Gocce di sangue e petali di Ciliegio[Add TS per Sekiro&Hideo]

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    ~ The Red Capes are coming!

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    Gocce di sangue
    e petali di Ciliegio


    Capitolo Uno


    Atto VI
    Vittime degli uomini †



    L'esperienza oltramondana del Lupo fu qualcosa di estenuante. Chiunque, catapultato più e più volte in luoghi diversi, incastonati nella realtà l'onirico e lo spirituale, piroettanti nella loro natura multiforme ed effimera, avrebbe ceduto alle avvisaglie della follia, incapace di discernere ciò che fosse da ciò che sarebbe potuto essere ma non era. Sekiro, al contrario, teneva salde le redini dei due cavalli, bianco e nero, della sua biga e calibrava con destrezza l'indole distruttiva del secondo e quella conoscitiva ed elevante del primo.
    Ma per quanto lui si dimostrasse abile, un secondo auriga si era unito alla sua corsa e nel futuro avrebbe dovuto confrontarsi e soddisfare e combattere anche il di lui volere. [Note]Da qui in avanti, una volta stabilito il legame di Kutsu e dei Kenkichi con Ashina ed il tuo PG, la narrazione passa a te, come è giusto che sia. Puoi approfondire come preferisci la sua storia ed abbellirla, oltre che intricarla. Ti consiglio, comunque, due cose: 1) Crea un topic di ambientazione personale su Ashina e, di conseguenza, i due draghi che abbiamo introdotto in questa giocata cosicché, se il tuo BG sarà preponderante come credo nelle azioni del tuo personaggio, chiunque si interfacci con lui per cose più o meno grosse possa andare lì e leggersi la lore della sua città d'origine, cosicché tutto diventi meno fumoso e più preciso. 2) Noi abbiamo collegato - anche se in modo efficace - solo Kutsu ad Ashina, introducendo un nuovo Drago, Chikushou Shoujo, che dovrebbe essere il Drago Divino e Mamma di Kutsu oltre che "moglie" di Jigoku. Tuttavia Jigoku fa parte di un'altra grande lore sui draghi, quella in mano a Febh e Penny e di cui io sono soltanto un umile collegamento, appunto. In futuro mettiti d'accordo anche con loro per approfondire ulteriormente questi aspetti e, magari, stilare l'eventuale contratto di Kutsu/dei draghi.
    Usciti dal tempio Kenkichi, ci dirigemmo a passi tardi e lenti verso il villaggio di Yusica. Notavo l'espressione concentrata e contrita del giovane genin mentre procedeva sulla neve, domandandomi cosa fosse realmente successo nel suo mondo interiore. Intanto, la Yakusoku al mio fianco vibrava e mi sussurrava nelle orecchie quanto fosse accaduto a lei, in quel contesto. La mia ancora imperfetta unione con l'arma ed il potere che, di volta in volta, avevo concesso a Kutsu per tenere a freno quella debole, vile e dimentica parte di me che, saltuariamente, tornava a galla come un rigurgito puerile, erano state la ricetta perfetta perché il Drago d'Odio riuscisse ad agire a mia insaputa, generando nella mia mente illusioni, costrutti e credenze che non mi appartenevano. La maledizione che aveva gettato su di me al Lucchetto era soltanto un pretesto per farmi concentrare su dettagli, su inutili quisquiglie, sul terrore di non riuscire ad essere padrone delle mie stesse azioni in momenti di necessità, mentre lui, alle spalle mie e della Promessa, creava una trappola proprio là, nella fragilità del mio più nascosto essere. La Yakusoku, inoltre, mi comunicava che del Drago figlio di Jigoku non ci fosse davvero più traccia. Rimanevano solo lei ed i resti rantolanti del Kagome, vittima del fato e della sua inettitudine.
    Il fardello del drago, dunque, non giaceva più sulle mie spalle e dovevo supporre che da allora giacesse su quelle di Sekiro. Il ragazzo sarebbe stato in grado di sopportale tale pressione? Non ero capace di rispondere a quella domanda ma sicuramente l'avrei aiutato in quel suo tortuoso cammino: era un kenkichi ed il minimo che potessi fare era indicargli le vie per essere un ninja ed uno spadaccino migliore.
    E mentre questi dubbi ci attanagliavano ed io riflettevo assieme alla Yakusoku sull'accaduto, giungemmo davanti alle porte del villaggio di Yusica. I guardiani, dei primitivi vestiti di grosse e spesse pellicce del color della neve, fecero ruotare il grosso meccanismo che permetteva al cancello d'ingresso di spalancarsi, facendoci entrare senza troppe esitazioni. Mi ero conquistato la fiducia degli uomini del luogo combattendo un Demone Ombra minore e tanto sarebbe bastato, per molti anni avvenire, perché mi riconoscessero come uomo degno di calpestare le loro terre. Per di qua. Dissi al Lupo, indicando la strada che avrebbe portato alla modesta dimora dell'Alta Sciamana.
    Diedi due colpi di nocche con la mano sinistra sul legno della porta della casa di Yusica, lasciando che quel rumore sordo risuonasse a stento, ovattato, preannunciando il nostro arrivo. La porta si aprì da sola mentre Hideo e Yusica stavano parlando tra loro con davanti una ciotola di zuppa calda. Non sarebbe stato difficile per i due ninja intuire che la kunoichi sapesse manipolare la neve che circondava quell'ambiente e che era proprio grazie a quell'abilità che riusciva in quelle imprese apparentemente straordinarie.
    Alcuni istanti prima che io e Sekiro arrivassimo - lo avrei scoperto soltanto durante il viaggio di ritorno verso Kiri - Hideo aveva posto una domanda tanto semplice quanto acerba per ricevere una risposta. Mentre ero a caccia ho conosciuto una persona, ha detto di chiamarsi Momin, per caso lo conosce? La Kunoichi girò il mestolo nella sua zuppa alcuni istanti, con lo sguardo chino, quasi perso e assente, prima di rispondere al giovane genin. Sì, lo conosco, anche se soltanto per nomea ... Momin è l'unico superstite di Kotetsu Sakura, il villaggio che vi ho chiesto di difendere dai trafugatori. Ma se vuoi informazioni più dettagliate su di lui, ti consiglio di chiedere al tuo Mizukage, magari quando tutto questo sarà finito. Sai, era un Kenkichi, un tempo ...
    Una volta giunti, comunque, io e Sekiro ci accomodammo e, persi nelle poche e chiare chiacchiere necessarie a dividerci i nostri compiti, lasciai che i due genin prendessero le loro strade. Una volta usciti, evocai Kyofu e Kakuresata, due prodi chirotteri delle Grotte del Silenzio ed ordinai al primo di seguire il giovane Kenkichi, a distanza, ed al secondo di controllare il nuovo possessore di una delle abilità del Rinnegan. Per quanto il nostro incontro fosse stato breve, il fatto che Hideo fosse riuscito a scoprire i segreti di una tecnica come quella non mi era certo sfuggito. Soprattutto perché sapevo che sarebbe successo.
    Quando fui sicuro che i due furono abbastanza lontani, chiesi a Yusica: Come procedono le operazioni di riqualifica di Kotetsu Sakura? Cosa ne è del tempio di Benzaiten che ho richiesto? Yusica posò il piatto caldo che teneva tra le mani, ponendo il mestolo in legno usato per mangiare dentro il lavandino alle sue spalle. Procediamo a rilento per via dei trafugatori, ma questo già lo sa. La città è quasi pronta per ospitare nuovamente la vita. Il tempio non è ancora ultimato ma il ninnolo votivo delle quattro divinità Kenkichi che mi avete consegnato è stato correttamente piazzato nella cella. La donna cercò di trattenersi, mentre era evidente che sul suo volto comparisse la necessità di porre una domanda. Parlate liberamente, Yusica, ve lo devo. Nonostante la titubanza iniziale, lo sguardo fiero e austero della donna tornò impavido sul suo volto, mentre la bocca si apriva leggermente per porre la sua domanda. Perché mi avete chiesto di collocare una statua votiva per le vostre divinità all'interno della cella del tempio dedicato a Benzaiten, la dea dell'Arte?

    [Sekiro]

    Era davvero un ambiente surreale quello che il neo-Kenkichi si trovò davanti, per lo meno dato il clima ed il panorama che aveva visto fino a quel momento e per il quale Azumaido e la sua sorella Genosha erano tristemente famose. L'arena, ricoperta di massi, pozze mefitiche e maleodoranti e vegetazione morta sembrava il posto perfetto per nascondersi data l'apparente inabitabilità. Il ninja di Suna giaceva immobile vicino ad un albero, apparentemente in fase meditativa, di spalle, seduto a terra. La Lama Insanguinata d'Ashina giungeva silenziosa alle sue spalle attuando una tattica tanto semplice quanto efficace, almeno ad una prima, superficiale, osservazione dell'ambiente ed analisi del proprio nemico. Il deflagrare dell'ordigno fumogeno, contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, non destò la benché minima reazione nell'uomo che continuava a mantenere la sua posa meditativa. Il lancio di shuriken non trovò intoppi, almeno all'udito, dal momento che il Lupo non udì alcun tipo di rumore palesarsi dall'avvenuto incontro delle stellette contro una qualche superficie. Il fumogeno, così come bloccava la vista altrui, bloccava anche la vista del Kenkichi che dunque, trasformatosi in una pozza, non poté far altro che attendere una reazione avversaria. [Note]Ok le indicazioni sull'ambiente. Mi sono preso delle libertà sul tuo nemico. Inoltre, credo tu abbia usato piuttosto male la tecnica dell'occulamento: al prossimo round, qualsiasi cosa tu faccia, una volta sciolta la tecnica non puoi fare altro. Dal momento che è comunque una tua prima giocata dopo il rientro, posso chiudere un occhio e considerare quella "tecnica dell'occultamento" una "tecnica della trasformazione", anche se non ti saresti potuto trasformare in una pozza. Questo sempre che tu abbia la trasformazione in scheda! X'D Reazione che parve non arrivare immediatamente: anzi, prima ancora che la cortina di fumo si diradasse, una terribile sensazione di calore avvolse il Kenkichi, spossandolo e condizionandolo. [Tecnica I]Calura del Deserto: All'attivazione l'utilizzatore emette una fortissima calore. Riduce i Riflessi di chiunque si trovi all'interno, utilizzatore escluso. L'utilizzatore può escludere dalla Calura 1 persona ogni livello dispari di tecnica speciale.

    Malus di -1 Tacca ai Riflessi finché rimani entro 6 metri dal fumogeno.
    All'improvviso, poi, una salva di armi da lancio comparve quasi magicamente sopra all'area dove il fumogeno si era appena esaurito, cadendo verso il basso ad una velocità sostenuta. [Azione I]in un'area di 6 metri di raggio dal centro del fumogeno cadono kunai e shuriken con potenza totale 20. Fanno danni alla sola Vitalità.
    Velocità = Verde+3
    Forza = Verde
    Se Sekiro fosse uscito allo scoperto, palesandosi, un vortice d'aria rovente proveniente da un'albero accanto alla figura che giaceva in terra meditativa si sarebbe levato verso di lui, cercando di investirlo in pieno. [Tecnica II]Aria Tagliente - Soushuuha
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore può emettere un violento getto di vento cilindrico, ampio mezzo metro, oltrepassando qualsiasi ostacolo presente. Ha gittata pari a 12 metri. La potenza è pari a 30.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]
    Infine, quattro shuriken si sarebbero diretti verso la sua figura, due lanciati dall'uomo a terra, da sopra le sue spalle, e due invece provenienti poco dietro di lui ma leggermente spostati, probabilmente sempre dalla direzione da cui sembrava essere provenuto il vento in precedenza. I primi due shuriken miravano alla gamba destra, i secondi due alla spalla sinistra. [Azione II-III]Gli shuriken alle gambe hanno potenza totale 20 ma fanno danni alla sola vitalità.
    Velocità = Verde+3,
    Forza = Verde.
    I secondi Shuriken sono "normali", fanno 5+5 di danno. Velocità = Forza = Verde.


    [Hideo]

    Hideo, a differenza di Sekiro, si dovette nuovamente confrontare con una gelante distesa di ghiaccio. Non ci furono ambienti inaspettati per lui, non ci furono estrenei ed improbabili climi, ci fu soltanto il freddo e la rigidità tipica di Azumaido, foriera di disagi e disavventure. Questa volta, però, il suo cammino fu meno complesso del precedente nel bosco: benché avesse soltanto indicazioni sommarie su dove spostarsi e come farlo, il giovane kiriano riuscì ad orientarsi sapientemente grazie alla propria aquila, al nuovo mondo scoperto e controllabile attraverso i ricevitori che Momin gli aveva donato. Quel primo oggetto che aveva ricevuto, così strano diverso agli spiedi che lui stesso era divenuto capace di estrarre dal corpo, tanto simile ad una gigantesca siringa più che ad uno spiedo nel vero senso della parola, gli aveva comunicato capacità inattese e, per molto, soltanto magiche: il poter controllare corpi estranei, il poter percepire con altri occhi, altre orecchie, odorare con altri nasi, gustare con altre bocche era possibile soltanto nei più pindarici sogni per la maggior parte delle persone: ma non per Hideo. Lui adesso poteva piegare la vita altrui al proprio volere, poteva risanare le membra dalla morte, dare nuova vita ad involucri senz'anima. Lui poteva essere chiunque volesse, quando lo volesse. Certo, ponendo di trovare - o creare - cadaveri da poter utilizzare a suo piacimento.
    E proprio con queste nuove rivelazioni in testa, proprio grazie a queste nuove abilità che aveva inaspettatamente sviluppato, Hideo si mosse con sicurezza verso la destinazione che lo attendeva, camminando in quella vallata che, come al cospetto di un reggente, si distendeva davanti ai suoi piedi e sotto gli occhi della sua aquila. Ma la sicurezza del passo e la fermezza del carattere trovarono ristoro alcune decine di metri dopo, quando, in lontananza si poté scorgere una sorta di forte, più probabilmente i resti di una torre facente parte di una costruzione muraria. La natura, nonostante il clima avverso, si era ripresa quel che un tempo era suo, avvolgendo l'edificio in pietra nella sua totalità, rendendolo quasi un parallelepipedo dai colori cangianti tra le tonalità del verde e del marrone che troneggiava in mezzo alla valle. Avvicinandosi poté notare alcune statue ergersi davanti all'ingresso, a due a due dirimpetto. Raffiguravano animali, da una parte, e uomini dall'altra. Senza che il giovane lo sapesse, si trattava dei sei antichi capotribù dei villaggi di Azumaido e dei rispettivi Kamui protettori: c'era Repun Kamui, la Balena Volante, il Kamui del villaggio di Munkeke e Ipokash, c'era Yukihyō Kamui, il leopardo delle Nevi del villaggio di Yusica e Hotene. C'erano anche un Komori Kamui, un pipistrello, un Tonakai Kamui, una renna dalle gigantesche corna, una Ashika Kamui, una foca e una Yuki no Kitsune, una volpe delle nevi. Entrando, il kiriano riuscì immediatamente a notare come alcune zone del corridoio buio che gli si paravano davanti sembravano essere state abbondantemente ritoccate, manomesse, alterate, mostrando zone dove la polvere era quasi assente e zone dove invece i segni del tempo giacevano copiosi ed immutabili: un chiaro segno della presenza di trappole o, per lo meno, meccanismi dissuasivi appositamente congeniati per far decedere chiunque tentasse d'entrare in quel luogo. Il ragazzo, muovendosi con sapienza ed accortezza, riuscì ad evitare i fili tesi e le mattonelle a pressione, riconoscendole a distanza, fin quando non giunse nel cortile interno della gigantesca torre in cui si era intrufolato. [Note]Mi sono preso libertà stilistiche sull'ambiente da te descritto, almeno mi hai dato modo di introdurre qualcosa che non avevo mai approfondito, ovvero i villaggi principali di Azumaido e le loro religioni. In lontananza, convinto di essere protetto dalle trappole da lui ideate, un uomo stava tagliando legna, probabilmente con l'intento di utilizzarla per scaldarsi la sera. [Note]Ti lascio decidere il prestavolto per questo tuo simpatico avversario, ovviamente. Fu allora che Hideo mise in atto la sua efficace tattica. Giungendo dalle sue spalle, muovendosi silenzioso tra gli alberi, il controllore di Mondi lanciò la sua aquila in avanscoperta, lasciando che fosse lei ad ingaggiare il nemico, utilizzando forse anche la forma evidentemente naturale ed indice di un pericolo contingente dell'aquila per poter poi piazzare il suo attacco. Infatti, quando Bianca mosse verso il suo avversario, l'uomo alzò gli occhi, voltandosi, notando lo strano comportamento dell'animale, ma fu indubbiamente colto alla sprovvista quando notò come questo riuscì a lanciare delle sorte di spiedi dalle proprie ali, anziché attaccare usando il proprio becco o gli artigli. Si mosse dunque rapido, scattando verso destra e lasciando l'accetta che stava utilizzando per spaccare la legna conficcata nel tronco d'albero su cui stava lavorando, ma venne comunque colpito di striscio da uno spiedo all'altezza della spalla sinistra, ferendolo ma senza che il spiedo-ricevitore potesse riuscire a penetrare nelle carni. [Difesa I]Leggera alla spalla. Ad intercettare il suo movimento, però, c'era già il vero ninja, pronto con la sua raiton a colpire di sorpresa il suo avversario. Poggiando rapidamente le mani a terra, una rete di fulmini si dipanò in direzione del malcapitato, andando a interessare gli arti inferiori dell'uomo. Poco poté contro quell'attacco ben congeniato che lo investì in pieno. Concentrando una discreta quantità di chakra riuscì ad attutire la violenza dell'elettrocuzione ma poco poté fare contro i suoi effetti collaterali. [Difesa II]Impasto Basso in Resistenza, ferita medioleggere agli arti inferiori + semiparalisi. Infine, l'assalto di Hideo e Bianca si concluse con un tentativo, ipotizzato in precedenza dall'uomo, di colpo con le zampe artigliate del Mondo, che non colse tuttavia impreparato l'uomo. Nuovamente, grazie anche ad un piccolo impasto, l'uomo scattò di lato, evitando quell'assalto mortale e portandosi poi in una situazione di vantaggio strategico. [Difesa III + SA I]Muove le gambe, utilizza Slot Azione per semiparalisi.
    Riflessi 400
    Impasto MezzoBasso
    Ma che diavolo! Ti sembra questo il modo? Domandò indispettito l'uomo. Che ti ho fatto di male? Sbatté le mani lungo i fianchi, in segno di disapprovazione e stupore. Chi sei? Cosa vuoi da me? [Tecnica I]Mudana Kotoba - Parole del Vanitoso
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Suono (1)
    L'illusione si attiva solo se la vittima è in una posizione di vantaggio rispetto l'utilizzatore e se questo gli rivolge una domanda. La vittima avrà improvvisamente voglia di esternare i propri piani e le proprie capacità con un lungo monologo di spiegazioni. Rinuncerà a un round a patto di non venire attaccata dall'utilizzatore. Prima di iniziare la fase offensiva, la vittima si sentirà obbligata a spiegare con un monologo le sue motivazioni, le conseguenze delle sue azioni o semplicemente vantarsi della propria superiorità sull'avversario se non presenti informazioni utili. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]


    Mastro Illusore: L'utilizzatore può sfruttare il proprio chakra per aumentare, per 1 slot tecnica, l'efficacia di una tecnica Genjutsu di 5 per ogni consumo ¼ di chakra impiegato al momento dell'attivazione della tecnica. Il mantenimento, se presente, verrà aumentato di ¼ Basso a turno ogni 10 di efficacia aumentata. È possibile ridurre di 10 la potenza di una Genjutsu per aggiungere uno status Medio, 1 volta a round, che può durare fino a 2 round (DnT escluso).

    Efficacia 40+10, Causa Scoordinato.
    Disse, con tono quasi spaventato. Quelle parole nascondevano una insidia evidente e ben articolata, oltre che un attento studio dell'ambiente e una preparazione furba ed accorta. Infatti, mentre l'uomo distraeva in questo modo Hideo, i suoi occhi si mossero rapidamente su di lui e sulla sua aquila. Ad un primo sguardo esterno poté sembrare che si trattasse, semplicemente, di un riflesso condizionato dalla necessità di tenere sotto controllo i due, animale e uomo, che l'avevano attaccato ma, in realtà, si trattava di ben altro. Era uno studio accorto delle possibilità d'azione e di come avrebbe potuto volgere la propria situazione di evidente svantaggio, sia numerico che capacitivo, in una situazione favorevole. Ciò che doveva fare, infatti, era solo guadagnare tempo: infatti, più si intrattenevano a dialogare con lui, maggiore sarebbe stata la loro inefficienza nel portare attacchi efficaci. [Slot Azione II-III]Affondo mentale: L'utilizzatore può proiettare la propria coscienza all'interno di quella di un nemico percepito con i sensi o tramite Occhio Psiconico nel raggio d'azione di Affondo Mentale, determinando un malus in Forza o Velocità nella fase difensiva dell'utilizzatore o Riflessi nella fase offensiva dell'utilizzatore di 2 tacche ogni ¼ Basso di consumo utilizzato. Se utilizzato su un avversario che non attacca o non attaccato dall'utilizzatore richiede slot azione/tecnica.

    -2 Tacche a Riflessi a Hideo, -2 Tacche a Velocità a Bianca per il prossimo round.
    Come si sarebbero districati da quella situazione?




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.




    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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    Gocce di sangue
    e petali di Ciliegio


    ⼽ Parole Inaspettate ⼽



    Le trappole posizionate dell'uomo erano state facilmente individuate dalla mia compagna che, dal cielo, riusciva a percepire in modo più preciso tutto ciò che ci circondava, ero stato fortunato e fui altrettanto fortunato a trovare molto velocemente il mio bersaglio, un uomo abbastanza giovane che era intento a procurarsi la legna per non morire di freddo in quelle lande gelate. Il luogo, altamente peculiare e che a prima vista sembrava un tempio, in realtà era una torre, coperta da una moltitudine di rampicanti che nascondevano la nuda roccia di cui era costituita.

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    Si presentava come un uomo dai capelli di colore simile ai miei ma dagli occhi estremamente verdi, indossava una giacca pesante che serviva da protezione al freddo estremo che in quel luogo faceva da padrone. Senza pensarci due volte partii all'attacco in modo da sgominare i possibili tentativi di difesa dell'uomo, la mia strategia era semplice ma si sarebbe rivelata molto efficace, Bianca avrebbe distratto dal principio il mio avversario e successivamente sarei entrato in azione. I ricevitori lanciati dalla mia compagna riuscirono a trovare la spalla del ninja di Konoha causandogli una ferita non troppo profonda ma, nel momento in cui la mia tecnica lo colpì in pieno, riuscii a strappagli un smorfia di dolore che scosse la mia adrenalina con ancor più forza. Ormai mi sembrava di essere palesemente in vantaggio e, con i danni che aveva subito dalla mia raiton, avrebbe trovato sicuramente difficoltà nello schivare l'ultimo preciso attacco di Bianca, o almeno così credevo. Ebbene gli artigli non trovarono la carne che stavano cercando ma, palesemente, ero ormai in grande vantaggio rispetto al mio povero avversario. Ma che diavolo! Ti sembra questo il modo? Che ti ho fatto di male? Chi sei? Cosa vuoi da me? In mezzo ad un combattimento si stava mettendo a fare domande del genere? perchè non attaccava per rispondere a ciò che era successo? Certo che è il modo, ne conosci altri per assassinare il tuo obiettivo!? Mi sembrava quasi ovvio, che domande inutili mi stava ponendo? Tu, che per soldi vieni a dissacrare queste sacre terre per rubare l'eterno gelo, hai perso il diritto di vivere e io sono stato mandato per reclamare la tua vita Ma che diavolo stavo dicendo? perchè tutto d'un tratto stavo parlando con lui? perchè gli stavo spiegando cosa ci facevo li? il mio avversario era davanti a me ma qualcosa sembrava spingermi sempre di più a conversare con lui piuttosto che attaccarlo e finire il lavoro che mi era stato affidato. Siamo qui per proteggere Kotetsu Sakura e tutti i luoghi ad esso connessi e non ci fermeremo davanti a degli stolti mercenari.Qualcosa mi stava obbligando a parlare, sentivo dentro di me uno forza che cercava di spremere le parole fuori dalla mia gola e non riuscivo a fermare quello tsunami. Non riuscite a capire che state distruggendo questo luogo con la vostra ingordigia? Siete così ciechi da non capire le conseguenze delle vostre azioni? avete causato l'odio dei Kamui di quest'isola scatenando la loro violenza contro gli abitanti di questo luogo Doveva trattarsi di un qualche controllo mentale, continuare questo monologo non era più sostenibile ma la forza di quella specie di incantesimo non sembrava voler calare. Intanto il mio avversario stava studiando la situazione, lo si capiva dal suo sguardo che, con una sorta di indifferenza, passava da bianca a me, l'aquila si trovava comunque molto vicino a lui quindi, probabilmente, la sua prima mossa sarebbe stata quella di spostarsi da lei ma al momento l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era continuare quello stupido monologo nel quale ero stato imprigionato. Come vedi abbiamo la superiorità numerica, ti conviene arrenderti finche ancora puoi, farò in modo che la tua morte sia indolore, altrimenti mi divertirò a strappare i tuoi arti uno a uno fino a che tutto il tuo sangue sarà sul bianco manto di neve ai nostri piedi A quel punto abbassai la testa in modo da far sparire nell'oscurità il mio volto, coperto dal cappuccio del mantello, lasciando visibili solo i miei rossi occhi puntati dritti verso quelli del ninja di Konoha. La tua sconfitta sarà il primo passo per la liberazione di Kotetsu Sakura, la scelta che hai fatto è stata completamente errata, mettersi contro Kiri, contro il grande Mizukage che guida il villaggio della nebbia La stretta alla gola stava pian piano svanendo, le catene che mi bloccavano stavano lasciando il mio corpo come quella strana sensazione che mi obbligava a parlare e a rivelare tutte queste informazioni alla persona che mi stava davanti. Sai anche combattere o continuerai a nasconderti dietro i tuoi genjutsu, ninja? Ora che l'effetto era terminato riuscivo effettivamente a capire cosa stava succedendo, era palese che ero stato colpito da una qualche arte ninja, dovevo fare attenzione ed evitare di cadere nuovamente nelle grinfie delle sue macchinazioni. Forza, rendi fiero uno spadaccino della nebbia! [Note]Sappi che un po' ti odio <3


    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale:
    Statistiche Primarie
    Forza: 275
    Velocità: 300
    Resistenza: 225
    Riflessi: 325
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 375
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Occhiali Neri × 1
    • Mantello × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Charkam × 2
    • Wakizashi × 2
    • Antidoto Base × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Spiedi × 2

    Note
    Tecnica Economica CD: 1




    Edited by Kaystar - 7/4/2021, 23:47
     
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    Gocce di sangue e petali di Ciliegio


    ~VI~



    La Madeleine degli Occhi di Serpente



    La correlazione tra sensazioni, emozioni e memoria è qualcosa di straordinario. La stimolazione di una delle vie nervose deputate al trasporto di una modalità sensoriale fa partire una serie di impulsi nervosi che, decorrendo dapprima nel midollo spinale (dove gli impulsi si incrociano direttamente, se protopatici, mentre continuano omolateralmente, se epicritici, sino ai nuclei del fascicolo gracile e cuneato per poi decussarsi nel lemnisco mediale), giungono infine al talamo. Il talamo potrebbe essere definito come “la stazione di smistamento” di tutte le vie nervose sensoriali. Da questo grande agglomerato di nuclei neuronali, partono tantissime altre vie, alcune dirette all'area somestesica primaria della corteccia cerebrale, altre hanno invece destinazioni intermedie, come l'ipotalamo ed il sistema limbico, prima di finire in un modo o nell'altro ancora nella corteccia cerebrale. Qui avviene l'integrazione finale, dove un profumo, una visione, una carezza si mischiano in un tutt'uno inseparabile con ricordi, sentimenti, pensieri e freni inibitori della coscienza.
    Questa intricata rete potrebbe sembrare difficile da comprendere senza studiare un libro di neuroanatomia, ma, come sempre, l'arte riesce dove la scienza non può arrivare. È così che uno scrittore di una terra lontana ci mostrò, nel suo più famoso romanzo, prima ancora che tutti i dettagli anatomo-funzionali sopra sommariamente spiegati venissero scoperti, come bastasse una semplice madeleine intinta nel tè, per far esplodere nel protagonista un vortice di sensazioni dimenticate che lo fecero partire per un viaggio nel tempo nella sua infanzia. Quell'opera monumentale aveva lo scopo di descrivere minuziosamente ogni singola parte della vita di un essere umano, per far sì che niente potesse essere dimenticato, tuffandosi a capofitto alla ricerca del tempo perduto.
    Sebbene in questa sede non abbiamo gli stessi scopi, qualcosa di molto simile accadde nel Lupo, quando, nella casa dell'Alta Sciamana, una delle quattro ciotole ripiene di zuppa bollente, svolazzando per l'aria, si posò sulle sue ginocchia. Nonostante il liquido oleoso all'interno fosse stato al fuoco, il legno era gelato. Una folata di vento nevoso parve essere la causa del movimento spontaneo. All'improvviso davanti allo sguardo dello shinobi da un braccio solo apparvero delle grandi statue dell'Illuminato, incastonate come perle rare nella roccia dei monti della Forra, che si estendeva oltre Ashina. Quegli idoli enormi erano ormai segnati dal passare del tempo, abbattuti e battuti dall'incedere implacabile di un altro culto che non ammetteva tolleranza, ricoperti dalla neve da cui il giallo spento e bronzeo di un oro senza più valore inviava i suoi riflessi abbaglianti facendosi strada tra tutto quel bianco soffocante. Lì, seduta in isolata meditazione, circondata da esperti cecchini che pattugliavano l'intera zona, una donna dagli Occhi di Serpente faceva guardia all'accesso verso Ashina. Un moschetto formidabile da distanza impossibile... ed un proiettile dritto al centro della fronte. Era lei... Shirafuji.
    La violenza del rumore della porta sbattuta dal vento impetuoso riportò al presente il Lupo. L'Alta Sciamana ed il Mizukage nel torpore di quella casa. La Pantera allontanatosi verso Nord. Lui, completamente da solo, ad affrontare le intemperie che lo aspettavano.
    L'ambiente ghiacciato di Azumaido era incredibilmente simile alla Forra.
    Yusica sapeva controllare la neve. La rilevazione giunse come un fulmine. Chissà come se la sarebbe cavata contro la Falena... Neve contro Illusioni. Se lo chiedeva il Lupo, mentre varcava il confine tra il paesaggio sottomesso dalle abitazioni ed il selvaggio incontaminato della foresta.

    […]



    Se il rigido clima di Azumaido lo aveva fatto piombare nei ricordi della Forra, l'insalubre posto che aveva di fronte fece risvegliare nella mente dello shinobi l'esperienza passata subito dopo esser caduto nel vuoto delle profondità che conducevano nella parti più antiche della terra infestata/benedetta dalle Acque della Sorgente: gli Abissi di Ashina. Sotto terra, una enorme pozza di veleno rendeva l'ambiente inospitale per chiunque non facesse parte del Clan della Serpe. Una tenue calura inoltre soffocava gli ignari esploratori prima che un micidiale colpo a distanza gli facesse esplodere la testa. Una simile ondata calda, una cappa di calura, un'umidità pesante, all'improvviso, prese possesso anche della nuova pozza di veleno in cui il Lupo s'era imbattuto. Anche occultato, lo shinobi percepì il cambiamento atmosferico e la sua prontezza di riflessi ne risentì sensibilmente.
    In ogni caso, l'offensiva senza troppe pretese che il Lupo aveva attuato aveva sortito degli effetti: l'uomo contemplante in mezzo a quella radura di veleno iniziò a mostrare almeno parte delle sue abilità. Infatti, subito dopo che lo shinobi da un braccio solo s'era occultato sotto forma di una pozza di veleno, una selva di shuriken e kunai piovve dal cielo, impattando in un'area abbastanza estesa tutt'attorno al fumogeno lanciato in precedenza dal Lupo. L'Ōkami, preso alla sprovvista, non potè far altro se non rilasciare la tecnica appena eseguita ed essere costretto a rivelare la sua presenza. Almeno questo era quello che avrebbe fatto d'istinto. Prima di annullare il suo occultamento, il Lupo ci ripensò, preferendo rimanere nell'ombra e subire il danno, piuttosto banale, di una serie di lame lanciate alla rinfusa, piuttosto che rendere il nemico consapevole della sua posizione. Un prezzo che era ben disposto a pagare. [Nota]Ferita Medio-Leggera diffusa
    Attivazione di Resistenza Sanguinaria: +2 tacche a Resistenza al prossimo turno

    Shuriken e kunai in apparenza avrebbero colpito una squallida pozzanghera mefitica, in realtà fecero sanguinare il Kenkichi ritrovato. E come ogni Kenkichi, anche il loro fratello disperso avrebbe tratto vantaggio dal sangue, quello degli avversari o... il suo stesso fluido scarlatto.
    Il Lupo sarebbe rimasto immobile, aspettando che il suo avversario smettesse di cercarlo.
    C'era però qualcosa di strano: diradatosi il fumo al centro dell'arena velenosa, il suo avversario era ancora immobile, come se nulla fosse stato, come se, nonostante fosse stato colpito dai suoi precedenti shuriken, egli non ne avesse risentito.
    Il Lupo sciolse all'improvviso l'occultamento [Nota]Nonostante io sciolga l'occultamento, posso comunque effettuare azioni offensive perchè la tecnica specifica che queste sono proibite solo se si è entro 6 metri da fonti di chakra, ma io sono a 7 metri.. Una folata cilindrica di vento partì d'un tratto da dietro un albero vicino all'uomo a terra. Ancora una volta preso controtempo, il Lupo non potè evitare di subire il colpo, ma, grazie, alle abilità dei Kenkichi, il Lupo mosse Kusabimaru in un gesto diagonale che permise allo shinobi senza un braccio di eseguire la tecnica della Sostituzione anche se privo della possibilità di effettuare sigilli. Si sarebbe spostato di circa dieci metri, apparendo a 6 metri di distanza sia dall'uomo al centro della radura sia dall'albero da cui era provenuto il getto d'aria. [STI - Via della Spada Magica]Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu, sostituendole con gesti che includano la spada. Richiede un consumo bassissimo aggiuntivo, causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.

    Quattro shuriken furono poi lanciati contro il ninja di Ashina. Con una piroetta rotatoria il Lupo si spostò verso sinistra utilizzando il movimento difensivo, contemporaneamente, sia per schivare tutte le stelle d'acciaio [SDI - SDII]Riflessi 375 (+4 tacche - consumo Medio-Basso: sovraimpasto --> Ferita Mezza-Leggera sia per darsi lo slancio necessario per effettuare ulteriori tre metri verso l'albero [SGI]3 metri come primo movimento offensivo del round ed eseguire un fendente verticale apparentemente contro nulla se non l'aria: da Kusabimaru sarebbe partito un raggio luminoso che avrebbe percorso i restanti tre metri che mancavano per raggiungere qualunque cosa si nascondesse dietro il tronco. [STII]Taglio dell'Aria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore sarà in grado di effettuare un attacco a distanza con un'arma [Mischia]; la Velocità è pari a quella dell'utilizzatore. Il raggio d'azione di un singolo colpo verrà incrementato da un fascio luminoso di potenza pari all'arma. Gli effetti e status che l'arma può causare sono estesi al Taglio dell'Aria.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Raggio Massimo: 1,5 metri per Grado]

    [Da genin in su]

    Se da quel punto fosse spuntato qualcuno, si sarebbe ulteriormente avvicinato [SAI], sfruttando magari l'effetto sorpresa della tecnica a distanza appena mostrata, ed avrebbe fintanto un affondo all'addome [SGV]Velocità 300 per poi cambiare all'ultimo traiettoria e trasformare il movimento in un fendente orizzontale all'inguine sinistro [SAII]Velocità 400 (+1 tacca da Tributo di Sangue; +3 tacche per consumo di Basso)
    Forza: 375
    Potenza: 30 (+10 da Tributo di Sangue; -10 per causare DnT Medio)
    , fluidamente seguito da una ulteriore piroetta che avrebbe fatto girare il Lupo di 90° in modo tale da effettuare, stavolta sì, un vero affondo, ma alle spalle del suo avversario. [SAIII]Velocità 400 (+1 tacca da Tributo di Sangue; +3 tacche per consumo di Basso)
    Forza: 375
    Potenza: 40 (+10 da Tributo di Sangue)

    Se da dietro l'albero non fosse spuntato nessuno, il Lupo avrebbe rinfoderato la sua katana [SGI], avrebbe lanciato altri due shuriken contro l'uomo in meditazione al centro della radura, mirando alla spalla sinistra [SAI]Forza 375, avrebbe percorso i metri che li separavano [SAII] e, dopo aver riestratto la Lama Insanguinata [SGI], avrebbe fintato, come nell'altro caso, un affondo al centro del torace [SGV]Velocità 300 per poi cambiare il movimento, all'ultimo istante, in un fendente orizzontale al fianco sinistro [SAII]Velocità 400 (+1 tacca da Tributo di Sangue; +3 tacche per consumo di Basso)
    Forza: 375
    Potenza: 30 (+10 da Tributo di Sangue; -10 per causare DnT Medio)
    .
    Il dubbio era lecito: l'uomo al centro della radura era solo un abbaglio, uno specchietto per le allodole, una marionetta manovrata da qualcuno nascosto nella vegetazione? L'azzardo del Lupo avrebbe probabilmente dato risposta a tale interrogativo. In ogni caso, mentre effettuava il falso affondo, l'altra guardiana Occhi di Serpente del Clan della Serpe, immersa nel veleno degli Abissi di Ashina, sarebbe apparsa, come un'allucinazione, allo sguardo dello shinobi pellegrino: Shirahagi col suo micidiale fucile.

    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale:
    Statistiche Primarie
    Forza: 375
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Piroetta
    2: Piroetta
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento/Lancio shuriken
    2: Fendente/Movimento
    3: Affondo/Fendente
    Slot Tecnica
    1: Tecnica della Sostituzione
    2: Taglio dell'Aria
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 3/1
    • Antidoto Base × 1
    • Nekote × 1
    • Wakizashi × 1
    • Fumogeno × 0
    • Bomba Gelo × 2
    • Tonico di Recupero Minore × 2
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1

    Note
    ///




    Edited by ~Sekiro~ - 23/5/2021, 16:24
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Capitolo Due


    Atto VII
    Scherzi della mente †


    [Hideo]

    Il giovane notò immediatamente qualcosa di irrazionale nelle sue azioni, qualcosa di molto umano ed al contempo incredibilmente contrintuitivo che egli stesso fece: un lungo monologo, quasi come si trattasse di un antonomastico cattivo di quei fumetti che tanto vanno di moda nel nostro continente. Certo, quel giorno si trovava dalla parte del giusto, come sempre accade quando si agisce per volere della Giustizia Perfetta di Kiri, ma la sua esternazione di competenze suonò similmente ad un eccesso di zelo da parte della sua accidia. Oh, capisco. Replicò l'uomo dopo quel lungo parlare, dopo aver fatto un vistoso e sonoro sbadiglio. Dunque sei uno di quelli che vuole rivedere costruito questo luogo di perdizione, capisco. Forse non sai neanche perché fino ad ora era sotto la neve, dimenticato dai Kamui, dagli abitanti di Azumaido e da tutte le persone dotate di un minimo di senno. Hideo non aveva avuto accesso ai rapporti su quel che era accaduto a Youshi, Fudoh e Ryuu a Kotetsu Sakura ma sapeva, per quanto alcune voci avevano raccontato dell'accaduto tra i suoi commilitoni, che i tre avessero scoperto una antica città dove la gente, ancora viva dopo centinaia di anni di prigionia, era stata torturata in un modo ignobile da un ninja dai poteri inimmaginabili. Il Ciliegio d'Acciaio è un posto maledetto ed io lo smantellerò pezzo pezzo finché non ci sarà più niente da ripristinare. Perché nessuno possa patire quello che hanno patito i miei antenati ... E così dicendo, il suo avversario estrasse un kunai dalla tasca, infilandoselo all'anulare grazie alla porzione terminale circolare di quegli oggetti e iniziò a comporre una serie di sigilli, abbastanza palesemente perché il kiriano potesse vederli ma anche abbastanza rapidamente perché il kiriano non potesse interromperlo e subito dopo aver terminato tale numero di sigilli, scagliò immediatamente l'arma contro il suo avversario. [Tecnica]Kanketsu no Jutsu - Tecnica dell'Intermittenza
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Coniglio, Cane, Coniglio, Cane, Coniglio, Cane, Coniglio (7)
    L'illusione si attiva se la vittima incrocia lo sguardo con l'utilizzatore durante la composizione dei sigilli, se questo si trova entro 12 metri. L'utilizzatore altererà le percezioni della vittima, che potrà vedere solamente a scatti, osservando la metà degli slot eseguiti nel suo campo visivo. Ad uno slot di visibilità si alternerà uno di immobilità apparente. Gli attacchi, quindi, partiranno senza il movimento antecedente, ma verranno comunque percepiti poco prima del contatto. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Kanchi
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Basso)
    [Da genin in su]


    Azione Rapida
    Maestro Illusore +10, poi riduco di 10 e aggiungo Azzoppato
    Il Kunai era solo una distrazione ma l'averlo estratto ed usato per comporre i sigilli avrebbe potuto ingannare le deduzioni di Hideo convincendolo che fosse proprio l'arma l'oggetto di tali sigilli. [Azione I]Velocità = Forza = Verde, Potenza 10. Successivamente, l'uomo scattò verso destra, ma senza che che lo shinobi della Nebbia riuscisse a vederlo, macinando alcuni metri in obliquo, allontanandosi quindi dalla posizione precedentemente nota ed estrasse una coppia di shuriken potenziati dalle sue tasche. A quel punto, nuovamente, grazie ad un piccolo impasto, lanciò le armi contro il suo avversario, apparendo un istante prima che il suo movimento offensivo fosse palese. [SMG + SAII]Doppio colpo circolare, potenza 5 ognuno, mirano alle spalle di Hideo. Velocità = Forza = Verde+3 (Impasto)
    Infine, nuovamente, l'uomo scattò, non visto, all'indietro allontanandosi ancora e risalendo rapidamente su un albero lì vicino, sparendo alla vista del kiriano mentre la sua immagine rimaneva immobile alcuni istanti, nella posizione immediatamente successiva a quella del lancio delle armi, naturale ma assai strana, prima di scomparire e di lasciare dietro di sé alcuna traccia. [Azione III]Movimento di 12 metri. Si nasconde in un albero a circa 18 metri da te, quindi, in direzione nord-est, per intendersi. Ha furtività pari a 3 ed è parzialmente occultato grazie alle frasche. Dove si era nascosto? Hideo sarebbe stato in grado di scovarlo? La cosa grave, in ogni caso, era che tutte quelle azioni stavano preparando qualcosa che il kiriano avrebbe dovuto temere in modo massimo: la tecnica che rendeva famosi gli esperti di ninjutsu del calibro di quel taglialegna e che il nebbioso non poteva conoscere. Sto parlando del capovolgimento spirituale.

    [Sekiro]

    C'era riuscito, l'uomo immobile, a terra, meditante in quell'insalubre ambiente, a stanare lo shinobi che si era saggiamente occultato dietro la sua stessa cortina di fumo. Era stato un colpo fortuito ma ben ponderato che chiarificava come l'avversario di Sekiro non avesse la benché minima idea di dove fosse il suo avversario e stesse cercando di colpire a caso punti limitrofi all'unica cosa che aveva visto con precisione. Quando il neo-kenkichi fu colpito, la sua reazione fu quella di sciogliere la tecnica, cadendo nella trappola architettata dall'uomo che stava fronteggiando: una incredibile folata di vento lo raggiunse ma il ninja di Kiri ebbe la grazie, anche grazie alle abilità tramandategli dalla sua spada, di eseguire la tecnica della sostituzione, muovendosi in avanti e raggiungendo una distanza più consono a fronteggiare il suo nemico da quella posizione. [Note]Dopo lettura del regolamento, mi sono reso conto del motivo per cui la Sostituzione recita "Può essere usata come Difesa Totale". Infatti, riguardo gli spostamenti, il regolamento cita:

    Spostamenti: Richiede 1 slot Difesa spostarsi dalla propria posizione per evitare un attacco. Il movimento massimo è pari a 1/3 del movimento di uno slot Azione. Il danno è azzerato. Fuggire usando una capacità di movimento particolari (volo, nuoto ecc.) è considerata Difesa Totale: il round termina, possono essere eseguite solo ulteriori azioni difensive, se l'avversario può concludere le sue azioni offensive. Una Difesa Totale sull'ultima azione offensiva dell'avversario non fa terminare il round.

    Dunque è sempre difesa totale se usato su uno slot azione che non è l'ultimo. Non ci sono problemi ai fini di questa giocata ma occhio alle prossime. ;)
    Ma le insidie per il Lupo d'Ashina non erano ancora conclusesi: col lancio di una serie di shuriken, il suo avversario tentò di insidiarlo ma grazie ad rapido movimento su se stesso, il monco si portò addirittura ancora più vicino al suo nemico, evitando del tutto l'assalto in arrivo nei suoi confronti. Fu poi il momento di passare dalla difesa all'attacco e Sekiro lo fece nel migliore dei modi. Sfruttando le sue capacità di taijutsaro, il ninja tentò un colpo verticale vicino all'albero da dove aveva intuito che il jutsu precedente fosse partito, cercando di stanare il suo avversario. Bhè, ci riuscì. Grazie ad un rivestimento mimeticoRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l' ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    Il suo avversario giaceva immobile avendo assunto le sembianze dell'albero cui si era poggiato, pregando in un riposo tranquillo. Cosa vuoi, maledizione? Non senti che questi fumi sono tossici? Perché non te ne vai un po' più in là e mi lasci morire in santa pace? Parole strane quelle del suo avversario, che non riuscì a schivare completamente il colpo, nonostante il chakra repusivo che impresse al suo movimento dall'albero. [Ferita]Medioleggere al fianco sinistro, da taglio.[Note]Un trucchetto: Tributo di Sangue potenzia la spada e la velocità di queste indipendentemente dallo slot che usi. Quindi, se utilizzavi tributo di sangue sul Taglio dell'Aria, la spada aveva fino a +10 in forza e una tacca di velocità extra durante l'esecuzione della tecnica.
    Ti faccio un altro esempio: se usi Tributo di Sangue durante l'estrazione mortale puoi, oltre che aumentare la potenza della spada, sommare il bonus in velocità di tributo di sangue alla tecnica e quindi ottenere, per l'esecuzione della taijutsu +3 tacche a Forza e +3 (tecnica) + 1 (tributo) = +4 tacche a velocità!
    Il Lupo a quel punto chiuse le distanze, e si esibì prima in un finto affondo all'addome, nel quale il ninja suo avversario non cadde, e poi, dopo una piroetta volta a scavalcare il proprio nemico, tentando di colpirlo alle spalle. Il primo assalto fu deviato da un kunai prontamente estratto nel momento del bisogno, grazie a riflessi sovrumani e ad una spiccata propensione per quel genere di azioni con le armi a distanza. [Difesa I]Sensi del Deserto
    Abile: L'utilizzatore è in grado di riconoscere inganni e finte quando colui che le esegue è influenzato da un suo costrutto illusorio o da una genjutsu ambientale. Può ignorare una finta a round o riconoscere menzogne, a discrezione del QM.
    [Da genin in su]

    Prestigiatore [1]
    Abile: L'utilizzatore ha una precisione e una finezza nei movimenti delle mani che sfiora il sovrannaturale. Può compiere facilmente giochi di prestigio con oggetti di dimensioni pari o inferiori a mediopiccola. Possono passare gli oggetti occultati da una mano all'altra in un tempo ridotto, difficilmente percepibile.
    [Da genin in su]

    Riflessi Verde+2 (Base) +2 (Impasto)
    Il Kunai, al cozzare con l'arma, fu tuttavia lanciato lontano dalla forza evidentemente maggiore del suo avversario, il che costrinse ad una difesa d'emergenza il sunese che, quando vide il suo avversario roteare davanti a lui, lo seguì, impedendogli quindi un assalto efficace, e facendo un mezzo salto all'indietro quando il fendente di Sekiro si allungò verso il suo petto. [Difesa II]Riflessi Verde+4 A quel punto l'uomo mosse la mano destra e, proprio dalla direzione in cui il kunai usato in precedenza era volato lontano, partì un arma da lancio, diretta alla spalla sinistra del kiriano. Se Sekiro avesse cercato tracce dell'arma avversaria a terra dopo quell'assalto "a distanza", non sarebbe riuscito a trovarne. Se però avesse ben aguzzato la vista, avrebbe notato come adesso era presente un piccolo sasso, proprio alla sua sinistra, che in precedenza non gli sembrava di aver notato. [Attacco I]Vel = Concentrazione (+3 Base + Incalzare TS) = Verde +4, Potenza 20. Danni solo alla vitalità.

    Per renderti conto del sasso devi avere o percezione maggiore di 9 oppure percezione 6 e una abilità tra occhio di falco e investigatore.
    A quel punto, con un rapido balzo all'indietro, ancora aiutato dal chakra adesivo, l'uomo si allontanò di circa una decina di metri. [Azione II] Non appena mise i piedi per terra, una calura ancor più forte di quella già presente inondò lo Shinobi di Ashina, provenendo questa volta dal terreno. Riuscire a distinguere quale fosse la natura di quel caldo angosciante, a quel punto, iniziava a diventare proibitivo. Comunque, la distanza che il ninja sunese percorse apparve immediatamente gigantesca, ponendo uno scarto tra i due di quasi quindici metri. [Tecnica I]Rifrazione
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, incrementando la temperatura del terreno, può attivare un effetto ottico illusorio che si muoverà seguendo l'utilizzatore. L'utilizzatore sarà percepito, da qualsiasi persona oltre i 6 metri, ad almeno 3 metri di distanza rispetto la posizione reale. Non si tratta di un illusione, ma di un effetto di rifrazione naturale; se colpita l'immagine rifratta, l'utilizzatore comparirà nella sua reale posizione.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]
    A quel punto, l'avversario del lupo mimò un lancio di armi (non gli pareva ne avesse estratta alcuna in quel momento ma il ninja della sabbia si era dimostrato piuttosto abile con le mani, quindi non sarebbe stato facile cogliere eventuali movimenti fini delle stesse) e due kunai volarono in direzione del kiriano, all'altezza delle sue spalle, arrivando non tanto più veloci di quanto si aspettasse quanto più improvvisamente del previsto, come se, appunto, fossero lanciati da una distanza inferiore. Se il monco avesse provato a schivarli o a deviarli con la propria spada, i due kunai si sarebbero fermati a mezzaria dopo qualche metro di volo deviato per girare su se stessi e tentare un secondo attacco alle gambe avversarie. [Azione II - III]Azione I
    Lancio Kunai potenza 10 ciascuno, Vel = Concentrazione = Verde+4. Fanno danni alla sola vitalità.

    Azione II
    Manipolazione costrutti, cambio di taiettoria. Colpo con le stesse stat di sopra.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.




    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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    Gocce di sangue
    e petali di Ciliegio


    ⼽ Lo scontro continua! ⼽



    Finalmente quella strana sensazione di costrizione che mi obbligava a parlare a vanvera se ne era andata, era palese che il ninja che avevo davanti non era il primo barbone ubriaco che gironzolava per le strade del porto di Kiri, avrei dovuto prestare estrema attenzione. Dunque sei uno di quelli che vuole rivedere costruito questo luogo di perdizione, capisco. Forse non sai neanche perché fino ad ora era sotto la neve, dimenticato dai Kamui, dagli abitanti di Azumaido e da tutte le persone dotate di un minimo di senno. Le pohe informazioni che avevo di quel posto non mi aiutavano certo a capire ciò che stava dicendo, sapevo che il Mizukage insieme ad altri ninja della nebbia, avevano liberato quel luogo salvando la popolazione che era rimasta imprigionata per anni e anni. Il Ciliegio d'Acciaio è un posto maledetto ed io lo smantellerò pezzo pezzo finché non ci sarà più niente da ripristinare. Perché nessuno possa patire quello che hanno patito i miei antenati... Il dubbio mi stava sempre più cingendo il capo, cosa sapeva quest'uomo che a me mancava? forse la cosa migliore era riuscire a reperire qualche informazione in più direttamente dia lui, dovevo riuscire a bloccarlo e renderlo inoffensivo per qualche secondo. Non avevo molto tempo per pensare a strategie varie perchè lo Shinobi iniziò subito il contrattacco. Dopo la composizione di parecchi sigilli ad una velocità incredibilmente elevata e estraendo un kunai sembrò ripetere in qualche modo un qualche tipo di jutsu cognitivo visto che, alla fine di quella lunga serie di simboli semplicemente lanciò quella piccola lama verso di me, dritta al centro del mio petto, per poi rimanere fermo li, davanti a me, ma qualcosa non quadrava.. i miei occhi vedevano la sua figura rimanere palesemente ferma davanti a me mentre quel Kunai stava volando macinando metro su metro cercando di trafiggermi il petto, ma Bianca sembrava vedere le cose in maniera diversa, ai suoi occhi quello shinobi si stava spostando probabilmente preparando un qualche altro attacco. Ero nuovamente sotto l'effetto di un genjutsu! ci ero cascato nuovamente, probabilmente guardando quel kunai ora così minaccioso. Mi preparai a schivare quel colpo, muovendo il busto circolarmente per fare in modo che la sua corsa finisse oltre me, avevo calcolato alla perfezione la tempistica di quell'attacco ed ero sicuro di riuscire a schivarlo ma il corpo non si mosse come speravo. Il mio tempo di reazione fu, per qualche oscuro motivo, molto peggiore del solito tanto che la lama esterna di quell'arma colpi e attraversò con tutta la lunghezza della sua lama il mio busto, scivolando sulla protezione in cuoio che portavo sotte le scure vesti. [Slot Difesa I]
    Riflessi: 325 - 50 (affondo mentale) = 275
    Potenza Kunai: 10 + 10 (sarebbero 15 di differenza tra forza e resistenza ma da regolamento le armi come massimo raddoppiano)
    Potenza difesa: 25
    cazzo! che cosa mi ha fatto quel ninja? avrei dovuto concentrarmi parecchio più a fondo per schivare gli attacchi che sarebbero arrivati successivamente. Probabilmente il mio avversario, pensando di avere finalmente ritrovato il vantaggio perso dopo la mia imboscata, sentendosi ormai sicuro della sua difesa tramite la tecnica che era riuscito a lanciare su di me si era fatto molto più attivo, e difatti gli occhi di bianca lo videro scattare e cambiare posizione e attuare un nuovo attacco, sicuro di cogliermi di sorpresa, povero stolto! non poteva sapere che i miei sensi erano condivisi con la creatura che fin dall'inizio aveva fatto partire l'attacco. Lo shinobi estrasse due shuriken che vennero lanciati in modo che la loro traiettoria venisse modificata una volta superata la mia figura, tornando poi indietro e cercando di colpirmi alle spalle, un furbo e efficace attacco se portato da un punto cieco, in questo caso però io non lo ero. Per sopperire alla mancanza di coordinazione che prima mi aveva colpito iniziai subito ad impastare una grossa quantità di chakra nelle gambe e nel busto, quell'attacco era diretto all'altezza delle mie spalle e sarebbe bastato abbassarmi per schivare i due oggetti volanti, ma era il momento anche di prepararsi ad un possibile contrattacco. Velocemente presi la posizione di un corridore alla partenza di una gara, mani a terra e busto in avanti, pronto a scattare verso il mio avversario, questo permise al mio corpo di uscire dalla traiettoria dei letali shuriken del ninja di Konoha. [Slot Difesa II]Riflessi: 325 - 50 + 100 ( MedioBasso ) = 375
    Subisco 1/2 leggera per sovra-impasto distribuita in tutto il corpo
    Subito dopo a quell'attacco lo shinobi, senza prestare attenzione a ciò che lo circondasse, spostò la sua attenzione verso un albero nelle vicinanze, sicuramente un ottimo posto dove nascondersi e prendere altro tempo, io però ne avevo già abbastanza. Velocemente Bianca, che era poco distante da quell'uomo, non si fece prendere alla sprovvista e appena il ninja si iniziò a muovere, eseguendo una velocissima piroetta e aiutata dal chakra che dal mio corpo veniva inviato direttamente al suo, scagliò nuovamente due ricevitori in modo da colpire quel fuggitivo solo nel caso avesse continuato il suo movimento verso l'albero, proprio in modo da bloccare la sua fuga verso quella direzione. [AdO | Slot Azione I] il mio avversario usa lo slot azione per allontanarsi da me generando AdO
    Doppio colpo a distanza Potenza 20 + 20
    Forza = Velocità: 300 + 75 (Basso) = 375
    MedioBasso aggiuntivo per la generazione dei ricevitori

    Disturbo di Chakra:
    L'utilizzatore può convertire la potenza del Ricevitore di Chakra in un malus alle statistiche se conficcato nel corpo di un obiettivo. Il malus è pari a 1 tacca a tutte le statistiche primarie per ogni 10 di potenza del Ricevitore di chakra: la vittima non subisce danni dal Ricevitore di Chakra conficcato. È possibile estrarre l'arma se la propria Forza è superiore alla Concentrazione avversaria.
    Nel caso quell'attacco avesse fermato il nostro avversario mi sarei fatto trovare più che pronto, veloce quanto una pantera nella sua zona di caccia, sarei scattato verso di lui, utilizzando le informazioni che mi arrivavano direttamente dagli occhi di bianca, ad una velocità impareggiabile per cercare di prenderlo di sorpresa e generando, lungo il percorso, due ricevitori, uno per mano, che sarei andato ad utilizzare come due zanne pronte ad entrare nella carne del ninja di Konoha, una volta arrivato sul mio bersaglio, direttamente all'altezza dell'unione tra il collo e le spalle, sia dal lato destro che dal sinistro. [Slot Tecnica I]Doppio colpo potenza: 20 + 20
    Impasto Basso (+3 tacche suddivise)
    Forza 275 + 75 (TA) + 50 (2 tacche) = 400
    Velocità: 300 + 75 (TA) + 25 (1 tacca) = 400
    MezzoBasso per creazione ricevitori
    Posso percorrere fino a 24 metri quindi sono in range

    Disturbo di Chakra:
    L'utilizzatore può convertire la potenza del Ricevitore di Chakra in un malus alle statistiche se conficcato nel corpo di un obiettivo. Il malus è pari a 1 tacca a tutte le statistiche primarie per ogni 10 di potenza del Ricevitore di chakra: la vittima non subisce danni dal Ricevitore di Chakra conficcato. È possibile estrarre l'arma se la propria Forza è superiore alla Concentrazione avversaria.
    Concluso anche questo attacca avrei semplicemente estratto le due Wakizashi per continuare l'assalto e rendere completamente inoffensivo quello shinobi. [Azione Gratuita]Due azioni immediate Dapprima avrei portato un fendente con la lama nella mano sinistra, diretto verso la gamba sinistra [Azione Gratuita Veloce]Finta gamba sinistra, non avrei portato a termine quell'assalto, sarebbe stata una finta per distogliere l'attenzione dall'altra lama che invece avrebbe cercato di perforare la gamba destra arrivando direttamente da sotto al nero mantello che celava le miei intenzioni. [Slot Azione II]Potenza: 20
    Forza: 275
    Velocità: 300 + 50 (MezzoBasso) = 350
    Non poteva finire li però, avrei successivamente estratto l'arma dal suo corpo e in quel momento, accompagnando il dolore che avrebbe provato nel caso il colpo fosse andato a segno, avrei nuovamente cercato di colpire la gamba sinistra, questa volta senza nessuna finta e puntando direttamente al polpaccio con un fendente ben assestato. [Slot Azione III]Potenza: 20
    Forza: 275
    Velocità: 300 + 50 (MezzoBasso) = 350
    Tutto ciò sarebbe stato portato con i ricevitori in caso il primo attacco non fosse andato a segno, senza estrarre ulteriori armi. La tattica sembrava formidabile, ma cosa sarebbe successo nel caso in cui il ninja avesse schivato in qualche modo i colpi di Bianca e fosse riuscito ad arrivare all'albero vanificando tutto? Beh in quel caso sarei comunque scattato, questa volta verso l'albero, e per evitare di cercare quello stupido ninja avrei semplicemente scagliato due pugni contro la corteccia, andando ad impastare un buona quantità di chakra distruttivo in modo da spezzare e fare cadere il suo piccolo nascondiglio inutile..o almeno provarci. [Ipotetico Slot Tecnica I] Doppio colpo 10 + 10 + 40 (Chakra distruttivo 2 Bassi)
    Impasto Basso (+3 tacche suddivise)
    Forza 275 + 75 (TA) + 50 (2 tacche) = 400
    Velocità: 300 + 75 (TA) + 25 (1 tacca) = 400
    Lo spacchiamo sto albero?
    Sarebbe riuscito a scapparmi? solo il fato lo avrebbe deciso.


    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale:
    Statistiche Primarie
    Forza: 275
    Velocità: 300
    Resistenza: 225
    Riflessi: 325
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 375
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: AdO Bianca
    2: Affondo gamba destra
    3: Fendente gamba sinistra
    Slot Tecnica
    1: Corsa Fulminea
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Occhiali Neri × 1
    • Mantello × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Charkam × 2
    • Wakizashi × 2
    • Antidoto Base × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Spiedi × 2

    Note
    Tecnica Economica CD: 0


     
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    Gocce di sangue e petali di Ciliegio


    ~VII~



    Tragedie



    Aspettare la morte, da soli, in un luogo malsano e dimenticato, non è certo ciò a cui la maggior parte degli individui aspira. Eppure, a volte, la vita può essere solo una tribolazione continua e, al contrario, il sopraggiungere dell’eterno riposo può diventare, d’un tratto, una liberazione. Perché dunque vivere? Qualcuno disse che è questa la domanda filosofica fondamentale a cui rispondere, domanda che in tanti si posero, nei secoli, sotto varie forme: un principe, tradito dal suo sangue, la cui vita venne stravolta quando seppe dell’uccisione del proprio padre, il re, tramite del giusquiamo versatogli nell’orecchio; oppure una madre, nonché maga, ingannata dal seme che innaffiò i suoi più nascosti giardini, che preferì punire il traditore, ed ancor più sé stessa, falciando per sempre i fiori che insieme avevano creato, piuttosto che continuare quell’esistenza oppressa.

    Cosa vuoi, maledizione? Non senti che questi fumi sono tossici? Perché non te ne vai un po' più in là e mi lasci morire in santa pace?

    Poteva, il ninja di Suna, avere un passato simile a quello del principe e della maga? In ogni caso, Ashina non era da meno in quanto a casi di coscienza: tra tanti che cercavano la vita a tutti i costi, disposti senza problemi alla sofferenza di molti, a volte poteva essere trovato qualcuno che la aborriva e che era disposto a fungere da carne da macello, pur di scoprire il volto di quello che sarebbe stato il proprio liberatore: un soldato, suo malgrado, misteriosamente ritrovatosi infestato dal Verme, condannato all’immortalità e a vedere spirare il suo precedente signore, Hanbei l'Immortale. Il Lupo non tardò a chiedersi se potesse onorare con una morte per lama, come aveva fatto con Hanbei, anche questo nuovo e strano individuo, anziché lasciarlo ad un destino inglorioso e mite, ad attendere la fine, nascosto tra fumi tossici e caldo asfissiante.

    Shinobi, perché cerchi la morte?

    L'Ōkami non attese risposta e partì all’attacco, ma il suo avversario evitò e deviò con grande maestria tutti i suoi colpi. No! Una simile eleganza non poteva terminare in quel modo squallido e codardo: quel ninja doveva morire in combattimento e sarebbe stato lui stesso ad accontentarlo. Nel frattempo, un kunai, che il misterioso bandito di Suna aveva usato per difendersi, venne scagliato lontano dalla violenza dell’impatto con Kusabimaru. Da quella stessa direzione un attimo dopo partì un altro kunai che prese in pieno il ninja da un braccio solo. Il danno però fu irrilevante: sotto alle vesti leggere, ben mimetizzata, il Lupo indossava una cotta di magliaCotta di Maglia Inferiore [Protezione]
    Indossabile sotto dei vestiti, questa leggera cotta di maglia costituita da sottili anelli di ferro intrecciati ricopre e protegge il busto e gli arti superiori.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Grande
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 3 | Crediti: 135)
    [Da genin in su]
    che venne appena scalfita. Era stato un insegnamento involontario del suo compagno di missione, la Pantera, durante il loro scontro a Genosha: restava ancora vivido il ricordo della sua wakizashi che non riusciva a penetrare quegli infidi anelli di ferro a protezione del ninja dagli occhi rossi.
    Subito dopo l’avversario, con uno scatto formidabile, si allontanò di molti metri e a ciò seguì l’innalzarsi di una pesante afa proveniente dal terreno stesso. Il caldo iniziava ad essere insopportabile e rendeva ancora più densi e nebulosi i miasmi tossici della radura. Forse a causa dell’aumento improvviso della temperatura, le distanze parvero deformarsi agli occhi dello Shinobi dell’Erede Divino, e quello che inizialmente sembrava un distacco di una decina di metri, il battito di palpebre dopo, era aumentato considerevolmente. I suoi sensi probabilmente stavano risentendo del calore estremo. Sì, doveva essere così, perché successero poi parecchie cose senza senso: l’indecifrabile suicida mosse le mani come per lanciare dei kunai senza però averli mai estratti, kunai che, tuttavia, comparvero lungo la traiettoria tracciata in direzione del Lupo. Erano estremamente veloci, ma, ancora una volta, scarsamente pericolosi: l'Ōkami non riuscì a schivarli ma la cotta di maglia lo protesse di nuovo, garantendogli un danno nullo, se non il fastidio leggero dell’impatto. [Nota]In pratica, essendo in entrambi i lanci del sunese la potenza dei kunai illusori inferiore alla potenza difensiva della cotta di maglia (rispettivamente 20 e 10 contro 30), non subisco danno. La cosa strana fu però che comparvero prima di quanto avesse potuto predire basandosi sulla distanza tra lui e l’avversario: semplicemente, ad un certo punto, mentre erano ancora a metà del tragitto, le armi da lancio si ritrovarono davanti al suo busto.
    Dopo un breve dubbio sulla sua integrità mentale e fisica, una sola parola divampò nella sua testa: genjutsu!
    Il trucco era, quindi, non farlo scappare. Questa strategia aveva funzionato con la Falena: costringerla ad una danza mortale senza darle il tempo di utilizzare i suoi costrutti.
    Il Lupo alzò verso l’alto Kusabimaru in modo che quello strano individuo potesse ben vederne il movimento.

    Se vuoi proprio abbandonare l’esistenza, lascia che sia io ad occuparmene!

    Il Lupo mosse diagonalmente la sua spada e… in un attimo era sparito! Al suo posto comparve un piccolo tronco di legno mentre lui avanzò, in modo accelerato, di una distanza minore rispetto a quella che aveva preventivato: conoscendo il funzionamento della Tecnica della Sostituzione, che non permetteva di avvicinarsi sufficientemente a fonti di chakra, questo gli consentì di capire che l’illusionista doveva trovarsi a non più di una manciata di metri da sé. [STI - Via della Spada Magica - Azione Rapida]Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso)
    [Da genin in su]

    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu, sostituendole con gesti che includano la spada. Richiede un consumo bassissimo aggiuntivo, causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Da genin in su]
    [Nota]Uso la Tecnica della Sostituzione in attacco, quindi il turno non termina, ma, soprattutto, capisco il trucco della falsa distanza tra me e l'avversario perchè la tecnica mi fa avvicinare meno di quanto avrebbe dovuto.
    Rinfoderò Kusabimaru [SGI] ed a seguire lanciò uno shuriken verso l’immagine del suo avversario [SAI]Forza: 375: era solo un diversivo, dovunque egli fosse poi apparso o si fosse, eventualmente, mosso per schivare lo shuriken, il Lupo avrebbe scagliato una bomba GeloBomba Gelo [Bomba]
    Si tratta di ordigno congelante dalle ridotte dimensioni. Può ghiacciare e creare una prigione di ghiaccio di mezzo metro dal punto d' impatto. La prigione causa Intralcio Grave e si rompe se subite complessivamente 3 leggere.
    Tipo: Speciale - Immobilizzo/Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da genin in su]
    nella stessa direzione di movimento, stavolta però ad una velocità molto superiore, in modo da sorprendere dei riflessi sovrumani con una forza soprannaturale. [SAII]Forza: 450 (+3 tacche per consumo di Basso)
    In ogni caso il ninja di Ashina avrebbe poi percorso il resto dei metri che mancavano per uno scontro corpo a corpo [SAIII] ed avrebbe utilizzato una delle sue tecniche preferite, l’Estrazione Mortale, cercando di assestare un fendente ascendente diagonale dall’anca destra del suicida mancato alla sua spalla sinistra. [STII]Forza: 450 (+3 tacche da Estrazione Mortale)
    Velocità: 400 (+1 tacca da Tributo di Sangue; +3 tacche da Estrazione Mortale)
    Potenza: 30 (+10 da Tributo di Sangue, -10 per causare DnT Medio)

    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Ormai era chiaro: il combattimento sarebbe stato deciso dalla quantità di metri che avrebbe separato i due contendenti. Se voleva sopravvivere, il ninja di Suna doveva fare in modo di mantenerla al massimo grado possibile. Il punto era proprio quello: il Lupo non glielo avrebbe permesso.

    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale:
    Statistiche Primarie
    Forza: 375
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio shuriken
    2: Lancio bomba Gelo
    3: Movimento
    Slot Tecnica
    1: Tecnica della Sostituzione
    2: Estrazione Mortale
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 2
    • Antidoto Base × 1
    • Nekote × 1
    • Wakizashi × 1
    • Fumogeno × 0
    • Bomba Gelo × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 2
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1

    Note
    ///




    Edited by ~Sekiro~ - 23/5/2021, 16:23
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Capitolo Due


    Atto VIII
    Prendere vantaggio


    [Sekiro]

    Era un ninja estremamente abile nel gestire le proprie risorse il Lupo: davanti ad armi volanti indubbiamente più veloci di lui e a genjutsu in grado di deviare, plasmare e modificare la sua percezione, lo Shinobi di Ashina rispondeva con sapiente cautela e soltanto apparente compostezza, calcolando, ad ogni passo ed azione, ciò che succedeva intorno a lui. Fu tuttavia colto un paio di volte alla sprovvista da quelle armi incredibilmente rapide e pericolose che l'illusionista del deserto aveva lanciato contro di lui: i riflessi della Lama Insanguinata erano buoni ma le capacità del suo avversario erano migliori in tal senso. La tecnologia, l'esperienza e la preparazione furono tuttavia alleate potenti per il kiriano: la cotta di maglia che possedeva, infatti, prevenne ogni forma di danno, ponendolo in un breve, ipotetico, vantaggio rispetto al suo avversario. [Note]Un consiglio interpretativo che mi sento di darti. Il "danno nullo" non esiste quasi mai. Anche quando le protezioni annullano totalmente una fonte di danno, l'impatto genera comunque una ferita contundente di entità minima (quindi lieve). Questa non è una regola scritta ma una buona regola interpretativa.
    Per ovviare a questo tipo di ferite ci sono due strade: la resistenza aumentata di molto (subire una lieve dal primo colpo poteva farti attivare Resistenza Sanguinaria!) oppure la protezione naturale che è una sorta di difesa sempre attiva (o attiva grazie a tecniche) che rende a tutti gli effetti la tua pelle "più dura" e che quindi potrebbe rendere inefficaci armi da lancio o cose di questo tipo.

    Ripeto, il mio è solo un suggerimento, non una critica al modo di giocare! Ed il suggerimento nasce anche dal fatto che in questo modo potresti sfruttare meglio una abilità di TS. ;)

    E fu proprio grazie a quel vantaggio che passò all'attacco: lo shinobi monco utilizzò la sua spada per spezzare la pseudo-illusione e chiudere le distanze, capendo il trucco nemico ed attaccando l'immagine rifratta del ninja della sabbia, individuando l'inganno. Grazie della tua disponibilità ma mi piace fare a modo mio, se permetti! Apparendo nella sua reale posizione, l'avversario rimase vulnerabile ad assalti nemici ma il Lupo scelse, forse, l'opzione meno ottimale che comunque produsse risultati: con l'unico braccio disponibile e grazie ad una forza inaspettata, lo shinobi di Ashina lanciò una bomba gelo in direzione del suo avversario, costringendolo ad uno scatto rapido in indietro comunque troppo poco prestante per competere con la velocità dell'oggetto in volo. Ancora in salto, infatti, i piedi dello shinobi di Suna vennero raggiunti dal ghiaccio generato dalla bomba all'impatto, lasciandolo, tra l'altro, sopra il terreno di alcuni centimetri. [Note]Hai superato il CAP da Genin, andando in OverCap in Forza e beccandoti uno status a tua scelta tra Semiparalisi per due round e Paralisi per un round nell'arto che overcappa. Segnalalo. ;) Molto poco carino, questo. Commentò sarcastico il sunese, mentre il Lupo già si apprestava a chiudere le distanze. Il colpo successivo, una volta giunto abbastanza vicino, era una tecnica taijutsu molto basilare ma che nessun esperto di kenjutsu si sognava di esimersi dall'eseguire: l'estrazione mortale. La velocità con cui fu eseguita, inoltre, fu davvero notevole. Certo, dati i riflessi del sunese non fu nulla di davvero preoccupate, ma, ancora una volta, la discriminante nella riuscita di quel colpo fu l'esagerata forza con cui il kiriano d'adozione lo portò. Infatti, l'uomo riuscì nuovamente a mettere mano alla sua sacca porta oggetti ed estrarre un nuovo kunai ma, quando andò a frapporre la mano per difendersi dal colpo, la forza del Lupo fu così dirompente che l'unica cosa che riuscì a fare fu deviare l'arma per evitare che lo uccidesse con quel singolo, letale, fendente. Il colpo venne deviato verso destra, risultando in un assalto al braccio che, per poco, non lo tranciò di netto ma che, tuttavia, lo ferì abbastanza da essere inutilizzabile. [Ferita]Grave al braccio + sanguinamento medio. Arto inutilizzabile. Una serie di schizzi di sangue divamparono dall'arto in una macabra fontana cremisi. Dio quanto mi stai sul cazzo. Disse a denti stretti l'uomo, mentre qualcosa iniziava ad insinuarsi nella mente dello Shinobi di Ashina, osservando il sangue che era sgorgato dal braccio del suo avversario e che poteva avergli bagnato le vesti o le mani. [Tecnica]Kyojaku kansen - Contagio della Fragilità
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Contatto (0)
    L'illusione si attiva se un liquido corporeo dell'utilizzatore entra in contatto con la vittima. La vittima crederà di essere infetta da una malattia, subendo uno status Medio. L'efficacia è pari a 20.
    Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Medio / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]

    Causa Azzoppato.

    [Note]A te l'interpretazione a riguardo. Gli hai tipo distrutto un braccio e causato sanguinamento, direi che ci sta che due schizzetti ti raggiungano. lol Il problema però, a quel punto, sopraggiungeva dal basso: come poteva muoversi, dato che si ritrovava letteralmente ancorato al terreno? Con l'unica arma che avrebbe voluto utilizzare solo in caso di estremo pericolo, e solo se il suo avversario avesse commesso l'errore di avvicinarsi troppo: muovendosi rapidamente verso la sacca porta oggetti per una seconda volta, il sunese le tirò fuori con due katarKatar [Potenziamento]
    Il Katar è un tipo di pugnale a lama corta con un impugnatura particolare, da stringere in una presa con il pugno.
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 35)
    [Da genin in su]
    indossati e, piegandosi a libro, si esibì in un doppio colpo verso il ghiaccio, rompendo la prigione che lo incatenava e dandosi la possibilità di scattare rapido per ristabilire una distanza sicura tra lui ed il suo avversario. [Azione I-II]Doppio colpo potenza 30 per distruggere il ghiaccio + Movimento di 12 metri.

    Azione Rapida
    Va bene, smettiamola con questa pantomima. Ormai mi sembra evidente che tu sia stato mandato qui per ammazzarmi. Immagino sia perché mi arricchisco con la roba che porto via dagli scavi di quel villaggio maledetto qui vicino. Ti assicuro però che se sapessi cosa hanno visto i miei occhi, mi daresti una mano a radere al suolo quel posto, piuttosto che lavorare per chi ti ha assoldato. Qualcosa di innominabile è stato compiuto qui ad Azumaido ... e roba di quel tipo dovrebbe rimanere persa nel tempo, non certo riesumata come stanno facendo questi indigeni! Ed a quelle parole, l'ambiente intorno a Sekiro mutò, facendo intravedere la neve onnipresente di Azumaido. Perfino una calotta velenosa è meno nociva di Kotetsu Sakura. Due wakizashi di neve comparvero davanti al ninja di suna ed in un istante iniziarono a volare rapidissime verso il kiriano. Entrambe miravano agli arti inferiori. [Azione III]Attacco doppio, potenza 20+20, danno solo alla vitalità.
    Hanno stat pari alla concentrazione, quindi Forza e Velocità = 400.

    Per quanto il sunese provasse a combattere, difficilmente avrebbe potuto continuare con quel ritmo: le uniche possibilità per lui parevano la ritirata o la morte.

    [Hideo]

    Quel che accade quando si ha troppa fiducia nelle proprie capacità può essere assai deleterio: ed il ninja di Konoha, per quanto ben intenzionato, da un certo punto di vista, quel giorno scoprì cosa significava essere battuti sull'astuzia.
    Il suo assalto iniziale riuscì, colpendo la pantera in petto col suo kunai, ma la potenza stessa del colpo fu purtroppo inefficace per arrecare un reale danno: il genin di Kiri uscì indenne da quell'assalto e saggiando le capacità offensive del proprio avversario, riuscì a prendere le misure anche per le seguenti insidie. Il doppio shuriken, potenzialmente mortale nonostante la semplicità dell'arma, dato il punto cui mirava, fu abilmente schivato, ponendosi poi in una situazione di vantaggio per la controffensiva immediatamente successiva. Quando l'uomo scattò, convinto di non essere visto, le percezioni non alterate del mondo volante di Hideo lo interruppero sul nascere, colpendolo alle spalle in modo totalmente inaspettato. I ricevitori di chakra si insinuarono nel suo corpo, non solo interrompendogli i movimenti, ma anche diminuendo le sue capacità fisiche e di controllo del chakra! Dannazione! Ma come hai ...! Gridò, non riuscendo a terminare la frase che subito la Pantera gli fu addosso, girandogli intorno esattamente come aveva fatto contro l'Orso, per poi colpirlo rapidissimo, con un assalto che l'uomo, complici i ricevitori appena conficcatisi nel suo corpo, non avrebbe mai potuto schivare. Ugh! Gridò, mentre il suo fiato si interrompeva ed i suoi occhi si spalancavano, mostrando vero terrore e pura consapevolezza del fallimento. Fu in quel momento che una scarica pervase il corpo di Hideo: una sensazione, una sicurezza, una chiara percezione della vita che stava allontanandosi dal corpo del suo avversario. Sentiva il suo tantien vibrare, oscillare ed anche perdere chakra come perde aria un palloncino bucato. Era in grado di percepire anche il suo dolore, le sue ansie, le sue paure: aveva la sua vita in mano e, in un attimo di fermezza e lucidità, avrebbe potuto stringerla, afferrandola e rendendola propria.
    Le vibrazioni del chakra dell'uomo erano forti, fortissime, ed Hideo aveva imparato a manovrarle affinché i suoi ricevitori riuscissero a creare un ponte tra la propria volontà e quella di coloro che li ospitano: poteva dunque provare ciò che aveva fatto prima su di sé e poi su Bianca; poteva provare a rendere quell'uomo un suo mondo, se avesse voluto. Un nuovo Hideo, un nuovo pezzo da aggiungere alla propria collezione.
    Se ci avesse provato, per un istante, una serie di immagini, parole, pensieri avrebbero inondato la sua testa, forse per via delle capacità spirituali del ninja del clan Yamanaka, forse per una semplice inefficacia e inesperienza nell'utilizzo del chakra [Note]Io ti lascio un'idea per una tecnica personale legata a, magari, un eventuale percorso da eliminatore di cadaveri o una derivata di TS da attivare al momento della "mondizzazione" di qualcuno: il succo è che puoi comunicare con coloro che stanno morendo o che sono morti da poco per comprendere situazioni varie tra cui intenzioni reali, motivo della morte o varie ed eventuali. Se hai mai giocato ad Assassin's Creed, la vedo molto come il momento nell'animus dove l'assassino fa la chiacchierata con colui che ha appena ammazzato. Per centinaia di anni gli abitanti di Kotetsu Sakura sono stati imprigionati in un jutsu che li costringeva immobili, inermi ed immortali, nell'istante in cui un ninja dalle capacità infinite stava iniziando a drenare loro la vita. La paura, il terrore, l'agonia ed il dolore erano l'unico sentimento che era concesso alle loro menti, alla loro essenza, alla loro anima che, in ogni stante viveva lo strazio di una vita bloccata nel tempo, nell'istante peggiore che si potesse desiderare. Tutto questo per una macabra forma d'arte, per un gioco di abilità e per la manifestazione di forza di un solo folle. Chiunque oggi voglia ricostruirla sta ricreando l'ambiente perché qualcuno con quegli stessi poteri possa fare altrettanto. Linee di potere, oggetti magici e santuari religiosi vengono ogni giorno eretti col solo fine di amplificare la presenza di manifestazioni di chakra al Ciliegio d'Acciaio. Qui, su queste isole, si sta lavorando per ripristinare un'ecatombe, una barbarie, un abominio. E tu, stupido stolto, sei uno degli artefici di tutto questo!
    E dopo quelle parole e quella rabbia, sarebbe sopraggiunto il più potente niente. L'uomo sarebbe caduto a terra, inerme e morto. La sua operazione di renderlo un suo mondo si sarebbe rivelata fallimentare.
    Ma quando ogni speranza nella buona riuscita di quell'evento fosse stata persa, quando il giovane avrebbe ricominciato a percorrere i suoi passi, allora e solo allora il suo corpo avrebbe iniziato a percepire freddo, stanchezza e devastazione. La sua faccia sarebbe parsa come premuta su qualcosa di duro e gelato, il suo corpo spossato e vuoto come se avesse combattuto strenuamente; e ci sarebbero voluti alcuni istanti prima di rendersi conto che tali sensazioni non erano le proprie. O meglio, erano le proprie ma venivano da un altro, proprio corpo. Hideo aveva creato un nuovo Mondo ed avrebbe potuto manovrarlo come preferiva. Tuttavia, l'attivazione di quel mondo aveva costretto la disattivazione di Bianca: la presa sui suoi Mondi era minima. Le capacità del giovane erano appena state scoperte e per padroneggiarle erano necessarie ore ed ore di allenamento. Avrebbe potuto recuperare bianca, legarsela al fianco o riporla dove più avrebbe preferito, consentendo all'animale di riposare. Il suo bersaglio era stato eliminato ed avrebbe potuto fare ritorno al tuskur di Yusica dove anche io lo stavo attendendo.
    Qualsiasi domanda gli frullasse per la mente, lì, avrebbe potuto trovare risposta. Non sarebbe stato chiaro se tali risposte sarebbero state quelle che sperava di sentire.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.




    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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    Gocce di sangue
    e petali di Ciliegio


    ⼽ L'Arte del Controllo ⼽



    Il mio preciso assalto aveva avuto successo, come avevo imaginato il Konohaniano non era riuscito a capire quali erano le mie abilità ed era stato sopraffatto dalla condivisione dei sensi che legava me e la mia compagna Bianca. I suoi occhi verdi smeraldo guardavano verso di me, stupito e terrorizzato ormai sentiva in cuor suo che la sua vita si stava spegnendo come si spegne il rosso colore delle foglie all'arrivo dell'inverno. In quel momento, ad un passo dall'esalare gli ultimi respiri, il chakra che mi legava a lui risuonò in modo violento e inaspettato, riuscivo a sentire la sua pena direttamente con i miei sensi, non provando dolore, ma semplicemente sentendo quelle emozioni di paura e solitudine che lo avevano colpito in quel momento così buio. A cosa pensa una persona che sta per morire? Quali sono i suoi ultimi desideri? tutte cose che non riuscivo ancora a comprendere nella mia testa ma che sembravano essere spinti direttamente dentro di me dalla forza dei ricevitori. Concentrai il mio io interno su quelle sensazioni fino a riuscire in qualche modo a rendere il caos un po' meno caotico, riuscendo a decifrare parte del messaggio che il chakra cercava di portarmi. Per centinaia di anni gli abitanti di Kotetsu Sakura sono stati imprigionati in un jutsu che li costringeva immobili, inermi ed immortali, nell'istante in cui un ninja dalle capacità infinite stava iniziando a drenare loro la vita. La paura, il terrore, l'agonia ed il dolore erano l'unico sentimento che era concesso alle loro menti, alla loro essenza, alla loro anima che, in ogni stante viveva lo strazio di una vita bloccata nel tempo, nell'istante peggiore che si potesse desiderare. Tutto questo per una macabra forma d'arte, per un gioco di abilità e per la manifestazione di forza di un solo folle. Chiunque oggi voglia ricostruirla sta ricreando l'ambiente perché qualcuno con quegli stessi poteri possa fare altrettanto. Linee di potere, oggetti magici e santuari religiosi vengono ogni giorno eretti col solo fine di amplificare la presenza di manifestazioni di chakra al Ciliegio d'Acciaio. Qui, su queste isole, si sta lavorando per ripristinare un'ecatombe, una barbarie, un abominio. E tu, stupido stolto, sei uno degli artefici di tutto questo! Avvevo davvero difeso Kotetsu Sakura da dei semplici aguzzini alla ricerca di facili guadagni o avevo appena fermato una delle poche persone che stavano cercando di evitare un'altro disastro? e chi era il ninja dalle capacità infinite? chi avrebbe preso il suo posto cercando di ricostruire quella situazione? il tutto mi sembrava così oscuro. Se ciò che dici è vero, saremo noi ninja della nebbia a proteggere quelle persone, fermeremo il ninja dalle capacità infinite per ristabilire l'equilibrio di quest'isola. Nel mio cuore sapevo di far la cosa giusta, e non sarebbero state le parole di un qualsiasi ninja a fermarmi, con quelle nuove informazioni sarei sceso più a fondo nella questione direttamente con le persone che ne sapevano di più. I tuoi peccati sono stati redenti, puoi riposare in pace agli occhi dei Kamui di Azumaido. Sentii in modo inconfondibile il chakra dell'uomo abbandonare il suo corpo sempre più velocemente, ormai sarebbe stata una questione di pochi attimi e anche la sua anima sarebbe sparita, tornata alla terra o al cielo. Ora che il tuo spirito è libero, il corpo materiale che ti sei lasciato dietro non ti servirà più, lo utilizzerò per ciò che è giusto, per rendere grande la Nebbia. Mentre le ultime gocce di chakra si esaurivano nel suo corpo iniziai a far fluire il mio nel corpo ormai morente dello Shinobi, proprio come avevo fatto con Bianca qualche ora prima, sarebbe stato uno spreco lasciare nella neve ciò che invece poteva essere usato per il bene di tutti i Kiriani. Pian piano il chakra iniziò a circolare nel suo corpo, che però rimase a terra, il rituale non era riuscito sul suo corpo? Una grande delusione si dipinse sul mio volto mentre cercavo di concentrarmi per aumentare l'afflusso di quel chakra direttamente verso i ricevitori che avevo impiantato nel suo corpo. dopo qualche tempo capii che non c'era più nulla da fare, non sentivo più le sensazioni che prima tormentavano la mia mente, non sentivo il suo respiro o il suo cuore battere all'unisono con il mio, lo avevo perso. Bianca si spostò sulla mia spalla, andando ad appollaiarsi come un pappagallo. E' l'ora di tornare da Kensei-sama, ho molte domande che hanno bisogno di risposte. Rivolsi lo sguardo verso il bosco dietro di me, pronto ad incamminarmi per tornare al villaggio di Yusica.

    Tum Tum..



    Riaprii gli occhi nuovamente ritrovandomi fuori dal mio corpo, il suono che avevo sentito era un cuore, il mio cuore che batteva da quello che era il mio corpo e che ora vedevo davanti a me. dei ponti di chakra connettevano quel corpo ad un aquila, Bianca, mentre alcuni ponti ancora non completi stavano spingendo per andare verso il cadavere dello shinobi della foglia, steso a terra poco distante, sentivo quasi il bisogno di raggiungere quel corpo senza vita che lentamente sembrava essere sempre più lontano. Mi concentrai e lasciai fluire tutto il chakra che avevo a disposizione verso quei ponti incompleti che, in pochi secondi, raggiunsero il ninja e crearono lo stesso legame che fino a quel momento avevo stretto con Bianca. Iniziai a sentire la fredda neve a contatto del corpo di quel corpo, ancora così estraneo e diverso, ero riuscito a controllarlo come avevo fatto con Bianca! Mi ero ormai abituato a controllare l'animale ma un'altra persona..era una sensazione parecchio strana, sentivo un legame molto più forte e duraturo, i ponti di chakra, invece che di semplice legno, sembravano essere di una resistente lega metallica difficilmente intaccabile. Feci alzare la mano del nuovo corpo di cui avevo preso possesso e iniziai a guardarla con i suoi occhi e, come ormai ero abituato, riuscivo a percepire tutto ciò che quel corpo stava facendo, vedendo, sentendo e toccando. Questo potere.. ora posso salvarla!

    [Il viaggio di ritorno..]
    Ero riuscito a prendere il controllo del ninja che avevo affrontato ma per farlo avevo dovuto rilasciare un po' di energia che componeva i ponti verso Bianca, si trovava tra le mie braccia sotto il mantello, coperta e al caldo, non che servisse a molto vista la sua condizione di non morte. Macinavo metro su metro nella neve sulla strada per tornare al villaggio, mantenendo i ponti di chakra verso il nuovo corpo che, vicino a me, mi seguiva come un ombra, non sarei riuscito a trasportare anche lui. Le forze mi stavano sempre più lasciando quando dopo alcune ore finalmente scorsi il villaggio, con un ultimo sforzo concentrai la mia energia vitale in modo da estrarre più chakra possibile e arrivare alle prime casupole di confine e, con le ultime energie, riuscii ad arrivare fin davanti alla casa di Yusica, la casa stregata con le porte che si aprivano autonomamente al suo volere a quanto pareva, e bussai con forza. [Sacrificio | Note]
    Sacrificio: L'utilizzatore può convertire la propria Vitalità in chakra, una volta al round. Ogni leggera incrementa di Basso il chakra posseduto.


    Utilizzo i restanti 18 bassi di chakra + 4 utilizzi di sacrificio sacrificando 4 leggere per ulteriori 4 bassi di chakra per rendere più realistico il viaggio con la ts attiva per poter muovere il Mondo insieme a me, non ho fatto calcoli su tempistiche ma mi sembrava abbastanza realistico ;)
    Sentivo il mio corpo prosciugato dal chakra, quella tecnica mantenuta attiva per così a lungo mi aveva completamente rubato tutto ciò che potevo dare, speravo di poter riposare per bene ora che il mio compito era stato portato a termine. Nel momento in cui sarei entrato nuovamente in contatto con il Mizukage, dopo aver fatto rapporto su ciò che era successo avrei poi avuto qualche domanda per lui e la alta sciamana. Lo shinobi a cui apparteneva questo corpo mi ha parlato di qualcosa di cui non ero al corrente, un jutsu così potente da tener intrappolati all'interno di Kotetsu Sakura tutti i suoi abitanti, una tortura infinita, noi della nebbia abbiamo liberato quel luogo..allora perchè questo ninja pensava che volessimo ricreare quel jutsu e riprendere la tortura in quel luogo? Avrei esclamato, preso da un po' di patriottismo verso il nostro villaggio a cui erano state portate queste accuse. Lord Mizukage, cosa ne sarà di Kotetsu Sakura e di Azumaido, quali saranno i piani per il futuro di questo posto? non ci sarebbe stato freno, la stanchezza avrebbe inibito buona parte del buonsenso che solitamente avrei dimostrato in quella situazione, magari frenando un po' e smettendo di fare una domanda dopo l'altra ma in quel momento non sarei riuscito a fermarmi. E Momin sicuramente centra qualcosa con questo! ne sono più che sicuro! chi è quel ragazzo? Mi sarebbero ritornate in mente le gesta di quel ragazzo, la violenza che aveva dimostrato e quel messaggio, quella scritta che ormai mi si era inculcata in mente, io.. il suo allievo, sembrava quasi un patto con un diavolo, un patto che mi aveva dato molto, ma che aveva anche cambiato qualcosa in me, non solo fisicamente.





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale:
    Statistiche Primarie
    Forza: 275
    Velocità: 300
    Resistenza: 225
    Riflessi: 325
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 375
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Occhiali Neri × 1
    • Mantello × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Charkam × 2
    • Wakizashi × 2
    • Antidoto Base × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Gambali in Cuoio × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Spiedi × 2

    Note
    ///


     
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    Gocce di sangue e petali di Ciliegio


    ~VIII~



    Tra Corpo e Mente



    L’illusionista di Suna alla fine venne colpito. Il lancio della bomba gelo, grazie anche al risveglio delle abilità Kenkichi, era stato così veloce che l’avversario del Lupo, sebbene gli straordinari riflessi, poté ben poco per evitare di essere raggiunto dallo speciale ordigno. Il ghiaccio si espanse tutt’attorno alle gambe del bandito bloccandolo in una morsa che lo esponeva alla diretta offensiva del Lupo. Il ninja di Ashina, così, approfittò di questo momento di debolezza per punire l’esperto di genjutsu con un fendente micidiale, potenziato dall’Estrazione Mortale, che quasi gli staccò di netto il braccio. Da quel giorno il mondo, probabilmente, avrebbe visto la nascita di un monco in più.
    Ma la frenesia del successo non era destinata a durare a lungo. Proprio mentre il sangue dello shinobi di Suna zampillava impetuoso, macchiando di un rosso vivo il pallore del viso del Lupo, qualcosa turbò la sua freddezza calcolatrice. Fu dapprima una sensazione strisciante sotto la pianta dei piedi, poi una sorta di intorpidimento che avvolgeva i polpacci ed infine un brivido scuotente che risaliva lungo la schiena. Quelle strane percezioni ben presto s’insinuarono all’interno della mente del ninja innescando una serie di pensieri invasivi che lo trascinarono in un labirinto senza uscita: quello sporco, sudicio e venefico ninja d’oltre mare gli doveva aver trasmesso qualche tipo di malattia col suo sangue infetto. Infatti, provando a muovere le gambe, queste risultavano essere pesanti, impacciate, innaturalmente lente [Azzoppato].
    Così, mentre il Lupo veniva rinchiuso in una morsa mentale, la morsa di ghiaccio che imprigionava l’illusionista di Suna stava già andando in brandelli sotto dei convulsi e confusi colpi di katar, seguiti da una ritirata strategica quanto codarda.

    [Se l’ADO annulla la fuga e quindi il successivo attacco dell'avversario]



    Prima che però egli potesse attuare la sua fuga, il Lupo intervenne in modo da cercare di frenarlo e di farlo restare a portata di spada: lo shinobi da un braccio rimise nel fodero Kusabimaru e lanciò la sua seconda bomba GeloBomba Gelo [Bomba]
    Si tratta di ordigno congelante dalle ridotte dimensioni. Può ghiacciare e creare una prigione di ghiaccio di mezzo metro dal punto d' impatto. La prigione causa Intralcio Grave e si rompe se subite complessivamente 3 leggere.
    Tipo: Speciale - Immobilizzo/Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 30)
    [Da genin in su]
    ancora una volta ai piedi del bandito. Nel farlo, tuttavia, lo shinobi da un braccio solo percepì il suo unico arto superiore pesante e difficile da muovere: era il prezzo da pagare per l’ingente quantità di chakra che vi aveva impastato poco prima. Sarebbe bastato tutto ciò a bloccare l’allontanamento dell’astuto utilizzatore di genjutsu? [Braccio destro Semiparalizzato: SAI + SAII - ADO]Forza: 400 (+1 tacca per consumo di Bassissimo)
    I turno di Semiparalisi
    In ogni caso, se il suo avversario fosse rimasto bloccato nuovamente nel ghiaccio, lo shinobi d’Ashina avrebbe cercato di terminare lo scontro con un calcio ben assestato diretto all’addome, per spezzargli definitivamente il fiato [SAIII]Forza: 375
    Velocità: 375 (+3 tacche per consumo di Basso)
    Potenza: 10
    .

    Dimmi chi sei e cosa fai qui ad Azumanido. Se quello che udiranno le mie orecchie mi soddisferà, potrei anche lasciarti andare…

    [Se l’avversario non rimane bloccato ed il suo attacco riesce comunque a concretizzarsi nonostante l’ADO]



    Sorprendentemente, una volta ottenuta la relativa sicurezza dei metri che lo separavano dal monco spadaccino, il ninja di Suna volle, chissà perché, lanciare un accenno di spiegazione delle sue intenzioni.

    Va bene, smettiamola con questa pantomima. Ormai mi sembra evidente che tu sia stato mandato qui per ammazzarmi. Immagino sia perché mi arricchisco con la roba che porto via dagli scavi di quel villaggio maledetto qui vicino. Ti assicuro però che se sapessi cosa hanno visto i miei occhi, mi daresti una mano a radere al suolo quel posto, piuttosto che lavorare per chi ti ha assoldato. Qualcosa di innominabile è stato compiuto qui ad Azumaido ... e roba di quel tipo dovrebbe rimanere persa nel tempo, non certo riesumata come stanno facendo questi indigeni!

    Quelle parole innescarono qualcosa, un cambiamento, dentro e fuori lo shinobi da un braccio solo.
    La calotta di fumo velenoso parve parzialmente dissolversi, facendo così intravedere l’azzurro fosco del cielo di Azumaido mitigato dal perenne cadere della neve. Anche gli alberi, spogli e marci, assunsero d’un tratto un aspetto più salutare, simile agli usuali sempreverdi del posto.

    Perfino una calotta velenosa è meno nociva di Kotetsu Sakura.

    A quel punto era chiaro. Ancora una volta quei fastidiosi e temibili genjutsu avevano giocato i suoi sensi e la sua consapevolezza: tutto l’ambiente che aveva intorno, nonché quella goffaggine che improvvisamente aveva menomato le sue capacità motorie, dovevano essere frutto di un’elaborata illusione del suo avversario. Inoltre, anche la disposizione d’animo che il Lupo nutriva nei confronti del bandito subì un mutamento: non voleva più ucciderlo, ma ascoltarlo e capire… capire cosa c’era dietro il risentimento che traspariva da quelle parole.
    Lo shinobi dell’Erede Divino però non ebbe il tempo di porre domande ulteriori, perché due spade di neve, evidentemente altrettante illusioni, velocissime e temibili, si stavano fiondando verso le sue gambe. Il Lupo, concentrando quanto più chakra avesse per potenziare i propri riflessi, usò Kusabimaru per deviare quelle wakizashi: portò quindi la katana degli Hirata davanti a sé e con un gesto diagonale scansò la spada proveniente dalla sua destra mentre con il fianco sinistro si spostava ancora verso destra per non venire colpito dall’altra spada illusoria [SDI - SDII]Resistenza: 300
    Riflessi: 375 (+3 tacche per consumo di Basso)
    . Purtroppo, a sinistra non fu abbastanza rapido per schivare completamente il colpo e questo gli provocò una ferita importante a livello della coscia [Ferita]Ferita Media alla coscia sinistra
    Attivazione di Resistenza Sanguinaria: +2 tacche a Resistenza al prossimo turno
    .

    [In entrambi i casi]



    Immediatamente il Lupo utilizzò la tecnica del Rilascio per liberare la mente dall’illusione che ne limitava i movimenti, sfruttando la capacità della spada Kenkichi per supplire all’impossibilità di effettuare sigilli. I movimenti delle gambe divennero di nuovo leggeri e fluidi come sempre. [STI + STII - Via della Spada Magica ]Consumo: 2 Bassi
    Rimozione Azzoppato

    Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]

    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu, sostituendole con gesti che includano la spada. Richiede un consumo bassissimo aggiuntivo, causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.


    Shinobi di un’altra terra, sappi che anche io sono estraneo a questi luoghi quanto te. Raccontami la tua versione dei fatti e magari potresti avere salva la vita…

    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale:
    Statistiche Primarie
    Forza: 375
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Deviazione
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio bomba Gelo
    2: Lancio bomba Gelo
    3: Calcio all'addome
    Slot Tecnica
    1: Rilascio
    2: Rilascio
    Equipaggiamento
    • Shuriken × 2
    • Antidoto Base × 1
    • Nekote × 1
    • Wakizashi × 1
    • Fumogeno × 0
    • Bomba Gelo × 0
    • Tonico di Recupero Minore × 2
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1

    Note
    ///




    Edited by ~Sekiro~ - 23/5/2021, 16:22
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Epilogo


    Atto IX
    Oscure Macchinazioni


    [Hideo]

    Le parole del suo avversario in punto di morte suonarono come una ammaliante bugia: la cieca e profonda fedeltà verso il villaggio faceva propendere Hideo nel non credere a quanto stesse sentendo ma il fatto che non avesse modo di verificare le accuse dell'uomo instillava in lui un dubbio profondo, sincero, cui opponeva tutto se stesso per non credere. Ma, ripensandoci e riacquisendo la calma e la freddezza tipica dei ninja della Nebbia, il giovane controllore di Mondi realizzò che c'era un modo per levarsi ogni incertezza, per mandar via le nubi del dubbio dalla sua offuscata mente. Doveva soltanto tornare da Yusica e da me, il suo Kage ed esporre i dubbi che attanagliavano i suoi pensieri. L'avrebbe fatto in un modo piuttosto curioso, senza dubbio.
    Infatti, contrariamente da quanto io e l'Alta Sciamana ci aspettassimo, Hideo si presentò ... duplice, se così possiamo dire. Quando bussò alla porta, esausto e tremendamente spossato, non ci aspettavamo di vedere che fosse accompagnato. Il dono che aveva dato al villaggio gli aveva permesso non solo di tornare ma anche di garantire per l'uomo che l'accompagnava. In altre circostanze e con altri meriti, infatti, sarebbe stato praticamente impossibile, anche dimostrando in svariati modi che si trattasse in realtà di un'estensione di se stesso, riuscire a portare un altro straniero all'interno del Villaggio, per quanto si sarebbe potuto impegnare nell'assumersi le responsabilità delle azioni del suo doppio.
    Yusica, infatti, guardò leggermente di sbieco Hideo, con sguardo severo e crucciato ma non evidentemente ostile, lasciando poi che il ragazzo spiegasse la questione e guadagnasse un posto a sedere extra per quella propaggine di sé che si era portato dietro. Io, nel frattempo, mi ero adoperato nel creare alcuni tonici che potessero rinvigorire i miei ninja una volta questi fossero tornati. Avevo anche un'altra questione in sospeso che esternai non appena vidi la Pantera prendere posto. Yusica, puoi far iniziare a scaldare la fucina? Porsi poi un bicchiere contenente un liquido azzurrino al giovane, mentre la Sciamana, senza muoversi, faceva giungere sulle gambe di Hideo una porzione di citatap, una zuppa locale a base di interiora di svariati animali. Nonostante la zuppa fumasse e quindi fosse realmente bollente, la tazza in cui era contenuta, quando si posò sulle gambe del giovane, risultò stranamente fredda.
    Fu a quel punto, a suo agio e pronto a rifocillarsi, che giovane kiriano espose i suoi dubbi. Lo shinobi a cui apparteneva questo corpo mi ha parlato di qualcosa di cui non ero al corrente, un jutsu così potente da tener intrappolati all'interno di Kotetsu Sakura tutti i suoi abitanti, una tortura infinita, noi della nebbia abbiamo liberato quel luogo..allora perchè questo ninja pensava che volessimo ricreare quel jutsu e riprendere la tortura in quel luogo? Il mio sguardo si posò su di lui, giungendo severo ed inespressivo da dietro le fessure dell'elmo. Tacqui alcuni istanti, fissandolo, prima di rispondere a quella domanda. Quell'uomo ti ha raccontato verità e falsità mescolate, creando una visione distorta di qualcosa di nobile. Quanto ti ha detto sul passato del Ciliegio d'Acciaio, infatti, è vero. È merito dei tuoi compaesani, Youshi Tokugawa, Fudoh e Ryuu Mizukiyo, se Kotetsu Sakura è stata liberata da quell'eterno jutsu d'agonia che ti è stato descritto. È falso, invece, il fatto che si stia lavorando per perpetrare quella tecnica proibita. Feci una pausa. Non
    è solo falso, è una vera e propria follia. Quanto Kiri e Azumaido stanno facendo è semplicemente restituire alla gente di questo luogo le sue tradizioni.
    L'Alta Sciamana mi interruppe, a questo punto, cercando di far capire anche il motivo per cui Azumaido - in particolar modo il suo Villaggio e quello di Munkeke - stesse collaborando a tale progetto. Questa terra, infatti, un tempo era abitata tanto dagli uomini quanto dai Kamui del Freddo. I più importanti tra loro, sotto la guida saggia e infallibile di Repun Kamui, la Balena Volante, donavano la loro benedizione ai singoli villaggi, facendo vivere gli uomini in una prosperità ed una forza oggi inimmaginabile. Quei tempi sono lungamente dimenticati e dei sei Kamui guardiani si è quasi perso notizie. Alcuni villaggi, negli anni, sono arrivati perfino a negare l'esistenza dei Kamui che non fossero quelli protettori del loro tuskur. Ognuno percepisce i propri vicini come estranei, come stranieri, come barbari che venerano altre divinità quando, invece, il Freddo è onnipresente e onnicomprensivo, abbraccia tutti allo stesso modo ... soltanto con forme ed emissari diversi. Se, curiosamente, Hideo avesse chiesto, ad uno dei partecipanti della missione che a Kiri risultava denominata Il Tempio del Gelo, qualcosa a riguardo, non gli sarebbe stato negato il racconto, infatti, di Ipokash e di come credesse che Yukihyō Kamui, il Kamui Leopardo delle Nevi protettore del villaggio di Yusica, non fosse altro che una leggenda.
    Le curiosità del ragazzo su quel luogo, però, non si arrestarono ma anzi, esponendole, disse qualcosa che avrebbe evidentemente turbato Yusica. Sul volto della donna, infatti, comparve una sincera e profonda espressione di sgomento. Lord Mizukage, cosa ne sarà di Kotetsu Sakura e di Azumaido, quali saranno i piani per il futuro di questo posto? E Momin sicuramente centra qualcosa con questo! ne sono più che sicuro! chi è quel ragazzo? Momin?! Che c'entra quell'abominio?! Kensei, cosa significa tutto questo?! La donna voltava lo sguardo spasmodicamente tra me e il genin. Portai la mano metallica alla porzione inferiore dell'elmo, quella che interessava il mio mento, incuriosito. Non ne ho idea, Yusica. Momin, da quanto sappiamo, è stato sconfitto dai miei Chunin. Dove hai sentito quel nome? Avrei discusso la questione con Hideo in un secondo momento. Mi apprestai però a rispondere alla prima parte della domanda ed a tranquillizzare la donna. Kotetsu Sakura verrà ripristinato come villaggio: presto verrà ripopolato e godrà di nuova vita. Come ti dicevo prima, fa parte della volontà di richiamare i Kamui su queste terre. Mi avvicinai a Yusica, ponendole sulla spalla la mia mano di carne. Siamo qui per garantire che qualsiasi problema venga risolto. Non ero capace di provare emozioni positive, quindi quel gesto parve e venne percepito sicuramente come qualcosa di freddo e distaccato. Ed io non fallisco mai.

    [Sekiro]

    L'infido sunese illusionista calcolò male le tempistiche delle sue difese, al punto da venir preso in controtempo proprio mentre cercava di rendersi difficilmente affrontabile, ovvero cercando di mettere una discreta distanza tra lui e il taijutsaro.
    La calotta polare creatasi con la bomba gelo venne efficacemente distrutta ma quando provò ad allontanarsi, il Lupo ebbe tutto il tempo per calcolare la traiettoria di quel movimento ed agire d'anticipo: quando il sunese scattò all'indietro per disingaggiare, infatti, il neo-kenkichi lanciò la sua bomba gelo alcuni metri dietro l'uomo cosicché, quando balzò per allontanarsi, si ritrovasse esattamente nel punto in cui il secondo ordigno kiriano lo minacciava. [Note]Non sono ancora persuaso dalla dinamica di questo AdO ma lo do per buono: ti rammento però che l'Ado interrompe le azioni a metà, quindi, nel caso di un allontanamento di x metri, interrompe l'azione dell'avversario a x/2 metri.
    Ti abbono lo slot azione che ti sarebbe necessario per raggiungerlo, dopotutto avevi ancora lo SMG, anche se sei azzoppato.
    Con uno scatto fulmineo, poi, lo Shinobi d'Ashina chiuse le distanze e, con la Lama Kenkichi rinfoderata, si esibì in un poderoso calcio alla bocca dello stomaco del suo avversario che poco poté fare per schivarlo data sia la velocità del colpo, sia la sua praticamente impossibilità di muoversi.
    Il volto si contorse in una smorfia di dolore annaspante aria mentre l'uomo portava le braccia al petto come a cercare di stimolarsi a mano la respirazione. Con una esternazione di pietà che sicuramente non mi sarei aspettato, Sekiro tuonò, vincitore, una proposta che il ninja non esitò a cogliere al balzo, vedendo la possibilità di non lasciare le penne in quella gelida radura. Dovettero passare però alcuni istanti prima che l'uomo tornasse capace di respirare normalmente e parlare. Dimmi chi sei e cosa fai qui ad Azumanido. Se quello che udiranno le mie orecchie mi soddisferà, potrei anche lasciarti andare… I-I-Io sono solo un archeologo privo delle inibizioni morali dei miei colleghi. Disse candidamente. Mi guadagno da vivere come posso ... tutto qua. Non c'era chissà quale elevato motivo dietro le sue azioni di brigantaggio. Ma se, per una volta, volessi interessarmi a cosa è giusto ... bhè, sicuramente raderei al suolo quel posto. Le anime della gente che ha patito al Ciliegio d'Acciaio ancora gridano di dolore, quasi come se tutto quello che avessero passato ancora non sia terminato. La notte si sentono grida di tormento e risate nefaste rompere il silenzio che le immobili stelle gettano sulla terra. C'era del rammarico nelle sue parole. Sai quello che si dice su quel posto no? Un potente ninja aveva costretto i suoi abitanti a centinaia di anni d'agonia, immobilizzati nel tempo, incapaci di morire, perennemente costretti a provare la paura, il terrore della realizzazione di star per morire ... ma senza mai realmente morire. Si scosse il brivido di dosso. A me di queste cose non è mai fregato niente però ... quindi, se vuoi che me ne vada, lo farò. Me ne andrò e non metterò mai più piede in questa isola maledetta. Lascerò tutto quello che ho preso, te lo giuro ma, per favore ... non uccidermi! L'uomo portò le mani sopra la testa, abbassando il capo, mostrandosi definitivamente sconfitto. Eheheh, un potere immenso ed una fantasia altrettanto grande quella di questo shinobi che ha maledetto questo posto. Tuonò l'oscuro drago d'odio e rancore che abitava Sekiro. Ma anche il potere dell'agonia eterna non è niente in confronto a quanto possiamo fare insieme, Lupo. Una risata gutturale e mefitica attraversò la mente del ninja di Ashina. Ma non c'è tempo da perdere con queste nullità. Forza, uccidilo e torniamo ad occuparci delle cose più importanti. Il comando di Kutsu sarebbe stato chiaro e non avrebbe gradito insubordinazioni. Il suo controllo sulle membra del giovane, però, era ancora acerbo e non sarebbe riuscito a fare alcunché se non arrabbiarsi ed inveire se Sekiro non lo avesse ascoltato.
    Qualsiasi fosse stata la scelta finale, comunque, era davvero tempo di rimettersi sui propri passi e tornare da me ed il suo compagno.

    [Insieme]

    Tornato al tuskur di Yusica, Sekiro sarebbe stato indirizzato in un luogo diverso dalla casa della Sciamana da un villico lì presente che aveva ricevuto istruzioni in merito. Si trattava di una casupola di pietra a pianta quadrata, molto semplice e discretamente piccola, dal cui comignolo, di dimensioni piuttosto maggiorate rispetto a quelle ordinarie, usciva una gran quantità di fumo. Avrebbe notato, avvicinandosi all'edificio, che tutt'intorno ad esso c'era molta meno neve di quanta ce ne fosse intorno alle altre abitazioni. Non appena fosse entrato avrebbe immediatamente capito il motivo: era la fucina del villaggio ed il calore immane che proveniva da quell'edificio lo rendeva quasi un miraggio rispetto al panorama dell'isola gemella di Genosha. Yusica subito si mosse per portare al giovane la bevanda azzurrina che avevo preparato anche ad Hideo e la solita tazza di citatap caldo, questa volta però non sfruttando i suoi poteri, dato l'ambiente circostante. Se sei qui vuol dire che hai completato la tua missione. Dissi, chino sul banco da lavoro, senza voltarmi, oscurando completamente alla vista del giovane ciò su cui stavo mettendo le mani. Raccontami quanto è accaduto. Domandai, mentre ancora gli davo le spalle. Hai incontrato anche tu Momin, per caso? Domandò Yusica, ignara di quanto avrebbe scatenato nella mente del Kenkichi. Sì, perché Sekiro avrebbe nuovamente sentito il Drago Nero d'Ashina gridare d'odio e rancore, aggrappandosi alla sua anima e trascinandolo nel suo mondo interiore a forza. QUEL MALEDETTO BIONDINO! Gridò il drago gigantesco, digrignando i denti. L'INFAME CHE HA UCCISO IL RYUUKISHI DI MIA MADRE. Ovvero l'uomo cui somigliava lo pseudo-Demone della Prova che lo aveva attaccato qualche ora prima. Lui e quei suoi mondi ... i suoi mille corpi. Per venire riammesso nel clan ... tsk. Quella la giustificazione che disse a Etsuya mentre stava morendo. Essere riammesso nel clan di cui non era capace neanche di usare la tecnica segreta! Kutsu era ignaro del reale motivo per cui Momin volesse venire riammesso dopo che gli furono assegnate l'Elmo e la Spada del Paria ma forse, con una buona dose di intuizione e con qualche informazioni in più sui dettagli, avrebbe potuto intuirlo. Il Kenkichi rinnegato aveva pianificato la sua vendetta: essere riammesso nel clan era il primo passo per poter mettere in moto le sue barbariche tecniche proibite e annichilire e violentare per l'eternità coloro che lo avevano deriso ed esiliato.
    Ma, girandomi e mostrandogli i due oggetti che avevo in mano, la sua mente venne nuovamente ritratta verso il mondo reale, strappandola dalle grinfie dell'oscuro drago. Abbiamo bisogno di un medico per un innesto corretto e completo, ma per il momento ho effettuato una modifica che ti permetterà di utilizzare la protesi il tanto necessario per prenderci confidenza finché non torniamo a Kiri. Nella mano destra vi era un piccolo marchingegno sferico, sulla cui superficie erano presenti alcuni piccoli uncini avvitanti; nella mano sinistra vi era, invece, un semplice braccio meccanico, spartano per caratteristiche ma facilmente occultabile, se desiderato. Giunti a Kiri, dove ho tutti gli attrezzi necessari, potrò modificarlo come preferisci. Potrò anche aggiungere degli speciali meccanismi, se lo riterrai opportuno. Dissi, attendendo che lo Shinobi recuperasse gli oggetti. [Note]Siccome sto facendo adesso la giocata per i meccanismi, mi sembrava carino dare l'input per parlare della cosa del braccio-rampino in un'altra giocata. Inoltre, in questo modo, possiamo dire che l'arto fatto qui era soltanto "di prova", come ho fatto nel post, e poi sostituirlo con uno completo e ad immagino di quello che preferisci in futuro. Quell'oggetto che vedi insieme alla protesi è un sistema d'ancoraggio dell'arto. Sostituisce l'articolazione della spalla, quindi necessita di una complessa operazione per essere inserito, ma permette movimenti altrimenti impossibili dell'arto. Per uno spadaccino è un vantaggio discreto. Commentai mostrando come il mio braccio sinistro non avesse problemi a ruotare di 360° sul proprio asse e di muoversi dietro la mia schiena come se si stesse muovendo davanti a me. [Equipaggiamenti]Sistema di Ancoraggio dell&#039;Arto Artificiale [Vario]
    Questo sistema consiste in una base ancorata all&#039;osso con un perno inserito nell&#039;osso stesso per garantire stabilità. Può sostituire totalmente un&#039;articolazione. Al centro della base è presente una concavità semiferica che permette l&#039;ancoraggio di Arti Artificiali compatibili. Ogni sistema di ancoraggio può ospitare un solo Arto Artificiale.Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 15)
    [Da studente in su]

    Arto Artificiale Kiriano Base [Potenziamento]
    Si tratta di un vero e proprio arto metallico che l&#039;utilizzatore dovrà sostituire rispetto ad un arto che ha perso o decide di amputarsi. Sarà completamente utilizzabile per effettuare tecniche avanzate e potrà impastare chakra. Tale arto può essere utilizzato come alloggio per ospitare armi, protezioni o altri oggetti di pari dimensioni, a discrezione dell&#039;utilizzatore e pagandone il costo. Questo arto artificiale è richiede un "Sistema di Ancoraggio dell&#039;Arto Artificiale" per funzionare. Rispetto al "Sistema di Ancoraggio" l&#039;arto artificiale può muoversi su tutti e tre gli assi liberamente con un&#039;ampiezza massima di 180° consentendo movimenti anche non normalmente possibili da un&#039;articolazione normale.Tipo: Supporto - Contusione
    Dimensione: Media
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Crediti: 80)
    [Da genin in su]
    Misi poi una mano nella tasca interna dell'armatura, estraendo un piccolo rotolo di carta simile ad una caramella. Questo, invece, è per te, Hideo. Mi avvicinai al giovane, porgendo l'oggetto che poi si sarebbe rivelato un tonico di mia creazione. [Equipaggiamento]Tonico Sensibilizzante Minimo [Tonico]
    Ingerendo questo tonico l’utilizzatore accentua tutti i suoi sensi, ottenendo +1,5 alla Percezione per 2 round. Dose Massima: 1 al giorno.
    Tipo: Tonico – Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Potenza: 1 – Durezza: 1 – Crediti: 30
    [Da chunin in su]
    Non era niente di eccezionale ma, provvidenzialmente, per le capacità che aveva sviluppato quel giorno, poteva rivelarsi davvero qualcosa di prodigioso. Il vostro lavoro qui, oggi, è terminato. Avete onorato Kiri e, di questo, ne sono contento. Ci vediamo tra due giorni in Amministrazione. Ho alcune cose da comunicarvi. Poi, rivolgendomi a Sekiro. In quell'occasione mi dovrai dire se avrai intenzione di sottoporti all'operazione per l'inserimento del sistema d'ancoraggio. Avremo anche il medico che si occuperà di tale evento in Amministrazione con noi.
    Uscendo, avrebbero trovato Kakuresata e Kyofu pronti a scortarli, in volo, a Kiri. Io avevo ancora alcune questioni da svolgere con Yusica ad Azumaido, ma, soprattutto, avevo qualcosa da recuperare a Kotetsu Sakura.

    [Alcuni giorni prima]


    Cosa sei disposto a fare per me perché io condivida con te i miei segreti? Col volto improvvisamente serio, Momin avanzò questa semplice domanda. Tutto il necessario. Risposi io. Il ragazzo, allora, tornò a ridere con quei suoi occhi sempre a metà tra l'allucinato ed il disperato. Allora ho solo due richieste, per tua fortuna. Si avvicinò con le mani dietro alla schiena. La prima, la più semplice: voglio un allievo! Tanta arte, tanta intelligenza non possono essere solo da monito per gli altri. Devo avere qualcuno che sia in grado di replicare le mie imprese ed aiutarmi a crearne di nuove ... o meglio, di più grandi! Annuii leggermente. Ti farò trovare la persona giusta al momento giusto. Commentai. Bene, bene ... la seconda ha a che fare anche con la tua richiesta. Sai, in gioventù, quando iniziai a creare il mio capolavoro a Kotetsu Sakura, mentre mi igegnavo per comprendere come poter fare per soggiogare tutti quei poveri cretini, dovetti rientrare nelle grazie dei membri del Clan andando ad uccidere un uomo in terre lontane. Un Kenkichi che aveva disertato o che si era allontanato dalla vita di Clan, non ho capito ma non è neanche importante. Parlava della cosa come se stesse parlando dei più schifosi organismi che la terra avesse partorito e la cosa mi disturbava non poco. E fu durante quell'evento che incontrai quel tizio coi capelli verdi... come si chiamava ... Tenson Korin. Oh, sì, lui, proprio lui! Mi disse che aveva avuto una visione sul sottoscritto. Mi disse che anche io, in qualche modo, avrei raggiunto una forma di immortalità impura, niente a che vedere con il Siero Benedetto di cui si riempiva tanto la bocca e che aveva lasciato a Etsuya, l'uomo che mi fu ordinato di uccidere. Iniziò a camminarmi intorno, divertito. A me, come sai della vita eterna e di tutte queste menate da supercattivi dei fumetti non mi interessa niente. Io voglio che viva in eterno solo la bellezza, l'arte, la perfezione! Il mondo deve essere il solo spettatore di opere ineguagliabili, pure, sublimi! Emisi un suono gutturale, simile ad un ringhio dimostrando come stessi perdendo la pazienza. Non sono qui per ascoltare nuovamente la storia della tua vita, Momin. Dimmi solo quello che devo sapere e come fare ad ottenerlo. L'uomo tornò a ridacchiare soddisfatto. Va bene, va bene, non c'è bisogno di scaldarsi tanto! Fece una linguaccia piuttosto infantile. Alla fine l'immortalità l'ho raggiunta davvero e con un metodo piuttosto semplice: ho diviso la mia anima e l'ho racchiusa in alcuni oggetti. Finché non verranno distrutti tutti, nel giro di alcuni giorni, se anche un singolo oggetto dovesse essere spezzato, briciato, fuso o qualsiasi altra cosa si proverà a fargli, esso verrà a riformarsi. Ho racchiuso 技術 Gijutsu, la porzione della mi anima che riguarda le mie capacità, nel primo Ricevitore di Chakra che ho mai brandito. Più simile ad una siringa che ad un reale ricevitore, avrebbe indirizzato anche parte dei miei studi futuri sul corpo umano. Ho racchiuso Haji, la parte della mia anima che rimembra la vita da rinnegato nell'Elsa della spada del Paria, la spada di scherno che quelli come te affidavano ai membri del clan che non riuscivano a sviluppare le abilità di sangue. Ho racchiuso 横たわる Yokotawaru, all'interno dei ninnoli votivi delle divinità Kenkichi, cosicché non potessi mai dimenticare l'arte che ho sempre ripudiato. Ho sigillato 復讐 Fukushū all'interno del mio Elmo, cosicché il volto che mi era stato affidato diventasse poi il volto che i posteri non avrebbero mai più potuto scordare. Ed infine, ho nascosto 知識 Chishiki all'interno di questo tomo. Compiendo i sigilli necessari alla tecnica del richiamo e toccando un sigillo che aveva sotto l'orecchio sinistro, Momin evocò un pesante e grosso tomo che mi porse. È qui che ho appuntato e custodito i segreti di questa conoscenza d'immortalità da me ideata. Me lo porse ed io feci per raggiungerlo ma, quando stavo per afferrarlo, lo fece nuovamente scomparire, pareggiandolo. Avrai i miei segreti solo quando io avrò le mie richieste, Kensei. Ora va'.
    E con quelle parole che riecheggiavano nella mia testa mi svegliai sulla fredda terra del tempio della appena riscoperta Kotetsu Sakura. L'Elmo di Momin, che avevo indossato pochi istanti prima, era al mio fianco, sul pavimento, davanti alla grossa stele di cui mi aveva raccontato il Tokugawa. Mi alzai, guardandomi intorno alcuni istanti e pensando al da farsi. Raccolsi infine l'Elmo e, a passi tardi e lenti, mi incamminai verso la superficie. Sapevo cosa dovevo fare.





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.




    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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    ⼽ Missione Compiuta, Si Torna a Casa ⼽



    Alle mie domande seguirono quindi le spiegazioni che stavo cercando, direttamente da Kensei-same e da Yusica. Tirai un respiro di sollievo quando mi venne confermata la bontà delle azioni della Nebbia in quel luogo, il ninja il cui corpo era ora sotto il mio controllo aveva probabilmente cercato di ingannarmi? o forse non conosceva la vera storia ed era stato ingannato a sua volta? non sarebbe stato facile scoprire qualcosa in più visto che ormai il suo spirito era ben lontano dalla realtà. Accettai di buon grado le pietanze che Yusica mi offrì, probabilmente osservando lo di estrema stanchezza in cui mi trovavo ma, ancor di più, apprezzai il tonico che Kensei stesso aveva preparato per cercare di rimettermi in forze, una sostanza bluastra versta nel bicchiere, sembrava l'acqua delle spiagge di Kiri, limpida e trasparente come poche altre al mondo. Dopo aver bevuto mi sentii istantaneamente molto meglio e ripresi un colorito più accettabile, non che la mia carnagione fosse molto scura, ma prima dell'azione del tonico si poteva vedere da parecchie miglia lo stato in cui mi trovavo. Non riuscii a frenare la mia curiosità quando si parlò delle azioni che erano state svolte da Youshi e Fudoh, i due maestri che mi avevano seguito fino alla mia promozione a genin, e anche in questo caso il Mizukage stesso mi informo di alcuni avvenimenti e della presenza di alcune leggende su di un Kamui leopardo, li per li tutte quelle informazioni stavano diventando difficili da digerire tutte in una volta ma cercai di prestare attenzione. Fu poi alla mia affermazione su Momin che l'umore sembrò cambiare nella stanza, Yusica sembrò sull'orlo di perdere la testa non capendo cosa ci potesse fare quel ragazzo ancora su Azumaido, per lo più usò parole molto dure per descriverlo, le stesse che avrei usato io dopo aver visto ciò che aveva fatto..questo portò alla mia mente qualcosa di oscuro, qualcosa che prima non avevo ancora pensato.. Le mie nuove abilità sembravano avere delle coincidenze con il racconto di ciò che era accaduto a Kotetsu Sakura. Uomini, donne e bambini bloccati in quel villaggio da una tecnica oscura, che fossero proprio i ricevitori che non permettevano loro i movimenti? In quel momento un conato di vomito salì per tutta la gola e fu un impresa non cedere all'impulso, stavo utilizzando quella stessa tecnica per i miei scopi personali, una tecnica che probabilmente era stata utilizzata per torturare centinaia di persone anni addietro. Ma non potevo farne a meno, senza quel potere non sarei mai riuscito a trovare Kimiko, non sarei mai riuscito a riportarla da me, non potevo certo tirarmi indietro. La questione di Momin venne comunque messa da parte, ne avremmo parlato una volta tornati a Kiri.

    Finalmente tornò anche il Lupo, non sembrava essere messo troppo male, sapevo già di cosa era capace ed ero sicuro che avrebbe portato a termine anche lui la missione. Se vi ricordate le altre avventure ero solito salutare in delle maniere abbastanza evidenti gli altri ninja ma questa volta, forse dovuto a tutto ciò che era successo e alla moltitudine di pensieri nella mia testa, accennai semplicemente un cenno con la mano. Nessuna parola, nessuna espressione, un saluto che la mia famiglia avrebbe probabilmente punito all'istante. Ci eravamo diretti ad una fucina ove il Mizukage decise di dispensare alcuni doni per la buona riuscita della missione. A Sekiro, probabilmente per le sue richieste di qualche tempo prima sempre qui ad Azumaido, venne consegnato un braccio meccanico, Il ninja monco avrebbe quindi finalmente cambiato quel brutto soprannome che alcuni erano soliti dargli. Quando Kensei si avvicinò a me estrasse una specie di caramella e la poggiò nella mia mano. Si trattava di un tonico di sua fattura, avrebbe migliorato le mie abilità di percepire i pericoli nelle situazioni più dure e mortali, un regalo sicuramente ben accettato e che, per la prima volta dopo l'incontro con Momin, abbozzò un mezzo sorriso sul mio viso.

    Il vostro lavoro qui, oggi, è terminato. Avete onorato Kiri e, di questo, ne sono contento. Ci vediamo tra due giorni in Amministrazione. Ho alcune cose da comunicarvi Due giorni erano abbastanza per tornare a Kiri e rimettermi in sesto, avrei finalmente fatto sogni tranquilli lasciandomi alle spalle tutta questa storia? Al di fuori trovammo le evocazioni del Mizukage pronte a portarci a casa, salii senza esitazione su di una di quelle strane creature che, rapide come il vento, spiccarono il volo facendo scivolare il cappuccio dalla mia testa e scoprendo il viso di un ragazzo che aveva lasciato una parte di se in quel luogo, una parte di se forse rubata da un ragazzo biondino in una foresta innevata, che sarebbe ora diventato la sua nemesi.

    Quando l'evocazione mi lasciò davanti a casa i miei nervi erano a fior di pelle, avrei dovuto spiegare cosa era successo alla mia famiglia, non erano cambiamenti da poco quelli che si potevano vedere sul mio corpo. Appena entrai in casa venni semplicemente accolto da un grido di mia madre, spaventata dai ricevitori che uscivano dalla mia pelle, mentre mio padre accorse per aiutarmi e prendersi cura di me pensando a qualche ferità o simili. Cercai di spiegare cos'era successo senza andare troppo nel dettaglio, ma tutto ciò fu troppo da sopportare per mia madre che, ad iniziò spiegazione perse i sensi, risvegliandosi qualche ora dopo in un letto dell'ospedale di Kiri. Un'infarto la aveva colta quando ancora eravamo sull'uscio di casa ma, per fortuna, eravamo stati abbastanza veloci da portarla in tempo per riprenderla.Mio padre era con lei, tenendole la mano, mentre io, con un macigno sullo stomaco, mi trovavo sul tetto dell'ospedale guardando il cielo coperto dalla nebbia, tutto stava cambiando, e lo avrebbe fatto in fretta.


     
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    ~IX~



    Il Silenzio



    Il compito di uno shinobi è uccidere, senza abbandonare la pietà.

    La storia dietro quel posto era tutt'altra che chiara. Cos'era accaduto tanto tempo prima a Kotetsu Sakura? Un villaggio seppellito sotto strati e strati di neve densa... densa di un passato sbiadito ed ormai troppo albino per essere ricordato. Ed i suoi abitanti... chi erano? Formidabili forgiatori, unici al mondo, capaci di plasmare in forme sempre nuove il metallo divino che aveva benedetto le terre di Azumaido... oppure schiavi, alla mercé di un Signore Oscuro, incatenati in una spirale di non morte e sofferenza?
    Il mondo, in fondo, era davvero piccolo. Lontana miglia e miglia dall'isola gelata, Ashina sembrava condividere più di quanto ci si potesse aspettare con Azumaido... la sfrenata brama dell'Uomo di trovare un rimedio a ciò che lo ha sempre tormentato sin dall'alba dei tempi: la paura della Morte. Ma ingannare la Falciatrice Solitaria può riservare un destino infimo... peggiore di quanto ogni tipo di morte possa apparire. Il Sommo Sacerdote del Tempio Senpou, i Nobili del Palazzo della Sorgente e, forse, stando alle recenti rivelazioni, anche gli sventurati abitanti di Kotetsu Sakura, lo avevano imparato a loro spese.

    A me di queste cose non è mai fregato niente però ... quindi, se vuoi che me ne vada, lo farò. Me ne andrò e non metterò mai più piede in questa isola maledetta. Lascerò tutto quello che ho preso, te lo giuro ma, per favore ... non uccidermi!

    Il Lupo guardò impassibile il capo del ladro, ormai sconfitto, chinarsi in segno di resa. Sguainò Kusabimaru e, in un sol gesto, vibrò la katana nell'aria gelata della gelida gemella di Genosha.
    Il sangue del suo avversario, che in precedenza aveva imbrattato l'acciaio scintillante della lama, venne fluidamente scaraventato via dal metallo affilato, macchiando irregolarmente di rosso il terreno imbiancato.

    Il compito di uno shinobi è uccidere, senza abbandonare la pietà.

    Questa volta, shinobi, i tuoi occhi potranno vedere sorgere un altro giorno. Ora và!

    Fu mentre rinfoderava la spada degli Hirata che avvenne. Un rumore sordo, dapprima, proveniente direttamente dalle viscere del suo animo; poi una sorta di boato a bassa tonalità che scaturiva dagli antri più nascosti del sottosuolo, vibrante d'odio, carico di un bruciante fuoco nero. Quelle onde sonore interne, inizialmente caotiche, lentamente iniziarono ad assumere una regolarità, e ad essere intervallate tra loro in una cadenza sensata. In altri termini, quei rimbombi si stavano trasformando in parole.

    Eheheh, un potere immenso ed una fantasia altrettanto grande quella di questo shinobi che ha maledetto questo posto. Ma anche il potere dell'agonia eterna non è niente in confronto a quanto possiamo fare insieme, Lupo.

    Lo shinobi d'Ashina marchiato dalla perdita del braccio sinistro si fermò di colpo, con la spada che conteneva l'anima del suo Signore ancora a metà strada tra l'esterno e l'interno del fodero... in bilico tra la possibilità di essere strumento di sofferenza o di giustizia.

    Ma non c'è tempo da perdere con queste nullità. Forza, uccidilo e torniamo ad occuparci delle cose più importanti.

    Il compito di uno shinobi è uccidere, senza abbandonare la pietà.

    Un bisbigliare leggero ma deciso iniziò improvvisamente a ronzare intorno al suo orecchio sinistro. Il suo Signore, l'Erede Divino, ormai diventato la sua Spada, stava cercando di ricordargli il mantra che Kusabimaru stessa incarnava e che in quel momento si stava letteralmente manifestando.

    Lupo fedele, tu non sei uno Shura!

    A quelle parole il ninja pellegrino chiuse gli occhi in una morsa di dolore provocata da una tenaglia invisibile che gli stringeva le tempie. Alla fine cedette.
    Uno scatto fulmineo, un lampo accecante, il clangore del metallo, il suono sordo e secco della carne lacerata e... la testa del ladro che volava via, staccata dal corpo, nel freddo ambiente in cui la natura, silenziosa ed incontaminata spettatrice della scena, era immersa.
    Il sangue dell'uomo sporcò di nuovo, per l'ultima volta, la spada degli Hirata nonché la neve candida che, di colpo, perse per sempre la sua purezza.

    Il compito di uno shinobi è uccidere, senza abbandonare la pietà.

    Il Lupo si pentì quasi subito del gesto compiuto e, ancora con la lama a mezz'aria, infilzò la spada nel terreno innevato, formando un foro che, ai suoi occhi, sprofondava troppo in basso perchè la punta della katana potesse essere intravista, in un vortice pallido che sfumava nel cremisi più infernale.
    Lo shinobi si inginocchiò davanti alla Lama Insanguinata. Nulla. Kuro e Kusabimaru si erano ammutoliti. Sopiti. Il Drago Nero d'Ashina aveva corrotto la sua anima come aveva fatto sua madre coi Fiori di Ciliegio?
    La porta d'entrata al Sancta Sanctorum rimaneva saldamente chiusa. La Spada avrebbe di sicuro continuato a rifornirlo del potere Kenkichi, ma, no, decisamente, in quel preciso momento l'Erede Divino e la Fanciulla delle Acque del Ristoro sembravano più lontani che mai.

    Il compito di uno shinobi è uccidere, senza abbandonare la pietà.

    Il mantra della Spada s'era manifestato ma s'era quasi subito perso nel vento, come una sbuffo in una tempesta, come lacrime nella pioggia, come un sussurro nella folla...

    […]



    Quando il Lupo tornò al villaggio di Yusica la sua mente era completamente altrove. L'influenza del Drago nascosto nei suoi recessi più reconditi gli aveva fatto perdere il suo Signore appena ritrovato. Avrebbe obbedito al Ninja di Ferro ma sentiva che la morsa della creatura ributtante che viveva in lui stava pian piano crescendo.
    Un villico che aveva ricevuto istruzioni a riguardo riconobbe il ninja senza un braccio e, facendolo tornare alla realtà, lo indirizzò verso una piccola struttura a pianta quadrata con un grande comignolo da dove fuoriusciva una gran quantità di fumo.
    Entrando all'interno, la differenza di pressione innescò un'ondata di aria calda in uscita che investì in pieno il Lupo. Il calore lo risvegliò. Doveva chiedere spiegazioni al Mizukage. Aveva tanti dubbi, ma poche risposte.
    La Sciamana ed il Mizukage erano in attesa nel torpore dell'edificio. La donna si mosse subito verso il Lupo offrendogli una tazza piena della medesima bevanda azzurrina già assaggiata precedentemente.

    Se sei qui vuol dire che hai completato la tua missione. Raccontami quanto è accaduto.

    Il Ninja di Ferro era intento a trafficare con qualcosa su un banco di lavoro. Non si voltò mentre ordinava al Lupo di aggiornarlo su ciò che era successo.

    Hai incontrato anche tu Momin, per caso?

    All'udire pronunciare quel nome una rabbia ribollente montò senza motivo nello shinobi d'Ashina. Non era la sua rabbia. Era quella di Koutsu.

    QUEL MALEDETTO BIONDINO! L'INFAME CHE HA UCCISO IL RYUUKISHI DI MIA MADRE. Lui e quei suoi mondi ... i suoi mille corpi. Per venire riammesso nel clan ... tsk. Quella la giustificazione che disse a Etsuya mentre stava morendo. Essere riammesso nel clan di cui non era capace neanche di usare la tecnica segreta!

    Il Lupo cercò di ignorarlo, ma il potere del Drago diventava sempre meno gestibile. Si rivolse al Mizukage.

    Signore... mi è stato accennato al passato di Azumaido e Kotetsu Sakura. Qual è la verità?

    Il ninja avrebbe raccontato tutto quello che aveva dovuto affrontare: il ladro, le illusioni, gli abitanti del villaggio del Ciliegio che sembravano essere stati schiavizzati, il potere malefico che il Drago Nero aveva avuto su di lui, l'inaspettato e inquietante silenzio della sua Lama Insanguinata. Bramava delle risposte.

    E per finire chi è questo Momin?

    Che le sue domande fossero state accolte o meno, il Mizukage alla fine rivelò ciò a cui stava lavorando. Girandosi egli mostrò al Lupo un marchingegno sferico ed un braccio meccanico sinistro.

    Abbiamo bisogno di un medico per un innesto corretto e completo, ma per il momento ho effettuato una modifica che ti permetterà di utilizzare la protesi il tanto necessario per prenderci confidenza finché non torniamo a Kiri. Giunti a Kiri, dove ho tutti gli attrezzi necessari, potrò modificarlo come preferisci. Potrò anche aggiungere degli speciali meccanismi, se lo riterrai opportuno. Quell'oggetto che vedi insieme alla protesi è un sistema d'ancoraggio dell'arto. Sostituisce l'articolazione della spalla, quindi necessita di una complessa operazione per essere inserito, ma permette movimenti altrimenti impossibili dell'arto. Per uno spadaccino è un vantaggio discreto.

    Il Lupo si inginocchiò e tese la sua unica mano, la destra, per stringere quel dono allo stesso tempo agognato e disprezzato.

    Accetto umilmente, Signore.

    Anche la Pantera era lì presente. Il Mizukage ebbe modo di donare qualcosa anche a lui: un tonico raro e prezioso.
    I tre, il Signore ed i suoi due ninja, si sarebbero ritrovati di lì a pochi giorni, mentre, per il momento, i pipistrelli del Mizukage riportavano i due genin a Kiri.

     
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