Attendere Fudoh-san non fu tedioso, seguii una strada differente per arrivare a quelle cascate e lì vi stetti ammirando tale magnificenza della natura. Il suono che provocano era alto così come la nebulosa dell'acqua che si infrangeva nello specchio, se la cascata alla mia sinistra era più piccola e la pozza che creava non aveva nessuno sfogo, quella sulla mia destra era molto più imponente - addirittura formata da due fiumiciattoli che si lanciavano - e serpeggiava ancora lungo il territorio di Genosha fino a raggiungere il mare. L'arena scelta per il combattimento era priva di neve, al suo posto verdeggiava una steppa brulla segnata da alcuni antichi alberi, proprio appoggiato sulla corteccia di uno di questi attendevo il mio compaesano.
Lo vidi arrivare facendosi luce con una fiammella di chakra tra le mani, l'oscurità dominava ancora l'isola, sebbene i primi raggi del sole iniziavano a squarciare, da lontano, il cielo di Genosha. FUDOH-SAN! Sono qui Urlai in sua direzione muovendomi verso l'imbocco della piccola valle. Una volta che ci fummo avvicinati lo salutai con un largo sorriso di gioia E' un piacere rivederti, Fudoh-san, com'è andato il viaggio? mi sarei guardato attorno invitando con una mano il primario a fare lo stesso e poi avrei aggiunto Hai visto che posto magnifico che nasconde la nostra amata Genosha? Vieni, guardiamo da vicino la forza di questa cascata. Una volta avvicinatomi alla riva dello specchio d'acqua, sarei rimasto in silenzio ad osservare tanta magnificenza. E' incredibile non trovi? Rimasi ancora un po' ad osservarla, guardare i flutti della corrente muoversi caotici nell'acqua fino a trovare la proprio strada verso il mare.
Vabbè, ma non ti ho chiesto di venire qua all'alba per guardare la cascata sorrisi, muovendo qualche passo per allontanarmi da quel frastuono E' quasi passato un anno da quando Kensei-sama è diventato Mizukage, te lo ricordi? Fece chiamare, all'epoca, me, Fudoh-san e Ryuu-san per presentarsi ai suoi genin e toccare alcuni argomenti su cui avrebbe fondato la sua reggenza. Non mi è dato sapere se tu ne sia a conoscenza o meno, ma poco dopo quell'incontro in amministrazione rifondammo veramente la Nebbia di Sangue, proprio qui, a Genosha allargai le braccia includendo l'ambiente che ci circondava, le abbassai dunque facendomi serio Mi ricordo, mi ricordo ancora che avevi espresso delle perplessità su tale metodo. Però, amico mio, ora ascolta le mie parole, ti riporterò quello che un anno di esperienza ci ha aiutato a comprendere su questo rito la cui origine a Kiri risale a secoli fa Mi grattai il naso, mentre il mio sguardo coglieva la prima e leggera luce del sole illuminare l'isola Inizialmente gli studenti e i genin prescelti, venivano portati nella foresta di Genosha ad affrontare il Freddo e le bestie che qui vi abitano, ma combattere contro un lupo o contro un cinghiale, non è lo stesso di combattere contro un uomo, quando sanguina ringhia, grugnisce, non urla di dolore, non ti guarda negli occhi.
Dunque decidemmo di cambiare e che avrebbero dovuto affrontare i prigionieri delle carceri di genosha. Ma malgrado alcuni nukenin fossero dei discreti ninja, non costituivano una vera sfida per i pretendenti e così abbiamo accantonato l'idea Cercai di decifrare quelli che erano i suoi pensieri fino a quel momento, conoscevo perfettamente la sua indole pacifica e sapevo che tutto ciò difficilmente gli andava a genio. E' stato risalendo alle radici della nostra tradizione e testandola che abbiamo capito che la via c'era già segnata e che bastasse seguirla: disseminate per l'isola abbiamo formato delle piccole arene e abbiamo portato genin e studenti a combattersi l'uno contro l'altro. Non alla morte, ovviamente aggiunsi subito Un team di medici è sempre stato presente, pronto ad intervenire feci una piccola pausa, muovendo qualche passo Quello che abbiamo scoperto successivamente è che il legame che andava a formarsi trai i due ninja era un legame saldo, fatto di rispetto, fiducia, conoscenza. E' quando due combattenti, due ninja, si scontrano tra di loro che si conoscono realmente, quando il loro sangue si mischia nell'arena per le ferite provocatesi mi schiarii la voce alzando lo sguardo verso Fudoh-san Ed io ti ho chiamato qui per il volere del Mizukage, Fudoh-san. Siamo qui per combattere senza esclusione di colpi, per la nebbia di sangue e per il nostro villaggio. Abbiamo affrontato molte missioni assieme, è vero, ma dopo questo scontro diventeremo un'arma molto più affilata e coordinata rimasi in silenzio per qualche attimo, avevo parlato molto e volevo lasciare che i suoni che circondavano diventassero protagonisti, quindi aggiunsi Sei pronto a combattere, Fudoh-san?
