Il trucco di Shin funzionò alla perfezione ed le tre guardie si ritrovarono a cercare di catturare una mera illusione, mentre il vero MangiaFuoco era riuscito a nascondersi in un cespuglio lì vicino. Nonostante ciò, la sfortuna del ragazzo sembrava non finire. Infatti dal tendone uscì un ragazzo, proprio quello che aveva attirato l'attenzione del giovane e di Hanzo, e nel tentativo di scappare egli si trovò a combattere con le guardie.
Nello stupore del ragazzo che tanto aveva faticato contro quell'avversario, il nuovo arrivato se ne disfece in pochi secondi, utilizzando una strana tecnica e finendo la combo con un colpo alla testa della guardia, che si accasciò per terra, incosciente. Fra i due che erano rimasti ad affrontare quel nuovo pericolo, uno dei due sembrava essere quello più coraggioso o stupido, decidendo di voler affrontare l'avversario da solo, estraendo un manganello.
Dal tendone si levavano urla mentre i due si confrontavano. L'uomo, di nome Kansuke, decise di non perdere tempo e attaccò subito l'avversario, concentrando una parte del suo chakra nelle sue gambe e una parte all'interno della sua spalla destra,
caricando Noroi con velocità e forza. Il attacco successivo fu portato con il
manganello, che cercò di colpire il ragazzo sulla gamba destra. Infatti come Kansuke ben sapeva, senza gambe un combattente era perduto. Dunque portò il suo manganello in alto e poi, come un fulmine, lo
abbassò cercando di colpire.
Il secondo attacco venne invece portato dalla mano sinistra, con la quale l'uomo non stava tenendo la sua arma, ma una
nocchiera con la quale provò ad assestare un
colpo veloce contro la faccia del giovane, provando a colpire il naso. Quel colpo si provò essere una combinazione, infatti la guardia, con la mano portante il manganello, decise di alzarlo e di scagliare un
fendente verticale subito dopo l'attacco con la nocchiera.
Conclusi i suoi attacchi, si mise in posizione difensiva, invitando l'avversario ad attaccare con un movimento della mano.
