Daichi si sorprese del come ebbe avuto fine quella che inizialmente sembrò una litigata tra due personalità estroverse; da quello che abbia potuto analizzare il giovane ragazzo, ci sarebbe stato un equivoco e che il tutto sembrerebbe esser scaturito dallo strano signore scontratosi con Daichi pochi istanti fa. Dopo aver visto la scena di scuse tanto composta quanto indifferente da parte del primo ragazzino e dopo essersi presentato, seguì un momento di riflessione:

Adesso ho capito quella strana sensazione di familiarità, era Hideki Uchiha. 

Sentì spesso parlare di lui perché alcune delle sue amiche fecero vedere a Daichi delle fotografie dell'aspirante ninja per il quale si presero una cotta. L'attimo di riflessione finì con una deduzione:

Se si sta comportando così forse quell'altro ragazzo non è un ninja.

Ma neanche a farlo apposta si scoprì che pure l'altro ragazzino era un aspirante ninja, appartenendo addirittura al clan Senju conosciutissimo per aver avuto tra i propri membri i fondatori del villaggio di Konoha.
A Daichi tutto quello che successe non interessò molto e continuò a pensare al ghiacciolo perduto, di cui restò solo il bastoncino ed un alone appiccicoso al suolo; si fermò a calcolare quante settimane di paghetta gli costò un ghiacciolo all'amarena finito a terra, finché non ricevette l'attenzione dell'ormai popolare ragazzo Uchiha il quale, dopo aver fissato per qualche istante Daichi, si fece avanti e disse:

Tu!.. sembri un tipo intelligente.. oltre che un aspirante ninja.. come ti chiami?! 

Senza neanche rifletterci un secondo il giovane ragazzo si presentò, focalizzando il suo sguardo negli occhi di Hideki Uchiha:

 Un conto è sembrare intelligente, difficile invece è sfruttare al meglio ciò di cui si dispone. Mi chiamo Daichi. 

E, dopo aver udito la richiesta provocatoria di farsi seguire, Daichi emise un fievole sbadiglio dopo essersi avvicinato precedentemente la mano alla bocca per concludere il discorso in questo modo:

Sinceramente non mi interessa più di tanto questa storia, da quello che ho capito: l'uomo che mi ha scaraventato il ghiacciolo all'amarena per terra è un ladro. Questo mi sercirà per vedere quanto mi sono serviti gli allenamenti mattutini con mio nonno. A proposito: abbiamo al massimo un'ora per farcela, altrimenti dovrò andare alla centrale di polizia per fare la segnalazione sennò farò tardi e non mi piace far aspettare il vecchio. 

I tre aspiranti ninja si misero in cammino, Hideki fece strada mentre Daichi e Haruki si presentarono e subito dopo ci fu una curiosità rivolta a Daichi la quale catturò la sua attenzione:

 Mi chiedevo, sulla tua tunica sono raffigurate delle carpe per caso? 

Daichi, prese qualche secondo prima di rispondere cercando di capire quale fu stato il motivo di una domanda del genere in quell' esatto momento. Non capendo il motivo della domanda, rispose tranquillamente che fu un regalo dei suoi nonni proveniente dal loro paese natio. Dopo quella discussione i tre fecero domande alle persone lungo la strada in cui sarebbe dovuto passato il ladro, non passò inosservata la modalità cui Hideki riuscì ad ottenere le informazioni; Daichi fece un mezzo sorriso vedendo il giovane Uchiha comprando informazioni, infatti pensò alle parole che usò durante la sua presentazione fatta qualche minuto prima. Hideki portò Daichi e Haruki davanti al luogo in cui supposero si sia rifugiato il ladruncolo, era il momento esatto in cui ideare un piano e Daichi prese del tempo per analizzare in silenzio ogni situazione possibile, fino a quando non si udì delle parole provenire da Haruki:

 Ascoltate... vedete al primo piano? Potrei fare da esca e attirare l'attenzione del ladro mentre voi entrate da lì e attaccarlo alle spalle. 

Daichi e Hideki ascoltarono attentamente il piano e dopo aver impresso nella sua mente le informazioni fornitegli da Haruki, all'aspirante ninja venne un'illuminazione e spiegò attentamente agli altri due ragazzi quello che aveva in mente.

 Bel piano Haruki complimenti, però c'è qualcosa che ancora non mi torna. Da come avete raccontato voi anche quell'uomo potrebbe conoscere qualche tecnica ninja o nel peggiore dei casi essere un ninja molto abile; noi purtroppo non ci conosciamo, quindi nessuno conosce le effettive abilità dell'altro e in più siamo tre ragazzini che potrebbero avere non pochi problemi in un combattimento tre contro due, figuriamoci se i nemici sono più numerosi come ha appena menzionato Haruki. Per questo motivo sarebbe prevedibile mandare una copia in avanscoperta mentre noi siamo fuori ad aspettare che i nemici escano per tendergli un'imboscata, ed infatti è proprio quello che succederà: o meglio, Haruki creerà due copie o più, la prima andrà in avanscoperta dalla finestra del primo piano mentre io, Hideki e la seconda copia staremo fuori da quella finestra ad aspettare che succeda effettivamente qualcosa per un'imboscata; qualsiasi cosa succeda proveranno a farci una contro-imboscata e proprio per rimanere in vantaggio, avremo noi l'ultimo effetto sorpresa, infatti il vero Haruki rimarrà paziente e nascosto nella foresta di bambù che circonda la casa abbandonata. Cosa ne pensate? 

Subito dopo aver spiegato il suo piano nei dettagli, Daichi indirizzò il suo sguardo verso Hideki in cerca di un'approvazione o di una presa di posizione. Quando i tre decisero il piano d'attuare, Daichi si preparò per il combattimento ed estrasse un Tessen, anziché due, dalla cintura nascondendolo nella manica della tunica, ricordandosi che uscì leggero di casa giusto per fare una passeggiata, e prima di mettersi in posizione per attuare il piano pensò:

Uffa, ma come ci sono finito in questa situazione? Speriamo di risolvere questa faccenda in fretta che non voglio fare tardi agli allenamenti col vecchio, chissà per quanto tempo me lo rinfaccerebbe...