Lupi e Iene[Prigioni di Kiri]

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  1. Youshi2
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    Lupi e Iene


    III

    Il sorriso fu amaro e seguito da un segno di diniego con il capo, non riuscivo a celare nel mio profondo un moto di fastidio che sarebbe potuto sfociare in rabbia. Non rispose, ma continuò nel girare le accuse indicando le mie azioni come "punibili". Il costrutto illusorio della mia persona, creato da Etsuko, lo interruppe sferzante in quella breve pausa tra le sue parole Punibile? Punibile da chi, l'accademia? Tsk domandai ironico chiudendo la bocca in un ghigno, un'istituzione da cui il nostro villaggio stava prendendo sempre più le distanze, quell'istituzione che stava sfuocando lentamente alle luci delle forze che mettevano pressione ai suoi confini, troppo attenta a guardare l'esterno e non capace nel scoprire le sue - sempre più evidenti - profonde contraddizioni. Te lo ripeto, sei stato tu a insegnare ad un giovane studente di non fidarsi di nessuno alle mura di Oto, Kato-san
    Allargai le narici riempiendo i polmoni d'ossigeno, mentre il costrutto guardava placidamente il chunin di Oto. Non potevamo permetterci di perdere la pazienza, stavamo evidentemente combattendo una sfida di nervi alla quale non avremo dovuto cedere. Continuò a spendere quei fiumi di parole, quasi volesse ubriacarci, stordirci cercando nervi scoperti su cui premere. Certamente era abile nel trovarli: quando lo sentii dire che avevamo fallito nel nostro approccio e che l'avrebbe comunicato al Juudaime, tramutai il sorriso amaro in un ghigno violento. Evidentemente non sapeva con chi stesse avendo a che fare: io ero l'Hidarite, la Mano Sinistra del Mizukage, ogni mia azione poteva essere giudicata solo dalla mente e dal corpo di cui facevo funzioni. Io ero il diretto prolungamento di ciò che era Kiri e solo a Kiri avrei reso conto delle mie azioni.

    Scrissi rapido su due fogli poche parole, quindi ripiegai i fogli e mi rivolsi ad Etsuko muovendo il capo in segno di diniego. Lasciai fluire il chakra attivando la mia tecnica proibita, quelli che prima erano punti buii nella stanza si illuminarono immediatamente, le ombre impresse nel mio corpo si agitarono per poi tornare immobili ed la mia figura si fuse, confondendosi, con l'ambiente. [ Slot Tecnica - Mondo delle Tenebre]
    Mi mossi, rapido e silenzioso, verso un lato del grande salone in cui ci trovavamo: volevo allontanarmi dal centro e dalle altre copie di Kato-san. Dunque, dovetti semplicemente raggiungere il fondo dell'ambiente per raggiungere la porta. [Slot Movimento Gratuito - 9 metri | Vel 525 ] [ Scatto Migliorato] [Furtività 7,5 | Furtività Intermedia - Movimento Inodore - Movimenti Silenziosi]
    Per farlo, assicurandomi di muovermi a diversi metri dall'attenzione delle copie, mi mossi molto rapidamente, stando attento nel non provocare rumori che avrebbero potuto attirare la sua attenzione. [ Slot Tecnica Avanzato - Scatto Rapido | Vel 625, Furtività: 96+1,5 +1,5 | Movimento SilenziosoMovimento Silenzioso
    Talento: L'utilizzatore, quando usa la tecnica "Scatto Rapido", guadagna +1,5 alla furtività; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]
    ] [Furtività Intermedia - Movimento Inodore - Movimenti Silenziosi]


    Probabilmente, per mantenere sempre una certa distanza dai suoi costrutti, non avrei potuto muovermi in diagonale, dunque mi sarei mosso prima in avanti e, successivamente, lungo il muro fino ad arrivare alla porta. [I Slot Azione - Movimento | Vel 625, Furtività 7,5 ] [Furtività Intermedia - Movimento Inodore - Movimenti Silenziosi] [Azione Rapida]
    Senza interrompere il fascio di luce che dalle finestrelle della porta entrava nel salone - anche se non sapevo se il costrutto con cui l'aveva celata Etsuko avrebbe reso comunque inutile la mia premura - lasciai scivolare i due fogli oltre essa. Con le dita lunghe e secche la guardia li raccolse, guardò il suo contenuto e quindi fece un cenno verso una altro secondino che, lette a sua volta, si allontantò rapidamente. Su i due differenti fogli vi erano due differenti ordini: "Chiamate il Mizukage-sama" e "Convocate, armato, Fudoh-san" A firma di tali ordini, un semplice timbro nero raffigurante una mano sinistra stilizzata e nera.

    Ero stufo di ascoltare le sue parole, non gli avrei permesso di continuare a offendere la mia intelligenza. Quindi avevo chiesto di chiamare l'unica persona che ci avrebbe potuto spiegare ciò che stava accadendo nei dettagli: senza questi, senza la prova certa che si trattasse di un Hayate, non avremmo potuto attaccare deliberatamente un ninja di Oto. Villaggio con cui, malgrado la storia avesse segnato con ferite indelebili i rapporti con Kiri, l'amicizia tra i due villaggi si era fatta vincolo di fratellanza e che non poteva logorarsi per delle sciocchezze.
    Però, se ci fosse stata l'occasione di battersi, l'occasione di fargli rimangiare - insieme ai suoi denti - le parole che mi aveva rivolto, allora avrei avuto bisogno anche dell'aiuto del primario di Kiri. Le occasioni di combattere al fianco di Etsuko-san erano state poche, non conoscevo abbastanza profondamente le sue capacità e non volevo aumentare in alcun modo le probabilità di insuccesso. Non escludevo che il Mizukage volesse testate le nostre capacità, la disciplina kiriana pone le sue basi nell'individuare i propri limiti nel sangue per poi poterli superare. Ma certo non ero tanto stupido da poter credere di avere uno scontro alla pari, uno contro uno, con Kato-san. Mi faceva sorridere che lui lo pensasse: quando lui presidiava le mura del villaggio con l'insigne da chunin, io ero solo uno studente. Ne avevo fatta di strada, sì, anche velocemente, ma non ero tanto stupido da pensare che il talento avrebbe potuto eguagliare tanta esperienza.

    Nel frattempo Etsuko avrebbe potuto fare quello che riteneva più giusto, infondo non mi ero confrontato con lui circa la mia decisione e non mi sarei certo aspettato che facesse lo stesso con ciò che sarebbero state le sue decisioni.
    Avrei semplicemente atteso, affianco alla porta a circa tre metri da essa, il mio capovillaggio e il ninja con cui avevamo individuato quei limiti nel nostro sangue e, insieme, oltrepassati.

    Chakra speso: MedioBasso
     
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