Una Nera Follia

Giocata per Akuragrugnir ed Etsuko Akuma

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  1. ~Cube
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    Il Fiore Lupo

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    Una Nera Follia
    Parte III





    Shota

    Shuppo e Yukko si scambiarono uno sguardo dubbioso quando il giovane Genin si presentò a loro due… nella loro limitatezza interpretarono il nome dello Shinobi come una sorta di nuova forma di saluto, o di invettiva ma in ogni caso imbarazzati dal momento restarono in silenzio. Almeno sapevano come evitare le brutte figure. Da canto loro comunque si misero il più possibile in ascolto concentrati sulle domande che i due Ninja posero. A rispondere fu Yukko, l’unico effettivamente che aveva messo piede fuori da quell’isola, nel continente, e quindi marchiato dalla popolazione indigena come uomo di mondo e designato come poliziotto. Quella era la sua qualità di fatto, per il resto lavorava a tempo pieno come pescatore – Allora, giovane. – chiaramente non sapeva il nome del Genin – Shota non è isolata dal mondo, è solo molto in parte rispetto alle rotte tradizionali e alle zone ittiche più redditizie. Comunque abbiamo contatti stretti con un’altra isola qua vicino. Si chiama Okagame, più piccola di Shota ma altrettanto popolata. Spesso i marinai del nostro si fermano alla loro locanda e viceversa per i loro pescatori. Di conseguenza se vuoi trovare delle persone che non abitanti di Shitto beh… devi andare alla locanda. – fu la semplice conclusione dell’uomo – Ieri è arrivata alla locanda una puttana bravissima! Mi ha già fatto qualche lavoretto… è posso dire che è speciale come poche altre! E’ sempre accompagnata dal suo pappone. Sai, è itinerante. Però merita una visita signori. – fu la colorita aggiunta di Shuppo – Si, certo Shuppo, stranieri? Nessuno, a parte appunto i marinai di passaggio o prostitute. D’altro chi avrebbe interesse a mettere piede su quest’isola? - Yukko proseguì con le risposte – Beh le uniche persone che sanno scrivere sono il sindaco, che ha quasi ottanta anni e non si muove dal letto. L’oste che tiene il conto, quindi più che altro sa scrivere i numeri e… il magazziniere del porto. Certo, ho escluso dalla lista le mogli defunte e i loro mariti Shinobi che praticamente tornano a casa giusto tre volte l’anno. Nessuno altro nell’isola sa scrivere, nemmeno io e il mio amico. Quindi… no, nessun censimento. Poi ripeto, è un’isola tranquilla. Nessun evento da secoli, figuriamoci degli omicidi! Le uniche notizie che riceviamo provengono dai racconti dei Ninja, quando tornano a casa. – a quel punto si incamminarono verso la casa delle prime due donne uccise, giacché era la più vicina in linea d’aria. E non temporalmente sia chiaro. Ma questo non era stato compreso dai due – Le giuro, non sappiamo nulla e ammettiamo la nostra ignoranza, signori Ninja! – fu la sincera confessione di Shuppo – Le donne del paese sono sempre state contrarie alla presenza dei Ninja e delle loro famiglie, le consideravano portatori di iella. Ma nulla di più. La mia idea? Magari una vendetta da parte di un paese straniero? Oppure è opera del mostro delle caverne, la fantasia che le nostre nonnine raccontano ai bambini per spaventarli. Sai, nessuno si avventura di notte nell'entroterra.– chissà, forse non era andato così distante dalla realtà l’ignaro Shuppo.

    Le case delle due vicine erano a circa venti minuti a piedi dal paese, e immersi in una brulla area pianeggiante i due Ninja, accompagnati dalla coppia insolita, giunsero a destinazione. Le due case erano di discreta costruzione e qualità, sicuramente superiore a quello che avevano visto fino a quel momento. Gli edifici si assomigliavano molto, forse perché costruiti dalla stessa mano e nello stesso periodo e l’uno dall’altro distanziavano giusto qualche passo – A destra avete la casa dei coniugi Habe mentre a sinistra la famiglia Yaku. Abbiamo scoperto la loro morte, perché il norcino che passa tutti i giorni per la prima volta in tutti questi anni non ha trovato ad accoglierlo nessuna delle due mogli e avvicinandosi ad una finestra si è accorto, sbirciando chiaramente, dell’incredibile misfatto. Chiaramente la terza donna l’abbiamo trovata per esclusione, siamo andati subito a vedere da loro dopo aver constato la morte di queste due povere donne. Su ordine vostro non abbiamo toccato nulla, ma non abbiamo nemmeno messo qualche sigillo o siamo rimasti di guardia. Ci dispiace, ma sarebbe stato impossibile. –

    A quel punto al duo di Accademici non sarebbe rimasto altro che entrare in una delle due case, indifferentemente e la prima cosa che avrebbero notato sarebbe stato il telo bianco posto sopra al cadavere della donna. Il sangue, ormai rappreso, inzozzava il pavimento. Togliendo il telo l’odore nauseabondo di morte e putrefazione avrebbe invaso ancora di più ulteriormente la stanza e i Ninja avrebbero notato la depravazione che era stata eseguita. Le donne erano vestite, quindi senza alcun segno di violenza carnale, tuttavia erano prive di lingua, occhi e orecchie. Un taglio netto sull’osso frontale era stata sicuramente la causa della morte, la materia cerebrale infatti scendeva lungo la tempia della donna. Avrebbero potuto guardare ovunque ma non avrebbero trovato nessuna traccia né tantomeno alcun indizio specifico – Non sappiamo dove possano essere finiti i tre bambini rapiti, ma erano tutti piccolini e senza il latte materno la vedo nera per la loro sorte – aggiunge Yukko.

    Forse i Ninja salendo al primo, e unico altro piano della casa, avrebbero notato un piccolo dettaglio. La porta finestra che dava su un balcone era aperta e su uno dei quadretti che componevano la porta mancava il vetro di protezione, ma per terra non avrebbero notato alcun resto. Come era possibile? L’assassino aveva eliminato ogni traccia ma aveva volutamente lasciato il cadavere?

    Andando e proseguendo nell’altra casa la situazione si sarebbe letteralmente replicata, con le stesse modalità. Solo un dettaglio cambiava di fatto, il danno mortale alla donna questa volta era stato causato da una precisa, netta e affilata lama che aveva trapassato da parte a parte il cuore della donna.

    Certo, nulla e nessuno avrebbe vietato ad entrambi i Ninja di utilizzare altro tempo per controllare per filo e per segno ogni angolo di quella casa e i dintorni. Ma avrebbe chiesto tempo. E forse per loro questa concessione era un lusso che non potevano permettersi. [Nota QM]Questo è il massimo dei dettagli che potete ricavare da questa prima ispezione. Indagare ulteriormente vi costerà due ore di tempo. A voi la scelta.




    CITAZIONE
    Scelte e nuove possibilità. Tutto in mano vostra, se decidete di indagare riferitemi eventualmente già la tappa successiva così velocizziamo il giro!

    1) Casa della prima donna
    2) Casa della seconda e terza donna (erano vicine di casa): dove siete presenti adesso.
    3) Locanda
    4) Piazza, mercato e casa del sindaco
    5) Entroterra, di notte eventualmente.
    6) Prendere la nave e andare a Okagame
     
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41 replies since 5/5/2020, 18:08   853 views
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