Un Ventaglio di Rami di Legno

I tre aspiranti ninja si erano nascosti all'interno di un canneto di bambù pronti ad entrare in azione. Hideki era rimasto sorpreso di scoprire che Haruki, il ragazzo dai capelli rossi, faceva parte del clan Senju. Conosceva bene la storia e sapeva dei trascorsi tra i loro clan, ma quella era un'altra epoca e dissapori delle loro genti si erano appianati, almeno per Hideki che non era poi così interessato a quelle questione. Dovevano agire in fretta, ma nel modo più sicuro, il Senju con spirito di sacrificio aveva fatto il primo passo azzardando un piano mentre Daichi lo completava rednendolo più preciso e raffinato. Hideki aveva trovato due validi compagni di avventura ed ora si sentiva più sicuro.

Va bene allora.. Haruki tu rimarrai qui a fare da esca mentre io e Daichi saliamo sul tetto e proviamo ad entrare da quella finestra.. creerò anche io un mio clone da posizionare di fronte alla porta della casa.. aspetta il nostro segnale e quando te lo diciamo lancia un sasso contro la porta della casa ok?

Avuto un segno di approvazione dai due compagni di avventura Hideki si sarebbe avventurato insieme a Daichi verso l'interno del giardino fino a raggiungere una delle pareti della casa. A metà strada avrebbe eseguito una serie di posizioni magiche per creare a tre metri di distanza un clone di se stesso da lasciare di fronte la porta della casa insieme ad uno dei cloni di Haruki [Tecnica]

Giunto vicino la parete della costruzione avrebbe cercato di sbirciare dentro attraverso una delle finestre chiuse dalle travi di legno. La breve sbirciata non rivelò niente di interessante, ma non era quello il momento di fermarsi. Lanciata un'occhiata di intesa a Daichi l'Uchiha avrebbe messo le mani a scaletta per aiutarlo a salire sul tetto per poi farsi aiutare a salire a sua volta. Fino a quel momento Hideki aveva cercato di muoversi senza fare rumore e tutto sembrava essere andato per il meglio, era giunto il momento di agire Ok.. fai segno ad Haruki di lanciare il sasso.. se Haruki avesse creato il suo clone e si fosse preparato a lanciare il sasso verso la porta i due sul tetto sarebbero rimasti in attesa pronti ad entrare in azione.


[...]


Non appena il sasso lanciato da Haruki colpì la porta un gran trambusto si sarebbe scatenato all'interno della casa. Un borbottio confuso avrebbe preso a fare da colonna sonora fino a quando la porta si sarebbe spalancata facendo uscire la figura di un animale a quattro zampe. Il bestione uscito con foga dalla porta era un brutto cagnaccio dall'espressione per nulla amichevole. Di fronte a lui le copie create da Hideki e Haruki lo guardavano mentre il cane senza battere ciglio si avvicinava a loro annusandole attentamente. Che avessero fatto qualcosa o meno il cane le avrebbe superate senza badare a loro. Haruki probabilmente si sarebbe trovato ancora nascosto tra le canne di bambù a circa 10 metri dal cane

Si tratta di un grosso cane grande 2 slot dimensionali dall'aspetto piuttosto minaccioso.

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Il cane avrebbe cominciato ad annusare a terra avvicinandosi prima verso Haruki per poi spostare la sua attenzione verso i due sul tetto. Se Haruki non fosse intervenuto in tempi brevi i due sarebbe stati sicuramente scoperti facendo andare a monte il loro piano. Era giunto il momento per lui di decidere cosa fare, se lasciare i propri amici nella cacca o intervenire per salvare la situazione in qualche modo.

Nel frattempo sul tetto Hideki si sarebbe impegnato per fare entrare Daichi all'interno della casa prima di lui. Nel peggiore delle ipotesi almeno uno di loro era riuscito ad entrare. Daichi si sarebbe ritrovato all'interno di un corridoio buio e polveroso. Ad ogni suo passo una grande nuvola di polvere si alzava dal pavimento di legno che leggermente scricchiolava sotto i suoi piedi. Il corridoio dava su due stanze che stavano rispettivamente a destra e sinistra. Per capire cosa vi fosse all'interno sarebbe stato necessario aprire delle vecchie e logore porte di legno che sembravano essere state lasciate socchiuse. Alla fine del corridoio lungo circa sette metri il giovane Daichi avrebbe visto una rampa di scale che scendeva al piano terra. Stava a lui fare la prossima mossa.