DE-CEPTIONFree tra Shu e Ryugi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Shiltar Kaguya
        Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,442
    Reputation
    +602

    Status
    Online

    Il brutto ricordo


    E come affrontarlo



    Ryugi stava informando Shu dei fatti, ma il Marionettista aveva qualche difficoltà ad accettarli, il ché, se volete il mio parere, è anche abbastanza ragionevole.
    Se non ricordi perché volevi cancellarti quindici e passa anni di vita, perché appunto li hai dimenicati, non crederai mai di averlo fatto, no?
    Un pò strana come cosa, ma come potete vedere, un pò tutta questa missione era, decisamente, strana.
    A poco a poco, però, con le risposte della giovane Nekki, sembra arrivare anche la consapevolezza del Marionettista, tant'è che parve ricordare chi fosse Shinichi, seppur c'era una differenza.
    Lì dove la lettera che Ryugi aveva letto c'erano parole di affetto e stima per il Kurogane, adesso il ninja davanti a lui aveva sufficienza nel tono, apparentemente.
    Forse non ricordava ancora tutto, ma di certo sembrava riconoscere le sue strategie nel fatto che fosse una semplice genin adesso dinanzi a lui e non un jonin, o chunin, esperto.

    E' lui Shinichi, sì., confermava intanto la Nekki, mentre la loro discussione, ora più tesa, continuava.
    Shu parve, comunque, essere meno propenso a combattere contro la kunoichi di Suna, ma più interessato ad affrontare i propri brutti ricordi, come Ryugi stessa consigliava.
    Quando, anzi, il Marionettista propose all'altra di aiutarlo, ma che avrebbe accettato anche un suo rifiuto, la ragazza scosse energicamente la testa: Siamo entrambi shinobi di Suna ed un ninja della Sabbia non abbandona mai i propri compagni., concluse decisa la Nekki, sorridendo all'Akasuna.

    Fu così che la scena cambiò, circondandoli con la sabbia, prima che apparissero in un luogo che Ryugi aveva già visto: ll palazzo del tuo clan..., lo riconobbe, In condizioni migliori... decisamente, aggiunse, prima che Shu, dall'osservare un pezzo di una qualche marionetta, riuscisse ad intuire il ricordo.
    La morte di suo fratello Satoru.

    I due avrebbero potuto udire dei rumori, in effetti, tipici suoni di oggetti metallici che cozzavano fra loro, anzi, per essere più precisi: Qualcuno sta combattendo., fu la prima considerazione della kunoichi, che si mosse verso la fonte di quei suoni, forse seguita da Shu stesso? Oppure fu la scena a cambiare ed avvicinarli alla fonte dei suoni?

    In ogni caso, ad una porta di distanza, i due si trovarono davanti ad un dojo all'interno del palazzo degli Akasuna ed in quello stesso luogo c'erano due persone, entrambe assomigliavano a Shu: capelli rossi e corti, occhi del medesimo colore, ma dove da una parte imperava un uomo con vestiti neri e rossi che utilizzava una marionetta dalle forme di una sorta di formica imbottita, che faceva poco più di difendersi e controbattere, dall'altra c'era un ragazzino.
    Sembrava molto simile al primo Shu che Ryugi aveva visto, ma i lineamenti erano più dolci, meno marcati, aveva un abito vagamente simile a quello dell'adulto, ma più semplice anch'esso.
    L'unico oggetto in suo possesso di elaborato, era la marionetta: sembrava una sorta di rifacimento di un demone delle leggende, un Kasa-obake: un ombrello posseduto da uno spirito.

    Forza, Satoru, la tua marionetta ha molte più armi del mio banale Kuroari: la mia è una marionetta da cattura, nemmeno da difesa! Dovresti saperla sconfiggere senza troppi problemi!, lamentava l'uomo, il padre di Shu e Satoru.
    Il bambino non parlava, troppo impegnato a cercare di mantenere il ritmo di quello scontro.

    E' stato tuo padre ad uccidere tuo fratello?, domandò perplessa Ryugi, sottovoce, prima che qualcosa catturasse la sua attenzione, un suono "stonato", come di una porta i cui cardini non era piegati correttamente.
    Il risultato fu spaventoso: in un singolo movimento, Satoru aveva aperto, letteralmente, l'ombrello - demone: ma delle quattro aste che lo componevano, una era leggermente piegata (come spesso accade con gli ombrelli) ed il ventaglio da battaglia collegato all'asta, partì, come una molla, per dietro, andando a tagliare la pelle del giovane Akasuna all'altezza della gola.
    O almeno questo fu ciò che la kunoichi vide sul momento.
    Che Shu avesse il potere di manipolare la scena? O doveva solo avere il coraggio di affrontarla?
     
    .
19 replies since 24/3/2021, 10:07   309 views
  Share  
.