Merce MisteriosaBasi per Nuraku Uchiha & Yuki Moriko

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Byakko_
        +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    14
    Reputation
    +7

    Status
    Offline

    Merce Misteriosa


    Diffidenza

    Yuki Moriko
    tumblr-mu487x0a-Oy1sfbze5o1-500


    Il ragazzo misterioso, si scoprì dal mantello mostrando ai ragazzi il suo aspetto: capelli corvini incorniciavano il suo viso diafano sul quale spiccavano quei due rubini che aveva al posto degli occhi che furono visibili per un attimo, prima che i capelli li coprissero parzialmente.
    Una cosa, però, catturò più di tutto l'attenzione della Kunoichi ovvero la sua cicatrice che si stagliava sul suo collo. Gli occhi di Yuki la percorsero tutta, fino a perderne le tracce dietro ai suoi abiti.
    Arrabbiata per qualche motivo? è una così bella giornata! le parole che urscirono dalla sua bocca la fecero ritornare con i piedi sul pianeta. In realtà la fecero capitombolare e storcere il naso.
    Ma guarda un po', simpatico pensò stizzita guardando la sua figura.
    Se c'era una cosa che non le piaceva delle persone - in realtà una delle tante cose che non le piacevano - era proprio quell'atteggiamento. Lui non la conosceva affatto, né tantomeno lei e se avesse voluto fare amicizia con qualcuno avrebbe scelto il centro di Konoha per fare chiacchiere.
    E se non aveva scelto quella strada c'era un motivo molto chiaro: lei non aveva voglia di intavolate conversazioni con le persone, né stringerci amicizia.
    Quindi tenne fissi i suoi occhi topazi negli occhi del suo interlocutore, assottigliò gli occhi fingendo un' espressione gentile.
    E' semplicemente la mia faccia disse semplicemente spostando poi lo sguardo altrove e incrociando le sue braccia sotto il seno e lasciando che prendesse lui parola.
    Anche perché lei, probabilmente, le aveva finite tutte.
    Il Piacere e mio, Mi chiamo Hideo, Discendente dell'antica famiglia Nishimura del villaggio della nebbia, sarà un onore lavorare al vostro fianco.
    Famiglia Nishimura, eh?
    Ne aveva sentito vagamente parlare, ma sapeva poco e niente: l'unica cosa certa era che erano degli abili spadaccini. Aveva sentito dire che le persone si accorgevano della loro lama solo dopo che questa li aveva trafitti.
    Interessante.
    Non abbiamo tempo da perdere! una voce stridula fuori campo le perforò i timpani mentre una donna vestita di seta, dagli occhi verdi come il bosco e i capelli d'oro si catapultò nella sua visuale, quasi investendola.
    I suoi occhi si fecero fessure e se gli sguardi avessero potuto uccidere lei sarebbe morta all'istante.
    La donna aprì un varco nel magazzino utilizzando una pergamena e mostrò loro un grosso carro al quale erano legati quattro cavalli enormi.
    La cosa che attirò la sua attenzione furono quelle tre casse sigillate su di esso, sulle quali vi era apposta la scritta "fragile".
    Lei salì, seguendo i suoi "compagi di team".
    Su forza, salite a bordo, avremo tempo di parlare durante il viaggio!E che Kurama ci protegga esclamò, dando un colpo di redini.

    ***



    Yuki non aveva mai prima di allora viaggiato su una carrozza ma era certo che, se ne avesse avuto l'occasione, l'avrebbe certamene declinata. Soprattutto se il conducente avesse guidato come la donna in quel momento.
    Quella lì è un pericolo pubblico pensò, sperando vivamente che non si sarebbero dovuti fermare nel soccorrere qualcuno investito accidentalmente o che nessuno di loro fosse cascato giù.
    Nel frattempo lei giocherellava con un kunai, rigirandoselo tra le dita e usandolo a mo' di fidget spinner. Si, era particolarmente annoiata.
    Ora che siamo in viaggio, si può sapere cosa stiamo trasportando? la voce di Hideo, o cosi le pareva si chiamasse, fu catturata dalle orecchie della ragazza che nel frattempo fingeva di fare altro.
    Se c'era una cosa che sapeva fare bene era origliare.
    Si tratta di un carico di massima importanza! porterà felicità e ricchezza sia Konoha che a Kiri in un modo che non potete neanche immaginare! squittì contenta, dando un altro colpo di redini ai cavalli. Questi presero a correre ancora più veloce
    Ma che razza di risposta è questa! pensò scuotendo la testa arrivando a confermare il quadro generale riguardo quella strana figura: Questa ha qualche rotella fuori posto
    Anche Hideo sembrava leggermente confuso riguardo alla sua risposta ma non indagò oltre, anzi lasciò cadere il discorso voltandosi verso i due ragazzini.
    Beh ragazzi, ditemi, perché siete voluti diventare dei ninja? chiese, stiracchiandosi e portandosi le mani dietro la testa. Quell'atteggiamento così rilassato e spensierato e dava sui nervi.
    Non siamo mica al bar del villaggio... un po' di serietà e che cavolo, dovresti essere un nostro superiore pensò Yuki sbuffando leggermente.
    E da dove venite? So così poco dei miei compagni di squadra al momento! Sapete, non sono abituato a conoscere così al brucio altri Shinobi, l'ultima volta che è successo mi hanno lasciato un delizioso sovenir.

    CITAZIONE


    FLASHBACK
    Allora, piccoletta, cosa abbiamo imparato oggi? una piccola bambina con le ginocchia sbucciate e la faccia piena di graffi sedeva su una panchina, mentre un uomo inginocchiato era intento a medicarle con dei piccoli cerotti
    C-che entrare nel territorio di una mamma gatta è pericoloso? Che inciampare e cadere sui ciottoli non è così divertente come può sembrare? abbozzò una smorfia quando l'uomo le disinfettò il taglio sulla guancia.
    No, sciocchina sorrise di rimando all'espressione buffa di Yuki poi impiantò i suoi occhi scuri in quelli ambrati della ragazzina che lo guardavano con amore e ammirazione.
    Non devi mai fidarti ciecamente di ciò che ti dicono le presone, neanche se queste sono le tue amichette di scuola la rimbeccò pizzicandole il naso.
    La piccola Yuki avvampò imbarazzata, ormai colta in flagrante.
    Mi avevano detto che era un gioco... ammise guardandosi le punte dei piedi.
    Avresti potuto farti davvero male se avessero centrato il bersaglio sai? la ammonì per poi scompigliarle i capelli argentei
    Non fidarti mai di nessuno, piccola, anche il gesto di una carezza più tramutarsi in uno schiaffo disse prendendola per mano
    Vieni andiamo a casa.

    E la ragazza, che fino ad allora era rimasta a giochicchiare con il suo kunai, improvvisamente serrò la presa sul manico, divaricò le gambe e protese il busto in avanti, allungando l'arma verso il collo del suo interlocutore. Ovviamente tra di loro intercorreva quasi trenta centimetri di distanza, quindi l'arma non lo sfiorava minimamente. Quello per lei non era altro che un gesto goliardico.
    La mano libera, invece, se la portò al viso abbassandosi la maschera che le copriva metà volto lasciando spazio ad un sorrisetto di scherno. I suoi denti bianchissimi luccicavano.
    Chi ti dice che non sono, anzi... il suo sguardo saettò rapidamente sull'Uchiha al suo fianco per poi ritornare su Hideo Siamo uguali ai tuo vecchi compagni di squadra?
    Poi, rapidamente fece roteare il proprio kunai, inserendo l'indice nella piccola fessura del manico, per poi aprire le mani in segno di resa e lasciando ciondolare in bella vista e sul palmo della sua mano l'oggetto.
    Sapeva che la persona che aveva di fronte non era lo scemo del villaggio, che se avesse voluto probabilmente l'avrebbe anche intercettata e perché no, spezzato anche il polso, ma lei era fatta così.
    Inoltre, in quel momento, il suo unico intento era studiare chi aveva di fronte.
    Scherzavo! sorrise con il sorriso più falso che aveva nel suo repertorio per poi riporre l'arma nel suo portakunai e ritornare a guardare furoi.
    Le parve di sentire Hideo porre anche qualche domanda al ragazzo Uchiha e di cui già aveva dimenticato il nome, ma lei già aveva smesso di prestare attenzione.
    In quel momento, il villaggio della foglia sembrava così lontano.

    ***


    Scendere da quella mezzo infernale le era apparsa una benedizione. Le gambe le formicolavano a causa del tempo che aveva passato seduta, per non parlare del modo in cui si era rannicchiata per riposarsi. Insomma, aveva l'aspetto di una fisarmonica.
    Sono a pezzi, mi sono trasformata in un'ottantenne
    Voi andate a riposare sulla nave, io mi occuperò del resto aveva detto la donna, scendendo dal carro in modo vispo. Sembrava non fosse neanche lontanamente stanca.
    Non so lei che sostanze usi per stare così pensò la ragazza, incamminandosi sul battello.
    Questa missione sarà più facile del previsto ragazzi, forza, andiamo a riposare. esclamò Hideo, ma Yukie già avanti.
    Rispise al suo entusiasmo con un segno della mano. Rivolta di spalle.
    L'unica cosa che voleva era dormire.



    CHI VIVE DAVVERO NON MUORE MAI


     
    .
16 replies since 31/3/2021, 18:14   532 views
  Share  
.