Jou Satoshi Vs Youshi Tokugawa

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  1. Ersapo
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    Schede:
    Jou Satoshi Vs Youshi Tokugawa

    Durata:
    1 Post di Presentazione + 6 round di combattimento

    Regole:
    No Morte, no danni permanenti

    Arena:


    Speciale:
    Youshi combatterà da energia Rossa
    L'arena è un cerchio di raggio 15 metri
    Chi finisce dentro alla palude subirà intralcio medio finchè non ne uscirà
    I bracieri sono instabili e possono essere spostati con un colpo di potenza pari a 40
    Se colpite, le braci si estenderanno in un raggio di 2 m e passare in quella zona causerà ustione DnT Medio


    Ritorno alle armi





    Erano passati cinque giorni dal suo ritorno a Suna. Il sole e l'arido erano tornati protagonisti delle sue giornate, e in quei giorni Jou non aveva fatto altro che fare avanti indietro da casa sua all'amministrazione per compilare i fogli che lo avrebbero fatto tornare un Genin del villaggio a tutti gli effetti. Passò quindi le sue prime giornate di rientro a fare commissioni ordinarie, a fare la spesa e rimettere a posto casa sua.
    Alla fine la sua paura più grande si era avverata, ovvero aveva davvero lasciata leggermente aperta la finestra di camera sua: non entrò nessun ladro, ma l'odore di piscio e merda di gatto che aveva sentito appena varcata la soglia di casa non se la scorderà mai.
    Un gatta aveva fatto della camera di Jou la sua casetta, per lei e i cuccioli; avevano sporcato un po' ma nessun danno particolare. Così Jou dopo aver pulito tutto decise di non cacciare la gatta, che sembrava essere anche molto socievole, e di tenere lei e i suoi cuccioli in casa. Non era mai stato un gattaro, aveva sempre preferito i cani, ma con quella situazione decise di cambiare sponda: la mamma la chiamò Ginevra, e i tre gattini di qualche settimana soltanto, li chiamò Al John e Jack. Non sapeva se fossero maschi o femmine, ma il trio divenne quello.

    Era pomeriggio presto e aveva finito finalmente finito di firmare tutti i documenti. Stava passeggiando con calma fumandosi una sigaretta mentre tornava verso casa, osservava le persone cercando di ricordarsi i volti, guardava i nuovi negozi che fino a due anni prima non c'erano e cercava di ascoltare le voci attorno a lui per cercarne qualcuna di familiare.
    Insomma, si stava riadattando alla vita di Villaggio, visto che negli ultimi due anni era stato per lo più solo al silenzio se non al weekend quando se ne andava a bere qualcosa alla locanda vicino alla sua baracca.
    A pensarci bene in questi cinque giorni in cui era tornato, non aveva ancora mai rimpianto la sua vita da eremita. Era felice, contento e determinato della sua scelta di tornare al villaggio.
    Dopo qualche minuto di camminata e ormai a pochi passi da casa, Jou si accorse che all'entrata della sua dimora c'era un giovane ragazzo che avrà avuto 10, forse 12 anni, che lo stava chiaramente aspettando.
    L'afro si avvicinò a lui e lo fissò per qualche secondo, il ragazzo teneva la testa bassa e sembrava o timido o impaurito, ma in mano teneva una lettera che balzò subito all'occhio di Jou
    Quella è per me? S..si da p...parte dell...le squadr...re sp..peciali
    Jou afferò la lettera e si chiuse in casa, lasciandosi il ragazzo balbuziente alle spalle Cazzo neanche il tempo di tornare a casa che sti qua mi hanno già contattato
    Effettivamente la prontezza e il tempismo con la quale gli scrissero lo stupì, non si fecero attendere neanche un secondo. Jou, una volta comodo sul divano con Al john e Jack che gli giocavano davanti sotto l'attento sguardo della madre, si accese una sigaretta e aprì la lettera per leggerla

    Caro Jou Satoshi,
    abbiamo saputo del tuo ritorno a Suna e ne siamo davvero lieti. Abbiamo anche saputo il tuo interessamento nell'entrare nelle fila dei migliori shinobi del villaggio, cosa che già due anni fa ci avevano segnalato.
    Per casi come i tuoi, ovvero di assenza prolungata dal villaggio, richiediamo uno scontro contro un ninja accademico di un altro villaggio. Questo scontro servirà a te per ritornare al combattimento dopo tanto tempo, e a noi per poterti valutare.
    Non conosciamo nè l'avversario nè da che villaggio arrivi, sappiamo solo che il combattimento si svolgerà nel paese della roccia a queste coordinate.
    Buona fortuna, non vediamo l'ora di vederti all'opera.


    Delle coordinate e un timbro delle squadre speciali finivano la lettera Devo partire già domattina... uff quanta fretta Si sdraiò sul divano facendo gli ultimi boffi della sua sigaretta mentre fissava il tetto e rifletteva. Meno di 24 ore e doveva partire per quella che sarebbe stata una sfida al macello probabilmente. Conosceva il modus operandi delle squadre speciali, e di certo non ti facevano combattere se non eri disposto a perdere un arto: il suo avversario non sarebbe stato sicuramente un combattente di basso livello, anzi, si aspettava uno shinobi di tutto rispetto pronto anche ad ucciderlo se necessario.
    Gli ultimi due anni spesso aveva partecipato a delle risse da bar anche molto violente, ma nulla paragonabile ad uno scontro tra ninja. Gli venne la pelle d'oca al pensiero, diamine quanto gli mancava quella sensazione Meglio se me ne fumo una veramente forte sta sera, che se no con tutta questa agitazione passo la notte a guardare fuori dalla finestra Penso fra sè e sè mentre si dirigeva in camera dalle sue amate piantine

    [...]

    Era arrivato nella zona del combattimento ormai da qualche ora e Jou si stava rilassando prima che il sole sorgesse. Appena arrivato aveva dato un'occhiata a quella zona e aveva subito visto un'enorme buca che sembrava essere un'arena, e le coordinate della lettera lo portavano esattamente lì. Il paesaggio tutto attorno era molto familiare a Jou, sembrava essere il deserto di Suna tranne che al posto della sabbia era tutto di roccia lì attorno. C'era sempre molto caldo, ma l'escursione termica giorno notte era meno forte di quella deserto.
    Piano piano iniziò a vedere sorgere il sole e decise di addentrarsi nell'arena cercando di studiare appena quello che sarebbe stato il luogo dello scontro.
    La buca era profonda 15 metri circa e Jou dovette attivare il chakra adesivo per arrivarci in fondo senza dover saltare e riuscì a vedere ciò che non capiva guardando dall'alto.
    L'arena era composta da 4 isolette di roccia collegate da dei ponticelli sospesi, al di sotto una palude di un colore verde acceso che non era per nulla invitante. La luce faceva fatica ad arrivare fino in fondo e la maggior parte dell'illuminazione proveniva da dei bracieri, posto uno su ogni isolotto.
    Davvero una strana arena, Jou non aveva mai combattuto in un posto simile e di certo in quel contesto non partiva avvantaggiato. .
    Si sedette a gambe incrociate vicino ad un falò e si accese una sigaretta, chiuse gli occhi ed iniziò a concentrarsi mentre aspettava che il suo nemico facesse la sua comparsa. In quel momento avrebbe semplicemente aperto gli occhi e lo avrebbe fissato attentamente aspettando le sue parole


    Chakra: 40/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 500
    Resistenza: 375
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Accendino × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///


    Edited by Ersapo - 2/6/2020, 22:18
     
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6 replies since 31/5/2020, 17:05   168 views
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