A Clash of BastardsO la "Ballata per le mie Piccole Iene" [Quasi... Paese della Luna]

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    Viaggio al centro della Terra


    Clash of Besciamella 3




    Durante il volo, Shu avrebbe potuto essere investito da qualunque cosa, ma tanto non si sarebbe accorto nemmeno della propria madre intenta a cagargli un fratello. Niente avrebbe potuto impedirgli di sfogare la sua rabbia sul ragazzetto, nemmeno le parole del tizio che stava cercando di attirare la sua attenzione; più tardi forse, ora Shu era IRACONDO.

    Shu era anche molto pesante. Il suo corpo frantumò il pavimento, mentre una nuvola di fuoco lo investiva completamente. [Ferita Medio-Grave diffusa] Questo però non fermò la sua caduta, anzi, la sua precipitazione. Investito di ulteriore energia termica, il suo corpo grasso in movimento, ebbe ancora più forza d'attrito per sfondare le barriere architettoniche e finire al piano di sotto, la cantina. Le cui robuste travi, di cui era costituito il solaio di pavimentazione, avrebbero sicuramente fermato la caduta di un uomo in sovrappeso.

    Shu non era in sovrappeso. Shu era un panzone gargantuesco avvolto dalle fiamme.


    TE LA SFONDO QUESTA LOCANDA DI MERDA


    Tuonò il ciccione mentre la sua discesa non stava affatto venendo rallentata, portando con sè i detriti delle assi di legno che aveva rotto al piano superiore, e facendo cadere nella cantina altre persone, forse persino il ragazzino. Lui però aveva superato anche la cantina. Sotto di essa gli strati di terra erano quasi assenti poichè per qualche motivo, la locanda era stata costruita su altre strutture di legno che si estendevano per parecchi metri. Il panzone quindi continuò a cadere sfondando assi di legno in quello che sembrava un pozzo minerario. Questi ostacoli lignei gli impedivano di acquisire abbastanza velocità da sfracellarsi, ma non la riducevano ancora a sufficienza per fermare la sua discesa. Cadde, allontanandosi dal damerino, dal tizio orrendo, dal pirata, dal ragazzino, dal pappone e anche dal tipo altissimo.
    Cadde, e nessuno ne seppe più nulla.

    [In seguito]

    La Locanda non sarebbe stata sfondata da Shu, poichè le azioni sconsiderate dei presenti, e in particolar modo di chi non aveva rispetto per la sopravvivenza altrui, avevano fatto si che quello che restava dell'edificio, e dei presenti, venisse investito da un'esplosione che avrebbe catapultato tutti fuori, uccidendo gran parte degli avventori e riducendo a zero l'edificio. Si sarebbero rimessi in piedi, alcuni di loro, come il damerino già stava facendo, e probabilmente tutti i Bastardi avrebbero trovato la via per la strada, dove dei brutti ceffi, ma non brutti quanto loro, stavano facendo la loro comparsa. Uno di loro, che sembrava comandarli, si fece avanti, alla ricerca dei responsabili di quella apocalisse del turismo, se di turismo, in quel posto di merda, si potesse parlare.
    Poi, pochi minuti dopo, quando le chiacchiere fossero giunte al termine, ma prima che chiunque potesse iniziare a menare le mani, la terra avrebbe tremato.
    Tutto a causa di Kamakiri, ovviamente.
    Perchè vedete, mentre tutti cercavano di rimettersi in piedi, di riattaccarsi la faccia, o di capire quanto Kuso fosse effettivamente più alto di 2.16m, Shu stava ancora cadendo, e sicuramente sarebbe arrivato fino ai resti di quella che sembrava una rovina, con topi grandi come cani, che lui non avrebbe comunque mangiato, nemmeno fossero stati gli ultimi spuntini sul pianeta, perchè Shu aveva un palato fine, ma soprattutto, non li avrebbe toccati perchè nemmeno il pavimento in legno marcio della rovina lo avrebbe stoppato dal cadere rovinosamente verso l'ignoto. Superò la rovina, continuando a cadere.
    Cosa avrebbe potuto mai esserci, sotto una rovina? La cantina della rovina, ovviamente, piena di botti.
    Shu ci finì dentro sgretolando un soffitto a volta di mattoni, e questo, alla fine, fu in grado di fermarlo del tutto. Il botto fu comunque intenso, tanto da piantarlo nella fanghiglia verdastra per qualche decina di centimetri, riducendolo non troppo bene.
    Si trascinò fino in un angolo, usando solo le braccia; era da tempo che non finiva così malconcio dopo una rissa, e sicuramente quella era stata la Power Drop più potente e duratura che avesse mai eseguito; oltretutto, le fiammelle che lo avvolgevano si erano del tutto spente durante la caduta, e ormai solo le contusioni, e il sangue, e il piscio della rissa, coprivano il suo volto, oltre alla fanghiglia verdastra. Passarono alcuni minuti, prima che il panzone potesse mettersi in piedi, e proseguire a tastoni alla ricerca di una uscita.

    Doveva essere molto in profondità, eppure non solo non era buio, ma alcuni spifferi permettevano un lieve ricambio d'aria, che era del tutto satura di chissà quale gas, e la luce, in qualche modo, arrivava in quella sorta di grotta, rimbalzando chissà come su qualche superficie. Shu non era entrato da solo in quella grotta però, aveva portato qualcosa con sè. Anzi, qualcuno.

    E' a questo punto doveroso fare delle precisazioni. Shu, atterrando, ha distrutto parte delle botti che erano stipate nella grotta. Diciamo un 2%. Il cui contenuto, nell'oscurità, si è riversato sul pavimento, nella cunetta generata dal corpo grasso di Shu in caduta. Parte di questo "contenuto" è ancora sul corpo di Shu, il quale sta seguendo un corridoio quasi del tutto oscuro. La grotta è in realtà collegata al mare, ed è infatti un nascondiglio segreto di Kurotenpi, dove i ninja terroristi accumulano una particolare sostanza alchemica verde...da anni. In questo momento, la locanda è esplosa, e qualcosa, sta precipitando nel pozzo creato dalla meteora Shu. Un barbone, in fiamme.



    Shu, in lontananza, avrebbe percepito una fonte di luce provenire da dietro la sua schiena insaguinata e smerdata, quindi si sarebbe voltato, per notare un puntino luminoso rosso scendere nella grotta dal suo stesso buco, per poi schiantarsi a terra. Pochi istanti dopo, una nuova luce sarebbe nata, verde, molto più forte, molto più veloce, e decisamente molto più incazzata di Shu, che avrebbe preso ad alimentarsi verso il ciccione. Il quale, molto meno arrabbiato, per la botta della caduta, vedeva la realtà con molta più chiarezza, ed era quindi invasato dalla lucidità post carbocoma. Resosi conto di aver generato una reazione a catena che avrebbe probabilmente fatto inabissare l'intera isola, il panzone fece l'unica cosa che un uomo condannato a morte, che ormai ha sicuramente accettato il suo destino, avrebbe potuto fare.



    ......O PORCO SCHIFO. PARKOUR...PARKOUR.


    Quindi prese a correre, per quanto la sua buzza glielo consentisse, nell'unica direzione possibile, avanti. Fortunatamente per lui, le esplosioni stavano illuminando a giorno il tunnel, permettendogli di capire dove si trovasse, ma non di proseguire senza sbattere ovunque, rimbalzando come un ciccione in un tunnel. Forse sarebbe stata la fine di Shu, una fine degna, abbrustolito nella merda di una fogna sotterranea.

    [Tornando a noi, in superficie]

    Il bellimbusto, che pensava forse di poter essere più splendido del damerino che aveva dato il via alla rissa, ora chiedeva a gran voce la testa dei Bastardi, e di tutti gli altri che avessero osato causare il caos sull'isola, ma questo forse lo sapete già. Quello che non sapete ancora, è che i Bastardi non erano al completo, e che questo tipo armato e ben vestito, avrebbe dovuto andarsene a fare in culo un pò più a sinistra.

    Il cazzone idiota infatti, che quel giorno avrebbe potuto fare qualunque altra cosa, essere in qualunque altro posto, scelse invece di fermare la sua inutile persona proprio su un tombino. Un insulso e ridicolo tombino, un tombino così generico che se Shu lo avesse visto, forse si sarebbe incazzato così tanto da prenderlo a testate fino a perdere conoscenza, proprio come per le maniche di Kamakiri, anzi forse persino di più. Quel babbeo era così tanto un inutile png messo lì a caso come transizione tra due scene, che nemmeno si rese conto che la terra sotto ai suoi ridicoli piedi aveva iniziato a tremare, spaccando le fognature della città proprio in quella via, e causando un innalzamento della pressione dell'acqua fognaria. Niente, si accorse che qualcosa non stava andando come previsto, solo quando la merda prese a uscire a pressione dal tombino, e gli si riversò sui pantaloni.



    il tombino improvvisamente esplose sotto ai suoi piedi, facendolo volare in aria, e sparandogli il disco di ghisa dritto in faccia, riducendogliela a un'insalata russa di rimpianti, mista a tutta l'acqua di fogna che si era portato dietro. Solo a quel punto, quegli sprechi di carne dei suoi uomini si accorsero che forse c'era effettivamente una sorpresa condita alla merda per loro, quando il lastricato sotto ai loro piedi venne letteralmente sventrato come se un triceratopo inserito a forza in una scatoletta di cibo per gatti, decidesse di non essere comodo. Un'esplosione di fumo verde misto a decine e decine di tonnellate di merda aprì la strada come un bambino grasso sventra un sacchetto di patatine dopo una dieta di 17 minuti, e in mezzo a tutta quell'apocalisse, una sagoma sparata come una palla di cannone di 35cm attraverso un'uretra maschile, completamente grassa, unta, coperta di liquami e avvolta da delle verdi fiamme si librò in cielo, nonostante fosse del tutto priva di sensi.

    [ASCETA DELLA FENICE GRASSA]



    Shu atterrò a circa due metri dal damerino, in delle condizioni, che al momento nemmeno ai narratori di questa strana storia sono concepibili. Era quasi del tutto carbonizzato, coperto di qualunque orribile escremento una creatura vivente potesse generare, e con del fumo verde che gli si espandeva dalle carni. Odorava di carne marcia, fogna, e rum, e sembrava ancora svenuto, nonostante fosse in piedi. Che fosse morto ?
    Sicuramente morto lo era il bellimbusto che aveva condotto gli sbirri su quella via, ma non se la passava bene neppure lui, a differenza dei suoi uomini, che erano stati svelti a sufficienza da evitare l'esplosione atomica, lui si era preso un tombino in faccia, e poi era stato investito dal cataclisma, che lo aveva sparato contro una palazzina poche decine di metri più avanti. Lo spreco di carne era finito contro un muro di pietra e al momento stava colando a terra come un gavettone di piscio.
    Che si fotta.

    Qui c'è una tabella riassuntiva con delle ferite random quasi sufficienti a uccidere Shu

     
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    A Clash of Bastards


    Post terzo




    Su internet girano oramai da molto tempo oramai da molto tempo i video della gente che mette tipo millemila elastici attorno ad un cocomero fino a che questo non esplode, avete presente? Beh più o meno fu questo l'effetto che il colpo del folle ebbe sulla faccia del giovane avvocato del brillante futuro... cosa? Come? Mi dicono che internet è fuori ambientazione. Potreste avere ragione, ma potreste anche fottervi, soprattutto tu, Gionata, cane maledetto.
    Quando la testa dell'uomo esplose come la migliore delle piniate, cospargendo l'ambiente di una miriade di caramelle rosse e grigie, il folle tornò alla sua normale anormalità, abbandonato tutto l'istinto omicida che fino a quel momento pervadeva il suo animo. Ahahahah, che carino, si è addormentato di botto! ...Cosa? Lo vedi? E' crollato a terra, deve essere sfinito, si perderà il resto della festa. Una punizione forse eccessiva, lo so, ma ci tenevo a quel disegno. Non sta dormendo... Eddie no. Sta fermo immobile, vuol dire che dorme. Kuso, la sua testa è esplosa. Lo so, c'ero. Infatti è chiaramente esausto. Direi più morto. Scusa ma io che ho detto? Spero solo che non si svegli con tutto questo baccano, pare così sereno. Kuso....non sai cosa vuol dire morire? Eh no perché sono un coglione, vero? Oh guardate il gigante che va a giro nudo! Deve essere un decerebrato! Certo che so cosa vuol dire morire! E' quando sei stanco stanco stanco e ti devi riposare sul posto, ovunque tu sia. Mia mamma era così stanca che sono cinque anni che dorme! Pazzesco veramente, appena si sveglia però doccia subito eh, che comincia a puzzare. ... Cosa? Niente, figurati.

    Il folle, le cui azioni sconsiderate per la salute di sé stesso e degli altri adesso avevano molto più senso, si guardò attorno, poggiando compiaciuto i pugni chiusi sulle anche in una posa di soddisfazione. [Nota]Converto e guarisco la semiparalisi La festa stava andando alla grande, ovviamente fatta eccezione per il personaggio di Walter, che voleva come sempre rovinare tutto ma che era fortunatamente già stato punito dal santo QM. Il ninja cremisi riuscì appena a voltarsi per notare l'immenso volo del ciccione, che come un pegaso sovrappeso di circa quattrocento chili si librava nell'aria per poi impattare sul terreno di legno generando su di esso una voragine che ricordava un buco nero. Meraviglioso, poetico. Dall'immenso buco scaturì una fiammata che pervase la locanda, che il ciccione fosse affondato fino al nucleo della terra provocando un'eruzione di magma? Kuso non poteva certo escluderlo!
    Nel posto cominciava a fare caldino, non tanto per Kuso, ma per il piccolo Noroi di sicuro. Oh dolce, piccolo Noroi, così indifeso. In un istanti il folle fu sopra l'amico sfregiato e lo prese per la collottola come una mamma cane fa con un suoi cuccioli. Ti sto ripetendo che sei un cane, Gionata. sollevandolo senza alcun problema. Tra le gambe si trovò anche il piccolissimo ometto biondo che aveva precedentemente lanciato e che sembrava si fosse in qualche misterioso modo fatto male alla zampetta. Pensavi di scamparla, Gaggio? con l'enorme mano libera afferrò il craneo del galletto , sollevandolo da terra.

    Noroi ti sei fatto un amico? Ma che bella cosa! Tranquillo piccolino ci penso io al tuo piedino.


    Con forza il folle portò la testa del nuovo amico sulla sua spalla, obbligandolo a morderla, in un istante il biondino avrebbe sentito il dolore alla gamba diminuire enormementeMorso guaritore cura 2 leggere.
    In un istanteil gigante sexy fu fuori dalla locanda sul punto di esplodere, portandosi dietro i due piccoli amici e posandoli a terra.
    Fuori da quel posto di gaudio poté notare che altri avventori erano sopravvissuti al botto: il tipo delle scommesse, il bambinetto frocetto ed il tipetto dal pene di buona qualità. E il ciccione?
    Davanti a loro c'era un gruppetto di uomini piccoli e cattivi, non come Walter, ma quasi, con cui il tipetto elegante evidentemente aveva qualche problema. Wow, ma è gay? Non lo so, ma la frase lo era di sicuro.
    In quel momento, da un tombino li vicino emerse un'esplosione di magma e sugna che detonò uno degli scagnozzi in un nano secondo mentre dalla terra emergeva rinato il nuovo ciccione, se possibile ancora più grasso di prima!
    Il folle non sapeva se si trattasse di magma, unto, un'illusione o un misto di tutte queste tre cose, ma avrebbe potuto giurare che quel maledetto obeso avesse delle fottute ali mentre emergeva dal cazzo di sottosuolo.

    Quella visione poetica fu interrotta solo dal fatto che il ninja nudo notò uno strano uomo tra le fila nemiche. Non è possibile... deve avere almeno ottocento anni! Nelle retrovie vi era infatti un ragazzo moro dagli occhiali ed un aspetto un po' calabrese che, seppur non sembrava dimostrare più di ventisette anni, emanava chiaramente un'aura anziana potentissima. Sembra che regga l'anima coi denti! La malattia pervadeva il corpo di quell'uomo, che però non voleva cedere, ogni secondo in cui respirava era un'affronto alla medicina ed a Dio stesso: il peggiore dei miracoli. [Nota]è Gerardo. Ovviamente ha la dislocazione istantanea come TS




    Edited by S h o ! - 7/6/2020, 14:24
     
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    A Clash of Bastards


    Post III


    Il Nezumi si sentì sollevare, ritrovandosi ad un'altezza spropositata per un qualsiasi essere umano, gli era impossibile nascondersi. Un essere umano non poteva essere furtivo e allo stesso tempo così alto, ma a Kuso non importava, era brutalmente superiore al Nezumi che non riuscì ad opporsi, anche se il pizzico alla collottola era parecchio fastidioso. [ Ferita]

    Si, siamo diventati amici!
    Si morse la lingua, perchè doveva continuamente sparare boiate ? Soprattutto con uno come Kuso che spesso non capiva il contesto, o lo ignorava completamente.
    Il Nezumi, che in questo momento sembrava più un gattino, non si agitò: si era rassegnato tempo fa a dover subire cose del genere. A ben pensarci gli andò anche bene, considerando il botto incredibile che distrusse la locanda poco dopo che Kuso portò fuori lui e il biondino.
    Fuga di Gas? Beh, direi di andarc...

    Si ritrovò ad osservare diversi uomini, uno in particolare era armato fino ai denti e intimò ai sopravvissuti all'esplosione, che se si escludevano Noroi, Kuso e Kaizoku sembravano essere ben pochi, di seguirlo.
    In realtà Noroi aveva giudicato male, sembravano esserci diversi sopravvissuti sparsi qua e là, il damerino era uno di quelli. Sembrava infastidito, forse non gli piaceva avere il vestito sporco?
    Decisamente no, quello psicopatico si mise ad urlare come un pazzo a quel piccolo manipolo di gentaglia, insultandoli perchè avevano interrotto la rissa.
    Ma questo è un coglione...
    BASTARDI... UNITI!
    Aggiunse il ragazzo rivolgendosi a loro.
    Tua madre...
    Sussurrò Noroi a denti stretti, mentre cercava di analizzare la situazione.
    Oltre a Kuso, Kaizoku e il damerino si poteva vedere un uomo con degli occhiali da sole, pazzesco che non li avesse persi durante l'esplosione, forse li aveva incollati al setto nasale, mancava qualcuno. Qualcuno di estremamente grasso, forse il diabete se l'era portato via mentre l'esplosione portava via la locanda?
    Noroi fiutò l'aria per un istante, avvertendo un odore del tutto simile alle polpette che preparava Kashuku, un misto di carne marcia arrosto e palude.
    Un tombino venne sparato in aria quasi contemporaneamente, portandosi dietro quel povero mafioso, molti lo avrebbero rimpianto ricordando che "salutava sempre". Il ciccione che aveva fatto scattare la rissa fuoriuscì dal tombino come una palla di lardo incandescente, schiantandosi in un angolo.
    Non mangerò mai più le polpette di Kashuku
    Quindi riprese a scrutare le fila degli sgherri del fantomatico Kapone. Oltre ad un tipo anziano, vi era un uomo che attirò l'attenzione di Noroi. Era biondo platinato e aveva sette stelle disegnate sull busto, che poi... perchè diavolo ti devi disegnare delle stelle sul petto? [Nota]
    Il fisico statuario faceva intuire che sapesse il fatto suo nel corpo a corpo, provavilmente ne aveva spaccate di teste.

    Chakra: 27/30
    Vitalità: 9.5/12
    En. Vitale: 27.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Coltelli da Lancio × 10
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Fukibari × 1
    • Tirapugni con Lama × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1

    Note
    Annullati i danni dai botti di Kamakiri e il chakra speso per il simulacro

     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Il cerchio di Fuoco



    III



    L'amore è una cosa che arde, unita a desideri selvaggi. Ed io caddi in un cerchio di fuoco, e andai giù, giù, giù e le fiamme si fecero sempre più alte. E brucia, brucia, brucia, brucia questo cerchio di fuoco.
    Porca troia come brucia. Perché non solo ho fatto un casino con quello spiedo maledetto, ma la caduta del ciccione mentre eseguo la mia tecnica per fare il grande boom mi vola diretto nella cantina del locale piena di alcolici. Non posso più trattenere il fumo dalla bocca quindi non mi resta che fare la cosa più banale di tutte. Merda. Imprecare, ovviamente e poi ritirare le mani sotto la giacca che non mi ricordavo come si sganciava per compiere veloce veloce cinque sigilli prima di essere detonato fuori da quel buco tanto velocemente quanto c'ero entrato. [Tecnica] Hey ma, aspetta un attimo. Ho appena parlato. Quindi non sono proprio muto, sono solo solo. E anche solo un po' scemo. E anche molte altre cose di cui nessuna buona. Ma al di là di questo, ora sono nuovamente nella locanda dato che al mio posto di sotto ho lasciato il bellissimo boccale di vetro rotto che stavo trattenendo con la mia tecnica.
    Certo che c'è un degenero qui sopra. Me lo ricordavo un posticino tranquillo con della gente che suonava, invece ora prende pure tutto fuoco. Sarà il caso di levarsi di qui alla svelta. I vetri rotti fanno un sacco male sotto i piedi, cazzo, non mi ci abituerò mai a questa cosa. Comunque, esco dalla prima finestra che ho a disposizione. Col fumo del fuoco e quello che c'era nella stanza dovuto forse all'esplosione di un fumogeno o robe del genere non si vedeva assolutamente niente. Certo, si sentiva comunque un parapiglia incredibile però ecco ... sticazzi no?
    Ora però dove vado? Che faccio? Qui intorno non c'è nessuno. Fammi cogliere l'occasione per tracciarmi un altro paio di quei sigilli carini che mi piacciono tanto sulle mani, almeno così, non si sa mai, se mi capitasse di voler far saltare per aria una locanda con della gente dentro lo posso fare senza troppi problemi. [Tecnica]2 Sigilli, uno per mano: +10 di potenza entrambi. Consumo: 2 bassi. Giro quindi intorno alla locana per andarmene non so bene dove, da qualche parte, e noto che un po' di gente è fuori e si sta guardando male. Davanti a quelli che sembrano evidentemente una caricatura asiatica di malavitosi occidentali, c'è un ciccione che sta tipo dormendo in piedi, ritto, ricolmo d'unto dalla testa ai piedi. La sua aura malefica un po' mi terrorizza. Potrebbe mangiarmi in un sol boccone se volesse ... brrr. C'è poi un gigantesco uomo mascherato. Bizzarro forte per com'è vestito. Certo, io ho 'sta giacca addosso che boh, però ok. Accanto a questo gigante peculiare e sexy c'è un uomo con evidenti problemi alla faccia. Magro, alto e coi capelli chiari, forse era lui a dover andare in giro con una maschera, non certo io. Ah, ma infatti ha una piccola mascherina sotto al naso. Dovrebbe averne una completa però. Magari che gli copra anche gli occhi! Cazzo, se solo potessi usare le mani per provare a togliermi la mia maschera antigas... per ultimo, comunque, ma certo non per importanza, dato come s'atteggia, c'è un tizio vestito con degli strai occhialini, vestito bene, ma con abiti sozzi. Forse qualcuno gli ha fatto cadere addosso della birra e per questo si è così alterato. Faccio finta di niente e cerco di passare accanto a loro, defilato, per non farmi vedere e andarmene. Non è mica affar mio, dopotutto. Ecco però che mentre faccio due passi in avanti noto un tizio, in lontananza, con la testa spappolata che se ne sta appeso, spiaccicato ad un muro. Forse questa non è la direzione esatta verso cui andare. Faccio forza sui talloni e mi giro con un movimento plateale, stupido ed infantile tipico del bambino quale sono soltanto per ritrovarmi davanti ad un mingherlino pelato, con degli occhialetti neri ed una strana sigaretta, forse attaccata ad un marchingegno elettronico. Sai, l'altro giorno mi hanno fatto vedere visto una cicciona che veniva scopata nell'ombelico. Che cazzo di frasi sono quelle da dire ad un bambino? E mi hanno anche fatto vedere uno che si scopa un serpente. Deve avere necessariamente qualche problema legato al suo pipo oppure essere una persona estremamente malata. Secondo me se avesse tipo un locale tutto suo prenderebbe di continuo a male parole i suoi avventori. Ha tuttavia un non so che di simpatico. Voglio rispondergli ma c'è troppa gente, non mi va di parlare. E poi il tizio con gli occhialetti ora mi ha guardato e ha detto una cosa tipo "bastardi uniti". È un'offesa? Mi sta per caso prendendo per il culo? Comunque 'sto pelato evidentemente destinato ad osservare perversioni ed amenità per il resto della vita si gira e sembra guardare altrove anziché me. Forse riesco ancora a darmela a gambe, se m'impegno. O forse no. Comunque quanto cazzo fa schivo la roba che ho sulla manica uscita dal pipolo del tizio, dio mio. Bleah.




    Chakra: 22/30
    Vitalità: 7.5/11.5
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità: 300
    Resistenza: 275
    Riflessi: 325
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Dai che lo hai letto il post.
    2: Dai che lo hai letto il post.
    3: /
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi × 7

    Note
    ///




     
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    A Clash of Bastards


    Scelto per Ultimo



    Il caos che si era generato in quella manciata di minuti aveva fatto completamente dimenticare a il Kaizoku perché fosse lì. In quella isoletta dimenticata da tutto e da tutti, vissuta solamente da gente che, come lui, aveva scelto di non scegliere di avere una vita normale. In molti avevano scelto la droga, l'alcool, il furto. Lui per ora si era limitato alla violenza, ma appena avrebbe potuto avrebbe scelto anche tutte le altre.
    Il suo attuale compagno di schiaffi, Noroi, aveva incassato bene il suo attacco in scivolata. Il volto del Nezumi era segnato e sfregiato, difficilmente il Kaizoku avrebbe potuto lasciare il segno su quel murales fatto di carne. Ciò nonostante, il suo avversario lo raggiunse il quell'orgia di liquido vischioso, cadendo a terra. Nel frattempo, il ciccione che prima aveva oscurato la luce nella locanda aveva finalmente raggiunto il punto di schianto provocando una netta fine del percorso di vita che si era scelto il locandiere. La pavimentazione in legno del luogo si spaccò in un sonoro e netto istante. Un tuffo che, come un professionista, aveva lasciato ben poche ripercussioni sugli altri elementi del locale. Per il momento.
    Qualche secondo dopo, come il tuono che arriva dopo il fulmini, uno schianto ben poco amichevole raggiunse tutti gli avventori.

    Mi stai prendendo per il culo?!

    Una fottuta esplosione riempì il buco lasciato dal colossale Shu, portandosi presto insieme altri pezzi di locanda, facendo divampare velocemente un incendio. Come se tutto ciò non bastasse, il Nezumi aveva fatto partire un attacco diretto alla fronte del Kaizoku con una gamba di un tavolo. Una semplice gamba di un tavolo non sarebbe stato un problema per il suo coprifronte: se le leggende che aveva sentito erano vere questi strumenti, apparentemente solo estetici, erano in grado di bloccare attacchi di potenza e proporzioni epiche; di certo non avrebbe avuto problemi. Peccato solo che non aveva mai avuto uno. Non aveva mai ricordato di averne uno... e, adesso che ci pensava un po' di più, non ricordava nemmeno da dove poteva provenire lui.
    Fortunatamente per il giovane biondino, il gigantesco tizio che prima lo aveva scaraventato via come se fosse una piuma aveva bloccato l'attacco di Noroi. Sembrava che tra i due ci fosse una tangibile confidenza, come se si fossero già conosciuti o che, addirittura, facessero parte di un qualche gruppo comune. Con la stessa velocità con la quale si esegue un rutto, Kuso afferrò anche il Kaizoku rivolgendo lui parole amichevoli. Sembrava non essersi minimamente accorto che stava facendo a botte con un suo amico. Nel mentre uscivano dalla locanda in fiamme, il Nezumi sembrò seguire il ragionamento del tizio altissimo, cosa che riuscì totalmente ad accendere il focoso biondino.

    No che non siamo am-bheglbebebe

    Il tizio più alto che avesse mai visto aveva appena premuto la sua faccia contro il suo orecchio, facendo chiudere la bocca del Kaizoku in una morsa che seguiva scrupolosamente l'abc del perfetto omosessuale. Era forse fragola quella che aveva appena sentito? O forse porco fritto? Fatto sta, che la sua gamba sinistra sembrò giovarne parecchio da quel morso involontario. Il tizio alto era dotato di molte sorprese, quelle comportamentali erano solo la punta dell'iceberg?
    Il giovane pirata scese dalle spalle di Kuso giusto in tempo per poter assistere ad un tizio del tutto intenzionato a minacciare il gruppo che si era appena salvato dall'esplosione della locanda. Sì, quel tizio aveva tutte le carte in regola per essere menato dal Kaizoku. Già poteva sentire la sensazione delle sue nocche che si schiantavano su quel sorriso da strafottente. Solo lui poteva sorridere strafottentemente! Il tizio in pigiama sembrava aver preso proprio a cuore quelle minacce, in qualche modo aveva incluso tutti gli altri in quel che sarebbe stato una sorta di scontro tra bande rivali. Se sarebbe stato fortunato, avrebbe sicuramente riservato qualche schiaffo per il tizio in pigiama nel caos della battaglia. Il gruppo attuale, o meglio quasi ex-gruppo, del Kaizoku prevedeva dei pirati anche fin troppo gentili per i suoi gusti, ma almeno portavano degli abiti adeguati ai loro atti. Non potevi vestirti in pigiama e poi andartene per locali a scatenare risse.
    Qualche secondo dopo aver scelto il suo bersaglio ci fu un altro evento inaspettato, scatenato dal solito aborto obeso. Un tuono nelle profondità anticipò il volo che avrebbe ucciso il tipo che poco fa lì aveva minacciati e si era meritato la totale attenzione del giovane. Dal punto di esplosione, volò con una grazia grassa e fiammeggiante quel che rimaneva del colossale Shu. Atterrò davanti al Kaizoku, coprendoli la vista sul gruppo di nemici che aveva davanti. Non poco stizzito, sì spostò in modo da riavere la visuale. Nel mentre, l'obeso sembrava non dare nessun segno di vita.

    Ehi sacco di grasso fiammeggiante... Stai bene?!

    Giusto il tempo di finire il discorso che un altro possibile bersaglio gli si palesò davanti agli occhi. Era perfetto! Il suo volto era giovane, ma emanava sofferenza, malattia ed un età celebrale molto più alta di quella che mostrava. La sua carnagione, inoltre, dichiarava la sua provenienza dall'estremo sud del mondo. Molte volte il Kaizoku aveva proposto di navigare negli oceani a sud dato che aveva sentito che in quelle terre molte associazioni criminali si era formate e aveva guadagnato il controllo di quei posti. Sì, gli avrebbe staccato la giugulare a morsi a quello ma... qualcosa nel suo sguardo non lo convinceva. Non stava guardando il Kaizoku ma Kuso! E quest'ultimo, dalla sua maschera, stava ricambiando lo sguardo di sfida! Dannazione un altro bersaglio gli era stato soffiato.
    Un'altra rapida occhiata gli rivelò l'ennesima scioccante rivelazione.

    Cosa?! PEZZO DI MERDA IO TI SPACCO LA FACCIA!

    L'altra banda era dotata di un tipo biondo ossigenato come lui! Il Kaizoku era l'unica persona che conosceva a portare quel colore di capelli, non avrebbe tollerato nessun altro. Anche qui però gli sguardi di sfida parlavano chiaro: l'altro tizio biondo stava puntando chiaramente a Noroi e quest'ultimo stava ricambiando.

    MI STATE FACENDO PROPRIO INCAZZARE!


    EHI STUPIDO STRONZO! DA PICCOLO MI SCEGLIEVANO SEMPRE PER ULTIMO! NON PERMETTERO' CHE ACCADA LA STESSA COSA CON TE!

    L'attenzione del Kaizoku venne istantaneamente assorbita da un tizio con un casco. Un tipo che da piccolo deve aver subito ogni genere di complesso che ora lo avevano spinto a scegliere proprio il focoso biondino come avversario. Era stato forse il suo ignorarlo totalmente a scatenare quella reazione? Bhè, non sarebbe più stato questo il caso adesso.

    Fatto sotto stronzo! Ti farò vedere io di cosa è capace un bastardo e... quando manderò in pezzo quel cazzo di elmo che ti ritrovi, mi aspetto che i tuoi capelli siano biondi come i miei e come quelli di quello stronzo del tuo amico, altrimenti vedrò di rintracciare ogni tuo amico di infanzia che ti ha scelto per ultimo e dirgli personalmente che ha sempre fatto la scelta giusto!

    Si voltò leggermente poi verso Noroi.
    Guarda di spaccare e strappare i capelli a quel figlio di puttana.

    It's showtime.

    Usati 3 Bassi e prese 3 e 3/4 lecche nnivviso - 2 lecche nnvviso = 1 e 3/4 lecche nnivviso

     
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    III

    Il damerino coprì il viso riuscendo così a proteggersi più efficacemente dal mio assalto. I miei occhi, schermati dagli occhiali scuri, si mossero verso i suoi mentre questo additandomi si lasciò andare a vane minacce e quindi sorrisi di rimando alla sua risata sguaiata. Sembrava che a lui quell'aria di tempesta e lotta che si respirava nella stanza fosse andata più rapidamente alla testa che ad altri, sembrava aver perso la lucida tranquillità con cui era entrato poco prima nella taverna. Uff damerino... avrebbe potuto notare il riflesso delle luci specchiarsi nei miei occhiali mentre li accomodavo sul naso con il medioParli, parli ma a me pari proprio una pippa, sai? domandai sprezzante vedendolo mentre componeva un unico sigillo.
    Nell'attimo successivo una forte luce, proveniente dalle sue spalle, mi accecò completamente. A nulla servirono gli occhiali a mitigarne l'effetto e questo diede adito al dubbio che si trattasse di un'illusione, la stessa che a mia volta sapevo utilizzare e, per cui, conoscevo bene. Senza pensare, non potendo nel caos riconoscere il suono dei suoi passi o individuare i movimenti, alzai la guardia proteggendo con gli arti superiori viso e busto.
    Guardia che, però, si rivelò inutile: con un colpo mancino e infame il damerino infierì sui miei genitali con un calcio che andò a segno. [Danni] Fu inevitabile piegarmi espirando con forza dalla bocca, come sapevo, l'effetto dell'illusione era sparito ma il dolore agli zebedei fu immane. Quel figlio di papà non si fece bastare il colpo infame, proseguì nella sua offensiva tentando di colpirmi con una ginocchiata al viso, fortunatamente questa volta potei vedere partire il colpo e difendermi potendo contare sulle mie prestazioni fisiche che sembravano essere migliori rispetto a quelle del ragazzo.
    Le braccia, tenute ancora alte di fronte a me nella guardia precedente - sebbene smosse dal colpo ricevuto - si mossero rapidamente, vidi il ginocchio minacciarmi il volto e rapido frapposi l'avambraccio ponendolo in diagonale rispetto al terreno e deviando così l'attacco avversario. [ I Slot Difesa - Parata | Rifl 400, Res 400 - 1 Lieve al braccio ] Essendomi mosso a specchio nella mia difesa, la prosecuzione naturale della ginocchiata avrebbe dovuto portare la gamba avversaria verso il suo interno mostrandomi così il fianco e costringendolo a fare un movimento in più - riposizionarsi per portare un colpo in equilibrio e quindi con forza - che mi permise di risollevarmi agilmente.
    Racchiuse le mani incrociandone le dita, tentò di colpirmi con un colpo discendente al capo, ma, essendo il suo precedente attacco fallito e avuta la possibilità di rialzarmi, potei schivarlo facilmente muovendomi di lato e lasciando che le sue mani colpissero l'aria. [ II Slot Difesa - Schivata | Rifl 425, Bassissimo]

    Un suono gutturale emerse dal bavaro che copriva le mie labbra Eh già, figlio di babbo, mi sa che ti sei infilato in un bel casino rapido caricai il pugno che si sarebbe sfogato sul suo viso, non aveva ancora ricomposto la sua difesa e se attaccava con la stessa velocità con cui si difendeva, non ci sarebbero state molte speranze di potersi difendere. Già le labbra si erano piegate in un sorriso pensando al suo sangue macchiarmi le nocche quando un'enorme baraonda anticipò una minaccia ben più grave e attirò la mia attenzione.
    Shu l'Aborto, lanciatosi in una mossa degna di quei combattenti mascherati che recitavano sui ring, forse non conscio di quanto quella vecchia topaia puzzolente fosse effettivamente una vecchia topaia puzzolente, ne sfondò il pavimento finendo al piano di sotto. Quindi una nube di fumo, lontana da me e il damerino vestito di bianco, si propagò nella stanza finché non scoppiò alimentandosi della riserva di alcolici presenti nella cantina e scaraventandoci a terra per via dello spostamento d'aria. Ma guarda te questi stupidi ninja bastardi, possibile che non si sappia fare una rissa come si deve? rivolsi una sguardo verso il damerino disteso a poco più di un metro da me Avremmo potuto anche guadagnarci qualcosa, non siamo mica tutti come te che i soldi li defechi conclusi sprezzante, pensando solo in un secondo momento che sono i poveri ad avere sempre i soldi in mano. Forse quel damerino non era realmente ricco, ma gli piaceva mostrarlo.
    Scuotendo la testa lasciai cadere a vuoto quelle domande, rapidamente le fiamme si stavano propagando nella taverna ed io, senza farmi alcun problema, seguii il giovane con gli occhiali all'esterno.

    Lì, posti a mo' di plotone d'esecuzione, diversi individui capitanati da uno armato di fischietto ci attese. Abbaiando ordini e ingiurie chiese chi fossero i responsabili, asserendo che sarebbero stati giudicati dal boss per ciò che era avvenuto.
    Un moto di rabbia mi salì nel petto, le guardie mi erano sempre state sul cazzo. Non solo per via delle loro divise in cui girano tronfi credendosi al di sopra della popolazione perché in difesa di essa, ma per l'esercizio di potere, per quel fottutissimo monopolio della forza il cui diritto ed esercizio - così si basavano tutte quelle società che loro definivano moderne - apparteneva solo a loro. Scossi la testa, odiavo chiunque si facesse artefice di un sistema così malato, fosse egli una vera e propria guardia o lo scagnozzo di un qualche boss malavitoso. Era il concetto, capite? Il fottuto concetto della cosa che non mi andava proprio giù.
    Mi sa che questi non hanno capito proprio un cazzo, sapete? domandai rivolgendomi ai miei fianchi dove, richiamati dalla voce del damerino, si erano posizionati gli altri Bastardi.
    Il mio sguardo scrutò meglio i nostri avversari e si soffermò su uno di quelli, aveva un lungo kimono nero impreziosito da alcune bende bianche, i capelli arancioni e lo sguardo strafottente di chi doveva pigliarsi una gran ramazzata. [Img]
    Sistemai un'ultima volta gli occhiali sul naso, dovevo assolutamente evitare che nella foga della battaglia li perdessi, non potevo mostrare i miei occhi a nessuno, così mi era stato insegnato fin dalla nascita e, con il tempo, ne avevo compreso a mie spese il motivo.

    Chakra: - MezzoBasso - Bassissimo
    Vitalità: -1 Leggera
     
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