Il contrattacco della donna andò a segno, perforando seppur in maniera non grave e critica l’addome di Akuraguri. Tuttavia lo studente reagì e cerco di portare un’ultima offensiva. Di certo non mi sfuggì il suo sguardo. Il dolore era bene evidenziabile dalla sua smorfia, ma sul suo viso si dipinse anche una sorta di sorriso. A stento mi trattetti dal commentare… ma quel gesto non era che il primo passo per la follia. Per quella sensazione che ti spingeva a combattere, l’adrenalina che pompava i tuoi muscoli e ti portava ad affrontare situazioni e nemici sempre più al limite, sempre più oltre. Quel ragazzo mi piaceva, non c’era nulla da aggiungere.
Comunque per la donna non vi fu molto da fare, aveva puntato tutto su quella sorta di attacco a sorpresa ma non fu abbastanza per fermare il Kiriano il quale incalzò la piratessa ulteriormente con due attacchi fisici. Colpendo sempre dalla parte scoperta, quella ferità, non fece altro che provocare ulteriori danni. La donna stremata non riuscì a difendersi adeguatamente, e le sue grida di dolore puro risuonarono nel vicolo come un eco. Dopo i due colpi di kankien e la spalla sinistra praticamente lacerata e completamente inutilizzabile la piratessa si accasciò a terra, poggiando entrambi le ginocchia sulla superficie del terreno. Ansimava dal dolore, e la fronte sudata passava in secondo piano osservando l’enorme striscia di sangue che zampillava e scendeva dalla sua spalla
- Ti prego, non voglio morire. Ti prego. - sarebbero state le sue uniche parole, pronunciate a fatica.
Il tocco finale, quasi elegante avrei osato dire, giunse con la tecnica del giovane studente. Lasciando cadere il proprio Kakien il Kiriano compose un semplice sigillo e dei piranha di chakra andarono a scaraventarsi verso la grave ferita della donna. Voraci e affamati penetrarono nella sua carne fino a toccare l’arteria succlavia e fu in quel preciso momento che reciso il vaso il sangue iniziò a schizzare ovunque, probabilmente bagnando la faccia e i vestiti pure del Kiriano.
[Nota Sensei]Niente da dire sul tuo post di combattimento. Nessun errore e ottima strategia.
Solo due appunti:
1) segna sempre quanto chakra negli impasti vai a consumare. Per esempio se ti ritrovi a 150 di velocità è perché so già che hai impastato mezzo basso ma... a livelli più alti di gioco non è così scontato!
2) Quando esegui una tecnica che richieda posizioni magiche pensa sempre a che cosa stai impugnando nelle mani. Nel tuo caso avresti dovuto scrivere che avresti momentaneamente riposto la tua arma, altrimenti da giocatore o da qm posso benissimo decidere che la butti per terra e riprenderla ti costerebbe uno slot gratuito veloce!La donna cadde a terra, svenuta per via dell’emorragia, completamente indifesa. Fu in quel momento che mi sporsi in avanti:
- Complimenti Akuraguri, hai sconfitto il tuo primo nemico nella tua prima missione. Ricordati di lei, e di questo scontro.... Sarà sempre più difficile. Comunque direi che ti sei meritato un premio: potrai decidere dalla sua sorte. Se mi chiederai di salvarla provvederò subito, ma dovrai deciderti in fretta. Credo che a breve morirà, ha ricevuto troppe ferite. In ogni caso una volta che avrai scelto dovrai farti vedere anche te… non puoi andare in giro con quella ferita ancora a lungo. –
Poteva scegliere qualunque destino per quella donna. Per quanto mi riguardava sconfitta quella piratessa la missione si poteva definire conclusa, difficilmente gli altri membri della banda privati di una guida del genere potevano tentare qualche altra cosa. Non ne sarebbero stati in grado… e di conseguenza si poteva considerare concluso lo scambio di armi illegali in quell’isola dimenticata dai Kami.
Non mi restava che aspettare una risposta da Akuraguri.
