Il Dolore delle StelleAffari di Famiglia e Nebbia

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    È colpa tua. Ratty

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    Scontri e Rivelazioni

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    Le gocce di sangue riempivano l'aria mentre ogni passo sul fondo bagnato e scivoloso di sangue sollevava ancor più liquido scarlatto tutto intorno. Sho lo aveva già sperimentato: alla disattivazione della tecnica non ci sarebbero state più tracce di quel jutsu così totalizzante. Se non altro il corpo si stava adattando in fretta ai miasmi e ben presto non ci sarebbero stati più effetti collaterali a parte la nausea, per quanto lo Studio in Rosso costituisse comunque un grande vantaggio per le tecniche della Principessa Kenkichi...probabilmente volto a nascondere la sua impossibilità di uccidere o versare sangue. Mentre il Bibliotecario infieriva su Julia e Ahri, ferendo la Yamanaka fino a farla sanguinare.

    Non distante Kensei aveva incassato gli attacchi di Suichiro subendo un discreto numero di ferite, ma contemporaneamente la sua oscurità si era accesa andando a toccare tanto Byakuei, senza effetti chiaramente visibili, quanto l'Imperatore, che si accigliò appena, influenzato da quell'intensa emozione. Tu...non so cosa tu abbia dentro ma è potente. E pericoloso...lo avverto. Strinse i denti, mantenendo salda la presa sul pennello che era la sua spada. Il caro Mizukage può forse influenzare il mio corpo, ma la mia mente è leggera e libera. Commentò Byakuei mentre infieriva su Sho, trovandosi però bloccato dall'intervento del lupo umanoide. Sei il Mizukage? Aggiunse con elaborata lentezza Shuichiro, sospirando mentre a stento tratteneva la sua aggressività, segno di un notevole autocontrollo. Ho ammesso il fallimento del mio progetto già in passato. Ma non per questo mi piegherò davanti al Mizukage. Avverto la tua cupidigia, e questo potere non mi rende certo fiducioso o mi ispira a credere alle tue parole sul Segno. Tuttavia sono daccordo: Byakuei è il bersaglio principale, anche se fuori portata. Anche se poco dopo l'Inquisitore accennò al colpo di grazia, ottenendo una reazione inaspettata. Il colpo mortale? Replicò l'Imperatore con un vago accenno di ironia. Da qui? Sospirò. Capisco che anche tu, come molti altri in passato, sia stato ingannato. Osserva "mio fratello". Ti pare forse di notare una qualche, anche minima somiglianza? Mio fratello è sempre stato geloso di me, sotto ogni aspetto, perchè c'era una vaga somiglianza anche se era nettamente più basso, e quale che fosse l'addestramento non riusciva a sviluppare una muscolatura adeguata. Pur di avvicinarsi a me cercò di farsi crescere dei baffi, che tuttavia sono l'unica somiglianza tra noi. Mormorò. Immagino tu abbia capito di cosa sto parlando.

    Byakuei forse aveva sentito o forse no, ma sorrideva mentre veniva messa in moto la controffensiva. Il Ricevitore di chakra raggiunse il bibliotecario, anche se non trasmise certo i suoi effetti di indebolimento, e approfittando di quella momentanea distrazione con un grido Julia-Kagi generò un fuuinjutsu a terra che, imponendo una spinta, lanciò la creatura contro il Trono portandolo lontano da sè e da Ahri, che si stava rialzando lentamente. SPARISCI TU! Quindi avrebbe preso la Yamanaka per un braccio, facendole cenno di seguirla mentre entrambe si avvicinavano alla sala Kenkichi. Se tutti vogliono il Segno ed è davvero là, allora voglio assicurarmi che nessuno ci arrivi. Confermò la donna, mentre Ahri annuiva. Una mossa interessante. Borbottò il Cardinale. Ora se la prenderà con me. Aggiunse voltandosi quasi flemmatico verso il bibliotecario che era stato fatto sedere a forza sul trono e che si stava già rialzando. Ookami si avventà su Kotaro trovando però un coltello da lancio a bloccare il suo braccio massiccio e i suoi artigli, tenuto dal misterioso Tokugawa come se fosse una piuma, tanto sembrava leggero e aggraziato [Difesa Kotaro 1]Statistiche: Riflessi Nera+2 tacche, Forza Nera+2 tacche - Potenza 25 (Pugnale da lancio custom)

    Stile della Notte: Ombre Versatili L'utilizzatore può usare le armi [Distanza] come se fossero [Mischia] senza difficoltà.
    . Ma che bel lupacchiotto <3! Mi chiedo cosa ci sia sotto il perizoma...è un perizoma quello, si? uhuhuhuh <3! Si abbassò rapidamente tenendo il cappello mentre l'artigliata successiva andava a vuoto [Difesa Kotaro 2]Statistiche: Riflessi Nera+2 tacche e subito dopo il pugnale nuovamente bloccò gli artigli con precisione chirurgica, anche se doveva essere stato impastato del chakra per raggiungere simili velocità [Difesa Kotaro 3]Statistiche: Riflessi Nera+4 tacche, Forza Nera+2 tacche - Potenza 25 (Pugnale da lancio custom)

    Stile della Notte: Ombre Versatili L'utilizzatore può usare le armi [Distanza] come se fossero [Mischia] senza difficoltà.
    Che birbantello <3 Ti piace giocare, eh? <3 Tu sei quel tizio dell'assassinio, no? Disse rivolto a Sho. Onestamente non mi aspettavo di trovarti qui, queste profezie sono davvero pericolose...ero anche riuscito a non far sapere nulla di te a Byakuei. Un vero peccato. Beh, ora sono qui e siamo nemici purtroppo, ma credimi, non vorrei mai essere nemico di uno con spalle come le tue <3. Aggiunse facendogli l'occhiolino. Midorinaka poco oltre si accigliò appena per quelle avances, ma aveva decisamente altro a cui pensare. Shuichiro in quel momento si avvicinava a Kotaro, grave in volto. Oh, capo! Mi rincresce terribilmente dover combattere ma con lui qui non ho davvero altra scelta <3. L'Imperatore scosse il capo. Lo so. Tu non hai colpe, Kotaro. Mi dispiace dover arrivare a questo. Beh, sai anche che i cadaveri della Edo Tensei possono essere guariti continuamente, quindi colpisci pure duro, se riesci <3 Mi piace quando gli uomini sono rudi. Ci fu l'ombra di un sorriso sulle labbra del Kenkichi. Questa pantomima non era divertente mezzo secolo fa, non lo è nemmeno adesso. Potresti anche comportarti normalmente, sai? E perdermi tutto il divertimento, capo? Nemmeno per sogno <3! In questo caso renderai meno pesante il doverti scegliere come bersaglio dei miei attacchi, per quanto tu sia l'unico, a parte Kyuryu forse, che può combattere alla pari con me in tutta la Vera Nebbia di Sangue.

    Byakuei questo sicuramente lo aveva sentito, perchè commento, un pò seccato: Kotaro, vorresti smetterla di spargere informazioni dove non richiesto? E Fratello, che io ricordi tu e Kotaro siete in parità...se vuoi avere la meglio dovresti usare il Segno dell'Aurora Boreale, lo sai, no? Julia-kagi reagì a quell'informazione. Lui ha addosso uno dei Tesori del Lucchetto? Ecco perchè non vuole che altri abbiano il Segno del Sangue, quello controlla gli altri cinque! E' solo una truffa L'Imperatore non replicò a quelle accuse, causando solo una maggiore determinazione nella donna che si voltò, mettendosi a studiare la porta della sala di Daigoro Kenkichi, forse per trovare e disattivare ulteriori trappole mentre chiedeva ad Ahri di guardarle le spalle. Io...si. Ti darò il tempo di cui hai bisogno! Con una manciata di sigilli la Yamanaka applicò uno dei più comuni genjutsu accademici, che tuttavia poteva risultare confondente in quel preciso momento anche grazie all'uso di un fumogeno: dopo una iniziale distorsione dell'aria, il portone e Julia-Kagi si moltiplicarono, mostrando tre copie esatte della scena, affiancate. Difficile dire quale fosse quella originale. Dando quindi le spalle alla leader del lucchetto, con in mano due spiedi, avrebbe atteso il momento giusto per intervenire, a meno di ricevere indicazioni differenti.

    In ogni caso Shuichiro attaccò Kotaro in maniera simile a come aveva affrontato Kensei, ma pur riuscendo a ferirlo al fianco destro (cosa che non preoccupò affatto l'assassino, che anzi incoraggiava a colpire ancora), la maggior parte dell'offensiva venne vanificata dai coltelli del Tokugawa, che sembrava averne diverse centinaia nascosti nel lungo soprabito e nelle maniche. Ma tutto questo, per quanto interessante, era niente rispetto a ciò che si consumava a pochi metri di distanza: Kensei dopo aver stretto il suo accordo con l'Imperatore si era gettato contro Byakuei (che sebbene influenzato nel fisico dall'odio non mostrava alcun segno psicologico dello stesso). Il Cardinale pur avendo Sho vicino si voltò udendo i passi in avvicinamento e la sua espressione beffarda si fece seria per un secondo...salvo poi accennare un minimo sorriso. Un fodero resistente intercettò tutti gli attacchi senza particolari sforzi, mentre Midorinaka si frapponeva a Byakuei negando gli effetti dell'Armonia recentemente risvegliata sulla Yakusoku e di fatto proteggendo il Cardinale. Eccellente scelta, Principessa. Lo sguardo glaciale dela fanciulla, ora rivolto a Kensei e non più posato su Sho, non lasciava adito a dubbi: non era felice della situazione. Taci, verme. Ucciderò anche te come tutti quelli che mi si oppongono. Lui abbozzò mentre lei pronunciava parole assai pesanti. Hai detto "convincere Midorinaka". Come puoi anche solo pensare che io possa rinunciare a ciò che è parte di me. Ti taglieresti forse un braccio o ti strapperesti il cuore solo perchè quel braccio e quel cuore potrebbero fare del male a qualcuno? Solo perchè un vecchio pazzo ti dice di farlo? No. Mi sono stufata. Ora basta. Il Segno è mio, e chi non è daccordo dovrà morire. Il suo intento omicida era palpabile e difficilmente le parole la avrebbero sottratta a quell'aggressività, serviva qualcosa di molto più intenso e reale, perchè al momento aveva stabilito che Kensei era un nemico al pari di Shuichiro, al pari di Byakuei, ma assai più immediato. Il Cardinale mi avrà anche manovrata e morirà per questo. Ma non mi ha mai cercato di impedire di recuperare il Segno, NekoNeko. Questi due invece si. Strinse la mano sull'elsa assumendo una posizione con gambe allargate, assai diversa dalle classiche forme Kenkichi, anche se vicina ad esse come concetto [Immagine]

    , ed era evidente come le sue parole fossero rivolte a Sho.

    La Yakusoku non conosceva quello stile, ma ne aveva intravisto i germi durante lo scontro con Midorinaka, per quanto confuso: dopo aver combattuto con innumerevoli Kenkichi la ragazza aveva iniziato a focalizzarsi sul disarmare l'avversario e poi abbatterlo in un solo colpo. Forse quello era un approfondimento del suo stile. Ottava Forma, Forma del Vendicatore. NekoNeko, se davvero vuoi essermi amico allora mi lascerai libera di agire e di riottenere il Segno. Sai già che cosa posso e cosa non posso fare. Era evidente come stesse dicendogli che non avrebbe ucciso Kensei, per il semplice fatto che non poteva farlo, ma come avrebbe reagito il ragazzo? Byakuei cogliendo la palla al balzo fece sbucare due ricevitori di chakra dalle mani, voltandosi verso il Ninja della Foglia. Ebbene, eviterò che il vostro "amico" qui interrompa il discorso. Dopotutto dovrò pur difendermi, no? Con Kotaro impegnato, Sho a breve distanza e il Bibliotecario vicino e pronto a colpire la situazione, ormai in caduta libera, avrebbe accelerato ulteriormente verso il disastro. Dalla mano del mostruoso Bibliotecario emerse una grossa quantità di sangue che andò poi a concentrarsi in una grossa freccia, subito scagliata contro il Cardinale che si lasciò colpire, venendo spinto indietro di un metro o due pur di scagliare un Ricevitore in controtempo contro l'avversario! La vistosa ferita al fianco cominciò a guarire rapidamente come se strati di cenere vi si posassero sopra, mentre lui, tutt'altro che sofferente, riservava ai presenti un sorriso beffardo. Il Bibliotecario venne raggiunto al volto, con il Ricevitore ben piantato nel cranio, ma non si dissolse. Eccellente. Immediatamente dopo il costrutto artificiale dei Fondatori si avventò su Sho! In qualche modo Byakuei doveva averne preso il controllo e mentre rigenerava lentamente [Nota]Azione Rapida per due guarigioni consecutive. Ha subito 6 Leggere. Presto raggiunto dall'essere che controllava gli Akaijin, il jonin della foglia venne aggredito da un pugno discendente simile a un enorme martello che voleva sfracellargli il cranio [Bibliotecario 1]Statistiche: Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+2 tacche - Potenza 45, subito seguito da un violento calcio che mirava all'addome e che tuttavia nascondeva delle insidie: al contatto avrebbe lasciato una sostanza viscosa simile a sangue sul corpo del ragazzo, con effetti corrosivi notevoli [Bibliotecario 2]Statistiche: Forza Nera+3 tacche, Velocità Nera+2 tacche - Potenza 45, piede di 2 Unità. A contatto trasmette un Acido (riduce di 1 Durezza e 10 Potenza di Equip. Sulla pelle causa Dolore DnT Medio)..

    Con un movimento fluido Midorinaka aveva intanto aggredito Kensei esibendosi in un fendente orizzontale (con la lama ancora rigorosamente nel fodero) che poteva agilmente tranciare in due il Kenkichi ma che era in realtà mirato a colpire la sua arma o un suo equipaggiamento visibile [Midorinaka 1]Statistiche: Tentativo di disarmare con Velocità Nera+4 tacche e Forza Nera+9 tacche, Potenza 35 (il fodero)

    Base For +6
    Impasto MedioBasso +4 Vel
    Vendetta Forte L'utilizzatore può usare la Forza al posto dell'Agilità nel disarmare, una volta ogni due round
    Vendetta Persistente L'utilizzatore, se disarma il nemico, rende Intorpidito l'arto per due round.
    Vendetta Furiosa L'utilizzatore ottiene +3 tacche a Forza per disarmare, una volta ogni due round
    , il tutto mentre del sangue si muoveva rasoterra per aggirare Kensei mantenendo almeno 1,5 metri di distanza ed emergere alle sue spalle, furtivo, per schiantarsi sulla sua schiena con un colpo contundente di discreta potenza [Midorinaka 2]Statistiche: Manipolazione di 4 Unità, Potenza 40, Forza Nera+8 tacche - Furtività 6 con Percezione Minima 0,5 (per Scenario di Sangue: Uno Studio in Rosso)

    Base For +6
    Manipolazione Sangue 4 Unità, potenza 40, velocità pari a Forza +2
    che giungeva praticamente contemporaneo al secondo movimento di spada, un colpo discendente che mirava alle braccia (entrambe data la lunghezza) accompagnato da un minimo spostamento in avanti e a sinistro, mentre il sangue giungeva da dietro e da destra in una stretta assai pericolosa [Midorinaka 3]Statistiche: Forza Nera+6 tacche, Velocità Nera+6 tacche, Potenza 35, causa Semiparalisi per 2 round

    Base For +6
    Vendetta Immediata L'utilizzatore può causare Semiparalisi per due round col primo attacco dopo aver disarmato il nemico.
    Impasto Mediobasso +4 Vel
    Cacciatore di Arti +2 Velocità se si mira agli arti, una volta a round
    . Il tutto venne poi concluso da un tentativo di attacco all'elmo con un colpo orizzontale di inusitata potenza [Midorinaka 4+Tecnica 1]Statistiche: Forza Nera+8 tacche, Velocità Nera +6 tacche, Potenza 35 + Ingombo, possibile riduzione delle Percezioni, possibile perdita di sensi.

    Base For +6
    Impasto Medioalto +6 Vel, +2 For
    Cacciatore di Teste Riduce di 6 le Percezioni se colpisce alla testa
    Arte dello Stordimento Può causare Ingombro per 2 round nella zona colpita. Se raggiunge la testa può causare la perdita dei sensi per lo slot azione/difesa e lo status si applica a tutto il corpo.
    . E va detto che la Principessa, complice l'inabilità di uccidere o far sanguinare, si era trattenuta assai.

     
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    Folli tentativi


    Post ventesimo (XXII)




    Avrei voluto urlare. Gridare per la rabbia fino a farmi esplodere i polmoni, come se questo potesse esorcizzare la stupidità che mi aveva accompagnato fino a quel momento. Pensavo di aver analizzato tutto, di aver valutato anche il più piccolo dei dettagli, ma mi sbagliavo di grosso. Le parole di Suichiro mi colpirono più forte di quanto a breve non avrebbe fatto il bibliotecario. Come? Come avevo potuto non considerare che, visto il potere di controllare i corpi del cardinale, anche quello che professava come suo non fosse in realtà una marionetta? Anche la profezia di mia madre lo confermava, l'uomo che aveva visto sul trono era lui, ma "diverso". Le descrizioni dell'artista chiarirono quindi chi era davvero il nostro nemico: Choji. Il piccoletto mi aveva gabbato, mi aveva manovrato esattamente come uno dei corpi che stavano combattendo per lui in quel momento.
    Non riesco a spiegarvi la sensazione di frustrazione che provavo in quel momento, soprattutto al pensiero che il vero cardinale era in un posto sicuro, lontano da lì, e che quello scontro era a quel punto solo un tentativo di sopravvivenza e non più di vittoria.
    L'unica consolazione che avevo in quel momento era quella di essere riuscito a direzionare le attenzioni del bibliotecario da mia madre e Julia alla principale marionetta di Byakuei, permettendo alle due di distanziarsi dal cuore dello scontro, ma perché non erano fuggite? Cosa sperava di ottenere Julia ?

    Kotaro, intanto, si era difeso agilmente dagli attacchi di Okami, ostentando ancora una volta la sua estrema perversione, cosa che non lasciò indifferente la grande bestia. Sentivo infatti che la sua mente si stava facendo prendere dall'odio e dalla rabbia verso quell'individuo, ma per fortuna sapevo che tasti premere per calmare mio fratello. Okami, un lupo non si preoccupa dell'opinione di una pecora. Guarda l'uomo davanti a te: non è nient'altro che una marionetta. Non lasciare che la tua mente venga offuscata dalle mere parole, sei un guerriero, non scordarlo.
    Vidi che la mandibola del predatore si fece meno serrata ed il suo sguardo tornò concentrato, sapevo di potermi fidare di lui.

    Per quanto mi riguarda non degnai di risposta le parole dell'assassino, avevo ben altro a cui dedicare la mia attenzione. Davanti a me la battaglia imperversava cruenta: Suichiro attaccava con forza Kotaro, il cardinale dirigeva se sue attenzioni sul "Cardinale", salvo per poi venirne evidentemente controllato tramite uno dei peculiari oggetti che questo usava come armi, e Midorinaka si accingeva ad attaccare mio padre dopo aver difeso il cardinale mentre mia madre e Julia armeggiavano con la porta Kenkichi. Era il caos. Un assurdo tutti contro tutti, senza una logica. Erano tutti guidati dalle emozioni, dagli istinti, ognuno combatteva per sé e sé soltanto nella speranza di erigersi vincitore su una montagna di cadaveri. Poi Midorinaka parlò e tutto mi fu chiaro, sapevo cosa dovevo fare.
    Il demone del sangue, come era stata dipinta, non poteva uccidere mio padre ed alla fine ricercava solo quello che era suo. La situazione era critica e richiedeva una scelta dal grande peso, ma le mie ragioni dovevano essere supportate da azioni prima che da parole. Se vi dico questo prima di narrarvi quello che è accaduto, è perché spero che possiate capire il motivo di quello che ho fatto, anche se non mi aspetto che possiate condividere tale decisione, d'altronde chi potrebbe? Avevo professato fiducia ed amicizia ed avrei provato il valore che quei concetti avevano per me. Dovevo, contro ogni mio istinto, agire contro la logica, lasciando spazio alla speranza.

    Il potere della stanza si faceva sentireFerita Leggera per DnT, ma il mio corpo si stava abituando abbastanza da permettermi di utilizzare nuovamente il chakra.
    Scattai rapido verso mio padre, fortunatamente estremamente vicino a me, lasciando che il colpo discendente del bibliotecario impattasse con forza sul suolo [SDI]MedioAlto. Riflessi Nera+4 per poi spingere Kensei con forza via dal primo assalto della principessa di sangue, idealmente spostandolo verso Julia e mia madre con una spallata [SDII]MedioAlto in Riflessi.. Ovviamente non avrei avuto il tempo di difendermi da quell'assalto della ragazza che, se non si fosse fermata, avrebbe letteralmente fatto volare via la zambato che reggevo nella mano destra. [Note]Braccio destro intorpidito per due round. Essendo un tentativo di disarmo l'ho considerato come tale, se dici che su di me diventa un attacco normale dimmelo che edito di conseguenza.
    Privato della mia arma e con il braccio destro slanciato via dall'impatto mi fu impossibile difendermi dal secondo assalto del bibliotecario, che mi colpì con forza sul busto, fortunatamente ricoperto dalla cotta di maglia. [Note]Impasto MedioAlto in Resistenza. Nera+4. Subisco ferita lieve ma la cotta di maglia adesso ha un valore di protezione pari a 30 e durezza 3.

    Se Midorinaka non avesse fermato i suoi assalti, sarebbe per me stato impossibile opporvisi, l'unica cosa che avrei potuto fare sarebbe stato incassare tentando di ridurre i danni al minimo.
    Il costrutto di sangue colpì la schiena, poco sotto le scapole, [Nota]MedioAlto in Res. Nera+ 4 + difesa 30 da cotta. Ferita Media. provocandomi un dolore lancinante ed un sapore di ferro in bocca, ma non era finita. Il fodero della ragazza colpì il mio braccio sinistroIl destro è slanciato indietro per il disarmo [Note] Impasto MedioAlto in Res + difesa 30. Ferita Leggera+ 1/2 Leggera + semiparalisi, che per fortuna non si ruppe ma il rumore che fecero le ossa non fu comunque tra i più rassicuranti.
    L'ultimo assalto della principessa, il più temibile, mirato alla testa, attivò il potere della maschera della tigre che copriva il mio volto, da essa di sprigionò una forte energia elettrica atta a lenire l'offensiva che stava arrivando [ST]Presenza di Spirito
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    La maschera può circondare l'utilizzatore di un'aura elettrica per poi emettere un'esplosione elettrica entro 6 metri dall'utilizzatore. La potenza dell'emissione è pari a 20. Spirito Selvaggio può attivarsi senza la volontà dell'utilizzatore, attingendo comunque dalla sua riserva di chakra; l'attivazione spontanea dipende dalla volontà della maschera, che tende a difendere l'utilizzatore. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    , ma questo non fu sufficiente a fermare il colpo di Midorinaka. Incassai la testa tra le spalle e serrai la mandibola, impedendo che il fodero mi colpisse su una tempia e che il cervello venisse scosso troppo dalla potenza dell'impatto, nel tentativo di non perdere conoscenza. [SDIII]Impasto MedioAlto in Res + 20 da maschera + 20 da tecnica. Leggera+ 1/2 Leggera + scoordinato.
    Le mie conoscenze mediche mi avevano impedito di svenire sul colpo, ma non per questo ne uscii illeso; davanti ai miei occhi si accesero una miriade di luci bianche mentre un forte ronzio riempiva le mie orecchie e sembrava riverberarmi nella scatola cranica. La vista si fece offuscata, le gambe deboli, caddi in ginocchio mentre portavo la mano destra alla bocca per impedire di vomitare una grossa quantità di sangue che non sapevo se provenisse dalla testa o dai polmoni, volevo dimostrare alla ragazza che non avrei lasciato che toccasse terra. Deglutii con forza, confuso ma cosciente, prima di prendere parola, probabilmente le ultime che sarei riuscito a dire in quel frangente.

    Hai ragione, il simbolo è tuo. Ho professato di esserti amico, ma che amico sarei se ti impedissi di riottenere ciò che è tuo di diritto? Io... mi voglio fidare di te. Può sembrare una follia, lo so, ma se voglio vedere cambiamenti in questo mondo devo essere il primo a provare a crearli. Ti prego di risparmiare i miei genitori, come te e me sono stati manovrati, guidati da una stupida profezia, ma non si meritano di morire, soprattutto perché sono entrambi ninja formidabili e per te la forza è tutto. Ti chiedo solo di dirmi cosa hai intenzione di fare una volta riottenuto il simbolo... questo ti darà la possibilità di tornare quella che eri... ma anche di essere migliore. Non replicare gli errori del passato o sarai condannata a riviverlo, te lo chiedo da amico. Inoltre.... forse potremmo farci aiutare dai membri del Lucchetto o da qualcuno di molto potente che conosce bene i fuuinjutsu, potremmo svincolare il potere del simbolo del sangue perduto da quello degli altri tesori del Lucchetto, impedendogli di controllarli, tanto non è comunque il motivo per cui lo rivuoi...Non siamo noi il tuo nemico qui, ti prego di capirlo. Inoltre fate attenzione, se quello che ha detto Suichiro è vero ci sono altre due marionette che adesso si stanno dirigendo qui.
    Se la profezia è vera, ognuno di noi deve fare una scelta. Questa è la mia, spero che la possiate capire.



    Se Invece la principessa avesse fermato i suoi attacchi avrei comunque detto quelle parole, mantenendo le mani basse e le spalle distese, senza alcun intento o volontà offensive, quella bolgia di dolore e sangue doveva finire ed io sarei stato il primo a smettere.

    In ogni caso il grande lupo avrebbe supportato le azioni di Suichiro, tentando di coordinare i suoi attacchi a quelli dell'imperatore per cercare di togliere, anche se per poco, il pericoloso e fastidioso assassino dall'equazione. [Note]Non sapendo gli attacchi di Suichiro non posso descriverteli di preciso ma sono 3 SA con stat Viola (Velocità +3 per le tacche della ts (2 da bonus + 1 bilanciata da un malus uguale in Res))




    Chakra: 15.75/80
    Vitalità: 9.5/18
    En. Vitale: 21.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  625
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 675
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: scatto
    2: spostamento Kensei
    3: Incasso la testa
    Slot Azione
    1:  Attacco Okami
    2:  Attacco Okami
    3:  Attacco Okami


    Slot Tecnica
    1:  Presenza di spirito
    2: 
    3: 

    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Zanbato × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    Chakra Okami: 5,5/15
    Vitalità Okami: 11/12




    Edited by S h o ! - 17/7/2020, 16:23
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Profezia


    Capitolo Quarto


    Atto XX
    "Tutti dovranno scegliere" †



    Shuichiro mostrò una serafica espressione d'orgoglio quando scoprì che ero il Mizukage. La Nuova Nebbia di Sangue e tutto ciò per cui aveva lottato in passato erano associazioni e intenti sviluppati intorno all'idea di sovvertire l'ordine del potere di Kiri ed io, in quel momento, rappresentavo esattamente ciò contro il quale lui ed i suoi compagni presenti in quella stanza avevano combattuto. Ho ammesso il fallimento del mio progetto già in passato. Ma non per questo mi piegherò davanti al Mizukage. Avverto la tua cupidigia, e questo potere non mi rende certo fiducioso o mi ispira a credere alle tue parole sul Segno. Tuttavia sono daccordo: Byakuei è il bersaglio principale, anche se fuori portata. La rabbia proruppe da sotto il mio Elmo manifestandosi in una smorfia invisibile a coloro che mi erano intorno. Possibile che Shuichiro non conoscesse la storia di Midorinaka? Possibile che non sapesse nel dettaglio cosa aveva fatto e che non riuscisse neanche ad immaginarsi cosa era capace di fare? Tuttavia le parole finale della sua esternazione trattennero la mia risposta istintiva, facendomi concentrare su ciò che quell'uomo aveva da dire. Capisco che anche tu, come molti altri in passato, sia stato ingannato. Osserva "mio fratello". Ti pare forse di notare una qualche, anche minima somiglianza? Mio fratello è sempre stato geloso di me, sotto ogni aspetto, perchè c'era una vaga somiglianza anche se era nettamente più basso, e quale che fosse l'addestramento non riusciva a sviluppare una muscolatura adeguata. Pur di avvicinarsi a me cercò di farsi crescere dei baffi, che tuttavia sono l'unica somiglianza tra noi. La rabbia si scatenò in me in un vorticare d'emozioni terrificante al punto che anche il saldo Koutsu che stava avendo a che fare con Keiji riemerse dal mio mondo interiore, facendo fuoriuscire dalla mia bocca un vero e proprio ruggito mitologico. Tremai realizzando ciò che Shuichiro mi aveva fatto capire, senza dirmelo direttamente. Immagino tu abbia capito di cosa sto parlando. Il Carndinale, il Collezionista di Teschi, era quel nano deforme dai baffi ridicoli. Quel nano che soggiornava a Kiri, quella bozza d'uomo mancata che aveva libero accesso alla città della Nebbia e che per essa prendeva parte a missioni ed eventi. "Choji, un chunin della Nebbia". Quel maledetto bastardo. Quasi tremavo per non essere riuscito a capire l'inganno ed il sotterfugio: quasi volevo uscire da quella stanza, lasciare che le cose fossero risolte dai presenti e andare in cerca di quell'uomo per fargli ingoiare l'affilato filo della Promessa. Sapevo quali fossero le sue capacità: sapevo, lungilinee, come funzionavano i ricevitori di chakra. Eppure fui ingannato, facilmente, proprio perché il terrore che la Principessa Kenkichi potesse davvero essere tornata dal regno dei morti mi premeva più di ogni altra cosa al mondo. Io sapevo di cosa era capace. Io avevo visto cosa era riuscita ad orchestrare a Kotetsu Bara: avevo visto la morte, la Luna di Sangue, il rituale, il corpo del Garth controllato e mutato dal potere ancestrale delle divinità kenkichi e da Khorne. Capisco. Perfettamente. Dissi, mentre, con un breve cenno del capo e cercando di ricompormi, mi mossi nel fare ciò che avevo detto all'Imperatore - mentre lui faceva lo stesso. Attaccando Kotaro, infatti, mi diede la finestra giusta per raggiungere la marionetta del cardinale. La Yakusoku, prendendo forma, scattò rapidissima verso il cadavere dai capelli argentei. Vidi la sua serafica espressione di beatitudine creparsi per un istante, vidi la fiamma verde nel fondo dei suoi occhi affievolirsi fino a quasi spengersi. Ma quando la lama insanguinata forgiata dal femore del fratello di Midorinaka avrebbe dovuto tagliare le carni dell'uomo e porre immediatamente fine a quel combattimento, un rumore sordo interruppe le mie azioni: Midorinaka aveva parato il mio colpo, salvando così il burattino del Cardinale. Non potevo credere a quello che era appena successo. Il Collezionista di Teschi parve compiacersi, soltanto, però, per venir stizzito in malo modo dalla primogenita Kenkichi. Hai detto "convincere Midorinaka". Come puoi anche solo pensare che io possa rinunciare a ciò che è parte di me. Ti taglieresti forse un braccio o ti strapperesti il cuore solo perchè quel braccio e quel cuore potrebbero fare del male a qualcuno? Solo perchè un vecchio pazzo ti dice di farlo? No. Mi sono stufata. Ora basta. Il Segno è mio, e chi non è daccordo dovrà morire. Tuonò, la Principessa, prima di rivolgersi a Sho. Tu... dissi, mentre continuavo a far forza con la Yakusoku sul fodero della sua spada. Ti ho già fermata una volta, Midorinaka. Ho già impedito che tornassi dal mondo nel mondo dei vivi. Sei una piaga: sei una fratricida. Non avresti esitato a compiere la stessa scelta di tuo padre se questo non si fosse rivelato alla tua altezza. Il mio sguardo e la mia guardia rimasero saldi ed impassibili ancora alcuni istanti. Non posso lasciarti rimettere le mani sul Simbolo. Non posso rischiare che l'Eredità Kenkichi sia nuovamente persa nel tempo per colpa della tua insulsa brama di sangue. Quelle parole erano per me pesantissime: condividevo la visione di Midorinaka, disprezzavo i deboli ed i vermi tanto quanto lei. Io, tuttavia, non ero animato dal brivido del sangue. Non uccidevo per il solo piacere di farlo. Lei era una catastrofe vivente, un cataclisma deambulante capace delle peggiori oscenità nascosto dentro il corpo di una ragazzina. Ti ho già fermata a Kotetsu Bara. Ti fermerò anche oggi. Dissi, mentre ritraevo la spada, pronto a subire l'offensiva della mia antenata.
    Ma fui spinto via, gettato a lato da una poderosa spallata di Sho. Percepii il ragazzo spostarsi e cercare di difendermi, lasciando quindi che lo facesse, senza oppormi: se lo avessi fatto avrei rischiato che entrambi fossimo nella traiettoria dei colpi della ragazza. L'arma della Kenkichi scese su mio figlio, senza che io potessi agire nuovamente. Se però, come aveva dimostrato fino a quel momento, si era creato davvero tra loro due un legame, quell'arma avrebbe arrestato la sua corsa, senza scalfire il corpo del ninja di Konoha.
    Ma al di là di questo, furono le parole successive del ragazzo a gettarmi nella più totale disperazione. Hai ragione, il simbolo è tuo. La mano destra si serrò con forza sull'osso insanguinato. Ho professato di esserti amico, ma che amico sarei se ti impedissi di riottenere ciò che è tuo di diritto? Sho non poteva essere serio. Sho non sapeva. Sho era troppo buono. No. No, ragazzo mio. No! Avrei detto, bisbigliando, mentre lui continuava a parlare. Ti prego di risparmiare i miei genitori, come te e me sono stati manovrati, guidati da una stupida profezia, ma non si meritano di morire, soprattutto perché sono entrambi ninja formidabili e per te la forza è tutto. Sentirlo implorare pietà mi fece tremare le interiora. La voce del Drago Nero echeggiò nelle mie orecchie. Guarda, guarda chi ha generato un cagasotto. Eheheheh. Disse, ridendo tetramente. Dilaniato dai rimorsi del passato e padre di un ragazzino che chiede pietà ai propri nemici. Dev'essere proprio una bella vita piena di gioie e traguardi la tua, Keiji Kagome. Mi schernì, mentre io iniziavo a guardarmi intorno, cercando una soluzione a quello che pareva essere diventato un vero e proprio stallo. Shuichiro continuava a incrociare il suo pennello con i coltelli di Kotaro; Byakuei, impassibile ed indisparte, fronteggiava prima e controllava dopo il Bibliotecario Rosso; Ahri e Julia invece erano scattate verso la porta della stanza Kenkichi: la prima stava adesso studiando i simboli sul muro per capirne il funzionamento, probabilmente, mentre la seconda si stava per esibire in una genjutsu volta a difendere la Chiave. Ti chiedo solo di dirmi cosa hai intenzione di fare una volta riottenuto il simbolo... questo ti darà la possibilità di tornare quella che eri... ma anche di essere migliore. Continuava Sho. Non può cambiare, Sho! Non può farlo. È accecata dalla vendetta. è miope, è violenta. È morta perché non è riuscita a capire i suoi sbagli: è morta per difendere il massacro incondizionato in cui credeva. Come puoi credere di riuscire a farle cambiare idea! Gridai, ora volendo farmi udire da tutti. Ma fu l'ultima frase di quel discorso insensato e troppo, troppo confidente del potere delle belle parole a farmi capire come ciò in cui ci eravamo cacciati era ben più complicato. Se la profezia è vera, ognuno di noi deve fare una scelta. Questa è la mia, spero che la possiate capire. Se la Profezia era vera, Sho aveva fatto la sua scelta: la scelta di Byakuei e Shuichiro era, probabilmente, quella del decidere delle sorti l'uno dell'altro. Shuichiro, inoltre, aveva già deciso di impedire a chiunque di mettere le mani sul Simbolo del Sangue Perduto. Kotaro poteva avere, entro un certo margine, la scelta di disobbedire agli ordini del Cardinale per difendere il suo vero capo, l'Imperatore. Ahri, era probabile che dovesse scegliere tra me e suo figlio oppure tra la sua missione e suo figlio. Io avevo deciso che dovevo fermare Midorinaka, a qualsiasi costo. C'era qualcuno, però, che non riuscivo a capire cosa dovesse scegliere: Julia-Kagi. Julia era l'unica Chiave donna del Lucchetto e una delle due profezie la vedeva in mano del Cardinale. Qual era il suo ruolo in tutto questo? Fu in quel momento, mentre mi ponevo questa domanda che mi balzarono alla mente le parole del defunto Toki-Kagi sulle scalinate della Biblioteca. Controlliamo spesso la Biblioteca e se ci fosse qualcuno nascosto lo sapremmo: come farebbe a mangiare o vivere là da anni senza che nessuno se ne accorga? Un problema che non mi ero mai posto fino a quel momento: com'era possibile che Shuichiro fosse sopravvissuto tutti quegli anni? Inoltre, com'era possibile che qualcuno potesse portargli dei viveri se nessuno se non i Kagi potevano aprire la porta che dava alla Sala del Trono? Quest'informazione me l'aveva data proprio Julia qualche minuto prima: L'unica porta che si apre solo ai Kagi è quella che fa arrivare alla Sala del Trono. Per questo qualunque discendente che voglia vedere le camere dovrà collaborare con un Kagi, per garantire che sia un amico del Lucchetto. Questo almeno nelle intenzioni. La soluzione era una sola: doveva farlo una Chiave, appunto. Se Jagi era sotto il controllo del Cardinale ed il Cardinale, come aveva espressamente detto poco prima durante lo scontro con Jagi e Toki controllati proprio dalla bocca di quest'ultimo, aveva impiegato anni per trovare suo fratello rintanato nella biblioteca, questo voleva dire che Jagi non era a conoscenza della presenza di Shuichiro nel sottosuolo. Toki, al contempo, non aveva mai mostrato segni di contraddizioni ed inoltre era stato ucciso alle spalle, vigliaccamente ed in modo freddo. Avevo ben pochi motivi di credere che fosse lui il contatto di Shuichiro. Ma Julia? Potevo dire lo stesso di Julia? Da quanto mi era stato detto era due giorni che stava lavorando alle difese della biblioteca e nessuno più di lei conosceva a menadito quell'edificio ed i suoi sistemi difensivi. Com'era possibile che in tutto quel tempo non si fosse accorta della presenza dell'Imperatore in quella stanza? Com'era possibile che non si fosse resa conto di qualcuno che gli portava da mangiare se era lei l'addetta alla difesa dell'edificio? Ed ancora una volta, i miei pensieri si intersecarono gli uni agli altri, ricordando le parole di altre persone, questa volta del cadavere che mi aveva accompagnato per tutta quella avventura. Riferendosi all'Imperatore, Byakuei parlò di un'altra persona. Quando compresi che voleva spingersi troppo oltre, che la sua idea era malsana e che, lo ammetto, poteva essermi nociva, sia per me che per Kiri, lo denunciai tradendo la ribellione. In cambio del mio operato ogni mio rapporto con mio fratello Shuichiro e con sua moglie, altra co-fondatrice assieme a me, venne cancellato dal mio fascicolo, proprio a sottolineare la mia buona fede e premiare le mie azioni verso la Nebbia. L'Imperatore aveva una moglie: e se Julia, negli anni, sciolta la Nebbia di Sangue, fosse diventata la Chiave del Lucchetto per difendere suo marito? Una tesi azzardata, dato che Byakuei avrebbe potuto riconoscere facilmente la donna ma il Cardinale mi aveva ingannato più volte ed omesso altrettante informazioni. Non potevo non azzardare questa ipotesi. Ma se avessi avuto ragione, qual era la decisione, la scelta di Julia? Supportare il marito o comunque l'amico, ad ogni costo. Dunque forse, anziché analizzare i sigilli della stanza Kenkichi essa stava allestendo nuove trappole. E questo non avrei potuto permetterglielo.
    E dunque, ora, cosa fare? Ciò che una voce a me nota eppure così estraniata ed ammaliante stava suggerendomi nella mia testa. Sei più forte di loro, Kensei. Dimostraglielo! Prendi il Simbolo, diventa invincibile e sottomettili tutti. Sconfiggili. Uccidili! [Maledizione]Odio di Koutsu, almeno una volta per giocata spinge Kensei a un atto di violenza immotivata, a discrezione del giocatore nelle free, a discrezione del QM nelle quest, da specificare a inizio giocata. Ogni atto di violenza rende Koutsu un poco più forte. Mi voltai verso Ahri scrutandola ed estendendo a lei le mie iraconde emozioni. Sì, perché aveva appena creato un basilare genjutsu che non mi permetteva più di riuscire a scorgere con certezza quale fosse la Julia-Kagi originale. E quando la mia rabbia ed il mio odio si insinuarono nelle sue membra, allora mi fu facile riuscire a spezzare le sue capacità, liberando me e tutti i presenti dal gioco della sua illusione. [Azione I&Tecnica I]Annichilamento dell'Odio - Shōmetsu no jutsu
    Villaggio: Taki
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può convertire le tacche di malus di coloro cui ha Instillato Odio in un malus alle loro tecniche eseguite nel round. Ogni tacca di malus in Forza e Resistenza riduce di 5 la potenza dei ninjutsu e fuuinjutsu e di 5 l'efficacia delle genjutsu; se la tecnica non ha potenza, la danneggerà di ½ basso per ogni tacca di malus. Se azzerata la potenza, non produce effetti. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 di potenza)
    [Richiede Yami-do no Kinjutsu - 闇路の禁術 I]
    [Da genin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Consumo: 2 Bassi. Riduco di 20 la potenza della sua Genjutsu, convertendo tutte e 4 le tacche, annullandola.
    Contemporaneamente attingevo ai poteri Kenkichi, lasciando che la Yakusoku, finalmente, dopo tutto quel tempo, inondasse le mie membra di atavica conoscenza. [Attivazione Hijutsu]

    Lama Insanguinata
    Hijutsu di Kiri

    A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).
    Resistenza Sanguinaria: Resistenza Sanguinaria si attiva se l'utilizzatore subisce un danno dall'avversario. L'utilizzatore avrà il bonus massimo in Resistenza. Ogni round di mantenimento peggiora la Resistenza di 1; il malus massimo è pari al bonus massimo. Causare danni annulla Resistenza Sanguinaria, senza riattivarla.
    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.
    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu. Richiede uno slot azione di concentrazione, in posizione di guardia con la spada: causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.


    Livello IV (Chunin Nera - Jonin Viola)
    • La Furtività ha bonus di 3.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 2 tacche.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +25.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 5 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 5 tacche.
    Mantenimento: Basso
    Lasciai che la Yakusoku studiasse Julia, permettendomi di attingere ancora più profondamente ai suoi poteri grazie alla Stella. Fu in quel momento che la Yakusoku parlò. Non lasciare che le tue intenzioni diano un vantaggio al Cardinale, Kensei. Disse l'arma, essendo in grado di avere i miei stessi pensieri e pensare con me. Il legame che avevamo sviluppato era quasi all'apice delle nostre capacità: ormai il mio pensare era il suo e viceversa. [Azione II]Studio anche Julia, distribuendo nuovamente tutte le tacche in velocità. Ultimo round di Armonia. Scattai, comunque, bruciando tutti i metri che avevo a disposizione, velocissimo. [Movimento Gratuito]6 metri, da mappa più che sufficienti.

    Velocità: 650 + 100 (Armonia) + 50 (Impasto) = 800
    E quando fui abbastanza vicino a Julia, bhè ... mirai alla testa.
    Con un fendente circolare, rapidissimo, avrei cercato di colpire il collo della Chiave senza, tuttavia decapitarla. La Yakusoku, infatti, grazie al potere della Stella che ora la circondava, poteva ferire l'avversario senza causare danni visibili. Questo perché, se l'avessi decapitata, il Cardinale avrebbe potuto approfittare del suo corpo prendendo per sé l'ultima chiave di cui aveva bisogno secondo la profezia. In questo modo era più difficile per lui comprendere se fosse davvero morta o soltanto svenuta. [Azione III]Forza: 850
    Velocità: 650 + 100 (Armonia) + 50 (Tributo di Sangue) + 150 (Impasto) = 950 [OverCap]
    2 Leggere alla Vitalità per Sovrimpasto. 1 Leggera alla Vitalità perché converto Semiparalisi.
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65
    Danni alla vitalità.
    Ed a quel punto, se avessi messo fuori gioco la donna o se comunque si fosse allontanata abbastanza perché potessi agire inosservato, avrei cercato, nuovamente, di porre la mano sulla porta della stanza Kenkichi, sperando di non attivare altre trappole, e di entrare. Se il simbolo fosse stato a portata di mano non avrei esitato un secondo ad apporlo su di me. [Azione IV]Uso questo slot per varie ed eventuali.
    Se invece Julia fosse stata ancora viva, avrei cercato di sferrare un ennesimo colpo, ritraendo la spada, alzandola ed esibendomi in un movimento circolare, speculare ma identico a quanto già visto in precedenza atto a uccidere la donna sul posto. [Ipotetica Azione IV]Come il colpo di sopra per stat.
    Midorinaka non poteva tornare. Non mi interessava ciò che pensava Sho: si stava sbagliando.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1: Istillare Odio
    2: Armonia
    3: Fendente alla gola
    4: Apertura porta
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Hijutsu
    2: Annichilamento dell'Odio
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante indossato per 3 round.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku




     
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    È colpa tua. Ratty

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    Profezia Compiuta?

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    Mentre l'ira dei ninja per il raggiro del Cardinale avvampava, l'attenzione dei più era ovviamente focalizzata sul duello tra Midorinaka e Kensei, dopo che la principessa aveva impedito all'altro di completare la sua offensiva e aveva dichiarato la sua ostilità e il suo piano di sconfiggere tutti i presenti, lasciando però il Cardinale per ultimo (anche perchè essendo un cadavere poteva contrastarlo senza doversi trattenere, ora che Shuichiro aveva svelato quel segreto). In preda all'ira e all'ostilità, il Mizukage arrivò a fare dichiarazioni altrettanto intense e categoriche, rivelando di aver avuto un ruolo di primo piano nell'interrompere la resurrezione di Midorinaka anni prima. Una vita prima. A quelle parole, pur senza lasciare la presa sull'arma o allentare la minaccia che trasudava dal suo corpo, l'espressione della fanciulla si fece neutra e, per qualche motivo, ancora più inquietante.

    Dunque sei stato tu. Parole semplici, fredde ma che celavano un rombo distante, quello di un'onda che sta per abbattersi sul porto sfracellando ogni nave e pontile. Keiji Kagome. Sei quello che ha fermato il rituale che Sadako aveva preparato accuratamente per me. Chi era Sadako? La vecchia kenkichi che era stata posseduta aveva un nome completamente diverso. Sei quello che mi ha costretto a ripiegare su un patto con il Drago del Nadir. Impossibile non notare una scintilla d'ira che andava crescendo e la stretta sull'elsa che si faceva più intensa, anche se in modo infinitesimale. Tu fraintendi. Sono io quella che non permetterà ai Kenkichi di proseguire con folli metodi da deboli. IO riunirò il clan, e lo libererò dall'influenza esterna di folli divinità. Solo la SPADA, IL SANGUE E IL TALENTO dovranno guidare i Kenkichi! E con quella feroce aggressione passò all'offensiva, un'offensiva che avrebbe potuto causare immensi danni a Kensei.

    Con un movimento disperato Sho ignorò quasi completamente il nemico che gli si stava avventando contro solo per gettarsi verso Kensei e spingerlo da parte, finendo per essere disarmato, con la Zanbato che volava lontano, e subito dopo bersagliato sia dal colpo alle braccia che dal sangue sulle spalle. La lama infoderata di Midorinaka però non cadde sulla sua testa alla fine dell'attacco, fermandosi appena in tempo non appena realizzò che nella concitazione il ragazzo si era messo in mezzo. NekoNeko, sei forse STUPIDO? VOLEVI MORIRE? CI TIENI FINO A QUESTO PUNTO A VOLERMI RIMANDARE ALL'INFERNO? Fu lei a bloccare l'attacco del Bibliotecario, facendolo arretrare col contraccolpo mentre puntava occhi accesi di fiamme e ira verso il ninja della foglia. E dunque la profezia si compie. Lo scontro avviene. Annunciò Byakuei, visivamente soddisfatto mentre allargava le braccia. Non distante il Bibliotecario afferrava il Ricevitore di Chakra, sfilandolo lentamente ma con fermezza dalla testa fino a liberarsene [Nota]Usa tutte le sue azioni per farlo, ma si protegge da AdO con Azione Rapida. Un vero peccato che abbia realizzato di essere controllato. I fondatori sapevano il fatto loro, lo ammetto. Byakuei! Che profezia? Di cosa parli? La voce di Shuichiro calò come una lama sul fratello, che tuttavia fece spallucce. Capo, c'è una profezia che parla di uno scontro tra quei tre in presenza di Byakuei <3. Ma al Cardinale interessa la profezia sul dopo, quella che... Kotaro non finì la frase, con una mano che si sollevò a tappargli la bocca contro la sua volontà. Aveva un certo grado di libertà, ma non era assoluto ed evidentemente Byakuei non intendeva lasciarlo fare. Non si è compiuta! Non stanno combattendo tra loro, non sono nemici. Non ancora! Ti sbagli, donna. Kensei è stato colpito da Midorinaka prima. E Sho adesso. Uno scontro è in atto. Tanto basta per soddisfare la profezia. Queste sono solo speculazioni, non è come dici! Affatto! Una profezia ha tanta forza quanta più fedePiccolo easter egg: non a caso il Profeta è la Fede di Hayate. si ha in essa. E' tutta una questione di prospettive. Sei giovane e inesperta in questo campo, piccola profetessa Yamanaka inviata da Taki. Ahri serrò i pugni, incapace di rispondere a quel ragionamento.

    Ma al centro della scena era Sho quello che parò catalizzando gli sguardi di tutti (o quasi). Da Kotaro che si era arreso alla censura smettendo di provare a parlare, da Shuichiro che pur tenendo alta la guardia attendeva il momento giusto per intervenire, sia con parole che con azioni, e ovviamente da Ahri. Solo Julia si comportava come se non avesse sentito nulla di tutto ciò e continuava la sua opera coperta dal jutsu della Yamanaka. Byakuei invece, pur attento, sembrava soddisfatto e ormai poco interessato a ciò che accadeva, e il Bibliotecario era ancora intento a liberarsi dal Ricevitore di Chakra.
    La Principessa era ancora infuriata dopo la rivelazione di Kensei ma avendo Sho davanti non sembrava avere intenzione di colpire o infierire sul ninja di Konoha...per quanto se lo sguardo potesse uccidere in quel momento "NekoNeko" sarebbe stato ridotto in poltiglia. TU? Ti metti in mezzo sapendo cosa potrebbe succedere a entrambi, e ora dici di essere mio amico e volerti fidare? Sembrava un pò forzata nei toni mentre lo diceva, come se lei stessa realizzasse che Sho non aveva nessuna intenzione di bandirla all'inferno. Non concesse una risposta sulla richiesta di risparmiare i suoi genitori, ma solo un'occhiata ancora più intensa e irritata, che si fece più morbida solo alla domanda successiva, nonostante l'intervento di Kensei sul massacro incondizionato che tuttavia le distorse le labbra in una smorfia disgustata. L'unica cosa che desidero è finire quello che ho iniziato. Prendere il clan che mio padre ha fondato. Selezionare quelli davvero meritevoli e scacciare gli altri...e ucciderli senza pietà se non rinunceranno alle conoscenze che hanno accumulato. Solo chi ha talento deve essere addestrato. Solo chi è meritevole, nella mente e nel corpo, è degno di impugnare una Spada Insanguinata. E quindi delle parole che forse avrebbero gettato una luce completamente diversa sulla faccenda. Solo chi è libero dagli Dei che sono stati così stupidi da concedermi il loro potere potrà proseguire. I Kenkichi devono risorgere ed essere epurati. Poi vedremo il da farsi. In quel momento la Yakusoku avrebbe trasmesso una sensazione assolutamente discordante a Kensei: da un lato la necessità violenta di aggredire e annientare Midorinaka "come in passato"; dall'altra una vaga e distante paura delle sue intenzioni, paura di perdere qualcosa. La cosa più strana era che l'immagine stessa della spada era imprecisa, confusa e distante, come se ci fosse una qualche forma di interferenza, un pò come quando aveva trasmesso i ricordi dell'omicidio di Midorinaka. Una cosa però era certa: al momento dell'uccisione, che scorse rapidamente nella mente di Kensei per una seconda volta, la ragazza aveva lo stesso aspetto che sfoggiava in quel momento a parte il Segno di Sangue distribuito sulla pelle. E poichè dimostrava tredici o quattordici anni, di certo non ne aveva sette. Ma se Kensei lo avesse notato ogni trasmissione da parte della spada sarebbe cessata di botto, come se non volesse comunicare altro, limitandosi a scambi assai più freddi e superficiali. La mia scelta... Mormorò la Principessa Kenkichi. Io rivoglio il mio Segno. E abbatterò chi si opporrà a me. Nulla di più. Non mi interessa nulla dei Tesori del Lucchetto o di qualunque altra cosa. Quindi puntò l'arma infoderata verso Kensei. E si, sarà un Massacro. Un Massacro terribile e brutale verso tutti, fino a quando non taglierò la gola agli Dei stessi. Avevo imbrogliato Sadako e stavo per riuscire a strappare a Khorne il suo candidato ma TU ci hai fermate. Questa è la tua ultima possibilità. Levati dalla mia strada o ti abbatterò come un cane. E quindi verso Sho. Se davvero vuoi aiutarmi, allora non metterti più in mezzo, o blocca chi cerca di fermarmi.

    In qualche modo Kensei distolse l'attenzione rivolgendosi invece a Julia-kagi e Ahri, mosso dal ragionamento ma anche dalla brutale e irrazionale influenza di Koutsu. Temendo che la donna stesse remando contro il suo obiettivo lasciò che l'odio avvampasse nuovamente, denso e soffocante, ma lasciando la sua influenza su Shuichiro e avvolgendo invece Ahri che spalancò gli occhi [Nota]Tecnicamente, per come è scritta, la tua TS non consente di cambiare i bersagli una volta scelti fino alla disattivazione, ma diciamo che si abbuona la cosa.. Cosa...cosa mi stai facendo? Prese a tremare e quando il suo Genjutsu si infranse sotto la pressione dell'Inquisitore era evidente che sentendosi minacciata stesse per contrattaccare, ma non fu abbastanza rapida e Kensei la superò rapidamente in corsa. Lei, così come Midorinaka e gli altri, si voltarono per vedere, stupiti, il Mizukage avventarsi su Julia-kagi per decapitarla! Non potevano sapere che il Voto di Armonia consentiva alla lama di ferire solo la forza vitale e non il corpo, quindi si sarebbero forse stupiti di vederla cadere a terra senza che il capo rotolasse lontano. Ma quello che stupì tutti, Kensei incluso, fu che Julia-kagi non fece una piega, senza nemmeno fermarsi. Oh...un peccato. Questo il vago e colpevole commento di Byakuei mentre la donna continuava la sua opera. A ben guardarla, ora che era vicino, l'Inquisitore avrebbe notato chiaramente il bagliore delle fiamme verdi del Cardinale nei suoi occhi. Sho aveva avuto la giusta intuizione: Julia-kagi era al servizio del Collezionista di Teschi da ben prima di quanto immaginassero, senza che nemmeno lei lo sospettasse. E poichè i Mondi, così come i Defunti, non hanno forza vitale propria, la Yakusoku non era stata in grado di tagliare alcunchè (e ovviamente lo trasmise al suo possessore).

    Il colpo successivo mirava invece a uccidere ma stavolta un Ricevitore di Chakra emerso dalla spalla della donna intercettò la lama di sangue mentre questa si abbatteva con intenti lesivi sul collo, spezzandosi mentre lei veniva gettata a terra dalla spinta del gesto, con un piccolo taglio sul collo ma senza che l'attacco fosse riuscito a decapitarla. Mizukage. Disse la voce di Julia-kagi con un tono che era assai più simile a quello di Byakuei. Io starei lavorando per permetterti di aprire la porta, prendere il Segno e avere una speranza contro Midorinaka e mio fratello. Se mi lasci fare avrai quello che cerchi. Continuò poi con la gola del suo prestavolto originale, vicino a Sho e Midorinaka. In realtà la mia azione è conclusa, non ho più interesse per questo posto. Vedete, la profezia che mi interessa inizia con "Due lune dopo la scelta davanti al Segno..." quindi era necessario che tutto questo avvenisse, come potete capire. Posso andarmene dal Lucchetto come e quando voglio, anche se perderò qualche pedina, forse. Ma visto che ho cominciato, potrei sfruttarvi per uccidere mio fratello una volta per tutte. Poi con bocca di Julia-kagi aggiunse. Io lo voglio davvero morto. Bastardo... Questo il basso commento dell'Imperatore. Midorinaka non commentò, completamente focalizzata su Kensei. E dato che non credo lo convincerete a rinunciare al Segno, allora dovrete combatterlo. Ahri ancora tremava per la violenza psichica che le era stata rovesciata addosso...da quando era diventata tanto sensibile? O forse non si aspettava qualcosa del genere dal Keiji che aveva conosciuto e questo la aveva colta in fallo? Non ha torto, Byakuei è davvvero un bastardo <3 Ah, lo vorrei uccidere tantissimo, se solo potessi. Kotaro si stava allontanando da Shuichiro, non più spinto a partecipare allo scontro ora che a Byakuei non serviva più fomentare le varie fazioni. Mio fratello è un bastardo e un manipolatore. Forse il più grande tra tutti i manipolatori...la sua specialità è costringere a scelte che non sono scelte. Vorrei annientare tutti i Teschi qui presenti ma non cambierebbe nulla. E non posso smettere di fare la guardia al Segno del Sangue Perduto. Il fatto che controlli gli altri segni non ha alcuna importanza per me. E' uno strumento diabolico, nessuno dovrà metterci le mani sopra. Non esiste dialogo da questo punto di vista. Smettendo di tenere in scacco Kotaro si sarebbe spostato con pochi passi, come a formare un triangolo con Midorinaka e Kensei. Il Segno non verrà preso da nessuno. Chiunque ci provi sarà il mio avversario. Il segno è mio. E se quel Kensei proverà a prenderlo lo abbatterò. E abbatterò anche te, sedicente Imperatore, se proverai a fermarmi! La risposta di Shuichiro Kenkichi non si fece attendere. Lo vedremo. E in quell'istante il chakra avvampò intorno alla sua figura, proiettandosi verso l'alto fino a disegnare luci e colori eleganti in una sorta di flusso continuo e baluginante, come una vera e propria aurora. Il Segno dell'Aurora Boreale. Spiegò il Cardinale tramite i ricordi di Julia-kagi. Carica costantemente l'aria circostante di chakra, e quello in eccesso viene espulso sotto forma di luce, ma non fatevi ingannare: è solo un effetto ottico. Il vero potere sta nel fatto che tutto l'ambiente circostante diviene parte di un suo sistema circolatorio del chakra accessorio. Può impastare chakra negli oggetti sovraccaricandoli di energia che trasmettono poi al contatto, causando danni. Ogni cosa può diventare una trappola, e se ha abbastanza abilità potrebbe crearle anche nell'aria. Anche sapendolo, non avrete vantaggi contro di me. L'effetto congiunto del chakra emesso da ogni struttura e dall'aria, unito al sangue che riempiva l'ambiente per opera di Midorinaka creava uno strano bagliore cremisi-violaceo ovunque, nemmeno fossero in un angolo d'inferno.

    Ma Kensei e Sho cosa avrebbero fatto?

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    Edited by Febh - 19/7/2020, 20:27
     
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    Scontro finale?

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    Riuscii a spostare mio padre, incassando parte dei colpi dedicati a lui. Non avevo la presunzione di averlo salvato, non sono così ingenuo, sapevo benissimo che avrebbe potuto reagire a quegli assalti molto meglio di quanto non feci io. L'unica mia intenzione era impedire la valanga di caos che quelle azioni avrebbero causato, conoscendo mio padre, infatti, sarebbe stato impossibile impedirgli di cominciare uno scontro mortale se fosse stato attaccato per primo.
    Il primo colpo mi fece perdere la presa sulla grande spada, mentre il costrutto di sangue mi colpì alla schiena provocandomi non poco dolore e, probabilmente, anche qualche danno interno, ma Midorinaka interruppe la sua serie di colpi prima di scagliare il più letale ed impedì perfino al bibliotecario di portare a termine il suo assalto nei miei confronti. [Note]Visto lo svolgersi degli eventi considero risparmiati chakra, ferite e status degli attacchi in questione. Riduco anche di 1 leggera il danno alla schiena visto che la difesa offerta dalla cotta sarebbe stata 40 e non 30.
    Deglutii per ingoiare il sangue che si era riversato nella mia bocca, asciugandomi anche le labbra con la manica sull'avambraccio sinistro quasi come a provare a cancellare il fastidioso sapore, intanto il braccio destro era vittima di parestesie mentre l'effetto dello scenario di sangue continuava a farsi sentireLeggera da DnT. Dnt terminato..
    Nel tempo che mi ci volle a riprendermi dall'assalto della principessa ebbi modo di ascoltare le parole del cardinale, la soddisfazione nel suo tono mentre riferiva che la profezia era compiuta era palpabile. Aveva ragione, sembrava che alla fine si fosse avverata, ma le forzature non piacciono al destino. Rimandarti all'inferno? Dissi fissando negli occhi la principessa. Non ci credi nemmeno tu, se avessi voluto farlo a quest'ora sarebbe già successo. Il riferimento al sangue appena deglutito era evidente. Mi rivolsi quindi a mia madre ed al cardinale. Byakuei, o almeno la sua marionetta, ha ragione.... una profezia ha forza per quanta fede si ha in essa, ed io non ne ho nessuna. Non è stata la mano del destino a guidarmi nelle mie azioni oggi, quello che ho fatto, le decisioni che ho preso, sono tutte mie scelte e di nessun altro. Se pensi che questa piccola baruffa basti a compiere la tua amata profezia, allora deve essere una cosa di poco conto, perché questo non è niente. Io guardo Midorinaka e non vedo un nemico, datemi pure del folle se volete, non mi interessa. Tu non sei qui, Byakuei, ma ti giuro che ti troverò e ti dimostrerò che le tue credenze non hanno alcun valore!
    Per fortuna il bibliotecario riuscì da solo, fortunatamente, a liberarsi dal giogo del cardinale, sfilandosi con forza lo strano pugnale nero che aveva conficcato nel cranio, intento i discorsi e le rivelazioni continuavamo, ma Julia pareva non esserne minimamente influenzata, il che aumentò i miei sospetti nei suoi confronti. SI', MALEDIZIONE! Risposi alla principessa, forse per la prima volta riuscendone a sostenere lo sguardo assassino. Smettila di parlarmi come se fossi un'altra preda da cacciare mentre io vado contro qualsiasi logica per essere dalla tua parte! Ho studiato i testi del Lucchetto, so che le storie su di te non sono veritiere. Ti professi come un mostro, vivendo ed alimentando le leggende su di te, ma io non vedo un mostro. Nessuno dovrebbe essere la vittima della decisione degli dei, solo noi siamo intitolati di decidere del nostro destino. Credo negli uomini, credo in questo mondo, per questo ritengo che non ci sia bisogno di dei o profezie! Vuoi epurare il clan Kenkichi? Fai pure... quanti membri conta ad oggi? Lo sai? Padre.... per quanto tu possa odiare Midorinaka, non rappresenta forse le tue idee? Non è forse così che stai già gestendo il tuo villaggio? Smettetela di cercare in nemico in chi non lo è!

    Non so cosa guidò la mano di mio padre, se un'intuizione o se si trattasse invece solo di uno sfogo di tutto il terribile odio che straziava il suo cuore; fatto sta che scattò verso Julia, tentando di decapitarla con un rapidissimo fendente. La chiave non fu minimamente scossa da questo, tanto che continuò imperterrita a lavorare sulla porta che custodiva il simbolo del sangue perduto, mentre ci veniva rivelato che anche lei era, come avevo sospettato, sotto il controllo del cardinale già da tempo. Per quanto una parte di me fosse quasi soddisfatta dall'aver anticipato uno scenario del genere, non fu poco lo sconforto che attanagliò il mio cuore alla realizzazione di quanto effettivamente fossero lunghi ed insidiosi i vili tentacoli del cardinale.
    La situazione era nuovamente ad un impasse: il cardinale aveva ottenuto quello che voleva, o almeno così diceva, mentre l'imperatore si rifiutava categoricamente di lasciarci prendere il simbolo. Da un lato l'eventualità di continuare a favorire gli intenti del cardinale, combattendo contro suo fratello, mi disgustava, ma dall'altro non potevo esimermi dall'aiutare Midorinaka. Dovevo, ancora una volta, prendere una scelta e, come se non bastasse, ero anche allo stremo delle forze.
    Impassibile osservai uno per uno tutti i presenti, analizzandoli attentamente.
    Kensei: Arrabbiato, decisamente. Non vuole lasciare che il simbolo venga preso da Midorinaka ma è comunque mio padre, mi posso fidare. Classificazione: Alleato.
    Midorinaka: Bomba atomica pronta ad esplodere. Le mie azioni e le informazioni che ho accumulato mi hanno portato a stare dalla sua parte. Classificazione: Alleato (?).
    Ahri: Non è in grado di combattere, mi ha nascosto molte cose, ma è pur sempre mia madre e non farebbe mai niente per mettermi in pericolo. Classificazione: Alleato.
    Byakuei/Julia/Kotaro: Bastardo, parole dell'imperatore. Ha ingannato tutti per ottenere quello che voleva, ma il suo scopo è stato già raggiunto (?). Classificazione: Nemico.
    Suichiro: Decisamente non ci farà prendere il simbolo, molto pericoloso e pronto a combattere. Classificazione: Nemico principale, almeno per il momento.
    Bibliotecario: Incognita. Si parla di un costrutto, non so come potrà comportarsi.

    L'analisi sembrava suggerire che la strategia più logica fosse eliminare Suichiro, ma questo non doveva per forza dire ucciderlo. Midorinaka era ancora vincolata dal suo patto, non poteva porre fine alla vita dell'uomo anche volendo, se lo avessimo reso inoffensivo senza farlo uccidere dal cardinale avremmo potuto prendere il simbolo e, successivamente, allearci con lui per eliminare Byakuei prima del compiersi della seconda pare della profezia.
    Okami, in questo momento ho bisogno che tu stia attento alle azioni di Kotaro. Prova ad impedire qualunque assalto potenzialmente mortale che questo potrebbe portare all'imperatore.
    Chiusi quindi la comunicazione con il grande lupo mentre attivavo nuovamente il potere della stella, stavolta però bersagliando proprio la principessa! [ST]Mido prende 3 bassi extra. 1 tacca a forza ed una a riflessi + 2 da distribuire per "Astri uniti dalle stelle", a te eventuali tacche extra per il legame che si è venuto a creare. Può usare potere degli antenati per ottenere fino a 2 tacche extra impasto
    Mi chiedi di aiutarti? Bene, eccomi qua, ma se vuoi il mio aiuto sappi che io non sono un verme, un tuo sottoposto o un nemico da eliminare. Credo in te Midorinaka, vedi di fare lo stesso nei miei confronti.
    Ho dato la mia parola, imperatore. Prenderemo il simbolo ed elimineremo anche il cardinale, non perché sia il mio destino, ma perché è una mia scelta!
    Così dicendo composi rapidamente quattro sigilli, stando ben attento che Suichiro li osservasse ed aiutato proprio dalla frase che gli avevo appena detto, attivando un'insidiosa tecnica riservata ai ninja di alto grado del villaggio della foglia. [STA]Tecnica dell'Oscurità - Kokuangyo no Jutsu
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Pecora, Tigre, Cane, Topo (4)
    L'illusione si attiva se la vittima osserva i sigilli e si trova entro 9 metri dall'utilizzatore. La vittima perderà l'uso della vista, incapace di percepire qualsiasi forma di luce. Abilità legate alla vista sono disattivate. L'efficacia è pari a 60.Tipo: Genjutsu - Kanchi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Elevato / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da jonin in su]

    Tecnica economica per risparmiare il 50%.

    Azione rapida nel sospetto che sia taijuzzaro

    Se tutto fosse andato come doveva andare avrei privato il nemico della vista, rendendo più facile il lavoro ai miei alleati. Ulula, Okami! Urlai quindi ed il grande lupo eseguì immediatamente, emettendo un potente ulilato che riverberò nella stanza. [SAI]Ululato [AdR]
    Speciale: L'utilizzatore emetterà un potente ululato che scuoterà gli animi dei nemici entro 6 metri di raggio che si espande con velocità pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. I nemici colpiti saranno Scoordinati per 2 round. Se il valore di furtività dell'utilizzatore è superiore a quello di percezione attuale del nemico, l'ululato risulterà provenire da tutte le direzioni.(Consumo: 1/2 Basso)
    [Da genin in su]

    Considerando nemici anche le marionette di Byakuei anche quelle di loro che rientrano nel raggio sono soggette all'effetto.

    Viste le mie condizioni avevo fatto il possibile, ai miei compagni stava il resto. [Note] Conservo 2 SA per far intervenire Okami ad intromissioni di eventuali azioni da parte del cardinale che ucciderebbero Suichiro.

    Chakra: 19.25/80
    Vitalità: 10/18
    En. Vitale: 22/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 625
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 675
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: 
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:  Ululato
    2:  Attacco Okami ipotetico
    3:  Attacco Okami ipotetico


    Slot Tecnica
    1:  Attivazione TS
    2:  Tecnica dell'oscurità
    3: 

    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Zanbato × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 0
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    Chakra Okami: 5/15
    Vitalità Okami: 11/12




    Edited by S h o ! - 20/7/2020, 18:42
     
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    Storia di Clan e Bugie


    Capitolo Quinto


    Atto XXI
    Tarde rivelazioni. †



    Mi ero esposto: il pensiero che mi aveva assillato fin dal momento in cui il Cardinale aveva pronunciato il nome di Midorianaka era stato svelato, il momento delle rivelazioni era finalmente giunto. La reazione della ragazza fu divesa, almeno in parte, da quella che mi aspettavo. Riuscivo a scorgere la sua rabbia alimentarsi e la sua volontà assassina crescere a dismisura ma la freddezza che dimostrava era individiabile. Poi, però, qualcosa che mi destabilizzò non poco, qualcosa che mi diede da pensare più di quanto non avessi fatto in precedenza. Dunque sei stato tu. Disse, grave e terrificante. Keiji Kagome. Sei quello che ha fermato il rituale che Sadako aveva preparato accuratamente per me. Chi diavolo era Sadako? L'Anziana Sciamana dei Kenkichi primitivi non aveva certo questo nome. Di chi stava dunque parlando, la ragazzina? Sei quello che mi ha costretto a ripiegare su un patto con il Drago del Nadir. Continuò, metre le nostre Lame Insanguinate non retrocedevano di un singolo centimetro in quella lotta di forza più simbolica che realmente fisica. Tu fraintendi. Sono io quella che non permetterà ai Kenkichi di proseguire con folli metodi da deboli. IO riunirò il clan, e lo libererò dall'influenza esterna di folli divinità. Solo la SPADA, IL SANGUE E IL TALENTO dovranno guidare i Kenkichi! Concluse, mentre io rimanevo ancor più sconvolto da quanto avevo appena sentito. Cosa voleva dire liberare i Kenkichi dall'influenza esterna di folli divinità? Nessuna divinità soggiogava i Kenkichi. Il Simbolo del Sangue Perduto, poi, era un dono delle quattro divinità a lei: era proprio Midorinaka ad essere soggiogata dagli dèi, non certo le Lame Insanguinate! Avrei voluto rispondere, sempre carico d'odio e rabbia, ma l'intervento di mio figlio mi tolse dalla linea di tiro della fanciulla, non permettendomi di rispondere alle sue offensive dirette. Sho venne colpito al braccio ed alla schiena, finendo a terra in ginocchio. Tu ... ! Gridai tra i denti, con l'elmo che distorceva metallicamente la mia voce. NekoNeko, sei forse STUPIDO? VOLEVI MORIRE? CI TIENI FINO A QUESTO PUNTO A VOLERMI RIMANDARE ALL'INFERNO? Gridò la ragazza, senza che io capissi bene a cosa si riferisse. Perché sarebbe dovuta tornare all'inferno per aver colpito Sho? Alle mie spalle, poco dietro di me, Byakuei commentava: E dunque la profezia si compie. Lo scontro avviene. Sembrava che, alla fine, davvero fossimo caduti nella trappola del destino. Lo scambio tra il Cardinale e Ahri continuò, profondandomi in un primo momento nello sconforto più nero - visto che la mia esistenza veniva definita come predestinata, già indirizzata, immutabile, distruggendo tutte le certezze e le mie volontà - ma poi facendomi realizzare qualcosa che, col contitare della battaglia, avevo lentamente dimenticato: gli insegnamenti di Kenzo Kagome. Le Vere Profezie sono poche, e sono assai pericolose perché nel momento in cui la leggi o ascolti, nel momento in cui anche inconsciamente ci credi, tu stai di fatto sottoscrivendo un contratto, impegnando il tuo Fato a prendere quella direzione. Credere a una profezia è il primo passo per farla avverare, e più gente ci crede e maggiori sono le possibilità che accada. Ripetei, quando il Collezionista dei Teschi parlò della Fede necessaria ad una profezia. La scelta migliore sarebbe ignorarle e procedere liberamente, lasciando che il Fato segua la sua strada guidato dalle scelte e non dai consigli esterni. Continuai, terminando, rivolto leggermente verso dietro con la testa, come a voler far capire che stessi parlando proprio col Cardinale. Le parole di Sho, poi, mi diedero forza e conforto, con la stella che, lievemente, si alimentava, rincaldandomi, al proseguire delle sue parole. Byakuei, o almeno la sua marionetta, ha ragione.... una profezia ha forza per quanta fede si ha in essa, ed io non ne ho nessuna. Non è stata la mano del destino a guidarmi nelle mie azioni oggi, quello che ho fatto, le decisioni che ho preso, sono tutte mie scelte e di nessun altro. Se pensi che questa piccola baruffa basti a compiere la tua amata profezia, allora deve essere una cosa di poco conto, perché questo non è niente. Io guardo Midorinaka e non vedo un nemico, datemi pure del folle se volete, non mi interessa. Tu non sei qui, Byakuei, ma ti giuro che ti troverò e ti dimostrerò che le tue credenze non hanno alcun valore! Ma, al contrario mio, la figlia di Kenkichi Mikawa parve tutt'altro che persuasa o contenta delle sue parole, forse perché ancora focalizzata sulle mie tarde rivelazioni. L'unica cosa che desidero è finire quello che ho iniziato. Prendere il clan che mio padre ha fondato. Selezionare quelli davvero meritevoli e scacciare gli altri...e ucciderli senza pietà se non rinunceranno alle conoscenze che hanno accumulato. Solo chi ha talento deve essere addestrato. Solo chi è meritevole, nella mente e nel corpo, è degno di impugnare una Spada Insanguinata. Quelle parole, così coerenti con la mia idea, così speculari dei miei pensieri, così da me condivise, si aggrapparono ad una frazione della mia persona che ora era, in parte, soggiogata dal Drago d'Odio che si muoveva nei miei visceri, tirandola fuori a forza, contro la volontà della bestia sacra, rendendomi, per un istante, lucido e calcolatore, nonostante il turbinio di sentimenti oscuri e raccapriccianti che il drago amplificava ancora enormemente. E proprio in quel momento di lucidità, Midorinaka pronunciò le parole che cambiarono tutto: Solo chi è libero dagli Dei che sono stati così stupidi da concedermi il loro potere potrà proseguire. I Kenkichi devono risorgere ed essere epurati. Poi vedremo il da farsi. A cosa si stava riferendo la principessa Kenkichi? Quale giogo avevano posto gli dèi sulle Lame Insanguinate? Da cosa dovevano essere epurati? A cosa ti stai riferendo? Di cosa stai parlando!? Chiesi, iracondo, mentre il Drago, lentamente, riacquisiva potere su di me: la Yakuskoku, però, intervenne, strappandogli nuovamente quella porzione della mia anima e lanciandola là, nel passato comune alle Lame Insanguinate, in quel luogo senza tempo che il mondo interiore mi concedeva di visitare, mostrandomi ancora le immagini della morte di Midorinaka, adesso con qualche dettaglio in più e leggermente più nitide. [Note]Mente Condivisa nel Sangue
    Speciale: L'utilizzatore e la Yakusoku hanno stretto un legame spirituale fortissimo, rendendo l'arma capace di manifestare nettamente la propria volontà. In caso di situazioni che mettono a repentaglio la salute mentale dell'utilizzatore, ella può manifestarsi nel suo mondo interiore, prendendo le redini del corpo e sostituendone la personalità.[Da chunin in su]

    Carne e Sangue, Acciaio e Sangue
    Speciale: L'utilizzatore, meditando per cinque minuti, entra in comunione con la Yakusoku, scendendo nel suo mondo interiore per comunicare con essa. Se presenti una o più armi Kenkichi, altri utilizzatori della Tecnica Speciale consenzienti o membri del Clan Mikawa consenzienti, può accoglierli nel mondo interiore. Ciò che avviene nel mondo interiore è illusorio e non ha alcuna ripercussione nel mondo reale, anche il tempo scorre diversamente, dato che un round reale corrisponde a dieci round illusori.[Da jonin in su]
    In quel mondo dai contorni sfumati e persi, sentivo il bisogno di attaccare, di non stare immobile, di smettere di pensare; un bisogno quasi innaturale e pressante. Al contempo, però, sentivo una strana forma di ansia, quasi un terrore distante: c'era come al consapevolezza che, se avessi soddisfatto quegli istinti primordiali, avrei perso un pezzo di me stesso. Mi sentivo esattamente come le prime volte in cui avevo maneggiato Saruhyondo: succube del potere della spada, innaturalmente dipendente dalle capacità che essa mi rendeva in grado di raggiungere, ero un involucro vuoto che si muoveva inseguendo necessità egoistiche. Ero schiavo del mio stesso potere, ero vittima della mia stessa cupidigia. Con quella sensazione d'impotenza e di inesperienza, si palesò davanti ai miei occhi l'evento della morte della sorella della Yakusoku. Questa volta fui in grado di rendermi conto che la ragazza, ricoperta nel corpo dai simboli del Sangue Perduto, non era affatto diversa dall'aspetto che aveva adesso: non si era reincarnata, non aveva sfruttato un corpo, un veicolo per tornare nel mondo dei vivi; era lei, in carne ed ossa, acciaio e sangue, davanti a suo padre, che moriva, china sulla Promessa. Com'era possibile tutto ciò se, da quanto mi era stato raccontato, Midorinaka aveva soggiogato e purgato il Clan all'età di soli sette anni?
    Ma il salvataggio della Yakusoku dalle grinfie di Koutsu terminò in quell'istante, con io che venivo scaraventato nel mondo reale, nuovamente in mezzo a tutti i miei avversari, nuovamente in preda ai dubbi ed ai ragionamenti di cui vi ho già narrato. Le prime parole che sentii furono quelle di Midorinaka alle quali, tuttavia, non diedi affatto peso. Benché le mie azioni potessero dimostrare il contrario, era il ragionamento su altre questioni che mi aveva portato a compiere la scelta di attaccare Julia-Kagi, non la minaccia di Midorinaka. Avevo imbrogliato Sadako e stavo per riuscire a strappare a Khorne il suo candidato ma TU ci hai fermate. Questa è la tua ultima possibilità. Levati dalla mia strada o ti abbatterò come un cane. La risposta di Sho postpose nuovamente il mio agire, costringendomi a replicare brevemente alle parole del giovane della Foglia, facendo, ancora una volta, riemergere lentamente quel frammento del mio ego che le catene del drago stavano vincolando. Padre.... per quanto tu possa odiare Midorinaka, non rappresenta forse le tue idee? Non è forse così che stai già gestendo il tuo villaggio? Smettetela di cercare in nemico in chi non lo è! Ha ... ha ragione. Dissi, con difficoltà. Non c'è posto per i deboli a Kirigakure. Ma, in quel momento, le mie attenzioni si focalizzarono su Ahri e la sua protetta. Il momento delle rivelazioni, per quanto tarde, era finito.
    Col mio potere avevo dissolto il jutsu della Yamanaka, paralizzandola, terrorizzata, sul posto, mentre con la mia velocità avevo raggiunto l'ultima chiave. Quando la Yakusoku saettò verso il cielo e la colì al collo, tuttavia, non accadde niente. Ahri rimase immobile, proseguendo nel suo lavoro. Non posso ferire nell'animo chi è già morto, Kensei. Disse la Yakusoku, mentre le saette verdi intorno alla sua lama iniziavano a scemare, così come la fiamma che ardeva nei miei occhi. Non è possibile ... Commentai, realizzando che il Cardinale aveva già in mano le sue tre chiavi. Oh...un peccato. Disse il Carinale, capendo ciò che avevo fatto. La rabbia montò nuovamente nel mio animo: ero stato, ancora una volta, preso in giro, manipolato, battuto intellettualmente. Julia non era con Shuichiro, era col Cardinale. Tutte le parole spese contro Byakuei e Midorinaka, tutte le informazioni fornite dalla Chiave donna, tutto ciò era stato elargite per depistare il suo ruolo, forse consciamente, forse inconsciamente, sotto il controllo del Collezionista di Teschi. Quel gioco degli scacchi mi vedeva sempre molte mosse indietro ai miei avversari: partito con l'intenzione di anticiparli tutti, in realtà mi stavo unendo ad una partita che ero destinato a servire soltanto per accrescere la gloria della vittoria di uno dei giocatori senza, di fatto, contare mai qualcosa realmente. La scaramuccia tra fratelli mi toccò poco, più che altro perché stavo già processando le nuove informazioni, intento a cercare di comprendere come potevo fare per non soccombere agli eventi: uccidere Shuichiro voleva dire fare un favore al Cardinale ma, contemporaneamente, voleva anche dire spianarmi la strada verso il Simbolo del Sangue Perduto. Uccidere le pedine di Byakuei significava spendere risorse e tempo, semplicemente. Rivoltarsi contro Midorinaka non solo mi avrebbe visto combattere contro mio figlio, ma mi avrebbe comunque consumato così tante energie, ormai già scarse, da rendermi poi impossibile fronteggiare il Kenkichi col pennello. Doveva esserci una soluzione intermedia. Il segno è mio. E se quel Kensei proverà a prenderlo lo abbatterò. E abbatterò anche te, sedicente Imperatore, se proverai a fermarmi! Disse la fanciulla all'ennesima manifestazione di ostruzionismo da parte di Shuichiro. Io, dal canto mio, avevo appena realizzato quale fosse l'unico modo, forse, per sistemare definitivamente la faccenda senza dare un piccolo vantaggio all'unico, vero, nemico in quella stanza, il Cardinale. Devo sapere la tua storia. Dissi, gridando a Midorianaka. Devo sapere chi sei, cosa hai fatto, perché sei morta. Devo sapere i tuoi piani, devo capire le tue intenzioni. infilai la mano detro l'armatura, estraendo una piccola pallina: un tonico. Tutto ciò che so va contro le tue parole ma anche la Yakusoku mi conferma, almeno in parte, la tua versione. Era evidente che si stesse aprendo in me un piccolo spiraglio, forse perché la violenza dell'evento precedente aveva saziato, almeno in parte, Koutsu. Io devo sapere. Devo sapere per potermi fidare di te, per poterti lasciare mettere le mani su quel simbolo. Roteai la Yakusoku al mio fianco, mentre con la sinistra ingerivo il tonico che avevo appena estratto. [Azione I]Tonico di Recupero Minore [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medio.
    Dose Massima: 2 al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 45)
    [Da genin in su]
    Allo stesso tempo, poi, la spada, come già aveva fatto in precedenza, salutò Shuichiro, disegnando una X per aria. Ma per far sì che tu ti possa fidare del sottoscritto, devo dimostrarmi all'altezza. [Abilità]Saluto Makashi
    Speciale: L'utilizzatore, tracciando con la spada una X nell'aria, saluta l'avversario. L'Utilizzatore deve ritenere l'avversario all'altezza della sua attenzione per salutarlo e dovrà intrattenere lo scontro con una sola Spada fintanto che non verrà utilizzata "Addio Makashi". Salutare richiede Slot Gratuito Veloce. L'utilizzatore ottiene un bonus di +1,5 in Percezione nei confronti dell'avversario salutato. Non è possibile salutare più di un avversario per volta. Se brandite due spade o lasciata la presa sulla spada con cui si è salutato, l'abilità si disattiva.[Da genin in su]

    Termina Saluto Makashi nei confronti di Byakuei.
    Percezione nei confronti di Shuichiro: 10,5.
    Un breve spuffo di chakra seguì da quelle mie parole. Le mie membra si fecero allora più leggere e scattanti, dato che i meccanismi di contenimento che agivano sulle mie giunture e sull'armatura che indossavo vennero meno. [Note]Liberazione
    Maestria: L'utilizzatore, se rimosso l'Equipaggiamento Debilitante dopo averlo indossato per almeno 2 round di combattimento azzera i malus ed ottiene un bonus di +3 tacche nella statistica ridotta dall'equipaggiamento, per 1 round.[Da genin in su]

    Allenamento Infinito
    Abile: L'utilizzatore può aumentare i round di utilizzo dell'Equipaggiamento Debilitante. Ogni round in più aumenta di un round la durata di Liberazione.[Da chunin in su]

    Durata bonus: 1 (Liberazione) + 1 (Allenamento Infinito) = 2 Round.
    Velocità: 700 + 3 (Liberazione) = 775
    Attesi dunque le azioni di Sho, Okami e Midorinaka prima di intervenire, cercando di attaccare proprio quando il nostro avversario fosse stato in difficoltà. Attivai nuovamente il mio potere cosicché potessi tornare a influenzare Shuichiro e liberare Ahri dal giogo della rabbia e dell'odio. [Attivazione Kinjutsu]Senza che stia a riquotare la conoscenza: bersaglio Shuichiro, -2 Tacche a Forza e -2 a Resistenza flat.
    Proporrò, post giocata, un edit alla TS, probabilmente.
    [Movimento Gratuito]Movimento di 6 metri. Se Sho fosse riuscito ad accecarlo col genjutsu che stava tentanto di utilizzare, mi sarei mosso silenzioso grazie ai poteri del mio clan e, non visto, avrei cercato un assalto diretto al mio avversario: l'intento, per non dare un vantaggio al cardinale, era quello di ferirlo il più possibile, privandolo della possibilità di comporre sigilli - più probabilmente, tracciare fuuinjutsu - e brandire la spada. Il primo attacco, dunque, giunse circolarmente verso la mano che impugnava il pennello, all'altezza dell'avambraccio, tentando di reciderlo, forte della mia silenziosità e della sua incapacità di vedere. [Azione I] Azione Furtiva [2]
    Maestria: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra se non è percepito dall'avversario. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round. [Da chunin in su]

    Furtività: 6 (Furtività intermedia) + 3 (Lama Insanguinata) = 9.
    Forza: 850
    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 50 (Tributo di Sangue) + 75 (Impasto) = 900 [OverCap]
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65

    Converto Semiparalisi da OverCap in Ferita Leggera alla Vitalità.
    La lama, a quel punto, sarebbe saettata verso l'alto, impugnata con due mani, ed avrebbe disegnato un arco davanti al volto di Shuichiro soltanto per discendere poi, ancora circolarmente, all'altro braccio dell'uomo, cercando di colpirlo ancora una volta con un colpo all'altezza del gomito opposto, con un attacco più o meno identico al precedente. [Azione II] Forza: 850
    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 50 (Tributo di Sangue) + 75 (Impasto) = 900 [OverCap]
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65
    A quel punto la lama, avrebbe continuato il suo movimento rotatorio disegnando altri due nuovi semicerchio davanti agli occhi dell'Imperatore, soltanto per dirigersi prima verso la gamba opposta, all'altezza del ginocchio e poi verso l'altra gamba, sempre all'altezza del ginocchio. [Azione III&IV]Forza: 850
    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 50 (Tributo di Sangue) + 75 (Impasto) = 900 [OverCap]
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65
    Infine, la lama si sarebbe mossa dal basso dove si trovava verso l'alto, come a disegnare una linea dal fianco in cui si trovava verso quello opposto, fino alla spalla corrispondente. Il colpo non avrebbe cercato di uccidere ma di ferire il più possibile, senza sventrare. Dovevo creare un danno quasi letale qualcosa che Sho, grazie alle sue arti mediche, potesse curare ma che il Cardinale potesse ritenere sufficiente perché credesse che il fratello fosse morto. Questo colpo, infatti, era il più insidioso, rapido e letale di tutti, anche se gli altri miravano ad amputare ogni singolo arto dell'uomo. [Azione V]Se non dovesse valere Azione Furtiva del primo SA, non contare lo SAII. Riprendo i costi in chakra al prossimo post, eventualmente, che ammontano a 2.5 bassi.

    Forza: 850
    Velocità: 700 + 75 (Liberazione) + 50 (Tributo di Sangue) + 125 (Impasto) = 950 [OverCap]
    Potenza Yakusoku: 40 + 25 (Tributo di Sangue) = 65-10 (Tributo di Sangue) = 55 + Sanguinamento (DnT Medio)

    Assedio
    Abile: L'utilizzatore può causare Indebolito con un attacco di spada se precedentemente ha portato due attacchi a zone diverse del corpo dell'avversario. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]
    Infine, cercando di prenderlo in controtempo rispetto ad una sua eventuale difesa, la Yakusoku si sarebbe mossa nell'aria, disegnando delle figure conosciute sia a Shuichiro che a Midorinaka, quelle in grado di canalizzare attraverso la spada il chakra: infatti, un istante dopo dalla mia mano sinistra si sarebbe generato un potentissimo e gigantesco fulmine crepitante dalle innaturali venature cremisi. [Tecnica]Fulmine Oscuro Superiore - Ankoku Raiden Sugureta no jutsu
    Villaggio: Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Tigre, cane, gallo, serpente, topo, ariete (6)
    L'utilizzatore emette da una o entrambe le mani un grande fulmine che si ramifica in larghezza per 6 metri e che può raggiungere i 15 metri di distanza. La potenza è pari a 60. Causa Scoordinato se colpita la testa o il busto, Semiparalisi altrimenti.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Altissimo)
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Sangue chiama Sangue
    Talento: L'utilizzatore può aggiungere un Sanguinamento (DnT Medio) alle tecniche che esegue con la Yakusoku. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione. Utilizzabile una volta ogni due round.[Da genin in su]

    Ninjutsu Perfette [0]
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round. [Da chunin in su]

    Via della Spada di Sangue
    Talento: L'utilizzatore può potenziare una ninjutsu caricata con Via della Spada Magica attraverso la Yakusoku: la Ninjutsu verrà ricoperta da un sottile strato di sangue rosso acceso, avrà la potenza incrementata di 10 e sarà considerata Chiiton oltre la sua normale tipologia. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione. Utilizzabile una volta a round. [Da chunin in su]

    Potenza:60 + 10 (Via della Spada di Sangue) = 70 + Sanguinamento (DnT Medio)

    Ad onor del vero questa giocata dovrebbe avere questa tecnica nella sua versione pre-modifica e quindi andare con velocità pari alla Forza. Vedi un po' te, comunque, Febh.
    Il fulmine, ancora una volta, era direzionato di modo da colpire principalmente il suo corpo e soltanto contingentemente la sua testa. Non potevo non andarci giù pesante, dopotutto.
    Mi domandavo se quella mia scelta avrebbe sancito la fine dei Kenkichi o se avesse prefigurato per loro un riscatto morale e storico. Il peso di tale scelta giaceva solo sulle mie spalle.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 775
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Kinjutsu
    2:
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante indossato per 3 round.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku


     
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    È colpa tua. Ratty

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    L'Imperatore e l'Aurora Boreale

    --- Assieme - - -


    Parole profonde da parte di entrambi. Ma è troppo tardi. Io ho avuto quello che volevo. Disse Byakuei, per nulla scosso dai ragionamenti dei due shinobi e da Ahri, facendo spallucce. Ora vediamo se mi sarete utili fino in fondo, uccidendo anche quella gran seccatura di mio fratello. In ogni caso con le tre Chiavi in mano mia non potrà certo nascondersi ancora in questo luogo. Non a lungo, perlomeno. L'Imperatore si abbandonò a un gesto di stizza, ma la sua attenzione era focalizzata su Midorinaka e Kensei, che erano le persone in diretta competizione con lui per il Segno del Sangue Perduto.

    Intanto, dopo la rivelazione su Juliakagi, Midorinaka aveva ascoltato attentamente le parole di Sho e Kensei, mantenendo però un'espressione di sfida e l'intento omicida anche se il ninja della foglia le sostenne rispondendo a tono. Mpf...tutto questo è stupido. Fino a quando non tornerò completa non ha senso parlare di niente. Disse, evidentemente incapace di ribattere o dirsi contraria. Mi rincresce, capisco che il Segno sia importante per te, ma non posso permettere a nessuno di prenderlo. Il solito spiacevole testardo. Confermo che se lo uccideste sarei estremamente lieto. Rincarò la dose Byakuei, per bocca di Julia-kagi, mentre la Principessa Kenkichi teneva d'occhio tanto il Bibliotecario alle sue spalle quanto gli altri. Lo abbetterò, e tu sarai il prossimo, Cardinale. Questa la sua risposta mentre finalmente Kensei prendeva una posizione, ottenendo una certa aria di soddisfazione da parte della Principessa. Muovi bene la spada di mio padre. Dimostra di essere un Kenkichi degno e ti darò abbastanza fiducia per parlare. E quindi il tono, il medesimo tono tronfio che aveva riservato a Sho poco dopo averlo conosciuto. Se mi servirai bene sarai certo ricompensato. Verosimilmente la ragazza aveva un carattere orribile, ma non per questo la si poteva tacciare di ogni possibile efferatezza, no? Gettò uno sguardo a Sho quando percepì il suo chakra che quasi le proponeva un'alleanza. NekoNeko... mormorò, accettando pur con riserva quel potere: riconosceva Sho come stratega in quello scontro, ma certo non lo riteneva il suo leader. Se davvero pensi quello che hai detto, allora non deludermi. Annunciò, mentre la battaglia si scatenava.

    Le tenebre smosse da Sho colpirono in pieno l'Imperatore, che tuttavia mosse rapidamente la mano per tracciare immediatamente i due Kanji per la parola "Vista". Credete che mi chiamassero Imperatore per qualche sterile forma di lode? Ho conquistato quel nome nella quarta guerra mondiale dei ninja. Jutsu di questo calibro non sono nulla. Disse, certo stordito dal terribile ululato, così come i Teschi del Cardinale e il Bibliotecario, che era a breve distanza dal gruppo. Non aveva disperso il genjutsu ma sviluppato una forma di percezione alternativa, anche se limitata [Tecnica 1]Scritto Divino: Vista
    Tracciando un Sigillo, l'utilizzatore ottiene una seconda vista a 360° in un raggio di 6 metri centrata sul simbolo stesso. Sfrutta i valori di Percezione dell'utilizzatore, esclusi i Sensi Perfetti. La vista del sigillo è un senso a parte, aggiuntivo rispetto agli altri, non può essere usata come medium per genjutsu o effetti dipendenti dallo sguardo. Il Simbolo dura tre round.
    , che rese vana la furtività di Kensei e meno efficace l'attacco con un costrutto di sangue della Principessa Kenkichi. Con un movimento elegante e certo un impasto di chakra schivò la manipolazione che mirava alla sua testa. E' abbastanza abile...non posso attaccarlo in mischia senza rischiare... Mormorò Midorinaka, anche se solo Sho poteva sapere cosa significasse quella frase: non poteva versare il sangue di nessuno, nemmeno il proprio, e contro un nemico abile c'era il rischio di ricevere o causare delle ferite superficiali che al momento non poteva permettersi. Capo io tifo per te <3! Disse Kotarò, sempre effeminato, mentre Ookami lo marcava a uomo. Gli altri due Teschi sembravano poco interessati a immischiarsi e Ahri tremava in piedi, senza muoversi...da quando era tanto pavida? I suoi occhi tuttavia erano puntati su Kensei, con una sorta di ferma determinazione a dispetto di tutto. Stava forse vedendo qualcosa con il dono della profezia? No...non può andare così...non può...

    Il costrutto cercò un secondo attacco ma la parola fendente scritta per aria, più rapida di qualunque sigillo, forse persino più di un colpo di spada della Principessa, generò ancora una volta una "lama" che spezzò la Manipolazione facendo accigliare Midorinaka. Se ti piacciono tanto i Fuuinjutsu allora userò la tecnica che ho inventato ieri. Rinfoderò la sua arma mentre una minima quota di chakra e sangue andava a definire un cerchio luminoso intorno alla guardia della Katana, rossa brillante, mentre lei faceva un profondo respiro. Chi no Keshiki: Akai En no Bōken. [Tecnica Midorinaka 1, 2 e 3]Chi no Keshiki: Akai En no Bōken - Scenario di Sangue: L'avventura del Cerchio Rosso
    L'utilizzatore rinuncia a causare danni con la sua Lama Insanguinata, focalizzandosi invece sull'abbattere difese e Fuuinjutsu con un solo colpo. La potenza dell'attacco riduce il chakra imposto in jutsu-barriera e fuuinjutsu percepibili di Basso ogni 10 di Potenza. Ogni 2 tacche in forza aumentano di 5 la Potenza, a differenza del normale.

    Taglio dell'Aria - Estrazione Mortale

    Azione Rapida
    Estrazione dell'Aria Se combinati Taglio dell'Aria ed Estrazione Mortale, la velocità aumenta di 3 tacche
    Taglio Trasmesso Può usare Taglio dell'Aria per trasportare gli effetti di jutsu legati alla spada, dove possibile
    Una tecnica di iaijutsu immediata che si estese come una lama carminia contro l'Imperatore...o per meglio dire contro la parola Vista che ancora fluttuava a mezz'aria là dove la aveva tracciata. L'uomo si accigliò, ma non conoscere per nulla quel jutsu gli fece perdere qualche istante di troppo. Al solo contatto con il simbolo un cerchio rosso apparve intorno a esso, per poi tagliarsi a metà assieme alla parola e ai suoi effetti! Cosa...? Improvvisamente privato della vista, l'Imperatore divenne quindi preda di Kensei e del suo attacco brutale.

    I suoi sensi erano ovviamente notevoli, ma non poteva sfruttare immediatamente le doti di un combattente cieco, persino un ninja di alto rango aveva bisogno di tempo per ambientarsi. Sentì Kensei in avvicinamento, ma la velocità del Mizukage aveva raggiunto un livello impressionante e la Yakusoku sferzò l'aria per abbattere la sua mano. Fu solo con un terribile sforzo di chakra che Shuichiro riuscì a scartare in extremis, ritrovandosi con una brutta ferita al braccio ma l'arma ancora al suo posto. [Ferita] Nel sentire la lama che saettava nuovamente non potè che mettere in atto una difesa più solida, tracciando appena in tempo la parola Armatura con la mano indolenzita: la Yakusoku si schiantò sul braccio trovandolo immensamente più resistente del previsto [Tecnica 2]Scritto Divino: Armatura
    Tracciando un Sigillo, l'utilizzatore ottiene un Rivestimento di chakra difensivo con Potenza 40. Non potrà essere furtivo, la tecnica dura due round.

    Impasta in Resistenza e subisce una Leggera più una Mezza Leggera al braccio sinistro.
    Dunque miri a disabilitarmi? Pensi di potermi mostrare pietà o di convincermi a sopravvivere? La parola Fendente scritta per due volte, anche se lenta rispetto alla strabordante velocità di Kensei, contribuì almeno in parte a frapporre una lama contro la Yakusoku che ne deviò appena la traiettoria, causando solo ferite di modesta entità agli arti inferiori [Ferite] Ah, è un piacere vederti in difficoltà, fratello. Era da quando ti avevo messo all'angolo portando Ryuwhan al Lucchetto che non ti vedevo così frustrato! Ahahahahah! Il colpo di Kensei però venne inaspettatamente bloccato a metà da una lama dell'Imperatore, risultando del tutto inoffensivo. Fratello...ho combattuto contro Madara Uchiha per qualche minuto. Cosa vuoi che sia questo? Eri con me, dovresti saperlo. [Abilità]Duello Epistolare L'utilizzatore accumula 1 Punto Scrittura per ogni danno inflitto o parata efficace con la sua spada. Fino a un massimo di 5 (10 con slot chunin)
    Traduzione Scritta Converte 1 Punto Scrittura in 2 tacche a una statistica a scelta per uno slot azione. può convertire massimo 3 punti alla volta.

    Ha ovviamente potenziato i Riflessi, assime a Impasto. Era in Overcap dalla prima difesa.


    Anche se non poteva vedere certamente percepì i movimenti della Yakusoku che sferzava l'aria e ne comprese il significato, ma non era nelle condizioni di agire in controtempo, quindi si vide costretto a una difesa immediata e improvvisata, tracciando la parola Muro con il pennello e generando una barriera davanti a sè. I fulmini si schiantarono su di essa, infrangendola e raggiungendolo, anche se enormemente indeboliti e incapaci di superare il suo rivestimento difensivo. Non mi aspettavo che qualcuno fosse in grado di spezzare il mio Fuuinjutsu. Devo allenarmi ancora. Non c'è mai fine. Ma ora basta. Bibliotecario. Obbedisci alla voce di un fondatore. Negli anni in cui era rimasto nascosto in quella sala (in quella dell'antenato Kenkichi in realtà) aveva lavorato sul Bibliotecario, che, ironia della sorte, era stato modificato proprio per dargli la caccia sfruttando gli Akaijin, e aveva inscritto in esso un semplice Fuuinjutsu che gli facesse confondere Shuichiro con il suo antenato Daigoro. Il pennello nella sua mano intanto si era acceso di chakra multicolore, quindi lo puntò nella direzione dei tre ninja: dall'oggetto, che certo aveva nel tempo catalizzato l'attenzione di tutti i presenti, emerse un lampo di luce talmente violento che avrebbe potenzialmente accecato tutti i presenti, o perlomeno riuscì a colpire Midorinaka, mentre i Teschi e Ahri non vennero influenzati perchè in quel momento non lo stavano guardando direttamente [Tecnica Speciale]Tesoro del Lucchetto
    Segno dell'Aurora Boreale


    Riverbero di Chakra: L'utilizzatore emette grandi quantità di chakra nell'ambiente, che viene saturato al punto che gli oggetti e l'aria stessa brillano di una luce multicolore. L'ambiente nel raggio d'azione se manipolato da chakra altrui richiederà un consumo Bassissimo aggiuntivo per ogni Basso o frazione di consumo, l'utilizzatore invece risparmierà un consumo Bassissimo per ogni Basso di consumo. Non influenza il chakra degli esseri viventi, dunque impasti o effetti che si generino dal corpo sono esclusi. L'utilizzatore non può essere furtivo.
    Carica di Chakra: L'utilizzatore può condensare il chakra in un oggetto nel raggio d'azione tramite slot azione/tecnica, indicandolo. L'oggetto diviene Carico, ogni consumo 1/2 Basso carica una Potenza di 10 nell'oggetto. La potenza viene scaricata al contatto con un essere vivente, in modo simile a un'elettrocuzione, ma il danno è da puro chakra. Dal livello III può influenzare solo parti di un oggetto, dal livello IV non necessita di indicare, dal livello V può influenzare l'aria, purché la porzione influenzata sia a più di 1,5 metri da esseri viventi.
    Splendore di Chakra: L'utilizzatore può usare un oggetto Carico per generare una fonte di luce. Tramite slot azione può convertire 10 di Potenza in un lampo che causa Accecato per 2 slot nel raggio di 3 metri. Ogni 10 di potenza aumentano di 3 metri il raggio. Convertire almeno 30 di Potenza raddoppia la durata dello status. Convertire 60 di Potenza rende lo stato permanente fino all'uso di Mani Curative o analoghi sugli occhi.
    Rivelazione del Chakra: L'utilizzatore nel raggio d'azione può percepire la presenza di Fuuinjutsu, attivi o inattivi, e influenzarli come se lo stesse toccando, tramite slot tecnica. Non può percepirne l'esatta posizione a meno che non siano nel suo campo visivo e entro la sua Percezione.


    Splendore di Chakra causa Accecato in 12 metri, per 4 slot.
    . Il gesto della mano però nascondeva qualcosa di peggio: Shuichiro aveva trasmesso il suo chakra al Bibliotecario, rendendone le braccia Cariche di chakra e risplendenti allo stesso modo del pennello proprio mentre tutti erano distratti dalla luce. Dalla sua posizione la creatura si avventò su Sho, ma la Principessa Kenkichi anche se accecata non era una persona da sottovalutare e si frappose all'attacco, intercettando il duplice pugno discendente con la sua katana. Non basta certo questo a fermarmi! Ma non aveva compreso appieno le specifiche dell'Aurora Boreale: anche se parato il colpo, l'energia si riversò in lei come puro chakra, aggredendone ferocemente le giovani carni.

    KYAAAAAAHHH!!! Gridò mentre le si piegava il ginocchio e perdeva la concentrazione necessaria a mantenere lo Studio in Rosso [Ferite] e Shuichiro caricava nuovamente le braccia della creatura. Avendo compreso che l'origine della sua cecità era Sho ovviamente aveva aizzato il guardiano contro di lui, e il duplice pugno stava per calare di nuovo approfittando della temporanea debolezza di Midorinaka [Azione]Doppio Pugno. Forza Nera, Velocità Nera+4 tacche. Braccia caricate con potenza 50. Ma prima che il jonin potesse difendersi, il colpo si fermò a mezz'aria, quindi il Bibliotecario sembrò rivolgere la sua attenzione all'Imperatore stesso. Con un salto bestiale gli atterrò accanto, senza calcolare minimamente Kensei e cercò di travolgerlo con le massicce braccia. Quasi seccato, il Kenkichi si limitò a fare un cenno. Bibliotecario: Fermo, è il mio comando! Ma non venne ascoltato.

    Si udì un suono di ossa incrinate mentre le due braccia si schiantavano sul suo corpo e il chakra caricato gli si riversava contro, scagliandolo a qualche metro di distanza, preso alla sprovvista e di fatto tramortito, quasi a un passo dal decesso. Ah! Bene! Vedo che non sono l'unico a saper mentire qui! Eccellente! Byakuei si concesse quel sarcastico commento mentre Kotaro aveva qualche dubbio. Io non penso sia così, Cardinale...guardala! Stavano parlando di Ahri.
    Con le braccia riunite nella tipica posizione del Capovolgimento Spirituale, certo note a Sho, la donna aveva preso il controllo del Bibliotecario, rivoltandolo contro chi lo controllava, e ora lo stava facendo allontanare dal gruppo fino a uscire quasi dalla stanza, prima di tornare nel suo corpo, che si accasciò, come se fosse pesantissimo. E'...fatta... Sollevò lo sguardo verso Kensei e Sho. L'occhio con il Rinnegan era diventato bianco e lattescente. Mi dispiace...ma se aveste continuato a combattere...sarebbe stato peggio. Molto peggio...l'Imperatore forse lo avreste battuto, ma non senza danni irreparabili...io...non potevo permetterlo. Ma nel farlo ho tradito la Signora. Ho rinunciato al suo Dono e quindi alla missione che mi aveva assegnato. Tremava, come se fosse insorta una febbre altissima. Sho...non...stai attento a tuo padre. L'altro padre, dico...lui...beh, in realtà, stai attento a entrambi. Ma il padre di Oda è più... E cadde poi, del tutto priva di sensi. Una semplice analisi avrebbe rivelato un coma profondo e una severa condizione di shock, mentre i capelli sbiancavano come se stesse rapidamente invecchiando.

    Byakuei nel frattempo si era riavvicinato a Kotaro. Interferenza sgradevole, ma non dovrebbe cambiare il risultato che mi interessa. Penso che possiamo andare, no? Se non glielo avessero impedito in qualche modo, il Passo di Tenebra avrebbe portato entrambi lontano, lasciando Julia-kagi priva di sensi là a terra, del tutto inconsapevole del suo ruolo. Midorinaka si stava riprendendo dal massiccio danno, ma forse non sarebbe riuscita a impedire la fuga...Kensei e Sho potevano fare qualcosa, o Ahri aveva la precedenza? E l'Imperatore? Quella donna...è stata lei a fermare l'Imperatore? Avrebbe chiesto Midorinaka. Perchè? Era ancora accecata e stordita...per Kensei poteva essere un'occasione più unica che rara. Quanto al Simbolo del Sangue Perduto anche solo toccare la porta la avrebbe fatta aprire mostrando un piedistallo su cui stava una sfera di vetro al cui interno fluttuava l'ambito simbolo. Il Bibliotecario ora che non era più controllato da Ahri stava obbedendo all'ultimo comando dell'Imperatore e stava fermo immobile, ma per quanto tempo ancora?

    SE avessero deciso di lasciare che Midorinaka prendesse il Segno, la fanciulla sarebbe avanzata fino a raggiungerlo, spezzando il vetro con la sua spada e sfiorandolo appena, con occhi sognanti. Finalmente. Nuovamente mio. Non sarò più una mezza persona. Non sarebbe stato un evento pieno di effetti pirotecnici o strane luci o sinistre forze sovrannaturali: molto banalmente il simbolo sarebbe scivolato sulla sua pelle, disperdendosi sotto gli alberi e brillando appena di una luce rossa prima di essere assorbito. Certo, la presenza di Midorinaka si sarebbe fatta improvvisamente molto maggiore, come se il suo intento omicida fosse decuplicato, ma non era affatto mirato verso Sho o Kensei. Sono completa. Un respiro profondo mentre qualcosa di fumoso e simile a un drago usciva dalla sua bocca disperdendosi nell'aria.

    Voltandosi lentamente verso i due ninja avrebbe rinfoderato la sua spada. Il mio patto con Amesoko ora richiede che io faccia una cosa per lui. Non sarà difficile ma mi richiederà uno o due mesi, penso. Abbiamo il tempo di parlare però. Se le altre due Chiavi sono intere e tornano qui allora ci conviene levarci di torno, oppure posso affettarle nuovamente, così come chiunque altro provi a ostacolarci. Verso Kensei. Hai combattuto come un Kenkichi degno, e quindi almeno qualcosa merita di essere detto ora. Il clan è nato come costola dei Mikawa, come loro guardia d'onore, ma con l'andare avanti degli anni l'influenza dei sacerdoti dei quattro Dei Mikawa è cresciuta fino a controllarci fin troppo. Io ero una minaccia perchè volevo ripulire il clan e renderci autonomi, degni di sorreggerci da soli, indipendenti dai Mikawa e dalla Rosa di Sangue. La cosa non piaceva. Per questo a sette anni, quando già ero esperta con la spada, mi nominarono sacerdotessa e sottoposero a terribili rituali per cercare di plagiarmi. Ma non andò come avevano previsto. Sogghignò. Quando lo realizzarono montarono ad arte una punizione che mi costrinse alla ribellione, e fu a quel punto che mio padre mi tradì. La Yakusoku era muta, e Midorinaka non si era sprecata a raccontare le parti che invece aveva raccontato a Sho. Incontriamoci nuovamente fra sei mesi, nel luogo in cui hai fermato la mia prima rinascita, e forse schiacceremo gli indegni. Quindi verso Sho. NekoNeko... Non disse nulla ma era ancora un Astro. La parola Grazie non uscì dalle sue labbra ma raggiunse il ragazzo con la pienezza del pensiero. Dobbiamo uscire da qui, non ha senso attardarci, e una volta al sicuro potremo parlare. Forse anche se completa era debole...era ferita e aveva usato ingenti quantità di chakra e anche prendere il Segno forse non era un potenziamento istantaneo. Avete qualche idea? Uccidere tutti non sarebbe un grosso problema, ma non ne vedo l'immediata utilità. Cosa avrebbero fatto con Julia-kagi e con l'Imperatore? E con Ahri?
     
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    Storia di Clan e Bugie


    Capitolo Quinto


    Atto XXII
    Resti insanguinati †



    Le mie parole erano giunte alle orecchie ed al cuore di chi dovevano arrivare: Midorinaka aveva compreso ciò che volevo, io avevo compreso ciò che lei sosteneva. Ancora non mi fidavo, non potevo farlo, ma finalmente ero riuscito a sbrigliare il nodo di astio e remore che la ragazza aveva nei miei confronti: ciò che non aveva compreso, comunque, era come funzionasse interagire col sottoscritto. Se mi servirai bene sarai certo ricompensato. Disse, con tono tronfio e altezzoso. Io non servo nessuno. risposi, esattamente come ogni vero kenkichi avrebbe fatto in quella circostanza e questo, lei, lo sapeva.
    Il genjutsu che mio figlio architettò per un istante parve funzionare egregiamente, lasciando che il Kenkichi traditore venisse inghiottito dal buio più totale. Ma tale condizione durò soltanto per alcuni istanti: il suo pennello si mosse nell'aria disegnando i kanji della parola vista. Il construtto di sangue che Midorinaka tentò di lanciargli contro fu schivato agilmente, facendo ben intendere che adesso l'uomo fosse in grado di vedere e percepire come se il jutsu di Sho non lo avesse influenzato.
    Mentre attendevo l'istante giusto per inserirmi in quello scontro potei notare come i due manichini del Cardinale stessero in disparte, disinteressati, e come Ahri fosse ancora pietrificata dal terrore, tremante, in piedi, vicino alla sala Kenkichi. Forse, allora, non era il mio potere ad averla paralizzata - dato che adesso non agiva più su di lei. I suoi occhi poi scattarono addosso al sottoscritto, lasciando che io rimanessi pietrificato dalla curiosità e dalla sorpresa, mentre il rinnegan al loro interno vorticava sinistro. No...non può andare così...non può... disse, sempre sconvolta ed immobile: fu allora che mi sorse il dubbio. Stava per caso avendo un'altra premonizione?
    Ma a pochi metri da me, Midorinaka e l'Imperatore stavano incrociando fodero e pennello, delineando uno scontro memorabile mentre Kotaro e Okami alle mie spalle si azzuffavano affinché il primo non andasse in aiuto del secondo. Un cerchio di sangue comparve intorno alla spada della Principessa e quando questa si mosse il cerchio volò contro il kanji della parola vista che ancora fluttuava a mezzaria, inglobandolo e tagliandolo. La lenta reazione dell'Imperatore e le sue parole mi fecero comprendere che mi era appena stata data la finestra d'azione che cercavo: privato della vista, finalmente potevo coglierlo di sorpresa grazie alla mia inumana furtività. La Yakusoku discese sulla sua mano rapidissima e letale ma l'esperienza di Shuichiro ebbe la meglio, concedendogli di scartare rapidamente indietro ed evitare di perdere così la porzione terminale dell'arto superiore. La Yakusoku, tuttavia, penetrò le carni del braccio, disegnando un profondo squarcio sanguinante nel corpo dell'uomo. Il colpo successivo al braccio trovò un grosso rivestimento che mi impedì di affondare definitivamente la lama nel suo corpo, anche se comunque ero certo che, almeno in parte, avesse percepito il contraccolpo. I due colpi alle gambe subirono una sorte similare, danneggiandolo solo superficialmente e l'ultimo colpo, volto a danneggiarlo maggiormente, fu parato con una certa astuzia. Una rivisitazione del Makashi esente da saluto. Commentai, quando la mia lama cozzò con la sua katana invisibile. Senz'ombra di dubbio lodevole. Ma non potrai sostenere questo ritmo a lungo: la seconda Forma è debole contro la quinta. L'utilizzo di colpi ampi e che facevano estremo affidamento alla mia forza fisica ricordavano vagamente la Forma V: non era tuttavia necessario un esperto per comprendere come non la stessi davvero utilizzando; ero ancora troppo inesperto in quel campo per poter anche solo tentare un approccio alla Forma della Perseveranza.
    La Yakusoku poi disegnò alcuni movimenti nell'aria, permettendomi di incanalare i miei fulmini nelle mani e di spedirli a gran velocità verso il mio avversario. La parola Muro comparve poco prima che i fulmini lo raggiungessero, bloccando l'avanzare delle crepitanti saette cremisi, senza tuttavia arrestarle: ciò che lo raggiunse, però, non fu abbastanza per scalfirlo. Le parole successive dell'Imperatore sottolinearono ancora una volta come tra noi due ci fosse una certa affinità: il sangue Kenkichi, dopotutto, era nelle vene di entrambi. Non mi aspettavo che qualcuno fosse in grado di spezzare il mio Fuuinjutsu. Devo allenarmi ancora. Non c'è mai fine. Il tempo per l'apprendimento non è mai abbastanza. Ma in quell'istante dovetti concentrarmi su ciò che pronunciò dopo: Ma ora basta. Bibliotecario. Obbedisci alla voce di un fondatore. Disse, lasciandomi un secondo interdetto: fondatore? Lui non era certo un fondatore! Poi però realizzai come gli anni passati in quel sotterraneo, forse, gli avessero permesso, date le sue grandissimi doti di fuuinjutsaro, di modificare il funzionamento del sigillo. Dopotutto era già stato fatto in passato. A quel punto il suo pennello s'illuminò di innumerevoli luci e, un istante dopo, un grande bagliore si disperse da esso, accecandomi. Ero stato avvertito sui suoi poteri ma non potevo certo immaginare si trattasse di qualcosa di quel tipo! Iniziai ad estendere tutte le mie percezioni al di fuori di me cosicché non fossi completamente in balia dell'ambiente circostante. Riuscivo ancora a percepire la presenza di quasi tutti i presenti e, grazie al Makashi, in particolar modo dell'Imperatore. Sentii una grande quantità d'aria spostarsi in direzione di Sho: non ci volle molto per comprendere che l'enorme bibliotecario si era mosso, pronto a portare un devastante attacco nei confronti del foglioso. Midorinaka, tuttavia, intervenne e le sue parole mi confermarono la riuscita di quell'intervento. Che lei non fosse stata accecata? Un istante dopo, però, un urlo agghiacciante provenne dalla principessa, anticipato da un sordo rombo, come se qualcosa le fosse letteralmente esplosa contro. Senza che potessi vederlo, ciò era esattamente quello che era successo: l'Imperatore aveva caricato di chakra le braccia del bibliotecario e, quando il suo colpo fu parato, aveva lasciato che tale chakra esplodesse in avanti, investendo la Principessa. Digrignai i denti sotto l'elmo, incapace di comprendere a pieno cosa stesse succedendo. Ciò che sentii dopo fu l'enorme tonfo del bibliotecario esattamente accanto a me che mi costrinse a postarmi di alcuni passi verso destra, pronto a difendermi dall'eventuale attacco che, ormai, sembrava ovvio sarebbe arrivato verso il sottoscritto. Ma le parole dell'Imperatore mi descrissero una situazione diversa. Bibliotecario: Fermo, è il mio comando! Fu ciò che sentii, immediatamente prima di un sinistro scricchiolio d'ossa e dell'ennesimo boato e successivo spostamento d'aria, questa volta proveniente dalla più chiara posizione del Kenkichi, che fu scaraventanto non pochi metri addietro. In quel momento, finalmente, ricominciai a vedere qualcosa. Ah! Bene! Vedo che non sono l'unico a saper mentire qui! Eccellente! Disse, Byakuei, senza che io riuscissi a comprendere a cosa si stesse riferendo. Guardai Sho che aveva davanti a sé Midorinaka a terra, esausta e ferita. Era forse il momento perfetto per ucciderla. Il pensiero mi accarezzò l'anima più di una volta ma quando strinsi la mano sulla Promessa per scattare in sua direzione e porre fine a quel turbinio d'emozioni e di dubbi qualcosa accadde. No.


    Il volto traslucido della Yakusoku apparve alle mie spalle, visibile a tutti a i presenti. Una presa enormemente più forte del sottoscritto mi cinse, paralizzandomi. Le sue parole, tuttavia, risuonavano solo nella mia mente. Non mi farai commettere due volte lo stesso errore. Benché le mie capacità Kenkichi fossero estremamente fini, non ero ancora in grado di sottomettere totalmente il volere della mia lama. Era lei a donarmi poteri infiniti: la nostra sintonia era soltanto quasi perfetta. Fu allora che, per distogliermi da quei pensieri inaccessibili, mi voltai verso Ahri; e fu in quel momento che la vidi, nella stessa posizione in cui avevo visto Oda e di cui avevo sperimentato la capacità io stesso qualche tempo prima. La vidi immobile controllare il bibliotecario, farlo uscire dalla stanza per poi perdere forza nelle gambe, tornare a tremare come una foglia e poi, definitivamente, svenire. NO! Gridai, memore delle sue parole sul Dono della Signora di Taki: non poteva più usare il Capovolgimento Spirituale degli Yamanaka: da come ci aveva raccontato la cosa sembrava che le fossero stata tolta la capacità di attingere ai saperi segreti del Clan di Konoha; invece era soltanto stata avvertita che, se l'avesse fatto, avrebbe incontrato una pena orribile. Scattai verso di lei, cercando di raggiungerla prima che cadesse a terra, lasciando che l'odio che mi animava rientrasse nel mio corpo. È...fatta... disse, guardando prima me e poi Sho. Mi dispiace...ma se aveste continuato a combattere...sarebbe stato peggio. Molto peggio...l'Imperatore forse lo avreste battuto, ma non senza danni irreparabili...io...non potevo permetterlo. Ma nel farlo ho tradito la Signora. Ho rinunciato al suo Dono e quindi alla missione che mi aveva assegnato. Tremava quasi stesse patendo un freddo eterno ed inimmaginabile. Sho...non...stai attento a tuo padre. L'altro padre, dico...lui...beh, in realtà, stai attento a entrambi. Ma il padre di Oda è più... Non riuscì a terminare la frase, perdendo definitivamente i sensi. L'occhio che mostrava il rinnegan adesso era nient'altro che una palla bianca, terribile a vedersi, ed i suoi capelli verdi iniziarono rapidamente a perdere di colore, divenendo bianchi. Era evidente che quello stato non fosse naturale ma indotto da jutsu: nessun ospedale l'avrebbe potuta curare. Era necessario sciogliere la tecnica cui si era volontariamente sottoposta - perché di questo si trattava. Ahri! Gridai, senza che l'elmo modificasse la mia voce. Una sequela di fiammelle verdastre scoppiò dalla mia schiena, più esattamente dal trapezio che ospitava la Stella. Poco dopo tali fiamme si spansero su tutta la mia testa e sul mio cuore, senza che io me ne accorgessi. Neanche Koutsu era in grado di contenere Keiji dopo un evento di quel tipo ma la Stella era in grado di far coesistere lo scomodo Kagome col sottoscritto senza che nessuno dei due potesse vincere sull'altro, in una perfetta armonia di cuori ed intenzioni del tutto opposte. Ahri, rispodimi! Continuavo. Abbiamo così tanto da dirci ... abbiamo così tanto da chiarire. Il vuoto del dolore avvolgeva il mio petto mestamente, con una intensità che forse neanche la mia kinjutsu era riuscita mai a raggiungere. La rabbia, il rimorso ed il risentimento crebbero a tal punto che dai miei occhi innaturalmente contornati di giallo sgorgò soligna una lacrima. Tu. Dissi, alzando lo sguardo verso Byakuei ma, evidentemente, rivolgendomi al Cardinale. È tutta colpa tua. È tutta colpa tua! Ma questi parve come non ascoltarmi, avvicinandosi a Kotaro, quasi scocciato. Interferenza sgradevole, ma non dovrebbe cambiare il risultato che mi interessa. Penso che possiamo andare, no? Poggiai delicatamente Ahri a terra per poi scattare rapido verso i due ma non riuscii a far niente perché il Tokugawa trasportò entrambi in un luogo a me ignoto. In un gesto di stizza e rabbia roteai la Yakusoku, piantandola in terra e gridando con le braccia rivolte verso il cielo. NOOOOOOOO![Note]
    Poco dopo Midorinaka raccoglieva le forze, chiedendo ciò che parve immediatamente ovvio. Quella donna...è stata lei a fermare l'Imperatore? Perché? Risposi, mentre cercavo di calmarmi e riacquistare lucidità. Perché aveva avuto una nuova premonizione. Secondo lei, questa era la strada migliore. Mi avvicinai verso la porta del fondatore Daigoro, toccandola e lasciando che si aprisse. Scorsi il simbolo del Sangue Perduto in lontananza, dentro una sfera di vetro. Lanciai uno sguardo verso Sho, poi mi voltai nuovamente verso il Simbolo e, infine, nuovamente verso Sho. Porta dentro Midorinaka.
    Non guardai cosa accadde: non mi interessava. Rimasi sopra l'Imperatore, con la Yakusoku sguainata, pronto ad impedire qualsiasi gesto avventato, in caso avesse ripreso i sensi. Non appena Midorinaka fosse uscita dalla stanza, comunque, le avrei chiesto di usare alcuni suoi costrutti di sangue per legare mani e piedi dell'Imperatore cosicché potessi parlarci in un secondo momento.
    Ascoltai le parole della Kenkichi ora completa, a suo dire. Il mio patto con Amesoko ora richiede che io faccia una cosa per lui. Non sarà difficile ma mi richiederà uno o due mesi, penso. Abbiamo il tempo di parlare però. Se le altre due Chiavi sono intere e tornano qui allora ci conviene levarci di torno, oppure posso affettarle nuovamente, così come chiunque altro provi a ostacolarci. Era una donna di certo fiduciosa delle sue capacità. La lasciai continuare, ansioso di sapere cosa avesse da dirmi: Hai combattuto come un Kenkichi degno, e quindi almeno qualcosa merita di essere detto ora. Il clan è nato come costola dei Mikawa, come loro guardia d'onore, ma con l'andare avanti degli anni l'influenza dei sacerdoti dei quattro Dei Mikawa è cresciuta fino a controllarci fin troppo. Io ero una minaccia perchè volevo ripulire il clan e renderci autonomi, degni di sorreggerci da soli, indipendenti dai Mikawa e dalla Rosa di Sangue. La cosa non piaceva. Per questo a sette anni, quando già ero esperta con la spada, mi nominarono sacerdotessa e sottoposero a terribili rituali per cercare di plagiarmi. Ma non andò come avevano previsto. Sorrise tetramente. Quando lo realizzarono montarono ad arte una punizione che mi costrinse alla ribellione, e fu a quel punto che mio padre mi tradì. La Yakusoku era distaccata e silenziosa, come una persona che si dimostra estremamente in imbarazzo per le azioni intraprese. Incontriamoci nuovamente fra sei mesi, nel luogo in cui hai fermato la mia prima rinascita, e forse schiacceremo gli indegni. Disse infine, dopo quelle brevi informazioni. Avevo di cui parlare a Kiri con Kyobi, Garua e gli altri. Sì. Dissi soltanto, senza aggiungere altro. Non era cosa che meritava fiumi di parole. Dobbiamo uscire da qui, non ha senso attardarci, e una volta al sicuro potremo parlare. Avete qualche idea? Uccidere tutti non sarebbe un grosso problema, ma non ne vedo l'immediata utilità. Riflettei un attimo sulle parole della Principessa: i segreti di quella stanza erano inaccessibili ai Kagi senza un qualche discendente dei fondatori; il trono di per sé era inutile; uccidere le Chiavi era soltanto uno spreco di energie data la loro natura di cadaveri rianimati e rianimabili. Ma i problemi non erano soltanto da pensare al presente: poteva il Lucchetto continuare a vivere e prosperare con dei capi a tutti gli effetti pedine di uno sfuggente uomo? Anche se in assenza del loro marionettista i Kagi non subivano l'influenza del suo volere, i tre erano come cellule sopite pronte a svegliarsi in un qualsiasi istante, disposte a tutto pur di adempiere ai doveri del loro padrone. Ma come si può mettere fuori gioco qualcuno che non può essere ucciso e per cui le ferite non sono affatto un problema? Come si può eliminare qualcuno che, anche se ridotto in minuscoli brandelli di carne, può richiamare i pezzi del suo corpo e riformarli altrove dove maggiormente preferisce? Non si può. Andava pensato qualcosa di diverso. Figlio mio. Dissi, mentre mi voltavo verso l'Imperatore, adesso, forse, incatenato ed ancora svenuto. Controlla le condizioni dell'Imperatore. Stabilizzalo se necessario. Devo parlare con lui. Così dicendo sentii un po' d'odio fuoriuscire dal mio corpo, spandendosi leggermente nella stanza, diminuendo la temperatura circostante ma senza influenzare alcuno dei presenti, anzi, indebolendomi. La mia volontà di non uccidere l'Imperatore per meri giudizi e questioni personali aveva deviato il naturale percorso delle mie volontà, privandomi quindi di parte di ciò che era il mio potere. Dopotutto la kinjutsu che avevo sviluppato era estremamente legata alla mia intensa, oscura, violenta, macabra e perenne volontà. [Note]Odio Incarnato: L'utilizzatore ha le seguenti imposizioni: se possibile, farà soffrire gli avversari; non risparmierà nessuno dalla morte, se non controproducente; non presterà soccorso a chi è in difficoltà, se si è dimostrato debole; non cercherà mai di placare gli animi; Le imposizioni sono sempre attive. Se rispettate le imposizioni, l'utilizzatore sarà Odio Incarnato anche se disattivata la tecnica speciale ed otterrà un miglioramento alla protezione naturale.

    Cade la seconda imposizione, perdo Odio Incarnato.

    Mi voltai poi verso Ahri, adesso più calmo e razionale. I fuochi che in precedenza si vedevano del potere della Stella adesso non c'erano più e le mie parole erano dettate dalla razionalità e dalla fredda presa di coscienza. Vedi se può essere fatto qualcosa per tua madre. Dopo di che portala fuori di qui. Mi mossi per sollevare l'Imperatore per caricarmelo sulle spalle; tuttavia mi fermai accanto a lui, voltandomi verso Midorinaka. Hai ragione. Andiamocene di qui, e alla svelta. Estrassi una pagina del diario di Kenzo che mi era stata fornita in precedenza dall'Antenato e, pizzicandomi leggermente il dito affinché uscisse una piccola goccia di sangue, scrissi con quest'ultimo una semplice domanda: ci sono ingressi o uscite segrete dalla Sala del Trono? Evitare il contatto con le altre due chiavi poteva essere a dir poco fondamentale. Ho alcune idee, appena fuori di qui.

    [...]


    Se fossimo riusciti ad uscire avrei immediatamente esposto le mie intenzioni ai due, cercando un luogo discreto, anche se Midorinaka, probabilmente, non si sarebbe trattenuta a lungo. Ho intenzione di parlare con l'Imperatore per comprendere la sua posizione: ha abbandonato il suo progetto per dedicarsi alla difesa strenua del Simbolo del Sangue Perduto ed ha fallito: non è improbabile che adesso, senza una meta ed uno scopo, sia più facilmente manovrabile. Ovviamente questo sarebbe stato detto se e solo se Shuichiro fosse ancora privo di sensi. Inoltre, per tutto il tempo che mi separa dalla tua richiesta, Midorinaka, io alloggerò qui al Lucchetto. Devo raccogliere il lascito del mio sangue, dei Kagome, e continuare a coltivare le conoscenze del mio bisnonno. Il sapere di Kenzo non può morire ed io non voglio privarmene. A questo proposito, proprio sotto la sua diretta guida, cercherò di modificare i complessi fuuinjutsu che secretano questo posto: non sarà un lavoro facile né un lavoro breve, richiederà probabilmente anni ma deve essere fatto: Byakuei non può avere libero accesso ai segreti di questo posto. Perché parlo di modificare i sigilli? Perché i Kagi non possono essere annientati ed il Cardinale avrà dalla sua sempre le loro conoscenze: l'unico modo realmente efficace per rendere inutile l'influenza di quell'uomo è proprio rendere obsoleti i saperi delle sue pedine. Guardai a questo punto Sho, intenzionato a proporgli due cose. Figlio, qualsiasi cosa ti porterà a fare ciò che tua madre ti ha detto, sappi che potrai contare su di me. So già che ne sei perfettamente cosciente ma è per me doveroso dirlo. Cerca di non essere troppo diretto con tuo fratello Oda. La questione, infatti, non riguardava soltanto me e lui, adesso. È evidente che Julia, Toki e Jagi non possano più essere le Chiavi del Lucchetto. Dobbiamo trovare una soluzione a riguardo. Hai qualche idea, Sho? Avrei lasciato che mio figlio esponesse ciò che già, in qualche modo, stavo percependo nell'aria.
    Direi che possiamo andare a recuperare tua nonna e portarla con noi da Kenzo, Sho, che ne dici? Ne sarebbe estremamente orgogliosa e felice. Il mio tono era incredibilmente rilassato e calmo: erano anni che non mi mostravo in quel modo con qualcuno. Lascia che sbrighi prima le mie faccende, però. Ci vediamo tra un paio d'ore a casa di mia madre. E così dicendo avrei sollevato l'Imperatore ancora incosciente e vittima del costrutto di Midorinaka per trasportarlo in un luogo dove potevamo discutere liberamente.
    Cercai una piana verdeggiante e posai l'uomo sotto l'ombra di un albero cosicché potesse frescheggiare e riprendersi. Shuichiro. Avrei detto, chinandomi sulla mie ginocchia metalliche e cercando di scuoterlo leggermente per svegliarlo. È finita ed hai perso. Dissi, lasciando che quelle fossero le prime parole che la sua veglia gli permettesse di sentire. Hai dedicato la tua vita alla Nuova Nebbia di Sangue per poi abbandonare ogni speranza e diventare il custode di un Sigillo maledetto come quello del Sangue Perduto. Ora cosa ti resta? Non credi più nella causa, hai perduto il motivo della tua custodia. C'è però qualcosa che non hai ancora perso: la tua sete di vendetta verso tuo fratello. Pensi di sapere la profezia cui lui faceva riferimento? Io, in qualche modo, ne conosco l'ideatore e potrei cercare di comprendere in che direzione si stia muovendo Byakuei andando proprio a dialogare con Tenson Korin o come diavolo si fa chiamare adesso la Fede di Hayate. Ho ancora qualche sorpresa per quei fanatici dell'immortalità. Mi alzai, voltandomi verso l'orizzonte. Il tuo rapporto col Clan ... qual è? Chiesi, incuriosito. Saresti disposto a tornare a Kiri? I Kenkichi avrebbero bisogno di un ninja capace come te, Shuichiro. Mi voltai guardandolo. Non sei stato privato del tesoro del Lucchetto, per il momento. Vedila come una manifestazione di fiducia nei tuoi confronti. Ma con le giuste indicazioni di Kenzo non mi ci sarebbe voluto molto per estrarlo, a tempo debito. Dimmi, Shuichiro ... chi sei, adesso? In cosa credi, per cosa varrebbe la pena combattere?




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 775
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Attivazione Kinjutsu
    2:
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Equipaggiamento debilitante indossato per 3 round.


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku



     
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    Post ventiduesimo (XXIV)




    Un secondo. Un singolo scatto della lancetta più veloce nel quadrante dell'orologio, sufficiente forse per un paio di battiti di ciglia... allora perché quel secondo non terminava mai?
    Mai in vita mia avevo vissuto un momento così denso di accadimenti come quello che stava avvenendo in quell'istante: la battaglia imperversava furente. Come una tempesta che si abbatte da ogni direzione su una nave in mezzo al mare, così gli assalti di mio padre e di Midorinaka, supportati dalla mia strategia, imperversavano sull'imperatore; ma l'uomo davanti a noi non era una nave.... no, lui era un faro. Inamovibile, imperituro, inalterato dagli eventi.... fino a quando , invece, non lo fu. Se la strategia da sola non era stata in grado di abbattere quel nemico così potente, nemmeno con un alleato come la principessa di sangue, era stato il cuore a far breccia in quelle spesse mura.
    Mia madre sacrificò tutto per salvarmi.
    Per impedire che venissi brutalmente fatto a pezzi dalle monolitiche mani del guardiano aveva dato non solo il suo potere, ma la sua vita. Vacillai. Non nel corpo, ma nello spirito, partecipi anche le beffarde parole del cardinale, uno scherno che non ero decisamente pronto a ricevere in quella situazione. Fu così che capii mio padre: il suo odio, la sua rabbia... il suo sangue ribolliva in me, straziando il mio già ferito animo. Aveva ragione? In un mondo del genere, l'unica fine che i miei nemici si meritassero non era forse la morte?
    In un attimo fui su mia madre, o quello che restava di lei, disinteressato allo scontro oramai terminato, inespressivo. Il turbinio di emozioni che stravolgevano la mia psiche era mascherata da un'inespressività totale, solo la prescelta degli dei del sangue, essendo collegata mentalmente a me, avrebbe potuto vedere i profondi dubbi che volevano con forza distruggere le mie convinzioni.
    Mi chinai sulla donna, prendendola tra le braccia: la febbre pervadeva il suo corpo mentre al posto del rinnegan era rimasto soltanto un occhio lattescente, privo di vita.
    Fu allora però, nel punto più profondo della mia inscrutabile disperazione, che mia madre salvò anche la mia anima: le sue ultime parole prima di perdere conoscenza e scivolare in un sonno profondo, così lo vorrei chiamare, non erano di odio, ma di amore. Amore per me, per Oda... e persino per Kensei.
    Tornai in me, gli occhi si fecero umidi e con delicatezza sorressi la testa di Ahri per portarle vicino alle mie labbra, così da poterne baciare la fronte. Tranquilla, penserò a tutto io adesso.
    Mi rivolsi quindi verso mio padre, anche lui era chiaramente scosso dall'accaduto. Non preoccuparti... lo ritroveremo, adesso dobbiamo preoccuparci di chi è rimasto. Le condizioni di mia madre erano gravi, ma stabili, delicatamente la poggiai a terra per dirigermi verso la principessa. Credo che sia l'ora di rispettare la mia promessa. Cercai di aiutare la ragazza ad alzarsi anche se sapevo bene che non lo avrebbe accettato, più volte mi aveva salvato in quel terribile combattimento, ma sapevo che non lo avrebbe mai ammesso.
    Senza esitazione la condussi al simbolo del sangue perduto, permettendole di tornare completa. La sua presenza si fece più importante, fu come se, per un attimo, a gravità fosse aumentata in quella piccola stanza, come se la sua nuova e vera forza si fosse manifestata nel mondo circostante. Amesoko? Pensai, vedendo il drago di fumo fuoriuscire dalla principessa, che fosse il segno che il drago infernale stesse lasciando il suo corpo? Che il patto fosse finalmente stato annullato?
    Non c'è bisogno di uccidere nessuno. Il cardinale ha già ottenuto quello che voleva da questo luogo, queste persone non sono più utili per lui... e non hanno colpe. Non avrei perso la via, non dopo che mia madre si era sacrificata in quel modo per me. Sentii chiaramente le parole di Midornaka nella mia mente mentre il nostro legame cominciava a farsi flebile, per poi interrompersi. Ero stanco, avevo affrontato un susseguirsi di scontri ben oltre le mie capacità e l'essere l'anello debole cominciava a starmi stretto.
    Per quanto riguarda lui... Dissi indicando l'imperatore. Ha le ossa rotte.. e sicuramente un orgoglio ferito, ma se la caverà. Ahri ha bisogno di cure, non penso che sia il caso di trasportarla fino a Konoha, lasciarla negli ospedali del Lucchetto trovo che sia l'idea più consona alla situazione. Mi avvicinai a mia madre e la presi in braccio, mentre con un cenno della testa indicai ad Okami di prendere l'imperatore così da poter tutti uscire da quel maledetto luogo. Il suo problema va ben oltre il piano fisico. Ha parlato di un tradimento alla usa signora, se vogliamo curarla è da questa "signora di Taki" che dobbiamo andare. Ci sono ancora molti segreti che dobbiamo rivelare su questa situazione. Questa battaglia è finita, ma la guerra è appena cominciata.


    Una volta fuori feci poggiare a terra l'imperatore dal grosso lupo, che quindi congedai dopo un ringraziamento, per stabilizzarlo. Ha ragione. Per quanto innocenti gli attuali Kagi non possono essere lasciati a custodire i segreti di questo luogo, non penso che il Cardinale voglia ulteriormente tornare, ma è comunque un rischio che non possiamo correre. I sigilli devono essere modificati, non solo, ma deve farlo qualcuno con un'abilità in tale ambito superiore a quella delle chiavi. Qui l'unica che corrisponde a questa descrizione sei tu, Midorinaka. Per quanto riguarda i loro successori, non conosco altre persone all'interno di questo villaggio, ma data la situazione credo che la scelta più saggia sarebbe eleggere noi tre come amministratori di questo posto, con i capitani della guardia del sole e della luna che gestiscano il posto in nostra assenza, sempre secondo nostre direttive, no? Padre, ti raggiungerò dove mi hai indicato, sarò ben felice di incontrare il nostro antenato, magari potrà insegnarmi ad utilizzare meglio questo nuovo, potere, prima però porterò la mamma all'ospedale, ha bisogno di un supporto vitale quanto prima. Lasciai andare Kensei, rimanendo quindi solo con Midorinaka, mia madre ancora ben stretta tra le mie braccia.
    Lasciami venire con te. Interruppi il silenzio che si era venuto a creare. Da Amesoko dico... lasciami venire. So che sembra una follia, ma ho bisogno di diventare più forte, non sappiamo cosa di preciso il Cardinale ha ottenuto da tutto questo, ma è chiaro che si sta preparando a qualcosa di grande e voglio essere pronto ad affrontarlo. Tu ammiri la forza, il potere, quindi lascia che anche io lo ottenga. Siamo alleati adesso... e lo sai. Strinsi ancora più forte la donna tra le mie braccia, quasi come a dimostrare alla principessa il mio obiettivo. Volevo cambiare il mondo, ma per farlo dovevo prima cambiare io.
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Rivoluzioni del Lucchetto

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    Lo scambio con la spada tra Kensei e l'Imperatore era qualcosa che in altra sede sarebbe potuto essere profondo e catartico, uno scontro tra anime che, pur nel rischio per la propria sopravvivenza, si sarebbero arricchite a vicenda. Ma quello non era il luogo nè il tempo per qualcosa del genere, quella era mera opposizione tra ideali avversi, un semplice tentativo di soverchiare l'altro usando ogni modo possibile. Shuichiro annuì appena dopo i primi scambi e i commenti di Kensei, ma non per questo cambiò la sua strategia nè il coinvolgimento del mostruoso Guardiano che, in ultima analisi, fu la fonte della sua rovina grazie alle interferenze di Ahri. Interferenze che lei pagò care, tra l'indifferenza di Byakuei e gli inutili tentativi di Sho e Kensei di soccorrerla mentre scivolava in un coma profondo, col corpo che quasi avvizziva dopo le sue ultime parole. L'Imperatore era privo di sensi e Midorinaka si stava appena riprendendo mentre la furia del Mizukage esplodeva nel veder sparire l'oscura presenza che aveva ordito l'intera vicenda, ma non c'era nulla che potessero fare al riguardo.

    Il ricongiungimento tra Midorinaka e il Simbolo del Sangue Perduto fu rapido e senza particolari sconvolgimenti. L'aria non venne attraversata da un tuono silenzioso nè ci furono vibrazioni o sensazioni di morte imminente o di potere che permeava ogni singola molecola nella zona. Non fu diverso dall'aver indossato un abito, anche se si trattava di una sorta di tatuaggio vivente, che si unì alle sue carni come fosse stato pensato per farlo. Quando lei tornò dai due ninja posò lo sguardo sui feriti e quindi sulla porta. Va bene, eviteremo di uccidere allora. Fece spallucce, indicando poi Ahri. In un certo senso questa donna mi ha aiutato. Sarò generosa, le concederò la mia protezione, almeno fino alla sua guarigione, se questa avverrà. Un rapido movimento dell'unghia del pollice e sulla punta del dito medio comparve un minuscolo taglio da cui uscì una singola goccia di sangue, che mosso dalle arti Mikawa raggiunse le labbra di Ahri e quindi l'interno del suo corpo. Ora c'è un minimo legame tra noi, che faciliterà la sua protezione e costringerà il suo cuore a continuare a battere. Ma questo è quanto. Ho faccende molto più importanti da sbrigare e non sono un medico. Io sono l'esatto opposto di un medico, NekoNeko. Aggiunse, sempre altezzosa ma ora molto più serena. Assieme a Kensei si scambiarono la promessa di incontrarsi nuovamente, ma uscire da quella sala senza incrociare le guardie del Lucchetto aveva la precedenza...e fortunatamente il pezzo di diario di Kenzo venne loro in soccorso, senza parole ma con la comparsa di una mappa e di un percorso diverso da quello che avevano preso per raggiungere la Sala Segreta: li avrebbe portati fuori evitando impicci e ostacoli!

    [...]

    Nuovamente all'esterno, nella notte del Lucchetto su cui gli Akaijin ancora imperversavano, il gruppo portava due feriti mentre Julia-kagi priva di sensi era rimasta nella sala profonda, e presto sarebbe stata raggiunta da Toki-kagi e Jagi-kagi, sempre che non fossero svenuti a loro volta, fornendo così più tempo a Kensei e Sho per riorganizzarsi. Midorinaka era poco interessata: guardava lontano oltre l'orizzonte buio, torva in viso. Io non resterò qui e non ho alcun interesse ad amministrare questo posto, non mi rappresenta nulla. Voi siete discendenti dei fondatori, arrangiatevi. Disse, scortese ma fondamentalmente distratta, con alto per la testa.

    Kensei andò avanti, verso l'ospedale locale che pur non essendo ai livelli dei quattro villaggi poteva fornire un supporto vitale adeguato e cure efficaci per Shuichiro. Sho rimase indietro con Midorinaka, che venne effettivamente colta alla sprovvista dalla sua richiesta, sgranando gli occhi. Con...con me? Distolse rapidamente lo sguardo. Io...il mio patto con Amesoko prevede che gli faccia un favore, e non è qualcosa che tu approveresti. Nè che si possa negoziare. Quindi no...inoltre conto di non rivedere mai più quel viscido rettile fino a quando resterò in vita. Deglutì, tornando a guardare Sho anche se con un'ombra di rossore imbarazzato sul volto, come se non si aspettasse per niente che lui volesse rimanerle vicino. Se vuoi diventare più forte dovrai trovare un modo diverso. Il mio talento e il mio addestramento è votato ai Kenkichi, mi dispiace. Ed era sincera nell'esprimere quel rammarico. Siamo alleati...forse...forse un giorno potremo anche essere amici, ma non otterrai potere tramite me. Concluse, prima di allontanarsi con un salto e iniziare a correre via tra i tetti. Grazie NekoNeko...ci rivedremo! Gli avrebbe sorriso per un istante, un sorriso sincero su quel viso voltatosi per guardare indietro una frazione di secondo, prima di svanire nella notte.

    Riunitisi, padre e figlio dovettero affrontare la Guardia Notturna, ma come suggerito da Midorinaka proclamarsi discendenti dei fondatori ebbe un effetto significativo, tanto da permettere loro di evitare un grave incidente diplomatico, e i tre Kagi interpellati, una volta resi edotti della loro condizione, si sarebbero rapidamente dimessi (evidentemente a Byakuei non interessava manipolarli in quel momento...o forse non poteva avendo consumato grandi quantità di chakra...o forse era un suo piano...difficile a dirsi) lasciando temporaneamente il controllo ai capiclan e ai cittadini di maggiore esperienza ed età. Gli anziani del villaggio avrebbero studiato un qualche fuuinjutsu che permettesse di svincolare i tre leader dal controllo a distanza (fortunatamente il Cardinale aveva peccato di leggerezza nominando le due componenti del suo potere: l'arte dei Ricevitori e la Edo Tensei), anche se ci sarebbe voluto molto tempo. Ovviamente i due Kagome avrebbero avuto possibilità di restare, ma era impossibile nominarli come Kagi essendo membri di rilievo di altri villaggi, anche se in rapporti amichevoli, tuttavia avrebbero chiesto loro di aiutare nella nomina di tre nuovi Kagi, dopo adeguati controlli per verificare che non fossero cadaveri a loro volta, che dopo un addestramento avrebbero preso possesso della Biblioteca, con gli opportuni cambiamenti (almeno iniziali) per rendere obsolete le conoscenze di Byakuei...anche se verosimilmente non aveva più interesse per il Lucchetto e le sue sorti.

    Ahri venne ricoverata nell'ospedale dove fuuinjutsu, arti mediche e probabilmente l'intervento di Midorinaka la mantenevano in vita, ma si trattava di una vita fragile e posticcia, simile, a detta degli esperti, agli effetti collaterali di un patto di qualche tipo, ma non trovarono tracce di fuuinjutsu su di lei e potevano dirsi i migliori in quel campo se si escludevano i tre Kagi e la misteriosa Maya Orihara. Il fato della Yamanaka restava sospeso, esattamente come la sua esistenza.

    Kenzo Kagome, o per meglio dire le sue memorie, fu oltremodo lieto di reincontrare la nipote, pur rammaricandosi per lo stato della sua mente così innaturalmente indebolita, ma non seppe riconoscere dei Fuuinjutsu all'opera, riportando invece una sorta di consumo. A sua detta, era come se la signora Kagome avesse scambiato età e capacità cognitive con qualcosa...forse il chakra necessario ad attivare la Stella stessa, e con essa riunire i suoi discendenti e attivare, quasi per riverbero, il loro potere. Era stata lei, a detta di Kenzo, a rendere attivi i poteri di Kensei e Sho, ma aveva pagato un caro prezzo.

    Qualche giorno dopo aver stabilizzato la situazione politica, Kensei, con al petto la spilla del clan Kagome in quanto discendente, si era presentato al capezzale di Shuichiro, ormai fuori pericolo e ripresosi da qualche minuto dopo i trattamenti intensivi. I medici non erano al livello di quelli di Kiri ma lo avevano rimesso in sesto, anche se c'era voluto qualche giorno in più di quelli che si aspettava. L'Imperatore non aveva dato segno di voler scappare, era ancora esausto, e quando il ninja mascherato fece il suo ingresso gli dedicò una lunga, stanca occhiata. Si. Sono sconfitto. E nonostante questo ancora vivo. Avrebbe guardato le sue mani, sollevate a fatica e ancora non del tutto guarite. Comincio a pensare che la mia sopravvivenza sia una maledizione. Ascoltò il Mizukage, a lungo, quindi tacque, anche se non certo per sfida od opposizione, ma piuttosto come se cercasse di fare ordine nella sua testa. Ormai non sono che l'Imperatore del niente. Tutto ciò che avevo mi è stato tolto...non so nemmeno se ho la forza di cercare la vendetta, ma sono stato sconfitto e sono alla tua mercè. Ammise. Onestamente non so chi sia questa Fede di Hayate, ma ricordo che mio fratello cercava spesso libri di questo Tenson Korin, chiunque egli sia. Non ho mai ritenuto le profezie qualcosa di rilevante o interessante, il mio obiettivo era cercare di riformare Kiri secondo gli ideali che avevo conosciuto in gioventù, anche se spietati e crudeli. Scosse il capo. Solo in seguito capii quanto ero stato folle, quanto fosse esagerato cercare nuovamente quell'orrore...ma era tardi, e Byakuei invece voleva ripristinare i vecchi metodi, ci tradì rivelando tutto anche se volevamo arrenderci....fu un disastro e lui emerse come vincitore, spacciandosi per eroe per Kiri quando in realtà era lui la mente diabolica dietro i nostri atti terroristici. Non so nemmeno come faccia a essere vivo dopo tutto questo tempo. Mise la testa tra le mani...era un uomo spezzato. Mia moglie, i miei compagni, persino l'apprendista che ho trovato dopo che ci siamo risvegliati in questa nuova epoca. Tutto perduto, a nulla è servito provare a sfuggire a Byakuei, e anche il mio peccato, il Simbolo del Sangue Perduto che imposi su Ryuwhan non è più alla mia portata.

    Ma Kensei ambiva ad altre informazioni, lui cercava di scoprire a cosa sarebbe potuto servirgli Shuichiro se fosse sopravvissuto. Forse questo l'Imperatore lo comprese, o forse no, ma dopo una breve pausa rispose, cercando di mantenere un minimo di contegno. Sono un Kenkichi, addestrato a Kiri sotto il Mizukage Yagura. Il clan non era organizzato allora, c'erano solo una manciata di membri e ognuno agiva per conto suo, come un maestro indipendente. Da ragazzo venni formato da Zabuza Momochi e successivamente da Garua Kenkichi, che mi iniziò. Raggiunsi l'apice della mia formazione, per quei tempi, sotto Mai Terumi, ma kiri nel mentre era cambiata, e forse per la gioventù miravo a tornare al sistema della mia infanzia, per quanto crudele. Scosse il capo. Una scelta sciocca, disastrosa a lungo termine. Ma per risponderti...il Clan per me è solo il mio maestro, a malapena si poteva parlare di Clan, a quel tempo. E quindi sbiancò. Tornare a Kiri? Dopo tutto quello che ho fatto? Alla fine ho fermato i miei piani ma avevo già attaccato più e più volte il villaggio dopo la Guerra Mondiale...io non so... Per una frazione di secondo era evidente che il suo sguardl tradì un misto di speranza e sollievo, rapidamente annegati dalla tristezza. A cosa è servito il mio sapere e le mie conoscenze? A fuggire e nascondermi....peraltro inutilmente. Per sfuggire a Byakuei e ai Tradizionalisti, lui chiamava così i membri della Vera Nebbia di Sangue, usai persino un Jutsu che sigillò me e i miei compagni per anni, così da raggiungere il futuro portando i Tesori del Lucchetto con noi, ma anche quello stratagemma fu inutile. Forse...forse la redenzione sarebbe l'unica cosa che vorrei nella mia vita. Forse...no. So già che sarebbe l'unica cosa a spingermi a combattere.

    Che Kensei decidesse di risparmiarlo o giustiziarlo, questo non venne poi detto. Certamente un Imperatore morto avrebbe implicato la restituzione del Segno dell'Aurora Boreale al Lucchetto, su questo sarebbe stato duro transigere (specie con l'ingombrante presenza di Kenzo Kagome, anche se post-mortem), ma il destino di Shuichiro è un'altra storia. Questa, per il momento, è finita.
     
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