Ad occhi altrui potrà sembrare qualcosa di malato, ma non lo era per me, ero felice, un altra inutile vita aveva smesso di rendere il mondo un posto peggiore, e bene in un certo senso era cosi.
Sentì l' adrenalina salirmi fino al collo quando mi accorsi che la persona dietro di me smise di dimenarsi per poi accasciarsi a terra senza vita una volta allentata la presa.
Lui era il primo, altri sarebbero venuti dopo di lui, non solo quel gruppetto di banditi ormai gia spacciato, molte altre persone come loro avrebbero perso la vita, tutti loro dovevano pagare un prezzo per le loro azioni e io avevo intenzione di far si che quel prezzo venisse pagato.

L' altro cadavere non ancora morto non prese di buon cuore la brutta fine che fece il suo amico, come biasimarlo, io stesso conoscevo bene quel dolore, anzi posso dire di averne provato sicuramente più di quell' arciere, quel dolore... non è qualcosa che passa via con il tempo, puoi nascondere le ferite, far finta che nulla sia mai successo, provare ad essere felice, ma quella felicità non sarebbe mai stata pura e spensierata sapendo che la persona che ti ha procurato tanto dolore è ancora libera, viva e vegeta senza che abbia subito alcuna punizione per le sue azioni.
E proprio per questo motivo quell' arciere mi scagliò contro altre 3 freccie con molta forza, voleva che io pagassi per i miei crimini, io ero diventato la chiave per placare il suo dolore.

Mi accorsi subito dell' attacco, schivai la prima freccia scattando indietro per circa un metro tenendo basso il corpo Difesa 1
Mentre il mio avversario si apprestava a caricare un altra freccia raccolsi rapidamente il corpo del suo amico defunto e lo usai come scudo per proteggermi dal colpo Difesa 2
La freccia colpì l' occhio del cadavere bucandogli letteralmente il cranio, la punta della freccia si fermò a pochi centimetri dalla mia fronte, per poco non venni colpito anche io, il sangue del mio scudo umano schizzo dritto sulla mia faccia sporcandomi la maschera e il volto scoperto, capii che quello scudo non era del tutto sicuro.
Con la mano sinistra lasciai che il corpo ormai senza vita di quell' arciere cadesse giù dal ramo mentre avrei ritirato a me il kunai legato al filo Gratuito
Mentre però tiravo a me il kunai il mio avversario stava per scoccare un' altra freccia, avevo intenzione di usare quel kunai per difendermi ma non avrei fatto in tempo quindi optai per il piano B.
Con molta rapidità tirai fuori il secondo kunai e lo usai per deviare il colpo ormai in dirittura d' arrivo Difesa 3
Il colpo fu deviato ma ci mancò davvero poco che mi colpisse, dovevo subito passare al contrattacco per poi andare ad aiutare gli altri.

5 metri separavano me dal mio avversario, il kunai era appena tornatomi nella mano destra mentre avrei riposto nel borsello il kunai nella mano sinistra cosi da poter impaugnare nuovamente il filo.
Avrei corso fino ad arrivare al tronco, concentrando il chakra sulle piante dei piedi avrei iniziato la scalata Gratuito
Questa volta però avevo commesso un errore, dopo aver ucciso quel arciere mi feci prendere un pò troppo dal combattimento, abbastanza da farmi perdere la concentrazione necessaria per l' utilizzo del chakra adesivo.
Sarei riuscito a percorrere 4 metri, dopo di che avrei sentito i piedi perdere aderenza dalla corteccia dell' albero, a quel punto avre compiuto un salto di 3 metri verso la posizione del nemico Azione 1 una volta trovatomi sopra di lui, prima di atterrare avrei scagliato il kunai verso il piede sinistro dell' avversario Attacco 2
Ovviamente non lo avrei mai ucciso in quel modo ma avevo intenzione di limatargli i movimenti e perche no, fargli provare altro dolore, questa volta però del dolore fisico.
Una volta atterrato con uno stesso movimento del braccio destro avrei estratto la Wakizashi che portavo sulla schiena e avrei menato un fendente diagonale da destra verso sinistra e dall' alto verso il basso mirando al collo Attacco 3

Il primo era andato. Un urlo di gioia si scatenò nella testa di Akuraguri. Era Satsubatsu che al contatto con il sangue era letteralmente andata su di giri, richiedendo ancora ed ancora in una cantilena agghiacciante. Non che al ninja dispiacesse. In quel momento infatti, con l'adrenalina che gli stava passando per il corpo, era pronto a squartare in due il prossimo avversario che si sarebbe ritrovato davanti. Mantenne però un attimo di lucidità, decidendo di non attingere al potere della Satsubatsu, di rimanere in forze, forse per uno scontro successivo più difficile e più esigente.

Non riuscì a sincerarsi però delle condizioni di Kyuke e nemmeno di quelle di Ryugi, troppo distante per poter essere vista dal ragazzo. Egli però sapeva e sperava che i due se la potessero cavare. Per quanto riguarda Kyuke, non era molto preoccupato, dato che il ragazzo era stato presente a molte delle missioni alle quali anche lui aveva preso parte e si era sempre dimostrato affidabile. Non conoscendo Ryugi invece, egli sperava che riuscisse a difendersi, almeno fino a quando i due non avessero fatto piazza pulita dei nemici.

Ma quel conglomerato di pensieri venne spazzato via dal sibilio di una freccia, che dall'albero accanto stava viaggando verso il genin. Il ragazzo dovette colpirla[Slot Difesa I]
Riflessi: 400 + 75 Impasto;
Impasto: 1 Basso; con la spada, anche con una certa celerità, per evitare che colpisse la sua gamba sinistra. Altre due frecce saettarono nella sua direzione, ma con altrettanta facilità egli riusci a colpirle[Slot Difesa II&III]
Riflessi: 400 + 75 Impasto;
Impasto: 1 Basso; prima di venire ferito.

Individuato il suo aggressore, una decina di metri più in alto e su di un altro albero, il volto del ragazzo si trasformò in un sorriso di pazzia quando con un salto si lanciò sulla corteccia dell'altro albero, rimanendo attaccato con le unghie e con i denti. Alzandosi con velocità egli poi si avviò sull'albero, mantenendo la sua camminata con il chakra, ormai completamente focalizzato sull'obiettivo e dunque riuscendo a mantenere un controllo abbastanza decente del chakra adesivo.

Salìcon velocità dunque ed arrivato al ramo dove il secondo arciere stava appolaiato, egli senza provare nuovamente uno strano fendente, saltò su di esso e si mise davanti al suo nuovo avversario.

Farai la fine del tuo compagno se non ti arrendi subito. Fossi in te, lancerei la tua arma per terra e mi farei catturare. Se ti arrenderai non ti torcerò un capello, ti chiederò solo informazioni e poi sarai libero di andare. Non sono qui per ammazzarti.

Disse, con un sorriso dovuto all'eccitamento del combattimento e all'adrenalina. Se l'uomo avesse davvero lanciato via le sue armi, avrebbe avuto una brutta sopresa, perchè Akuraguri avrebbe semplicemente provato a staccargli la testa dal collo, con un fendente orizzontale più potente e veloce di quelli soliti sperando di finirla in un solo colpo. [Slot Azione II]Velocità: 400 + 100 Impasto;
Forza: 475;
Potenza: 30 + 10 Lama del Lupo
Impasto: 2 Bassi;
Danni SovraImapsto: 1/2 Leggera;

Se il suo avversario non si fosse arreso, Akuraguri avrebbe attacco con velocità, già dall'inizio, con un fendente verticale dall'alto verso il basso mirando alla gamba destra del suo avversario, cercando di limitare i suoi movimenti. [Slot Azione II]Velocità: 400 + 75 Impasto;
Forza: 475;
Potenza: 30;
Impasto: 1 Basso;

Continuò i suoi attacchi velocemente cercando di colpire gli occhi dell'uomo, con un affondo rapido, che come una molla si caricò dal suo braccio e si slanciò come l'attacco di un serpente. [Slot Azione III]Velocità: 400 + 75 Impasto;
Forza: 475;
Potenza: 30;
Impasto: 1 Basso;

Il suo ultimo attacco, sarebbe stato all'estremo delle sue forze, aiutato da una forza animalesca, simile a quella di un lupo. Il ragazzo avrebbe dunque provato ad effettuare un fendente orizzontale diretto verso il ventre del suo avversario, per evitare le protezioni che il primo aveva. Avrebbe caricato il suo braccio e avrebbe lasciato partire ilcolpo con forza e velocità sentendo le solite fitte di dolore dovute all'utilizzo eccessivo del chakra. [Slot Azione IV]Velocità: 400 + 100 Impasto;
Forza: 475;
Potenza: 30;
Impasto: 2 Bassi;
Danni SovraImpasto: 1/2 Leggera;
Sto utilizzando il bonus all'agilità per il IV Slot Azione

Avrebbe concluso la sua offensiva mettendosi in difensiva. Per qualche motivo, non pensava sarebbe stato così semplice sconfiggere questo nemico.

Ipotesi 1

Ipotesi 2

La Sanguinaria

Evidentemente Akuraguri non aveva intimidito abbastanza il suo avversario da costringerlo ad arrendersi e questo perchè egli era più forte del precedente ladro che il genin di Kiri aveva affrontato. Nonostante ciò, i colpi stavano affonando nella pelle dell'uomo e pure se non decisivi, sicuramente lo indebolivano. Ora però era il genin che si doveva difendere dagli attacchi dell'uomo che con un kunai particolarmente grande, si lanciò all'attacco.

Il primo bersaglio fu la fronte del ragazzo, ma il colpo non era abbastanza veloce da impensierire il giovane, che con un movimento veloce della spada, lo deviò verso l'alto, facendo scaturire una breve ed intensa pioggia di scintille. Il secondo attacco si rivelò invece più letale del primo, mirante al ventre del genin che d'un soffio, riuscì a frapporre la sua lama fra il kunai e la sua pelle. [Slot Difesa I & II][Slot DIfesa I]
Riflessi: 400 + 50 Impasto;
Impasto: 1/2 Basso;

[Slot Difesa II]
Riflessi: 400 + 75 Impasto;
Impasto: 1 Basso;

Dopo aver provato a colpirlo così velocemente, l'avversario di Akuraguri adattò una strategia diversa, cercando di colpire un punto vitale per uno spadaccino, ovvero la spalla. Purtroppo per lui, il genin era mancino, dunque anche venire colpito lì avrebbe di poco diminuito il suo potenziale offensivo. Ed era proprio questo pensierio che si insinuò nella mente del kiriano, che in un momento decise di farsi colpire e di sfruttare quell'occasione per assestare un colpo possente all'avversario.

Dunque quando il colpo arrivò, il ragazzo non si spostò, nè tentò di pararlo o deviarlo. Lasciò che la lama colpisse la sua pelle, provocandogli al contempo una scarica di dolore e di adrenalina. Questa scarica gli diede la forza necessaria per provare ad assestare un colpo devastante diretto al ventre dell'avversario, un affondo, che avrebbe utilizzato anche la velocità con la quale l'uomo si era riversato verso di lui per aumentare la potenza. [Subisci&Mena][Slot Difesa III]
Resistenza: 400 + 75 Impasto;
Impasto: 1 Basso;
Danni: 2 Leggere;

[Slot Azione I]
Forza: 475 + 25 Impasto;
Velocità: 400 + 50 Impasto;
Impasto: 1 Basso

Dopo quel devastante attacco, che avesse colpito o meno, Akuraguri non si sarebbe fermato, continuando a scagliare i suoi colpi contro quella zona, provando a colpirla con un fendente orizzontale questa volta più veloce. Avrebbe continuato la sua serie di colpi con una finta, ovvero un fendente nuovamente diretto verso la pancia dell'avversario ma che prima di raggiungere quella parte del corpo, avrebbe cambiato obiettivo, provando a colpire la gamba ferita del ladro, per impedirne ancora di più i movimenti, con un fendente fulmineo. [Slot Azione II & III][Slot Azione II]
Velocità: 400 + 75 Impasto;
Forza: 475;
Impasto: 1 Basso;

[Slot Azione III]
Velocità: 400 + 100 Impasto;
Forza: 475;
Impasto: 2 Bassi;
Danni da SovraImpasto: 1/2 Leggera

Infine, si mise in posizione difensiva, con la sua spada davanti a lui, verticale, per deviare ogni colpo del suo avversario.



La Sanguinaria

Il mio primo attacco andò a segno, e colpì un punto anche abbastanza doloroso, un colpo che aumentava le probabilità di vittoria in modo esponenziale.
Il secondo colpo invece fu parato con l' arco abbastanza prontamente dall' arciere per poi venirmi addosso per farmi perdere l' equilibrio.
Non potevo fare molto, ero su di un ramo, non potevo schivarlo, potevo solo scappare oppure parare il colpo.
Così feci, con entrambe le mani in avanti bloccai quel toro in carica ma non senza essere trascinato per qualche centimetro indietro Difesa 1 Danno
Subito dopo il nemico tirò fuori una wakizashi come la mia con il quale provò due fendenti verso la mia faccia, per fortuna non troppo veloci.
Mi feci leggermente indietro, in modo da schivare il colpo in arrivoDifesa 2
Per schivare il secondo colpo invece mi sarei abbassato molto velocemente Difesa 3

Da quella posizione mi fu semplice attaccare, con uno scatto mi sarei portato dietro di lui menando nel frattempo un fendente sul suo fianco destro Attacco 1
Immediatamente dopo avrei tirato un altro fendente verso la sua schiena dalla sua spalla destra al suo rene sinistro Attacco 2
E per concludere lo scontro avrei menato un altro fendente diretto alla nuca con l' intenzione di mozzargli la testa o almeno recidergli i vasi sanguigni di quella zona Attacco 3
Se il nemico fosse morto avrei lasciato che il corpo senza vita cadesse giù da quell' albero.

Non riuscì ad uccidere il mio avversario ma riuscì comunque a mettere fine al combattimento.
Quel bandito era gravemente ferito e pur di aggrapparsi alla vita mi implorò pietà.
Ero dinnanzi a lui quando quella parola uscì dalla sua bocca, la lama nella mia mano stava stava insistentemente chiedendo la sua vita.
Pietà...
Eravamo su di un albero, lo scenario era simile a quello di quel giorno; Quel giorno dov'era la pietà ? perchè nessuno ha avuto pietà di mio fratello ?
Guardami negli occhi ! La gente come te non sa cosa sia la pietà
Immediatamente dopo avrei infilzato la mia lama nel suo ventre ma evitando di colpire i punti vitali Azione 1
Non ho motivo di lasciarti vivere, questo mondo sarà migliore senza di te
Dopo aver estratto la lama dal suo corpo avrei menato un fendente sulla sua tempia, talmente forte da farlo cadere giù dal ramo Azione 2
Se non fosse caduto con quel colpo allora lo avrei spinto con un semplice calcio Azione 3

Finito il combattimento mi sarei riavvicinato al punto di partenza dove avrei controllato la situazione.
Akuraguri sembrava aver eliminato tutti i suoi avversari e Ryugi sembrava aver recuperato l' opale, la missione poteva definirsi compiuta.
Avrei aspettato i miei compagni ai piedi dell' albero scalato da Ryugi

La strategia del giovane kiriano si rivelò vincente, permettendogli di colpire il suo avversario in pieno. La sua spada si mosse nuovamente una seconda volta, venendo parata, ma, grazie all'aiuto di una finta, essa trovò il suo bersaglio ancora una volta, portando alla caduta dell'uomo per terra.

Ormai la battaglia, o meglio, il piccolo scontro, era giunto al termine, con Kyuke che aveva in pugno il destino del suo avversario e la sunese che aveva spedito il suo di avversario verso una morte, se non certa, quantomeno probabile. Akuraguri si prese dunque il suo tempo per scendere dall'albero, un passo alla volta.

Arrivato sul soffice terreno, il ragazzo si avvicinò all'uomo disteso per terra, con Satsubatsu che fremeva nella sua mano, pronta a quel momento. Lentamente, la punta della Sanguinaria si avvicinò al suo petto, per poi, con un colpo assestato, porre fine alle sue sofferenze.

Soddisfatta da quel tributo, Haremashita comunicò ad Akuraguri le sue congratulazioni nel avere combattuto in maniera ottima ed il ragazzo ripose la spada nel suo fodero, non prima di aver controllato il filo della stessa per imperfezioni. Non appena l'arma fu sicura al suo fianco, egli iniziò ad incamminarsi verso i suoi compagni.

La Sanguinaria

Anche gli altri erano riusciti egregiamente nel loro compito, Akuraguri aveva ucciso tutti i suoi nemici e la ragazza era riuscita a recuperare l' opale.
Chi avrebbe mai pensato che la missione si sarebbe compiuta cosi velocemente, abbiamo eliminato quei malviventi molto facilmente, e per di più non tornavo a casa a mani vuote, avevo imparato ad usare il chakra adesivo cosa che in futuro mi sarebbe tornata utilissima.

Ci mettemmo poco per tornare indietro, durante il cammino con un pezzo di stoffa provai a pulire la mia spada dal sangue delle mie vittime, volevo evitare di avere macchie che poi sarebbero state troppo difficili da eliminare.
Una volta arrivati iniziarono i saluti
Ciao a tutti è stato un piacere lavorare con voi
e cosi mi incamminai verso casa, altre missioni mi aspettavano mentre il mio obbiettivo si faceva sempre piu vicino.


他に何を書くべきかわからなかった

La missione si era conclusa, con una schiacciante vittoria da parte degli Accademici ed il recupero dell'Opale. I tre compagni si riunirono e le parole di Ryugi posero veramente la parola fine a quella loro emozionante, seppur corta, avventura.

Sulla via di ritorno il trio non incontrò nessun tipo di problema e la gemma fu restituita al suo legittimo proprietario. Dopo le parole di Kyuke, il kiriano rispose

Una missione divertente, ci vediamo alla prossima!

E così detto, si incamminò sulla sua via, pronto ad una nuova missione.


La Sanguinaria