Un favore lava l'altro[Kensei e Febh]

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Un favore lava l'altro


    Capitolo Uno


    Atto VI
    Metodi poco consoni



    La discussione su quel tale Clan Hakai sembrò stufare subito Febh, anche se si leggeva nei suoi occhi un certo interesse. Scegliere di non morire. No, decisamente niente a che vedere con gli Hakai allora. Disse, sbuffando vistosamente. Ma la sua attenzione fu nuovamente richiamata sull'argomento quando qualche sinapsi fece un collegamento ardito su alcuni concetti che a me parevano oscuri. Anche se...in pratica è come una Promessa...a te stesso? Lo sguardo mi cadde involontariamente sull'unica Promessa presente in quella circostanza, per poi alzarsi nuovamente verso lo Yakushi. Non so cosa tu intenda con queste parole ma ... sì, diciamo che è stata una sorta di promessa a me stesso. Avevo infatti giurato odio a Cantha, a tutti coloro che si sarebbero dimostrati deboli, a Keiji Kagome, il primo dei deboli, alla mollezza delle decisioni che portarono Kiri e ritrovarsi distrutta. ...Innaturale... disse, dopo qualche istante dalla mia risposta, lo Yakushi, mantenendo uno sguardo un po' perso nel vuoto, un po' distante. Sembrava più stesse parlando con se stesso più che esprimendo un qualche commento. Il mio potere è la via per acquistare molte capacità da alcuni ritenute ingiustamente non naturali, sì. Dissi a chiosa, evidentemente non ascoltato, mentre il discorso veniva sostituito da altri argomenti. Infine, ci dirigemmo verso il laboratorio dello Yakushi.
    Fammi capire...tu studiando come levare le parti che hanno effetti positivi hai imparato anche a prendere quelle tossiche? E poi le butti? Sei forse scemo? Esordì lo Yakushi mentre esternavo la natura della pianta che avevamo tra le mani. Non proprio, Febh. Semplicemente stavo attento a non estrarre quelle tossiche, che non sono di mio interesse. Tu, per caso, conservi tutti i principi attivi benefici e farmacologici che estrai dalle materie prime che utilizzi per i tuoi veleni? La domanda era quasi retorica al punto che aggiunsi, con un pizzico di cipiglio sul volto. Dubito, altrimenti non saresti qui a chiedermi di aiutarti. Ed abbassando la testa proseguii nelle mie operazioni. Quando gli chiesi di pestare la lanuggine della pianta attraverso il mortaio, Febh non si scompose ed anzi, dopo avermi detto che da qualche parte disponeva di quell'oggetto, preferì comunque utilizzare il chakra per ottenere un effetto a dir poco ottimale. Non apprezzai comunque l'intraprendenza: non per una questione didascalica, questo è certo - era infatti assurdo come tra i due, in quel momento, colui che stesse insegnando cose all'altro fossi io e non viceversa - ma per una questione metodologica. Abbiamo sicuramente opinioni discordanti su cosa significhi approcciarsi ad un'arte come questa. Commentai. Infatti, così come lo Yakushi poteva ottenere risultati trabilianti attraverso l'utilizzo del chakra, anche io avrei potuto utilizzare le mie protesi affinché lavorassero maggiormente di fino o disponessero di marchingegni in grado di recidere con precisione, tagliare, sminuzzare e, perché no, distillare e cuocere gli elementi necessari. La mia, tuttavia, era una scelta di metodo. Il piacere che si trova nell'utilizzare il mortaio, nel cercare la precisione chirurgica con un piccolo bisturi per aprire le venature che ci interessano, l'attesa spasmodica della distillazione delle mateire è qualcosa che va al di là della semplice efficienza. È un processo poetico e faticoso che merita rispetto e dedizione. Già stavo pregustandomi le risposte disinteressate e completamente pragmatiche dello Yakushi. Il suo commento successivo, infatti, oltre a fornirmi informazioni che non avevo, mi diede un perfetto stralcio dei pensieri dello Yakushi. Certo che la lavorazione è lunga, nemmeno quando ho processato il sangue del Gobi ci ho messo tanto. Spero solo che il veleno risultante ne valga la pena. Alzando leggermente la testa e guardandolo con la coda dell'occhio commentai: Hai processato il sangue del Gobi? Per poi aggiungere candidamente Ne hai per caso un po' da qualche parte? Sarebbe senza dubbio interessante da studiare, al di là delle sue capacità venefiche o mediche.
    Una seconda dimostrazione di metodi poco consoni fu data dalla capacità di sezionare la pianta attraverso il solo uso delle mani. Quasi stavo nuovamente per gettargli un'occata di sbieco quando le parole che pronunciò mi fecero cambiare immediatamente pensieri. Senti un pò, Banzai...quel favore che mi devi...che ne diresti di insegnarmi quello che sai su come si ricavano sostanze benefiche per il corpo? Ancora una volta, guardandolo con la coda dell'occhio, poiché concentrato sulla pianta, ripososi Accetto. Dopotutto anche per me non dover star a sentire ai suoi discorsi privi di senso e logica era un sollievo non da poco.
    Venimmo poi alla penultima parte della lavorazione di quella pianta. Febh delineò chiaramente il processo per estrarre la neurotossina e le sue preoccupazioni finali. Hai ragione. Dissi, quando l'uomo ebbe finito. Il procedimento che hai esposto è perfetto e credo che tu sia capace anche da solo di fare quanto mi hai detto. Il problema sta nella raccolta delle neurotossine e dei principi attivi, cosa che avviene, contemporaneamente per entrambe, nel gambo. Se da una parte il calore è il metodo giusto per velocizzare la collezione delle sostanze che cerchiamo, la loro qualità è assai degradata. L'unico modo che abbiamo per estrarre i principi attivi senza usare il calore ... è mettere la pianta, tagliata, a bagno. In questo modo, nel giro di qualche ora, il principio attivo si dissolverà nell'acqua mentre le neurotossine rimarrano ben salde nel fusto della pianta. Indicai la pianta. Taglia pure il fusto centralmente ma poi, anziché passare subito all'essicazione della parte che non ci serve, ponila in acqua. Dopo di che non ci resta che attendere. Mi alzai, osservando un po' come quel luogo fosse arredato in modo insolito. Anche portandoci avanti, cioè continuando a mischiare con acqua la parte lanugginosa della pianta unendola poi alle prime gocce dei vasi che abbiamo stratto - ottenendo così una sorta di pasta pronta per essere unita all'acqua carica di nutrienti risultante dall'abbagno della pianta - ci avanzerebbe del tempo. Hai per caso in mente qualcosa? Ovviamente mentre io mi occupo della parte farmacologica - sempre dopo averti mostrato e fatto provare il procedimento -, tu puoi passare a lavorare le bacche, in caso ti servisse altra tossina.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
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    4: ///
    Slot Azione
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    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
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    3: ///
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
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    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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17 replies since 20/5/2020, 13:51   320 views
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