La Notte dei Lupi

Kairi Uchiha, Yuri Zahard

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    È colpa tua. Ratty

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    Ululato nella Notte

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    Sul Mare
    La luna piena splendeva, pallida e troneggiante sulla testa dei naviganti, cullati dalle lunghe onde di un mare placido che prometteva solo una pigra e tranquilla traversata dell'oceano che dal Paese del The portava fino al Paese della Luna, o nello specifico, all'isola a settentrione dello stesso, sede della città portuale di Tsukiyama, nome preso dalla montagna che si ergeva sull'isola stessa. Diversi erano i motivi che potevano portare qualcuno a Tsukiyama: qualcuno tornava dalla famiglia dopo aver lavorato nel continente, altri rientravano da una missione e dovevano far tappa là, altri ancora erano solo di passaggio e dovevano cambiare nave. Altri invece avevano affari da sbrigare proprio sulla montagna che dava il nome alla città.

    Nella calma notturna la brezza era piacevole, e diverse persone si erano concesse qualche minuto per riposare al chiaro di luna dopo la cena frugale offerta a bordo...non erano nemmeno le nove di sera, dopotutto. Tra queste persone un gruppo di tre shinobi del Villaggio della Luna stavano in un angolo, con ampie maschere a coprire il volto e armature che non sarebbero sfigurate nelle gelide lande dei samurai, capaci di coprire i corpi massicci dei tre senza che nemmeno un brandello di pelle fosse visibile...le loro armi più in mostra erano una lancia, una grossa mazza e uno shuriken di dimensioni ragguardevoli, ma non erano là per fare del male a qualcuno quanto piuttosto per tornare a casa, facendo una piccola tappa a Tsukiyama. Non distante, più tranquillo per la presenza dei ninja, un mercante dal grosso naso e la sua guardia del corpo parlavano sottovoce mentre osservavano una luce in lontananza: la città dove avrebbero dovuto acquistare un pezzo raro per la collezione del ricco commerciante. A poppa una famiglia con due bambini, uno dei quali in un passeggino, riposava dopo la cena lasciando scorrazzare il maggiore, eccitato per la traversata. Una donna di bell'aspetto si accompagnava al fidanzato dai biondi capelli vicino alla prua, discorrendo a bassa voce dei loro piani per il giorno seguente, anche se lui ogni tanto gettava occhiate lontano dalle procaci forme di lei

    E poi c'erano tre ninja accademici. Qualche sguardo storto dai Ninja della Luna arrivava, ma non c'erano ostilità tra i due territori e i tre shinobi erano là per una missione ufficiale: il caposquadra aveva anche mostrato i documenti ai ninja locali e al capitano della nave quindi nulla era fuori posto. Salvo l'atteggiamento dei tre. Hangetsu Uchiha [Immagine] aveva dei capelli biondi raccolti in una coda di cavallo e stava appoggiato al parapetto con la schiena, mentre il suo cane Ludo sonnecchiava a terra, in realtà attento a odori o rumori fuori posto. Era un Jonin di grande esperienza e aveva scelto personalmente i suoi sottoposti: Haru, dotato di una chioma altrettanto bionda [Immagine], era stato in squadra con lui in diverse occasioni e si era sempre dimostrato un elemento eccellente, con una promozione al grado Jonin pochi mesi prima, dopo una complessa missione di assassinio cui aveva partecipato col fratello...la sua espressione gentile tuttavia appariva quasi vuota, come una maschera che nascondeva continuamente qualcosa. L'altro membro della squadra era una Kunoichi, ella stessa del clan Uchiha come Hangetsu (anche se lui era un pò una pecora nera) e già ingaggiata da lui ai tempi di Città della Roccia. La missione è semplice. Stava spiegando il caposquadra. Una volta a Tsukiyama dobbiamo raccogliere informazioni su un ladro di opere d'arte e preziosi che pare si nasconda sulla montagna. Predilige quadri e vasi pregiati, ma forse anche armi. Hanno ingaggiato noi accademici invece che i ninja della Luna perché sospettano potrebbe essere un Accademico traditore, e ci lasciano la cortesia di lavarci i panni sporchi in casa...naturalmente a un prezzo stracciato. L'economia, si sa, era tutto. Approderemo domattina alle otto, ma credo potremo goderci ancora un pò la serata. Haru annuì. Naturalmente, Hangetsu-san. Era gentile nei modi e tradiva un'eleganza innata, anche se un pò distante. Kairi-san, ho sentito che non sei tornata da molto a Konoha. E' la tua prima missione dopo un lungo periodo? Se non altro era affabile.

    Quello che Haru e Hangetsu forse non sapevano era che prima di partire, dopo aver ricevuto il briefing iniziale, Kairi era stata contattata dalle sue evocazioni: Tsukiyama (il monte) era uno dei luoghi da cui si poteva accedere al loro mondo, le Foreste del Branco. E questo significava anche che conoscevano la montagna come le loro tasche...e che lei avrebbe potuto incontrare altri membri del branco. Avrebbe tenuto per sé quelle informazioni?

    Nessuno di loro sapeva che la coppia di fidanzati sulla prua, a forse quindici metri, non era affatto una coppia di fidanzati. L'uomo era uno dei membri di Hayate più fedeli al leader, pur senza avere il ruolo di Virtù, e rispondeva al nome di Jins Kaguya, traditore di Kiri [Immagine]. I suoi connotati erano cambiati parecchio e solo chi era stato all'Abete durante gli eventi turbolenti di qualche anno addietro poteva riconoscerlo, mentre la donna altri non era che Yuri Zahard, il Fiore Lupo che si giostrava all'insaputa di quasi tutti tra Ame e Hayate, usando le armi della seduzione che aveva conquistato al prezzo di un terribile intervento chirurgico per cancellare la sua vecchia identità....identità che non avrebbe certo faticato a riconoscere Kairi e Hangetsu. Si era incontrata al porto con Jins dopo aver ricevuto un messaggio tramite le vie segrete di Hayate, e dopo un breve incontro erano saliti sulla nave che sarebbe salpata da là a poco. Jins parlava sottovoce, difficile da sentire a differenza di Hangetsu che teneva un tono di voce normale (ma con la distanza e il rumore dei motori della nave sarebbe servita abilità per sentirlo). La montagna è il modo migliore per raggiungere le Foreste del Branco. Ciò che cerchi è là. Ma dimmi...cosa hai pensato di fare coi Corvi? E con quel tuo...si chiama Maestro, giusto? [Nota] Jins sapeva molto e fino a quel momento si era reso disponibile alla sceneggiata della coppietta, ma non si era mai realmente lasciato andare.

    L'intera notte era davanti a loro, fino a quando non fossero voluti andare in cabina. Avrebbero parlato tra loro o ci sarebbero state discussioni o chiacchiere con gli altri che ululavano alla luna piena su quel ponte, in mezzo al mare?

    Dove avrebbe portato quella Luna?
     
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    Il Fiore Lupo

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    La Notte del Lupo

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    Era una notte come tante altre ad Ame. E lo stesso valeva per la Lacrima d'Argento. La notte infatti era la fase centrale del locale, dove avvenivano le principali attività. Lì, nelle sale private o negli spazi più aperti, le gente di Ame (e beninteso solo chi poteva permetterselo) godeva dei servizi di una delle case di piacere ormai più rinomate della città. E forse a dirlo del continente conosciuto. Le mie Geishe erano completamente autonome nella gestione del locale, e generalmente il mio intervento era richiesto solo per servizi speciali o per clienti estremamente facoltosi che potevano permettersi la presenza del Fiore Lupo. E senza saperlo la quasi totalità delle volte avevano a che fare con una delle mie copie fisiche. L'originale, io, spesso risiedevo nelle mie stanze private. In primo luogo per una questione di sicurezza, ma anche per studiare o allenarmi. A perfezionare arte e abilità, nella costante e immortale ricerca di potere e forza.


    Al mio fianco molto spesso era presente il Maestro (sempre nella sua forma umana, ovviamente per evitare di farsi scoprire o riconoscere). Era come un mio braccio destro, e sovente partecipava direttamente alle feste, orgie o eventi che si tenevano alla Lacrima. Insomma, il nostro rapporto ormai era diventato speciale. Senza considerare che, ad esclusione di Shin, il Maestro era stato il compagno con il quale avevo affrontato più missioni in assoluto. Dunque senza dilungarsi troppo il rapporto che esisteva tra di noi era di completa fiducia, e di reciproca assistenza.


    Così quando quella notte raccolsi la missiva inviata da Hayate compresi fin da subito l'importanza della missione che andavo incontro. E lo sapeva anche il Maestro, in quanto lo avevo debitamente edotto sul nostro futuro insieme. Posai il mio bicchiere di sake sul tavolo e alzai poi lo sguardo sul capo dei Corvi. Era sdraiato su un letto, avvolto nei fumi della droga (la più selezionata che si poteva avere ad Ame) e attorno a lui giacevano tre donne nude e completamente obnubilate dalle sostanze assunte nell'arco della notte... oltreché sfinite dalla prestazione richiesta per star dietro al Corvo. Si poteva parlare liberamente, difficilmente quelle donne si sarebbero ricordate la sera stessa, figuriamoci il resto.


    Maestro, come ti avevo anticipato. Noi andremo insieme per l'ultima missione, li cercherò la mia via tra i Lupi. Il mio sguardo si fece tremendamente serio Tuttavia ciò non mi toglie dai miei doveri nei tuoi confronti. O il rispetto o fedeltà che vige tra di noi. Giuro che ti riporterò ai vertici del tuo clan. Lo giuro sulla mia vita. Conclusi, alzando il sake verso il Maestro, il quale sembrò apprezzare e accettare il mio voto. Non erano parole vuote, lo sapevamo entrambi. Ed entrambi ci rispettavamo. Il tradimento o la sfiducia erano pensieri che non ci sfioravano nemmeno di striscio. Non dopo tutto, davvero tutto, quello che avevamo passato insieme. Lui era un mio compagno di vita.


    Lasciando le opportune consegne alle Geishe per la gestione del Locale sarei partita alla volta del porto, così come indicato da Hayate, per ritrovarmi con Jins Kaguya. Prima però di lasciare Ame se fosse stato possibile avrei chiesto alla Liberalità (il quale ormai era diventata la mia Virtu di riferimento e quella sulla quale riponevo la mia piu grande fiducia dopo il Coraggio), sempre tramite alle vie oscure di Hayate, di quanto Jins fosse a conoscenza della mia identità o passato in misura tale da comportarmi di conseguenza.


    La Liberalità aveva parlato di una questione di fede. Di un Cuore che richiedeva una prova di fede per essere accettato. Un Cuore che forse era custodito dai Lupi di Hayate. Un Cuore vivo e pulsante che forse avrebbe sostituito quello meccanico che batteva sul mio corpo.


    Ottenute o meno le informazioni sarei comunque partita alla volta del porto, così come indicato da Hayate, per ritrovarmi con Jins Kaguya. Allo stesso tempo non mi sarei presentata con il mio stesso volto e corpo, quello di Yuri Zahard. Sarei stata fin troppo bella, e attraente, tale da richiamare attenzioni di ogni genere. Attenzioni che si sarebbero trasformate in curiosità e curiosità in problemi. Infondo stavamo parlando di una missione di Hayate, per Hayate, ed era bene seguire un percorso legato alla discrezione separando se possibile la mia vita ad Ame con la mia associazione alla Setta. Così mi sarei palesata (grazie alla Trasformazione) come un donna vestita in abiti comodi, definibile carina certo ma non tale da far battere all'impazzata il cuore di uomini e donne.




    E individuando il fratello Hayate grazie alla descrizione fornita dalla Confraternita [Nota per Febh] mi sarei avvicinata a lui, nella fase dell'imbarco, e con un sincero sorriso e un studiato inchino mi sarei presentata, truccando la mia voce [Recitazione] Eccomi, qui. Mio dolce Sato! Spero di non averti fatto aspettare troppo! un gesto che avrebbe avuto un duplice scopo, presentarsi in gran segreto grazie al saluto del Lupo e allo stesso tempo indicare la via a Jins su come relazionarsi. Ovvero come quella di una dolce coppietta, dai nomi falsi. Lasciando ovviamente a Jins la libertà di scegliere il mio. [Hayate]


    Non ci furono problemi nell'imbarco e la sera passò senza particolari eventi. In tutto ciò mentre la nave navigava solcando le onde e portandoci ad una destinazione specifica: Tsukiyama. Il Monte Luna, per dirla in altri termini. Lì, dove in teoria avrei trovato i Lupi di Hayate e il Cuore citato dalla Liberalità.


    Durante la cena non potei fare a meno che pensare a Jins Kaguya, mentre mi intrattenevo con lui parlando di fiori, profumi e vestiti. Forse come effetto collaterale di vivere ad Ame mi sorse il dubbio sulla sua affidabilità. Se da una parte non avevo la ben che minima remora sulle Virtù, e sul loro operato nel quale davo massima e totale devozione... potevo dire altrettanto di Jins? Lui infondo era un mio pari. E cosa lo spingeva a seguire Hayate? Potevo fidarmi ciecamente? Come matrona della Lacrima d'Argento conoscevo bene le Virtù e i Peccati degli Uomini e l'invidia o la gelosia erano tra le bestie più infime che potevano consumare chiunque. Tuttavia rispondere alle mie domande sarebbe stato impossibile da fare, mi trovavo davanti del resto ad un Jonin che aveva vissuto anni sotto copertura, senza lasciare tracce o creare dubbi, e quindi era un attore consumato. Molto più di me. Imperscrutabile. Restava solo un dato certo, se aveva ottenuto la fiducia della Liberalità allora aveva anche la mia... fino a prova contraria.


    A cena conclusa venne il momento di riservarsi del tempo, e per dare credito al nostra recita, ci ricavammo un posto a prua... intenti a scrutare oltre al mare alla ricerca della terra dei Lupi. E fu in quel momento che i miei occhi caddero sul ponte, a guardare chi era presente. E proprio lì che mi accorsi di tre individui singolari, erano Ninja o Samurai? Difficile dirlo, dalle armi e armature vistose che sfoggiavano. Notai poi la presenza di tizio un po' grassotto, un possibile e tipico cliente della Lacrima, sicuramente accompagnato da quella che poteva essere la sua guardia. Poi i miei occhi si spostarono su una giovane coppia, con due figli a carico e infine... infine il mio sguardo si posò su di lei.

    Lei.



    Kairi Uchiha.



    La mia compagnia di Team. Una persona di assoluta fiducia e onestà. Un persona a cui Kato credeva e a cui aveva svelato la sua anima. Aveva rischiato la vita per lei, e Kairi per Kato. Si erano pure affrontati, per conoscersi meglio. Lei era la luce che illuminava Shin e noi tutti. Una luce che quando si spense lasciò il vuoto. L'ombra. I Prodromi dell'Oscurità.

    Dovetti dare fondo ad ogni singola mia abilità e capacità attoriale, ormai frutto di infinite ore passate alla Lacrima, per gestire le emozioni che scaturirono dal mio cuore meccanico per mantenere la calma. Voltai leggermente lo sguardo, facendo finta di niente, restando neutra con il viso ma allo stesso tempo mi resi conto che sarebbe stato impossibile trattenersi completamente... così quando, quasi per fortuna o coincidenza, Jins iniziò a parlare di argomenti seri, in quei precisi frangenti mi avvicinai a lui, e fingendomi come la Lady Giulet Kurogane innamorata del giovane Romeo Iga in Occhi del Deserto, lo abbracciai forte stringendolo amabilmente, dando le spalle al trio di Ninja. Ma non solo, portando il mio indice sulla sua bocca bloccai le sue parole sussurrandogli all'orecchioSato-chan... non parliamo stasera. Godiamoci questo bellissimo chiaro di luna ... che si rifrange sui tuoi occhi. E concentriamoci sul suono delle onde del mare. Era da tanto che aspettavamo una vacanza insieme. Voglio sentire il tuo calore. E da meno di un palmo di mano l'uno dall'altra con un'occhiata velocissima che indicava la direzione, percettibile solo a Jins, suggerii all'Hayate una, anzi più presenze indesiderate. Una possibile minaccia. E lo volontà di ascoltare, raccogliere informazioni. [Nota Percezioni]


    Probabilmente Jins, stretti in quell'abbraccio, avrebbe percepito il mio cuore battere e sussultare. Questo perché avevo visto Kairi Uchiha. Sì. Lei. Jins avrebbe potuto notare una lacrima di sincera commozione scendere lungo il mio volto, memoria di una vita passata.

    Il mio pensiero volò nel passato, dove Kairi Uchiha insieme a Shin, Shunsui e Kato avevano agito alla città della Pietra e lì avevano cambiato le sorti di molti. Kato compreso. Lì, fu l'ultima volta che il team fu riunito. E da quell'evento nulla fu più come prima. Ancora da chunin accademico Kato aveva perso ogni rapporto con Kairi, la quale probabilmente si era allontanata dalla via Ninja. Se solo... se solo fosse venuta all'Abete pure lei, e ne ero certa, sarebbe stata illuminata dalla Luce di Hayate colmando l'oscurità che si era formata nel nostro cuore dopo gli eventi di Iwa. Avrebbe compreso quante menzogne e quante castelli di carta circondavano il mondo accademico. Avrebbe visto la verità nell'azioni del mio Leader! Che spreco di talento incommensurabile!


    Sospirai, ritornando alla realtà. Forzandomi. E mi chiesi il perché della sua presenza, e anche del Jonin suo compagno di Clan. Hangetsu Uchiha, il nostro committente per la missione alla città della Pietra. Sicuramente anche il terzo era legato a loro, oltreché all'immancabile cane compagno dell'Uchiha. Era veramente plausibile che tre Ninja di quel calibro si stessero muovendo per catturare un possibile traditore? E se era veramente così allora di chi stavamo parlando? Tuttavia per un attimo venni colta da un flash. Possibile che anche loro fossero diretti dai Lupi? Infondo Kairi Uchiha era legata ad essi. Ma come era possibile? E perché proprio ora? Tale era la coincidenza?


    Così rimasi in silenzio, abbracciata a Jins, con i sensi in particolare l'udito acuito all'inverosimile e nel frattempo cercai di tranquillizzarmi. Non erano distanti, ma nemmeno troppo vicini. Dunque mi concentrai e cercai di ascoltare ogni loro parola, cogliere ogni dettaglio spingendo sicuramente Jins a fare altrettanto. Sperando di capire chi o cosa aveva spinto Kairi a ritornare in azione.


    Chiaramente non potevamo restare lì all'infinito, o sarebbe stato fin troppo sospetto. Quindi dopo un po' di tempo, e dopo aver provato a cogliere qualche loro conversazione, avrei suggerito a Jins di fare il giro della barca per capire chi fossero i presenti (ovviamente tendendo un orecchio al trio). A braccetto con il mio “fidanzato” mi sarei presentata in maniera cordiale a quello che non sapevo essere il mercante Una notte speciale, vero? Noi stiamo andando a Tsukiyama... come vacanza era da molto che aspettavamo un momento del genere. Lei è del posto? Mi sa suggerire qualche luogo speciale? Qualcosa che è conosciuto solo dai locali? Poi... per tutti i Kami! Ha visto anche lei quei Samurai? Mi incutono paura... non ho mai visto tutte quelle armi... Qualche frecciatina utile a sondare il terreno. Poi chiusa la conversazione con l'uomo passando a fianco del passeggino mi sarei limitata ad un ampio sorriso Chissà se al termine di questa vacanza arriverà una gradita sorpresa... dissi facendo l'occhiolino a Jins Quanti anni hanno? Così piccolo per un attraversata, seppur leggera. Un bel rischio, mamma! Per fortuna che il mare è tranquillo Commentai alla donna. E terminata quella conversazione non ci restò altro che tornare sottocoperta. Evitando ovviamente di incrociarci con il resto dei Ninja/Samurai.


    Chiusa la porta alle nostre spalle, lì avrei iniziato a parlare all'Hayate, sedendomi accanto e con giusto un filo di voce appena udibile Jins, i tre che erano vicino a noi... sono elementi indesiderati. Il primo, con la coda di cavallo, è un Jonin accademico. Hangetsu Uchiha accompagnato dal suo cane ninja. E' un suo valido alleato. La seconda è Kairi Uchiha. E' almeno un Chunin, sempre accademica. Abile anche lei. Non aggiunsi ulteriori dettagli Il terzo non lo conosco, ma presumo sia un loro alleato. E oltre a loro ci sono altri tre Ninja, o forse Samurai. Squadrai dall'alto al basso l'Hayate Ammettiamo che siano qui per ricercare un ladro. Per quale motivo l'Accademia smuoverebbe almeno un jonin e un chunin? Non solo, Kairi Uchiha so per certo che è legata ai Lupi. E io non credo nelle coincidenze, troppa gente in un posto così piccolo. Jins cosa sta succedendo nelle Foreste del Branco? Ti prego... di ascoltarmi e di rispondermi. La mia esperienza mi insegna che è fondamentale ottenere informazioni. Sta succedendo qualcosa sull'isola? Oppure hai ricevuto informazioni dal branco? Allarmi? Preoccupazioni? Hai modo di chiedere alle tue evocazioni? Avrei atteso una sua risposta o affermazioni In ogni caso ti volevo domandare... cosa devo sapere sui Lupi? Abitudini, comportamenti da evitare o doni da portare. Non solo, mi spiego meglio, è come se mi sentissi attratta... da quando avevo incrociato il lupo etereo, e lo avevo sconfitto ma questo forse non era ancora il caso di dirlo a Jins … come se alcuni di loro ululassero al vento e richiamassero la mia presenza. E' strano. Ma allo stesso tempo invitante. Accogliente, caloroso... come essere parte di un branco. Era proprio così. Non avevo al momento altri termini per descriverlo Per i Corvi invece... sono perfettamente consapevoli della mia scelta e non hanno obiezioni, l'importante è che rispetti il patto che ho siglato con loro e lo farò. Ho dato la mia parola. Al termine di quelle domande avrei lasciato Jins rispondere, avevo ancora diverse considerazioni da fare prima di chiudere la conversazione.

    Comunque al termine di tutto, quando sarebbe arrivato il momento di dormireOra è bene che facciamo a turno. Viste le premesse direi che è meglio che uno di noi resti sveglio, mentre l'altro riposa. Sei d'accordo? Ah, evitiamo di mangiare se non dalle nostre vettovaglie. O di muoverci da soli. Potremmo essere già dei bersagli.

    Naturalmente alla mattina, prima di uscire dalla stanza ingannando il tempo mi sarei preparata a dovere, mentre Jins riposava e dormiva. [Preparazione 1] [Preparazione 2][Preparazione 3]



     
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    Dracarys

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    La Notte dei lupi

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    Erano passati ormai diversi mesi dal ritorno a Konoha di Kairi, e si era ormai abituata al ritorno alla routine che tanto le era mancata durante i suoi mesi di assenza. Aveva ormai salutato tutti o quasi le sue vecchie conoscenze al villaggio, salvo alcuni che sapeva aver abbandonato il mestiere o che ancora non aveva avuto modo di salutare come il giovane Senju Yato, ed erano diverse le missioni che aveva ormai risolto da allora.

    La notte in cui viaggiava era splendida e a dirla tutta una delle atmosfere preferite dall'Uchiha: adorava viaggiare di notte, quando il mondo dormiva e regnavano pace e silenzio. La luna piena, sempre magica, era un'ottima compagna di viaggio e Kairi si era trovata più volte a fissarla mentre, cullata dalle placide onde del mare, si perdeva nei pensieri. Un paio di volte aveva in realtà dovuto combattere la tentazione di appisolarsi, la situazione sembrava perfetta per farlo ma non poteva indubbiamente permetterselo: era in missione ufficiale accompagnata da altri due colleghi accademici, uno dei quali era una sua conoscenza di vecchia data.
    Aveva lavorato con Hangetsu Uchiha diversi anni prima, nel paese della roccia, in una missione con Kato, Shin e Shunsui: le si strinse il cuore nel pensare come quella fosse stata l'ultima effettiva volta in cui aveva collaborato così a stretto contatto con i primi due, e la stretta si fece ancora maggiore nel ricordare le informazioni che Raizen le aveva dato mesi prima. Ancora non si capacitava di come i due potessero aver abbandonato i due villaggi accademici, di come forse fossero diventati Nukenin...Tra l'altro, proprio quella missione aveva garantito ai 3 la promozione a chunin
    Non conosceva l'altro shinobi, poco loquace e con uno sguardo che a dirla tutta un poco inquietava la kunoichi, che oltre ai classici convenevoli per questo motivo non rivolse troppo la parola al biondo.
    Ascoltò invece con attenzione Hangetsu, più loquace ed a pelle anche a lei più simpatico, probabilmente complice l'appartenenza allo stesso clan: era da anni che non partecipava ad una missione con un Uchiha e la cosa la rendeva più che sollevata, era sempre un piacere vedere qualcuno più esperto di lei con il suo stesso sangue in azione. Sapeva che l'uomo non fosse esattamente uno dei membri più amati del clan ma non le importava più di tanto.
    Se il suo amico a 4 zampe Ludo si fosse dimostrato propenso, si sarebbe chinata per concedergli qualche carezza: il canide le ricordava molto Kiba come modi, la lupa era tranquilla e gentile al contrario del fratello Tsume, decisamente più scontroso, e men che meno simile a Daikami, il burbero del branco.

    Due jonin ed una chunin per una semplice missione di raccolta informazioni? mantenendo comunque bassa la voce per non farsi sentire dai più presenti sulla nave O ci sottovalutano, o la missione è decisamente più difficile di quello che vogliono farci credere non fece altri particolari domande sul ladro, Hangetsu spiegò come ulteriori informazioni sarebbero arrivate da lì a poche ore e non era quindi necessario chiedere ulteriori specifiche, ma le faceva in ogni caso strano come avessero chiesto ninja di quel livello per una missione simile: forse le sfuggiva qualcosa, ma riteneva che bastassero due genin accompagnati da un chunin per risolvere un simile compito.
    Dubbio che sembrava non attanagliare Haru, che con modi affabili ma impersonali si rivolse alla kunoichi e quest'ultima pensò che il suo nome, "distante" gli calzasse come un guanto Non sono tornata da molto al villaggio, ma ho già affrontato diverse missioni. Non mi piace stare con le mani in manosorrise, cercando di sciogliere un po' la freddezza del jonin davanti a lei.

    Rimase poi qualche istante a riflettere su ciò che il suo branco le aveva detto poco prima di partire quella missione: a quanto pareva stavano praticamente entrando in casa loro, e questo portava alla squadra un vantaggio non da poco.
    L'Uchiha non era tuttavia intenzionata a condividere una informazione così sensibile al suo team, o perlomeno non voleva rivelare che da quella stessa montagna si poteva accedere al loro mondo: erano informazioni strettamente del branco, e non intendeva parlarne senza loro eventuale consenso, per non dover rischiare di mettere in pericolo tutto il branco
    Poteva però raccontare una parziale verità, ai fini della missione I membri del mio branco conoscono molto bene Tsukiyama. Una volta arrivati, potranno darci un'enorme mano nella ricerca del ladro d'altronde spesso e volentieri aveva chiesto aiuto ai suoi compagni quadrupedi per missioni di quel tipo.
    L'idea di poter incontrare altri lupi la incuriosiva non poco: Kiba e Daikami le avevano spesso parlato della coppia alpha che li guidava, anche se la ragazza non li aveva mai realmente conosciuti.

    Non si preoccupò troppo di ascoltare le conversazioni degli altri presenti sulla barca, rispondendo di tanto in tanto alle occhiate torve che lanciavano i ninja della luna. Delle altre persone presenti, nessuna le sembrava in realtà sospetta, si trattava probabilmente di normali viaggiatori che dovevano arrivare all'isola: tuttavia la prudenza non era mai troppa, e come spesso faceva decise di dare una rapida controllata alle persone a bordo, per avere una idea generale di come fosse la situazione, ma senza aspettarsi di trovare grosse sorprese [Sesto Senso]

    Se tutto fosse stato tranquillo, o almeno apparentemente tranquillo, avrebbe continuato a conversare amabilmente con i suoi compagni, senza lasciare trapelare troppe informazioni: per quello, avrebbe atteso il briefing della mattina. Sarebbe rimasta sveglia tutto il resto del viaggio, riposandosi e non sprecando energie ma tuttavia non abbassando mai totalmente la guardia, godendosi la dolce luce della luna che li accompagnava durante il placido viaggio. Se solo avesse saputo che il suo vecchio compagno di missione Kato era a poche decine di metri da lei...



    Edited by Kairi Uchiha - 23/4/2024, 16:10
     
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    Sul Mare
    Hengetsu sorrise al commento di Kairi, come a voler rendere onore alla sua arguzia. La missione in sé non dovrebbe essere complessa, ma questo è un territorio dove l'Accademia ha scarsa giurisdizione e un successo è vitale per ottenere un po' di peso politico per espanderci da queste parti. Quindi devono assicurarsi che la missione sia un successo, molto semplicemente. Spiegò, allungando una mano per accarezzare Ludo, mentre gettava uno sguardo distratto intorno. Haru invece era gentile e posato nella sua freddezza e accolse la risposta della Uchiha con un cenno del capo. Non intendevo certo sminuirti, è solo che sei stata molto fuori dal villaggio e mi chiedevo... Sembrava titubante, mentre Hangetsu alzava lo sguardo al cielo. Ci risiamo... Haru estrasse quella che sembrava una action figure dalla sua sacca porta armi, ma forse il termine più esatto era statuetta votiva...che ritraeva una giovane donna dai capelli rossi un pò scompigliati che danzava aggraziata con abiti eleganti e coprenti in mezzo a rami fioriti, circondata da animali della foresta di aspetto mansueto e felice. Tutto questo in una statuetta di dieci centimetri, carica di dettagli ed evidentemente tenuta con cura maniacale ...hai mai visto questa fanciulla o qualcuno che le somigli mentre eri in viaggio? Si tratta di mia sorella, dispersa da anni. La statuetta non aveva lineamenti ben riconoscibili, ma principalmente per via delle dimensioni, e nel mentre che la mostrava Haru si lasciò andare a una serie di eleganti descrizioni, sciogliendo la freddezza ma senza perdere compostezza. Lei è la fanciulla più aggraziata che sia mai esistita. I venti e gli spiriti cantavano al suo passaggio e ogni sua risata era come una fonte d'acqua cristallina. Ogni suo gesto era della massima eleganza, sapeva danzare, cantare, camminava come la più grande modella e... Se nessuno lo avesse fermato avrebbe continuato per parecchi minuti, o almeno fino a quando Ludo non prese a ringhiargli contro, costringendolo al silenzio.

    Ehm...dicevamo...la hai mai vista? Posso darti una miniatura se vuoi! Aveva nella borsa non meno di dieci foto della statuetta, con tanto di piccolo Haiku che declamasse la purezza di Yuuki, così si chiamava. Diciamo che è sempre stato molto legato a sua sorella... Spiegò Hangetsu, prima di sporgersi in avanti e sussurrare mentre Haru era in contemplazione della statua ...ti sconsiglio di parlare male di lei, o di far presente che lui sembra suonato. Per fortuna portarono il discorso lontano dall'ipomania di Haru, parlando invece di Tsukiyama. Se le tue evocazioni sono esperte della zona allora saranno utilissime. Un branco? Si tratta di lupi o cani? Avrebbe chiesto Haru, mentre estraeva una busta sottovuoto con dentro un calzino. I cani Inuzuka non sono stati utili ma magari i tuoi lupi... La cosa assurda era quanto fosse serio e dall'aria affidabile mentre lo diceva. Non cercheremo tua sorella a Tsukiyama...metti via quel calzino. Da quanto tempo giri con un calzino nella sacca porta-arm...no. Non dirmelo. L'Uchiha sembrava avere un discreto mal di testa.

    Nel resto del viaggio alle percezioni di Kairi sarebbe stato evidente che i ninja della Luna erano più o meno suoi pari [Nota], mentre la guardia del corpo del mercante nasone era almeno pari ad Hangetsu [Nota], che a sua volta aveva una quantità di chakra poco inferiore all'Hokage. La famigliola non aveva quantità di chakra rilevanti o significative, così come il fidanzatino, ma la sua ragazza invece aveva energie decisamente fuori dal comune, superiori a Kairi e pari ad Hangetsu [Nota].

    Jins Kaguya intanto stava al gioco con Yuri, fingendosi un perfetto fidanzato che parlava di campionati di sci di fondo e di nuoto, viste le sue ascendenze Kiriane, offrendo la sponda alla ragazza per i momenti di finta intimità e di chiacchiere. Si spostarono poi, a braccetto, verso il Mercante e la sua guardia del corpo che indossava una maschera con la nota musicale di Oto come simbolo e, ora che era più vicino, alcuni stemmi del clan Yotsuki all'altezza del petto. Non potete avvicinarvi a Ushio-sama. Li avrebbe intercettati frapponendosi al loro movimento e sollevando una mano. Alle sue spalle il mercante sbuffò, assolutamente irritato dalla presenza dei due "fidanzati". Siamo qui per una transazione commerciale e non siamo interessati alle chiacchiere. Il mio datore di lavoro è un famoso mercante e non un'agenzia turistica. E quelli sono Ninja della Luna. Vestono sempre così. Tagliò corto, mentre la passeggiata portava vicino alla famigliola, con Jins che salutava il figlioletto maggiore scambiando con lui qualche parola sotto l'occhio attento del padre, intanto che la madre conversava con Yuri. E' la prima vacanza di famiglia, il bambino ha appena due anni. Lo sguardo era tutto per il frugoletto nella culla, e poi si alzò sull'altro bambino e aggiungendo, dopo una breve pausa. Lui invece ne ha dieci. Ma ci hanno assicurato che è un posto molto tranquillo, adatto a fare passeggiate in montagna su alcuni percorsi.

    Congedatisi, i due andarono sottocoperta dove finalmente poterono scambiare qualche chiacchiera in maniera più seria e senza fingere, mentre Jins sembrava assai rilassato e tranquillo, come se tutta quella faccenda fosse solo un intrattenimento per lui. Mentre Yuri snocciolava velocemente tutte le informazioni lui si accese una sigaretta andandosi ad accomodare su uno degli sgabelli della cabina, non certo una suite come quelle alla Lacrima. Dopo alcune boccate avrebbe commentato, laconico: Pensavo avessi fama di essere una persona seducente, ma onestamente mi sembri esagitata, a sparare informazioni come se abbaiassi. Non sexy. Nemmeno un pò. Scosse il capo, sarcastico. Avresti potuto dirlo in modo un pò più...non so...sentito? Ora so che l'atteggiamento seduttivo è solo una tua maschera. Non nego che sono un pò deluso, ti rende meno autentica. Avrebbe fatto spallucce, ignorando eventuali proteste. Non so chi sia questa Kairi Uchiha ma la conosci tu. E conosco Hangetsu Uchiha, era genin uno o due anni dietro di me, mi pare, all'Accademia. Non credo possa riconoscermi però, ero completamente diverso allora. Disse, sbadigliando. L'altro è uno che non conosco, ma sembra squinternato. Mi da l'aria di essere esperto nelle arti da assassino però. A naso, dico. Quanto ai ninja della Luna, come ha detto quello simpatico Yotsuki si vestono così. Se non gli pestiamo i piedi loro non li pesteranno a noi.

    Non ho idea del perché siano qui, ma se la ragazza è legata al Branco allora speriamo che questo ladro non bazzichi i boschi come loro credono, perché anche noi dobbiamo andare là. Avrebbe detto tra una boccata e l'altra. Quanto ai Lupi...beh...sono un casino. Anche io ho il loro contratto, ma ne posso evocare solo alcuni. E immagino che lo stesso valga per quella Uchiha. Consapevole che la cosa non le sarebbe bastata, si costrinse a continuare. Diciamo che andremo in mezzo a una...guerra civile? Non è il termine esatto perché sono comunque un branco unito verso minacce esterne ma non vanno d'amore e d'accordo come ci si aspetterebbe dai documentari. Chakra e intelligenza portano guai con sé. Spiegò come se Yuri fosse una bambina ignorante.

    Tu evita di dargli troppo contro e se sei sconfitta o vuoi sottometterti mostra la pancia. Lo apprezzeranno. Non era chiaro se quello fosse uno scherzo o meno. Ma a te non deve interessare la situazione dei Lupi, anche perché in un certo senso vi porrai rimedio. Forse. Se sopravviverai. Sorrise, sibillino, giocando con la sigaretta. Il branco custodisce il Cuore di Hayate, quello del Leader e che io ho trafugato da Kiri dopo che il mio ex-amico Shiltar con Itai Nara lo ha nascosto. Non immaginavano che fossi Hayate, al tempo. Metà del branco venera il Cuore come reliquia, l'altra metà lo detesta e lo vorrebbe distruggere per vendetta, ma ti dirò i dettagli in seguito, davanti al Cuore stesso. ora riposiamo...sono felice che tu voglia lasciarmi il letto. Poi sospirò. Che peccato che ora io sappia che la tua è tutta una finzione, e dire che volevo fare un salto alla Lacrima.

    [...]

    Nella notte tanto Yuri quanto Kairi, nelle rispettive cabine, avrebbero sentito il rumore di corsa nel corridoio davanti alla loro porta: la prima intorno alle tre del mattino, passi leggeri, di qualcuno molto furtivo o molto leggero, la seconda circa dieci minuti dopo, abbastanza pesanti, e forse appartenenti a due persone in contemporanea. Aprendo la porta nessuna delle due avrebbe notato niente di rilevante, e le cabine erano ai lati opposti della nave, una al corridoio di babordo più o meno a metà e una al corridoio di tribordo, nella zona vicina alla prua.

    [...]

    Al mattino dopo la nave aveva raggiunto la sua destinazione come previsto, ma nonostante l'attracco nessuna passerella era stata abbassata. Il personale era riunito sul ponte in stato di agitazione, e anche i ninja, così come tutti i passeggeri (tra cui quelli della sera prima), erano davanti al capitano in cerca di spiegazioni. Perdonatemi, ma non abbiamo il permesso di sbarcare. Nella notte è avvenuto un terribile furto! Il mercante Ushio e la sua guardia del corpo erano accanto al capitano che sembrava imbarazzato e totalmente alla loro mercé, mentre i due erano furenti. Hanno rubato la mia valigetta! Sbottò il nasone, con voce quasi fastidiosa.

    C'erano i soldi necessari per acquistare l'Anfora della Luna! Jins si sarebbe accigliato a quelle parole, ma avrebbe scosso il capo. Sicuramente un falso...quella vera è col Branco, c'è il Cuore dentro. E' un oggetto mistico. Avrebbe sussurrato. Nessuno ha lasciato la nave e i marinai sul ponte non hanno visto nessuno tuffarsi o le acque alterarsi, e non hanno visto creature in volo, quindi il ladro è su questa nave! Avrebbe ruggito il mercante, mentre la Guardia del Corpo forniva le sue specifiche: Alle Tre e cinque minuti improvvisamente ho sentito un rumore fuori dalla porta, come un tonfo, come mi sono avvicinato per guardare ho perso i sensi. Ushio-sama dormiva, e quando mi sono ripreso un'ora dopo la porta era aperta e la valigetta col denaro era sparita! La cabina dei due era nel corridoio di babordo, vicino alla prua. I tre Shinobi della Luna qui presenti: Miri (quello con lancia), Zeno (quello con mazza) e Shiku (quello con Shuriken) daranno il via alle indagini. Vi preghiamo di andare nelle vostre cabine e restarci, in attesa dell'interrogatorio. Cercate di comprendere ed essere collaborativi. A giudicare dalla pressione che metteva, quell'Ushio doveva essere parecchio ricco.

    I vari passeggeri protestavano, mentre Hangetsu fissava le persone con occhio critico, prima di prendere Haru e Kairi da parte. Non è una questione che ci riguardi. Io e Ludo non abbiamo sentito nulla, ma non è importante. Se non ci fanno uscire potremmo eludere la sorveglianza e sbarcare per conto nostro. Haru però avrebbe obiettato. Ma se aiutiamo a risolvere potremmo ottenere il risultato effettivo della nostra missione, ossia fama per l'Accademia. Ma se falliamo sarà un notevole danno d'immagine. L'ago della bilancia per la decisione sembrava essere Kairi...ma come intromettersi nelle indagini? O come fuggire dalla cabina? In ogni caso non avrebbero avuto scelta, a meno di voler combattere in pubblico o compiere atti eclatanti e controproducenti, che andare in una cabina.

    Allo stesso modo Jins avrebbe chiesto a Yuri cosa preferiva fare, anche se evidentemente era interessato alla fuga più che al collaborare, dopotutto non avevano nulla da guadagnarci...o no?
     
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    La Notte del Lupo

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    Durante la nostra passeggiata sul ponte rimasi decisamente sorpresa nel vedere come la nostra piccola interazione con il mercante venne bloccata dalla sua guardia del corpo, mascherata, ma che mostrava i simboli del mio ex-clan: gli Yotsuki. Avrei provato a riconoscerlo dalla voce, ma probabilmente si sarebbe trattato di un tentativo vano. In ogni caso se poteva essersi permesso la protezione di Oto sicuramente i suoi affari ricadevano in qualcosa di importante.

    Chiaramente con la famiglia ci fu uno scambio felice e spensierato di parole, anche se quando fecero cenno ai sentieri di montagna qualcosa si accese dentro di me. Con un passeggino e un bambino così piccolo aveva senso muoversi in vetta?

    Comunque alla fine ci ritrovammo da soli, io e Jins, e finalmente potei parlare chiaramente e senza maschere con l'Hayate, il Lupo d'Oro. Dopo aver sciorinato le mie preoccupazioni ricevetti delle risposte sicuramente più fredde di quanto potessi aspettarmi, soprattutto in merito al mio essere Yuri Zahard; il “Fiore Lupo”. Cosa si aspettava di trovare davanti? Mi chiesi tra me e me, senza però mai interromperlo e limitandomi ad annuire in segno di assenso e comprensione fino al termine del suo lungo discorso.

    Chiaramente Jins avrebbe notato un mio piccolo sussulto nel momento in cui citò il Cuore del Leader. E il mio pensiero andò subito alle parole della Liberalità. Davvero la Virtù si era proposta di sostituire il mio Cuore meccanico con quello del Leader stesso?! Per quale motivo? Scrollai la testa incredula, consapevole che Jins al momento non mi avrebbe dato molte risposte. In più fece cenno ad una sorta di “guerra civile”. Una volta avrei detto una guerra tra Lupi buoni e Lupi cattivi, e probabilmente Kairi poteva pensarla ancora così... per me invece ora la prospettiva era diversa. Si parlava di Lupi affamati di potere e lupi impauriti della loro ombra. La vera domanda quindi era: quali delle due categorie rappresentava i Lupi legati ad Hayate? Concluse le sue parole mi alzai, lentamente, e sciogliendo la mia Henge, Yuri Zahard apparve in tutto il suo splendore e alla sua perfezione carnale.



    Piegandosi lentamente, per consentire un lungo sguardo in mezzo alle procaci forme, mi sarei avvicinata col viso al viso dell'Hayate e appoggiando la mano sul collo, sprigionando al contempo l'ormone, sarei scesa con il mio dito lungo i miei seni fino a fermarmi ad altezza del mio grembo Jins Kaguya... non ti facevo così audace! Pronunciai con un tono di voce delicato e sensuale lasciando il tempo all'Hayate di gustarsi la visione Eppure... solo a quel punto mi allontanai, rompendo la magia che maschera o non maschera, consapevolezza o meno avrebbe sicuramente colto impreparato l'uomo … ho fatto una scelta. E la mia scelta è quella di non usare Yuri Zahard con Hayate. Il mio corpo e il mio “essere” non sono una semplice maschera, bensì sono un'arma essenziale per sopravvivere e vincere ad Ame. Tuttavia non ho alcuna intenzione di sfruttarla per guadagnare fiducia o favori in Hayate. Quando nel privato sono tra confratelli “spengo” questa parte di me. E mostro una mia versione sicuramente più debole. Ma più sincera. Rimarcai l'ultima parola Mi dispiace deluderti, tuttavia spero in... cuor mio... di riuscire a “soddisfarti” più come compagna che come accompagnatrice. Questo è il mio obiettivo. Conclusi, con un sorriso sincero e affabile riportando di fatto il mio pensiero, che adottavo sempre e comunque quando relazionavo con Hayate.

    Riassumendo le fattezze della donna precedente continuai Cambiando discorso... La Liberalità aveva parlato di una prova di fede. E ho accettato di buon grado questa missione per confermare ulteriormente la mia fiducia in Hayate. Ora tu mi parli del Cuore del Leader. Sono... senza parole. Non me ne volere, ma so per certo che il Leader ha lasciato il suo Cuore all'Abete in una sorta di Rito, o almeno è ciò che mi ha detto il Coraggio. Poi è finito a Kiri e tu lo hai recuperato? Perché il Leader non lo ha ripreso? Mi mancavano ovviamente dei passaggi chiave Forse non ci saranno occasioni tranquille per discuterne ancora. Ma per me l'intera faccenda è molto fumosa. Riusciresti a spiegarmela? Chiesi, sinceramente sorpresa e curiosa. Sui Lupi non chiesi molto altro, realizzando che Jins avrebbe lasciato il resto delle risposte nel momento in cui saremmo giunti a destinazione. Mi limitai a definire le ultime cose Jins, non so quanto mi conosci. Dovessimo trovarci alle strette e combattere è bene che tu sappia che il mio stile di combattimento mi impone alcune regole. La più importante è quella di lasciare al mio avversario il primo attacco. Ah, sono molto esperta nel corpo a corpo, potente e diretto, ed affrontare manipolatori. Un po' come il Coraggio, che ritengo essere il mio Sensei, anche se neanche lontanamente paragonabile a lui come potenza. Conclusi, immaginandomi che difficilmente Jins avrebbe condiviso altrettanto... ma in ogni caso era bene informarlo.

    Durante il riposo i miei sensi avvertirono dei movimenti, molto leggeri, verso le tre di mattina durante la fase di guardia. In una frazione di secondo impugnai Ottobre, preparandomi ad un assalto... che tuttavia non avvenne. Sbirciando dalla porta non mi accorsi di nessuno. Dubbiosa mi chiesi cosa poteva essere effettivamente successo.

    Il mio riposo invero fu funestato da incubi molto oscuri. La mia mente divagò sul mio passato, ricordando il Kato Yotsuki e ovviamente il suo rapporto con Kairi Uchiha. Diavolo, sembravano due vite passate. Due mondi diversi... quanto poteva essere cambiata anche lei? In ogni caso mi svegliai di soprassalto, nel momento in cui sognai prima una figura strana. Lunghi capelli verdi, uno sguardo spigoloso. L'uomo mi stava porgendo una mano, come se fosse una figura paterna in grado di fornire rassicurazione. Ma poi il mio sguardo cadde sui suoi occhi, rosso sangue che mi osservarono... poco prima che un lupo nero come la notte aprisse la sua bocca, oniricamente gigantesca e insanguinata, e mi sbranasse viva.

    Un presagio?

    Riprendendomi e recuperate le forze alla mattina ci fu un grosso imprevisto. Convocati tutti dal capitano della nave insieme al mercante e alla sua guardia venimmo a sapere del furto. Chiaramente udii le parole di Jins, ma non feci alcun commento ben consapevole come le orecchie degli Accademici potevano essere affinate in quel momento. E in parte maledendo Jins per la sua sfrontatezza nel discutere argomenti così delicati, seppur facendo le dovute attenzioni. Sembrava sottovalutare Hangetsu, e il suo team, compresa Kairi Uchiha.

    In ogni caso la situazione non era da sottovalutare, al netto del pensiero di Jins. Solo il fatto che era conosciuto il contenitore del Cuore del Leader era un problema, ma soprattutto il problema principale era che stato messo in vendita. Possibile che era stato rubato o sostituito senza che i Lupi se ne fossero accorti? Tutto ciò era tremendamente strano, e sospettoso. Al netto di tutto ritrovare la valigetta sarebbe stato impossibile. Era come cercare un ago in un pagliaio. Il mio sguardo per un attimo cadde verso Kairi Uchiha. Sei stata tu? Avrei voluto sussurrarle all'orecchio con la voce di Kato. Mi avrebbe risposto?

    Il mio pensiero andò al trio accademico. Potevano essere stati loro? Ma a che pro? Se fossero in missione per rubare il Cuore tanto valeva rubarlo del venditore, no? Quel gesto infatti avrebbe inutilmente complicato le cose. Possibile che uno dei presenti avesse rubato la valigetta per ostacolare la compravendita? Ma chi, se non noi di Hayate, avremmo ottenuto vantaggio? Oppure si trattava di un “semplice” ladro in grado comunque di superare uno Yotsuki e rubare i soldi solo per avidità? Il furto era legato ai rumori della notte? Domande senza risposta. Ma che in ogni caso necessitavano di un approfondimento.

    Una volta nella cabina di nuovo da soli analizzai la situazione Ammettiamo per un attimo che sia vero, Jins. Supponiamo che un ladro sia riuscito a rubare da sotto il naso dei Lupi l'Anfora della Luna... sarebbe gravissimo. Ora ti faccio io una domanda a cui dovrai rispondermi sì, o no. Sei assolutamente, indiscutibilmente certo, che l'Anfora della Luna si trova al suo posto? Puoi fartelo confermare dalle tue evocazioni che magari possono controllare? Potrebbe essere stata la fazione contraria alla Reliquia a consentire il furto, no? Se invece hai la certezza che non può essere sottratta in alcun modo allora non perdiamo altro tempo e andiamocene da qui. Guardai l'oblò Altrimenti se ti resta il minimo dubbio... beh. Dobbiamo affrontare il problema. E alla maniera di Ame. Conclusi, in attesa della sua risposta.

    Se avesse dubitato anche di poco allora avrei continuato Trovare la valigetta o il ladro non ci interessa subito. A noi interessa sapere chi è il venditore, ovvero il nostro obiettivo. Inoltre lui conoscerà l'identità del ladro che ha tentato il furto dell'Anfora. Quindi io cercherò ora di ottenere un colloquio privato con il mercante e sfruttando la mia “maschera”, o la mia arma come la chiamo io, cercherò di ottenere informazioni più concrete. Se sei d'accordo, ovviamente. Una volta ottenute il nostro scopo sarà quello di filarcela e capire come comportarci di seguito.

    E se Jins non avesse avuto rimostranze allora avrei generato un clone, che avrebbe assunto le sembianze di un marinaio di quella barca. Chiedendo a JinsHai qualche capacità per escludere persone presenti in questo corridoio? Si trattava di un'informazione utile per gestire le tempistiche su quando uscire dalla cabina, in caso contrario avrei fatto affidamento sui miei sensi aprendo leggermente la porta.

    Il mio clone dunque si sarebbe diretto, ovunque si fosse trovato il mercante e immaginandosi che sarebbe comunque stato bloccato dalla sua guardia del corpo allora il clone avrebbe iniziato a recitare la sua parte Riguardo al furto di stanotte... ho delle informazioni per il tuo capo. Ma le condividerò esclusivamente in una stanza privata con lui. Solo con lui. Altrimenti, e lo giuro sui Kami, dalla mia bocca non uscirà una cazzo di parola! Per parafrasare il linguaggio tipico marinaresco.

    Avrebbe rischiato di non ottenere informazioni utili il mercante? O per la guardia Yotsuki rifiutando il marinaio si sarebbe assunto una responsabilità del genere? Difficile. Così se tutto fosse andato come previsto una volta soli, io e il mercante nella stanza, in un gesto il mio corpo si sarebbe trasformato lasciando spazio alla sensualità del Fiore Lupo (solo il mio volto sarebbe stato diverso, assumendo comunque i contorni di una bellissima donna). [Yuri - Il Fiore Lupo]



    Mi dispiace disturbarla con questi giochetti. Ma... e mi sarei avvicinata di un passo all'uomo, lasciando intendere ogni forma del mio corpo Ho una proposta da farle. Sono una Ninja di Ame. E sono esperta in situazioni del genere, a differenza del troglodita tutto muscoli della vostra guardia. Furti, assassini e rapimenti sono all'ordine del giorno alla Pioggia e sapersi districare in mezzo è una qualità fondamentale per emergere. Ma un'altra qualità importante è vedere l'affare. Io posso dirle che non c'entro assolutamente nulla con il furto... ma posso garantirle una cosa: posso darle una mano. Un sostanzioso aiuto. Mi avvicinai di un altro passo, piegandomi leggermente verso di lui e catturando ancora di più la sua attenzione Diciamo che dispongo di un aiutante, qui presente sulla nave, in grado di indagare nella testa delle persone... Ha già capito immagino. Mi sarei avvicinata ancora di un altro passo, e portandomi la mano sul petto andai ad attivare l'ormone [Il Fiore più Profumato] Quello che le propongo è di lasciare andar via alcuni passeggeri, che so per certo, sono assolutamente innocenti e in cambio il mio aiutante le farà da supporto, durante tutta la fase dell'indagine. E' abile nell'investigazione, ma soprattutto sa andare oltre alle bugie e finzioni. Precisai Per quanto ne possiamo sapere pure i Ninja della Luna possono essere i colpevoli, no? Oppure lo sono anche i Ninja Accademici. Del resto stiamo parlando dell'Anfora della Luna... banalmente uno di questi Ninja potrebbe aver rinchiuso la valigetta in un rotolo di richiamo e non lo troverebbe mai, almeno secondo metodo convenzionali lasciai intendere che non stava parlando davanti ad una sconsiderata e Hayate non era certo ben vista dall'Accademia Invece le ricordo che è ad Ame un accordo è sacro. Potrà fidarsi ciecamente del giudizio del mio aiutante. Asserii con convinzione, poggiandoli il dito sul suo petto, attivando magari qualche suo istinto sopito Che dice? Accetta?

    Se avesse accolto la mia richiesta allora avrei applaudito platealmente, contenta per il risultato, e abbracciandolo (se le circostanze mi suggerivano di farlo) lo avrei ringraziato con la pressione dei miei seni sul suo petto Grazie! Mercante-sama! Allora le persone da lasciare andare sono due: il biondino alto e la sua fidanzata. Loro posso garantire che non hanno colpe. Specificai all'uomo l'aspetto di Jins e Yuri Dunque il mio aiutante si chiama Yako. E verrà subito da lei. Ma mi tolga alcune curiosità, fondamentali, per capire meglio la situazione. Chi sarebbe l'eventuale compratore? Dove si trova? Chi possiede l'Anfora? Domande che avrei posto sfruttando al massimo le mie abilità sensuali, e carnali Sa, Yako proverà a indagare cercando di capire se il ladro conosce o meno questa persona. Del resto non possiamo nemmeno escludere che il venditore stesso stia cercando di fregarla doppiamente. Potrebbe tenersi l'Anfora e fregarle i soldi. In pratica era una possibilità tipica di Ame, ma in realtà si trattava più che altro di un lavaggio del cervello che eseguivo sul Mercante.

    In ogni caso al termine della conversazione la mia copia, prima di svanire, avrebbe rassicurato il mercante che da lì a poco sarebbe giunto Yako, ovvero il Maestro.

    Ottenute tutte le informazioni dal Clone guardando Jins Ok, possiamo andare via. Ho siglato un accordo, io aiuto lui e lui ci lascia andare, come una normale coppia di fidanzati. Evocando il Maestro avrei spiegato nei dettagli ad entrambi quello che era successo e quindi quale sarebbe stato il compito del Corvo, che si sarebbe trasformato in una persona qualunque, ma necessaria al Mercante per proseguire le sue indagini.







     
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    La notte dei lupi

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    Considerati i rapporti tesi che ci sono in accademia ultimamente, la cosa ha senso disse in risposta alla spiegazione di Hangetsu, la situazione era ben cambiata rispetto a qualche anno fa e sembrava che le cose andassero di male in peggio ogni mese che passava, cosa che preoccupava non poco la kunoichi.
    Osservò poi dapprima curiosa la particolare statuina che Haru tirò fuori, chiedendosi perché l'uomo tenesse con sé un simile oggetto ma ammirando i fini dettagli della figura che rappresentava. Ascoltando poi la descrizione che fece della sorella osservò l'uomo perplessa ed cercando di nascondere il più possibile l'imbarazzo che provava in quel momento: in primo luogo perché non pensava si potesse amare una sorella così tanto, in secondo perché non sapeva più come fermare il jonin che aveva iniziato a parlare come un fiume in piena e non sembrava minimamente intenzionato a fermarsi. Fortunatamente l'intervento provvidenziale di Ludo interruppe quel flusso infinito di complimenti.



    Ripresasi dall'imbarazzante situazione, Kairi rimase qualche secondo ad osservare la statua Mi dispiace, non l'ho mai vista e non conosco nessuna Yuuki, credo che avrei notato una ragazza così splendida disse, seriamente convinta che un complimento a riguardo avrebbe addolcito in qualche modo Haru che continuava a inquietarla, ora ancor di più vista l'evidente ossessione che aveva per la sorella, mentre Hangetsu non fece che confermare i suoi sospetti L'unico shinobi che conosco con i capelli così rossi è un ragazzo, si chiama Youkai e a dirla tutta ricorda in maniera curiosa quella statuina. Abita a Konoha e probabilmente lo avrai visto, è attualmente il segretario dell'Hokage continuò, osservando l'oggetto: seppure i lineamenti del viso non fossero riconoscibili, la somiglianza con l'Uzumaki era innegabile Forse è vostro cugino? Anche la pettinatura sembra simile continuò.
    Osservò ancora più perplessa il calzino che il jonin tirò fuori, evitando di fare un paio di passi indietro come l'istinto le suggeriva man mano che scopriva dettagli in più su Haru, cosa che lo avrebbe sicuramente indispettito L-lupi. Sono lupi. Probabilmente avrai modo di conoscerli durante questa missione, un paio di loro possiedono un ottimo fiuto e sono sicura ci saranno utili nelle ricerche. Se vorrai, una volta a tornati a Konoha potrei aiutarti anche con le ricerche di tua sorella, ma se nemmeno un cane Inuzuka è riuscito a rintracciarlo temo non riesca neppure il mio branco concluse accennando un sorriso, sicura che fosse meglio avere Haru come alleato che come nemico, non altrettanto sicura che fare un viaggio di ricerca sola con lui fosse un'idea realmente saggia: ci avrebbe comunque pensato una volta tornata a casa, se Haru avesse di nuovo tirato fuori il discorso.

    Durante la sua ricerca sensoriale, diverse persone avrebbero attirato la sua attenzione, chee la kuoichi avrebbe studiato più a fondo affinando i suoi sensi. Come immaginava i ninja della luna erano ben addestrati e potenti, il fatto che il loro chakra risultasse vagamente simile a quello dei lupi del suo branco poteva derivare dal semplice fatto che tutti fossero nativi del paese della Luna, anche se era curioso come lo stesso chakra ricordasse anche quella dell'Uchiha di fianco a lei.
    Anche la guardia del corpo possedeva una notevole energia, cosa che visto il suo ruolo non era strana. Ad attirare soprattutto l'attenzione della kunoichi fu l'enorme livello di energie che possedeva la ragazza a prua: rimase diversi secondi a fissarla, studiandola e non notando di fatto nulla di pericoloso in lei o nel suo atteggiamento, ma le sue percezioni non sbagliavano. Sussurrando, si rivolse ai suoi compagni di viaggio Oltre agli shinobi della Luna ed alla guardia del corpo del mercante, quella ragazza carina a prua possiede un livello di energia spaventoso nonostante il suo aspetto, almeno pari al tuo Hangetsu. Non credo sia una semplice fanciulla innamorata era quantomeno impossibile che una persona normale possedesse simili livelli di energia. Forse non rappresentava un reale pericolo, forse si trattava semplicemente di qualcuno che voleva viaggiare in incognito e la cosa non era affar suo, purché non si fosse dimostrata un pericolo per il loro team. Avrebbe comunque tenuto d'occhio le sue mosse.

    Quando si fece l'ora di dormire e sola nella sua cabina, Kairi ne avrebbe approfittato per evocare Daikami, in forma umana, ed al sicuro da orecchie indiscrete avrebbe chiesto a lui qualche informazione in più riguardante le loro terre natie: qualsiasi informazione in più sarebbe stata utile ai fini della missione, avrebbe poi deciso la mattina dopo se e cosa condividere con il suo team ed avrebbe comunque rivelato solo le informazioni che il lupo le avrebbe concesso di dare. Finita la conversazione sarebbe poi andata a dormire per recuperare le energie, mentre Daikami sarebbe ritornato nel suo mondo.
    Durante la notte sentì chiaramente i rumori di passi, due volte, ma entrambe le volte si affacciò e non trovo nulla di sospetto: non potendo fare molto altro dunque la ragazza tornò semplicemente a dormire.

    ---------------------------------------------------


    L'indomani il trio di shinobi della foglia si avvicinò al gruppetto che si era formato sul ponte solo per scoprire come erano bloccati sulla nave. Si sarebbero poi riuniti in disparte per decidere il da farsi e sentite le opinioni di entrambi Kairi avrebbe a sua volta esposto il suo pensiero E' vero non ci riguarda, ma se il ladro che cerchiamo fosse lo stesso che ha effettuato questo furto? Stanotte ho effettivamente sentito dei rumori davanti alla mia cabina e l'orario corrisponde a quello riferito dalla guardia. Certo è strano che quest'ultima non abbia sentito nulla e dormisse così beatamente sapendo che vi erano così tanti soldi da sorvegliare, non trovate? La notte è proprio il momento in cui è più facile subire un furto forse semplicemente lei era abituata a lavorare in maniera diversa, oppure qualcosa effettivamente non tornava.

    Offrirei la nostra collaborazione, gratuita, credo che siano più gli eventuali svantaggi che potremmo ottenere anche solo aiutando che gli svantaggi nel caso in cui fallissimo, dal mio punto di vista il solo offrirsi di aiutare in maniera disinteressata dovrebbe essere visto come un punto a favore per l'accademia.
    Ovviamente dipende tutto dal loro fidarsi o meno di noi, non è detto che accettino. Nel caso in cui trovassimo effettivamente noi la valigetta rubata senza esporci direttamente durante le indagini potremmo essere accusati di aver inscenato tutto solo per mettere in buon occhio l'accademia, prima di agire dobbiamo essere dunque considerati a nostra volta innocenti, e visto che lo siamo il tutto non è particolarmente complicato a meno che non abbiamo l'intenzione di incastrarci.
    Tornati in cabina, consiglierei in ogni caso di dare un'occhiata approfondita e controllare che non vi sia nascosto alcunché, non sia mai che qualcuno stia cercando di giocarci un brutto scherzo: quale momento migliore per nascondere qualcosa se non quando siamo tutti sul ponte, se si vuole incastrare qualcuno?
    stava pensando in maniera troppo sospettosa e paranoica? Forse...ma visti i tradimenti continui che aveva subito negli ultimi anni, la sua fiducia nel prossimo era drasticamente calata soprattutto quando si parlava di perfetti sconosciuti.

    Possiamo sempre valutare la possibilità di fuggire dopo, se non dovessero crederci, ma andarsene via prima ancora di essere stati interrogati potrebbe essere visto come una prova di colpevolezza e questo metterebbe realmente in cattiva luce l'accademia.
    Credo che fuggire sia la cosa peggiore da fare in questo momento se vogliamo salvare la nostra immagine e in realtà ho timore la valigetta possa non essere già più qui. Chi impedirebbe a uno shinobi addestrato o a una qualsiasi persona in incognito di chiamare un evocazione e farla scomparire con il maltolto, d'altronde? E sappiamo per certo che qui non tutti sono realmente così indifesi come vogliono far credere
    si sarebbe osservata a guardare la ragazza con il suo fidanzato, memore della percezione della serata prima.
    Non avrebbe sussurrato durante quel breve incontro con i suoi compagni, né avrebbe alzato particolarmente la voce per farsi sentire: forse qualcuno aveva già iniziato a studiare i presenti in quel momento, e se uno dei ninja della luna avesse avuto particolari doti percettive, sentire i discorsi che stava facendo avrebbe potuto aiutarli a provare la loro innocenza. D'altronde non avevano davvero nulla da nascondere e dunque nulla da temere, salvo che appunto qualcuno non cercasse di incastrarli cosa che non poteva escludere a priori: qualsiasi altra azione in quel momento avrebbe solo causato problemi.

    Se il team avesse accettato la sua proposta, prima di congedarsi nella cabina l'Uchiha si sarebbe quindi "esposta" Noi shinobi di Konoha vorremmo collaborare ed aiutare nelle ricerche se ce lo permetterete, una volta che la nostra innocenza sarà comprovata, cosa che non dubito. Valutate la nostra proposta, ci troverete in cabina aveva vagliato velocemente diverse ipotesi nei pochi minuti che la situazione le aveva concesso e quella le sembrava la strategia migliore da attuare.

    Si sarebbe poi avviata verso la sua cabina in attesa del proseguire delle indagini, attivando lo sharingan già sul percorso per notare qualsiasi cosa potesse essere fuori posto o sospetta e una volta arrivata nei pressi della stanza avrebbe invitato entrambi i compagni di missione a entrare un secondo con lei, spiegandogli fin da subito la loro idea Penso possa essere utile rimanere in contatto fra di noi, anche se gli eventi dovessero tenerci separati. Se siete d'accordo vorrei tracciare un sigillo poter comunicare anche a distanza, così da rimanere aggiornati qualsiasi cosa succeda nella nave anche se separati. Qualcosa non mi torna in tutta questa situazione
    Se i due avessero accettato avrebbe poi tracciato il sigillo sulle loro scapole, lasciando poi che tornasse nella sua stanza e sperando che il tutto si risolvesse nel più semplice dei modi. [Renrakusen no Kangae - Comunicazione dei Pensieri]
    Una volta sola in cabina avrebbe appunto controllato ogni angolo della stessa, sfruttando anche lo sharingan per aumentare le sue percezioni così da notare eventuali dettagli nascosti a uno sguardo normale. Sarebbe poi rimasta in paziente attesa dello svolgersi delle indagini senza tuttavia abbassare la guardia.




     
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