I Primi Passi InfuocatiCorso alle Basi

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    I Primi Passi Infuocati


    On The Verge of Destruction



    Prima di proseguire, c'è solo una frase che Kyojuro si merita. Sì, ce l'ha ancora con lui anche se le ha schivato quel cazzottone la cui unica motivazione di partenza era dar fastidio. Lento, borioso, per nulla potente a livello di forza fisica impressa. L'avrebbe schivato chiunque.

    Certo genio del male, come se noi conoscessimo quel coso morto o vivo e sapessimo che quello sembrava latte di cocco. Tu mi sembri seriamente fuori dal mondo...



    Continua l'esplorazione del mondo tutto strambo e tutto strafatto di tale "Iro". Il gruppo del Team Tredici risulta essere ovviamente indirizzato per percorsi differenti, rinvenendo però nel due contro uno il punto d'incontro. Non può separarsi dagli altri due dopo che han scelto di prendere la via chiaramente peggiore, inoltrandosi verso quelle che sembrano delle catenacce pronte a fare chissà quale cosa. Non quando la sua forza deve tornare utile nel caso ci siano cancelli da sollevare per uscire da questo tugurio sotto formato di mondo che, liberamente, sta tentando di rovinare in tutti i modi. Torcerebbe il proprio collo verso gli altri due, puntando quelle delicate pupille blu elettrico contro entrambe. Lo sguardo sarebbe freddo, parzialmente distaccato, specialmente quando le dicono che vogliono prender l'altra via. Anche se non s'inalbera più di tanto nelle parole, notando come gli altri due sembrano esprimersi anche troppo per i suoi gusti e per cercare di convincerla, decide di regalargli la propria confessione fisica e mentale. Finirebbe per seguirli nel giro di qualche istante passato a roteare gli occhi verso il cielo al di sopra di lei, abbattendo le proprie difese mentali ed esprimendosi unicamente in un volto leggermente turbato. Solleva l'arto sinistro e quello destro, chiudendo le mani per stiracchiare la propria schiena. Ogni mossa spesso e volentieri rischia d'essere una tortura per il suo felpone indossato.
    In ogni caso, Iro svela che quello è il suo mondo, che - a quanto pare - non è una illusione da cui è possibile liberarsi come le hanno insegnato in quel dell'Accademia e che non risulterà quindi così tanto facile prendere ed andarsene da quel buco ignobile. Tanto vale, saputo questo, che incominci ad adoperare i propri muscoli al fine del ritornare a casa nel più breve tempo possibile. I nervi ormai non esistono più, la voglia di buttare Kyojuro giù da una scogliera raggiunge limiti inenarrabili ed il vedersi "costretta" a scegliere la via non prediletta non facilita i rapporti con il resto del Team Tredici. Anche se per loro nutre decisamente più voglia di star calma e rispetto che verso il Genin, dato che ancora lo ritiene reo di aver messo tutti volontariamente in pericolo. Motivo? Ancora non si fida di questo posto.

    Ed anche le teste spaccate.



    Giusto per tenere qualche altro ricordo molto carino in quel del mondo di Iro, un angolino infernale in cui si divertirebbe a lasciare una propria rappresentazione intenta a torturare gente tra sollevamenti e pugni nello stomaco. Si ritrova costretta così a dover optare per seguire le scelte degli altri. Le loro espressioni relative ad una prova, ad un essere degni, non l'hanno neanche sfiorata. Li segue solo perché non intende ritrovarsi fisicamente da sola in un posto del genere, tra alberi brulli, una foresta strana e quel rumoraccio infernale di catene che non la pianta di tormentarle la testa, timbrandola e ritimbrandola più e più volte come un martello su una grande incudine.

    Si chiama "ragionare per non farsi ammazzare" a casa mia. Ed a casa mia siamo ancora tutti quanti vivi per questo.



    Non sottintende niente. Non conosce in alcun modo le condizioni familiari di Kenji e Miyori - pensando siano le più rosee - ma ci tiene a far conoscere il proprio pensiero proprio allo Hyuga. Pur essendo cresciuta con la volontà di dimostrarsi effettivamente la migliore nel sollevare i pesi e nel costruire un fisico da far venir paura anche alle pecorelle più allegre del Paese del Fuoco, il suo mantra è sempre stato dedito alla salvaguardia di se stessa, del proprio corpo e di chi ne è effettivamente meritevole. Le prove contano per lei in modo a dir poco relativo. Non cresce con la voglia di dimostrare di saper sollevare quattrocento chili con uno squat. Figurarsi se cresce con la voglia di dimostrare di poter essere una Kunoichi in chissà quale mondo. Lei. Che si aspetta un esame. E quello per Ara non è assolutamente un esame, è una buffonata vera e propria.

    Mi pare di essere in svantaggio numerico comunque. E da sola quà dentro io non ci sto. O rischio di rendere questo posto l'inferno. Costasse prendere a pugni tutta la terra fino a raggiungerne il centro e farla sommergere di lava.



    Rosee aspettative e rosee decisioni! Sì più o meno quanto un amorevole destro sul setto nasale. Non si perde in ulteriori chiacchiere, decidendo di spostar i quadricipiti a fin di bene e per l'amore del gruppo assieme agli altri. Li segue, lasciando persino che Kenji discuta dell'aver messo quella piccoletta di Miyori in una delle posizioni più complicate che mai ci si possa aspettare. Ma del resto discendono da due Clan importantissimi per la Foglia, quelli con la congiuntivite - gli Uchiha - ed i "senza-pupille" - gli Hyuga. Nomignoli screditanti che s'è legata nel cervello per molto tempo. Non discende da quelle famiglie, non fa parte di un Clan, per lei non sono feccia ma son persone che se la tirano decisamente troppo. Solo perché nascono con delle abilità clamorose che una come lei, che fino all'altro ieri manco sapeva cosa fosse il Chakra, neanche si sogna di poter possedere. Ed ora ne ha due lì, accanto. Che non discutono di cose politiche, di forza tra Clan, di chi ce l'ha più duro, ma si scusano. Insomma. Sembra che sia stata presa in castagna da stereotipi mai realmente confermati. Li lascia discutere senza interferire più di tanto, preferendo fare la terza incomoda ascoltandoli, lasciandoli divagare ed ogni tanto palpandosi per gli affari suoi bicipiti e addominali. Arrovella piani d'allenamento nella testa unicamente per non pensare a dove sia finita. Anche se Miyori cade quando chiede cos'è il latte di cocco. Là sente di esser costretta ad intervenire, essendo lei in qualche modo decisamente abile dietro i fornelli.

    Il latte di cocco è una bevanda. Funziona come sostituto del latte, soprattutto per chi è intollerante o non lo digerisce. E' estratto dalle polpa del cocco. Sai, quelle noci particolarmente grosse e pelose, marroni, dure, con l'interno bianco pieno di un liquido...



    La risposta scucita con una calma ed una dedizione da far paura. Probabilmente non se l'aspetterà nessuno. Ma poi torna ad eclissarsi un po' sulle sue, tenendo le mani in mezzo alla lunghissima e malformata zazzera bianca sul proprio capo, assistendo a quella che è la chiacchierata tra i due. Emerge poi un discorso legato alla nascita e crescita di Miyori. E via, che nel cervello c'è festa.

    Se gli risponde "fatti i cazzi tuoi" fa la scalata sociale.



    Niente scalata sociale per Miyori. Gli risponde ed anche troppo educatamente per lei. In ogni caso, nessuno continua a farle domande, permettendole quindi di poter raggiungere le successive tappe senza dover sprecare troppo ossigeno, con cui muovere quel corpo straripante di muscoli sempre più arrabbiati con ciò che la circonda. Come se fosse sul punto di prendere e dilaniare un mondo. Anche perché poco dopo incomincia a sentire quelli che sembrano dei lamenti. Uno, due, plurimi, non li identifica al meglio. Prosegue seguendo gli altri, fino ad una scena veramente raccapricciante. Tre persone legate come salami con ferite un po' ovunque, due sconosciuti, una invece molto ben conosciuta. Le si gela il sangue, con le pupille blu elettrico - tinte - che iniziano a scivolare verso chissà dove. In testa c'è solo una vocina.

    Non è vero.



    Suo fratello è lì. Ferito, che neanche sembra volersi muovere da una seggiola tutt'altro che confortevole ed all'apparenza singhiozzante. Non c'è null'altro da commentare. Il sangue da gelato sì riempie di un calore rabbioso, lo sguardo si congela, non ha più niente da spartire con gli altri se non sospiri. Di fronte una sorta di se stessa ma completamente in nero, come se fosse fatta di pura e spaventosa oscurità. Una sorta di sua traspirazione dal lato oscuro. Alta, grossa, ma priva di qualsiasi naturale conformità. Dai suoi ricordi accademici, cercherebbe di trarre la conclusione che si tratti in qualche modo di un qualcosa di non vero. Potenzialmente, però, creato da un altro Ninja che possa anche fargli del male. Facendo due più due però dovrebbe comprendere che si potrebbe trattare di un qualcosa di non vero. Ma non è nelle condizioni mentali di fare due più due. Visto e soprattutto ripensato a quanto Iro ha detto, ovvero che quello è il suo mondo ed esiste. Respira molto velocemente, sfiata più e più volte cacciando energeticamente aria direttamente dal naso, con le pupille blu che verrebbero rimesse a posto con un paio di colpi di palpebre. Anche perché c'era una brutta lacrimuccia da non far vedere per rimanere virili che già stava spostando queste ultime. Deve vederci per poter spaccare i musi.
    Non c'è più voglia e più tempo di scherzare. Quello che si prospetta essere un nemico proverebbe a scagliarle contro due lame d'oscurità dalla fattezza simile a dei Kunai. Di risposta, il donnone proverebbe semplicemente ad abbassarsi. Affidandosi ai propri riflessi cercherebbe di difendersi da quella coppia di lame semplicemente ponendosi in una posizione di squat. Tenterebbe di allargare le gambe di qualche centimetro abbondante ed affidandosi alla propria coordinazione occhio-resto del corpo, andrebbe ad abbassarsi di tanti centimetri quanti sufficienti ad evitare l'arrivo dei due Kunai d'ombra. Proverebbe ad abbassarsi più o meno di una trentina di centimetri, tutti in squat, arrivando quasi ad adagiare i gluteoni a terra. Una posizione portata rannicchiando le ginocchia e chiudendo le gambe in modo tale da porsi in postura da squat e lasciare che i due Kunai d'ombra le scivolino letteralmente sopra la testa, schivandoli. [Slot Difesa I]Schivata con accosciata semplice - Riflessi 100 - Differenza: 0 - 40% Schivata
    Una volta evitato il colpo dei nemici, la donna non se lo farebbe ripetere poi due volte di partire all'offensiva del nemico invisibile ma visibile. L'ombra tangente verrebbe bersagliata dai suoi alleati, il tutto mentre lei starebbe più verso il centro, sebbene parzialmente in disparte. Lasciano che partano per primi loro, risollevandosi dal proprio squat in modo incredibilmente lento e curato per non strafare sulle ginocchia. Una volta tornata eretta, lascerebbe che i suoi alleati sfoghino i loro attacchi a distanza e non. Lei? Procederebbe verso le creature con un passo lento e titanico, sbattendo i piedi con rabbia e cattiveria contro tutto ciò che si trova al di sotto dei propri piedi, siano esse altre catene o solidi d'altro genere. Proverebbe a menare veri e propri colpi con l'intenzione di creare delle grosse impronte ovunque sbatte i regali piedoni che si ritrova. La felpa contiene a malapena i muscoli straripanti, con le braccia gonfissime ed i pugni serrati in maniera pressoché istantanea. Ogni passo un respiro, col cuore tremolante ed una collera a dir poco irrefrenabile. Non sarebbe servita nessuna parola a bloccarla. Conclusi gli assalti alleati, proverebbe a giunger lei. [Azione Gratuita]Azione Gratuita - Primo Spostamento entro 6m del Turno
    Arrivata quindi faccia-a-faccia con le bestie fatte d'ombra tenterebbe d'adoperare la propria offensiva. Non c'è un granché che possa arrestare quella purissima potenza di percosse e di muscoli che si smuovono quasi come se fossero posseduti da numerosi spasmi. Vene copiose, grosse e rabbiose solcano le parti di corpo scoperte della giovane mentre proverebbe a caricare il primo di una piccola sequenza di colpi tutti forgiati nell'ignoranza più nuda e cruda possibile. La prima istanza di danno proverebbe a giungere da un colpo incredibilmente particolare. Allargando i suoi possenti braccioni, proverebbe a fletterli leggermente in un tripudio di muscolacci che rischiano seriamente di dare il fine vita al tessuto che la trattiene. Allargherebbe le spalle puntando a portar due mani ben strette a pugno direttamente in direzione dello stomaco di Finto-Kenji e Finta-Miyori. Cercherebbe quindi di scagliare a piena potenza un colpo doppio, che si tradurrebbe in "uno singolo" per ogni stomaco su cui tenterebbe di far impattare la manacce contro i soggetti fatti d'ombra. Sarebbe un vero e proprio pugnazzo devastante, uno di quelli brutali e cattivissimi, rifilato in una zona particolarmente dolorosa. [Slot Azione I]Attacco in Mischia: due pugni - Velocità 100 - Forza 100 - Potenza: 10
    Non è finita, perché la donna, da quella postura, s'applicherebbe in qualcosa di abbastanza particolare. Tenterebbe di iniziare a richiudere con una potenza quasi devastante i propri grossi arti. In una totale tensione dei muscoli, cercherebbe di chiudere i corpi d'ombra colpiti eventualmente con un pugno poco prima in una sorta di pressa portata con parecchia felicità dei pettorali che andrebbero a gonfiarsi quasi esponenzialmente. Chiuderebbe in una vera e propria pressa tutti i corpi, tentando di schiacciarli l'uno contro l'altro fino a renderli una sorta d'addizione, il tutto di pura potenza fisica. [Slot Azione II]Attacco in Mischia: chiudere a pressa tutte le ombre - Velocità 100 - Forza 100 - Potenza: 10
    Ed infine la conclusione. Cercherebbe di separare gli arti superiori, lasciando che solo ed esclusivamente il destro tenti di librarsi in aria come una bellissima farfalla. Si solleverebbe alto e devastante, avvolto nelle Fasce da Combattimento con quel pochino di metallo che tintinna contro i muscoli riuscendo per miracolo a reggere le tensioni. S'alzerebbe in aria e verrebbe spostato verso sinistra, in una sorta di X formata solo ed esclusivamente da un arto. Questo poi verrebbe scagliato in modo ben poco affettuoso da un lato all'altro alla piena potenza, in una sorta di swing del braccione, tentando di colpire le teste d'ombra - per Finta-Arahaki sarebbe un po' più in basso, all'incirca altezza petto o poco sotto - in modo tale da provare a spazzare via chiunque in un solo colpo, tentando intenzionalmente di toglierli di mezzo. [Slot Azione III]Attacco in Mischia: scacciare le ombre con un colpo di braccio destro - Velocità 100 - Forza 100 - Potenza: 10+Fasce da Combattimento (20?)

    Toglietevi di mezzo.



    E' una frase a dir poco lapidaria, seguita dal girarsi verso Kyojuro ed Iro.

    Se tutto ciò è vero e mio fratello è lì che piange, io giuro su qualsiasi Kami che spezzerò ogni osso nel tuo corpo e che distruggerò questo mondo.



    E' arrabbiata.
    Chakra: 10/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata "A Squat"
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Attacco in Mischia
    2: Attacco in Mischia
    3: Attacco in Mischia
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Potenziante Minimo × 4
    • Tonico Coagulante Minimo × 2
    • Tonico di Ripristino Minimo × 2
    • Fasce da Combattimento × 2

    Note
    ///



    Spero sia tutto giusto, ho fatto un po' di fretta D:


    Edited by Niaval - 8/11/2021, 22:06
     
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    I Primi Passi Infuocati


    Rapido: Consapevolezza del Fuoco



    Non c'era da preoccuparsi per Kyojuro e anche quando la ragazzina, Miyori, cerco di constatare la situazione dellamia lingua ricevette semplicemente un grande sorriso e una veloce spiegazione del gesto scherzoso che era stato rivolto alla gigantessa.

    I prigionieri arano ancora li al loro posto e continuavano a comportarsi come se i loro conoscenti non fossero li presenti. Le strane ombre invece ormai erano state ingaggiate in una battaglia con le loro controparti. Avevano capito cosa si era palesato davanti ai loro occhi? Io intanto, dal mio canto, non potevo intervenire in nessun modo e ciò mi rendeva impaziente e preoccupato. Se fossero stati in pericolo cosa avrei fatto? Sarei certamente corso da loro per porgergli la mia mano..Ma come la avrebbe presa Iro, seduto comodamente sulla mia folta chioma? Ti avverto Iro, non so se saprò fermarmi nel caso li vedessi in difficoltà. Quei ragazzi sono sotto la mia responsabilità fino a che non saranno rientrati a casa.. Anche se sono solo una guida, il mio credo non mi permette di lasciarli soccombere. Erano solo pensieri ma ormai avevo capito che Iro non avrebbe avuto nessun problema a sentirli. C'era una forte connessione tra me e lui.. sentivo di essere molto vicino e quasi imparentato con quella creatura. strano..ma non potevo fare altro che guardare i ragazzi combattere con quelle strane ombre scure nel mentre che il mio sangue ribolliva, preparandomi per qualsiasi situazione.

    Le ombre non si fecero prendere di sorpresa dai ragazzi che avevano davanti ma lo stesso fu per gli studenti che con guarde maestria riuscirono a schivare il primo attacco delle ombre. Partì il contrattacco in cui tutti e tre decisero di entrare nel combattimento ravvicinato con quelle creature. il kunai che lanciò kenji era diretto verso l'ombra della gigantessa che non ebbe nessun problema a schivare quel colpo, anche perchè.. non lo schivò affatto. portò le sue braccia in avanti e, con un veloce movimento, riuscì a fermare e scaraventare a terra l'arma metallica. [Note]Non specifico più gli slot difesa delle ombre, da "master" mi piace che le cose che succedono ai miei png non siano a conoscenza del giocatore, prima ho messo quella difesa come esempio per Nico ;) Il combattimento quindi si spostò al corpo a corpo e ogni studente aveva scelto la propria arma per cercare di sconfiggere quelle oscure manifestazioni di loro stessi.
    Sempre Kenji si avvicinò al suo clone oscuro e, utilizzando un Tessen, cercò di avventarsi sulla sua gamba con un fendente preciso e ben attuato ma l'ombra non si fece prendere alla sprovvista. Kenji si sarebbe accorto da subito che l'attacco ormai stava per andare a segno ma, nel frattempo, l'ombra aveva a sua volta recuperato un tessen, fatto di oscurità anch'esso. La lama del fanciullo penetrò l'oscurità, separando in due la zona colpita e, proprio in quel momento, si sarebbe accorto della lama dell'avversario che questa volta stava cadendo su di lui, proprio in corrispondenza del braccio che aveva portato l'attacco un istante prima. [Subisci&Mena VS Kenji]Difesa: Capirai tra poco

    Attacco: Potenza: 10
    Forza: Bianca
    Velocità: Bianca
    Intanto le membra di quella creatura avevano già iniziato a ricucirsi, come se la lama avesse semplicemente tagliato un liquido.

    Anche gli altri ragazzi non furono fortunati: La giovane Miyori infatti, dopo aver sagacemente provato ad evitare i possibili danni derivanti dal kunai di Kenji, lanciato nella stessa direzione di uno dei prigionieri, si lanciò in un assalto con il suo dadao. La conoscevo bene quell'arma, anche io ero solita usarla, ben bilanciata ed ottima per tagli continui e veloci. Anche questa volta l'ombra non si fece prendere dalla preoccupazione lasciando che il colpo andasse a segno per poi manifestare la propria dadao per farla cadere verso la spalla sinistra avversaria. [Subisci&Mena VS Miyori]Difesa: Capirai tra poco

    Attacco: Potenza: 10
    Forza: Bianca
    Velocità: Bianca


    Stesso anche per la gigantessa che si portò vicino agli avversari con fare torreggiante e con le vene completamente all'esterno del corpo per la rabbia. Cerco da subito di prendersi cura di ben due delle ombre e nemmeno puntando alla sua, si fece largo tra i ragazzi intenti nel corpo a corpo arrivando da dietro di loro e cercando di colpire con un pugno al livello dello stomaco le due ombre. Le sue mani semplicemente finirono all'interno di quelle creature, creando un buco in esse. Continuò poi l'attacco cercando di effettuare una presa su di esse ma semplicemente il braccio passò attraverso a quelle figure trovandosi quindi poi ad agguantare soltanto aria.

    Questo accanimento sulle sole due ombre dei ragazzi però lasciò uno spiraglio all'ultima ombra che non aspettò nemmeno un attimo per agire. si portò dietro agli studenti ancora nel bel mezzo dello scontro con le altre ombre, si erano fatti accerchiare! L'ombra della gigantesca mosse le mani velocemente, andando a formare alcuni sigilli. Subito dopo dalla sua bocca si manifestò una grossa palla di fuoco completamente nero che avrebbe iniziato a volare verso i tre studenti oramai tutti vicini gli uni dagli altri. [Slot Azione I]Movimento per portarsi alle vostre spalle[Slot Tecnica I]

    Le altre due semplicemente continuarono il loro assalto andando a seguire i movimenti difensivi che i ragazzi avessero provato a mettere in piedi per sfuggire a quella tecnica per poi colpirli con le loro armi: il tessen sarebbe stato portato verso il petto di kenji per cercare di lacerarne le carni mentre il dadao oscuro sarebbe stato portato verso la gamba destra della piccola Miyori. [Slot Azione II]Kenji:
    Potenza: 10
    Velocità = Forza: Bianca

    Miyori:
    Potenza: 15
    Velocità = Forza: Bianca

    se hanno bisogno di spostarsi per arrivare a voi contate come se avessero usato l'ultimo slot azione per quello.


    La situazione non era delle migliori ma giusto per dare un'altro po' di brio al tutto, dal terreno, poco più avanti degli studenti e delle due ombre da loro bersagliate, altre tre ombre, una di fianco all'altra, erano appena uscite da sotto terra. Non possono farcela contro così tanti nemici Iro. fai qualcosa!, di alla landa di smetterla! cosa dovrebbe provare tutto ciò?! Nessuna risposta dalla piccola creatura che semplicemente dall'alto della sua posizione si sposto in modo che io la vedessi. Stava ricambiando il mio sguardo preoccupato con quello che era uno sguardo interrogativo. Cosa passava in mente a quella creatura? Le tre nuove ombre si iniziarono a confondere le une con le altre, si stavano..fondendo? una strana creatura stava uscendo da quella fusione, sei gambe e sei braccia, un orrido mostro che di li a poco sarebbe stato un ulteriore nemico per il trio di studenti.



    Segui il fuoco Kyojuro - kia!Le mie gambe si mossero da sole. in uno scatto sovrannaturale arrivai al fianco di quella creatura in un battito di ciglia, ancora intenta a fondersi. Nei miei occhi il fuoco stava bruciando come non mai. Non volevo che quei ragazzi si confrontassero con quell'abominio, per qualche motivo percepivo che era fuori dalla loro portata. La mia scimitarra era già tra le mie mani, stava bruciando. Il fuoco l'avvolgeva come avvolgeva anche tutto il mio corpo e il corpo di Iro. Proveniva da lui questa forza che sentivo dentro di me? Con un rapido fendente orizzontale tagliai a metà quella creatura gigantesca. [Slot Tecnica I Kyojuro]Ne approfitto per esplorare un po' delle future competenze che voglio fare a Kyojuro <3 Notai subito che il mio chakra a contatto con essa la aveva completamente bruciata e fatta sparire in un attimo. Gli studenti avrebbero visto il tutto senza troppi problemi. Sarebbero riusciti a capire che serviva proprio andare ad utilizzare il loro chakra per danneggiare quelle creature? Le domande e le affermazione dei ragazzi comunque non ricevettero nessuna risposta, ne da me e ne da Iro. Con tutto ciò che stava succedendo ci saremmo fermati dopo a parlare.

    CITAZIONE
    Bravissimo Nico, mi sei piaciuto moltissimo, il primo slot utilizzato per attaccare entrambe le copie è utilizzato perfettamente e nel modo di avere un altissima efficacia, ti faccio i complimenti! Qualche appunto sui dataspoiler: nella difesa non è importante specificare la percentuale di riuscita, è in mano tua e sei tu a decidere. Semplicemente attento a non schivare colpi palesemente inschivabili o schivare troppi di seguito senza avere le tacche necessarie per riuscire ;)
    Ultima cosa, il secondo colpo che hai cercato di utilizzare è una presa, è una delle possibili azioni che si possono fare nello slot Azione e funziona in maniera un po' diversa dal normale attacco, detto questo non mi sembra ci siano stati comunque errori ma come hai visto il fatto di dar per scontato che la tua presa avesse successo non ti ha permesso di utilizzare l'ultimo slot azione perchè strettamente legato al precedente. Per ovviare ha queste situazioni conviene o disaccoppiare gli attacchi o dare delle alternative nel caso la presa non vada a buon fine ;)

    Shu, mettimele due statistiche agli attacchi su! :D

    Non fatevi prendere dallo sconforto per i colpi che non sono andati a segno, ora i vostri personaggi potrebbero aver capito come sconfiggere le ombre e cioè utilizzando gli impasti!
    Per impasto si intende un potenziamento di un'azione mediante l'utilizzo del chakra. Più chakra si utilizza e più tacche si riceveranno per un singolo Slot.
    Nel regolamento c'è una pratica tabella che insegna come utilizzare gli impasti. ti riporto qua i punti focali più importanti.
    Gli impasti durano per un singolo slot e se ne può fare uno solo per slot.
    Si possono potenziare solo le statistiche primarie con essi.
    Se si vogliono potenziare statistiche diverse basta dividere l'impasto in essere. se impasto per 3 tacche extra posso ad esempio dividerle 2 in velocità e 1 in forza.
    Attenzione che c'è un massimo che si può impastare per grado che è specificato nella tabella, se si vuole impastare di più si entra nello scenario del SOVRAIMPASTO in cui si prendono dei danni per farlo. si ha anche un CAP per ogni statistica a cui si può arrivare e un OVERCAP che si può momentaneamente sbloccare prendendo dei malus in modo da superare questo limite.

    In più in questo post hai visto anche l'utilizzo di un'azione abbastanza peculiare che è il subisci&mena. Questa azione utilizza uno slot difesa e uno slot azione e in pratica semplicemente si decide di subire l'ultimo colpo di una serie (ultimo slot azione utilizzato per un attacco) sacrificando la difesa per poter però attaccare subito dopo e rendere la difesa avversaria molto più difficile. Difendersi da un subisci e mena è moooolto difficile. Sicuramente un energia nera non avrà problemi a difendersi da un subisci e mena di un energia bianca, ma se le energie son vicine.. beh diventa praticamente impossibile schivarlo.

    Altra cosa che abbiamo visto usare sono gli slot tecnica.
    Questi slot sono utilizzabili proprio per le tecniche base e avanzate ma attenzione: si può utilizzare una sola tecnica avanzata a turno quindi sceglila bene! ;) solitamente quindi si dividono gli slot tecnica in slot tecnica avanzato quando si usa una tecnica avanzata e slot tecnica base quando se ne utilizza una base. si possono utilizzare tutte le tecniche base che vuoi, basta che stai dentro gli slot tecnica che hai (2 al momento)

    A sto punto lascio la parola a voi provate a difendervi e riattaccare andando ad utilizzare tutto ciò che avete a disposizione.
    Se ci sono domande ditemelo pure!
    Have fun!

     
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    Heroicals?!



    Colpiti. Una volta. E tra l'altro neanche così tanto bene. Glielo han detto spesso e volentieri in Accademia di non farsi prendere eccessivamente dal nervosismo quando qualcuno le sgattaiolava sotto le gambe e pare proprio che non abbia avuto alcuna intenzione di coglier quel consiglio. Ma, capitela, vede suo fratello lì che sembra piagnucolante e ferito, non riesce assolutamente a calibrare il cervello per far qualcosa che possa sembrare tale da permetterle di togliere di mezzo quegli esseri senza che sia prenderli a cartelle nel modo migliore - o peggiore - che le viene in mente. La risultante è che riesce a colpire qualcosa, il problema è che letteralmente tra le mani quelle ombre si sfaldano e riforgiano come se fossero in grado di riassorbire qualcosa che le circonda. Si ricreano da un foro nello stomaco così ampio da potervi far abitare un paio dei simili di Iro. In poche parole, il tutto si risolve in un nulla di fatto.
    Da una parte ci sono quelle ombre che vengono letteralmente martoriate, dall'altra gli Studenti, i quali sembrano poter non fare niente perché vedono i loro assalti respinti. Deglutisce, Arahaki, incominciando ad intravedere in tutto ciò che succede qualcosa che non funziona al meglio. Le è stato detto che il mondo esiste, le è stato detto che tutto ciò è frutto dei nutrienti ottenuti da imprese di cuore svolte da chiunque. Quindi, perché questo mondo dovrebbe voler qualcuno morto? E' un barlume che proviene unicamente dal fatto che ha il fratello davanti. Un'idea. Il fatto che una diciannovenne che ha studiato faccia funzionare il cervello oltre ad una montagna di muscoli sembra qualcosa d'allucinante. Ma lei in realtà l'intelletto lo ha. Ed ecco che, dopo aver dato una inutile lezione ad esseri che si rigenerano, si balena nel suo cervello ciò che mai avrebbe dovuto concepire. Un concetto sensato.

    Vuoi vedere che quel figlio di puttana nano bianco vuole solo nutrirsi di noi? E per farlo mette in gioco questi cosi?... Io a Kyojuro lo voglio vedere in un campo di crisantemi.



    Allora. Poveraccio - perché va detto - ma il concetto sensato non è quello di far finire un povero Genin in un cimitero. Bensì questo sarebbe che Iro vuol soltanto sfruttarli per nutrirsi e nutrire questo "mondo". Indi per cui, occorrono atti di coraggio e di cuore per riuscire quanto meno a sbarazzarsi di un ostacolo, qualsiasi esso sia. Se sono quelle ombre di loro stessi - pensandoci, per Arahaki potrebbe essere la sua collera industriale - vuol dire che per sconfiggerle occorre pensare in qualche modo a come poter battere se stessi. Quindi ne approfitterà per calmarsi, per darsi una regolata, agire non d'impulso ma ragionando e collaborando?!
    No. Ma quando mai.
    Ha il tempo solo di osservare come gli altri due del Team Tredici sembrano occupati a venir malmenati da quella che è la situazione, da quelle ombre che rispondono ai colpi non subendoli ed anzi, applicandosi per fare pure più male. In che posto del cavolo sono finiti non ne ha idea. Ma constatando come Miyori e Kenji paiano in difficoltà, l'assistere alla creazione di una Palla di Fuoco da parte di quella che pare l'ombra di se stessa non facilita le cose. Specialmente imponendo i sigilli.

    Ehi me versione stronza, quella cosa non so farla, combatti seriamente imbecille. O quel nano malefico a cui farò saltare in aria questo posto te lo ha imposto, eh?



    Ne ha per tutti. Ed accorgendosi anche di come sembra voler intenzionata nel coinvolgere gli altri, ecco che prende il via un vero e proprio atto di eroismo. Probabilmente l'unico che la seria Arahaki potrà mai erigere. Non perché sia una codarda. Ma perché intende difendere dalla palla di fuoco anche gli altri. Dietro c'è il ragionamento mentale che la porta a pensare che loro due, occupati, finiranno per subire senza ritegno quel NinJutsu. E soprattutto che quei due le servono. Integri. Non solo per poter giurare ai genitori di averli riportati a casa sani e salvi e magari sperare che la citino a qualcun altro intraprendendo un passaparola tale da renderla famosa in quel di Konoha e poi altrove, ma anche per lasciare quel posto. Lasciarlo viva. Lei e gli altri due Studenti. Kyojuro può pure cadere in un burrone per quel che la riguarda.
    In ogni caso, quella palla di fuoco pareva destinata a coinvolgere chiunque. Ma non sul suo campo. Ormai determinata e decisa nel muoversi, per la prima volta, in favore di qualcuno pur rischiando di rimetterci la pelle e sentendo che sia la cosa più giusta da fare nel recare "nutrimento" per questo mondo che vorrebbe distruggere, eccola decidere. Determinata, rocciosa, solida in ogni suo movimento e nella sua voglia di fare. Al completamento dei sigilli ed al lancio della palla di fuoco, intende muoversi in avanti verso il fronte. Carica, un po' spaventata, con l'insano e peculiare intento di farsi del male per preservare gli altri. Uno scudo umano fatto di solidi e possenti muscoli che, spera, possano salvarle la pellaccia.

    A quella ci penso io. Se non dovesse andare al meglio, tornate interi a casa e sposatevi, nanetto e nanetta.



    Un bel saluto, manco fosse in punto di morte. In ogni caso, andrà allegramente a gettarsi nella palla di fuoco? Ma anche no. In Accademia le hanno insegnato una cosa: utilizzare le proprie capacità "magiche" (il Chakra, sì) per riuscire a render il proprio corpo più forte. E come mai potrebbe pensare di sollevare quattrocento chili - dice lei - se no? Qualsiasi cosa rende un tornaconto personale sempre e comunque. In questo caso il tornaconto personale sarebbe salvarsi la pellaccia ed il meraviglioso aggrovigliar di capelli bianchi che si ritrova sulla propria testaccia. Non appena la palla partirebbe nella direzione di tutti, cercherebbe di pervadere i propri arti superiori ed il petto di puro ed invisibile Chakra. Tenterebbe d'impastarlo attentamente e con correttezza, stando ben accorta nel come si muove e come fa fluire integralmente il tutto da una parte all'altra degli arti superiori e del tronco. Andrebbe anche a rendere tale sottilissima "pellicola" visibile a malapena ad occhio nudo d'un leggiadro colorino blu elettrico, lasciando ch'essa navighi e fluisca attorno al petto, alla schiena, al viso ed alle braccione, estendendosi poi lungo l'integrità del proprio corpo. Il Chakra cercherebbe quindi di pervadere il fisico ed indurirlo quanto basta, mentre la donnona andrebbe a gonfiare i propri muscoli, gettandosi praticamente contro la Palla di Fuoco, intenzionata ad assorbirla completamente. Ma non solo, si lascerebbe sì colpire da questa, tentando d'assorbirla in modo integrale o quasi. Ci camminerebbe addirittura davanti, usando la cosa per tentare d'avvicinarsi all'ombra che vorrebbe averli aggirati. [Azione Gratuita]Spostamento entro 6m (Spero si possa fare internamente ad un Subisci&Mena)
    Proverebbe ad emergere dalle fiamme come una titana. Brandelli di felpa ridotti in un non nulla sbruciacchiato, odore pessimo, il fisico troneggiante nello spazio. La pelle biancastra verrebbe svelata in grande parte, all'effettivo scoprendone parte delle grazie ma soprattutto una muscolatura da fare invidia a chiunque. Braccia grandi, grosse, gonfie e pompate, striate da delicate venature e da muscoli scolpiti e gonfi, un petto voluminoso, una schiena enorme e dai gruppi muscolari in perfetto sforzo e tensione, addominali tamburellanti. Un perfetto fisico da culturista scoperto, pompato e pieno di muscoli in perfetta tensione, allenati e belli. Per chiunque a cui piacciono queste cose. Altrimenti si può definire come una vera e propria aberrazione del genere femminile.
    La felpa ormai quasi non c'è più ma almeno copre ciò che va coperto. No, non aveva altro sotto, se non l'intimo di cui non si sta troppo a discutere. Una volta riemersa camminando lentamente da quell'inferno di fiamme con un paio d'ustioni che fanno parecchio male, facendole digrignare i denti nervosamente e con rabbia, andrebbe dritta per dritta a caricare contro il suo nemico. La donnona finta. Finta-Arahaki si vedrebbe la vera tentare di correrle incontro con una violenza inaudita, una velocità comunque normale per una Studentessa ma tantissimissima rabbia in corpo. S'alzerebbe violentemente il grande braccione destro, gonfiato da un pugno che verrebbe caricato. Cercherebbe quindi di scagliare a piena potenza, appena emersa dall'attacco, un gran bel pugnazzo dritto dritto contro la spalla destra della finta donna. [Azione Subisci&Mena]Impasto del Chakra: Livello Mezzo Basso - Resistenza +2 - Resistenza-Forza (Sospetto sia 100, non essendo scritto) = 2 Tacche Vantaggio Resistenza - Potenza Ridotta a 15 - Subiti 1 Leggera e 1/2 Leggera di danno. Spesi 1/2 Basso di Chakra.

    Azione Offensiva: Pugno sulla Spalla Sinistra - Velocità: 100 - Forza: 100 - Potenza: 10

    Non crede che basti, ma il vedere Kyojuro attaccare qualcosa finalmente gli fa capire che ci sono degli errori in gioco. Punto primo: c'è davvero una certa eccessiva voglia di mettere contro gli studenti dei nemici, il che rafforza l'idea che Iro voglia "nutrirsi" di loro. Punto secondo: offre la soluzione all'enigma sui colpi: in teoria occorre utilizzare il Chakra per colpire gli esseri intangibili e renderli tali. Quindi, perché non dedicarsi e farlo? Ed è così che tenterebbe di riaffiorare quello stesso utilizzato, ma questa volta proverebbe ad aiutarsi come fatto in passato. Nell'arte del sollevamento pesi, l'imbroglio per ottenere un numero più alto che porti ad un bel pump è sempre una fesseria. Ma lei è nata male. Ed ecco come ha scoperto che l'impasto può darle una mano. Tenterebbe d'impastare nuovamente il proprio Chakra lungo gli arti superiori, ma questa volta atto unicamente ad ingolosire la propria muscolatura di forza. Pomperebbe tutto tra bicipiti, tricipiti, avambracci, cercando di gonfiare le dimensioni ulteriormente. Vene, muscoli gonfi, una potenza quasi inaudita nel tentativo di incominciare a fare piazza pulita di tutto ciò che la circonda. Non intende sforzarsi neanche in modo eccessivo, solo tirare dei gran bei colpi. I muscoli risulterebbero infervorati da tale intromissione di energia e purissima forza, provando ad agire come consigliato dalla donna. O meglio, come obbligati. Quei gonfi proverebbero a forgiarsi in due grossi muscoloni ancor più ignoranti delle semplici palline, mentre lei cercherebbe di chiudere i pugni. Tenterebbe d'ignorare il dolore sbuffando taurina ed ignorante come niente, nel tentativo di scagliare un pugno doppio che partirebbe dal fronte del proprio petto e tenterebbe d'estendersi velocemente ai propri lati, provando a colpire con una violenza inaudita praticamente tutti. Si tratterebbe d'un colpo ad espansione che proverebbe a venir scagliato velocemente di fronte a se e, se dovesse esserci presente un'ombra, cercherebbe di centrarla. Non è il suo principale bersaglio, ma nel "malaugurato" caso ci fosse essa sarebbe coinvolta. Proverebbe a colpire principalmente le ombre ai lati, quelle con cui stanno duellando i propri compagni con un pugno ciascuno con violenza tale da tentare di sfondargli la testa, come se volesse farle a pezzi. [Slot Azione II]Impasto del Chakra: Livello Mezzo Basso - Forza +2 - Forza: 150 - Velocità: 100 - Potenza Base: 10
    Proseguendo, l'ultimo assalto sarebbe effettivamente frontale. Diretto alla se stessa fasulla. Cercherebbe di richiudere a se, davanti al voluminoso poppume, i propri braccioni. Ancora una volta intenderebbe per un momentaneo e rapido istante intingere le proprie braccia di altro Chakra, di nuovo cercando d'impastare velocemente il tutto per tentare di ottenere altra forza. Ma questa volta la potenza sarebbe un effettivo segno di minaccia contro Iro e contro il mondo. Alzerebbe di nuovo le proprie braccia, stringendo le mani assieme sotto forma di una specie di mazza. Tenterebbe di affiancare l'aberrazione ombra, provando quasi a superarla. Nel mentre, gli arti superiori s'alzerebbero stracolmi di potenza, gonfissimi di muscoli e di vene, cercando velocemente di esplodere in un successivo e singolo colpo. Tenterebbe quindi di far partire una mazzata violentissima dall'altro diretta alle spalle dell'essere, sfruttando i suoi arti particolarmente lunghi essendo lei una bestiona di muscoli da un metro e novanta. Cercherebbe di far così partire una vera mazzata dall'alto diretta verso le scapole e la schiena dell'ombra, cercando di metterci tutta la forza nel suo corpo e la potenza per tentare di spedire non tanto verso l'infinito ed oltre l'essenza, ma di scagliarla direttamente contro Iro. Una minaccia. [Slot Azione III]Impasto del Chakra: Livello Mezzo Basso - Forza +2 - Forza: 150 - Velocità: 100 - Potenza Base: 10
    Respira affannosamente. Una, due, tre volte, digrignando i denti e soffrendo. Fan male le bruciature. Fan un bel po' male. Non molto più di quanto possano farle male i muscoli causa acido lattico, ma è un bel dolore. Cerca di riprendersi, respira, prova ad arginare quel dolore, sputando un paio di volte a terra.

    Questo posto lo faccio a pezzi.



    Chakra: 8.5/10
    Vitalità: 6.5/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Subisci&Mena I
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Subisci&Mena I
    2: Attacco in Mischia
    3: Attacco in Mischia
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Potenziante Minimo × 4
    • Tonico Coagulante Minimo × 2
    • Tonico di Ripristino Minimo × 2
    • Fasce da Combattimento × 2

    Note
    ///


    Again, spero sia tutto giusto. Sul primo attacco ho lasciato una sorta di porta aperta, anche perché comunque io dovrei essere vicino dopo il Subisci&Mena c:
     
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    Lo stile degli otto trigrammi


    Post Quinto - I Primi passi infuocati



    Il mio attacco trova la creatura d'ombra ma percepisco che c'è qualcosa che non va: il tessen sta penetrando troppo nelle sue carni.

    Lo trapasso del tutto, da parte a parte, e lo guardo riformarsi. Rimango incuriosito da quel fenomeno e... mi accorgo troppo tardi della sua controffensiva. Devo... devo fare quella cosa.

    Il chakra scorre rapido dal tantien e va a rinforzare i miei muscoli. Stringo i denti e mi preparo all'impatto con quella lama d'ombra. Il tessen oscuro trova le mie carni e le taglia, facendo uscire una ridotta quantità del mio sangue pregiato. Contrariamente ai detti sui nobili che ogni tanto circolano no, non è blu, ma di un normalissimo rosso vivo. La ferita non sembra grave ma la cosa che più mi preoccupa è l'esito del mio attacco. Quella creatura non era rimasta scalfita dai miei assalti. [Slot Difesa I]Potenza del colpo avversario 10. Forza 100. Impasto 1/2 basso in resistenza, da 100--->150. Forza 100 VS Resistenza 150= riduzione di 5 alla potenza. Potenza 5, subisco una ferita 1/2 leggera da taglio al braccio sinistro. Nota: so di avere le bende protettive ma data la natura ombrosa dell'avversario mi sembra più corretto subire la ferita appieno.

    Quella mia distrazione, e lo shock per aver fatto una cosa che uno Hyuga non dovrebbe mai fare, ovvero subire un attacco, non mi hanno fatto rendere conto che una delle ombre è riuscita a posizionarsi alle nostre spalle.

    Dannazione.

    A quella ci penso io. Se non dovesse andare al meglio, tornate interi a casa e sposatevi, nanetto e nanetta.

    Che cazzo sta?!

    Non ho avuto nemmeno il tempo di darle un ordine a riguardo che Arahaki si scaglia di propria volontà contro la palla di fuoco oscuro!

    Sarebbe bastato staccarci e tuffarci a terra, almeno per ridurre un po' i danni (al limite spingendoci distante a vicenda) ma invece Arahaki ha optato per un sacrificio.

    Dopo Miyori anche Arahaki ha dato dimostrazione di possedere la volontà del fuoco.

    Ammirevole.

    La cosa più interessante della "difesa" della gigantessa è che è riuscita a preservareConsiderato che Arahaki intercetta la palla di fuoco suprema a una distanza superiore rispetto a dove siamo noi di 3 metri, anche visto il suo movimento in difesa, considero come se l'esplosione, visto il raggio da studente, non ci raggiunga. sia il sottoscritto che Miyori.

    Un vento caldo e la figura di una donna seminuda in fiamme nere mi scuotono dal mio stato.

    Ijnek, la mia versione oscura, si scaglia di nuovo contro di me.

    Attenta Miyori, stanno tornando all'attacco!

    Faccio un piccolo balzo indietro per rimettermi in posizione di guardia, il tessen ancora estratto, e vedo l'ombra che cerca di attaccarmi con il ventaglio al centro del petto. Patetico. Questa volta non mi hai colto impreparato, ombra. Allargo il piede destro, quello arretrato, e lo uso per fare perno.
    Ruoto su me stesso in senso antiorario e uso il mio ventaglio per intercettare il suo e deviarlo dalla traiettoria del mio corpo. Grazie ad una bassissima quantità di chakra il movimento sarebbe stato reso più nobile e fluido, come si conviene ad uno Hyuga. [Slot Difesa 2]Impasto bassissimo in riflessi, 100--->125 VS Velocità 100.

    Il problema però rimane: come ferire quelle creature ombrose?

    Come se ciò non fosse bastato delle altre ombre si stavano formando dietro ai nostri doppi, fondendosi assieme per creare un'orrida creatura.

    Quindi Ijnek non è il mio doppio, ma solo una forma che ha preso l'ombra? Bene. Quindi suppongo che anche il mio venerabile nonno non sia qui.

    Sento del calore passarmi vicino. Volto lo sguardo: è Kyojuro. Oltrepassa noi tre e le ombre oscure per dirigersi contro l'ombra composta. È avvolto dalle fiamme.

    Indietreggio di un paio di metri per lasciarlo passare e guadagnare un attimo di respiro.

    Dubito tuttavia che persino Kyojuro possa essere così cretino da essersi dato fuoco per sbaglio. Dev'essere una sua tecnica particolare. Con un colpo di spada infuocata scioglie il mostro. Sembra come se fossero state le fiamme a farlo bruciare.

    Fiamme. Che il segreto fosse il fuoco? O la luce? No, aspetta. Se quella è una tecnica... forse queste ombre sono vulnerabili al chakra.

    Non sono certo in grado di avvolgere me stesso o le mie armi nel fuoco. E, anche se lo fossi, non userei mai una tecnica così barbara. Ci vuole qualcosa di più... raffinato.

    Ripongo il tessen. Se c'è da utilizzare il chakra noi Hyuga siamo i migliori.

    Sapete, in molti ritengono che il Juuken sia uno stile adatto solo per chi utilizza il Byakugan. Non è proprio così.

    Mi sgranchisco le braccia, piego le gambe e inizio a roteare le braccia attorno a me, con movimenti sempre più rapidi. Il Juuken deriva da uno stile molto, molto più antico. Uno stile che fa della forza, invece che della gentilezza, la sua essenza.

    Scatto [Slot azione gratuito] per bruciare quei pochi metri che mi separano da Ijnek sempre roteando le braccia in senso orario attorno a me. Mentre il braccio sinistro rotea allungo la mano, come se volessi colpire di taglio il mio avversario mentre in realtà è solo un movimento di richiamo dell'arto per effettuare un affondo con il destro. Il braccio sinistro protegge il volto, il destro tenta di colpire al centro del ventre Ijnek. La mano è aperta, come sempre nel Juuken, le dita sono come lance che cercano di trovare il mio avversario. [Finta + Slot Azione I]Impasto 1/2 basso in forza, 100--->150. Velocità 100. Chudan Nukite Tsuki, Colpo senz'arma, potenza 10 di base. (più il bonus alla forza, ovviamente) [Nota: un riferimento per comprendere meglio il colpo: Chudan Yonhon Nukite, Colpo a mano aperta con la punta delle dita]

    Da questa posizione gli arti superiori cambiano il verso della rotazione, passando a quello antiorario. Se Ijnek si fosse allontanato avrei nuovamente accorciato le distanze. Avrei ripetuto lo stesso movimento di prima, solo con le braccia invertite. Questa volta, tuttavia, non ci sarebbe stata alcuna finta. Il braccio destro si sarebbe allungato e avrei ruotato il polso, assieme al busto e alle gambe, per colpire con il taglio della mano destra la tempia sinistra del mio avversario. [Slot Azione II]Impasto 1/2 basso in velocità da 100-->150. Haito Uchi. Potenza colpo senz'armi 10. [Ti lascio anche qui un riferimento: Haito Uchi, Colpo con il taglio interno della mano]

    Subito dopo questo assalto avrei concluso la mia combinazione appoggiando tutto il peso sulla gamba anteriore, la sinistra, e avrei sollevato la destra per colpire con il tallone il mento del mio avversario, il piede avrebbe mantenuto una posizione a martello. Anche questo attacco sarebbe stato potenziato dal chakra. Subito dopo, indipendentemente dall'esito della mia offensiva, avrei richiamato l'arto riprendendo la mia posizione di guardia. [Slot Azione III]Calcio dal basso verso l'alto con piede a martello. Impasto 1/2 basso diviso tra velocità e forza, entrambe più una tacca. Forza 100-->125, Velocità 100-->125. Colpo senz'arma, potenza base 10.



    Chakra: 8/10
    Vitalità: 7.5/8
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Subisco il colpo
    2: Deviazione tessen
    3: ///
    Slot Azione
    1: Chudan Nukite (con finta)
    2: Haito Uchi
    3: Calcio a martello
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Bende Rinforzate (Arti superiori) × 2
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tessen × 1
    • Tonico di Ripristino Minimo × 1
    • Tonico Coagulante Minimo × 1
    • Spiedi × 5
    • Kunai × 5
    • Filo di Nylon [10m] × 5
    • Corda di Canapa [10m] × 1

    Note
    • Ferita 1/2 leggera al braccio destro
    Ho cercato di essere chiaro con la descrizione degli attacchi ma spero che anche i video in nota possano esserti di aiuto, in caso.
     
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    I Primi Passi Infuocati


    Nemesi
    V



    Narrato Pensato Parlato di Miyori Uchiha

    JIN
    Compassione

    Se l'occasione
    non si presenta,
    fanno di tutto
    per crearne una.



    Miyori aveva cercato di fermare il colpo, ma la lama del dadao era penetrata nel tessuto d'ombra dell'avversaria. Una lacerazione subita volontariamente che aveva preso in contropiede la ragazzina.
    Per quanto fosse stata educata nell'arte della spada sin da piccola, non sarebbe mai riuscita in tempo a sollevare la lama per parare il dadao d'ombra.
    In quel breve lasso di tempo, poteva solamente affidarsi a quanto appreso nell'utilizzo del chakra. Concentrandosi, lo lasciò fluire in modo da creare una patina protettiva sulla spalla sinistra, riducendo l'entità del danno [Slot Difesa I]Impasto: 0.5 chakra;
    pari a +2 tacche in Resistenza;

    Resistenza Miyori - Forza nemesi= 150 - 100= 50
    Potenza ridotta al minimo: 5

    danno subito: 0.5 leggera (vitalità, energia vitale)
    .
    Strinse i denti per ignorare il dolore. Non sembrava una ferita profonda. Poteva resistere.
    Aveva commesso un grave errore. La “gentile cortesia”, uno dei principi del bushido, le si era ritorta contro.
    Non era finita.
    Nella concitazione Miyori non si era accorta di un'altra ombra rimasta libera.
    Non si era data pena di avere una visione d'insieme del campo di battaglia.
    Era stata troppo occupata a mostrarsi degna della filosofia che seguiva.
    Aveva peccato di presunzione. Una svista pericolosa che le sarebbe costata più di una ramanzina da parte di Hajime onii san, se non fosse stato per il coraggio di Arahaki.
    A quella ci penso io. Se non dovesse andare al meglio, tornate interi a casa e sposatevi, nanetto e nanetta.
    La ragazzina troppo tardi si era resa conto del pericolo.
    Ara_ha_ki... Avrebbe voluto muoversi, correrle dietro e gettarla a terra. Ma era come paralizzata.
    Le lingue di fuoco che avevano inghiottito la sua compagna le avevano fatto riaffiorare con violenza altre memorie legate al suo passato.
    Urla e corpi straziati, case incendiate, la sua colpa. Lei non era riuscita a salvare nessuno. Lei era stata portata via, abbandonato gli abitanti di Suiren al loro destino. Lei era sopravvissuta sulle pelle degli altri.
    Fissava impietrita la scena, il sangue era defluito dal volto facendo risaltare l'incarnato pallido.
    Ara...ha...ki... NOOO!!! urlò con tutte le sue forze.
    La sua compagna si era sacrificata per loro, per salvarli da quell'attacco a tradimento. Quasi non si rese conto del vento caldo che le stava asciugando le lacrime scivolate sulle gote.
    La kunoichi aveva subito ferite da ustione e lei non aveva fatto nulla per proteggerla.
    Sono inutile... Come allora... Io...
    Attenta Miyori, stanno tornando all'attacco!
    Non c'era tempo per lasciarsi andare ai ricordi. La sua avversaria non le aveva concesso tale lusso. Miyori si morse un labbro per recuperare la lucidità persa, assumendo la posizione di guardia intermedia. Il piede destro era in avanti, il sinistro indietro a formare un triangolo. Il dadao impugnato a due mani con la punta rivolta verso il volto della sua nemesi.
    Ruotò l'arma da sinistra verso destra, dall'alto verso il basso per intercettare la lama avversaria, deviando il colpo diretto verso la gamba destra. Accompagnò il movimento ruotando il busto lateralmente di 90°, mentre il piede destro indietreggiava e il sinistro faceva da perno [Slot Difesa II]Impasto:0.25 chakra
    +1 tacca ai Riflessi;
    Riflessi Miyori - Velocità nemesi = 125 - 100= 25
    dadao
    .
    Come se la situazione non fosse critica un altro terzetto di ombre eruttò dalla terra, non distanti da loro. Miyori si sforzò di seguire la danza macabra delle nuove arrivate senza perdere di vista la sua avversaria. Mantenne fluida la posizione di guardia preparandosi ad un possibile attacco su più fronti. Dovette fare affidamento a tutto il suo sangue freddo per non vacillare quando dalla fusione delle tre ombre se ne generò una con il triplo degli arti inferiori e superiori.
    Una lama di fuoco squarciò improvvisamente l'aria, dirigendosi contro l'abominio. La ragazzina fissò stupita Kyojuro, ricoperto di fiamme, tagliare a metà con un unico fendente l'avversario. L'istante successivo non c'era più traccia di quella mostruosità.
    Cosa aveva provocato la sua distruzione? Le fiamme? Oppure...
    Ricordati Miyo chan, il chakra è il tuo alleato più fidato. E' versatile, utile in difesa ma anche in attacco. Le parole di Susumu, echeggiarono nella sua mente.
    Possibile che fosse proprio il chakra la soluzione per sconfiggere la sua nemesi?
    Rinfoderò il dadao, mantenendo lo sguardo fisso sulla sua controparte oscura.
    Inspirò profondamente, rilasciando il fiato, per entrare in uno stato di calma assoluta. Le forti emozioni le avrebbero solo offuscato la mente e lei aveva bisogno di essere lucida.
    La giovane Uchiha non avrebbe lasciato l'iniziativa al suo nemico.
    Si mosse verso di lei senza mai distogliere lo sguardo, andandole incontro [Azione Gratuita]Movimento gratuito per raggiungere l'avversaria.
    Supposto che rientri entro i 6 metri
    .
    A distanza di attacco la mano destra si strinse sull'impugnatura del dadao, estraendolo rapidamente, vibrando un fendente nel tentativo di colpire il volto dell'avversaria.[Slot Tecnica I]Velocità Miyori: 175;
    Forza Miyori: 175
    . Seguendo i movimenti del nemico, avrebbe ruotato il dadao dall'alto verso il basso per cercare di lacerare la nemesi all'altezza del torace, lasciando fluire il chakra per rendere il suo attacco più letale [Slot Azione I]Impasto 0.5;
    +1 tacca a Forza: 125;
    +1 tacca a Velocità: 125;
    Potenza del dadao: 15
    .

    Se la sua controparte ombrosa non fosse stata distrutta, avrebbe continuato ad incalzare portando un fendente all'altezza della gamba sinistra, sempre ricorrendo all'uso del chakra [Slot Azione II]Impasto 0.5;
    +1 tacca a Forza: 125;
    +1 tacca a Velocità: 125;
    Potenza del dadao: 15
    .

    Se fosse riuscita a sconfiggere la Miyori oscura, la giovane Uchiha si sarebbe guardata attorno alla ricerca di Arahaki, cercando di raggiungerla per controllare la gravità delle sue ferite, confidando nelle competenze combattive di Kenji [Slot Azione III]Movimento verso Arahaki, fin dove riesce ad arrivare..

    Se al contrario la ragazzina non fosse riuscita ad avere la meglio sulla sua controparte, avrebbe compiuto un quarto attacco dal basso verso l'alto, accompagnando il fendente con il movimento del corpo, con lo scopo squarciare il petto della sua avversaria, attingendo ancora una volta al chakra [Slot Azione III]Impasto 0.5;
    +1 tacca a Forza: 125;
    +1 tacca a Velocità: 125;
    Potenza del dadao: 15
    .
    Subito dopo avrebbe assunto la posizione di guardia intermedia, pronta a reagire ad eventuali offensive.


    Chakra: 6.75/10
    Vitalità: 7.5/8
    En. Vitale: 29.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Incassa il colpo
    2: Parata con il dadao
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente con  dadao
    2: Fendente  con il dadao
    3: Movimento o Fendente  con il dadao
    Slot Tecnica
    1: Estrazione mortale
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 2
    • Tonico di Ripristino Minimo × 1
    • Dadao × 1
    • Shuriken × 6
    • Tonico Coagulante Minimo × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Accendino × 1
    • Occhiali × 1
    • Guanto in Cuoio × 1

    Note Ferita ½ leggera spalla sinsitra (taglio)

    Ho inserito il consumo di chakra massimo. In caso lo scontro si concludesse prima recupererò l'ammontare di chakra al post successivo.

     
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    Rapido: Combattere con noi stessi




    Il combattimento imperversava e, mentre le persona imprigionate erano ancora legate agli alberi, i giovani ninja, tutti per un motivo "imparentati" con quei prigionieri, stavano combattendo contro delle manifestazioni di loro stessi per un motivo ancora oscuro.

    La palla di fuoco, nera come la pece, che venne lanciata verso il gruppetto venne prontamente intercettata dal corpo di Arahaki, si lanciò proprio in mezzo come a voler proteggere gli altri due ragazzi da quel pericoloso attacco. Appena entrò in contatto con la palla di fuoco la ragazza sentì il suo corpo pesante, avrebbe sentito poco dopo gli effetti di quell'azione ma, con l'adrenalina ancora in corpo riuscì a scagliarsi verso il suo clone, apparentemente malvagio. [Note]Dal prossimo round Arahaki si sente più debole del solito
    Status: Indebolito
    Spuntando dalla palla di fuoco riuscì a lanciarsi sul nemico con la foga di un orso e raggiunse la spalla destra dell'ombra che però, come già accaduto in precedenza, sembra quasi incorporea e l'attacco, pur andando a segno, passa attraverso la figura senza causare effettivo danno. successivamente però con una foca inaudita, il secondo colpo trovò il suo bersaglio.. o forse solo in parte a vedere dalle sue intenzioni. La Studentessa si era spostata verso la propria copia, lasciando gli altri a qualche metro di distanza, e quel colpo più che per colpire la figura che ora aveva davanti, sembrava quasi portato a quelle che aveva dietro di se. Comunque questo colpo, molto più potente di quello precedente e, capito il trucco, irrorato di chakra, quando trovò il colpo dell'ombra ne fece esplodere un braccio. dall'esplosione dell'icore nero irrorò i dintorni per poi però scomparire velocemente subito dopo nell'etere. Il terzo attacco invece venne schivato dalla figura ormai senza un braccio, spostandosi dal lato opposto della spalla che stava per venir schiacciato dal maglio purificatore della ragazza.

    Il nostro Hyuga invece era alla prese da subito con al combattimento corpo a corpo contro la sua controparte, non riuscì a schivare del tutto il colpo che riuscì a generare un taglio sul suo braccio, nulla che un ninja non potesse sopportare infatti iniziò da subito il contrattacco. Schivato il secondo attacco della copia, con la leggerezza e finezza di uno Hyuga, lo studente si prodigò in una serie di colpi a mani nude che ricordavano il famosissimo stile di combattimento dell'omonimo clan, che fosse già un esperto del juuken? Il primo colpo, coadiuvato da una finta, riuscì a trovare il bersaglio. Dal buco nel ventre dell'ombra iniziò a sgorgare lo stesso icore nero che si andò a dissipare nell'aria. Il secondo colpo non trovò il suo bersaglio invece, l'ombra fu abbastanza svelta da abbassare il busto indietro e la mano passò di taglio davanti ai suoi occhi. La fortuna volle quindi che l'ultimo calcio del foglioso si fermò che la faccia dell'ombra ancora stava risalendo schiacciandogli così il naso e facendo esplodere anche quello.

    Anche la ragazza Uchiha era intenta nel suo combattimento contro la copia di se stessa. il dadao d'ombra colpì la spalla della ragazza ma essa resistette senza problemi. Il secondo attacco fu invece parato magistralmente con il proprio dadao. Strano che l'ombra si riuscisse a schiantare contro qualcosa di solido come una lama avrebbe potuto pensare ma per fortuna lo fece. a guardarla bene effettivamente la lama nera sembrava essere più densa di quella del corpo del clone. Fu a quel punto che contrattaccò con un fendente che riconobbi molto bene in quanto ero solito usufruirne anche io stesso. Il colpo riuscì a trovare il volto in parte e un grosso solco si creò sul viso dell'ombra, producendo una grossissima quantità di icore. Il secondo colpo venne schivato facilmente questa volta, l'ombra stava già cercando di raggiungere con il dadao d'ombra il primo fendente e gli bastò riposizionare le mani in modo che le due armi si scontrarono. un terzo fendente, diretto alla gamba riuscì nuovamente a trovare il bersaglio. L'ombra fu abbastanza veloce da evitare di perdere del tutto la gamba ma un grosso taglio ora faceva parte dell'ombra che componeva il suo arto. L'ultimo attacco arrivò dall'alto e venne bloccato sapientemente dalla copia sempre mediante il dadao.

    I tre erano finalmente riusciti a scalfire quelle strane creature ma non sarebbe finito tutto così facilmente. Infatti dopo la loro controffensiva qualcosa di ancor più strano accadde. D'un tratto i ragazzi non avrebbero più avuto davanti a se delle ombre, bensì.. i prigionieri che prima erano attaccati agli alberi e avrebbero questa volta sentito molto bene e distintamente le loro voci arrivare proprio dai corpi che erano davanti a loro. Se avessero osservato gli alberi avrebbero notato che le catene erano a terra e i loro corpi spariti.

    Il fratello di Arahaki era senza un braccio e la sua faccia era qualcosa di veramente mostruoso. Il dolore la aveva cambiata in un'espressione completamente priva dello splendore che poteva essere quella di suo fratello. Sorella.. perchè!? perchè sei andata via? perchè non sei rimasta con noi? perchè hai preferito i tuoi muscoli a stare con la tua famiglia? Lacrimava e si disperava, singhiozzando come il ragazzino che era. Saresti dovuta rimanere con noi a proteggerci invece che continuare ad allenarti! avrebbe quindi cercato di tirare uno schiaffo alla studentessa, dritto in faccia, uno schiaffo carico d'ira e risentimento. cosa avrebbe fatto la nostra gigantessa? avrebbe continuato anche davanti a suo fratello, per il bene della squadra? ho lo avrebbe cercato di abbracciare e tenere con se, magari provando a curarlo? [Slot Azione I]Forza: 125
    Velocità: 125
    Potenza: 10


    Il vecchio che si palesò davanti al nostro Hyuga cadde a terra senza darne preavviso, tenendosi il ventre tra le mani. quando alzò la testa per guardare lo studente ci si accorse subito dei danni al suo viso, il naso quasi non esisteva più e si potevano vedere l'interno delle narici aperte. Il sangue lo copriva per buona parte. Il suo sguardo parlava per se. Uno sguardo di rabbia verso il giovane, delusione e disprezzo. Come hai potuto colpire tuo nonno! Ora basta! fermati e mettiti in ginocchio indegno nipote. Tuo padre voleva che ti insegnassi come diventare uno Hyuga. tu però non lo diventerai mai, sei un estraneo per questo clan! Cosa avrebbe fatto lo studente? avrebbe obbedito gli ordini o avrebbe continuato ad attaccare il povero nonno che ormai era ai suoi piedi.

    Anche la ragazza si trovò davanti quella persona, per lei sconosciuta ma con quello strano tatuaggio che ormai aveva messo in testa un tarlo non indifferente alla principessa. Il mio lavoro è quasi completo, manchi solo più te e l'intera famiglia sarà distrutta. finalmente avrò ciò che mi spetta, finalmente i miei figli saranno liberi di vivere come delle vere persone senza che quei luridi mostri possano fargli del male! Da più vicino la ragazza potè notare distintamente i tatuaggi dell'uomo. sembravano essere incisi direttamente sulla carne che risultava rovinata e completamente mutilata da essi. Non sembrava più un tatuaggio di un assassino ma un fardello che doveva sopportare per tutta la vita, qualcosa che gli era stato inflitto da altri. L'uomo alzò il dadao, che ora sembrava reale, mimando l'ultimo attacco della fanciulla e cercò di farlo cadere sulla sua testa. [Slot Azione I]Forza: 125
    Velocità: 125
    Potenza: 15
    Cosa avrebbe fatto lei? avrebbe portato a compimento l'atto di togliere la vita a quella persona o ci avrebbe ripensato ? stava a lei decidere.

    CITAZIONE
    Ci avviamo alla conclusione della quest. Pensate bene a ciò che volete fare ricordando dove siete :) non ci sono azioni sbagliate, ma terrò conto di cosa sceglierete per concludere la quest!

    Angolo Commenti: ottimi gli impasti Nico, giusto quella parte del S&M su cui fare attenzione. l'attacco dopo anche non mi è stato chiarissimo ma essendoti comunque mosso eri a distanza delle altre ombre, l'impasto non aumenta il range dei pugni a meno di utilizzare delle tecniche apposta, semplicemente ne aumenta le capacità offensive ;)

    Per Shino attenzione ad utilizzare la tecnica dell'estrazione rapida senza prima rinfoderare l'arma, in questo caso era un'azione immediata gratuita quindi non ci sarebbero stati problemi ma in altri casi potrebbe entrare in gioco qualcosa per cui è importante specificare di avere rinfoderato l'arma ;)

    Per la parte di spiegazione passiamo agli status:
    ce ne sono di diversi e possono essere applicati a pg e png in svariate metodologie. In questo caso ad Arahaki è stato dato un malus abbastanza lieve per questa situazione ma bisogna tenerne conto per il resto della giocata o fino a che non si rimuove utilizzando arti mediche o oggetti per riprendersi. attenzione quindi alle prossime mosse che in questo caso, essendo indebolita, se riceverai un'altro status la gravità di esso verrà aumentata automaticamente di uno ;)

    P.S. gestire 3 persone è veramente difficile, non oso immaginare come farà Max con la news ahahah

     
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    Arahaki Ishii Got a Heart




    Uno, due, tre, molteplici colpi. Uno dopo l'altro, scatenati e scagliati con quei muscoli che esplodono ripetutamente di forza e potenza contro quelli che dovrebbero essere cloni o qualcosa del genere. I colpi sono pesanti, significativi e duri, finché in fronte a lei quella sottospecie di propria copia - e le altre dei ragazzi - finiscono per scoppiare e dissolversi in un non nulla. Va detto, a risentire del colpo e di quanto svolto risulta essere proprio la donnona, con Arahaki che si ritrova ad annaspare ripetutamente, piegandosi momentaneamente sulle proprie ginocchia. Le mani, con un bruciorino vago ed un pessimo odore, s'appoggiano sulle ginocchia. Si piega, la sua enorme schiena e la possenza di quel corpo che s'inchinano dolcemente su loro stesse. S'adagia con i palmi tra quadricipiti ed ossa, rifiatando per un momento. E' stanca, molto, le ustioni e le piccole ferite danno fastidio e lo sforzo fatto in qualche modo cerca d'opporsi a lei ed alla sua uscita da quel buco che odia veramente con tutto il cuore. Sembrano anche tutti preoccupati per lei, anche se lei stessa non lo è per niente. Le ci vogliono un paio di secondi di pura fatica muscolare prima di alzare la sua enorme massa. Il suo metro e quasi novanta si solleva immenso, con due braccione scolpite in ogni millimetro. La sua enorme schiena si espande, i muscoli guizzano ed esplodono delicatamente. Non si esprime in nessuna posa, sta semplicemente lì ferma. Alta, meravigliosamente grossa, con i capelli sciolti. C'è del fumo che parte da quel corpo immenso, da quei resti bruciacchiati e distrutti della sua felpa fatta a brandelli sia dalla sua potenza espressa, sia da quella palla da fuoco che s'è presa in tutto il suo splendore. Anche se a dire il vero s'aspettava di sentire più un enorme bruciore che una continua e reiterata pesantezza del proprio corpo. Perché sì, è proprio sfiancata, si sente un mattoncino che quasi non riesce a muoversi, se non con la "calma" di un pachiderma.

    Ma che ti urli ragazzina? Ma che dici che sei inutile? Che credevi, che ci morissi in quella palla?



    Domanda davvero seria. Si girerebbe anche, sudata, sbruciacchiata, stanca, ad osservare Miyori Uchiha. La fisserebbe con le pupille blu elettrico con una intensità tutta loro. Socchiude leggermente le palpebre, con le sopracciglia che s'avviluppano in uno sguardo davvero aggressivo. Sotto sotto, lei sospettava che potesse finire male. Le percentuali di morirci erano molto più alte rispetto a quelle di sollevare quattrocentottanta chili di stacco e ritrovarsi con un'ernia al disco gigantesca. Pochi istanti e schiaccia fuori un bel sorriso carino e dolciastro indirizzato ad entrambe, sollevando prepotentemente le braccia. Tornite dallo scontro, sfiancate, con qualche piccolina macchia nera e vene sparse un po' ovunque. Andrebbe a fletterle prepotentemente entrambe i braccioni, alzandoli al livello delle spalle ed allargando la schiena, mettendosi in una posa da bodybuilding. Sì, è enorme. Braccia grandi e grosse, venose, larghe, due bicipiti che si sollevano come montagne assieme ai deltoidi, una schiena larga e grossa, gonfia e dai muscoli ben visibili ed esposti.

    Guardate quà. Mica una pallina di fuocherello mi può fermare~ Vi lascio anche toccare se volete~



    Manco a farlo apposta (O sì?) Kyojuro è quasi completamente inesistente nell'equazione. Certo, gli altri due studenti dovranno darsi una mossa, visto che la posa Arahaki non riesce a tenerla a lungo. La sensazione di stanchezza e di pesantezza si son fatte particolarmente insistenti, obbligandola a lasciar cadere le braccia pochi istanti dopo, tornando a respirare per qualche istante con una certa pesantezza. Tremolano, gli arti superiori, un po' per via dello sforzo volutamente intenso per mostrare muscoli enormi e scolpiti, un po' proprio per quella pesantezza che la sta prosciugando delle energie. Riesce a camminare ma con la calma e la pacatezza di chi ha finito tutta la rabbia in corpo e va avanti con la benzina esaurita. Cercherebbe di sciogliersi un pochetto, muovendo le braccia e le gambe con forti scatti laterali facendo danzare tutto quel che il suo corpo ha, quella massa imponente. Cerca di sciogliere i muscoli usati e stra-usati negli ultimi istanti di vita, per recuperare un pochino di energie. Ma evidentemente l'essersi presa una palla di fuoco nei denti l'ha debilitata per bene. Ne risente cominciando a strisciare piano piano, sollevando a malapena i piedi e reclinandosi parzialmente in avanti. Si vede ad occhio nudo che è semplicemente stanca.
    Notando tutti quanti sterminati, le ombre scomparse ed il campo di battaglia apparentemente più libero, è possibile per gli studenti avvicinarsi alle figure a loro care. Arahaki nel suo cervello sa che quella è un'apparizione. Almeno ancora crede e ci spera. La rabbia in corpo non è minimamente esaurita, come testimonia uno sguardo glaciale ed un tono di voce rauco, carico di collera e violenza.

    Giurate che non è vero. Altrimenti siete morti.



    E non sta scherzando. Seria e plateale come solo lei sa essere, fissando con uno sguardo a dir poco inquietante sia Kyojuro che Iro. E' pronta a fare a pezzi qualsiasi cosa, dovesse persino rimetterci tutto il suo corpo per farlo. Dovesse addirittura superare e dilaniare qualsiasi limite e qualsiasi muscolo nel farlo, non le interessa, se quel coso minuscolo e quella sottospecie di Genin han fatto in modo di fare del male a suo fratello, li distruggerà in mille pezzi. Costasse quel che costasse. Anche anni.
    Striscerebbe sollevando a malapena i piedi verso il fratello in condizioni completamente pietose. Con quel discorso che, normalmente, fa male a chiunque. Ma che in realtà le fa, sotto sotto, pensare ancor di più che tutto quello sia niente meno che una menzogna. Suo fratello sa benissimo che si allena a centimetri da casa, sa benissimo che basta un "BA" per vedersela sfondare la porta, sa benissimo che nessuno potrebbe mai riuscire a prenderlo e portarlo via mentre si allena. Anche perché di tanto in tanto va a spiarla e farle dei grandi e grossi applausi pensando sia una sorta di supereroina. Ed anche perché non è andata via mai. A farle quanto meno smuovere un braccio fiaccamente è un ceffone, lo schiaffo che il fratellino porta con quello che dovrebbe essere l'unico braccio che gli resta, dato che pare gliene abbiano tranciato di netto uno. Oltre ad un volto tumefatto assolutamente irriconoscibile.
    La manina che partirebbe verso il suo viso proverebbe a venir intercettata con un nuovo sforzo non soltanto del fisico intero, alzando il grosso braccione sinistro, ma anche irrorandolo di Chakra. Si tratterebbe di energia, linfa vitale, potenzialmente inviata direttamente verso gli occhi, i recettori cerebrali ed i muscoli delle proprie gambone. Affinerebbe, o almeno ci prova, i propri riflessi in modo tale da accorgersi della velocità con cui arriverebbe quello schiaffone e tentare, soltanto, di abbassarsi.Impasto del Chakra: Basso (+3 Tacche - Sovraimpasto: 1 - Vitalità: -1/2) | Calcolo: Velocità 125 - Riflessi 175 = -50 (+2 tacche difensore) - Difesa Facile: 60% schivata: SCHIVATO Le è costato parecchio quel movimento, quell'abbassarsi, al punto che le gambe tremano e sembrano intenzionate a cederle. Si piegherebbe su un ginocchio, poggiandolo a terra in un piccolo e sonoro tonfo. Per fortuna, pare che non si sia rotto, se no buonanotte.

    Beh, ti ho insegnato bene a dare ceffoni a chi se li merita, tesoro mio.



    Gli sorride. Ed è un bel sorriso. Splendido, ampio, meraviglioso, da far lacrimare chiunque la veda di gioia. Sì, sa sorridere anche lei, ma giustamente solo nei confronti di chi se lo merita veramente, proprio come suo fratello. Anche se non dovrebbe essere quello vero. Anche perché come potrebbe suo fratello dare uno schiaffo del genere? Ha una manciatona di anni meno di lei, sta ancora studiando - e non per diventare Ninja - ma quello schiaffone pareva preso dalle tipiche risse in cui risulta coinvolta perché pretende che la gente ammiri e rimiri i suoi muscoli. Non s'alza, strisciando col ginocchio pesantemente sul terreno e caracollando verso il fratello, stanca, spossata. L'unico atto che può permettersi di fare è alzare la parte superiore del corpo, sollevando i braccioni tremolanti e cercare di stringere in un delizioso abbraccio il fratellino. Proverebbe a stringerlo, anche se la forza inizia ad esser quasi completamente assente in quei potenti e grossi muscoloni che si ritrova. Quasi s'accascia al fratello, lasciando che il mento provi a scivolargli sulla spalla.

    So che non sei vero. So che sei una fregatura, una prova, di quel nano merdoso bianco. Ma tu sai benissimo che io ci sono e ci sarò sempre, che sono qui. Che non devi avere paura dei mostri cattivi, perché tua sorella li prenderà a pugni per te e poi ti insegnerà come farlo. Questo lo sai, te lo dico sempre. E sarà così per sempre. E di sicuro ti ho insegnato ad incassare per bene tesorino.



    Ridacchia teneramente, cercando di dargli un bacettino sulla fronte, prima di lasciarsi andare ad un profondo e stanco sospiro. Spera solo che sia finita. Al punto da far scivolare una lacrimuccia sul viso. Più per stanchezza che altro, sia chiaro, lei è un omaccione brutale e violento che mostra i muscoli e solleva chili. Non una femminuccia con dei sentimenti.

    Sorellona Tuttamuscoli ti parerà il culo per sempre, Yoshikawa.



    O forse, sotto sotto, è una femminuccia anche lei. Con dei sentimenti. Come chiunque al mondo.

    Chakra: 7.5/10
    Vitalità: 6/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Potenziante Minimo × 4
    • Tonico Coagulante Minimo × 2
    • Tonico di Ripristino Minimo × 2
    • Fasce da Combattimento × 2

    Note
    ///
     
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    Perdonare

    VI



    Narrato Pensato Parlato di Miyori Uchiha


    MAKOTO
    Onestà
    e
    Sincerità

    Parlare e agire
    sono un tutt'uno.



    Se sguaini la lama potrai rinfoderarla solo se si sarà bagnata del sangue del tuo avversario. Non cercare lo scontro se non desideri trasformarti in un assassino. Il confine tra giustizia e vendetta è sottile. Recidere la vita è una ferita che non si rimarginerà mai, graverà sul tuo animo per sempre. Sei disposta ad affrontare tutto questo Miyori? E' la morte l'unica via?
    Le parole di Hajime echeggiarono all'improvviso nella mente della ragazzina.
    Solo allora si rese conto che gli attacchi portati contro la sua controparte oscura erano mossi dal desiderio di distruzione.
    L'assoluta calma, il respiro controllato avevano congelato i suoi sentimenti.
    Aveva imprigionato il dolore, aveva allontanato la frustrazione di essere rimasta impotente davanti al sacrificio di Arahaki, aveva rinchiuso il suo cuore in una fredda gabbia priva di emozioni.
    Il grido di avvertimento di Kenji non le aveva permesso di metabolizzare, di pensare, di comprendere, di cercare un'altra via che non fosse privarsi della sua umanità.
    Era stato tutto così veloce.
    Aveva estratto il dadao per uccidere, per liberarsi della sua nemesi in fretta. Desiderava porre fine allo scontro per soccorrere Arahaki. In quel momento la sua compagna era l'incarnazione di tutte quelle persone che si erano sacrificate per lei. Per una volta voleva tendere la mano, non limitarsi ad osservare impotente con le guance rigate da lacrime di frustrazione.
    Il passato si era fuso con il presente.
    La lama del dadao aveva assaggiato l'icore oscura del tessuto d'ombra lacerato, ma non era stato sufficiente a cancellarla dalla sua vista.
    Per un istante che sembrò durare più del tempo realmente trascorso, l'alter ego si trovava davanti a lei quasi a volerla deridere dei suoi patetici attacchi. Era ferito ma non sconfitto.
    Perché sei ancora qui? Mormorò con voce priva di inflessione. Le dita erano serrate sull'impugnatura dell'arma quasi a volerla stritolare. Perché non sei sparita?
    Ma che ti urli ragazzina? Ma che dici che sei inutile? Che credevi, che ci morissi in quella palla?
    Le parole di Arahaki raggiunsero il suo udito, destandola da quello stato fuori dal mondo.

    Una prima crepa incrinò la barriera di freddo autocontrollo che aveva eretto nell'ultima parte dello scontro.

    Non c'era più nessuna ombra, la “se stessa oscura” era scomparsa.
    La compagna le aveva rivolto una bella strigliata.
    Arahaki non era messa affatto bene, eppure da quel corpo che doveva essere esausto, scaturiva un'energia, una volontà di non arrendersi a dispetto di tutto.
    Il sorriso che affiorava sulle sue labbra, la posa da culturista che sfoggiava, l'incitarli a toccare quei muscoli che sembravano non soffrire gli sforzi della battaglia, per donare l'ultima scintilla di coraggio, per non farli preoccupare.

    Un'altra crepa...

    Ara... No, non sarebbe stato giusto compatirla, dirle di non sforzarsi ulteriormente. Lei era fatta così, era il suo momento, peccato che il peggio doveva ancora arrivare.

    Ancora una crepa...

    La sua controparte oscura era sparita ma qualcosa di più inquietante l'aveva sostituita.
    Le ferite che aveva inferto alla sua nemesi era state trasferite al prigioniero ricoperto di cicatrici.
    Che cosa? Due semplici parole che fuoriuscirono dalle sue labbra senza che lei potesse fermarle, rispedirle indietro. Un punto interrogativo che sottolineava lo stupore apparso sul volto della minuta Uchiha.

    Le emozioni stavano premendo con forza per fuoriuscire da quelle crepe.

    Arahaki, Kenji scomparvero dai suoi pensieri; in quel momento la sua attenzione era focalizzata solo sull'uomo che aveva difronte a sé.
    Nessun corpo martoriato era legato all'albero, le catene che lo avevano tenuto prigioniero erano cadute al suolo ai piedi del tronco di legno.
    Non è possibile... quasi non udiva la sua voce. Io non volevo farti questo...
    I suoi occhi ora vedevano al di là di quello che aveva creduto di vedere.
    Le cicatrici non sembravano più le tacche di un assassino, i ricordi delle vite recise, piuttosto qualcosa di più drammatico, straziante, come lo erano le sue parole. Lui era la vittima non il carnefice.
    Vide la lama del dadao farsi più tangibile, fendere l'aria nell'ultimo atto disperato di chi cerca la pace non per sé, ma per i suoi cari.
    L'istinto le avrebbe suggerito di mantenere il sangue freddo, ma....

    ...la barriera si era infranta.

    Nessuna lama sfiorò la testa. Miyori aveva sollevato il braccio destro frapponendo il palmo della mano contro il filo del dadao per fermare il colpo. Le dita chiuse sulla lama. Una patina di chakra aveva circondato l'intero arto [Slot Difesa I]Impasto di chakra 0.5
    distributo in modo da avere
    +1 tacca in resistenza,
    +1 tacca in riflessi.

    Velocità 125 - Riflessi 125
    Forza 125 - Resistenza 125

    potenza dadao 15

    danno inferto: 1,5 leggere
    . Il dadao era impugnato solo con la sinistra, la punta rivolta verso il basso.
    Una goccia di sangue scivolò a terra.
    Posso concederti solo questo. Il resto del mio sangue è dedicato a salvare altre vite innocenti che stanno soffrendo per colpa mia. So di avere un'eredità maledetta. Io non posso riportare indietro i tuoi cari, ne' coloro che sono morti per le azioni della mia famiglia. Osservò con un tono di voce triste. Se uno di noi due morisse in questo giorno, la landa si nutrirebbe solo di rancore, ricorderebbe soltanto un dolore straziante che la contaminerebbe ulteriormente. Se la virtù è una fiaccola, noi dobbiamo alimentarla per farla brillare sempre di più. Ferendo la mia oscurità ti ho arrecato ancora più sofferenza. E non ne avevo il diritto. Lo sguardo era fisso sull'uomo Io non voglio combatterti, non è questa la soluzione. La morte non è mai una soluzione. E la vendetta lascia solo un sapore amaro in bocca. Entrambi dovremmo perdonare. La perdita dei tuoi cari, l'assassinio di mio padre, se odiamo alimenteremo solo l'odio, daremo vita ad un ciclo di dolore che non avrà mai fine. Sospirò malinconicamente Mio padre... Io non l'ho mai conosciuto. Mi è stato strappato via, ma era una persona nobile, non un mostro. Lui è morto per permettere a mia madre e a me di vivere. Aprì le dita, mostrando la ferita lungo il palmo della mano destra. Sul mio sangue, sul mio onore, sul mio nome, io Miyori Uchiha principessa di Suiren, ti giuro che combatterò contro coloro che si nutrono delle sofferenze altrui, perché nessuno debba più affrontare un simile destino. Lasciò scivolare l'arto lungo il fianco. Era scoperta, questo lo sapeva bene, ma non intendeva infliggere altra sofferenza Ti prego Iro sama, lascia che questa persona smetta di soffrire, che possa in qualche modo ricongiungersi alla sua famiglia, che il suo animo straziato possa trovare la pace. Fosse anche un ricordo non è stato torturato abbastanza?



    Chakra: 6.25/10
    Vitalità: 6/8
    En. Vitale: 28/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Incassa il colpo
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 2
    • Tonico di Ripristino Minimo × 1
    • Dadao × 1 [estratto]
    • Shuriken × 6 [4 rimasti]
    • Tonico Coagulante Minimo × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Accendino × 1
    • Occhiali × 1
    • Guanto in Cuoio × 1

    Note Ferita ½ leggera spalla sinsitra (taglio)

    Ferita 1,5 leggera palmo mano destra (taglio)

     
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    L'insulto


    Post Sesto - I Primi passi infuocati



    La mano riesce a penetrare nel corpo della creatura. Ha una consistenza solida... oleosa che evapora a contatto con l'aria. Che fosse qualcosa di simile alla pece o, forse, una manifestazione della vera natura di quel luogo?

    Non ho tempo di pensarci. Devo continuare a colpire. Yossha!

    L'ombra sposta indietro il busto ma viene presa in controtempo dal mio calcio che ne fa saltare via il naso.

    Mi rimetto in posizione di guardia, pronto a contrastare la controffensiva dell'ombra ma... essa era sparita. O si era come... trasformata. Si teneva il ventre, da cui uscivano dei fiotti di sangue, e il naso è assente, come se fosse stato tranciato di netto.

    Venerabile nonno?

    Ho... ho fatto io questo?

    Come hai potuto colpire tuo nonno! Ora basta! fermati e mettiti in ginocchio indegno nipote. Tuo padre voleva che ti insegnassi come diventare uno Hyuga. tu però non lo diventerai mai, sei un estraneo per questo clan!

    Inginocchiarmi? Si vede che il buon Iro non conosce Hizashi Hyuga. Lui si sarebbe alzato e mi avrebbe riempito di colpi di Juuken fino a farmi passare la voglia di ribellarmi.

    Guardo le mie compagne. Arahaki si è accasciata e prova a stringere l'ombra del suo caro. Ha bisogno di cure mediche. Miyori implora lo spiritello di lasciare libero il ricordo che ha imprigionato nella landa del fuoco nascosto. Si è professata in un lungo discorso, molto impressionante. Quindi è anche una principessa oltre ad essere una Uchiha?

    Non sono tipo da implorare o da farmi ingannare da simili trucchetti. Come hai osato... come hai osato sfruttare l'immagine del mio venerabile nonno per i tuoi scopi?

    Iro-kun mi volto verso lo spiritello Credi veramente di ingannarmi con questi giochetti? Di farmi credere che costui sia il mio venerabile nonno?

    Gli punto contro il dito. Credi che solo perché io non ho ancora sbloccato le potenzialità del Byakugan che sia così facile ingannarmi? Credi che non possa riuscire a guadagnare il mio diritto di nascita con le mie sole forze?

    Sospiro e scuoto la testa. Per una volta mi comporterò da vero Hyuga, nonostante io non sia ancora degno di portare quel prestigioso cognome.

    Mi giro verso la figura che imita il mio progenitore. Nel nome del mio venerabile nonno, Hizashi Hyuga, ti avviso, informe spirito dell'oscurità. Gli punto contro il dito. Hai appena degradato la forma della persona che rispetto di più a questo mondo... Sparisci dalla mia vista o sarai annientato.

    E dopo di lui toccherà a te, Iro-kun. Dovevo finirla in fretta. Arahaki ha bisogno di cure, nonostante la bravata che ha fatto si vede che è ferita ed è mia responsabilità farla tornare a casa sana e salva. E Miyori... la ragazza crede che con il candore si possa fermare l'oscurità. Non è così, purtroppo. Il male deve essere combattuto.

    Torno a guardare la figura che prima era prigioniera. Non avrei atteso oltre: se quello schifo non fosse tornato ad essere la melma purulenta che era la sua vera forma mi sarei scagliato su di lui. [Movimento gratuito]

    Ormai ho capito il tuo punto debole, merda oscura!
    Avrei scagliato un calcio con la destra, per cercare di colpire l'inguine del mostro che aveva deciso di prendere le sembianze del mio maestro. [Slot azione I, Impasto 1/2 basso in velocità 100-->150]

    Avrei tentato non solo di colpire il corpo della creatura, ma di immergere la gamba al suo interno. Avevo compreso la sua natura: ora dovevo solo sfruttarla a mio vantaggio. Riporto la gamba a terra, e la sfrutto come perno per tentare un doppio affondo con le mani dirette al petto. Avendone, forse, squarciato le viscere con il mio primo assalto ne avrei reso la difesa più difficoltosa. [Slot Azione II, attacco doppio. Impasto 1/2 basso in forza 100--->150]

    Se ne avessi penetrato la pece che lo componeva avrei avvicinato il mio volto al suo. Voi qui vi nutrite delle emozioni dei vostri visitatori vero? Allora accogli dentro di te la mia giusta ira, landa del fuoco nascosto! Avrei terminato la frase scagliando una violenta testata contro il volto del mio venerabile nonno, cercando di spappolarlo in mille pezzi. [Slot Azione III, testata. Impasto Basso in Forza 100--->175. Ferita 1/2 leggera da sovraimpasto.]

    Se fossi riuscito nella mia combinazione mi sarei nuovamente rivolto contro Iro. Sei soddisfatto, spirito? Se ti è piaciuto ne ho abbastanza per tutti e tre.

    Mi avvicino ad Arahaki e cerco di sussurrarle qualcosa all'orecchio. Ti ringrazio di avermi difeso. Tieni.

    Le avrei lasciato in mano due tonici. Non è molto da dovrebbero sostenerti fino a quando non riuscirai a farti sistemare da un medico. Ce la fai ad alzarti, o devo sostenerti io?

    Rido. So che la ragazzona è troppo orgogliosa per accettare il mio aiuto ma, in caso di bisogno, non glielo avrei negato. Se ne avesse avuto bisogno l'avrei sostenuta per il viaggio di ritorno.

    In ogni caso mi sarei voltato verso Miyori. Finalmente sei riuscita a pronunciare più di due parole in fila, principessa di Suiren.

    Ignoro le ombre delle ragazze. Quelle sono la loro personale oscurità e, in quanto tali, sta a loro affrontarla.

    Ora ce ne andiamo, Iro. Kyojuro, sei libero di unirti a noi o, se preferisci restare qui a giocare con gli spiritelli, fa pure.



    OT In caso di necessità editerò con la tabella. /OT
     
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    I Primi Passi Infuocati


    Vivo: La Fuga dalla Landa



    I tre futuri genin del villaggio stavano affrontando una prova ardua, una prova che li stava mettendo davanti ad una scelta su come proseguire. Non mi intromisi in quelle situazioni, come non si intromise la piccola creatura che ancora stava sulla mia testa. Hai fatto bene ad agire Kyojuro-chan - kia! Qualcosa non va in questa prova - kia! Non ne ho mai vista una simile - kia! Quella creatura che si stava formando.. queste sensazioni che sento.. c'è qualcosa che non va.. - kia! Furono le parole di Iro che mi rimbombarono nella testa, lanciate verso di me con un qualche tipo di collegamento mentale che ormai sembrava essersi stabilito tra noi due.

    Nel mentre Arahaki era davanti a sue fratello, un fratello arrabbiato con lei ma che non riuscì nel darle quello schiaffo. Il tutto però cambiò quando la ragazza spese delle meravigliose parole per lui. L'immagine del fratello, corrucciata e piena di ira, si trasformò in una visione completamente diversa: Un ragazzo felice, estremamente sorridente e con le lacrime agli occhi. questo però per ben poco, in quanto la sua figura iniziò a distorcersi, fino a diventare una luce dorata sferica grande circa quanto un'arancia. Senza nessun preavviso la luce si avvicinò alla ninja che avrebbe iniziato semplicemente a sentire del calore, avrebbe anche provato una sensazione di benessere, come se le sue ferite stessero iniziando a guarire ad una velocità più elevata del normale. Dietro di essa però, un'ulteriore luce era presente, una luce identica a quella dorata ma del colore della pece. Questa venne raggiunta da una mano che fuoriuscì dal terreno e che subito dopo tornò da dove era venuta, portandosi con se la sfera oscura.

    La principessa Uchiha invece si trovava davanti alla persona che, da quello che aveva intuito, aveva ucciso suo padre, questo però non ruppe il suo cuore, anzi, con coraggio si difese dall'attacco verso di lei offrendo il proprio sangue come tributo. Appena il sangue toccò la lama dell'uomo, la stessa cosa che era capitata al fratello di Arahaki capitò anche per quell'assassino. Miyori sarebbe riuscita però, prima della trasformazione di chi aveva davanti, a notare un'espressione di liberazione in lui, come se la sua vita ora fosse migliorata, come se la sua vita si fosse compiuta con un senso. Le preghiere della ragazza furono ascoltate da Iro in primo luogo, ma volutamente la creatura non rispose, lasciandola in un limbo ad osservare la scena.

    Ultimo ma non per importanza fu lo Hyuga. Suo nonno, davanti a lui, venne tempestato da una raffica di colpi che lo distrussero in mille frammenti, alcuni chiari, altri scuri. Questi frammenti crearono poi le due sfere che già gli altri due avevano visto e la stessa scena e le stesse sensazioni si sarebbero riprodotte anche in quel frangente.

    Dopo che tutte e tre le sfere di color nero furono fatte sparire da quelle strane mani nate dal terreno, le stesse mani fuoriuscirono nuovamente, cercando di prendere anche le sfere dorate. La loro velocità era altamente al di fuori delle possibilità dei ninja presenti in quel momento ma fu proprio in quell'istante che Iro si spostò dalla mia testa, recuperando le tre sfere e spostandosi su di un ramo di un albero. Qualcosa non è al suo posto - kia! Ignorò le parole del ragazzo che voleva andarsene, potevano benissimo farlo ma sarebbero veramente riusciti a uscire da quel luogo? Iro comunque continuò il discorso. Arahaki, la tua comprensione dei bisogni, la tua rude dolcezza nascosta sotto i tuoi muscoli.. Un dono veramente bello hai fatto oggi alla Landa - kia! Miyori, la compassione verso un uomo dilaniato dai peggiori avvenimenti che una vita potrebbe mettere davanti a lui è un dono che andava oltre le mie aspettative! - kia! Kenji, la compostezza delle tue azioni, la tua fermezza del tuo pensiero e l'ira del tuo animo che ti porta a spingerti oltre per difendere gli altri..Un dono tanto spaventoso quanto di valore! - kia! Grazie a tutti e tre per ciò che avete fatto oggi - kia! la creatura si inchinò davanti a loro Qualcosa però non è andato come previsto, la mia casa non si comporterebbe mai in questa maniera, qualcosa di oscuro e sinistro e entrato e, aimhe, ho paura che la stia corrompendo - kia! E' molto pericoloso, non potete restare qui un minuto di più - kia! Si rivolse verso Kenji Dovresti essere un po' più rispettoso comunque, giovane ragazzo - kia! potresti imparare dalla giovane Miyori qualcosa sulle buone maniere - kia! A quel punto tutto si fece più scuro, sembrava come se stessimo per svenire e, quando riaprii gli occhi mi ritrovai nel bosco dove avevamo conosciuto Iro. Davanti a me gli altri ragazzi, tutti nella stessa situazione in cui ero io. era davvero finita? qualcosa era in agguato nell'ombra di quel posto, qualcosa stava sempre di più stuzzicando la mia curiosità su quel luogo magico, fatato e speciale, Qualcosa mi diceva che quel luogo sarebbe stato importante per me e per il mio futuro, anzi, per il futuro di molti ninja della foglia, quel posto andava ripulito da ciò di cui Iro parlava, ma sicuramente non quel giorno, il tempo non era ancora giunto.

    Siete stati molto bravi ragazzi! penso proprio che l'accademia non avrà problemi a darvi ciò che a parer mio vi spetta ormai di diritto. Mi dispiace di non aver potuto guidarvi oggi, ho notato parecchio astio da qualcuno di voi.. spero possiate comprendere che qualcosa più in alto di noi stava accadendo in quel luogo e che se fossi intervenuto più di quello che ho fatto tutto sarebbe stato inutile. mi inchinai davanti a loro per poi tornare eretto e sorridere al gruppo. Vedo un futuro roseo per il team 13, sono fiducioso che diventerete grandi ninja! Torniamo pure al villaggio, per oggi possiamo riposare..


    CITAZIONE
    Post di chiusura, espandete pure quando volete anche fino al ritorno al villaggio e ciò che succede dopo.
    Finito di postare ci sentiamo su discord che spiego a nico come mettere in timeline la giocata e come assegnare gli stemmi!

     
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    La fine dell'inizio


    Ultimo - I Primi passi infuocati



    La creatura che aveva osato identificarsi come il mio venerabile nonno venne spezzettata in diversi frammenti, alcuni di colore dorato e altri scuri come la notte. I frammenti si attirarono tra loro, formando due sfere.

    Che bizzarria.

    Dal terreno emerge un ombra che si allarga a formare una mano che afferra la sfera oscura, rientrando nel suolo. Poi, un secondo arto nero cerca di agguantare anche la sfera di luce ma viene fermato da Iro.

    Qualcosa non è al suo posto - kia!

    Quindi non è normale che la landa si comporti a questo modo.

    Questo spiegherebbe molte cose...

    Sento le parole di Iro che mi rimbombano nelle orecchie, ma non ci presto molta attenzione. Lancio uno sguardo ad Arahaki e noto che le sue ferite si stanno rimarginando a vista d'occhio. Un potere della landa o di quella ragazza?

    Dovresti essere un po' più rispettoso comunque, giovane ragazzo - kia! potresti imparare dalla giovane Miyori qualcosa sulle buone maniere - kia

    Mi sarebbe piaciuto rispondere allo spiritello per le rime, ma un velo nero mi si cala sugli occhi...

    Mi ritrovo bel bosco. Assieme alle mie compagne. E a Kyojuro.

    Siete stati molto bravi ragazzi! penso proprio che l'accademia non avrà problemi a darvi ciò che a parer mio vi spetta ormai di diritto. Mi dispiace di non aver potuto guidarvi oggi, ho notato parecchio astio da qualcuno di voi.. spero possiate comprendere che qualcosa più in alto di noi stava accadendo in quel luogo e che se fossi intervenuto più di quello che ho fatto tutto sarebbe stato inutile.

    Il genin si inchina. Sul serio? La tua scusa per essere un fallimento come leader è "scusate ragazzi ma dovevate cavarvela da soli anche se è andato tutto a meretrici"?

    In un certo senso ti devo ringraziare Kyojuro. Sei la dimostrazione vivente che c'è bisogno di Kenji, non ancora Hyuga.

    Dovrò diventare migliore, sia di come sono adesso che di te. Devo dimostrare di poter essere degno del mio cognome e un saldo comandante per le nuove leve di Konoha. A cominciare dalle mie compagne di squadre.

    Vedo un futuro roseo per il team 13, sono fiducioso che diventerete grandi ninja! Torniamo pure al villaggio, per oggi possiamo riposare..

    Sospiro. Si. Credo sia il caso di tornare al villaggio, anche se la mia giornata purtroppo non è ancora conclusa...

    Mi aspetta, oltre a un rapporto con il venerabile nonno, anche la nostra quotidiana sessione di allenamento.
    Meglio evitare di esprimere il mio disappunto nei confronti di Kyojuro e di Iro, tuttavia. Lo potrebbe vedere come una debolezza e un mio continuo lamentarmi, cosa che detesta.

    Dovrò tornare alla mia dimora per la mia sessione di allenamento con il mio venerabile nonno ma se lo desiderate potrei essere disponibile nei prossimi giorni. Devo ammettere che, nonostante tutto, ho gradito conoscervi e passare del tempo con voi e ritengo che mantenere unito il nostro team possa giovare alla nostra crescita come ninja.





    OT Post easy giusto per chiudere, grazie a Kaystar (non ti preoccupare per Kenji è un po' stronzetto), a Shinodari e a Nico per la giocata! Mi sono molto divertito! Non vedo l'ora di giocare ancora assieme a voi e al team 13! /OT
     
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    I Primi Passi Infuocati


    F#%£ You, Kindly, Arahaki



    Disastro alla luce della non comprensione. In una semplice frase si può riassumere tutto ciò che è successo nel giro degli ultimi istanti sotto gli occhi di una stranita quanto sconvolta Arahaki. Ci era arrivata, nonostante sia più muscoli che materia cerebrale, quando ha adocchiato il tenero fratellino devastato di botte che quello non fosse lui. Bastano poche parole di una tipica sorella maggiore per traslare quello che è un volto tumefatto e furioso in un grande, grandissimo sorriso, che le scalda il cuore di pura dolcezza. La pantomima da super-donna si concluse in un semplice sospiro gioioso e due dolci occhioni color azzurrino commossi e con i lacrimoni pronti a crollare sul viso rovinato ed affaticato della donna. La presenza degli altri diventa inutile, nutre solo il desiderio di abbracciare il fratello che, per tutta risposta, decide di disgregarsi in una figura inizialmente distorta e poi di sparire.

    L'ho rotto?



    Tipica reazione di una che pompa i bicipiti piuttosto che la materia grigia, guardar stranita di fronte a se la completa sparizione del finto fratello soppiantata dalla comparsa di una sfera gialla. Dorata, a dirla tutta. Scintillante, dolce, delicata e semplice che, senza neanche il suo permesso, l'aggredisce spontaneamente ponendosi praticamente di fronte a se stessa. La scalda, la solleva, ne fa svanire la fatica e soprattutto rimargina a velocità spropositata le ferite lungo la schiena. Non ci crede, sgrana gli occhi ed è costretta ad avvicinar le mani alla schiena per cercare di concepire fisicamente quel recupero spaventoso. Peccato sia una bodybuilder, quindi arrivare a toccarsi la parte posteriore del corpo è praticamente impossibile. Ci prova in tutti i modi, stringendo da una parte all'altra, ma niente, i grossi braccioni le impediscono di toccarsi la schiena. Amen, rimane soltanto stupefatta, al punto da non avvedersi della sfera nera e del "rapimento" da parte di una mano.
    La stessa cosa succede anche agli altri, con un casino clamoroso successivo. Non ci capisce niente, Iro parla, tutto avviene ad una velocità così alta che neanche il suo cervello è in grado di reagire in tempo prima che una sorta di enorme mostro possa prendere vita. Ma in un altrettanto veloce schiocco di dita, tutto svanisce.
    Tutto diventa nero.

    Ma che cazzo sta succedendo? Spiegati, nano bianco di merda, prima che ti triti in un tritacarne, maledetto spiritello.



    Invece il nano sparla di cose quali fare doni alla Landa, rendere il tutto migliore, la scorza sotto il suo corpo. Lo ignora. Questo va detto, lo ignora proprio a pié pari, se ne frega completamente di ciò che le dice ed anche dei complimenti che le rivolge, in quanto lei continua a gonfiare a sproposito i muscoli pronta a tirare uno dei pugni più devastanti che mai tirerà proprio in direzione di quel coso bianco. Non possono rimanere lì per via di una corruzione, eppure gli ha appena detto che hanno svelato di tutto e di più a quel mondo "nutrendolo" come dev'essere. Non capisce, ma proprio zero, preferendo stringer la mano destra per caricare un cazzotto atomico da rifilare proprio ad Iro. Ed invece.
    Invece il niente.
    Dal nero più assoluto si trasla in uno scenario più normale. Il boschetto in cui erano arrivati, qualche ora dopo, con soltanto il cielo mutato nelle proprie tinte. Odori e suoni identici, tutto uguale, niente di differente. Sono vivi e sono, tutti, usciti da quella polveriera ignobile che dovrebbe essere il mondo di Iro, abbandonandolo alla sua corruzione. Quasi ne par contenta che quel posto possa andare incontro alla morte. Non sopporta quel coso bianco! Le scappa, comunque, un sintomatico sbuffo di ripresa e di sanità mentale. Dove c'è solo Kyojuro a farle girare le cosiddette. Lo guarda torvo, sollevando quel suo mastodontico corpo portando le mani ai fianchi, stringendo anche in un certo modo. Un colosso che finalmente torna dove le piace stare: nei boschetti!

    Oooowh poverino, ha notato dell'astio... Non vorrei dire ma per poco ci facevi ammazzare tutti e tre, ci hai fatto bere un latte di cocco con dentro chissà quali farmaci per farci fare i viaggi in un mondo di un nanetto bianco tutto strano. Kyojuro, ma stai bene?!



    Stizzita a dir poco. Anche perché è chiaro che l'astio sia il suo nei confronti del Genin. Ha addirittura raggiunto il punto in cui non le interessa troppo delle scale gerarchiche. Ma va anche detto che il Ninja stesso riferisce all'intero trio che probabilmente possono ora diventare dei veri e propri Shinobi e Kunoichi del Villaggio della Foglia. Facile. Si inchina, Kyojuro, ma a lei importa comunque piuttosto poco. L'importante per lei è essere effettivamente diventata Kunoichi e poter dire a quel nanetto che ha vinto lei.

    Seh, riposare, questo vuole riposare ora. Manco ho idea di che ore sono ed oggi è il giorno in cui faccio doppio allenamento quindi a dormire mi sa che ci andrai te. Ah, giusto, ora posso anche non portare più rispetto per i gradi, visto che siamo alla pari. Eheh-



    Se la ride pure. Intanto i gamboni già incominciano a procedere ad ampi passi verso il Villaggio, cercando di render di conto se la propria schiena stia guarendo tranquillamente o se abbia ancora qualche piccola ferita da rimarginare.

    Beh, ci si becca, nanetti. La prossima volta state attenti al vostro culetto che non so se sarò lì a prendermi le palle di fuoco nero per voialtri. Prendete proteine e ci becchiamo alla prossima, heh.






    GRAZIE A TUTTI!
    Scusate un po' il ritardo ma... Feste D:
    <3
     
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    I Primi Passi Infuocati



    Farewell, for now...

    VII



    Narrato Pensato Parlato di Miyori Uchiha


    CHU
    Dovere
    e
    Lealtà

    A tutti coloro
    di cui sono responsabili,
    essi rimangono
    fieramente fedeli.



    Se in quel preciso istante si fosse destata, avrebbe potuto confondere tutto quello che aveva vissuto assieme ai suoi compagni, come il frutto di uno dei suoi incubi, sogni che non di rado le facevano visita minando il suo sonno ristoratore.
    Non ci fu alcun risveglio, non nell'immediato, lasciando Miyori ad osservare le gocce di sangue versato che trasformavano l'uomo in una luce dorata, una sfera grande quanto un frutto.
    L'avversario, se si poteva ormai definire tale, prima di mutare forma non rispose alle sue parole, ma sul suo volto la giovane Uchiha riconobbe l'espressione di qualcuno che aveva finalmente fatto pace con sé stesso.

    Riposa in pace... mormorò con un filo di voce, dal timbro vibrante.

    Era ancora scossa da quanto accaduto. In una manciata di tempo aveva dovuto combattere uno dei fantasmi del suo passato. La verità era stata dolorosa, ma il perdono e non la vendetta aveva portato una ventata di aria fresca nel suo animo. Il suo cuore si sentiva liberato da uno dei macigni che gravavano da troppo tempo.
    Le parole di Kenji arrivarono al suo udito come una lama di luce in grado di squarciare il limbo che l'aveva circondata.
    Arrossì lievemente quando si rese conto che le sue parole, il suo giuramento non aveva avuto un unico ascoltatore.
    Non era l'unica luce, però, che era apparsa. La sua controparte oscura si era generata subito dopo, ma prima che potesse agire una mano sbucò dal terreno afferrandola e trascinandola con sé.
    Non era sola, altre mani si stavano prodigando per recuperare tutte le luci, anche quelle dorate. Troppo rapide perché la ragazzina potesse intervenire, ma non abbastanza perché Iro scattasse per recuperarle, salvandole... da cosa?...
    Che stava succedendo? Non era finita? Le emanazioni, o qualunque cosa fossero, non avevano trovato la pace? La Landa non aveva trovato sollievo dalle loro azioni?
    Le successive parole di Iro nei loro confronti erano di gratitudine, di ringraziamento per i doni che loro tre avevano fatto con le loro azioni, con il loro cuore, eppure la parte conclusiva del discorso aveva toni contrastanti, evocava minacce e corruzione che non sarebbero dovute esistere.
    Iro sama che cosa vuoi dire? Aspetta! Permettici di aiut... Le sue parole si persero nel vuoto, Tutto si fece oscuro. L'Uchiha riconobbe quella sensazione e non le piacque affatto. Le sembrò di perdere i sensi, la percezione del mondo. Quando quel disagio terminò, impiegò alcuni istanti per mettere a fuoco, sbattendo le palpebre più volte.
    Era tornata all'interno del bosco, nel luogo da cui tutto aveva avuto inizio.
    Ancora una volta si domandò se gli eventi appena vissuti erano stati reali o frutto di un elaborato genjutsu.
    Diresse lo sguardo verso i suoi compagni. Per quanto tutto ciò fosse stato irreale, portavano i segni delle loro azioni. Le ferite si stavano rimarginando, avrebbero indossato nuovi abiti, ma quello che era stato impresso nel loro animo e nella loro mente non sarebbe stato dimenticato.
    Lei avrebbe ricordato.
    In quella Landa era stata forgiato un nuovo team. Forse al momento nessuno dei tre avrebbe compreso fino in fondo le implicazioni di tale cosa, ma in un futuro non troppo lontano, sarebbe potuto essere la loro forza.
    Kyojuro si rivolse al terzetto con parole di apprezzamento. Vedeva un team degno di tale nome, un gruppo di shinobi che si sarebbero fatti strada. Porse loro quelle che somigliavano a scuse.
    Non doveva essere stato facile per il genin, di questo la ragazzina era convinta.
    L'astio che era stato riversato sul loro capo missione probabilmente era comprensibile. Il loro passato non li aveva preparati a questo, ma erano sopravvissuti.
    Arahaki non perse tempo a redarguire Kyojuro. Non poteva darle torto se considerava il suo punto di vista. E sarebbe stato molto più facile dare la colpa ad una qualche droga psicotropa mescolata alla bevanda che avevano assunto, piuttosto che dare credito alla Landa e a quanto avevano sperimentato sulla loro pelle.
    Non era tempo per riposare per nessuno di loro.
    Arahaki fu la prima a salutare e ad avviarsi verso il villaggio, seguita da Kenji.
    Ascoltò le loro parole di commiato, cui replicò con una nuova sicurezza.
    Arahaki san, la prossima volta ci guarderemo le spalle a vicenda. Non ti lasceremo da sola. Kenji san, non è mia intenzione abbandonare il team. Poi rivolta al genin Non provo rancore nei vostri confronti. La landa ha messo alla prove non solo noi ma anche voi. Non agire non deve essere stato facile. Non scusatevi. Siete intervenuto al momento opportuno e ci avete dato speranza. Le nostre azioni, Kyojuro san, parlano per noi. Io ho fatto un giuramento e quel giuramento vale anche per la Landa. Oggi non eravamo in grado di aiutare Iro sama, questo lo so bene, ma in futuro, se veramente siamo destinati ad essere degli shinobi degni di tale nome, permetteteci di aiutare. Probabilmente se proponessi ora questa cosa ai miei compagni, potrebbero non prenderla troppo bene, soprattutto una persona, ma siamo un team e sono convinta che un giorno se Iro sama vorrà potremo essere al suo fianco. Rivolse un inchino formale. Grazie di tutto. Ho imparato molto e finalmente sono riuscita a perdonare a perdonarmi. Aggiunse con un accenno di sorriso.
    Si voltò verso i due compagni accelerando il passo per ricongiungersi a loro.
    Era stata una giornata densa di emozioni. Per la prima volta aveva fatto parte di un gruppo e le era piaciuto. Non sarebbe stato un cammino facile. Avrebbe dovuto conciliare la sua doppia natura, samurai e kunoichi, ma non si sarebbe tirata indietro.
    Finalmente poteva cominciare a ripagare tutti i sacrifici fatti dalle persone attorno a lei per tenerla al sicuro.
    Ora poteva essere veramente d'aiuto agli altri.


    Sorry per il ritardo. Il real non è stato molto clemente.
    Vorrei ringraziare Il nostro sensei e il team 13 per questa meravigliosa avventura.




     
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