Buona la prima

L'energumeno guardò intensamente il ragazzo, iniziando a tirarsi su le maniche.
Non sto parlando con te, mezza calzetta. Sei ancora sporco di latte
Si voltò cercando il sostegno dei suoi compagni, ma senza trovarlo, alcuni erano stati intimiditi da Hanzo che sventolava il suo bastone. I più rissosi avevano invece accettato la tua spiegazione e si erano allontanati anche perchè la folla di gente, che comunque era riuscita a prendersi la prevendita, aveva iniziato a mormorare.
Ed io non dovrei entrare perchè questo qui, ha da recriminare?
Vattene a casa, se non vuoi prendere qualcos'altro oltre al biglietto.
Sono stato in coda tutto il cazzo di giorno, brutto idiota!
L'uomo cercò di ricomporsi e darsi un tono, ma era in minoranza e la folla iniziava ad avvicinarsi con fare ben poco amichevole.
Fu allora che quell'uomo corse via, con la coda tra le gambe.
Hanzo si voltò a guardare Shin.
Non male, ragazzo! Mi hai evitato di sporcare questa bella mazza con le cervella del tipo.
C'è sempre qualcuno di questi sfigati, è vero o no?
Un uomo anziano, ormai quasi calvo e che poteva essere scambiato per un bambino data l'altezza, fece capolino dalla folla. Facendosi spazio attraverso alle gambe degli altri clienti, il vecchietto sorrise sornione ad Hanzo.
Ma non eri stato arrestato? Sei proprio un vecchio senza speranza.
Tsk, tutte baggianate. Sarà un bello spettacolo?
Abbiamo dei numeri molto interessanti.
Il vecchietto sfoderò un sorrisetto particolarmente diabolico, di quelli che troveresti sotto la voce "maniaco" in un dizionario, per poi mostrare la prevendita. Pagare ed andare avanti, se non arrestarsi poco avanti.
Tu. Tu sei uno nuovo? Chi sei?
Ti chiede sorpreso, per poi aggiungere dopo la tua risposta.
Deve averti reclutato la mia dolce Miku. Bene, bene. Potresti procurarmi le sue mutandine?
Sai che il capo potrebbe farti ammazzare?
La mi voglia di avere quelle mutandine è ben più forte della paura di morire, e poi... la mia vita l'ho vissuta. Tienine di conto, ragazzo...
Quindi si sarebbe allontanato ridendo di gusto.

[...]

Il tendone era pieno, tanto che alcuni clienti erano costretti ad assistere in piedi vicino alle tende, la gente era stranamente silenziosa. Noroi sedeva in prima fila, all'estrema destra del palco, un posto orribile per godersi lo spettacolo ma sicuro nel caso ci fosse stato bisogno di darsela a gambe, Shin ed alcuni membri della compagnia si trovavano esattamente di fronte a lui, dietro pesanti drappi, in modo da essere nascosti alla vista del pubblico. Shin avrebbe potuto riconoscere l'uomo che aveva parlato con Miku il pomeriggio. Da come gli si rivolgevano gli altri membri della compagnia, soprattutto i manovali e gestori del dietro le quinte, avrebbe capito che si trattava del capo della baracca e che il suo nome era Ono.
Stava coordinando gli uomini incaricati di portare da mangiare agli spettatori durante lo spettacolo, erano 3 uomini con una cesta in legno ciascuno, assicurata alle spalle con delle cinghie, ricolma di vari snack. Shin avrebbe potuto notare che si muovevano con una certa difficoltà, nonostante le ceste non potessero contenere che qualche confezione di patatine, merendine e simili.

Mentre iniziavano a distribuire da mangiare alla folla avrebbe potuto anche notare che pochissimi spettatori mangiavano, ma che gli uomini si fermavano quasi ad ogni cliente per rovistare nella propria cesta.
Shind non avrebbe potuto vedere molto di più, le luci si spensero ed il sipario si aprì sul palco, dove si trovava Miku.
Signori e signore, eccoci qui a Kosuigen per portarvi il dolore di un amore non corrisposto, la gioia della vittoria, il fuoco della gioventù... Intere vite, qui condensate per voi in un solo spettacolo! Il mio regalo per voi. Grazie a tutti e godetevi lo spettacolo.
Ono iniziò ad applaudire da dietro le quinte, il tendone lo seguì in un istante. Il pubblico in visibilio non si calmò nemmeno quando il sipario si richiuse. Solo quando si accese un unica luce, il pubblico smise di parlare mentre il sipario si apre su due attori, che interpretano una scena d'amore. Shin però non avrebbe avuto tempo per concentrarsi sul palco. Hanzo lo avrebbe richiamato a se con un gesto, indicandogli il fondo della sala. Uno degli uomini che distribuivano da mangiare agli spettatori stava venendo trascinato fuori a forza, seppur in totale silenzio, sembrava gente addestrata che sapeva il fatto suo. Erano due uomini vestiti di nero, data la poca luce non si riusciva a capire molto di più. Probabilmente l'uomo si era avvicinato all'uscita per fare una pausa e quei manigoldi ne avevano approfittato.
Attraversa la sala e raggiungili senza allertare gli spettatori, io passo da sotto la tenda e faccio il giro.
Massima discrezione, ragazzo. Rischiamo di rimetterci un sacco di soldi.
Intanto, l'uomo e la sua cesta sarebbero spariti oltre.