Il giovane mangiafuoco attraversò il tendone con passo svelto, ma senza destare troppi sospetti. Non che ci volesse tanto data la musica e il fatto che nessuno lo stava osservando, tranne Noroi.
Il Nezumi non era lì per vedere lo spettacolo, tant'è che non aveva nemmeno un biglietto o dei soldi con se. Tutto ciò che aveva dato a Shin all'ingresso era soltanto un mucchietto di foglie e sassolini, modificati con la Tecnica della Percezione Falsata qualche tempo prima. Noroi era lì per curiosità, prima di tutto. Perchè soltanto stranieri erano riusciti ad accaparrarsi i biglietti? Perchè quasi tutti i membri di quella compagnia sembravano dei criminali?
Queste ed altre domande avevano solleticato il cervello di Noroi, che non appena aveva riconosciuto Shin, si era messo a seguirlo con lo sguardo, finchè non fosse uscito.
Dove va quel ragazzino?
Shin nel frattempo, uscendo rapidamente dalla tenda, si sarebbe ritrovato davanti una scena quasi surreale. Uno dei due uomini vestiti di nero, aveva disteso a terra il venditore di snack, ormai privo di conoscenza, e stava legando i polsi e le caviglie con una fune, dopo averlo messo su un fianco. Il suo collega, invece, stava rovesciando a terra il contenuto della cesta di snack. Oltre a merendine, patatine e dolciumi vari vi era dell'altro: gemme, metalli preziosi ed una notevole quantità di denaro. Almeno questo era quanto riusciva a vedere Shin rispetto a dove si trovava, complice il cielo notturno e coperto di nubi.
Bene, li abbiamo beccati finalmente. Gli siamo stati alle calcagna per settimane.
Ammise l'uomo, il suono era quasi impercettibile, un sibilo nel vento di quella sera.
I due uomini erano ad una distanza di circa 5 metri dal tendone, poco sotto un albero ed ora stavano analizzando gli oggetti e perquisendo il collaboratore di Ono.
Shin avrebbe avuto poco tempo per decidere, per ora gli uomini gli davano le spalle, magari sarebbe stato facile prenderli di sorpresa, ma poteva permettersi di aspettare che Hanzo arrivasse e perdere quell'occasione?
Dopotutto, tra lui e i due loschi figuri la strada era libera, erano appena fuori dal villaggio, quindi non si vedevano altre presone in vista ed avevano eretto il palcoscenico in un prato circondato da pochi alberi e qualche cespuglio, appena sufficienti ad occultarsi.
Gli altri dove sono finiti? Tra poco dovremo dare il segnale
Avrebbe aggiunto uno dei due uomini se Shin avesse atteso.
Controllavano il perimetro...
Ma dobbiamo dare il segnale...
Difficile capire a cosa si riferivano gli uomini, ma quello che era sicuro e che non erano da soli e che il tempo diventava una variabile sempre più importante in quella faccenda.
