L'avventura del carbonchio azzurro[Chakra adesivo per Hotene]

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  1. Kaystar
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    La Taverna Nella Neve


    Un'oca?



    Il viaggio era proseguito tranquillamente, la nave si muoveva veloce rompendo la forma dell'acqua e spinta dalla forza del vento di Kiri.
    La ragazza, Hotene, ci riferì finalmente della missione che le era stata affidata dal Mizukage, dovevamo ritrovare una pietra, di enorme valore per il villaggio, e avevamo solamente otto ore per farlo, ben poco tempo visto che le informazioni in nostro possesso erano veramente poche al momento.
    Rimasi in silenzio ascoltando ciò che aveva da dire e accennai un cenno di consenso alla fine del discorso, sembrava finalmente una missione degna di nota.
    Preparai il mio equipaggiamento quando si iniziarono a vedere , da lontano, le coste di Azumaido che era proprio la città dove era stata rubata la pietra, sicuramente il luogo migliore per iniziare ad indagare.
    Il tempo stava velocemente sfuggendo dalle nostre mani mentre sbarcavamo al porto della città, molto diversa da Kiri, si presentava come un posto molto più ostile, quasi come il luogo dove, tempo prima, avevo combattuto con il Lupo.

    Direi di dirigerci direttamente alla taverna, probabilmente è il posto dove potremo trovare più informazioni nel minor tempo possibile, ci rimangono solo cinque ore e non possiamo sprecarle

    Con voce ferma cercai di rispondere ad Hotene, proprio lei aveva consigliato di proseguire le ricerche alla taverna insieme allo strano animale e al Lupo mentre lei si sarebbe divisa da noi visto che conosceva molto meglio il villaggio.
    Effettivamente riguardando i suoi tratti e ciò che indossava si potevano trovare molte analogie con gli abitanti di Azumaido, che fosse una di loro? ma non era l'ora di conoscersi più a fondo, avevamo un lavoro e dovevamo portarlo a termine.
    Ci dirigemmo verso la locanda e in modo molto disinvolto precedetti di qualche passo i miei compagni, aprii la porta di legno che ci divideva dal vociferare di marinai, artigiani, ubriaconi e Shinobi per trovarmi davanti ad una buona quantità di persone alle prese con i propri drink e cibarie.

    Con chi potremmo iniziare a parlare? c'è così tanta gente...

    Subito riconobbi sul viso di uno dei presenti il copricapo di Kiri, apparteneva ad un anziano Shinobi che se ne stava tranquillo a sorseggiare un tè caldo, cosa ci faceva in un posto così ostile un anziano ninja del nostro villaggio poteva essere una buona domanda? ma alla fine ero più propenso a iniziare una conversazione con qualcuno di più giovane e che, probabilmente, poteva conoscere meglio la città in cui viveva.
    Avevo notato delle persone che indossavano vestiti molto simili a quelli di Hotene, che fossero anche loro di Azumaido, dovevo scoprirlo è chiedere qualcosa sulla pietra.
    Feci un cenno al Lupo per farlo capire che sarei andato a parlare con quelle strane persone intente a sorseggiare quello che sembrava un boccale di birra quando mi accorsi che tutti gli occhi dei presenti erano fissi sulla strana creatura di cui ormai mi ero abituato.
    Entrando con noi quella creatura aveva monopolizzato l'attenzione di tutti, sicuramente non saremmo riusciti a passare inosservati ormai quindi mi feci forza e mi diressi verso gli uomini.

    Signori! vedo che vi state divertendo! posso farvi qualche domanda su questa città? sapete sono un forestiero e vengo da Kiri, è la prima volta che mi trovo in questo luogo. e già che ci siamo, questa pietra di cui in molti parlano...di che si tratta?

    Il mantello riusciva a nascondere il simbolo di Kiri che portavo al braccio, simbolo che dimostrava la mia appartenenza agli Shinobi della nebbia.
    Speravo di trovare qualche informazione in più mentre lasciavo il resto del lavoro al mio compagno e alla strana creatura in modo da percorrere più strade.
    Finito di parlare mi ritrovai con gli altri in modo da scambiare le informazioni che avevamo ricavato dalle nostre discussioni ma il locandiere si intromise in modo brusco, facendoci una richiesta che reputai molto strana, restituire alcuni oggetti ad un uomo di nome Dansei Otoko, millantando che avesse dimenticato il tutto dopo essere stato sfidato a duello da un ubriacone.
    La situazione era senza senso, e dovevamo fare questo favore a lui solo perchè aveva capito che stavamo cercando la pietra della città? Qualcosa non tornava in questa storia, perlopiù una della cose che dovevamo riconsegnare...era un oca malata?

    Signore, non capisco, perchè ha chiesto a noi? questa persona, Dansei Otoko, a qualcosa a che fare con il... carbonchio? e soprattutto chi è questo Dansei Otoko?

    Il mio sguardo si diresse poi al Lupo, sicuramente anche lui avrebbe avuto da dissentire sulla situazione speravo in un suo aiuto per capire quanto era appena successo.
    Se avesse avuto a che fare con la pietra sicuramente avrei accettato la situazione e portato con me gli oggetti e l'animale ma così su due piedi mi sembrava semplicemente una perdita di tempo, che già stava finendo.

    [...]


    Finite queste prime indagini uscimmo dalla locanda, il freddo mi colpì duramente e la differenza di temperatura da dentro la locanda a fuori era molta ma non ebbi il tempo di accorgermene che una figura si parò davanti a noi, non lo avevo mai visto ma alla fine tutti conoscono il capo del proprio villaggio.
    Riconosciuto il Mizukage una sorta di euforia crebbe dentro di me, finalmente potevo avere il piacere di conoscerlo e, forse, di lavorare con lui?
    Restai in silenzio, guardando la sua figura mentre ci spiegava che molto probabilmente Hotene ci aveva lasciati li per andare al suo villaggio e che la missione ormai era nelle nostre mani, non pensavo che fosse una cosa concepibile, abbandonare un lavoro richiesto direttamente dalla carica più alta di Kiri, ma non conoscendo tutte le implicazioni del caso evitai di parlare della scelta di Hotene.

    Signore, non si preoccupi di questo animale, potrebbe aiutarci a trovare il carbonchio

    Cercai di rivolgermi al Mizukage nel modo più disinvolto possibile e cercando di nascondere la sua vera identità, non sapevo se voleva far sapere della sua presenza in questo luogo e chiamarlo Mizukage in pubblico poteva avere dei riscontri non voluti.
    Nuovamente guardai, un po' preoccupato, il Lupo, cercando di capire come ci saremmo dovuti comportare in quel frangente.




    Edited by Kaystar - 26/11/2020, 10:03
     
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