L'avventura del carbonchio azzurro[Chakra adesivo per Hotene]

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    L'Avventura del carbonchio azzurro


    Prologo


    Atto IV
    Omonime intenzioni. †



    I due ninja tramite cui Hotene aveva nascosto le sue tracce si rivelarono rapidamente molto capaci. Le loro osservazioni su ciò che sarebbe stato opportuno fare e la loro forza di volontà nel cercare più informazioni su questo Dansei Otoko mi penetrarono nella testa, piantando in me il germe del dubbio: forse stavo forzando troppo la mano, forse stavo muovendomi troppo avventatamente nella questione di Itai e Meika. Avevo convocato i miei migliori shinobi per partire il mattino seguente, noncurante delle poche informazioni, noncurante del fatto che, probabilmente, il numero di persone di cui mi ero circondato era davvero troppo, troppo esiguo per poter pensare di fronteggiare coloro che avevano messo alle strette il Jinchuuriki del sette code, la sua fedele dragonessa e una delle più capaci ninja del Clan Akuma.
    Fu però la voce prima di uno e poi dell'altro ninja, ancora inginocchiato, che mi riportarono alle questioni più urgenti: Lord Mizukage, se la pietra è davvero collegata allo sciamano, non sarebbe possibile ritracciarla utilizzando come pista proprio il suo chakra? Non conosco bene le tecniche di identificazione ma ho sentito parlare di ninja molto capaci nel paese del fuoco. Disse Hideo, mentre posavo gli occhi su di lui. Forse ti riferisci ai ninja del Clan Hyuga o del Clan Uchiha. Risposi, atono, quasi distante. Noi a Kiri abbiamo gli Akuma con capacità e Doujutsu per certi versi simili a quelle del clan dei leggendari Sasuke e Itachi. Nonostante questo, alcuni ninja possono percepire le manifestazioni del chakra pur essendo privi di occhi tanto rari. Il precedente Mizukage ne era un esempio. Ma è un dono che non tutti sviluppato. I ninja che ci riescono vengono generalmente detti sensitivi Io non posso vantarmi di tale appellativo. Ho altre capacità. Riesco tuttavia a percepire chiaramente il proprietario di un determinato sangue, se ho modo di analizzarne anche solo una goccia. Feci una pausa, guardandomi intorno, prima di ascoltare anche le altre parole che ebbe da pronunciare. Sicuramente al mercato ci sarà qualcuno che conosce questo ricettatore, o almeno ci sarenno parecchie voci in giro su di lui, se ho il suo permesso vorrei andare a chiedere informazioni ai mercanti qui vicino, magari ci sapranno dire qualcosa in più, dopotutto, quale mercante non odierebbe un ricettatore? Il mio sguardo, ancora perso tra le innumerevoli persone di quel porto, non si abbassò quando la voce uscì da sotto il mio Elmo, proferendo risposta. Concesso. Dissi, quando poco dopo anche l'altro Shinobi mi chiese qualcosa di simile. A questo punto, Signore, col vostro permesso, io vorrei indagare ancora un po' qui al porto: voglio capire se qualcuno ha visto o sentito qualcosa dell'uomo che ha abbandonato l'oca ed il bastone. Ed anche con lui, senza abbassare lo sguardo, risposi semplicemente: Va'.
    Al loro ritorno alcuni minuti dopo, i due ninja ebbero modo di raccontare e riferire quanto avevano scoperto.
    Hideo, che si era diretto al mercato, non trovò immediatamente quanto cercava: non c'era nessuno che poteva definirsi caduto vittima di furti né vi erano venditori particolarmente adirati dietro ai banconi del mercato. C'era però una anziana signora che vendeva molto poco e che se ne stava, contenta e beata, seduta a gambe conserte a terra, accanto al telo che lei definiva "bancherella". Oh, giovinotto, ti ringrazio del pensiero ma qui è tutto tranquillo. Mi rifornisco una sola volta al mese, precisamente ogni prima settimana, per questo vedi il bancone così spoglio. Infatti, mancava ancora alcuni giorni all'inizio del mese. Il Signor Otoko non manca mai ai suoi appuntamenti e di recente mi rifornisce di molte pietre, a prezzo sempre minore. La signora rideva aggraziata. Si vedeva che era la tipica abitante delle zone rurali che stava, lentamente, mettendo da parte una fortuna col commercio. Non la spendeva, probabilmente, ma la conservava per i figli, i nipoti, ed i figli dei nipoti che da lei sarebbero stati generati. Se Hideo avesse chiesto il nome di tale Signor Otoko la risposta sarebbe stata scontata. Dansei è il nome del Signor Otoko ma come mai lo chiedi? sarebbe seguita uno spontaneo e sincero sorriso.
    Ciò che la donna aveva in vendita era catalogabile come collezione di pietre se non, addirittura, come banali sassi. Nonostante avessero i colori più sgargianti, molti di loro sembravano veramente patacche contraffatte da pochi ryo - zirconi, in sostanza. Alcuni pezzi migliori venivano venduti a prezzi maggiorati; tre pietre saltavano all'occhio di queste più pregiate, ed ognuna aveva un colore diverso: rosso, giallao e blu. Erano particolarmente luminose. Se il ninja avesse provato a chiedere altro su tale Dansei Otoko, la donna non avrebbe saputo dare informazioni. Era soltanto il suo fornitore di merci, lo vedeva una volta al mese per pochi minuti, era implausibile si conoscessero bene. Avrebbe però fornito una descrizione più che utile per identificarlo, oltre che un particolare importante. Viaggia sempre accompagnato da una o più oche. Per l'identificazione, invece, disse quanto segue: Il Signor Otoko è un gran fumatore. Non credo di averlo mai visto senza una sigaretta. È vestito quasi sempre con abiti di foggia occidentale, una cravatta fermata da un fermacravatte e capelli arruffati. Avrà si e no trent'anni, non di più, forse qualcuno meno! [Immagine]
    Sekiro, al contrario, girovagando per il porto, ebbe meno problemi a incontrare qualcuno di interessante. Nonostante si fosse fatto l'idea di chiedere se qualcuno avesse visto un uomo vestito con abiti decisamente fuori dagli schemi, magari interrogando qualche marinaio sui pontini delle navi in procinto di partire oppure semplicemente gli operai del porto, dopo solo alcuni minuti, privandolo della necessità di fingere chi non fosse o di invare cosa non esistesse, poté notare un ubriacone con abiti Kabuki molto simili a quelli descritti dal locandiere, buttato a terra in un angolo della banchina di uno dei moli d'attracco delle piccole e poche navi che giungevano ad Azumaido. Se si fosse avvicinato lo avrebbe sentito balbettare qualcosa di sconnesso eppure piuttosto chiaro per lui, con un po' di raziocinio. Questi vestiti ... Ich! Ho perso ... così! Eeeeeh. Una settimana ... Ich! per una settimana, un kabuki. ich...aaaaaaaah. Il singhiozzo dovuto all'alcool era quasi onnipresente e rendeva le sue frasi ancora più buffe e incomprensibili. Riuscire a trarre una qualche informazione da quell'uomo era complesso ma se fosse rimasto abbastanza lì a disquisire di massimi sistemi con l'ubriaco, forse si sarebbe accorto di alcuni particolari interessanti: sul corpo l'uomo aveva segni di bruciatura perfettamente circolari, come se fossero stati fatti con un utensile od un oggetto incandescente. Ad un certo punto, nel lungo singhiozzare, un nome sarebbe saltato fuori. Dans-ICH-ei. Ha vinto DanseICH ... Otoko.

    [...]

    Mentre viaggiavamo in direzione della posizione dei due Dansei Otoko, l'Okami, avvicinandosi, ebbe l'ardire di chiedermi qualcosa che nessuno aveva mai fatto, forse per reverenziale timore o forse perché ciò che ero e trasmettevo era dovuto per una parte rilevante al fatto che apparissi più macchina che uomo. Il mio sguado si posò su di lui alcuni istanti, gelido e lapidario, prima di poferir parola. Ne parleremo quando ti sarai dimostrato un ninja degno di possedere entrambi gli arti. Commentai secco. L'operato delle mie protesi era un segreto tra Oto e Kiri ma forse, se il ragazzo se lo fosse meritato, avrei potuto intercedere con gli otesi e fornirgli un arto nuovo, forgiato di mio pugno e senza intermediari.
    Quando poi fummo per un istante rallentati da delle trappole di ghiaccio e mi dilungai nell'insegnare ai due genin come utilizzare il chakra per aumentare i danni arrecabili a strutture ed edifici, i due fecero vai tentativi senza realmente riuscire a scalfire la superficie di quella trappola ghiacciata. Hideo, vedendo i suoi tentativi fallire, mi domandò come potesse migliorare quanto aveva messo in pratica. Riesco a sentire il Chakra scorrere ma quando cerco di scatenarlo contro la sbarra sembra si assopisca! Mi disse, leggermente affaticato. Perché stai pensando soltanto alla parte distruttiva di questo chakra. Ma come per il chakra adesivo ed il chakra repulsivo, queste capacità sono principalmente controlli. Dovete saper regolare il flusso impetuoso del vostro tantien: dovete mette in pratica esplosioni controllate e circoscritte, non di devastare indiscriminatamente ciò che toccate. Pensate di focalizzare il vostro chakra in un unico punto: indirizzatecelo, direzionatelo, accompagnatelo. Aumentate poi il flusso e, infine, fatelo esplodere. [Note]Altro giro, altra corsa. utilizzando il Tocco distruttivo e le giuste regole, fatemi vedere come arrivate a distruggere un oggetto di potenza 20 e durezza 3. ;)
    All'ennesimo tentativo, i due riuscirono ad uscire dalle gabbie. Li guardai e pensando a quanto avessi visto realizzai qualcosa. Bene. Cambio di piani, non possiamo dividerci. Non avrei esternato quanto mi si era parato dinnanzi agli occhi, incapace di rimanere accecato dalla bomba lampo che ci era stata tirata contro, perché mi aveva, probabilmente, fatto comprendere chi fosse il Dansei Otoko che stavamo cercando. Avevo però bisogno che fossero i due ninja a mostrarsi degni, quindi capaci. Dove volete andare ... dallo Sciamano o dal Ricettatore [Note]Post di transizione alla fase finale: lo prenderei per esternare qualche ragionamento a due su chi possa essere questo Dansei Otoko o per sollevare domande al Mizukage. Come al solito, le interazioni interessanti generano sempre nuovi indizi al prossimo post. L'oca che si portavano dietro era rimasta in tacito silenzio tutto il tempo. Quando però avevo nominato "sciamano e ricettatore" l'oca aveva emesso alcuni suoni. Prima due, rauci, forse sempre dovuti al malessere o forse fonte del malessere della papera, di fila mentre nominavo Sciamano Quack Quack. poi uno solo, mentre nominava il ricettatore. Quack!
    Compresi quanto stava accadendo e gettai uno squardo sull'animale che ricambiò socchiudendo le palpebre con fare minaccioso. [Immagine]




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico Coagulante Medio × 2
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    ///


    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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18 replies since 29/6/2020, 15:04   443 views
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