La Malavita di Kiri 2

[Chakra Distruttivo per Youshi]

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  1. Youshi2
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    霧の地下世界

    Kiri no chika sekai

    I

    Fermai lo sguardo per qualche secondo sul sigillo raffigurante la tartaruga e la mano impressa sul carapace, quindi rilessi la lettera e la piegai in due lasciandola cadere sulla scrivania. Lo sguardo si mosse sul soffitto, mentre la schiena affondava nello schienale della sedia posta dietro la scrivania e la mente vagò riflettendo sul messaggio scritto dal primario. Quel giorno, infatti, entrato nella sede della Mano Nera, mi era stata data una busta indirizzata a me proveniente dall'ospedale di Kiri. Il primario del villaggio, in poche righe, sollevò un problema che riguardava Kiri, ma non entrò nei dettagli lasciando così che la mia curiosità spasmodica elucubrasse il resto. Accantonai ogni ipotesi di poter indovinare di cosa si trattasse dopo una ventina di minuti, lasciai la lettera sulla scrivania e ripresi a studiare i faldoni che occupavano il resto del tavolo: anni e anni di rapporti, redati dalla Mano Nera, circa i ritrovamenti o gli avvistamenti nel continente delle sette spade leggendarie di Kiri. Dal Fantasma Buio mi era stato dato un metodo per ritrovarle, peccato che necessitasse il possesso di almeno una tra queste e, da quando il Jonin della Nebbia era scomparso nei pressi della Bruma, il villaggio non ne possedesse nemmeno una. Il mio lavoro, allora, consisteva nell'incrociare le informazioni vaghe che negli anni si erano accumulate, individuando così quali, tra queste, erano informazioni false o poco credibili e quali, invece, fossero informazioni di cui tenere conto per una ricerca sul campo. Si avvicinò il tramonto e, così come gli altri giorni, i miei progressi erano stati veramente esigui. Inutile nascondere che quella situazione era snervante, ma credevo che - malgrado il fastidio di brancolare nel buio - prima o poi avrei trovato delle informazioni che si sarebbero rivelate utili. Lasciai i carteggi sulla scrivania e indossai il mantello, spensi le luci del mio piccolo ufficio e presi la via dell'ospedale.

    La nebbia, nel villaggio, si concentrava in piccole sacche lì dove il terreno era maggiormente depresso rispetto al resto della città, le nubi si muovevano, assecondando il vento, nascondendo porzioni di case o velando alcuni lampioni che emanavano una calda luce gialla. Osservai il villaggio e i suoi abitanti, saltando placidamente da un tetto all'altro, alcuni negozi stavano chiudendo, altri accendevano le luci e si preparavano ad accogliere i cittadini che terminavano la loro giornata e ritrovavano nel ramen, nel pesce alla griglia o nel saké il conforto di chi aveva terminato un'estenuante giornata in mare.
    Leggermente rialzato rispetto al resto del villaggio, l'ospedale non era avvolto dalla nebbia e giungendo verso di esso potei vedere Fudoh. Accorciando le distanze che ci separavano riconobbi come una tartaruga umanoide, che non avevo mai conosciuto, armata di uno spadone a due mani un elemento del contratto stipulato da Fudoh e una seconda, giunto a non più di sei metri da lui, molto più piccola e non antropomorfica appoggiata sulla spalla. Il primario mi presentò ad essi e io mossi un leggero cenno con il capo e con le spalle in loro direzione, portando il pugno al petto, salutandole a mia volta. Piacere mio. Youshi dissi presentandomi.

    La mia curiosità per le prime parole di Fudoh fu evidente: allargai leggermente l'occhio, il mio capo si inclinò e in diagonale e seguì qualche cenno di assenso a cui fecero eco le mie parole: Non ne ero a conoscenza morsicai internamente il labbro e poi aggiunsi Sono sicuro che il Mizukage sarà disponibile a elargire dei fondi e delle risorse per aiutarti in questa tua iniziativa, Fudoh-san piegai le labbra in un leggero sorriso.
    Sapevo che non aveva chiesto la mia presenza in quel luogo solo per condividere con me quella sua iniziativa, infatti non ci volle molto che arrivasse al punto della questione: qualcuno non stava gradendo la sua presenza all'interno degli edifici abbandonati che mi aveva appena citato. Non è solo un problema intestino, hanno attaccato anche un diretto rappresentante del Mizukage scossi il capo O sono dei folli che non ti hanno riconosciuto, oppure degli sconsiderati che pensano alle conseguenze delle loro azioni. Comunque sia è un problema da risolvere e vi accompagnerò conclusi con un cenno d'assenso. Da dove vuoi cominciare?
    Imboccata la strada scelta dal primario, gli avrei posto una domanda incuriosito: Mi dicevi che da genin, prima che Kensei-sama diventasse Mizukage, avevate affrontato dei problemi di criminalità all'interno di Kiri, giusto? lo guardai aspettando che confermasse Cosa ti fa pensare che la matrice sia la stessa? Avevano un metodo, hai riconosciuto qualche simbolo che li ricollegasse ad una criminalità organizzata? feci una pausa Io stesso ho avuto a che fare con gli Isaka, ma assieme a Minarai ci siamo occupati della faccenda in maniera definitiva lasciai che le parole cadessero nel silenzio, Fudoh avrebbe intuito facilmente cosa intendessi con "definitivo"
     
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