Kuro to shiro no te

[Palazzo Amministrativo]

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Aspirazioni

    Capitolo Unico

    Atto I
    Antitesi
    [Note]



    Tutte le decisioni che avevo preso quando avevo distribuito i nuovi Abiti della Nebbia erano frutto di lunghe e ripetute ponderazioni: alcuni shinobi erano stati scelti per le loro capacità, altri per le loro inclinazioni, altri ancora perché ritenevo di poter sfruttare loro o qualcuno o qualcosa che con loro avesse a che fare. Etsuko era stato scelto perché diligente e perché, in secondo luogo, sapeva starsene al suo posto.
    Il suo ruolo di Mano Destra, e quindi Consigliere ed Amministratore nel caso di una mia assenza, era fondamentale e io dovevo assicurarmi di non far scaldare il mio scranno da qualcuno che potesse sciaguratamente affezionarvisi troppo. Etsuko era saggio e sapeva come agire rettamente. Dava anche a Kiri quel bagliore, quella luce che tanto ricordava lo schiarirsi del cielo che s'agogna tra una nuvola carica di pesante pioggia e l'altra durante le giornate autunnali.
    Ma, come detto, anche perché Etsuko si era dimostrato un uomo che non poneva troppe domande e non aveva manifestato una eccessiva intraprendenza. Questo mi permetteva di giustificare le mie assenze come più mi aggradasse. E quella volta fu proprio un'occasione di questo tipo.
    Avevo riflettuto, dopo gli avvenimenti delle Parole del Tradimento e di Uragiri, su come fossero vasti e variegati i poteri che una manciata di uomini erano riusciti a incidere nel DNA dei loro discendenti o, più semplicemente, in straordinari testori attraverso l'utilizzo di inchiostro e materiali rari; avevo riflettuto su come il Potere della Stella mi permettesse di manipolare contemporaneamente la catastrofica lava che costituiva il sangue del Quattro Code e quel briciolo di acqua vecchia e stagnante che sgorgava a fatica dalle foci del mio tantien senza che quest'ultima evaporasse immediatamente ma, anzi, convivendo armoniosamente e vivacemente con esso; avevo riflettuto, infine, su come non avessi mai davvero voluto dedicare tutto me stesso al cercarle una cura. Perché? Bhè, questa è una domanda complessa. Il suo stato vegetativo mi ricordava il fallimento. Mi ricordava Byakuei e quello che era successo. Mi ricordava la demenza di mia madre, mi ricordava Sho, mi ricordava ... Keiji Kagome. Potevo indugiare su di lei, su Ahri, soltanto nella mia Camera di Sospensione, mentre meditavo e coltivavo il rancore che provavo verso me stesso, verso Cantha e verso tutti i nemici della Nebbia. Potevo indugiare su di lei soltanto quando potevo controllare e annichilire la vita passata.
    Ma venne il giorno in cui il rimorso ebbe la meglio.
    Mi odiai ancor di più, nei giorni seguenti, ma feci quel che andava fatto. Chiamai Etsuko e gli dissi esattamente dove sarei andato e cosa avrei fatto. Devo recarmi al Villaggio del Lucchetto. Devo studiare i Tesori dello stesso, devo capirne i segreti, devo scioglierne gli arcani. Kiri ha bisogno di quella conoscenza. Gli dissi, mentre stava dinnanzi a me nel mio ufficio, da dietro la spartana e spessa scrivania d'ebano. Ma questo richiederà tempo ed energie. Ci vorranno giorni ... settimane. Forse, addirittura mesi. Ed è giusto che Kiri abbia una guida illuminata e austera, nella mia attesa. Prima dela sua promozione ero solito inchiodare Kyobi, il Capoclan Kenkichi, nel mio ufficio, costretto in una lunga e tediosa Henge. Ma non era più il momento. Nella mia assenza, tu non potrai allontanarti da Kiri. Dovrò avere un modo sicuro per contattarti al mio ritorno. Farò giungere Kyofu, il Messaggero delle Grotte del Silenzio, alla tua dimora per comunicarti il mio ritorno, un giorno prima della mia partenza. Mi alzai dalla grossa sedia in legno, girando intorno al tavolo e arrivando davanti all'Akuma. Confido in te. So che farai ciò che va fatto. Gli posi l'avambraccio, attendendo che l'afferrasse e, una volta fatto, me ne andai in quello stesso momento. A presto, Etsuko.
    Ciò che avevo detto sulla mia ricerca era, in parte, vero. Ma qualcun altro, al posto di Etsuko, si sarebbe indubbiamente insospettito. Sono pur sempre Kensei Hito, il volto d'acciaio della Nebbia, il pugno duro dell'Accademia, l'uomo dietro la Nuova Nebbia di Sangue - perché mai avrei dovuto lasciare all'improvviso Kiri? E perché avrei dovuto farlo con motivi così ... vaghi?
    Se avessi raccontato quella semplice storia all'Hidarite, ad esempio, ma anche a quel sempliciotto di Fudoh, probabilmente, si sarebbero indubbiamente insospettiti. Il legame che ci univa era più saldo di quello con Etsuko - dopotutto con quest'ultimo non avevo mai avuto modo di combattere direttamente fianco a fianco sul campo di battaglia e, come insegna la Nebbia di Sangue, niente forgia guerrieri più del sangue versato in comunione.
    Infatti non andavo al Lucchetto per Kiri. No. Andavo al Lucchetto ... per lei.

    NLiJE017n


    Passai giorni al suo capezzale. Sho mi aveva detto dove era stata portata. Non c'era niente che facesse effetto. Era ormai in coma da anni. Il Dono della Signora le aveva consumato ciò che ella le aveva chiesto in cambio delle sue capacità. Era un involucro vuoto, incapace di alcunché eppure ancora perfetto come il giorno in cui aveva smesso di possedere flemma. Era evidentemente un potentissimo jutsu. Un jutsu che non riuscivo a comprendere neanche nel suo minimo funzionamento. Non riuscivo ad ipotizzare assolutamente niente sulla sua natura. Sapevo solo che era successo e non capivo come farlo smettere di succedere.
    Quando non ero ai piedi del suo letto ero nelle stanze del mio Bisnonno a dialogare col suo eccentrico fantasma, a farmi indicare le più astruse combinazioni alchemiche con cui infondere il mio inchiostro ed il mio sangue. Eppure ... eppure, come sempre era stato in tutto quel tempo, niente sembrava avere alcun effetto. Niente.
    Finché un giorno rinsavii. Non potevo stare ancora fuori da Kiri. Dovevo tornare. Ahri mi avrebbe perdonato, pensavo. E se non lo avesse fatto ... bhè, non mi aveva mai davvero amato, innanzi tutto. Inviai Kyofu a Kiri, come promesso ma non passai l'ultimo giorno dalla Yamanaka. No, andai alla Biblioteca del Lucchetto, ancora in ristrutturazione dopo i fatti che videro coinvolti me, mio figlio, i vecchi Kagi, Byakuei e Kotaro. La passai a studiare, a cercare qualcosa che potessi portare a Kiri. Ma, come tutto quel viaggio, anche quell'ultima, matta e dispiratissima ricerca, risultò un buco nell'acqua.
    Sfogliando l'ultima pagina dell'ultimo poderoso tomo su dei caratteristici fuuinjutsu trappola del Lucchetto, il sole s'intrufolò da una crepa vicino alla finestra, riportando la mia attenzione là dove doveva essere sempre stata. Salii sul tetto, feci i cinque sigilli per la tecnica del richiamo e mi librai in aria tra lo stormo della Baronessa. A Kiri.

    [...]

    Dire che quel viaggio fosse stato infruttuoso era un eufemismo. La mia capacità di bilanciare e contenere le emozioni violente della Kirai Mugen era per questo fortemente compromessa. Ma quando arrivai a Kirigakure no Sato, di Etsuko non c'era l'ombra. Almeno non dove avevo dettogli per bocca dell'Albino delle Grotte del Silenzio di aspettarmi. Ma Kyofu non si fece attendere. Kensei, Etsuko è nel suo ufficio in Amministrazione. Ho anche visto una strana nebbia alzarsi tutt'intorno al palazzo. Nebbia? Pensai. Qualcosa non tornava. La Baronessa mi avvolse nuovamente e, in men che non si dica, fummo davanti al palazzo a vetri del Potere.
    C'era qualcosa di strano nell'aria. Lo percepivo. Ma in un attimo fu altro ad attirare la mia attenzione. Quando la Baronessa si disperse, facendomi posare i piedi a terra, sentii sull'armatura lo sguardo di ogni singoli ninja e burocrate presente nell'Amministrazione. Sentivo stupore, terrore, ansia e finanche estasi.
    C'era sicuramente qualcosa che non andava. Digrignai i denti sotto l'elmo. A passi lenti e cadenzati, senza perdere la pazienza, arrivai davanti alla porta dell'ufficio. Era aperta ed io potevo benissimo vedere cosa stesse accadendo all'interno.
    Etsuko giaceva a terra in una pozza di sangue, senza un braccio e con la carotide recisa, ormai incapace di far fuoriuscire sangue. Una kunoichi che non conoscevo ed una sorta di demone erano nella stanza. Fudoh presenziava, per qualche motivo. Youshi brandiva una insanguinata Utsubo e vestiva abiti lerci di liquido cremisi. C'era un solo indiziato in tutto quel subbuglio.
    Prima ancora che la mia presenza si manifestasse, tutti i presenti nel mio ufficio avrebbero potuto sentire una straziante sensazione di tormento, pesantezza e malessere cingergli le membra. Il rancora e la rabbia sopito ma mal gestito di tutti quei giorni esplosero in un'unica, irruenta e gargantuesca manifestazione. [Slot Tecnica I-II & Note] Mi mossi lentamente, lasciando che le ombre mostrassero il chiaroscuro delle mie insegne.

    COSA È SUCCESSO QUI?





    Kensei Hito
    剣聖

    Statistiche Primarie
    • Forza: 850
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 725
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra:
    Vitalità:

    En. Vitale: 30/30
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    3:


    Equipaggiamento
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Lente per D-Visor - Fish Eye × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • Corpo dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Simbolo della Stella × 1

    Note
    • [TS] Istinto Omicida disattivato.
      - Unità di Sangue disponibili: 0.

    • Combattere con Handicap Attivo.
      - Numero di Round passati con l'equipaggiamento debilitate indossato: 1.

    • Assetto Gakutensoku: Nessuno.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto.




    Edited by Ade Geist - 11/7/2023, 00:16
     
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36 replies since 30/5/2023, 10:18   952 views
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