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-DARK GOD-.
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SPOILER (click to view)CITAZIONELegenda:
-INFORMAZIONI GENERALI DEL POST-
*Narrato.*
"Parlato."
§Pensato.§
[...]Citazione[...]
-IL VIAGGIO--02-
-FLASHBACK-
*Erano arrivati all'incirca al confine tra il paese del fuoco e quello del vento, ormai erano in dirittura di arrivo, parlavano tranquillamente Tetsuo e Shiltar del clan e delle sensazioni che il giovane provava ogni volta che usava le sue ossa, erano entrati in un discorso quasi filosofico sulle danze e gli stili di combattimento quando l'amministratore disse:*CITAZIONE"Che ne dici, Tetsuo, ti va di apprendere quanto ho appreso io in questi anni? Prima di tutto come Kaguya e poi, se vuoi, anche come ninja? Non ti posso garantire che ti sarà di aiuto, specie dato ciò che sai ti attende, ma di certo credo che ti aiuterà."
"...aah, bhè signore, non so che dire sarei onorato...sono onorato dell'opportunità che mi state dando! Sono certo che capire meglio le mie abilità speciali mi sarà di grande aiuto, sono molto fiducioso su questo, ormai le mie ossa sono diventate tutto per me mi aiuteranno a capire il passato per affrontare il futuro che mi aspetta!"
*Tetsuo si sentiva felicissimo, la notizia lo rese euforico e per diversi minuti non seppe cos'altro dire, pensò a cosa avrebbe potuto fare migliorando il controllo sul suo scheletro, alle nuove opportunità che avrebbe potuto raggiungere.
Poi quando gli tornarono in mente i suoi fratelli divenne subito serio, era sicuro che gli altri quattro avevano un controllo maggiore delle ossa, tranne forse il più piccolo, comunque avrebbe dovuto imparare molto e superare se stesso. Per questo gli servivano tutte le conoscenze che Shiltar poteva passargli, sorrise determinato.*
§Ho bisogno di più potere per recuperarla...§
-PRESENT-
*Si passò la mano sulla fronte per evitare che il sudore gli andasse negli occhi, tanta era la quantità di liquidi persi che le sopracciglia del ragazzo non bastavano a deviare il flusso. Aveva decisamente sete.*
§Finalmente!!! Speriamo che diano dell'acqua al più presto io ho terminato la mia borraccia!!!§. -
.
Fino alle Mura di Suna:
Flashback:
Alla replica di Tetsuo, Shiltar non poté che replicare con un sorriso, notando poi il largo sorriso sul volto del ragazzo, che, lentamente, andava scemando verso uno più determinato e serio.
L'unico commento che l'amministratore Kaguya aggiunse non fu direttamente connesso con l'argomento iniziale, ma, dal punto di vista di Shiltar, era altresì utile: "Una cosa sola: direi che il voi non è necessario... se proprio vuoi, usa il lei, ma non sono poi così formale, va bene?", disse semplicemente, riprendendo poi a discutere delle danze Kaguya, positivamente colpito, specie dal valore che il ragazzo sembrava dare alla propria abilità innata.Presente:
Alla fine una guardia gli rispose, con delle parole che fecero storcere un pò il naso a Shiltar: Anaoruch, qualsiasi cosa fosse, era stata clemente dandogli una fresca giornata? Il Kaguya non volle pensare com'erano quelle afose.
Chiese le loro generalità, come ogni brava guardia deve fare, e rispondere, almeno per l'amministratore kiriano non fu un problema.
"Il paese è per tutti e tre lo stesso: siamo ninja di Kiri. Il mio nome è Shiltar Kaguya, amministratore del Villaggio della Nebbia e sono qui perché invitato ad un vostro torneo...", spiegò, cercando nel mantello la missiva trovata qualche giorno prima nel suo ufficio, ormai ridotta ad un foglietto quanto meno sudaticcio, "Per la selezione dei Sand Scorpions... gli amministratori dei vari villaggi sono invitati e, nel mio caso, mi sono portato anche una guardia del corpo.", concluse il Kaguya, rivolgendo uno sguardo verso Tetsuo.
Ora stava alla guardia farli entrare, e magari indicargli una vasca, o un qualche luogo dove trovare dell'acqua, certo non si aspettava un benvenuto simile a quello di Luis ad Oto, ma sperava comunque in qualcosa di veloce, dopo tutto quel caldo.. -
Suna Staff.
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*Take osservò ancora una volta i tre, prima di posare nuovamente lo sguardo sullo shinobi che si era fatto portavoce del gruppo.* CITAZIONE"Il paese è per tutti e tre lo stesso: siamo ninja di Kiri. Il mio nome è Shiltar Kaguya, amministratore del Villaggio della Nebbia e sono qui perché invitato ad un vostro torneo..."
*Trasse un fogliettino spiegazzato dal mantello: non c'era dubbio sul fatto che fosse un invito ufficiale.*CITAZIONE"Per la selezione dei Sand Scorpions... gli amministratori dei vari villaggi sono invitati e, nel mio caso, mi sono portato anche una guardia del corpo."Shiltar-sama di Kiri, ma certo!
Stavamo aspettando i vari amministratori... benvenuti a Suna!
*Esclamò con deferenza, porgendo agli ospiti un profondo inchino.*Entrate pure: siete ospiti del villaggio!
Qualora voleste rinfrescarvi, mi è stato detto di dirottarvi verso l'amministrazione, sempre dritto passate le mura...
Devo però informarvi che le prove del torneo si svolgono all'esterno del villaggio e precisamente nello stadio vicino alla grande piramide... i combattimenti non sono ancora incominciati...
Per raggiungerlo, basta seguire la cresta che fa da contorno al villaggio... qui, sul lato sinistro...
*Fece segno con la mano.*Gli amministratori del villaggio si trovano già allo stadio e, qualora vi risultasse più comodo, potreste dissetarvi e rifocillarvi anche nella tribuna che vi è stata riservata...
Sono all'incirca una ventina di minuti di cammino, non di più...
...
Un'ultima cosa, signore: qualora preferiste recarvi prima in amministrazione e quindi varcare le mura, mi servirebbero anche i nomi e i gradi dei suoi due compagni di viaggio...
Siete tutti e tre chunin?
*Attese le decisioni dei tre e, nel caso, anche gli altri nomi.*. -
.
Mura di Suna - Presente:
La guardia sembrava conoscerlo, il che risolveva i problemi di attendere conferme o altro, ma il resto del discorso diede qualche informazione non molto piacevole al Kaguya: potevano entrare fino all'amministrazione per rinfrescarsi, oppure dirigersi direttamente allo stadio, dove sembrava che già i rappresentanti degli altri villaggi fossero arrivati.
A quel punto, Shiltar si volse verso Kisugy e Tetsuo: "Che ne dite? Preferite rinfrescarci a Suna, oppure andiamo direttamente a questo Torneo? Per bere, a quanto pare potremo farlo senza problemi anche lì dentro. Per me, personalmente, è più o meno lo stesso, per quanto la sudata che abbiamo fatto è stata significativa, devo ammettere.", disse alla fine, con un sorriso quasi divertito.
Ora aspettava di sentire i pareri dei due compagni di viaggio.. -
Kisugy Hajime.
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Anauroch e Piramidi
Dopo un breve periodo di attesa, una guardia fece la sua apparizione; parlò di un certo Anauroch, che sembrava essere stato clemente con noi donandoci una giornata fresca. L'avevo già sentito quel nome da qualche parte... Anauroch.. in un qualche libro nella biblioteca dell'amministrazione della nebbia, forse. Ad ogni modo doveva essere uno famoso.. Vorrei proprio vedere questo Anauroch a Genosha, se dice che quà c'è fresco..
Celando i miei ultimi pensieri sotto le goccioline di sudore che coprivano interamente il mio volto, ascoltai Shiltar che, da bravo leader, parlava alla guardia a nome di tutti. Quest'ultima ci spiegò che il torneo si sarebbe svolto all'esterno delle mura, vicino ad una grossa piramide, che distava dall'attuale posizione di una ventina di minuti; vista la nostra situazione, la guardia ci propose una sosta in amministrazione, dove avremmo potuto rinfrescarci per poi rimetterci in viaggio verso lo stadio.
Shiltar si volse verso me e Tetsuo, attendendo dei pareri sulla prossima mossa.
Dal canto mio, non avevo dubbi: "Mhh.. Dovremmo giungere in amministrazione, rinfrescarci, e poi rimetterci sotto questo sole-caldaia un'altra volta? A mio modesto parere direi.. tutti allo stadio! (che peraltro, poi, c'è anche da mangiare).. così tutti sentiranno il vero fetore di un nebbioso non abituato al caldo! Ah!" conclusi trionfante, sperando di aver convinto i miei due interlocutori... -
-DARK GOD-.
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SPOILER (click to view)CITAZIONELegenda:
-INFORMAZIONI GENERALI DEL POST-
*Narrato.*
"Parlato."
§Pensato.§
[...]Citazione[...]
-IL VIAGGIO--02-
-FLASHBACK-CITAZIONE"Una cosa sola: direi che il voi non è necessario... se proprio vuoi, usa il lei, ma non sono poi così formale, va bene?"
"Come vuole Sensei...posso chiamarla sensei?"
*Tetsuo non ci aveva pensato tanto, aveva aggiunto il "sensei" automaticamente, ma la figura dell'amministratore gli trasmetteva le stesse sensazioni che aveva già provato in accademia o durante i suoi addestramenti, ma immaginava che il Kaguya doveva aver avuto diverse esperienze come sensei.
Dopo la risposta avrebbero continuato la loro conversazione ed il viaggio.*
-PRESENT-
*Si voltò a guardare il sole e con suo grande rammarico vide che aveva ancora diverse ore prima che calasse, ma si fece forza e rispose a Shiltar con quanta più calma potè:*
"...per me non c'è problema possiamo andare direttamente al torneo se preferite non fare tardi per l'inizio degli scontri, l'importante è bere prima possibile..."
*Poi si rivolse al guardiano e con sguardo lievemente sofferente e sudato rispose alle sue domande.*
"Il mio nome è Tetsuo Kaguya e sono un genin.". -
.
Fino alle Mura di Suna - flashback:
Shiltar sorrise alla domanda di Tetsuo: se poteva chiamarlo sensei? In effetti era ciò che si era proposto di essere per il genin, "Va benissimo, Tetsuo, ne sarei lieto. Meglio sensei che amministratore come appellativo, di certo.", commentò cordiale al giovane allievo.Mura di Suna - Presente:
Il Kaguya ascoltò i pareri di ambo i suoi compagni di viaggio: Tetsuo non aveva problemi, da ciò che diceva, mentre Kisugy sottolineò come, comunque, si sarebbero dovuti fare una nuova sudata fino al luogo del torneo.
Alla fine, fu Shiltar a voltarsi di nuovo verso la guardia, "La maggioranza vince, direi, andremo direttamente a questa piramide, sul lato sinistro, giusto?", concluse il Kaguya, salutando poi con un gesto del capo l'uomo alle Mura, se questi non avesse aggiunto altro, che non fosse una conferma alle indicazioni di poco prima.. -
Suna Staff.
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*La guardia attese che i tre shinobi della nebbia si consultassero tra di loro: parvero concordare sull'idea di procedere direttamente verso l'arena. Uno di loro, precisamente il ragazzo che era lì come guardia del corpo, si presentò come Tetsuo Kaguya. Take si produsse in un inchino col capo, ripensando a come adesso gli tornasse la somiglianza con l'amministratore Shiltar, visto che appartenevano al medesimo clan. Lo stesso amministratore si voltò, per rendere pubblica la loro decisione.* CITAZIONE"La maggioranza vince, direi, andremo direttamente a questa piramide, sul lato sinistro, giusto?"
*Il chunin si spostò verso il deserto, per mostrare meglio la via.*
Esattamente!
Seguite il costone qui a sinistra fino a quando non scorgete una piramide all'orizzonte verso il deserto...
A quel punto, vi basterà avvicinarvi alla costruzione e dopo qualche centinaio di metri vedrete l'arena emergere dalle dune del deserto: è proprio affianco alla piramide, anche se più bassa!
Venti minuti di marcia, mezz'ora al massimo...
...
Vi auguro ancora il benvenuto in queste terre inospitali!
*Avrebbe atteso se ci fossero state ulteriori domande o richieste e, qualora fosse tutto a posto, si sarebbe congedato, ritornando all'interno del passaggio.*. -
t1m0.
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Una mattina, di quelle che ti svegli e vorresti capire qualcosa di più di te. Rinvangare nel passato, vecchie conoscenze, i primi amori, i motivi per cui sono diventato un Ninja. Solo io, forse, non potevo godere del mio "fu". Era un brutto destino il mio. Ogni volta cercavo di capire cosa fossi, da dove venissi. Ero sempre ad un passo, come si dice, ce l'avevo sulla punta della lingua. Appunto, lì rimaneva. Non riuscivo proprio a ricordare, nemmeno se bevevo oppure andavo a ripercorrere i luoghi del mio risveglio. Oggi è stato diverso, però. Andai a intrufolarmi nel mio zainetto. Volevo cercare qualcosa, magari un dettaglio che mi era sfuggito. Era ovviamente vuoto, non tengo le mie cose lì quando sto a casa. Quella stoffa sembrava consumata, usurata. Al tatto sembrava normale, a meno di un punto. Sentivo un leggero spessore, non era il rinforzo per la schiena, era qualcosa di più. Con il coltello intagliai il tessuto e scoprì una specie di doppio fondo. All'interno di esso, una lettera.
CITAZIONEIl tuo passato, il tuo presente, la tua maledizione.
Kiri è la risposta.Kiri. Perché quel posto così diverso da Suna. Non riuscivo proprio a capacitarmi, era tutto fin troppo strano. Ma forse lì avrei trovato le risposte che cercavo. E poi, che maledizione? Cosa voleva dire quella lettera, chi l'aveva scritta. Troppe domande. Ma una sola certezza. La Nebbia avrebbe diradato la foschia che albergava nella mia mente. Senza pensarci troppo, radunai le mie cose e mi diressi alle porte di Suna. Non era più quella la mia patria.
[..]
Ero in cerca di qualcuno che mi potesse rigare il coprifronte. Mi guardavo attorno in cerca di quel Chunin che incontrai qualche mese fa. Non sembrava esserci, quel pappone. Nel frattempo, pensavo al significato di quella lettera. Non riuscivo ancora a capire il mio legame con quel villaggio, ma tra qualche giorno l'avrei scoperto. Mi voltai fronte le mura. Mi stavo spazientendo.
“Ehy, c'è qualcuno che mi righi il coprifronte? Avrei da fare, se possibile!”
Attesi l'arrivo di uno dipendente alle mura che potesse soddisfare la mia richiesta. In fondo ero solo uno studente che attendeva i risultati del suo esame Genin. Non avrebbero fatto troppe storie. Una volta conclusa quest'operazione facile quanto indolore, lo ringraziai con una pacca sulla spalla. Non provavo cattiveria quella mattina. Avevo ben altri pensieri per la testa. Cominciai ad incamminare a passo svelto, sempre con gli stessi pensieri per la testa. Mi voltai per vedere Suna. Forse per l'ultima volta.
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Hanzo Hattori.
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CITAZIONE“Ehy, c'è qualcuno che mi righi il coprifronte? Avrei da fare, se possibile!”
* Tatsumaru era alle mura per caso, perchè aveva delle faccende da sbrigare per conto di Shaina. Udendo quelle parole, uscì dal gabbiotto e si trovò davanti a un giovane, non ancora genin. Chiedeva la rigatura del coprifronte e Tatsu, che era molto più attaccato alle persone che al villaggio, non ebbe problemi nel soddisfare quella particolare richiesta. Prese dalle mani del ragazzo l'oggetto e con un kunai gli praticò sopra un bel solco, ricevendo dallo studente una pacca sulla spalla in sengno di ringraziamento. Mentre si allontanava, Tatsu lo salutò con pacatezza. *
" Addio!
Spero che la vita ti faccia trovare quello che cerchi! "
* Detto ciò, ritornò alle sue mansioni. *. -
Leøn.
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Ritorno..
[Continua da Qui]
Minuti, Ore, Giorni.
Non capii quanto durò il mio viaggio per tornare a Suna.
Il tempo era diventato per me un qualcosa di accessorio, altri pensieri si sovrapponevano ad esso rimpicciolendone l'entità e facendomene completamente dimenticare.
Non mi interessava il ritorno alla mia patria, a dire il vero, non mi interessava proprio più lei.
E' vero che li avevo lasciato un amore, ma del resto non mi importava più nulla.
Anche se non volevo scappare poiché ci ero ancora legato a quel villaggio, i miei legami con lui erano finiti e totalmente azzerati ne erano i ricordi.
Non avevo più nulla da fare con lui. Volevo solo continuare a proteggerlo per un motivo ancor'oggi indefinito.
Arrivai.
Senza dare particolari attenzioni al guardiano, gli passai il foglietto dove stava scritto il permesso di permanenza a Konoha, così da farglielo stracciare.Sì, sono Ginga Maruya.
Gli mostrai il viso.Sono tornato.
Conoscevo già la prassi, per questo non mi feci nemmeno porre le domande.
Una volta ricevuto il permesso, sarei entrato all'interno del villaggio.
Si tornava a casa... -
Suna Staff.
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*Un ragazzo giunse alla breccia che formava l'apertura per il Villaggio della Sabbia; indossava il coprifronte del villaggio e pareva essere un genin. Senza molte parole, porse alla vedetta il suo permesso per recarsi al di fuori delle mura, e in particolare a Konoha.* CITAZIONESì, sono Ginga Maruya.
Sono tornato.
*Disse poi, mostrando il volto alla guardia preposta alla sorveglianza.*Bene, passa pure!
*Lo accolse così. Il permesso, lo avrebbe messo poi insieme agli altri, tra i dispacci diretti in amministrazione, a fine giornata.*. -
Suigetsu Hozuki.
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Atto Due ♪ Fine di Una Convivenza
Continua da Qui
Finalmente il giovane Hozuki si era ripreso dall'incidente che aveva avuto. Aveva dovuto attendere due settimane prima di potersi togliere le bende dal volto e quasi non si riconosceva Suigetsu. Aveva preso tutta la sua robba e l'aveva messa in un sacco poi aveva cosparso di benzina la sua capanna e le aveva dato fuoco, cosi non sarebbe potuto più tornare a Suna. Lo sapeva che tradendo il villaggio non avrebbe più potuto rimetterci piede, e quindi a cosa sarebbe servito lasciare in piedi la sua casa. Camminava lentamente per i stretti viali di Suna, voleva osservarla bene fino a che poteva, visto che non avrebbe più camminato per quelle vie, non avrebbe più potuto veder sorgere il sole nel deserto e tante altre cose.« Infondo mi dispiace andarmente» Pensò Suigetsu un pò malinconico « Infondo ho passato dei bei momenti qui a Suna, ma è ora di andare » Finalmente aveva raggiunto le mura di Suna. Quando fu arrivato all'ingresso principale e urlò ad alta voce « Ehi c'è qualcuno di guardia qui? vorrei abbandonare il villaggio e mi serve il taglio del coprifronte! » Rimase poi li, fermo in attesa dell'arrivo di una guardia per effettuare il taglio del coprifronte che sarebbe servito per abbandonare il villaggio.
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Suna Staff.
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*Ryota vide dallo spioncino giungere un giovane. Lo osservò mentre usciva dalle viottole del villaggio e poi lentamente approssimarsi al posto di guardia. Probabilmente doveva trattarsi di un genin recante un permesso o anche, forse, di uno studente in cerca di qualcosa di più. Venne fuori dalla sua postazione e si ritrovò dinnanzi al giovane.* Buongiorno!
Come posso esserti utile?CITAZIONE« Ehi c'è qualcuno di guardia qui? vorrei abbandonare il villaggio e mi serve il taglio del coprifronte! »Bene!
*La guardia avrebbe accettato il suo coprifronte, lo avrebbe rigato con un kunai e successivamente glielo avrebbe restituito. Gli avrebbe poi augurato buona fortuna e sarebbe tornato alla sua postazione.*. -
Suigetsu Hozuki.
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Atto Tre ♪ Fine di Una Convivenza
Continua da Qui
Dopo che Suigetsu urlò ci volle poco prima che una guardia giunse, si fece consegnare il coprifronte e lo rigò con un kunai, poi lo riconsegno all Hozuki, augurandogli buona fortuna, Suigetsu sorrise alla giovane guardia e disse« Eh si me ne servirà »Poi mentre attraversava il Gate di Suna, il pensiero andò su tutto il tempo passato al villaggio e dei ricordi che possedeva su di esso, anche se sapeva di andare a ricongiungersi con la sua famiglia era ugualmente triste poiche Suna lo aveva accolto quando si era trovato in difficoltà « Mi dispiace, Addio » Suigetsu diede un ultimo sguardo al villaggio e poi riprese a camminare senza mai voltarsi dietro, era l'ora di una nuova era.
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