In Cerca di KChakra Repulsivo per Kensei

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    In cerca del Nono


    Capitolo Terzo


    Atto III
    Impedire la corrosione. †



    Dovevo aspettarmelo. Dopo quel volo stupidamente inevitabile, l'acqua sulla quale ero atterrato era di origine solforosa e quindi, estremamente corrosiva per le mie protesi. Corsi rapido alla sponda del lago, cercando la terra ferma. Un po' di smalto era stato eroso dalla suola dei miei stivali. Di ritorno a Kiri avrei, probabilmente, avuto la necessità di ripararli. Ciò che più mi avrebbe turbato, comunque, mi avrebbe atteso poco dopo.
    Estratto il rotolo contenente le informazioni lasciate a Fudoh dal Kappa di Meika, continuai la mia avanzata a piedi, stando sempre ben attento all'ambiente circostante per non venir colto di sorpresa da qualche animale autoctono di cui io, sia chiaro, non sapevo assolutamente niente. Ciò che aveva causato la scomparsa di Kyofu, comunque, era di origine ninja - senza ombra di dubbio. Non potevo quindi abbassare minimamente la guardia. Mano a mano che avanzavo, davanti a me vedevo distendersi sempre più laghi. L'odore nauseabondo iniziava a suggerirmi quale fosse la loro natura e dunque la mia totale impossibilità di attraversarli col chakra adesivo. Uhm. Dissi sottovoce, quasi come se stessi consultandomi con me stesso. Proseguii fin quando mi fu possibile, fin quando, cioè, i laghi non iniziarono a estendersi per tanta superficie da impedirmi di aggirarli grazie a qualche istmo di terra. Tra un lago e l'altro, tuttavia, c'era abbastanza spazio per sostare. Come raggiungere, dunque, la sponda dall'altra parte di quello specchio di acqua verdognola?
    Ripensai all'avventura avuta ormai qualche tempo prima nel Villaggio dell'Abete: l'Hayate spadaccino che sapeva controllare le porte del suo chakra aveva sfruttato la mia forza bruta per aiutarsi a saltare da una parte all'altra del lago sotterraneo, il tutto utilizzando il chakra per sbalzarsi via dal mio corpo ed aiutarsi con la spinta al momento del salto. Inoltre, i fumosi ricordi del Kagome mi mostravano come, durante la sua disavventura con Oda, il fratellastro di mio figlio nel Bosco Azzurro, fu sbalzato via involontariamente da un'albero concentrando troppo chakra sotto la pianta dei suoi piedi. L'inferenza non fu dunque troppo complessa da analizzare: potevo usare il mio chakra per aiutarmi in quell'impresa.
    Feci qualche passo indietro, prendendo la rincorsa. Il primo salto fu corto, ovviamente: per quanto chakra avessi impastato, ne avevo disperso troppo fuori dal mio corpo, precludendomi la possibilità di venir spinto via. Atterrai quindi sul lago, dovendo nuovamente impastare chakra per raggiungere la sponda opposta, nuovamente rovinandomi le protesi. Così non va. [Note.]Sono protesi le gambe, come faccio a subirci danno? X°DD Presi nuovamente la rincorsa, questa volta pensandoci un po' più intensamente. Quanto sarebbe stato ridicolo, poi, sapere che il Mizukage non era in grado di usare il chakra repulsivo? L'idea quasi mi offendeva. Cercai di far fluire il chakra intorno alla protesi per poi spingerlo violentemente verso il basso. La coordinazione, in quel secondo tentativo, non fu eccezionale, ma il risultato fu sufficiente. Muovendomi in aria come un uomo che era appena stato sparato da un cannone mentre stava dormendo nel letto di casa sua, atterrai indenne sul nuovo pezzo di terra che separava un lago dall'altro. Inizio a prenderci la mano. Dissi, mentre saltavo per una terza volta. Benché l'utilizzo di quel tipo di chakra fosse per me totalmente nuovo, ero ormai un ninja piuttosto esperto: padroneggiare qualcosa che avevo già visto e che, più o meno, sapevo come poteva funzionare, era ormai il mio pane quotidiano. Non ci volle quindi molto perché riuscissi a saltare a lunghi passi tutti i geyser presenti. Non restava che consultare nuovamente la mappa.

    [Fudoh]

    Non a torto, il giovane medico di Kiri pensò bene di fuggire dal ragno gigante semplicemente scappando. Ma come puoi pretendere che un mostro evidentemente autoctono come quello non fosse in grado di seguirti in quella che era, a tutti gli effetti, casa sua? Tra uno spruzzo di ragnatela di qua ed uno di là, l'abominevole aracnide riuscì a rimanere alle costole di Fudoh. Hey! Gridò una voce dal basso, notando forse il fogliame che cadeva dagli alberi per via del trambusto che Fudoh e il suo aguzzino stavano provocando. Scendi da lassù! I Ragni da Bacca non cacciano mai per terra. Muoviti! Proseguì poi, portando le mani vicino alla bocca come se stesse parlando in un megafono, per farsi sentire meglio. Se nella difficoltà del momento avesse avuto un istante per osservare chi aveva di fronte, si sarebbe immediatamente reso conto di star ricevendo indicazioni niente meno che da ... un monaco. In ogni caso, il ragno non sarebbe stato tanto felice di veder la sua preda scappare ed avrebbe, nuovamente, lanciato una ragnatela per imbrigliarlo ad un albero durante il salto. Probabilmente non ci sarebbe riuscita ma quella melmaglia informe si sarebbe andata ad aggiungere alla precedente, rinforzando la presa sul suo corpo. [Note.]In sostanza per questo round la presa della ragnatela mantiene la sua forza. Se fosse riuscito a mettere i piedi per terra, Fudoh avrebbe potuto parlare tranquillamente col suo interlocutore e notare come possedesse degli occhi completamente bianchi. Era forse cieco? Ciao Viandante. Come sei giunto in questi luoghi? Chiese con fare molto affabile nonostante la lunga lancia che portava sulla schiena. Aveva inoltre le mani incrociate al petto, come se fosse in preghiera. Non è un luogo ospitale, questo, durante la caccia al Kappa. È pieno di tagliagole e cacciatori senza scrupoli capaci di qualsiasi cosa pur di mettere le mani sopra le carni di quei tanto pregiati e particolari esseri. Lo squadrò da testa a piedi un secondo. Sei per caso caduto? Chiese con fare interdetto, notando che i segni che aveva addosso erano quelli di una grande caduta ma sapendo che, in zona, non c'erano molti luoghi dove poter rotolare giù, essendo una grande pianura. Sei forse caduto da un albero? Aggiunse poi, forse realizzando il motivo per cui si trovava con il ragno poco prima. Direi comunque di muoverci. Non siamo troppo distanti dal mio tempio, se vuoi possiamo incamminarci insieme. Lasciò la presa sulle sue mani, portandola dentro una tasca. Tieni, bevi, ti rifocillerà un po'. È acqua santa. Disse tirando fuori una boccetta dallae facendo finta che l'uomo quasi non fosse completamente avvolto dalla ragnatela. Avrebbe appoggiato quel suo liquido sulle labbra dell'uomo, se avesse acconsentito, e poi lo avrebbe aiutato a bere. Infine, avrebbe nuovamente rimesso le mani conserte. Cosa ci fai qui? Non sei un cacciatore, altrimenti sapresti dei Ragni di Bacca. Ti va di spendere due parole lungo questo breve viaggio?




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



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    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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