La Nebbia fondata sul Sangue

Non potei ritenermi del tutto soddisfatto anche se, considerata la caratura del mio avversario, essere riuscito già a colpirlo era un buon inizio. Quello che andò storto fu la mancata attivazione dell'illusione, Fudoh-san mi conosceva, sapeva quanto fossero importanti le illusioni nel mio repertorio e, contemporaneamente, sapeva che avevo ben poche ninjutsu dalla mia. Purtroppo era una pedina importante quella che aveva tolto, voltando lo sguardo, dalla scacchiera in cui ci trovavamo; ne avrei fatto largamente affidamento nel prosieguo del combattimento per massimizzare il divario della mia velocità, ma con astuzia aveva evitato quel tranello.
In compenso, come dicevo, la seconda parte del mio attacco aveva avuto maggiore successo: cascato nella mia finta e subita in pieno la bomba abbagliante, ricorse ad una difesa totale - che gli avevo visto usare contro Momin e della quale mi sarei dovuto ricordare nel seguito dello scontro - per attutire il danno e, contemporaneamente, ferirmi. [ Nota1/2 Leggera da Simulacro di spine e Intralcio Leggero (Ingombro, come concordato privatamente con Shilt)

Qui abbiamo avuto entrambi un'incertezza se considerare, all'interno del calcolo dei danni dovuti dalla tecnica, il mio doppio malus in resistenza. Vista l'incertezza di entrambi, ma il ragionamento condiviso che la tecnica infligga un "danno di potenza 5" e non che abbia potenza offensiva pari a 5, considero 1/2 leggera di danno. ]
Malgrado questo, con un sorriso tetro sul volto, riuscii a trasportarmi tra le ombre delle frasche dell'albero e studiare più attentamente le ferite riportate. Non erano profonde, ma mi intorpidirono la mano rendendomi più difficile muoverle.

[ Fase Difensiva ]

[NotaIl mio personaggio cerca di rimanere furtivo, dunque sono da considerare tutti i bonus alla furtività che possiede per individuarlo] Il sorriso si arcui ancora di più mostrando i denti candidi quando vidi che il ninja di kiri non aveva la più pallida idea di dove fossi. Fece un balzo in aria, probabilmente per cercare di avere una prospettiva più ampia del campo di battaglia, ma con scarsi risultati. Quindi decise di muoversi, con passo meno incerto di quanto mi sarei aspettato su quella lastra di ghiaccio, uscendone dal perimetro. A gran voce mi provocò, cercando di attirarmi allo scoperto, in un punto con poche ombre e privo di appigli con cui poter contrastare il temibile Shinra Tensei.
Sentii un suono dolce e confortevole provenire da terra, in una zona a metà tra l'albero su cui mi trovavo e il lago, percepivo quasi la necessità di raggiungerlo, forse con la sicurezza che lì sarei stato più al sicuro o comunque in una postazione migliore di quella in cui mi trovavo. Fu quel pensiero a farmi rizzare i capelli e costringermi a ragionare lucidamente prima di agire: perché all'improvviso stavo vagliando l'ipotesi di spostarmi in una zona in piena luce e priva di appigli? Quale era il ragionamento per il quale avrei dovuto lasciare quel riparo? Non fu difficile trovare maggiori motivazioni per rimanere nascosto in quella posizione piuttosto che scendere, però - dall'altra parte - quel suono ammaliante continuava a tentarmi, a provocarmi, malgrado mi fossi già dato una riposta razionale per la quale evitare di cedervi.
Ad avvalorare ogni mio sospetto, non essendo stato tanto stupido da non tenere sotto stretta osservazione i movimenti e le azioni del primario kiriano, riconobbi gli effetti della prima illusione che avevo provato ad attivare e che, da quello che vidi, aveva avuto effetto. Infatti, sebbene non avesse usato alcun sigillo, potei notare qualche difficoltà del ninja di Kiri, lo vidi turbarsi e riconobbi una certa difficoltà nel concentrare chakra.
Sommando questa fondamentale informazione alla tentazione che successivamente aveva velato la mia mente, riuscii facilmente a trovarne l'incognita: ero vittima d'illusione.
Non persi tempo nel tentare di liberarmene quanto priva, percepivo infatti che, se da una parte ero riuscito a trattenermi nel cedere al richiamo, dall'altra il genjutsu stava avendo effetto sul mio corpo. Socchiusi gli occhi componendo il sigillo e concentrandomi sui suoni che mi circondavano per concentrarmi, quindi lasciai fluire il chakra deflettendo ogni effetto nefasto. [Slot Tecnica I e II - RilascioConsumo: MedioBasso
Efficacia residua: 0]

[ Fase Offensiva ]

A quel punto, liberato dall'illusione, presi consapevolezza che la mia strategia iniziale, con la mancata attivazione della tecnica dell'Era Glaciale, aveva ricevuto una battuta d'arresto. Inoltre quel simulacro di capelli le cui ferite, sebbene lievi, inficiavano la mia agilità e tempi di reazione, rendevano la situazione ancora più complessa.
Mi lasciai sfuggire una smorfia, non volevo rallentare il ritmo dello scontro, ma - forte dell'esperienza maturata nell'arena del Bosco dei Sussurri - sapevo che non potevo scagliarmi senza ragionare contro i miei avversari, altrimenti, alla lunga avrebbero trovato una finestra di tempo e azione in cui punirmi. E, seguendo il ragionamento con cui avevo iniziato lo scontro, prima di fare ciò - scagliarmi in un serrato corpo a corpo - volevo assicurarmi un discreto vantaggio. Non avrei dunque ceduto ai suoi tentativi di attirarmi allo scoperto, piuttosto mi soffermai a studiare l'ambiente in cui si era posizionato.
Il sole aveva fatto capolino da est, trovandoci nel momento appena successivo all'alba, di conseguenza allungava le ombre verso ovest, però queste - nella zona limitrofa a Fudoh - erano gran poche per via dello spazio aperto in cui si era posto. Da prima valutai di sfruttare l'ombra provocata dal masso alla sua sinistra, ma questa si proiettava direttamente sul letto del lago e avrebbe rallentato troppo la mia offensiva, facendo anche rumore. Mossi il mio sguardo a sinistra mentre, con qualche difficoltà per via della ferita alla mano, avvelenavo il coltello in cui era rinchiusa l'ombra della Bakekujira [ Slot Gratuito Lento -> I Slot Azione per Ingombro - Conoscenza dei Veleni ] [ Veleno Debilitante B1 - Riflessi ] [Coltelli da Lancio - Kage no TankenColtelli da Lancio [Distanza]
Cinque coltelli da lancio rappresentano il bilanciamento perfetto tra potenza e velocità. Hanno una gittata pari a 15 metri. La loro lunghezza è pari a circa 15 cm. Sono completamente neri e trasudano chakra più buio della notte.Tipo: Da Lancio/Lama - Perforazione/Taglio
Dimensione: Piccola
(Potenza: 15 | Durezza: 5)
[Da genin in su]][ Azione Rapida]
Le ombre dell'insieme di massi alla sua destra, benché distanti più di qualche metro da lui, sembravano fare perfettamente al caso mio. Rigirai un'ultima volta il coltello tra le dita e poi lo lanciai con forza contro un'ombra provocata da un ramo su un altro ramo dell'albero. [ II Slot Azione - Colpo con Arma | For 650+2 Intento Assassino
+4 Mediobasso, Pot 15 +15 Oltraggio, Mezzobasso e un bassissimo, +10 Precisione. Impasto: Mediobasso. Furtività: 7,5Furtività Intermedia + bonus Ts (1,5)
Da considerare nel calcolo finale anche: Movimenti Inodore e Silenziosi. Arrivando, al massimo dunque, a 10,5

Le armi da lancio, che io sappia, hanno furtività pari a quella dell'utilizzatore][ Le mie tenebreLe Mie Tenebre
Abile: L'utilizzatore può sempre estendere Oltraggio ai Pugnali nell'Ombra, a patto che attraversino almeno una zona in ombra durante il loro attacco e che siano nel raggio d'azione di Passo di Tenebra. Riducendo la potenza di 10 può infliggere lo status Ferite Profonde[Da chunin in su]]
Il coltello non si impiantò nel ramo, no, venne piuttosto inglobato dall'ombra che si proiettava su di esso, lasciando il ramo intanto e comparendo a circa sette metri dalla mia posizione con la medesima velocità e caratteristiche. Proprio dalle ombre alla destra di Fudoh, che avevo scelto precedentemente, quelle dei massi che stavano a circa a tre o quattro metri dal primario, sbucò l'arma a tutta velocità contro lo Shinobi della Nebbia [III Slot Azione | Passo di Tenebre, Basso] [Pericoli delle TenebrePericoli delle Tenebre
Abile: L'utilizzatore può sottoporre i Pugnali nell'Ombra a Passo di Tenebra dopo averli lanciati, previa la presenza di ombre adeguate. [Da chunin in su] ]
Il colpo mirava nuovamente agli arti inferiori e, nello specifico, proprio alla gamba che ero riuscito a colpire in precedenza. Essendo questa la destra, data la posizione di Fudoh rivolto verso l'albero e l'attacco, proveniente proprio da quel lato, non era difficile pensare che sarebbe stato lì che avrebbe minacciato il chunin della Nebbia.
Quell'attacco aveva con sé più finalità: la più rosea era limitare ulteriormente la sua mobilità e i riflessi, oltre che provocargli, questo era quanto meno l'auspicio, un danno considerevole; la meno felice, e in tal caso mi sarei dovuto accontentare, di insinuare il dubbio che io fossi da tutt'altra parte rispetto alla mia reale posizione.



Ho edito perché mi ero dimenticato di togliere mezza leggera alla vitalità e energia vitale