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Kisugy Hajime.
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La Prigione di Kiri
"Vuoi essere giudicato? Vuoi essere assolto o condannato?"
Appena fuori dal centro cittadino di Kiri, vi è un luogo tetro e angusto. Un grande edificio abbandonato si ergeva su una collinetta fino a pochi mesi fa; fino a quando la “commissione di kiri” decise di rimetterlo in sesto. Iniziarono quindi i lavori di ristrutturazione per la grande prigione della nebbia: era ormai troppo tempo che traditori e ladri vagavano a piede libero, per kiri e fuori, ed era venuto il momento di sbatterli in cella
Dopo alcuni mesi di lavori finalmente fu tutto pronto;
L’edificio è composto da due piani: il piano superiore, dove vi è “l’accoglienza”, la stanza dei ninja che controllano la situazione, la sala degli interrogatori e delle torture, e la misteriosa “sala delle croci”; il piano inferiore dove sorgono le anguste celle.
Dopo aver superato un alto muro difensivo in pietra rozza, si ha accesso al “giardino della prigione”. L’erba non curata e le varie sterpaglie danno un effetto di desolazione, che viene confermato appena si entra dall’unico grande ingresso: un enorme porta di acciaio che non possiede serrature, ma che si apre solamente quando vi viene impresso il chakra di un gruppo ristretto di persone: quello del MizuKage, del Capo Impiegati e dai membri della Mano Nera e Mano Bianca.
Superato questo enorme ostacolo si accede ad una ampia stanza, praticamente vuota. Affissi alle pareti di questa sala ci sono tutte le foto dei ricercati.NUKENIN (2)
Daipasu Kinchou
[PNG]
[Disperso a Genosha]Geni del Ragno Dorato Lv3 Energia Blu Jonin D
Nukenin di Grado SMataza Tsumuji
[RICERCATO]- Energia Rossa Genin
Nukenin di Grado B
Ex Possessore del Canto del Delfino (Wakizashi di Kiri)
Passato a OtoTRADITORI (10)Sakon
[RICERCATO]- Energia Rossa Jonin D
Ritornato ad Oto
YamiKaguya TsumujiKabane
[DECEDUTO]- Energia Rossa Chunin
Passato ad OtoKodachi Yamagata
[RICERCATO]Flessibilità Lv1 Energia Rossa Genin
Passato a OtoSeyriu Hanamura
[RICERCATO]Specchi Diabolici Lv1 Energia Rossa Genin
Passato ad Oto
Hohenheim Kakita
[DECEDUTO]- Energia Verde Genin
Passato a SunaNauthiz
[RICERCATO]- Energia Gialla Genin
Passato a OtoKyosuke Kuni
[DECEDUTO]- Energia Gialla Studente
Passato a OtoShiraku Kaguya Tsumuji
[DECEDUTO]- Energia Gialla Studente
Passato a OtoShiwaji Kaguya
[RICERCATO]- Energia Gialla Studente
Passato a SunaGoku
[PRIGIONIERO DI KIRI]- Energia Bianca Studente EX TRADITORI (1)Raven Shinretsu
[DECEDUTO]- Energia Gialla Genin
Da questa stanza si può poi accedere ad altri luoghi; per primo il posto di controllo per i ninja nebbiosi, seguita dalla sala degli interrogatori e delle torture, una piccola stanza, composta da una sedia e un tavolino, circondati da numerosi strumenti per la tortura: alcuni vecchi, alcuni più recenti, tutti sporchi di sangue, a testimonianza delle torture eseguite in passato.
L’ultima stanza del piano superiore, è la cosiddetta “stanza delle croci”. E’ stata implementata durante l’ultima ristrutturazione, voluta da Hayate e Nataku. È una semplice stanza ovale, dove 5 croci sono disposte in cerchio, con opportuni legacci per poter tenere ferme le vittime.
Se rivoltante era il piano superiore, procedendo lungo le scale scricchiolanti e scendendo verso il basso, ci si rende conto del vero lato “sporco” della prigione. Qui, vi è un unico lungo corridoio, che si estende per tutto l’edificio, passando attraverso le varie celle disposte ai lati; queste ultime sono composte solamente da un asse di legno su cui i prigionieri possono riposare. Le celle sono separate dal corridoio da una porta in acciaio, dentro la quale scorre del chakra speciale, che rende la stanza immune a jutsu di ogni tipo.
Il capo delle guardie carcerarie si chiama Ashido, 35 anni ed è alto 1.87. Dagli occhi blu e capelli neri gestisce la struttura secondo le direzioni dell'Amministrazione in maniera impeccabile e tiene molto al suo paese. E' un tipo molto spiritoso per lavorare in un ambiente tetro e lugubre come le carceri, ma se si tratta di svolgere un incarico impiega la massima serietà e discrezione nel portarlo a termine. Non è in possesso di particolari abilità innate e non fa parte di nessun clan di Kiri, ma è ugualmente un valido combattente, e sa come tenere a bada i carcerati facendosi rispettare anche dai peggiori individui. E' inoltre un capo molto ben voluto dai suoi sottoposti, i quali lo considerano un esempio nel mestiere della guardia carceraria.
Zona controllata da: Amministrazione
Gestore: Ashido
Edited by Fujiko M. - 4/5/2010, 01:02. -
Raiga~.
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CITAZIONE« Parlato »
« Pensato »
Narrato
Avanzando passo dopo passo nell'aria umida di Kiri, Zubera, l'impiegato suo accompagnatore e il prigioniero Shinretsu Raven si avvicinavano alle prigioni, scorgendo in lontananza l'edificio delle prigioni. Era la prima volta che Zubera vi si recava, ciò nonostante non provava emozioni a riguardo. Per lui la cosa faceva parte della cosiddetta "normalità". Dopo un paio di minuti finalmente arrivarono di fronte al grande cancello che faceva da ingresso per l'interno dell'edificio. Zubera lo guardò, ma non vedendo nè serrature nè meccanismi per la sua apertura rimase semplicemente sorpreso. Si voltò di scatto verso l'impiegato per avere delle risposte.
« Tu. Come entriamo se non c'è una serratura? »CITAZIONEPrimo a postare nelle prigioni!
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Impiegato di Kiri.
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Procedeva con il guardiano e il traditore verso le mura della prigione.
Usciti dal Villaggio della Nebbia, ad est in direzione della scogliera, v'erano le prigioni le quali, qualche anno prima avevano subito una ristrutturazione.
Un muro di cinta piuttosto grezzo racchiudeva il tetro edificio. Entrare tra quelle mura pareva che i colori della vita mutassero in un freddo grigio, tanta era la cupidità del luogo.
A nord delle prigioni lo stesso Clan del traditore. Se lo fossero venuti a sapere l'avrebbero sicuramente cacciato.
Poco più a sud il Clan Kaguya.
Ad est la scogliera ove fuggire era impossibile.
Quale triste destino avrebbe toccato il traditore?
Per poter accedere alle prigioni v'è una ed una sola porta, enorme e d'acciaio.
Essa non presenta maniglie o serrature. Essa è sigillata per mezzo di una grande forza di chakra.
Zubera si voltò verso l'impiegato per chiedere come potessero entrare.
Già, pareva impossibile. Eppure dai giorni della ristrutturazione molte cose erano cambiate e quasi nessuno lo sapeva.
Un tempo, tale porta poteva essere aperta solo da un'élite ben scelta.
Non che attualmente l'élite mancasse, quanto più aveva subito dei cambi gerarchici interni.
E l'Impiegato rientrava tra coloro che ora potevano accedere alle prigioni.
"La prigione è dotata di un particolare sistema d'apertura basato sul chakra dell'individuo. Per questo non possiede serrature o altro. E' praticamente impossibile entrarvi senza che venga applicato del chakra sulla porta." Spiegò l'Impiegato al guardiano con particolar riguardo alle parole affinchè potessero essere colte dal traditore.
"Ma non basta un chakra qualsiasi" continuò "infatti, sono stati registrati dei chakra particolari. Solo una ristretta cerchia di persone scelte può quindi accedervi." Concluse avanzando a ridosso della pesante parete della porta.
Applicando un bassissimo su ambo le mani, le appoggiò addosso alla fredda porta.
Qualche istante prima di sentire dei meccanismi metallici dietro l'entrata.
Il chakra era entrato in circolo su tutto il metallo; ad esso erano collegati piccoli sistemi di controllo meccanico perfezionati da dei fogli incollati con incisi diversi simboli.
Essi regolavano, di fatto, l'accesso alle prigioni. Impossibile eliminarli o toglierli; un complesso sistema di chakra sarebbe intervenuto per folgorare sul posto l'incosciente.
Zubera avrebbe così appreso che anche l'ex capo delle guardie delle mura era un membro addetto alle prigioni.
La pesante porta si aprì verso l'esterno, con molta lentezza.
Dall'interno non provenivano voci.
Si parava dinanzi a loro un'ampia stanza vuota. Solo attorno ad essa, appese alle pareti, delle foto in ordine sparso.
Queste foto avevano dei nomi impressi sotto l'immagine e, ancora più in basso, un costo in denaro.
Erano le foto di tutti i ricercati di Kiri.
Arrivò verso loro uno shinobi, un guardiano delle prigioni.
Con passo lento e aria addormentata sembrò quasi scocciato da quel che stava accadendo.
Una voce stanca domandò loro il motivo di tale visita.
"Ahmm...buongiorno a voi...a cosa devo la vostra visita?" domandò facendo seguire subito dopo un'esclamazione piuttosto colorita "O porco mondo! Mi scusi capitano, non l'avevo riconosciuta!" esclamò la guardia mettendosi sull'attenti.
"Comodo comodo. E non chiamarmi capitano, non lo sono più. Quello è un vecchio ricordo ormai" gli rispose con pacatezza.
"Mi auguro solo che la prigione sia funzionante come si deve."
"Certamente signore! Non sarà pulitissima ma un posto per i ladri e gli assassini ce l'abbiamo di sicuro" disse ancora con l'aria di chi rispetta un superiore.
"Spiacente ma non si tratta di gente di quel tipo. Abbiamo qui con noi un traditore. Shinretsu Raven è il suo nome. Vogliate annotarlo nel libro nero. Ha tentato proprio quest'oggi di tradire Kiri ma non gli è riuscito" spiegò l'Impiegato alla guardia.
"E' stato bloccato alle mura e ora dovrà esser rinchiuso in una cella nel sotterraneo. Per volere dell'Amministratore Shiltar passerà con voi almeno un tempo non inferiore a un ciclo lunare" proseguì.
"Capisco signore. Ci sono altre disposizioni in merito?" domandò la guardia.
"No, suppongo sia tutto. Verremo di nuovo a trovare il traditore quando il tempo sarà maturo. Anche se..." aggiunse rivolto allo Shinretsu "...ho come l'impressione che dalle celle sotterranee sia difficile osservare la luna" concluse con un mezzo sorriso.
"Accompagna Zubera-san e il qui traditore Shinretsu in una cella. Nel frattempo vi aspetterò quassù." ordinò così alla guardia.
I tre sarebbero dovuti scendere al piano inferiore. Lì, il traditore sarebbe stato rinchiuso in una stanza angusta senza finestre. Le sbarre, una volta chiuse, erano attraversate da correnti elettriche di chakra mentre un sigillo era incollato sopra l'apertura centrale. Esso permetteva una chiusura ermetica ed era impossibile toglierlo.
Inoltre, il piano inferiore era stato progettato per essere immune a qualsiasi tecnica ninja grazie allo speciale chakra che scorreva nella struttura.
Quando sarebbero risaliti, la guardia e Zubera, l'Impiegato si sarebbe congedato dalle prigioni salutando la guardia.
Se Zubera l'avesse voluto avrebbero percorso un pezzo di strada insieme fino all'Amministrazione. Poi, probabilmente le strade si sarebbero divise.SPOILER (click to view)OT
La durata del soggiorno in prigione partirà dal 1 aprile prossimo.
Tempo minimo di prigionia: 1 mese
Tempo massimo di prigionia: da definire. -
.SPOILER (click to view)Cosa posso fare e cosa non poss fare durante la mia permanenza nella cella?
Senza dire una parola,avanzai e mi misi seduto nella cella.Avevo un mese intero dinnanzi,potevo meditare,allenarmi e leggere.Inoltre,sarebbe stata una buona opportunità per imparare qualcosa di nuovo.Un senso di tristezza,un senso di noia,ma forse era quella la fine che mi meritavo.Un mese intero avrei dovuto stare rinchiuso dentro le prigioni.. -
Raiga~.
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CITAZIONE« Parlato »
« Pensato »
Narrato
Un sistema di apertura basato sul chakra di pochi ma fidati individui: un sistema a dir poco geniale per accedere all'interno delle prigioni. Zubera era sorpreso, del resto, non si sarebbe mai aspettato di una simile strategia per tenere chiuso un cancello. Il cancello di aprì, svelando coì ciò che teneva nascosto alla vista degli esterni: un giardino mal curato, che faceva da teatro ad un grigio edificio. l'impiegatoscambiò qualche parola con le guardie carcerarie, le quali condussero Zubera e Raven alle celle; spingendolo dentro, Zubera non potè che guardare soddisfatto, con un largo sorriso, il risultato dei suoi sforzi, seppur non troppo grandi per lui. Quando entrambi uscirono dall'edificio, e dopo essersi assicurato che nessuno fosse nelle immediate vicinanze, Zubera rivolse nuovamente la parola all'impiegato.
« E' possibile effettuare al più presto una selezione per i guardiani delle mura? »
La domanda arrivò subito, precisa. Diretta allo scopo di Zubera.
« Avrei bisogno che si effettuasse al più presto; sono l'unico guardiano rimasto nel villaggio, ma vorrei ugualmente andare ad Oto per assistere al torneo... »
Ci fu una piccola esitazione da parte del giovane Kakita.
« ...e poi chissà, potrebbe darsi che trovo qualcuno. Tuttavia mi secca lasciare le mura incustodite mentre Meriu e Keiji sono assenti. »
Edited by Raiga~ - 1/4/2008, 22:31. -
Impiegato di Kiri.
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Zubera, una volta condotto il traditore in cella, ritornò al piano superiore e, insieme all'Impiegato, uscì dalle prigioni.
Una domanda precisa venne posta. L'ennesimo grattacapo per l'Impiegato.
"Capisco" iniziò l'Impiegato "Attualmente Meriu è partito alla volta di Oto con uno studente. Pure lui come te, aveva espresso questo desiderio" constatò "Quindi attualmente rimanete tu e Keiji come guardiani. Keiji non è assente che io sappia. Lasciare un solo guardiano quando il Torneo di Oto è imminente risulterebbe troppo rischioso per Kiri, privata di alcune sue forze." spiegò al genin.
"Mi vedo costretto a rifiutarti questo permesso." annunciò comprendendo quanto potesse dispiacere per Zubera.
"Tuttavia esiste una possibilità, seppur remota, che uno dei due guardiani possa partire per Oto. Ma solo uno dei due, non entrambi. Dovrete trovare uno o più ninja volenterosi pronti a sostituirvi per il tempo necessario. Essi dovranno essere almeno genin e, in futuro, potranno esser iniziati come guardiani." spiegò lasciando una piccola speranza nell'animo kiriano.
"Da quel che ho capito però..." continuò perplesso "...avete tempo massimo due ore, dopo le quali sarà tutto vano. Non ho un potere finale su queste decisioni e benchè stia dando questa possibilità, l'ultima parola sarà per forza di cose quella di Shiltar-sama. Capisci cosa intendo?" gli chiese concludendo il discorso.
L'impiegato aveva dato una possibilità ma, tuttavia, anche se Zubera o Keiji avessero trovato uno o più sostituti, non era detto che ciò bastasse. L'amministratore aveva l'ultima parola.
L'impiegato s'era permesso un gioco d'azzardo, ma era stato chiaro fin da subito.. -
Raiga~.
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CITAZIONE« Parlato »
« Pensato »
Narrato
Zubera serrava i pugni mentre il suo interlocutore gli negava il permesso. Avrebbe potuto trovare un paio di sostituti per consentirgli di andare, ma trovare dei Genin disponibili in un momento come quello non era cosa facile, specie in meno di due ore. Avrebbe dovuto girare tutto il villaggio in cerca di qualcuno, e di sicuro lo avrebbe fatto, nella speranza di poter partire, una volta tanto, al di fuori delle mura del suo villaggio.
« E sia; le nostre strade si dividono qui...devo cercare qualcuno. »
E congedatosi dall'impiegato, si lanciò verso il centro del villaggio, verso la zona residenziale.. -
-DARK GOD-.
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CITAZIONELegenda:
-INFORMAZIONI GENERALI DEL POST-
*Narrato.*
"Parlato."
§Pensato.§
[...]Citazione[...]
-CATTURA--01-
*Arrivarono trafelati e palesemente in ritardo, Tetsuo trascinava il traditore per il collo della maglietta e non si curava del continuo agitarsi delle gambe di Goku, era visibilmente innervosito e anche la sua pazienza sembrava minima; arrivati davanti alle mura delle prigioni si fermarono a circa 10 metri dalla porta, erano ben visibili e se questo non fosse bastato il Kaguya avrebbe urlato:*
"SONO TETSUO KAGUYA, PORTO IL COMPLICE DEL FUGGITIVO CHE AVETE APPENA RINCHIUSO!
APRITE E DATEGLI LA PUNIZIONE CHE MERITA!!! "
*Dopo che alle mura gli scontri si erano conclusi, alcuni ninja si erano dileguati altri erano stati portati via, ma Tetsuo ebbe qualche problemino a trascinare Goku alle prigioni; per i primi metri riuscì a seguire senza problemi Zubera che, accollatosi Raven, si dirigeva sicuro per le vie della città, ma quando l’ effetto dei soffi artici cominciò a scemare il ragazzo cominciò a dimenarsi.
Da prima tentò di scalciare credendo che il Kaguya non fosse attento, ma vedendo che le reazioni del carceriere erano superiori alle sue si calmò, intanto Zubera aveva guadagnato terreno; la folla per strada diventava sempre più fitta e in un attimo di confusione Goku si divincolò dalla presa e cominciò a salire sulle casse ai lati della via, cercava di saltare sui cornicioni per poi riuscire a guadagnare i tetti, era discretamente in alto quando un ombra lo fece bloccare.
Davanti a lui in alto rispetto alla sua testa stavano i piedi di Tetsuo perfettamente adesi alla parete, il giovane shinobi di certo non poteva comprendere la tecnica utilizzata dal Kaguya e la sorpresa si poteva leggere sul suo volto quando lo vide in piedi sul muro sfidando le leggi di gravità, stava fermo con le braccia incrociate sul petto e lo fissava; non disse nulla ma il suo sguardo era chiaro, non avrebbe tollerato altro, lasciò svanire la presa sotto le piante dei piedi e cadde violentemente sul ragazzo trascinandolo per il collo a terra. Adesso lo teneva con il braccio sinistro per il collo e lo trascinava, come avrebbe dovuto prevedere il morso di Goku arrivò puntuale, Tetsuo allentò la presa e il ragazzo di liberò nuovamente; ormai Zubera era fuori dalla portata visiva, il traditore correva tra la gente e il Kaguya non avrebbe sopportato altro, potenziando la sua velocità col chakra e in pochi attimi era addosso al fuggiasco, l’ energia riempì anche il braccio sinistro che cadde con rapidità e violenza sul collo del ragazzo. L’ evidente superiorità fisica e tecnica del Kaguya non lasciarono scampo e Goku svenne accasciandosi al suolo, ma ormai si era innervosito, non stette nemmeno a legarlo, lo prese per il collo della maglietta e così lo portò verso il grande edificio delle prigioni, per fortuna sapeva dove fosse ma si sarebbe dovuto scusare per il ritardo.*
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Impiegato di Kiri.
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Non passò molto tempo da quando Raven Shinretsu era stato catturato ed imprigionato.
Alle prigioni erano giunti i primi avvisi in merito ai provvedimenti da prendere con i reclusi nonchè i rapporti per i fatti avvenuti alle mura.
Giunse così un nuovo kiriano il quale si trascinava con sè un probabile altro compaesano.
Tutto attorno alle prigioni era silenzioso. Solo in lontananza, verso il mare, si poteva udire il fragore dell'acqua scagliarsi contro le rocce della scogliera.
Il nuovo arrivato avrebbe dovuto così farsi notare. E ciò avvenne.
La voce giunse ovattata all'interno delle pesanti mura delle prigioni. A stento le guardie riuscirono a sentirla. Solo la curiosità portò una di esse ad affacciarsi dalla finestra di vedetta. Ma ahimè, nulla era visibile se non le mura delle prigioni e il giardino sempre più trascurato ed abbandonato a se stesso.
"Pare ci sia qualcuno dall'altra parte del muro. Credete sia il caso di avvisare l'amministrazione?" domandò una delle guardie.
"Dopo quanto successo, se così fosse, stando ai rapporti giunti poco fa, dovrebbe esserci ancora qualcuno a piede libero. Forse è stato catturato. Avvisiamo l'amministrazione, avanti! Almeno movimentiamo la giornata...sempre monotona da quando ci hanno affidato questi turni, accidenti!" replicò indispettito l'altro guardiano.
L'amministrazione venne avvisata. Arrivò dopo una decina di minuti l'impiegato di Kiri, lo stesso shinobi di prima.
Grazie al chakra impresso sulle pesanti porte le potè aprire.
"Seguimi ragazzo!" disse al ninja che aveva catturato il traditore.
Una volta dentro l'impiegato si preoccupò di riepilogare la situazione per poi affidare il traditore alle prigioni.
"Costui è l'altro shinobi, per giunta studente a quanto è steto riferito, che ha supportato la fuga dell'altro traditore. Per ordine dell'amministrazione e secondo le attuali leggi di Kiri, deve essere rinchiuso anche lui all'interno di una cella, separata dal suo "amico"." spiegò l'Impiegato.
"In quanto studente, la penà sarà probabilmente inferiore ma ugualmente duratura." sentenziò il kiriano.
"Agli ordini! Dobbiamo informare le sentinelle di far rientrare l'allarme?" domandò una prima guardia.
"Certo, se non risultano altri traditori, potete far rientrare l'allarme. Bene, ora penso che avrete da fare, ragazzi!" disse ironico ai guardiani.
"Tu, ragazzo. Bel lavoro. Se tutti fossero così disciplinati, Kiri potrebbe dormire sonni tranquilli" lo rassicurò con una pacca sulla spalla.
"Ehm...mi permetta un'osservazione..." accennò titubante la guardia nei confronti dell'impiegato.
Costui, voltandosi verso la voce disse:
"Sentiamo..."
"Suggerirei di prevedere un ampliamento della struttura di quest'edificio. Un'espansione consona affinchè chi di guardia, possa osservare la zona circostante nel caso dell'arrivo di qualcuno." chiarì la guardia.
"Capisco" rassicurò l'impiegato "riferirò queste parole e vedremo cosa potremo fare. Alla prossima" concluse così, andandosene da quel luogo.
Aveva da fare in amministrazione, due shinobi lo attendevano per delle risposte.SPOILER (click to view)OT
L'utente fasano con il PG Goku, è ufficialmente arrestato e classificato come traditore, così come per Raven Shinretsu. -
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CITAZIONELegenda:
-INFORMAZIONI GENERALI DEL POST-
*Narrato.*
"Parlato."
§Pensato.§
[...]Citazione[...]
-CATTURA--02-
*La risposta arrivò in ritardo ma alla fine qualcuno giunse a prendere in consegna il traditore, Tetsuo sentì la rabbia calare e tornò lo stesso di sempre, non capì se era per la fine di quell’ episodio o perché in quel momento aveva passato fisicamente il braccio di Goku alla guardia; si massaggiò il braccio sinistro dove il ragazzo lo aveva morso, ascoltò i discorsi tra le guardie e l’ impiegato senza intervenire, non serviva aggiungere altro.*CITAZIONE"Tu, ragazzo. Bel lavoro. Se tutti fossero così disciplinati, Kiri potrebbe dormire sonni tranquilli"
*Si sentì come infastidito dalle parole dell’ uomo, non per il contesto ne perché erano rivolte a lui, ma per quello che avevano fatto capire a Tetsuo; a Kiri non molti erano coscienti dei propri doveri e probabilmente era stata una casualità il suo gesto, e se il Kaguya non fosse passato vicino alle mura? Goku sarebbe rimasto impunito? Davvero nessun altro l’ avrebbe fermato? Perché il ninja vestito di nero voleva impedire che intervenisse?
No, di certo qualcuno avrebbe fatto qualcosa, non volle credere a quello che gli era venuto in mente, rispose con un tono irritato e insieme dubbioso.*
"Grazie signore, ma è un mio dovere in quanto ninja di Kiri, davvero manca così tanto il dovere nei ninja del villaggio?"
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Impiegato di Kiri.
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Una domanda diretta e pungente quella del ragazzo. Una domanda che ne poneva delle altre e che si attendeva diverse risposte.
Cercava tra i suoi pensieri come spiegare la situazione dal suo punto di vista, per quel che conosceva e sapeva di Kiri.
"Vedi ragazzo, non è tanto il dovere che manca, quanto più il senso di rispetto verso il proprio Villaggio. In passato diversi shinobi della Nebbia sono passati al di là delle nostre mura senza voltarsi indietro e senza ritornarvi. Coloro sono la feccia di Kiri, traditori che scappano cercando miglior vita non risolvendo i problemi in essere, o più semplicemente traditori in cerca di potere, gloria e ancora potere" disse l'impiegato.
Le sue parole suonavano dure. Ma volle continuare.
"Per cui, il mio discorso non valeva solo nell'azione che hai intrapreso, quanto più era rivolto ad un commento generico su tutti i campi. Come ben saprai, Kiri è carica di odio e disprezzo dovuto ad alcuni suoi abitanti e, in particolar modo, da quanto successo nel passato. Kiri era famosa per i sette spadaccini, gente spietata e il solo nome incuteva timore.
Attualmente è famosa per i traditori. Ma ben presto giungerà la svolta..." lasciò a metà quella frase pronunciando tutto con tono di speranza.
Non era possibile sapere quali pensieri passassero per la testa dell'impiegato, ma sicuramente ci sarebbe stata aria di cambiamenti come annunciato.. -
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SPOILER (click to view)CITAZIONELegenda:
-INFORMAZIONI GENERALI DEL POST-
*Narrato.*
"Parlato."
§Pensato.§
[...]Citazione[...]
-CATTURA--03-
*Era rimasto “soddisfatto” dalle risposte dell’ impiegato, ma qualcosa non smetteva di rimescolarsi in lui, di solito non aveva difficoltà nell’ elaborare un concetto ed esprimere la sua opinione, adesso però si soffermava continuamente su quell’ unica parola; traditori lo erano stati anche i suoi familiari, almeno dalle poche informazioni che aveva racimolato e dalle enigmatiche visioni avute durante l’ esame per il controllo del suo scheletro, anche la sua famiglia era considerata la feccia di Kiri?
Non gli importava tanto per loro, di certo sapevano quello che facevano e quello che le loro scelte avrebbero comportato, ma lui di certo non voleva essere accodato alla feccia; voleva distinguersi come ninja di Kiri non come traditore del villaggio, portare un significativo cambiamento e redimere il suo nome.*
"...beh, per me la svolta è già arrivata."
*Attese qualche istante per un’ eventuale risposta dell’ impiegato, poi fece un leggero inchino per salutare tutti i funzionari presenti e si avviò all’ uscita, mentre camminava un intuizione si fece largo nella sua mente; si voltò di nuovo e rivolto ancora all ‘ex capo delle guardie disse:*
"Devo aspettare che sia lei ad aprire le porte come prima, giusto?"
*Era un pò imbarazzato, non sapeva se avrebbe fatto una figura poco dignitosa oppure se aveva azzeccato nella sua ipotesi il da farsi, comunque rimase in attesa delle istruzioni e nel caso l’ impiegato avesse dovuto aprire le porte lo avrebbe seguito tranquillamente.
In caso contrario avrebbe ripreso la strada per l’ uscita e varcata la soglia si sarebbe dileguato.*
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Impiegato di Kiri.
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CITAZIONE"...beh, per me la svolta è già arrivata."
"Il tempo darà le risposte che ognuno di noi si aspetta..." rispose quasi enigmatico l'impiegato.CITAZIONE"Devo aspettare che sia lei ad aprire le porte come prima, giusto?"
"Seguimi..."
Si avvicinò alla struttura in metallo, impastò chakra nelle mani e le appoggiò alla fredda parete.
Le porte si aprirono rumorosamente.
Alla fine i due uscirono e le porte alle spalle si richiusero.. -
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Come passava lentamente il tempo.Secondo dopo secondo,minuto dopo minuto.Nulla da fare,nel buio dei sotterranei.Mi trattavano da nullità,anche sè non potevo farci nulla.I miei occhi,ormai si erano abituati al buio.Non sapevo quanto tempo fosse passato da quando mi avevano rinchiuso nella cella.Eppure,non riuscivo a capire perchè mi avevano riservato quel trattamente,e non capivo nemmeno il perchè la legge non è stata rispettata nei miei confronti.Mi torturavo l'animo con domande inutili,che non avrebbero mai avuto una risposta.Meditavo,nel silenzio dei sotterranei,chiedendomi dove fosse stato il mio errore.Credevo di essere "perfetto",di essere imbattibile,anche sè sapevo benissimo di essere "inutile"e "incapace".Rimanevo nel buio di quella stanzetta,chiedendomi quanto tempo fosse passato,a meditare sulla mie esistenza.
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Nel buio,nella calma.Ormai,mi stavo stancando,i nervi hanno cominciato a saltare.Ho tradito,ma ho subito ed ho imparato.Per la forza e per il potere,non si tradisce,per non subire.
Con i pensieri vagabondanti nella mia mente,mi alzai nel buio della mia piccola cella,per avvicinarmi,con passo lento,alla porta.
APRITEEEEEEEEEEEEEEEEE QUESTA PORTAAAAAAAAA!
Poche parole uscirono dalla mia bocca,seguiti da un insopportabile rumore del ferro contro il ferro.
Avrei continuato a gridare e fare casino,finchè qualcuno dei guardiani non si sarebbe presentato,avevo subito ciò che dovevo.Ora era tempo di farmi uscire..
