Prigione di Kiri

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  1. Impiegato di Kiri
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    Procedeva con il guardiano e il traditore verso le mura della prigione.
    Usciti dal Villaggio della Nebbia, ad est in direzione della scogliera, v'erano le prigioni le quali, qualche anno prima avevano subito una ristrutturazione.

    Un muro di cinta piuttosto grezzo racchiudeva il tetro edificio. Entrare tra quelle mura pareva che i colori della vita mutassero in un freddo grigio, tanta era la cupidità del luogo.

    A nord delle prigioni lo stesso Clan del traditore. Se lo fossero venuti a sapere l'avrebbero sicuramente cacciato.
    Poco più a sud il Clan Kaguya.
    Ad est la scogliera ove fuggire era impossibile.
    Quale triste destino avrebbe toccato il traditore?

    Per poter accedere alle prigioni v'è una ed una sola porta, enorme e d'acciaio.
    Essa non presenta maniglie o serrature. Essa è sigillata per mezzo di una grande forza di chakra.

    Zubera si voltò verso l'impiegato per chiedere come potessero entrare.
    Già, pareva impossibile. Eppure dai giorni della ristrutturazione molte cose erano cambiate e quasi nessuno lo sapeva.
    Un tempo, tale porta poteva essere aperta solo da un'élite ben scelta.
    Non che attualmente l'élite mancasse, quanto più aveva subito dei cambi gerarchici interni.
    E l'Impiegato rientrava tra coloro che ora potevano accedere alle prigioni.

    "La prigione è dotata di un particolare sistema d'apertura basato sul chakra dell'individuo. Per questo non possiede serrature o altro. E' praticamente impossibile entrarvi senza che venga applicato del chakra sulla porta." Spiegò l'Impiegato al guardiano con particolar riguardo alle parole affinchè potessero essere colte dal traditore.

    "Ma non basta un chakra qualsiasi" continuò "infatti, sono stati registrati dei chakra particolari. Solo una ristretta cerchia di persone scelte può quindi accedervi." Concluse avanzando a ridosso della pesante parete della porta.

    Applicando un bassissimo su ambo le mani, le appoggiò addosso alla fredda porta.
    Qualche istante prima di sentire dei meccanismi metallici dietro l'entrata.
    Il chakra era entrato in circolo su tutto il metallo; ad esso erano collegati piccoli sistemi di controllo meccanico perfezionati da dei fogli incollati con incisi diversi simboli.
    Essi regolavano, di fatto, l'accesso alle prigioni. Impossibile eliminarli o toglierli; un complesso sistema di chakra sarebbe intervenuto per folgorare sul posto l'incosciente.

    Zubera avrebbe così appreso che anche l'ex capo delle guardie delle mura era un membro addetto alle prigioni.

    La pesante porta si aprì verso l'esterno, con molta lentezza.
    Dall'interno non provenivano voci.
    Si parava dinanzi a loro un'ampia stanza vuota. Solo attorno ad essa, appese alle pareti, delle foto in ordine sparso.
    Queste foto avevano dei nomi impressi sotto l'immagine e, ancora più in basso, un costo in denaro.
    Erano le foto di tutti i ricercati di Kiri.

    Arrivò verso loro uno shinobi, un guardiano delle prigioni.
    Con passo lento e aria addormentata sembrò quasi scocciato da quel che stava accadendo.
    Una voce stanca domandò loro il motivo di tale visita.

    "Ahmm...buongiorno a voi...a cosa devo la vostra visita?" domandò facendo seguire subito dopo un'esclamazione piuttosto colorita "O porco mondo! Mi scusi capitano, non l'avevo riconosciuta!" esclamò la guardia mettendosi sull'attenti.

    "Comodo comodo. E non chiamarmi capitano, non lo sono più. Quello è un vecchio ricordo ormai" gli rispose con pacatezza.
    "Mi auguro solo che la prigione sia funzionante come si deve."

    "Certamente signore! Non sarà pulitissima ma un posto per i ladri e gli assassini ce l'abbiamo di sicuro" disse ancora con l'aria di chi rispetta un superiore.

    "Spiacente ma non si tratta di gente di quel tipo. Abbiamo qui con noi un traditore. Shinretsu Raven è il suo nome. Vogliate annotarlo nel libro nero. Ha tentato proprio quest'oggi di tradire Kiri ma non gli è riuscito" spiegò l'Impiegato alla guardia.
    "E' stato bloccato alle mura e ora dovrà esser rinchiuso in una cella nel sotterraneo. Per volere dell'Amministratore Shiltar passerà con voi almeno un tempo non inferiore a un ciclo lunare" proseguì.

    "Capisco signore. Ci sono altre disposizioni in merito?" domandò la guardia.

    "No, suppongo sia tutto. Verremo di nuovo a trovare il traditore quando il tempo sarà maturo. Anche se..." aggiunse rivolto allo Shinretsu "...ho come l'impressione che dalle celle sotterranee sia difficile osservare la luna" concluse con un mezzo sorriso.
    "Accompagna Zubera-san e il qui traditore Shinretsu in una cella. Nel frattempo vi aspetterò quassù." ordinò così alla guardia.

    I tre sarebbero dovuti scendere al piano inferiore. Lì, il traditore sarebbe stato rinchiuso in una stanza angusta senza finestre. Le sbarre, una volta chiuse, erano attraversate da correnti elettriche di chakra mentre un sigillo era incollato sopra l'apertura centrale. Esso permetteva una chiusura ermetica ed era impossibile toglierlo.
    Inoltre, il piano inferiore era stato progettato per essere immune a qualsiasi tecnica ninja grazie allo speciale chakra che scorreva nella struttura.

    Quando sarebbero risaliti, la guardia e Zubera, l'Impiegato si sarebbe congedato dalle prigioni salutando la guardia.
    Se Zubera l'avesse voluto avrebbero percorso un pezzo di strada insieme fino all'Amministrazione. Poi, probabilmente le strade si sarebbero divise.

    SPOILER (click to view)
    OT
    La durata del soggiorno in prigione partirà dal 1 aprile prossimo.
    Tempo minimo di prigionia: 1 mese
    Tempo massimo di prigionia: da definire
     
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78 replies since 9/5/2006, 20:52   3172 views
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