire le stanze in cerca di un aiuto? Altre domande a cui non saprei rispondervi. Non mi sento di aver sbagliato, penso che la mia azione fosse la più logica, ma la logica poteva oscurare la purezza delle mia intenzioni agli occhi degli altri, soprattutto se si è contro ad un manipolatore come il Cardinale. Il viscido nemico non aveva esitato un attimo a provare a mettermi contro Midorinaka, e non nego che il suo sguardo ferito nei miei confronti mi provocò una fitta allo stomaco non indifferente. Non penso possiate biasimarmi però, avevo provato a fermarla, ci avevo provato davvero; inoltre, per quanto tentassi di instaurare un legame con lei, non potevo permettere che lei diventasse un mostro pronto a falciare vite.... no? Impedirle di prendere il simbolo era la cosa più logica, la più giusta per tutti, tranne che per lei, colei che avevo poco prima proclamato come amica, il mio animo ara scisso dal peso straziante di una decisione per cui la scelta più giusta era anche la più sbagliata, ma ci avrei pensato dopo, erano ben altri i problemi che dovevo affrontare in quel momento.

    La stanza si era rivelata un buco nell'acqua, nonostante le preziose informazioni che conservava, infatti, non vi era in essa niente che potesse aiutarmi nello scontro imminente, fu proprio per questo motivo che uscii ben prima che questa venisse sigillata dalla terribile tecnica della principessa che, per mia sfortuna, avevo già avuto modo di vedere.
    Lo scenario di sangue mi provocò una forte nauseaFerita Leggera, difficile da gestire, ma non fu l'unica emozione a suscitarmi. Datemi del sentimentale o dell'ingenuo, ma quel terribile spettacolo mi diede anche speranza. No, non ero impazzito, non più di quanto già non fossi almeno; il motivo è molto semplice: Midorinaka aveva chiaramente provato a chiudermi fuori dal pandemonio che stava per accadere, ne ero certo. Potevo ancora far breccia nel suo cuore.

    Nell'arena di sangue si erano venuti a creare molteplici scontri, avrei voluto poter intervenire in aiuto di mia madre e Julia, ma la velocità delle frecce era troppo elevata perché potessi farlo, soprattutto considerando la debilitazione che mi aveva indotto la precedente tecnica di Midorinaka. Maledizione! Devo fare in fretta o finiranno per farsi ammazzare!

    Fuggite e basta!


    Urlai alle due donne mentre mi preparavo a fronteggiare l'assalto di Byakuei.
    Una luna piena si formò sulla fronte della grande bestia al mio fianco, segno del legame che avevo instaurato con lui tramite la stella. [ST] Okami ha 2 tacche extra a riflessi più una ulteriore bilanciata da una di malus in Resistenza.
    FermaOrdini del Cielo, 1 tacca a Riflessi quell'affare, fratello! Intimai al lupo che, con un rapido gesto discendente della mano destra, schiantò a terra la strana arma che il nemico mi aveva scagliato contro. [SDI] Riflessi Nera
    Rapidamente il cardinale eseguì quindi i simboli per una tecnica che evocò un un pilastro d'acqua, troppo veloce per me da schivare, potetti solo chiudere con forza la bocca ed inclinare la testa in avanti in modo da proteggere leggermente le narici. Il liquido mi colpì in pieno, non provocò danni ma si insinuò comunque nelle mie aeree provocandomi la terribile sensazione di annegamento; tuttavia era molto strano, come aveva fatto a penetrare così facilmente? Che stai facendo, fratello?! Ringhiò il lupo. Il fedele Okami, seppur al mio fianco, non aveva minimamente reagito alla cosa, non solo, ma non sembrava nemmeno capire il motivo della mia reazione. Un genjutsu! Ho ancora bisogno di te, proteggimi Pianificazione [0]
    Speciale: L'utilizzatore può assegnare un incarico ad un alleato impartendogli delle direttive specifiche. Ogni azione intrapresa dall’alleato è incrementata di 2 tacche in una statistica scelta dall’utilizzatore. L’alleato deve ubbidire all’incarico impartito dall’utilizzatore il potenziamento non è applicabile per eventi collaterali la missione e non strettamente collegati.[Da chunin in su] + 2 a riflessi
    , ho bisogno di un attimo.

    Il grande lupo fece ancora scattare i suoi artigli, deviando le due armi da lancio, mentre le mie mani si congiungevano nel simbolo della tigre per eseguire la tecnica del rilascio. [SDII e III + STII e III]RIflessi di Okami Nera + 1
    Slot tecnica extra da bonus ad intuito + intuizione da stratega

    Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]

    Consumo Alto per efficacia 60 + azione rapida

    In un istante la sensazione di annegamento scomparve e fui nuovamente in grado di respirare liberamente, ma soprattutto di pensare.
    La situazione era difficile, caotica, sembrava che tutti combattessero contro tutti, inoltre le mie potenzialità fisiche, almeno da quello che avevo visto, parevano essere le più deboli all'interno di quella cloaca di odio. Scoraggiante eh? Essere il più debole all'interno di una situazione del genere certo non era piacevole, ma non era nemmeno lontanamente sufficiente a farmi gettare la spugna, ancora una volta la mia mente avrebbe dovuto prevalere sul mio fisico, cercando di portare una situazione del genere a mio vantaggio.
    Vediamo com'era la situazione: c'era il bibliotecario rosso che aveva cominciato ad attaccare, focalizzandosi su Julia e mia madre, o forse no. Il costrutto pareva aver reagito all'assalto che la Kagi aveva utilizzato per difendere lo spostamento mio e di mio padre, era possibile che il coinvolgimento di mia madre fosse dovuto alla sua sfortunata vicinanza all'altra donna, d'altro canto il gigante di sangue altro non era che un meccanismo di allarme, pronto a reagire agli assalti, decisamente utile visto il modo in cui aveva attaccato le sue vittime, ma ci torneremo dopo.
    Altro scenario: Mio padre che cercava di convincere Suichiro in un'alleanza contro il cardinale prima di gettarsi su quest'ultimo; utile, non c'è che dire, ma dubito che Midorinaka avrebbe preso bene la cosa e, se dovevo scommettere su un cavallo, sarebbe stato lei.
    Infine c'erano Byakuei ed il suo prezioso Kotaro che avevano provato a rendermi inoffensivo, perché di questo si parla, quei colpi, seppur insidiosi, erano ben lontani dal poter essere mortali, perché? Che fosse solo un modo per suscitare una reazione nella ragazza di sangue? Se quello era il suo intento aveva avuto effetto, Midorinaka non sembrava affatto contenta; anche se lo nascondeva dietro la scusa di voler essere lei a farmi a pezzi sapevo che sotto c'era ben altro.
    Bene, questa era la situazione, tutti sembravano convergere sul cardinale, ma non potevo lasciare che mia madre e Julia fronteggiassero il mostro da sole, potevo inoltre unire questa mia necessità ad un possibile ulteriore assalto al mio bersaglio. Come? Semplice, state a sentire.
    Dobbiamo distrarre il servo per lasciare che gli altri prendano indisturbati il padrone. Intimai al lupo, intendendo di focalizzare Kotaro. Senza ulteriori indugi il lupo caricò l'assassino delle ombre, coprendo in una frazione di secondo la distanza che li separava [Slot gratuito] e tentanto di squarciarne il petto con una potente artigliata che mirava a percorrere dalla cresta iliaca destra alla spalla sinistra del bersaglio. [SAI]Artigli [AdR]
    Speciale: L'utilizzatore può colpire l'avversario con i propri artigli, potenza 30. Può ridurre di 10 la potenza una volta per round per infliggere Ustione (DnT Medio). Ogni membro del branco nel raggio d'azione aumenta la potenza di 5, fino a un massimo di 20.(Consumo: 1/2 Basso)
    [Da jonin in su]

    Artigli adamantini [Potenziamento]
    L'utilizzatore possiede degli artigli e zanne speciali ed ottenuti dopo il bagno nella sacra pozza del sole degli spiriti lupo. Il potenziamento di Artigli adamantini si applica anche a "Zanne ed artigli"Tipo: Da Mano - Taglio/Perforazione
    Dimensione: Media
    (Potenza: 30 | Durezza: 3)
    [Da chunin in su]

    Potenza 60 Stat Viola

    Intanto io raccolsi da terra una delle armi scagliatemi dal cardinale e la scagliai con forza contro il guardiano della biblioteca [SAII] Forza Viola per poi scattare verso il cardinale in modo da averlo tra me ed il bibliotecario rosso. [SAIII] Le mie intenzioni erano semplici: attirare sul mio obiettivo le attenzioni del costrutto. Avevo utilizzato l'arma che Byakuei mi aveva precedentemente scagliato contro per massimizzare l'illusione, ma non pensavo che fosse rilevante, se il modus operandi era come lo avevo interpretato il suo prossimo sarebbe stato un attacco ad area, ma se non altro con direzione opposta a quella dove si trovavano Julia e mia madre, inoltre avevo preso posizione in modo da potermi riparare grazie allo stesso corpo del mio nemico da una possibile selva di frecce. Avrei potuto semplicemente nascondermi dietro una colonna, è vero, ma quel  mio gesto rischioso era necessario per riassestare la fiducia di Midorinaka, dimostrandole la mia volontà di combattere al suo fianco. L'ira della principessa, altrimenti, sarebbe stata molto più pericolosa delle frecce.
    Intanto Okami distraeva ulteriormente Kotaro con un ulteriore assalto di artigli, stavolta portato con l'intenzione di decapitare l'uomo dai capelli lunghi tramite un assalto parallelo al terreno all'altezza della cartilagine tiroidea, seguito da un attacco ascendente mirato a dividere idealmente il busto a metà [ST Extra] Collaborazione [2]
    Speciale: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra o 1 slot tecnica extra da cedere agli alleati Evocazioni. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round. [Da chunin in su]

    Doppia zanna
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore esegue due attacchi in rapida successione. Il primo attacco avrà la Forza incrementata di 4 tacche mentre il secondo avrà la Velocità incrementata dello stesso valore. L'utilizzatore ottiene uno slot azione extra da poter usare per il secondo colpo della tecnica. Può utilizzare "Artigli" per l'attacco, ma deve pagarne il costo.Tipo: Taijutsu - Rendan
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: MedioAlto)
    [Da chunin in su]

    Applico l'Adr, potenza 60 ogni colpo
    .

    Non c'è bisogno che ti ripeta che non sono io il tuo nemico qui, Midorinaka! Combatterò al tuo fianco e poi sarà quel che sarà, ma adesso eliminiamo colui che ci ha trattati come burattini, colui che pensa di poterti controllare!


    Chakra: 44/80
    Vitalità: 16.5/18
    En. Vitale: 28.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 675
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Difesa Okami
    2: Difesa Okami
    3: Difesa Okami
    Slot Azione
    1:  Attacco Okami
    2:  Lancio arma Cardinale
    3:  Movimento
    Extra:  Attacco Okami per doppia zanna

    Slot Tecnica
    1:  Attivazione TS
    2:  Rilascio
    3:  Rilascio
    Extra:  Doppia zanna
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Zanbato × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    Chakra Okami: 5,5/15
    Vitalità Okami: 11/12


     
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69 replies since 18/12/2019, 16:16   1539 views
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