All'avventura

Le parole che il trio si scambiò erano abbastanza normali, ma sembrava che qualcosa stesse tormentando il ninja otese. Nonostante l'avesse incontrato più volte, Akuraguri non era un tipo da consigli o da ficcanasare negli affari altrui, quindi si limitò a commentare velocemente, sorridendo:

Ma sicuramente! Vedrai che diventerai forte in un attimo. Poi magari quando lo sarai vedremo chi dei due è il più forte!

Concluse, ridendo, dando una pacca sulla spalla al giovane e guardandolo con uno sguardo tra il serio ed il divertito. Finalmente il gruppo arrivò al muro e lì, dopo aver analizzato la scena, decisero di seguire le tracce scoperte dal kiriano. Arrivati ad un bivio, Akuraguri propose una strategia, mandando Kyuke e Pankeki a nord e seguendo le tracce che portavano ad ovest. Arrivato ad un fiume, il ragazzo decise di attraversarlo a nuoto. Per fare ciò però, dovette concentrarsi al massimo, utilizzando continuamente il chakra e facendosi anche male nel processo.

Inoltre, arrivato dall'altra parte scoprì che le tracce non uscivano dal fiume, come se fosse stato attraversato, ma più che altro dalla foresta. Non fece neanche in tempo a riposare che dalla foresta iniziarono a provenire rumori di passi e voci. Il ragazzo, alterato dalla inutile fatica che aveva compiuto, inutile dato che era evidente come queste creature o non fossero le stesse che stava inizialmente seguendo o avessero trovato un guado, portò la mano all'elsa della spada e la abbassò solamente quando vide arrivare il gruppo composto da Ryuu, Kohana ed il leopardo snob.

Il ragazzo spiegò la situazione velocemente, includendo dettagli sulle tracce trovate su entrambe le rive e le sue conclusioni, sulla sorte degli altri due e sul perchè e come si fossero divisi. e chiedendo una spiegazione su cosa ci facessero invece loro qui e cosa avessero trovato, ascoltando con attenzione e con le braccia conserte.