Una Nera FolliaGiocata per Akuragrugnir ed Etsuko Akuma

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,199
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    Una Nera Follia
    Parte VI




    Per il Chunin di Kiri gli eventi procedettero spediti. In primo luogo la chiaccherata con i marinai non diede informazioni aggiuntive: - Mmmh, era vestito di nero. Quello sì, ma ero concentrato a peschare e non finire con la barca in fondo al mare. Altro non so dirti! - Poi l’incontro con il ladro, perché tale era, fu proficuo. Dopo aver ricevuto e nascosto avidamente il tonico l’uomo ascoltò seriamente le parole del Ninja. Sapeva che non erano minacce a vuoto, e mandando giù a fatica la saliva realizzò che senza la sua abilità non poteva scassinare la cassaforte quindi la sua sicurezza e il suo guadagno per il momento erano al sicuro. Non aggiunse nulla riguardo alla domanda che ricevette. Non era a conoscenza di alcuna informazione in merito all’uomo o alla storia di cui aveva sentito parlare. Un’occasione persa per guadagnarci qualcosa in più, e questo poteva essere a garanzia per Etsuko della fedeltà dell’uomo. Comunque cercando di mantenere un atteggiamento molto freddo e distaccato si concentrò sul proprio lavoro. Nel giro di qualche minuto e dopo aver usato svariate tipologie di strumenti (alcuni dei quali tra l’altro si ruppero nel tentativo di scassinamento) l’uomo riuscì ad aprire la porticella della cassaforte. Senza nemmeno degnare di uno sguardo il contenuto, anzi spostando velocemente il volto, l’uomo se andò scomparendo dietro ad un angolo e pronunciando poco prima di svoltare la curva una semplice frase di commiato: - Sempre a vostra disposizione, signori. –

    Il contenuto della cassaforte era eterogeneo. Erano presenti circa diecimila ryo. Una cifra davvero notevole per i guadagni di un semplice Genin. A fianco dei soldi inoltre erano posati vari documenti: alcuni di proprietà. Il primo indirizzo si riferiva alla casa in quell’isola, il secondo ad un’abitazione molto distante… nel Paese dell’Orso, ad Higuma con tanto di copia delle chiavi. Poi c’erano alcuni documenti di identità, una copia di quello del Ninja di Kiri (Genin Namae Tokuzu) ma allo stesso tempo una seconda copia decisamente più inquietante in cui veniva rappresentato un vecchio, un certo Higake Toku (di professione falegname). Cosa voleva significare? Comunque nel ripiano sotto era presente una sorta di diario personale. Non era particolarmente compilato, almeno ad una prima lettura da parte del Chunin ma un passaggio in particolare avrebbe richiamato la sua attenzione, il quale tra l’altro corrispondeva all’ultima pagina del diario e a circa venti giorni prima.

    CITAZIONE
    In una delle mie missioni nel Paese dell’Orso mi sono trovato in difficoltà e circondato da vari nemici, briganti di terza categoria, mi sono trovato costretto a scappare vista l’inferiorità numerica. In mezzo al bosco un angelo mi ha salvato. Una donna, bellissima, mi ha salvato e ha ucciso i miei inseguitori. Non ho mai visto usare qualcuno così bene una Katana. Le ho chiesto come potevo ricambiare il favore.
    A quel punto lei mi ha chiesto solo di ascoltare una storia.

    Una storia che mi ha cambiato la vita.

    Io odio l’Accademia. Mi ha mostrato le immagini. Mi ha fatto vedere la verità. Perché l’Accademia è ancora in piedi? Dopo… tutto quello… che è stato fatto.

    Ho raccontato la storia ai miei compagni. Loro, che sono anche i miei vicini, sanno. Anche loro mi credono. Noi tutti siamo nelle mani di Lei e dei suoi amici, dei suoi compagni.

    Abbiamo un compito, e per ottenere la Sua fiducia dobbiamo provarci.

    E così sarebbe terminata l’ultima frase di quel taccuino. Più domande che risposte. Ma forse qualcosa poteva essere dedotto da quelle confessioni. Comunque per Yukku non sarebbe stato affatto complicato mandare qualcuno alla Taverna. Con un fischio richiamò un ragazzo, piuttosto giovane, che stava mettendo apposto un po' di corde e oggetti sul molo. Spiegò frettolosamente ma non senza mancare di precisione il compito e il ragazzo partì verso la destinazione, con un bel sorriso stampato in faccia dopo aver ricevuto tre monete – Pago io, signor Ninja. Questa storia prima finirà prima sarà un bene per la comunità. – commentò Yukku.

    Il viaggio verso la zattera fu privo di insidie o difficoltà e durante il percorso Yukko spiegò sciorinando tutto quello che sapeva delle storie sul mostro: - Che dire… E’ una favola che si racconta ai bambini per spaventare. Insomma, l’altro lato di questa isola è disabitato e le sue coste sono molto insidiose. E’ normale cercare di allontanare la curiosità dei bambini da quei posti e si racconta che un mostro dalla forma di squalo è sempre in agguato in quella parte di isola. E appena si è soli si viene rapiti e fatti a pezzi. Una pessima storia… ma il resto viene colmato dalla fantasia dei bambini. - concluse quasi divertito Yukku. Comunque il Ninja di Kiri avrebbe potuto osservare da distante la presenza della barca. Era ben ancorata sulla spiaggia sassosa e apparentemente non c’era nessuno presente. Tuttavia se avesse osato avvicinarsi avrebbe notato sicuramente un sacco di dettagli. Più che una zattera si trattava di una barca pensata e costruita per essere condotta da una sola persona e sotto il ponte c’era giusto lo spazio per ospitare un piccolo spazio. All’interno infatti avrebbe osservato la presenza di un letto di paglia, una riserva abbondante di acqua e un piccolo fuocherello a gas, dove a fianco erano stipati numerosi alimenti. Stranamente non era presente nessun tipo di mappa, e da e verso la barca ad un albero si muovevano parecchie tracce, tutte della stessa persona e tutte che assomigliavano a quelle che aveva visto arrivare verso le case.

    Aveva sicuramente trovato il rifugio dell’assassino, almeno stando alle conclusioni che aveva raggiunto fino a quel momento il Chunin. Yukku, dopo aver osservato un religioso silenzio, commentò quasi spaventato: - Potrebbe tornare in qualunque momento, no? Non è un po' troppo pericoloso? – Era vero? Etsuko avrebbe avuto modo di tendere una trappola? Oppure lui stesso era finito nella tana del lupo? Nella tela del ragno? Cosa avrebbe fatto?





    Diversamente da quanto preventivato dalla donna, e dai suoi scopi ignoti, il rifiuto del giovane Genin tuonò come una sorta di offesa terribile. Una beffa, un oltraggio. Un Peccato Capitale. Se il Kiriano non avesse spostato troppo in anticipo lo sguardo dai seni perfetti della donna avrebbe notato qualcosa di assolutamente insolito. La prostituta avrebbe guardato sì nel verso di Akuraguri ma senza focalizzarsi, come se non avesse modo di vedere effettivamente. In ogni caso sul suo volto si era dipinta un’aria di sfida e di ira, tuttavia rivestendosi e recuperando il fiato, cercando così di ritrovare la propria calma, pronunciò con tono scocciato e infastidito… freddo come un gelido abbraccio mortifero: - Allora, sparisci moccioso. – una frase che suonò sia come minaccia, vera e concreta, sia come una sorta di suggerimento. Akuraguri, davvero, non aveva idea a chi aveva appena detto di no – Non ho tempo da perdere con dei verginelli come te. Vattene. – Avrebbe dato giusto qualche secondo di tempo al Genin di andarsene letteralmente via, anche dalle scale, prima di chiamare a quel punto ad alta voce: - Toku-sama. Questo impertinente ragazzino mi sta infastidendo… Pensaci te. – In un batter d’occhio il protettore sarebbe salito dalle scale e fermandosi giusto ad un paio di metri dal Genin con la punta dell’indice sinistro avrebbe indicato l’uscita della Locanda. Un chiaro invito a smammare.

    Se non avesse arrecato ulteriori problemi il Genin uscendo giusto dalla locanda, e lasciando il posto a dire il vero a Shuppo, avrebbe incontrato il ragazzo ingaggiato precedentemente da Yukko. Così Akuraguri avrebbe ricevuto il messaggio di Etsuko assieme ad un aggiornamento sui fatti e l’invito a presentarsi da lì ad un’ora circa in piazza.



    CITAZIONE
    I Rifiuti, quelli importanti... hanno sempre delle conseguenze.

    Ecco i luoghi disponibili

    1) Casa della prima donna (Visitata)
    2) Casa della seconda e terza donna (erano vicine di casa): visitate.
    3) Locanda (Akuraguri)
    4) Piazza, mercato e casa del sindaco
    5) Entroterra
    6) Prendere la nave e andare a Okagame
    7) Zattera, dove è presente Etsuko
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline

    Missione Mortale


    Il Prezzo del Rifiuto


    Akuraguri non voleva creare problemi. Non voleva dare agli abitanti del villaggio un'altra ragione per odiare i Ninja di Kiri, odio che molto probabilmente era già radicato nelle menti e nei cuori di quel povero villaggio. Nonostante ciò, il sentirsi chiamare verginello colpì un nervo del ragazzo che per un attimo strinse il pugno con forza, provando a bloccare la rabbia che si stava insinuando nel suo cervello.

    Sì! Estraimi! Bagnami nel suo sangue! FORZA! FORZA!

    Urlò Satsubatsu, fremendo nella sua custodia di legno, legata alla cintura del genin. La mano del ragazzo si spostò sull'elsa, contemplando per un attimo di far provare a quella donna la paura di avere una lama al collo, ma la ragione prese il sopravvento e spense il focolaio di rabbia che si era risvegliato in lui. Seguì quindi le indicazioni dell'uomo, uscendo senza pronunciare una parola sola.

    Se forse avesse incontrato quella donna prima di parlare con Youshi e con il Kage, si sarebbe immediatamente lanciato verso di lei, senza neanche pensarci due volte. Ma era cambiato, aveva compreso come la missione venisse prima di tutto, anche dell'onore. Uscito, con sua sorpresa, venne rintracciato dal messaggero del chunin e, quando fu sicuro che nessuno potesse leggere i contenuti della lettera, la aprì.

    Dopo aver dato una rapida occhiata, quel poco di rabbia e stizza che gli erano rimaste in corpo svanirono, scacciate da una risata di cuore. Non che la lettera fosse così tanto divertente, ma la differenza tra la situazione così seria nella quale si era ritrovato e quella che quel piccolo pezzo di carta portava aveva generato quella grossa risata. Dunque egli decise, di andare a racimolare qualche informazione supplementare prima di avviarsi verso la piazza.

    Avendo perso la propria guida, che stava gustando i servizi rifiutati da Akuraguri, il ragazzo chiese informazioni ai passanti e, dopo qualche minuto, comprese che la sua opzione migliore era quella di andare a parlare con il sindaco, il cui ufficio, fortunatamente, si affacciava sulla piazza nella quale avrebbe dovuto incontrare il chunin suo compagno. Dunque, arrivato di fronte all'edificio che gli era stato indicato come municipio, il ragazzo entrò senza pensarci due volte, chiedendo a chiunque avesse avuto l'aria di sapere qualcosa, dove potesse trovare il sindaco. Se non ci fosse stato nessuno, si sarebbe addentrato all'interno dell'edificio, fermandosi ad ogni porta ed esplorando ogni affranto nel suo tentativo di trovare l'uomo che stava cercando.

    Una volta che finalmente avesse trovato l'ufficio, egli avrebbe bussato e sarebbe entrato qualche secondo dopo, previa concessione del sindaco. Se nessuno avesse risposto, avrebbe provato ad entrare senza perder tempo. Se avesse finalmente trovato il sindaco, si sarebbe presentato con fierezza:


    Salve, il mio nome è Akuraguri, ninja di Kiri, qui in missione per trovare l'assassino delle tre donne che abitavano in questa isola. Speravo di trovare qualche informazione più dettagliata sulla loro vita, su chi ce l'aveva con le loro famiglie, insomma, qualche informazione su chi fossero.

    Se fosse riuscito a trovare qualche informazione interessante, avrebbe raggiunto il posto d'incontro e l'avrebbe passata ad Etsuko, se invece avesse sentito dal sindaco le stesse parole o comunque le stesse informazioni che avevano ricevuto dai due poliziotti, avrebbe detto:


    Etsuko-sama, mi dispiace profondamente, ma non sono riuscito a racimolare alcuna informazione di conto, sia alla locanda, dove sono stato cacciato per aver rifiutato i servizi di una prostituta, sia dal sindaco, che mi ha ripetuto le stesse informazioni dei due poliziotti. Mi dispiace di non essere stato di maggior aiuto.

    E avrebbe poi ascoltato le avventure del suo superiorie, aspettando di sentire il suo piano d'azione.

    La Sanguinaria
    SPOILER (click to view)

    Legenda:
    Parlato/Pensato Akuraguri
    Parlato/Pensato Haremashita
    Parlato/Pensato Satsubatsu




    Edited by Pyotr - 6/3/2020, 05:17 PM
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Scheda di Etsuko della Nebbia

    Group
    Giocatori
    Posts
    2,742
    Reputation
    +66
    Location
    Bari

    Status
    Offline

    A Mali Estrmi, Estremi Rimedi


    Attese



    CITAZIONE
    – Pago io, signor Ninja. Questa storia prima finirà prima sarà un bene per la comunità.

    Avrebbe sollevato il sopracciglio Etsuko
    Quanto meno mio caro Yukku, l’accademia ti sarà riconoscente.
    Il tragitto per il luogo suggerito non fu lungo, una mezz’ora almeno a passo spedito. Tempo in cui il poliziotto prese a raccontare storie di mostri con la testa di squalo, leggende probabilmente costruite ad hoc per spaventare i bambini e farli desistere dall’esplorare zone pericolose e impervie dell’isola.
    Ma conosceva altro Etsuko, vista la percezione dei strani flussi di chakra che aveva riscontrato in precedenza. Qualcosa di strano nell’entroterra doveva esserci, a conferma che nelle leggende, celato , vi era sempre un fondo di verità. Con la giusta determinazione e scavando sotto la superfice, l’avrebbero tirato fuori.
    E poi c’era la questione “contenuto” della cassaforte, il cui pensiero non dava tregua al kiriano, intanto la somma ingente di denaro, troppo per un semplice Genin di Kiri, che Namae Tokuzo si fosse immischiato in affari più grossi di lui era abbastanza chiaro, quanto invece quelli affari centrassero nella caso che adesso si trovavano a risolvere, era tutto da capire. Restava da capire pure chi fosse Higake Toku, il falegname a cui apparteneva l’altro documento d’identità. Apparteneva a lui la chiave dell’altra dimora? E come mai quella strana similitudine nel cognome? Semplice coincidenza?
    Ad appesantire i pensieri del chunin che in questo momento rimpiangeva l’assenza di Aku; una mente pensante l’avrebbe di certo aiutato a ragionare sui nuovi elementi, Vi erano le pagine di diario trovate ma era soprattutto l’ultima nota, scritta di pugno circa 20 giorni prima a dargli più pensiero.
    Il ninja era stato salvato nel paese dell’orso da una bella donna che in cambio del favore aveva richiesto solo d’udire una storia, una storia tanto persuasiva da spingere il genin a covare un sentimento d’odio verso l’accademia. Sentimento poi condiviso con i compagni di villaggio, tutti al fine uniti e concordi contro l’istituzione. Il nesso tra gli episodi a cui faceva riferimento il diario, il collegamento tra i 3 kiriani e i delitti che avevano colpito le mogli, era evidente e se è vero che 3 indizi fanno una prova, quella a cui era venuto a capo era una prova davvero grossa.
    Non poteva più trattarsi di una coincidenza, i delitti erano correlati e lo erano a causa dei mariti… Etsuko era andato anche oltre. Potevano centrare i mariti stessi in quella faccenda. Se è vero che il ninja era stato “persuaso” e con persuaso non escludeva neppure una forma di suggestione, a credere nell’inopportunità accademica, potevano essere stati spinti a compiere azioni ben più efferate. Tutto ormai non si poteva escludere.
    Mentre era assorto nei suoi pensieri e sentendo le parole dell’ufficiale lontane in sottofondo, aveva avvistato da lontano la zattera, che con il diminuire della distanza era divenuta, sempre meno zattera e sempre più una piccola imbarcazione. Così si spiegava la facilità con cui aveva solcato le correnti difficili di quel lato dell’isola e impressionato il pescatore che l’aveva avvistata. Ad una prima occhiata alle impronte lasciate al suolo, avrebbe notato la similarità con quello trovate fuori dalle case delle donne, sino al ruscello, dove vi aveva perso traccia. Affacciandosi vi avrebbe scorto, un giaciglio di paglia, un fornello a gas e provviste. Era l’abitazione di qualcuno avvezzo al viaggio. Ma probabilmente era l’abitazione pure dell’assassino… ma dov’erano i bambini? L’imbarcazione sembrava vuota. Sarebbe entrato cercando maggiori indizi e poco dopo fu richiamato alla realtà dalle parole di Yukku.
    CITAZIONE
    - Potrebbe tornare in qualunque momento, no? Non è un po' troppo pericoloso?

    Si, hai ragione, potrebbe tornare in qualunque momento.
    Si sarebbe fermato davanti all’imbarcazione a riflettere sul da farsi il kiriano, con la coda dell’occhio avrebbe anche avvertito, l’agitazione di Yukku che pareva guardarsi attorno con le qualità di segugio che aveva dimostrato di non avere.
    Adesso andrai alla piazza del paese Yukku e ci andrai da solo, io resterò qui nella speranza che l’abitante di questa imbarcazione torni, ci deve un bel po' di spiegazioni, non credi?
    Avrebbe congedato cosi il suo aiutante.
    Conduci Aku qui non appena puoi e fate ben attenzione una volta tornati nei pressi di questo posto, assicuratevi prima che non vi siano pericoli, confido nei tuoi mezzi Yukku.
    Ah… qualunque cosa avverti, non tornare indietro…

    Avrebbe ancora una volta mentito Etsuko, i mezzi in cui confidava, non erano di certo quelli di uno sprovveduto poliziotto di provincia ma del suo collega, adesso quanto mai aveva bisogno della sua presenza. Avrebbe seguito con lo sguardo Yukku, riprendere la direzione dalla quale erano giunti. Una volta che non avrebbe più percepito presenza con le sue abilità. Sarebbe rientrato velocemente nell’imbarcazione, avrebbe attivato la manopola del fornello a Gas, vi sarebbe scaturita una simpatica fiammella che aveva contribuito a sfamare diverse volte l’abitante dell’imbarcazione. L’avrebbe rovesciata sul pavimento in legno, lasciando che facesse il suo corso.
    Avrebbe staccato un ramo ricco di fronde da un arbusto vicino e l’avrebbe strofinato sulla fine coltre di sabbia, cercando di cancellare le impronta che avevano lasciato, poi proseguendo sulla battigia, ove le sue orme restavano pochi secondi, cancellate dall’incedere costante delle onde, si sarebbe allontanato di una quarantina di metri. Ritornato di poco a riva, si sarebbe seduto sulla sabbia, con gambe incrociate. Lasciandosi celare, dalla creazione di un costrutto, sarebbe apparso attorno al ninja un masso roccioso, simile ad altri presenti in quella parte dell’isola, era vuoto al suo interno e avrebbe contenuto in comodità il kiriano. Avrebbe poi attivato le sue abilità di sensitivo per non farsi cogliere alla sprovvista, in modo d'avvertire per tempo l'arrivo di qualcuno.
    Intanto una colonna di fumo, prima leggera poi via via più consistente e persistente, si sarebbe levata dalla barca e con essa le fiamme che ora si cibavano del legno con cui era costruita… non ci volle tanto affiche la rendessero un falò galleggiante prima e un relitto poggiato sul fondale poco profondo poi. Sicuramente il fumo avrebbe attirato l’interesse di qualcuno…
    Di sicuro Etsuko, non avrebbe permesso a chi era giunto con tanto mistero e così strettamente correlato ad una serie di delitti, di abbandonare l’isola con tanta facilità.

     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,199
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    Una Nera Follia
    Parte VII




    Per il Chunin di Kiri fu il tempo delle somme e delle prime elucubrazioni sui dati e indizi raccolti. Aveva scoperto diverse informazioni e mettendo insieme i vari puntini nella sua testa si stava formando una sorta di disegno, di spiegazione a quello che stava succendendo in quell’isola maledetta. Ma quanto di quello che aveva elaborato era vicino alla realtà dei fatti? Questa era la vera domanda che doveva porsi.

    Giunti nei pressi dell’imbarcazione come avrebbe presto constatato niente e nessuno lo avrebbe interrotto nell’eseguire con la dovuta precisione le sue azioni. E una volta istruito Yukku e preparata la trappola per il Ninja venne il tempo dell’attesa. Il fumo inizio a salire verso l’alto e fortuna, o meno, il vento tirava verso l’entroterra spingendo la cenere e l’odore di bruciato verso l’isola richiamando sicuramente l’attenzione di chiunque fosse nei paraggi.

    E così fu. Ci volle quasi un’intera mezz’ora prima che qualcosa si muovesse ma dalla sua posizione nascosta il Chunin avrebbe notato l’arrivo di due persone, le quali spuntarono dal profilo di una piccola collina. Fin da subito avrebbe notato che qualcosa non tornava. Già, perché un uomo alto dai lunghi capelli neri, che vestiva un capotto nero decisamente singolare, teneva con la sua mano destra il bavero della maglia dell’altra persona. Un Ninja di Kiri, a giudicare dal coprifronte. Acuendo la vista Etsuko avrebbe notato ulteriori dettagli. Il braccio destro dell’uomo era ferito, non gravemente, ma un rivolo di sangue scendeva lungo l’arto mentre il Ninja era sicuramente privo di conoscenza, ferito in vari punti in particolare un profondo taglio era presente al centro della pancia e inoltre sulla gamba sinistra una lacerazione aveva sicuramente compromesso l’uso del ginocchio.




    L’uomo si fermò sulla collina, lo sguardo era perplesso e decisamente sospettoso fisso sulla barca in fiamme. Non era così distante da Etsuko [Nota QM]24 Metri di distanza. alla fine dei conti e quanto sembrava non si era ancora accorto della presenza del Ninja Accademico. Fu in quel momento che il Ninja catturato si risvegliò e senza molti complimenti l’uomo con il fodero della spada, che appariva come una sorta di capolavoro della metallurgia, colpì il capo del proprio prigioniero facendolo di nuovo perdere i sensi.

    Che fare dunque per il Chunin? Aspettare o agire?

    Per Akuraguri invece la situazione si sarebbe rivelata meno movimentata ma non per questo meno interessante. Realizzato e metabolizzato il due di picche che aveva ricevuto dalla donna della locanda, e dopo essere stato abbandonato dal proprio compagno decise di dirigersi verso quello che si poteva considerare il capo di quella comunità. Una cosa era certa… stranamente Yukku e Shuppo non avevano mai accennato al Sindaco, e presto Akuraguri avrebbe scoperto il motivo. Entrando nella casa si sarebbe accorto che non era altro che appunto una semplice abitazione. Nessun ufficio, o impiegato. Semplicemente a differenza delle altre abitazioni la casa del sindaco era stata costruita con un minimo di criterio e progettazione. Ordine e pulizia regnavano all’interno del piano terra che non era composto da un soggiorno e cucina. Al centro della stanza al Genin sarebbe apparsa una signora anziana, con la schiena curva e gibbosa… il segno di una vita spesa a lavorare senza pensare al proprio benessere. Una vita di sacrifici. A fatica la signora alzò lo sguardo verso il nuovo arrivato e con un dialetto molto stretto comunicò con il giovane, forse riconobbe il coprifronte o forse no: - Mio marito è di sopra, vi prego solo di non disturbarlo troppo. – fu la conclusione della donna.

    Se il Genin si fosse deciso di salire per incontrarlo avrebbe trovato l’uomo, molto anziano, solcato da mille rughe e dalla barba volta disteso a letto. Le mani erano ringrinzite e lo sguardo affaticato. Tuttavia sul suo volto si poteva ancora scorgere la scintilla della vita e la curiosità di un uomo di mare, sempre alla ricerca degli abissi più profondi.

    Ascoltò con interesse le parole del Ninja e sospirò al termine del discorso: - Tre Ninja di Kiri. Mai nella storia della nostra isola sono capitati contemporaneamente così tanti Shinobi. Uno di loro è mio nipote, Namae Tokuzu. Le voci corrono e per quanto tutti i miei concittadini abbiano provato a nascondermi le notizie so degli atroci omicidi che sono stati perpetuati in questa isola. –una lacrima scese dalla guancia dell’uomo – Ma… ma non posso fare più niente. Io non ho potuto fare nulla per il mio pronipote. Tuttavia so che sono scomparsi e non sono stati trovati i loro cadaveri. Conosco questa isola a menadito, e se posso darti una mano lo farò volentieri. Mi fido di te. – fu l’affermazione sicura del Sindaco – Io, Kiro Tokuzu, sono un vecchio lupo di mare e se ho imparato qualcosa in sessanta anni di mare è quello di riconoscere il pericolo. Sai? Il male e il pericolo hanno un odore peculiare. E tu non ce l’hai. Ma da giorni sento una puzza, un fetore terribile, vomitevole provenire dalla locanda. Qualcosa o qualcuno sta inzozzando con il suo olezzo di morte questa isola. Stai distante, giovane Genin o verrai risucchiato da una tempesta che non puoi affrontare. Chiama i tuoi superiori. Ma allo stesso tempo segui l’altro odore, so che loro sono ancora vivi. I bambini. Ti indicherò la strada… se non riuscite a trovare le persone scomparse possono essersi nascosti solo in un punto! Non ho dubbi. – e così l’uomo avrebbe indicato al Kiriano il percorso. Una strada non battuta che correva parallela al torrente e a che un certo punto, vicino ad un vecchio albero di cipresso morto, si inoltrava nell’entroterra e terminava all’ingresso di una grotta, inesplorata. Un buco che sprofondava nelle viscere dell’isola. Nell’oscurità.[Nota QM]Per raggiungerlo a piedi senza fretta ci vuole circa 1 ora. Correndo ad energia rossa 20 minuti mentre alla massima velocità 10 minuti ma all'arrivo per tre turni sarai semiparalizzato agli arti inferiori. In alternativa puoi spendere una quantità pari ad alto per evitare la semiparalisi.

    Il Sindaco poi non avrebbe aggiunto molto altro, si era stancato troppo e la malattia, qualunque essa fosse, che lo colpiva lo costrinse a riposare. Non avrebbe ottenuto molto altro Akuraguri, se non una richiesta: - La prego Ninja, appena questa storia sarà conclusa torni qui. Mi aggiorni, personalmente. Me lo prometta. –

    Sceso di nuovo in piazza avrebbe incontrato Yukku, il quale lo avrebbe aggiornato praticamente su tutto quello che Etsuko aveva riferito e dunque non rimase per il Genin che una semplice decisione. Riunirsi con il Chunin o procedere per la propria strada, aveva una pista del resto e il tempo era tiranno. [Nota QM]Per raggiungere Etsuko a piedi impiegherai 30 minuti. 10 minuti correndo ad energia rossa. 5 minuti correndo alla massima velocità ma subendo per tre turni semiparalisi agli arti inferiori. In alternativa puoi spendere una quantità pari ad alto per evitare la semiparalisi.


    CITAZIONE
    Momento della verità?

    Ecco i luoghi disponibili

    1) Casa della prima donna (Visitata)
    2) Casa della seconda e terza donna (erano vicine di casa): visitate.
    3) Locanda (Akuraguri)
    4) Piazza, mercato e casa del sindaco (Dove è presente Akuraguri)
    5) Entroterra
    6) Prendere la nave e andare a Okagame
    7) Grotta indicata dal Sindaco
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline

    Missione Mortale


    Scelte Pericolose


    L'edifico che gli era stato indicato come Municipio, o almeno posto dove incontrare il Sindaco era strano. O meglio, non sembrava affatto essere un ufficio, ma invece sembrava essere una casa privata. Esplorandola, egli trovò una signora anziana, che lo indirizzò dal marito, il Sindaco, al piano superiore.

    Lo trovò sul letto, quasi come se fosse sul punto di morire, un anziano raggrinzito dall'età e dal vento e sale del mare, come egli scoprì poco dopo. La storia che seguì non getto molta luce sulla situazione che i due dovevano affrontare, ma aprì delle nuove direzioni per il ragazzo e infittì la nebbia attorno al suo incontro alla locanda.

    Voleva davvero credere alle parole di un uomo confinato sul proprio letto, che parlava di odori del male e del pericolo? Voleva davvero mettere la sua vita a rischio per le parole di un uomo che non conosceva se non da poco? Forse, se non fosse stata per la sua conoscenza del mare, egli non avrebbe dato peso alle parole dell'uomo. Forse, se non avesse speso la sua vita fra la barca ed il porto, non avrebbe visto in lui suo padre, marinaio prode e taciturno. Forse non avrebbe riconosciuto la pelle annerita dal sole e raggrinzita dal sale.

    Ma invece, forse con un po' di ingenuità, egli decise di fidarsi dell'uomo. Non riusciva a comprendere per quale motivo logico o razionale potesse fidarsi di quell'uomo, ma qualcosa di emotivo, irrazionale, istintivo quasi, lo portò a prendere quella decisione. Se si fosse rivelata una decisione saggia o meno, solo il tempo poteva dirlo.

    Prima che potesse andarsene però, il vecchio gli chiese di tornare ad aggiornarlo sulla situazione ed egli, avvicinandosi e stringendogli entrambe le mani in un gesto di compassione, rispose:

    Io, Akuraguri, ninja di Kiri, le prometto che verrò ad aggiornarla della situazione.

    Per poi allontanarsi in fretta e scendere le scale di trambusto. La visione di quell'uomo l'aveva profondamente scosso, poichè gli era sembrato di vedere il proprio padre in quell'uomo confinato su di un letto, aspettando la propria morte. Nonostante ciò, appena la luce del sole battè su di lui, si fermò per riprendere il fiato e dirigersi verso la strada indicata dal Tokuzu.

    Prima che potesse però lasciare la piazza, venne raggiunto da Yukku, che gli consegno il messaggio di Etsuko, rendendo la sua decisione ancora più difficile. Che fare ? Raggiungere il chunin o avventurarsi da solo alla ricerca dei bambini rapiti? Il ragazzo ci pensò per qualche minuto, mentre nella sua mente rimuginavano diversi pensieri:

    Dovresti andare a cercare i bambini Aku

    Sussurò Haremashita nella sua testa, dando voce al vero desiderio del ragazzo, che non si era ancora deciso solo per rispetto verso il grado che l'Akuma portava. Ma nonostante ciò, la natura ribelle ed intraprendente del giovane Kiriano presero il sopravvento e dunque egli decise di mandare Yukku indietro da solo, spiegando la situazione al suo superiore con un biglietto lapidario:

    Etsuko-sama, sto seguendo una traccia. Tempo limitato. Mi scuso.

    Fatto ciò sperò che il chunin non si arrabbiasse troppo e seguì la strada indicatagli dal Sindaco, arrivando davanti all'albero e inoltrandosi all'interno della grotta, provando a fare attenzione a causa dell'oscurità che avvolgeva il posto. Forse non era la scelta più intelligente che potesse compiere, ma era la sua di scelta.


    La Sanguinaria
    SPOILER (click to view)

    Legenda:
    Parlato/Pensato Akuraguri
    Parlato/Pensato Haremashita
    Parlato/Pensato Satsubatsu


     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Scheda di Etsuko della Nebbia

    Group
    Giocatori
    Posts
    2,742
    Reputation
    +66
    Location
    Bari

    Status
    Offline

    dov'è la verità


    quesiti



    non dovette antendere troppo prima che il fumo si alzasse e trascinato dal vento si direzionasse verso l'entroterra.bene, stiamo mandando il giusto messaggio... fu la considerazione del ninja. doveva ritenersi fortunato? a breve avrebbe fatto le sue considerazioni. ma come spesso accade, la situazione in cui ci si trova non è mai o quasi mai, simile a quella preventivata. e da quello che da lì a poco gli si sarebbe palesato avanti. capì che non ci stava capendo più niente. non si sarebbe perso d'animo il kiriano e avrebbe ritenuta quella una occasione per fare e forse ricevere chiarezza.
    così quando i due sarebbero apparsi dalla macchia boschiva, avrebbe seguito ogni singolo movimento con lo sguardo e studiato ogni probabile eventualità. le azioni futuribili si succedevano rapide nella mente di Etsuko, valutando ogni possibile evoluzione della situazione. di certo aveva guadagnato un pò di tempo con lo stratagemma dell'imbarcazione. ora però sicuramente il proprietario sarebbe risultato a dir poco indisposto al confronto, soprattutto con chi era la causa di quel male. quando il prigioniero si svegliò e il suo aguzzino fu costretto a sedare con la forza ogni tentativo di rivola, il chunin si decise ad intervenire. così un costrutto illusorio in tutto simile all'uomo di cui aveva reperito l'identità nella cassaforte, Higake Toku, il vecchio falegname ora si avvicinava alla coppia di ninja, ferma davanti all'imbarcazione. era una mossa azzardata... questo era sicuro. se voleva capirci qualcosa però, doveva azzardare e magari ne sarebbe venuto fuori qualcosa di utile.
    non si tratta così un prigioniero... non credi? avrebbe detto l'uomo mantenendo un tono serio. direi che ormai è inoccuo... e direi inoltre che mi dovresti delle spiegazioni, non credi? magari era tutto uno sbaglio, magari quell'uomo non centrava nulla in quella storia. così avrebbe iniziato ad eliminare qualche opzione. inoltre Etsuko era distante e avrebbe potuto sfruttare sempre e comunque il fattore sorpresa. Yukku e Aku, ormai dovevano essere di strada e avrebbe potuto contare su rinforzi, quello dell'amico almeno. il poliziotto si era rivelato essere del tutto inutile. Anche se non l'aveva ancora escluso da una probabile lista di sospettati.


     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,199
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    Una Nera Follia
    Parte VIII




    Quando l'uomo dai lunghi capelli neri alzò lo sguardo verso la comparsa improvvisa per qualche attimo restò decisamente sorpreso. Probabilmente si chiese per un attimo cosa stava succedendo o come quel vecchio, davanti a lui, fosse riuscito a fuggire alle sue percezioni e comparire così velocemente. Piegò la testa leggermente, cercando di trovare una risposta e per un attimo aprì la bocca forse in procinto di dare una risposta a quelle domande. Ma poi aspettò. Lasciando la presa sull'uomo catturato si liberò l'altra mano che andò a posare sull'elsa della spada, mentre nel frattempo il genin rotolava lungo il pendio spinto dalla forza di gravità.

    A quel punto si guardò attorno cercando chissa che cosa, forse voleva escludere la presenza di altre persone o sapeva in qualche modo che la persona davanti a lui non era reale? Poco importava perché prese a parlare rivolgendosi davanti al falegname: - Vecchio non ti conosco, ma se sei stato tu a bruciare la mia barca mi sei debitore. Mi basteranno dei soldi... ma detto questo io sto trattando fin troppo umanamente questo mostro.- sputò sul genin, centrandolo in pieno volto nonostante il movimento verso il basso. Aveva dimostrato una precisione tutt'altro che banale – Non mi aspettavo una resistenza in questo posto. O la presenza di Ninja al di fuori di questi miei obiettivi. Sappi che questo Genin di Accademico gli è rimasto solo il coprifronte... - sapeva che era uno Shinobi o aveva solo azzardato? - Tuttavia non ho alcuna intenzione di mollare la mia preda. Nè ho molta voglia di spingermi in spiegazioni, soprattutto perché non ti conosco. Dunque ti chiedo, prima di sguainare le armi e versare sangue di andartene e di lasciarmi solo con lui. Ho diverse cosa da chiedere a questo verme, prima di ucciderlo. - aveva dichiarato la sua intenzione finale davanti ad uno sconosciuto. Davvero era così audace? O c'era un motivo nascosto? Come si sarebbe comportato Etsuko?


    Discorso ben diverso invece avvenne per Akuraguri che scelse, spinto forse da una scelta dettata dall'inesperienza, di addentrarsi da solo nella tana del lupo... almeno stando a quanto anticipato dal vecchio. Avrebbe raggiunto l'entrata della caverna senza incontrare alcun genere di ostacolo... ma il vero percorso sarebbe iniziato proprio in quel momento. L'oscurità era totale, nemmeno un filo di luce penetrava all'interno della grotta e solo concentrandosi al massimo, e acuendo i suoi sensi oltre al limite di una persona normale, sarebbe riuscito a procedere a passo molto rallentato verso l'interno. Non c'erano doppie vie o strade alternative, solo un lungo interminabile corridoio che si spingeva sempre più in profondità, sempre più nelle viscere di quell'isola.

    Tuttavia ad un certo punto le sue orecchie avrebbero udito, in lontananza spinte dell'eco di quella galleria dei rumori. Erano i piagnistei, disperati, dei neonati. Un suono inconfondibile, un rumore che avrebbe penetrato la pelle e le ossa del Genin. Piangevano, chiamavano aiuto. Erano disperati. Ma come era possibile che fossero sopravvissuti in quel posto così inabitabile? E chi o cosa aveva portato i bambini, ammesso che fossero veramente loro, così in profondità? Cosa avrebbe fatto Akuraguri? Avrebbe proseguito?
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline

    Missione Mortale


    Il Corridoio della Caverna


    Più si addentrava all'interno di quella che era una buia e spaventosa caverna, più il giovane rimpiangeva la decisione di essersi addentrato in quel luogo sinistro, da solo, senza nessun tipo di aiuto da parte del chunin. Ogni rumore veniva amplificato dalla paura di essere scoperto, di essere osservato da un nemico imprecisato. Quel lungo corridoio continuava per metri e metri, inoltrandosi sempre di più nell'oscurità. Il ragazzo, a tentoni e girandosi costantemente per controllare, anche nel buio più totale, che non ci fosse nessuno a seguirlo, continuò il suo percorso, provando a fare meno rumore possibile.

    Se questo era davvero il posto dove i bambini erano stati portati, c'erano alte probabilità che fosse sorvegliato o comunque in qualche modo protetto. Dunque con calma, sangue più che altro freddo per la paura e molta concentrazione, egli continuò il suo percorso all'interno del corridoio. Un rumore attirò l'attenzione del genin, dopo aver passato qualche tempo ad arrancare in quel piccolo percorso. Delle grida d'aiuto, strazianti, agghiaccianti penetrano la silenziosa atmosfera della caverna, dando al ragazzo poca scelta. Doveva continuare, doveva proseguire, doveva almeno comprendere cosa stesse succedendo.

    Continuando a mantenere la sua attenzione e percezione al massimo egli dunque proseguì per la sua strada, addentrandosi ancora di più nei cunicoli della caverna. I dubbi erano tanti, le paure forse anche di più, ma quelle grida lo stavano chiamando all'azione, che fossero vere o false. Passo dopo passo dunque, egli si lasciò sempre inghiottire dall'oscurità sempre di più.


    La Sanguinaria
    SPOILER (click to view)

    Legenda:
    Parlato/Pensato Akuraguri
    Parlato/Pensato Haremashita
    Parlato/Pensato Satsubatsu


     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Scheda di Etsuko della Nebbia

    Group
    Giocatori
    Posts
    2,742
    Reputation
    +66
    Location
    Bari

    Status
    Offline

    il coraggio delle proprie scelte


    AZZARDI



    "Abbiamo" vorrai dire... abbiamo diverse cose da chiarire con lui... abbassa l'elsa e non essere sciocco... non c'è piu tempo...
    avrebbe indicato l'imbarcazione in fiamme che ormai s'adagiava sul fondale basso, rilasciando tutto intorno nubi di vapore acqueo che s'alzavano verso il cielo. avrebbe lasciato intendere che non era stato lui a togliere l'unica via di fuga al ninja che aveva di fronte, avrebbe lasciato intendere che sapeva ben più di quello che dimostrava di sapere, avrebbe inoltre dimostrato di essere dalla sua parte, che non era lui il nemico da combattere. Esatto, avrebbe dimostrato ma in realtà cosa poteva dimostrare?
    come un attore, recitava semplicemente un copione a dir poco improvvisato, di cui non conosceva ne caratteristiche dei personaggi ne sceneggiatura. si affidava semplicemente all'improvvisazione e alle sue doti interpretative.
    d'altra parte la titubanza iniziale che il ninja aveva dimostrato vedendolo, faceva bene sperare. era uno spiraglio di luce in un tunnel caotico di informazioni sparse che ancora non avevano un senso.
    quelli potevano essere due dei tre ninja in questione ma se così fosse stato che fine aveva fatto il terzo? e se quello ferito e privo di sensi fosse uno dei tre ninja catturato da un accademico, perchè non non erano stati informati dall'accademia di una ulteriore missione di recupero e di altri ninja impegnati sul caso? che fosse un solitario venuto a contatto con i tre e che agiva per il bene della patria?
    mentre ragionava si accorse che troppi se e troppe ipotetiche erano state usate nel ragionamento, davvero troppe...
    era bene ricomporre il puzzle, mettendo insieme i tasselli. Nelle case delle donne non aveva rinvenuto grandi informazioni, se non che gli omicidi erano compatibili e attribuibili a una o più persone con abilità chirurgiche e ad un'arma che presumibilmente sarebbe potuta combaciare con la spada che adesso il ninja che aveva d'avanti, impugnava. poi c'era la cassaforte che aveva trovato e che aveva fatto scardinare, a parte la grossa somma di denaro conteneva quei documenti che stava cercando di capire di chi fossero e un diario che parlava di una donna... una tipa persuasiva che aveva instillato nella mente del ninja il seme del dubbio... chissà che non avesse persino abilità persuasive che avrebbero potuto spingere il ninja stesso e i suoi compagni a azioni deplorevoli... si poteva trattare persino di arte illusoria. E poi c'erano le impronta, le stesse che aveva trovato vicino alle abitazioni, le stesse che erano vicine alle membra asportate dalle donne... che fossero state lasciate lì a termine della colluttazione tra i 2? che uno dei due fosse l'assassino? e chi era la donna in questione e che fine aveva fatto? avrebbe ottenuto quelle risposte lì, se solo avesse posto le domande giuste.
    dimmi che cosa ha fatto? avrebbe indicato l'uomo a terra... e dimmi... perchè adesso non ti fidi di me? non si sarebbe dato per vinto Etsuko, dopotutto quello era un passo importante verso la verità. Ma da una certa distanza e mentre osservava nel dettaglio ciò che accadeva, un'altra domanda cominciava a farsi strada nella sua testa...
    "DOVE CAZZO ERA AKURAGURI ? "
    il suo ritardo non poteva essere casuale, era stato trattenuto o aveva scelto di seguire altre strade in autonomia? in entrambi i casi non poteva rimanere tranquillo, avrebbe dovuto sbrogliare il prima possibile quella situazione per raggiungerlo. Qualcosa di oscuro risiedeva nell'entroterra di quell'isola e le percezioni indefinite di chakra che aveva avvertito ne erano la dimostrazione.
    come avrebbe potuto immaginare il Kiriano che il suo collega aveva deciso di gettarsi nella tana del lupo? chissà se avrebbe avuto modo di scoprirlo.



     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,199
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    Una Nera Follia
    Parte IX




    Akuraguri si decise, optando per una scelta tutt'altro che scontata. Scelse di proseguire, di affrontare la paura e il timore dell'ignoto, nascosto nell'oscurità che dimorava in quel tunnel. Un percorso che portava verso le viscere dell'inferno. Passo dopo passo, ponderato e calcolato per evitare di cadere in fallo, dopo non meno di quindici minuti sarebbe arrivato ad un punto che assomigliava ad una sorta di caverna. Il piagnisteo, il lamento degli infanti era sempre più forte, e probabilmente rodeva le ossa del giovane Genin fino a farlo vacillare ma a quel punto il Kiriano avrebbe notato delle tenue luci, che provenivano da delle torce fisse sui bordi della caverna.

    Il fuoco era flebile e difficilmente chiunque lì presente sarebbe riuscito a scorgere la presenza dell'Accademico, ma questo avrebbe significato lo stesso per Akuraguri. Impossibile distinguere dettagli o persone nelle specifico. Tuttavia sarebbe riuscito a farsi un'idea quantomeno generale. Era arrivato in una sorta di camera rituale. O almeno quella era l'apparenza. Tre culle erano poste al centro della caverna, umida e terribilmente sinistra. La disposizione non era casuale, due erano poste una di fianco all'altra mentre la terza più in alto e più distante dal luogo in cui era provenuto Akuraguri. Tre bambini piangevano, richiamando l'attenzione delle proprie madri. Erano evidentemente stanchi e provati e difficilmente sarebbero resistiti a lungo.

    Acuendo i sensi avrebbe notato in primo luogo un odore acre, di sangue fresco versato da poco, per terra poco distante da lui, e in lontananza dalla parte opposta all'entrata un uomo, appoggiato con la schiena alla parete. Probabilmente con le braccia incrociate in attesa. Forse vociferava qualcosa, del genere: - L'Osservatore, dove diavolo è finito?! Sbrigati, maledezione. - era un tono decisamente preoccupato.

    Ad Akuraguri non restava che decidersi sul da farsi. Tornare indietro o approcciare qualche strategia?


    Mappa Caverna




    Per Etsuko-sama la situazione non si sarebbe risolta in fretta, davanti a lui aveva un tizio che si stava enormemente trattenendo nel reagire, tuttavia le risposte che uscirono dalla bocca del Chunin non furono per nulla sufficienti a placare l'animo dell'uomo. Anzi, lo resero ancora più sospettoso. E furibondo: - Non mi fido di te? Sei l'unico qui presente mentre la mia barca sta andando a fuoco. Nessuno sapeva del mio arrivo. Sei di conseguenza il primo sospettato. Che tu sia Ninja o altro... o che tu faccia parte della Kuro Tenbin lo scoprirò molto presto! -

    Mollando la presa sull'uomo che aveva catturato e portando la propria mano destra sull'elsa della spada con un gesto che assomigliava più ad una danza che ad un atto aggressivo avrebbe sguainato la Katana portandosela semplicemente davanti al proprio corpo, come una sorta di affondo. Un raggio luminoso sarebbe partito, veloce e potente, dalla punta dell'arma e avrebbe puntato a colpire la gamba destra del vecchio. Un colpo non mortale, a riprova che l'uomo di base non aveva intenzioni ostili ma voleva andare fino in fondo alla faccenda, a qualunque costo. [Slot Tecnica Avanzato][Competenza]Potenza: 40. Velocità: 600 Raggio d'azione: 13,5 metri (4,5 Metri Taglio dell'Aria x 3 Arte della Katana: Colpo Assoluto a distanza)




    Taglio dell'Aria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore sarà in grado di effettuare un attacco a distanza con un'arma [Mischia]; la Velocità è pari a quella dell'utilizzatore. Il raggio d'azione di un singolo colpo verrà incrementato da un fascio luminoso di potenza pari all'arma. Gli effetti e status che l'arma può causare sono estesi al Taglio dell'Aria.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Raggio Massimo: 1,5 metri per Grado]
    [Da genin in su]


    Arte della Katana: Colpo Assoluto a distanza
    Talento: L'utilizzatore è in grado di triplicare la distanza massima del raggio d'azione di Taglio dell'Aria. E' possibile usarlo una sola volta ogni 2 Round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da chunin in su]


    Se Etsuko in qualche modo sarebbe riuscito con il suo costrutto illusorio ad evadere dall'attacco, magari schivando o facendolo scomparire, allora l'uomo si sarebbe posto ancora più sulla difensiva. Portandosi con entrambi le mani la Katana sopra la testa, in una tipica posizione difensiva, sarebbe rimasto in attesa, aspettando la prima mossa avversaria. [Competenza segreta]Sconosciuta.

    In caso contrario se Etsuko avesse o meno mimato il danno al costrutto allora l'uomo non avrebbe agito ulteriormente, e mantenendosi sempre in guardia sarebbe arretrato camminando all'indietro riprendendosi con la mano destra l'uomo catturato e cercando così di allontanarsi: - Mi dispiace averti ferito, ma non mi hai lasciato altra scelta. - sarebbero state le sue ultime parole. Ad Etsuko la possibilità di intervenire ulteriormente.
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline

    Missione Mortale


    Sotterfugio


    La situazione nella quale il nostro giovane ninja si era cacciato, non sembrava diventare più semplice, anzi sembrava complicarsi ad ogni svolta, ad ogni decisione. Il soffocato rumore di pianto che Akuraguri aveva colto all'ingresso della caverna si faceva più forte momento dopo momento, passo dopo passo. Nella più completa oscurità, quasi avanzando a tentoni, con solo quello straziante rumore a guidarlo, egli continuò il suo cammino, sperando di riuscire a rintracciare quei disperati bambini e salvarli.

    Naturalmente, quell'azione si sarebbe rivelata essere più difficile di quanto egli avesse sperato, infatti dopo un quarto d'ora passato al buio, in un silenzioso cammino interrotto solo dai piagnistei che echeggiavano, distorti, per le pareti del rozzo corridoio intagliato nella pietra, egli si ritrovò davanti all'entrata di una porzione della caverna, a forma di cerchio, illuminata in modo scarno da delle luci, che proteggevano il genin alla vista di eventuali nemici ed alla stessa maniera, nascondevano i suoi nemici alla sua vista.

    All'interno della camera, posti in tre posizioni differenti, a formare un triangolo, vi erano tre culle, all'interno di ognuna delle quali era presente un neonato, che combatteva per la sua vita nell'unica maniera possibile ad una creatura tanto fragile, piangendo a dirotto. C'era bisogno di portare i tre al sicuro, ma prima di poter fare ciò, bisognava eliminare qualsiasi minaccia presente all'interno della caverna e poi scappare a gambe levate, sperando di non essere catturati.

    Akuraguri dunque iniziò ad ispezionare la stanza in una maniera più attenta, accorgendosi solo in quel momento di un pungente odore che gli era penetrato le narici nell'esatto momento in cui era entrato nella stanza. Dopo qualche secondo di smarrimento, l'odore gli tornò alla mente, come un lampo a ciel sereno. Era l'odore preferito dei Kenkichi, l'odore del sangue fresco.

    A quella realizzazione sentì subito Satsubatsu fremere dalla punta all'elsa, svegliandosi dal torpore solito della lama e corteggiando con una voce suadente il suo propretario, invitandolo ad utilizzarla ed a bagnarla nel sangue dei suoi nemici. Nel frattempo, il giovane si era anche accorto della presenza di un uomo all'interno della stanza, che, appoggiato al muro opposto dalla posizione del ragazzo, borbottava qualcosa, di cui Akuraguri riuscì a comprendere solo poche parole, tra le quali "l'Osservatore" e "dove". Troppe poche informazioni per fare speculazioni, ma un nome che forse gli sarebbe servito in seguito.

    Egli aveva davanti a sè una scelta o meglio, una decisione da prendere. Aggredire adesso l'uomo e cercare di scappare in maniera rocambolesca, aspettare di comprendere meglio la situazione o, forse quella più rischiosa ma che gli avrebbe dato più possibilità di successo fosse riuscita, impersonarsi in questo misterioso personaggio, l'Osservatore, che sembrava essere quantomeno importante, se non necessario al compimento di qualunque cosa quell'uomo volesse fare.

    Dopo qualche secondo, egli decise di intraprendere l'opzione C, ovvero pretendere di essere l'Osservatore. Se ciò non avesse funzionato, molto probabilmente avrebbe dovuto combattere e neutralizzare l'uomo prima che riuscisse a dare l'allarme o prima che arrivasse il famigerato Osservatore o chiunque altro a dare man forte. Dunque, rientrato nel corridoio e preparatosi un attimo con una voce più roca e profonda della sua solita, egli cercò di nascondersi la faccia al meglio con un cappuccio, per evitare di essere immediatamente riconosciuto ed entrò di fretta nella sala.

    Si avvicinò all'uomo, con passo svelto, quasi come se fosse sicuro di dove dovesse andare e se egli avesse chiesto di identificarsi, il kiriano avrebbe risposto, provando a suonare più vecchio e minaccioso di quanto in realtà fosse:

    Chi credi che io sia, stolto?

    Il resto sarebbe dipeso da ciò che l'altro avesse detto o fatto, ma, se l'uomo fosse rimasto zitto, in attesa di ordini, Akuraguri avrebbe continuato, dicendo:

    Allora, è tutto preparato? Non ho tempo da perdere!

    Insomma, provando quanto più a calarsi in un personaggio che egli si era solo immaginato e che nella sua mente corrispondeva all'Osservatore. Nel frattempo avrebbe avuto la precauzione di prepararsi, mentalmente, ad un qualsiasi movimento sospetto dell'uomo, pronto a saltargli addosso se avesse il sentore di aver scoperto la sua copertura.


    La Sanguinaria
    SPOILER (click to view)

    Legenda:
    Parlato/Pensato Akuraguri
    Parlato/Pensato Haremashita
    Parlato/Pensato Satsubatsu


     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Scheda di Etsuko della Nebbia

    Group
    Giocatori
    Posts
    2,742
    Reputation
    +66
    Location
    Bari

    Status
    Offline

    una nera follia


    IL CORAGGIO DELLE PROPRIE SCELTE




    In tutta quella storia erano pochi i punti chiari, l’uomo che aveva davanti e che custodiva l’arte e l’eleganza di un ballerino unita alla maestria temibile della spada però sembrava essere nel giusto, probabilmente aveva ostacolato la cattura di un nemico. Ma vi si poteva porre rimedio e quasi sicuramente l’unico che avrebbe potuto chiarire un po' di più la trama arricchendola di dettagli e informazioni utili era proprio colui che con l’elsa alzata sulla testa, manteneva una posizione ferma, difensiva ma minacciosa allo stesso tempo, un’arte che Etsuko evidenziò sconosciuta ma da non sottovalutare assolutamente.
    La lama di chakra, aveva colpito il costrutto che volutamente si era dissipato sotto gl’occhi dell’aggressore, rendendolo forse più sospettoso ma sicuramente per poco…
    FACCIAMOLA FINITA…
    La voce del ninja avrebbe richiamato l’attenzione del Nemico/Amico poco distante da sé.
    Aveva pensato il kiriano di porre in avanguardia un ulteriore costrutto illusorio con le sue fattezze ma sarebbe risultato poco onesto e ora più che mai vi era bisogno di onestà, c’erano dei neonati da salvare, e di Akuraguri neanche l’ombra… in che guaio si era cacciato?
    Il vero Etsuko, disciolta l’illusione coprente si sarebbe così palesato avvicinandosi all’uomo, mantenendo comunque alta allerta e distanza di sicurezza.



    OK, OK hai ragione sono stato io ad affondare la barca… ma non per le ragioni che credi, avevo modo di credere che fosse l’imbarcazione dell’assassino delle donne e rapitore dei neonati, non potevo permettere di lasciare una via di fuga.
    Sono un Etsuko Akuma, ninja di Kiri, in missione per conto del Mizukage… identificati…

    Avrebbe fatto scivolare la mano afferrando i kunai dalla cintola, era evidente che i due si stessero studiando e per farlo dovevano adoperarsi nell’utilizzare ogni precauzione possibile, d’altra parte lui maneggiava un’arma. Avrebbe volutamente omesso di non essere solo in missione, non avrebbe chiamato in causa il suo compagno esponendolo ad un pericolo diretto.
    Se come pensava entrambi erano dalla stessa parte avrebbero fatto prima a collaborare per risolvere quella districata situazione.
    Se abbassi l’arma, potremmo finalmente fare chiarezza… pensavo fossi un nemico, così ho creato una copia illusoria a immagine e somiglianza di una foto trovata nella cassaforte di una delle case ninja in cui si erano verificati i misfatti. Avevo bisogno di metterti alla prova.
    Per la barca…

    Avrebbe indicato il relitto armai affondato.
    Beh… possiamo trovare una soluzione.
    Non restava che attendere una reazione, qualunque essa fosse.


     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Il Fiore Lupo

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,199
    Reputation
    +117

    Status
    Anonymous

    Una Nera Follia
    Parte X




    Ahahaha il destino... maledetto Destino. - fu la prima risposta dell'uomo. Sicuramente strana e criptica per il Chunin di Kiri ma ben presto altre parole seguirono. Abbassando la Katana e volgendo lo sguardo verso il Ninja – Mi vedi, mi hai sentito e hai parlato. A primo avviso non appartieni alla Bilancia Nera e ti posso considerare non ostile... tuttavia perché tutta questa fatica? Sono ferito, stanco. E non ho tempo da perdere, soprattutto in prove campate per aria. - sospirò, visibilmente provato – Ascoltami, Ninja di Kiri. FIDATI che non vuoi sapere nulla di tutto ciò, potresti pentirtene per il resto della vita altrimenti. Vattene, dimenticami. E vivi. Io sto seguendo un percorso di vendetta, sangue e redenzione. -

    Se invece Etsuko avesse desistito e fosse rimasto in attesa di risposte allora avrebbe anche lui assaporato un pizzico della follia, nera come la notte, che stava lentamente lambendo il mondo dei giusti, o supposti tali: - Io e questo stronzo... siamo entrambi vedovi. Lui per scelta io per mano altrui. Lui vuole dare prova di entrare in un'organizzazione, chiamata Kuro Tenbin, io voglio la testa del leader di Kuro Tenbin perché mi hanno tolto l'amore della mia vita. - recuperando un po' di forze alzò l'uomo giusto per lanciarlo verso Etsuko, l'uomo privo di sensi rotolò verso il Chunin scendendo malamente la piccola pendenza – Lui sa qualcosa che io voglio a tutti i costi sapere. Chi è l'Osservatore, in questa isola. E' un membro effettivo dei Kuro Tenbin, ed è incaricato a mettere alla prova gli aspiranti. Se hai qualche tecnica di interrogazione mentale è il momento di usarla, in ogni caso ti propongo un affare. Vuoi risolvere i problemi di questa isola? Una volta finito con questa feccia seguimi e torniamo alla loro base. In due avremmo abbastanza forza per combattere i suoi colleghi aspiranti e recuperare sicuramente qualche informazione. - se Etsuko avesse accettato l'uomo avrebbe lanciato un kunai verso la gola del genin, un colpo con intenzione mortale – E' meglio morto che vivo, e bada bene: è stato un mio prigioniero.- poi comunque fosse andata quell'azione si sarebbe diretto verso l'entroterra, correndo molto velocemente, con Etsuko pronto a dare man forte. [Nota QM]Etsuko arrivi insieme al tipo all'entrata della grotta al termine dell'azione offensiva di Akuraguri.

    Dunque se vuoi procedere all'interno con cautela arriverai con ritardo. Non potrai arrivare in tempo per il combattimento tra Akuraguri e il tizio.

    Invece se procederai correndo aspettati delle conseguenze, tuttavia arriverai al termine del suo primo round di combattimento.




    Per Akuraguri invece l'azzardo fu troppo. E presto l'avrebbe compreso dalle parole dell'uomo posto all'estremità della caverna: - Osservatore? - per un attimo tentennò come se si fosse sentito sotto esame ma ben presto cambiò tono – L'Osservatore è una donna! Chiunque tu sia sei spacciato! Amico o non amico dell'altro pazzo che ha osato sfidarci! Muori! - E così sarebbe scattato verso il centro della caverna, ponendosi di fatto in mezzo ai tre neonati.[S. Movimento Gratuito]Si muove di sei metri, di conseguenza si fermerà a circa quattro metri da te, visto che ti eri avvicinato. Forse usandoli come ostaggi o come uno scudo di carne sacrificabile. Alzando entrambe le braccia verso il Genin dalla mano sinistra sarebbero partiti tre costrutti elementari, a forma di spiedo, che avrebbero mirato a colpire le cosce del Ninja accademico. [S. Azione 1]Tre unità di acqua. 1 Unità per costrutto. Potenza: 10. Velocità pari a concentrazione: 525 (+3 Bonus base TS +1 Bonus Lv 2 Ts +1 Bonus Scheda PNG)

    +1 al CAP per via del Tratto Eremita

    L'acqua si forma naturalmente vista l'elevata umidità presente nella caverna,
    [Manipolazione del Ghiaccio]Manipolazione del Ghiaccio
    Kekkei Genkai di Kiri
    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Concentrazione Aumentata (+3 Tacche)


    Manipolazione dell'Acqua e Ghi: L'utilizzatore può muovere l'acqua e il ghiaccio entro il raggio d'azione; l'acqua e il ghiaccio devono essere inizialmente distanti 1,5 metri da una fonte di chakra diversa dall'utilizzatore oppure a contatto con solo l'utilizzatore. Muovere l'acqua o il ghiaccio richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità d'acqua o ghiaccio mosso richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.
    Potenzialità dell'Acqua e Ghia: La Velocità in attacco e difesa dell'acqua e del ghiaccio è parienergia l'utilizzatore, eventuali vantaggi/svantaggi in Concentrazione si sommano in egual modo alla velocità dei costrutti in attacco. La potenza dell'acqua e del ghiaccio è pari a 10 ogni Unità. La durezza dell'acqua è pari a 1. La durezza del ghiaccio è pari a 3.
    Trasmutazione: L'utilizzatore può creare acqua da materiale semi-organico (la terra), non organico (la roccia, il fango, organico vegetale (gli alberi, tessuti vegetali) presenti entro la metà del raggio massimo ed oltre 3 metri da fonti di chakra diverse dall'utilizzatore. Richiede la manipolazione di Unità, ma senza consumo di chakra. Non è possibile la trasmutazione di strutture con chakra diverso da quello dell'utilizzatore. L'utilizzatore può Ghiacciare l'acqua al costo di ¼ basso ogni Unità. L'utilizzatore può parimenti scongelare il ghiaccio.
    Impronta: L'utilizzatore può acquisire l'impronta Ghiaccio.

    Livello I (Genin Verde)

    L'utilizzatore può manipolare 3 Unità d'acqua.
    L'utilizzatore può controllare 3 Unità di ghiaccio.
    La Velocità del ghiaccio è aumentata di 1 tacca.
    La potenza massima è pari a 20.
    La manipolazione ha raggio massimo pari a 12 metri.



    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)

    L'utilizzatore può manipolare 6 Unità d'acqua.
    L'utilizzatore può controllare 6 Unità di ghiaccio.
    La Velocità del ghiaccio è aumentata di 1 tacca.
    La potenza massima è pari a 30.
    La manipolazione ha raggio massimo pari a 24 metri.
    Mentre dalla mano destra sarebbe partito un altro costrutto elementare che si sarebbe mosso nella direzione eventuale di schivata del Genin, o comunque avrebbe mirato ad avvicinarsi il più possibile all'Accademico [S. Azione 2]Un unico costrutto elementare di acqua di tre unità. Potenza: 30. Velocità: 525 e a distanza zero sarebbe esploso, mettendo seriamente a rischio l'incolumità del Kenkichi! [S. Tecnica Avanzato, Azione Rapida]Potenza: 40 (30 Base +10 Bonus Concentrazione)

    Velocità pari a Concentrazione: 525

    Usa Azione Rapida.

    Esplosione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cavallo, Drago, Cinghiale, Pecora, Cavallo (5)
    L'utilizzatore può far esplodere un costrutto di ghiaccio presente entro 9 metri di distanza, creando una selva di pugnali a 360°. L'esplosione colpisce entro 3 metri dal costrutto con Velocità pari la Concentrazione; la potenza è pari alla potenza del costrutto. Il costrutto verrà distrutto.
    Tipo: Ninjutsu - Hyoton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Basso)
    [Richiede Manipolazione del Ghiaccio I]
    [Da genin in su]


    Se Akuraguri fosse sopravvissuto a quegli attacchi il manipolatore allora avrebbe generato un altro costrutto elementare che avrebbe mosso [S. Azione 3]1 Unità di Acqua. Potenza: 10 Concentrazione:525 verso la gola di uno dei neonati: - Vattene, o sarà il primo a morire! - una minaccia molto concreta. Avrebbe concesso al Kiriano qualche istante per pensarci e in caso fosse rimasto allora non si sarebbe fatto alcuna remora a conficcare lo spiedo contro l'ostaggio uccidendolo di fatto [S. Tecnica]Trafigge il neonato. – Ho ancora due sacrifici! Fino a che punto vuoi spingerti ACCADEMICO? - un altra minaccia o una semplice millanteria? Akuraguri avrebbe rischiato così tanto?
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    206
    Reputation
    +23

    Status
    Offline

    Missione Mortale


    Inizio Sfavorevole



    Lo stratagemma ideato da Akuraguri, se può essere davvero descritto come stratagemma, fallì miseramente. Il ragazzo infatti, venne immediatamente smascherato dall'uomo, dato che l'Osservatore era in realtà una donna. Il giovane non ebbe tempo per rimpiangere la sua povera scelta, si ritrovò infatti immediatamente sotto attacco. Questa gente non scherzava, al contrario di Haremashita, che all'interno della testa del kiriano, lo stava prendendo in giro per aver perso il suo vantaggio in una maniera così stupida e senza pensarci due volte.

    Nonostante le parole della bambina riecheggiassero nella sua mente, erano più un eco lontano, dato che il suo intento era quello di sopravvivere quell'attacco, recuperare i bambini e mettere più distanza possibile tra di sè e quello strano posto. L'uomo infatti, creò dal nulla tre spiedi di ghiacci, che si scagliarono verso le gambe di Akuraguri. Egli non si fece prendere dallo stupore però e velocemente estrasse cinque spiedi lanciandoli[Slot Difesa 1]
    Velocità: 400 + 100 Impasto;
    Impasto: 2 Bassi;
    Danni SovraImpasto: 1/2 Leggera
    poi contro i tre proiettili, provando a distruggerli o deviare la loro traiettoria.

    Egli riuscì nel suo intento, con il ghiaccio che si distrusse in una nube fine e brillantina. Non era ancora al sicuro poichè, infatti, un solo spiedo venne nuovamente lanciato nella sua direzione. Purtroppo per Akuraguri, egli si rese conto che i suoi riflessi non sarebbero stati bastanti ad evitare od in qualche altro modo neutralizzare il colpo, così egli si preparò all'impatto, che non arrivò mai, o meglio, non arrivò nella maniera che egli si aspettava.

    Il ghiaccio infatti esplose a qualche centimetro dal ragazzo, che fortunatamente aveva deciso di utilizzare parte del suo chakra per proteggersi[Slot Difesa 2]
    Resistenza: 400 + 75 Impasto;
    Impasto: 1 Basso;
    Danni: 3/2 Leggera
    . L'esplosione non fece troppi danni al ragazzo, che ripresosi, si ritrovò in una pessima situazione. L'uomo infatti aveva deciso di utilizzare uno dei bambini come ostaggio, minacciando il ragazzo di ammazzare l'infante se non se ne fosse andato. Strana richiesta, dato che sembrava che l'uomo stesse vincendo. Nonostante ciò, Akuraguri doveva trovare un modo di evitare questa fine al piccolo ed un unica idea gli balenò attraverso la mente.

    Aveva, fortunatamente, ancora in mano due dei suoi spiedi, che immediatamente sarebbero stati lanciati[Slot Attacco 1]
    Velocità: 400 + 100 Impasto;
    Impasto: 2 Bassi;
    Danni SovraImpasto: 1/2 Leggera
    verso la mano del bandito che stava minacciando il bambino. Akuraguri sperava che, avendo fermato questo suo primo attacco, l'uomo si sarebbe concentrato su di lui e non sui tre bimbi, impossibilitati a difendersi dai suoi attacchi. Il kiriano inoltre, non gli avrebbe reso la vita facile e la sua prossima mossa era proprio in quella direzione.

    Una risata oscura, malvagia e raccapricciante si propagò dall'elsa della sua spadaStatistica Scelta: Riflessi;, fin dentro la sua mente, dichiarando davvero l'inizio del combattimento. Con un movimento senza grazia, la piccola spada venna rilasciata dal suo povero fodero e in un fludio movimento, si sarebbe slanciata[Slot Tecnica 1]
    Velocità: 475;
    Forza: 500;
    verso la spalla dominante del suo avversario, fosse essa la destra o la sinistra.

    Il suo secondo attacco avrebbe continuato in quella direzione, alzando la lama e nuovamente provando a calarla[Slot Azione 2]
    Velocità: 400 + 75 Impasto;
    Impasto: 1 Basso;
    Potenza: 30;
    sulla stessa spalla obiettivo del primo attacco. Questi due colpi avrebbero preparato il terreno per il terzo ed ultimo, che, se tutto fosse andato come il giovane aveva immaginato, avrebbe preso l'uomo di sorpresa. La spada infatti si sarebbe alzata di nuovo, come se volesse colpire ancora, nello stesso punto.

    Questa però sarebbe stata una finta, poichè la lama non si sarebbe fermata a colpire la spalla, ma avrebbe invece mirato per il collo del suo avversario, con un fendente[Slot Azione 3]
    Velocità: 400 + 100 Impasto;
    Impasto: 2 Bassi;
    Danni SovraImpasto: 1/2 Leggera
    orizzontale. Sperando che questi tre attacchi concentrassero l'attenzione del suo avversario solo su di lui, Akuraguri si posizionò davanti a lui, con due mani sull'elsa di Satsubatsu, davanti a lui. Non prima però, di chiedere ad essa di aiutarlo in quel combattimento.

    Dopo aver promesso a quella entità che, in caso di vittoria, avrebbe potuto abbeverarsi del sangue di quell'avversario, egli sentì[Slot Tecnica 2]
    Attivazione Tecnica Speciale: 1 Basso;
    il suo stesso sangue inziare a ribollire, fermentato dall'odio e dalla sete della lama. Così, pronto ad una battaglia all'ultimo sangue, egli si fermò.

    Chakra: 30/40
    Vitalità: 11/14
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 475
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Difesa
    3: ///
    Slot Azione
    1: Intercetto
    2: Attacco
    3: Fendente
    Slot Tecnica
    1: Estrazione Mortale
    2: Attivazione TS
    Equipaggiamento
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi × 5
    • Kakute × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Wakizashi × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Kunai × 4
    • Lama Insanguinata (Livello I) × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 3
    • Accendino × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1

    Note
    ///


    La Sanguinaria
    SPOILER (click to view)

    Legenda:
    Parlato/Pensato Akuraguri
    Parlato/Pensato Haremashita
    Parlato/Pensato Satsubatsu


     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Scheda di Etsuko della Nebbia

    Group
    Giocatori
    Posts
    2,742
    Reputation
    +66
    Location
    Bari

    Status
    Offline

    UNA NERA FOLLIA


    AMICO O NEMICO?



    Avrebbe tirato un respiro di sollievo il Kiriano non appena l’altro abbassò la Katana. Non che lo temesse ma semplicemente non amava combattere se non era strettamente necessario e poi doveva raggiungere Akuraguri che sarebbe già dovuto essere lì e invece… lì non era. Poteva significare semplicemente una cosa, era in pericolo o era stato trattenuto... il che al 99% dei casi, significava che presto sarebbe potuto trovarsi in pericolo. Non era tipo da sottrarsi agli ordini di un superiore.
    La presenza di quella organizzazione “La Bilancia Nera” l’aveva chiamata l’uomo, non dava di certo poi la possibilità di tirare un sospiro di sollievo in quella missione. Che tra occhi cavati e bambini scomparsi non si faceva mancare nulla. Una cosa in particolare avrebbe colpito Etsuko, le parole appena pronunciate…

    “mi vedi, mi hai sentito e hai parlato…”

    Avrebbe atteso che l’uomo gli spiegasse cosa fosse successo, venendo a conoscenza della Kuro Tenbin, del rito di iniziazione della prova per entrarvi… parlava di un “OSSERVATORE” …
    Riorganizzando le idee, quei due dovevano essere i ninja di Kiri abitanti di quell’isola, le cui mogli erano state trucidate e i cui figli rapiti. Ma una cosa non era chiara. Se quell’uomo era uno dei mariti delle donne uccise, doveva essere anche uno dei tre padri… conosceva la base sull’isola dell’organizzazione. Strano avesse avuto la lucidità di cercare aiuto prima di intervenire per salvare il proprio figlio… qualcosa non tornava.
    Se invece non era uno dei ninja interessati, chi era realmente? E dov’erano i 3 ninja…?
    Aveva necessità di saperne di più:

    mi vedi, mi hai sentito e hai parlato… non è una metafora vero? Lo sguardo di Etsuko si sarebbe poggiato indagatore sul ninja al suo cospetto… vorresti dire che i membri hanno delle limitazioni fisiche? Cosi si spiegherebbe il macabro rito d’iniziazione e la macabre morti delle donne.
    Dove hai intercettato quest’uomo? Vicino la casa di una delle vittime nei pressi di un fiume, verso l’entroterra?
    Doveva collegare Etsuko il ritrovamento di residui umani, abbandonati o semplicemente, perduti durante una colluttazione. Purtroppo non ho tecniche d’interrogazione mentale, ma ciò non significa che quest’uomo non ci possa tornare ancora utile da vivo.
    Una domanda… quindi, quando parli di “amore della tua vita” parli di una delle donne morte qui sull’isola? Se non era uno dei ninja, avrebbe spiegato l’accaduto, i delitti e i rapimenti, magari poteva ricavarne qualcosa sul Modus operandi della organizzazione.
    Avrebbe cercato di bloccare così il lancio del Kunai
    Lo so… è un tuo prigioniero e Dio sa quanto meriti questa fine, ma noi siamo ninja, abbiamo un onore da mantenere e preservare, ci rimane solo quello… lasciamo che la giustizia accademica sia la mannaia che incomba sopra la sua testa. Dobbiamo inoltre mantenerci una via di fuga. Io verrò con te alla base ma se qualcosa dovesse andar storto è sempre una fonte di informazioni importante. Assicuriamoci che non possa fuggire e ci penseremo più tardi.
    Se l’uomo avesse deciso di assecondarlo, si sarebbe chinato verso il prigioniero, gli avrebbe afferrato i polsi e con impressionante maestria, ruotandoli in modo innaturale, li avrebbe fratturati. Il rumore che ne sarebbe conseguito avrebbe fatto raggelare il sangue a chiunque… ma non a loro… loro erano guerrieri.
    Ci assicuriamo che non possa utilizzare alcuna arte ninja, le precauzioni non sono mai troppe.
    Assicurato che fosse ben legato ad un albero, avrebbero anche lasciato un messaggio scritto sulla sabbia. Indirizzato a chiunque vi si fosse avvicinato, primi tra tutti uno dei due poliziotti dell’isola che Etsuko aveva mandato in avanscoperta per rintracciare Akuraguri.


    … Poco dopo …
    ALL'INGRESSO DEL COVO

    Avevano corso per tutto il tragitto per arrivare prima possibile all’ingresso di quella grotta, Etsuko aveva attivato la sua innata abilità per scrutare l’ambiente circostante, così come in precedenza aveva notato quelli strani flussi di chakra svilupparsi per tutto l’entroterra. Che avessero fonte proprio da quel luogo nel quale erano giunti? Le sue future azioni sarebbero dipese dal riscontro ricevuto dall’utilizzo del MAGAN , se avesse potuto vedere Akuraguri all’interno della grotte impegnato nel combattimento, avrebbe messo da parte ogni forma di precauzione, fiondandosi rapido in aiuto del compagno per sopraggiungere il prima possibile e dar man forte al kiriano. Se la sua arte fosse stata in qualche modo, stranamente bloccata, avrebbe preferito utilizzare ogni forma di precauzione, anche in vista dei sospetti che nutriva per l’ospite che si portava dietro.



     
    .
41 replies since 5/5/2020, 18:08   853 views
  Share  
.