Un favore lava l'altro[Kensei e Febh]

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  1. Ade Geist
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    Un favore lava l'altro


    Capitolo Uno


    Atto VII
    Capacità sovrapponibili †



    Rimasi particolarmente stupito del Febh concentrato: a differenza del solito, sbadato, amministratore incarnazione del cosiddetto effetto farfalla, lo Yakushi che si cimentava in qualcosa che lo stimolava era una persona estremamente attenta e vispa, nonché capace di riflessioni finanche profonde. Questo avvalora la mia idea...non si può creare un distillato di distruzione senza sapere come distillare la creazione. Un paradosso niente male. Processare la Vita per poter somministrare la Morte. E viceversa, quindi. Mi voltai, osservando il suo volto disteso ma attento dell'amministratore. Yin e Yang. Dissi io, a rimarcare la sua idea, prima che il breve sprazzo di serietà e concentrazione svanisse nel nulla con le sue parole successive. Comunque parli come se fosse la cerimonia del the. Mai visto niente di più palloso, e la Vecchia Ogen mi ci ha fatto partecipare un'infinità di volte. E' solo un modo per processare qualcosa e ottenere un'altra. Non diverso dal cucinare: basta che sia fatto in modo efficace e senza perdere troppo tempo. Rabbrividii nell'immaginarmi come Febh cucinasse il suo cibo, se davvero la pensava in quel modo. Ogni cosa merita la giusta attenzione, Febh. L'uomo non è fatto per smettere di imparare. Commentai, andando ad evidenziare quale fosse la mia forma mentis in generale, non soltanti sull'arte della farmacia. Ogni occasione era una possibile insegnante e bisognava sempre considerarsi allievi di qualcun altro o qualcos'altro, anche quando qualcuno arriva a chiamarti Maestro, come mi era accaduto di recente.
    Quando chiesi del sangue del Gobi, memore di quando Keiji Kagome chiese invece il sangue dell'amministratore, mi sarei aspettato una reazione diversa dallo Yakushi. Invece, quasi senza batter ciglio e in modo completamente disinteressato, Febh si portò verso una sorta di dispensa, estraendo un flaconcino dorato con poche gocce di liquido al suo interno, porgendomelo. Dopo alcune parole iniziali chiuse il discorso con un semplice: Ecco qua. E' roba abbastanza rara, ma diciamo che possiamo considerarlo parte dei nostri accordi. Non capii se questa frase si riferisse a quanto mi aveva appena chiesto, ovvero se fossi disposto ad insegnargli l'arte della creazione dei tonici, o se stesse parlando ancora del sangue del Gobi. In ogni caso, guardai attentamente la boccetta un secondo scrutandola in modo rapido. Pesava discretamente tanto ma, complice il braccio sinistro, non avevo eccessivi problemi a maneggiarla. Notai la simpatica etichetta "sangue dello scimmione" sopra di essa. Forse è il caso che la affidi ad una mia qualche evocazione, non credi? Commentai, facendogli cenno di avvicinarsi. Sostituiscimi qui un secondo. Dissi, mentre già mi pinzavo la mano destra facendo uscire il sangue necessario alla tecnica del richiamo per far apparire Kyofu. Non il più grande né il più forte dei chirotteri della Grotta del Silenzio ma indubbiamente uno che avrebbe attirato l'attenzione dello Yakushi, dato l'albinismo. Non avrei potuto affidare l'incarico ad Amano, senza dubbio, dato che si sarebbe oltremodo adirato per una cosa di questo tipo. [Note]Oltre al fatto che ancora non posso evocarlo perché ... :'( :'( Un maestoso inchino sciolse la tipica nuvola di fumo della tecnica del richiamo. Kensei. Disse Kyofu salutandomi, mentre gli porgevo la piccola ampolla. Tienila pure con te. La riprenderò non appena sarò di ritorno a Kiri. E così dicendo, dopo un cenno d'assenso, Kyofu si pareggiò.
    Fatto ciò passammo alla collocazione in acqua della pianta dissezionata, con la relativa attesa necessaria per la purga degli elementi venefici. Dopo pochi istanti Febh fece una domanda e poi propose qualcosa. Anche le bacche hanno la tossina, anche se meno concentrata, no? Ma magari...uhm... Schioccando le dita si mosse per prendere un sacchetto pieno di biglie. All'aspetto dei tonici, evidentemente, poi si trattava di veleni. Questo è un mio veleno allucinogeno. Rende più efficaci le illusioni sulla mente che le subisce, facendo in modo che gli effetti del chakra avversario perdurino anche dopo che il flusso si è esaurito. E quella è una tossina che accelera le percezioni fino a stordire. Originariamente volevo combinarli in un veleno che incrementasse le illusioni oltre a prolungarle...ma forse potremmo elaborarlo in modo da creare un tonico che le faccia finire prima, una volta rilasciate. Che ne pensi? Potremmo poi vendere la ricetta all'Accademia per qualche soldo. Sorrisi sotto l'elmo a quell'ultima affermazione, rispondendo con un laconico: Che filantropo. Non ero interessato al denaro né, tantomeno, a fornire l'accademia di equipaggiamenti di cui avrei potuto dotare Kiri soltanto. Il veleno allucinogeno è fatto con la polvere delle ali della Farfalla Gigante delle Nevi, so che la vendono come blando ipnotico anche a Kiri quindi dovresti conoscerla, io le ho aggiunto un concentrato di veleno di vipera cornuta e come base dell'argilla del Paese dei Vulcani, ricca in zolfo e metano. Non sto a spiegarti le proporzioni o il processo, ma pensi di poter combinare questi ingredienti per un tonico? Spiegamelo un pò. Presi una di quelle palline in mano, osservandola attentamente. Come aveva detto Febh, conoscevo bene la Farfalla Gigante delle Nevi e sapevo di una peculiare proprietà della sua polvere: se in contatto con del chakra elettrico, era in grado di liquefarsi. Conoscevo anche il veleno di vipera cornuta e sapevo bene che, data la sua consistenza ed il suo peso, era possibile, una volta riportato allo stato liquido, separarlo da altri componenti liquide attraverso la centrifugazione. L'argilla, in quel contesto, era il legante perfetto: essendo terra, annullava l'influsso del chakra raiton e quindi, con la centrifugazione, se disciolta in un qualche liquido, si sarebbe posata sul fondo della provetta nella quale alloggiava. Sì, ho qualche idea. Dissi a Febh, mentre prendevo una piccola provetta e, ancora una volta, la riempivo con un paio di dita d'acqua. A quel punto, prendendo il mortaio, pestai un tonico affinché fosse abbastanza raffinato, inserendolo poi nella provetta e tappando quest'ultima. Spero potrai perdonare la mancanza di finezza... dissi, ironicamente, mentre prendevo la provetta nella mano sinistra ed iniziavo a far ruotare quest'ultima ad altissima velocità, come una vera e propria centrifuga. Un istante dopo, alcune piccole saette contornarono la mia mano, manifestando la mia affinità al raiton. La polvere delle ali della Farfalla Gigante delle Nevi può essere liquefatta con del chakra. Il veleno della Vipera Cornuta è più pesante dell'acqua e non si lega con essa, dunque centrifugandola riusciremo a separarla dal resto del composto. L'argilla è perfetta perché impedirà al raiton di contaminare gli ingredienti, cuocendoli magari, e si poserà sul fondo della nostra provetta data la sua viscosità. L'acqua che abbiamo inserito rimarrà legata dunque solo alla polvere di farfalla ma ci basterà attendere un paio di minuti e colarla affinché questa ritorni allo stato solido e granuloso. La mano si fermò, motrando i tre strati che avevo citato come risultato nella provetta. Presi quindi il necessario e separai i tre componenti. Proverò a fare qualcosa che, diciamo, è un mio marchio di fabbrica: i tonici liquidi. Avevo anche progettato qualcosa da farmi creare al D.E.S.E.R.T. dal Rosso di Suna a questo proposito, per questo anche una gita alla Sabbia era stata programmata nei giorni successivi. I tonici liquidi hanno molte caratteristiche simili ai veleni. Benché non necessitino di dosi e siano mono-uso, a volte può tornare comodo iniettarli a qualche compagno attraverso le armi da lancio ... o qualcosa del genere. Dopotutto era Febh quello che voleva combattere in gruppo: per me i tonici liquidi erano soltanto più comodi da ingerire, dato l'Elmo. Utilizzeremo una sola goccia di veleno della Vipera, dopo di che ho bisogno di un distillato di fegato di toporagno e una zampa di raganella essiccata. Se l'Otese avesse avuto questi ingredienti, li avrei volentieri presi da lui. A questo punto bolliamo la zampa di raganella, uniamo la goccia di veleno, mescoliamo bene il brodo risultate e, infine, aggiungiamo al distillato di fegato la polvere d'ali di Farfalla, ottenendo una sostanza semi-solida da far disciogliere nel brodo. Lasciamo riposare alcuni minuti e imbottigliamo il tutto. Dissi, spiegando e mettendo in pratica passaggio per passaggio. Per rendere questa ricetta attraverso un tonico solido, ti basterà ricoprire il tutto di olio di cocco e cacao. Da conservare refrigerato, ovviamente. Allargai poi la mano, indicando il sacchetto coi tonici rimasti. Sei in grado di replicare quanto ti ho appena detto e mostrato? Era il turno dello Yakushi e dei suoi modi decisamente sui generis.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    ///


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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17 replies since 20/5/2020, 13:51   320 views
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