Nuovi Incontri

[Free Asami - Kyojuro]

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  1. Zakira
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    Nuovi incontri
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    Alla domanda della genin, il giovane Kyojuro sembrava tranquillo. Era passato ormai tanto tempo dalla scomparsa di sua madre ma Asami si pentì poco dopo della domanda posta. La sua impulsività a volte la portava a dire cose senza riflettere. Quella era una di quelle. Poteva essere difficile per il ragazzo affrontare un argomento del genere. Non fu così sfortunata, ricevendo invece una risposta da lui ma non aveva escluso che, molto probabilmente, l’aveva fatto solo per gentilezza. Aveva un animo gentile ed ne aveva avuto la conferma quando scoprì che quello che faceva non era per sua madre, come aveva ipotizzato, ma per suo padre. Infatti, era stato lui ad impedire una possibile iscrizione all’accademia ninja per il figlio. Forse scoraggiato lui stesso da quel sistema o per paura di perdere l’unica cosa che amava e ancora in vita. La vita dello shinobi comportava nell’affrontare diverse difficoltà. Per un attimo non solo comprese l’animo del padre del ragazzo, ma anche quello del suo. Ogni genitore cerca di proteggere la sua creatura in qualsiasi modo pur di allontanarli dai pericoli circostanti. Ma per quale motivo spezzare le ali ad un ragazzo che, oltretutto, era stato allenato da alcuni membri del clan Uchiha? Sicuramente aveva talento da vendere.
    Un ragazzo talentuoso, anche se Asami non ne aveva mai avuto la prova, ma al tempo stesso dall’animo buono. Era stata questa l’impressione di Asami al fine di quella giornata. Forse una sentenza un po' troppo affrettata per la Hoshiyama che, ingenuamente, finiva sempre nel fidarsi troppo in fretta. Soprattutto quando incontrava persone con il suo stesso carattere. Accadde esattamente lo stesso con lui che, improvvisamente, arrossì dopo gli ultimi complimenti della kunoichi. Reazione che non le fu indifferente ma non volle metterlo in imbarazzo, spostando subito dopo il suo sguardo verso il cielo, che cominciava ad oscurarsi.
    Subito dopo la cena i due shinobi s’incamminarono verso il cimitero. Un luogo che Asami cercava di evitare il più possibile, ma in quell’occasione fece un’eccezione. Dopotutto si trattava solamente di posare il fiore che Kyojuro aveva preso appositamente per la madre.
    Arrivati davanti al cancello del cimitero, illuminato da due lampade ad olio, l’apprendista medico notò un particolare. Anche lo studente non fu indifferente a quel dettaglio, esponendolo ad alta voce con l’intento di farlo presente anche alla genin.
    Gli orari del cimitero erano prevalentemente diurni. Solo il guardiano, logicamente, aveva il diritto di entrare per gli abituali giri notturni di sorveglianza.
    Con la coda nell’occhio Asami notò una casa, forse di proprietà del guardiano, in lontananza. L’interno era illuminato ma da quella distanza era impossibile vedere qualsiasi movimento.

    - Quella è la casa del guardiano? Forse involontariamente ha lasciato il cancello aperto. Dovremmo avvisarlo nel caso. -

    Non era da escludere nemmeno quell’ipotesi e controllare non poteva che confermarla. Dopotutto sbagliare è umano.
    Avrebbe aspettato il ragazzo prima di avvicinarsi alla dimora. A loro sorpresa la porta era completamente spalancata mostrando, senza nemmeno entrare e guardandola da fuori, lo scempio all’interno di essa. La stanza in questione era una piccola cucina, totalmente distrutta. Con timore, la ragazza dagli occhi verdi entrò nella speranza di non trovare corpi ormai privi di vita. Fortunatamente per i due ninja del villaggio della foglia non c’era nulla del genere all’interno di quella stanza. Però, senza spostare lo sguardo altrove i due poterono notare numerose macchie di sangue sparse nell’intera stanza. Diverse macchie uscivano al di fuori della casa ma per capire dove era necessario seguirle.

    - Dobbiamo assolutamente aiutare Hiro, cosa è successo in questo posto? -

    - Non lo so ma vedi… queste macchie di sangue proseguono anche fuori dalla casa. Seguiamole. -

    Non era nei suoi piani seguire, a quell’ora di sera, delle tracce di sangue in un cimitero deserto. Ciò che aveva visto nella stanza del guardiano non era rassicurante. Forse qualcuno l’aveva minacciato. Ma per cosa? La nota positiva in tutto questo e che lo studente era a conoscenza del nome del malcapitato e quindi informazioni in più sul suo conto. Da quello che aveva visto in cucina, l’uomo molto probabilmente aveva cercato di difendersi, senza successo, dall’attacco del possibile fuorilegge e dopo lo scontro, ferito, lo stava accompagnando, obbligatoriamente, in una delle tombe. Ma il dubbio restava: perché?
    Lo gocce di sangue portavano davanti ad un ingresso in marmo di una cripta. Su di esso c’era scritto "Senju”. Un nome che aveva già avuto modo di leggere nel rotolo proibito quando apprese l’arte della Rinascita.
    Si avvicinò ad essa ma fu bloccata dalle parole del giovane. Sembrava intimorito da quella situazione. Forse perché era la prima volta che che si trovava in una circostanza del genere. Dopotutto era uno studente ma se avevano intenzione di scoprire qualcosa, anche sulle condizioni di Hiro, esplorare la cripta era necessario. Era stato comunque altruista nel preoccuparsi della sua salute, facendola sorridere. Ma la sua vita non era in pericolo come quella del custode.

    - Non preoccuparti Kyojuro. Ma per saperne di più dovremmo dare almeno uno sguardo, no?
    Piuttosto cosa sai dirmi di Hiro. Da quello che ho capito è il guardiano del cimitero... Com’è di carattere? E’ un combattente? -

    Avrebbe atteso la risposta del ragazzo prima di chiudersi in se stessa e riflettere su una probabile strategia. All’interno della cripta avrebbero trovato l’uomo ferito ma non sapeva con esattezza cosa l’aspettava. I nemici potevano essere più di uno. Magari l’avevano già abbandonata, gironzolando indisturbati all’interno del cimitero e scappare senza conseguenze. Fuori dalla cripta degli occhi in più potevano far comodo anche per sventare una possibile imboscata o semplicemente osservare possibili movimenti all’interno del cimitero. La loro priorità restava quella di trovare e soccorrere il guardiano e quel lavoro sarebbe toccato ad Asami, ovviamente nel limite delle sua capacità. Per fortuna aveva con se due tonici offerti da Sanako al momento dell’acquisto. Era solita offrire in omaggio, soprattutto in caso di numerosi acquisti, dei tonici. Sperava solo di limitare le conseguenze riportate dall’uomo a seguito della ferita subita.
    Per quanto riguardava il ragazzo, sembrava agli occhi della kunoichi abbastanza spaventato da entrare nella cripta. Lui sosteneva che la sua preoccupazione era rivolta esclusivamente per la genin, ma secondo quest’ultima c’era dell’altro dietro.

    - Senti, resta qui e controlla qualsiasi possibile movimento. Il nemico potrebbe anche essere scappato e aggirarsi nel cimitero. Per qualsiasi problema, chiamami. -

    Così avrebbe sorpassato l’entrata della cripta, osservando con attenzione ciò che l'avrebbe circondata.


    Chakra: 40/40
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
    Fin da inizio role ho scritto che la mia pg non aveva nessun equipaggiamento con se. Ho lasciato solo due tonici in caso di emergenza :3 


    Edited by Zakira - 25/6/2021, 13:59
     
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17 replies since 8/6/2021, 23:12   387 views
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