Una Gelida... Lezione

- Mmmm… Akaraguri. E’ un nome molto strano. – pensai tra me e me. I Kanji richiamavano il significato di Lago e di Rosso. A vederla da un punto di vista più ampio, più legato alla nostra professione, il nome si poteva interpretare come Lago di Sangue. Sì, mi piaceva. E sì, mi sarei divertito a dovere con quel giovane Shinobi. Dopo qualche tempo una breve missiva giunse ad Akaraguri, consegnata a mano direttamente da uno dei corrieri dell’Accademia. E solo rompendo il sigillo il Kiriano avrebbe potuto leggerne il contenuto:


E in allegato alla lettera Akaraguri avrebbe potuto leggere un indirizzo ben specifico. Un posto dove recarsi esattamente alle sei di sera, a tre giorni di distanza dal ricevimento del messaggio. Cosa l’avrebbe aspettato poteva solo scoprirlo andandoci di persona. Konkai da Kiri non sarebbe stata difficile da raggiungere. Era una delle infinite isole che popolavano l’arcipelago del Paese della Neve e come metà di quelle isole vi era sempre presente un porto commerciale. Un crocevia di persone, marinai, puttane e malavita. E generalmente gli affari dei Ninja riguardavano tutte e quattro le categorie. Arrivato a quella incredibilmente freddolosa e decisamente poco allegra città di porto Akaraguri raggiungendo il luogo designato, dopo essersi infiltrato in una serie di vicoli e stradine poco raccomandabili, si sarebbe ritrovato davanti ad una sorta di piccolo spiazzale. Case vecchie come il mondo e sorrette da un legno oramai marcescente limitavano il confine di quella che un tempo fu una piazza.

Tre persone, oltre al Ninja, sarebbero state presenti in quel momento. E in mezzo a loro una pila di casse si stagliava in mezzo al gruppo. Al Kiriano sarebbe bastata una rapida occhiata per comprendere fin da subito che si trattava di una qualche sorta di contrabbando illegale. Armi, a prima vista e a vedere il luccichio che risplendeva da alcune casse.

- E tu cosa vuoi? Cosa ci fai qua? Vuoi per caso morire? – fu la minaccia, più che concentra detta da uno dei tre. Tutti e tre apparavano come pochi di buono. Sporchi, maleodoranti e mal vestiti… ma decisamente agguerriti. Come si sarebbe comportato il giovane Shinobi davanti alla sua prima scelta?