OH, così drammatico. Vieni avanti caro...
Avrebbe aggiunto la voce da dentro il carro.
Se Shin avesse deciso di accettare l'invito avrebbe trovato la donna nuda, intenta a sistemarsi i capelli davanti ad uno specchio.
E così vorresti diventare un attore?
La donna finì di sistemarsi i capelli, per poi infilarsi una vestaglia e squadrarlo da cima a piedi.
Capelli neri, altezza... normale, fisico... medio.
Se non si fosse opposto la donna gli avrebbe messo una mano sul mento, costringendolo ad aprire la bocca.
Denti tutti. Voce... normale
La donna riflettè un momento guardandolo intensamente negli occhi, per poi schioccare le dita soddisfatta.
Perfetto! PERFETTO. Tu non hai niente di speciale, eppure capisco che hai un FUOCO dentro, vero? Si, ci ho chiaramente preso. Tu diventerai il mio più grande capolavoro. Per stasera manovrerai il tendone. O preferiresti fare altro? Purtroppo uno dei miei migliori attori si è infortunato all'ultima esibizione...
Dal tono Shin avrebbe capito che non era stato evidentemente preso sul serio.
Vedi un attore deve avere tante capacità, prima tra tutte deve avere un buon'occhio, osservare la situazione e capire cosa succede. Deve avere sensibilità, ma non solo artistica... anche verso i suoi colleghi e il pubblico. Il mio attore protagonista mancava di queste qualità, in particolare è mancato della sensibilità verso il pubblico e per via di questa sua mancanza ora ha perso anche il suo buon'occhio.
Chiuse le palpebre sull'occhio sinistro, indicandolo con il dito.
Il sinistro, diciamo che uno del pubblico non ha gradito tutto quell'ammicare alla sua sposina... che detto tra noi, era completamente rapita dalla sua interpretazione.
Si fermò a riflettere qualche altro secondo, per poi aggiungere.
Se vuoi diventare un attore, devi avere occhio, sensibilità e coraggio, quasi sfacciataggine.
Gli indicò di venirle dietro, mentre usciva trafelata dal carro, per fermarsi fuori dal carro.
Dimostrami cosa sai fare, stupisci uno a scelta tra gli attori che ci sono e stasera ti potrai esibire, ma ricorda: devi sempre lasciare il segno. Fammi vedere le scintille
Sussurrò la donna, prima di dargli una pacca sul fondoschiena ed indicargli due attori intenti a ripassare la propria parte.
Il primo era un uomo, capelli rasati e sguardo torvo, ripeteva costantemente il suo monologo fissando il copione, ma c'era qualcosa di strano. Gli occhi e la bocca non sembravano andare insieme, gli occhi rimanevano fermi per molto tempo in alcuni punti, mentre il discorso filava liscio senza intoppi. Inoltre per quanto il discorso andasse avanti, l'uomo non girava mai pagina.
Poi vi era una donna dai capelli rossi, tagliati corti, e dalla carnagione pallida. Sedeva sotto un albero, ripetendo le sue battute da sola, a memoria. Teneva in mano uno specchio e si osservava costantemente, sembrava essersi incantata su una battuta di cui non riusciva a trovare l'intonazione.
Padre! Perchè !?
Una volta triste, una volta disperata, una volta arrabbiata, una volta felice. L'unica costante era che continuava ad indicare in alto.
