Prigione di Kiri

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    Ascoltai il discorso dell'impiegato,e le varie proposte dette dai giudici.La prima era terribile,e sicuramente,mi sarei suicidato nella cella.La seconda,era peggiore.Non potevo vivere con la mente sempre nelle prigioni,pensando del amico e del suo stato.Io dovevo pagare,per tirarlo fuori dai guai.Ero un ninja,e il sentimento dentro di me,era inspiegabile.Preferivo rovinare la mia vita,che la vita altrui,come quella di un amico.Perciò,volevo la sua liberazione,in compenso della mia morte.Nelle celle,non avrei più avuto una vita,e non c'era futuro per me.Mentre morendo,avrei avuto una liberazione,da tutti i gravi fatti da me commessi.I miei pensieri,era ancora accostati a Goku.Era cosi giovane,non aveva ancora vissuto tutte le esperienze della vita,non poteva vivere cosi.La condanna era certa,l'avventura era finita,ma era meglio cosi.
    Un ninja,in qualunque momento doveva sacrificare la propria vita per un amico,ed io,l'avrei senza dubbio fatto.
    Certo,contava il parere della giuria,ma sopratutto,contava la mia decisione.In cella a vita,mi sarei senza dubbio ucciso,morendo di fame o di sete.Fuori,con l'amico nelle prigioni a vita,non avrei più senso di vivere.Non potrei sopportare l'idea,di una cosa del genere,e senza dubbio,tenterei di liberarlo in qualche modo,o di aiutarlo a vivere.

    A questo punto,non posso far altro che ribadire la mia volontà di morire in compenso della liberazione di Goku.
    Detto ciò,mi rimisi nel silenzio più assoluto,aspettando i pareri dei altri due ninja,ma ormai,il verdetto era quasi compiuto.Dovevo morire,questa era la mia sorte,e il tradimento,sarà una cosa della quale mi pentirò,fino all'esecuzione a Genosha.

     
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  2. Yasame
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    "A questo punto,non posso far altro che ribadire la mia volontà di morire in compenso della liberazione di Goku."

    Kaii guardò il giovane, una cosa era certa, si sarebbe opposto con tutte le sue forze alla sua condanna a morte quindi prese nuovamente la parola sperando che i suoi compagni non si offendessero del forse eccessivo spazio che si stava prendendo e disse
    "Shinretsu Raven, l'atto che hai compiuto dal mio personale punto di vista è molto grave, non tanto l'atto già grave di per se del tentare la fuga, ma il combattere contro un tuo concittadino nonchè amico e maestro che per me è molto più grave della tentata fuga...per questo sono convinto, e dalle sue parole penso che anche Tetsuo sia della mia opinione, che la morte più che una punizione per te sarebbe una scappatoia, non pagheresti per quello che hai cercato di fare, ma sporcheresti solo le mani di Kiri di sangue inutile, per questo mi oppongo alla condanna a morte, altre ai suddetti motivi anche per la tua giovane età, per questo rimango convito delle mie idee precedentemente dette, o in alternativa se voi foste d'accordo con Tetsuo alla sua condanna a vita...ma ribadisco che sono pienamente contrario alla morte dell'imputato."
    Dette queste parole il giovane avrebbe atteso gli eventuali sviluppi della vicenda molto preso dall'incarico assegnatolgli e volenteroso di portarlo a termine il più efficacemente possibile.

     
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    Bene.State pur tranquilli,che sè mi rimandate nuovamente in cella,non mi troverete piu vivo.Mi suiciderò,anche sè avrei preferito essere ucciso.
    Gli risposi dopo aver ascoltato tutto il suo discorso.Aveva ragione,il crimine da me commesso era grave,ma nonostante questo,io non me ne sraei tornato i cella.A qualunque costo,anche a quello della vita.L'uccidersi,era considerato un gesto di follia.Solo uno senza speranze,l'avrebbe potuto compiere,ed io,ero proprio senza speranze.Dunque,sè sarei di nuovo finito in cella per tutta la vita,senza dubbio mi sarei ucciso.Ora stava a loro decidere,sè avere la clemenza e uccidermi nel luogo che desidero,o farmi morire nella cella.
    Potete farmi tutto ciò che volete,picchiatemi,torturatemi,uccidetemi.Voglio solo la liberazio del mio amico.

     
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  4. -DARK GOD-
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    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
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    -INFORMAZIONI GENERALI DEL POST-
    *Narrato.*
    "Parlato."
    §Pensato.§
    [...]Citazione[...]

    -GIUDIZIO-
    -03-



    "Potrai decidere della tua vita come vorrai, se riuscirai a suicidarti ci solleverai da ogni responsabilità, anche se preferirei recuperarti piuttosto che buttare tutto alle ortiche; inoltre ti informo che se compirai quel gesto, noi potremmo ugualmente decidere di tenere imprigionato a vita il tuo amico, l' unica scelta saggia che potresti prendere è quella di vedere tu stesso di migliorarti, redimerti e redimere il tuo amico."

    *Per tutto il tempo era rimasto seduto affianco alla porta, guardava fisso l' imputato e non aveva accennato nemmeno una volta il più piccolo movimento, stava inclinato in avanti con i gomiti appoggiati alle coscie; dopo aver ripreso la parola tornò in silenzio sperando che anche gli altri presenti esprimessero la loro opinione, voleva risolvere la situazione in fretta, le mura erano senza due guardiani.*
     
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  5. Drio
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    Mai mi sarei aspettato di trovarmi davanti Raven, mai...
    Quando lo vidi entrare rimasi pietrificato nel vederlo arrivare e sedersi al banco dell'imputato, aveva commesso un reato che mai mi sarei aspettato avesse potuto compiere.
    Era andato via da Kiri per affrontare una sfida che ha voluto alla fine evitare e per evitare di subire una punizione per essere partito senza permesso ha messo a rischio se stesso e adesso ne doveva pagare una più grande.
    Lo ascoltai mentre confessava ciò che aveva fatto lui e il suo compagno, sentivo alla fine nelle sue parole il pentimento di ciò che aveva fatto, si era anche messo a piangere.
    Ora aveva davanti a se 3 scelte...
    Farlo rimanere rinchiuso per tutta la sua vita nel carcere di Kiri, liberare lui ma lasciare inprigionato il suo compagno o ancor peggio...
    Condannarlo a morte.
    A quelle ultime parole mi alzai in piedi per andare verso la porta e dire:


    Esco due secondi per poter riflettere.

    Appena lasciai socchiusala porta dietro di me misi la mano davanti al viso per coprirmi il volto.

    [+]

    Questa volta non posso toglierti dai guai, perchè hai fatto un idiozia del genere... sei un idiota...

    Mentre mentalmente dicevo quello sentivo la mia mano umida, stavo piangendo...
    Quello che avevo davanti era una di quelle scelte dalla quale non si poteva tornare indietro, avevo nelle mie mani due vite... la sua e quella del suo amico...
    Mentre rimanevo poggiato al muro continuai a sentire i discorsi dalla stanza, mi consolava il fatto che Tetsuo e Kaii avevano proposto la prigionia e non la condanna a morte ma comunque non bastava per farmi star meglio, mancava il mio verdetto...
    Quello che Kaii però proponeva era la prigionia del compagno di Raven, Goku.
    Quella potevo considerarla una condanna psicologica dato che avrebbe causato a Raven degli enormi sensi di colpa, ma se non fosse controllato quale azione porterebbe tale sofferenza?
    Molto probabilmente il suicidio per il senso di colpa e questo non doveva accadere, doveva essere tenuto constantemente d'occhio per eviatre tutto questo.
    Mi asciugai il viso per poi rientrare e sedermi nuovamente al mio posto e dire il mio verdetto:


    Per ciò che hanno fatto Raven e Goku sono d'accordo con il signor Tetsuo Kaguya per la condanna di prigionia per entrambi gli imputati ma a condizione che Raven venga tenuto sott'occhio 24 ore su 24 per evitare che compia atti di disperazione come il suicidio.

    Mentre dicevo quello continuai a guardare Raven negli occhi con una grande pietà, come se volessi dirgli.

    Mi dispiace ma è la migliore per salvare te e il tuo amico ora e in futuro...
     
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  6. B l o o d
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    Eravamo giunti li per un semplice motivo che ci venne indicato dopo poco tempo. Ebbene quel giorno avevo anche io una grande responsabilità, anche se la faccenda non mi interessava veramente molto.
    I "giudici" chiamati in causa erano più di uno ed una volta che ci fummo tutti quanti riuniti lo stesso impiegato prese a parlare.
    Seguì ciò che il prigioniero aveva da dire, era uno Shinretsu, apparteneva al mio clan, ma questo non fu rilevante nella decisione che stavo per prendere.

    Ascoltai le sue parole e ponderai alla mia sentenza per qualche istante prima di proferire: "Per quanto mi riguarda potete anche trattenerlo nella cella per un tempo limitato. Dopo un non lungo periodo ci carcere per me potrà essere libero.
    Confido in lui, se veramente si pente di ogni colpa. Immagino la situazione in cui si trovi e sarò comprensivo questa volta.

    Tanto fin quando sarà in pace con se stesso e sarà libero dalle prigioni non credo possa procurare danno a Kiri, la punizione gli sarà servirà; in caso contrario potremmo sempre ricondurlo qui, quindi non vedo il problema.
    Sono favorevole alla risposta del Kaguya, tratteniamolo per qualche mese e poi lo liberiamo, in questo modo avrà più tempo per riflettere"
    Conclusi.

    Poi attesi il verdetto dell'impiegato ed avrei atteso il susseguirsi dei fatti, non avevo più nulla da dire.
     
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  7. Impiegato di Kiri
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    Alla fine tutti diedero il loro responso. L'impiegato stette ad ascoltarli tutti senza fermarli sebbene l'avrebbe voluto.
    Qualcuno di loro parlò pure dell'amico di Raven, anch'esso rinchiuso. Ma in quella sede si era giunti per giudicare lo Shinretsu e basta.

    L'impiegato si alzò dalla scrivania e andò verso il centro dov'era la croce di marmo. Poggiò una mano sulla fredda e liscia pietra.

    "Come vi avevo detto, siamo qui per giudicare Raven Shinretsu e non il suo complice. Devo fare alcune precisazioni..." disse l'impiegato.

    "Koga," chiamò volutamente lo studente per il cognome "l'età qua non conta. E' uno shinobi ed ha accettato tale ruolo a prescindere da ogni altro fattore. Si è macchiato di un reato e per quello va punito. Nessuna attenuante." commentò secco guardando in faccia lo studente, dando le spalle al traditore.

    "Per quel che riguarda l'umanità e la lealtà posta da Raven potrei trovarmi d'accordo sebbene però sussista un fatto grave."

    Guardò gli altri. E poi l'imputato.

    "Sono d'accordo che la morte sia una scappatoia e io stesso sono contrario."

    Era giunto il momento del verdetto.

    "Dopo aver sentito le parti e controparti e dopo aver già impartito una prigionia del tempo minimo di un mese dichiaro, in questa sede, l'imputato Raven Shinretsu colpevole di tradimento. E inoltre, per volere della giuria, condanno l'imputato, per mano dell'amministrazione kiriana, ad un altro periodo di reclusione pari al precedente affinchè tale lasso di tempo possa redimerlo dalle colpe tornando così a servire Kiri. In funzione di ciò sarà sorvegliato costantemente e se si rifiutasse di mangiare verranno effettuate delle iniezioni proteiniche. Avrà le cure mediche necessarie affinchè il suo corpo non ceda alla morte."

    La sentenza era arrivata tutta d'un fiato. Rimaneva però la conclusione.

    "Al termine del periodo Raven Shinretsu sarà liberato e potrà continuare a risiedere in Kiri. In cambio però sarà precluso l'ingresso in una qualsivoglia squadra kiriana sia medica sia speciale. Sottostarà alle regole del proprio Clan, gli Shinretsu, i quali decideranno se concedere l'ingresso al medesimo Clan o rifiutarlo. Infine, un ulteriore tentativo di tradimento sarà punito con la morte sul luogo dell'atto. Qualora riuscissi a fuggire le nostre squadre speciali avranno carta bianca su di te."

    Così era stato deciso e così disse.

    Goku, complice di Raven Shinretsu, in facoltà di studente e quindi non ancora genin, subirà la stessa sorte solo qualora si redimesse e volesse un processo. Fino a prova contraria rimarrà rinchiuso.

    Aveva davvero finito.

    Un telefono...dei piccoli trilli appena udibili causa la quasi insonorità della stanza.
    Una guardia sembrò averlo sentito anche lei. Si precipitò nell'altra stanza. All'apertura della porta il rumore di un telefono era inconfondibile.

    Nella stanza calò il silenzio. Se qualcuno avesse voluto avrebbe potuto porre domande ma la decisione ormai era stata presa.

    Ritornò la guardia, di corsa, preoccupata. Chiamò a se l'impiegato il quale si avvicinò.
    Il carceriere si accostò ad un orecchio sussurrando delle parole.
    L'impiegato di Kiri ebbe un attimo di preoccupazione; si ricompose e fece un cenno affermativo col capo.
    Poi si voltò verso la giuria, in particolare verso i due guardiani.

    "A quanto pare le novità non finiscono...Keiji, Tetsuo...c'è lavoro per voi." disse autoritario.

    "Mi hanno appena informato che alle Mura è giunto colui che aveva combinato un po' di casini proprio nel periodo della fuga di Raven. Dicono sia in compagnia di una ragazza anch'essa sospetta. Avete l'ordine di andare a recuperare quella persona. Il suo nome è Yashimata Tokugawa. Appena lo troverete, portatelo in Amministrazione. Se oppone resistenza...carta bianca...Andate!"

    Attese che i due si muovessero. Poi, agli altri, dettò parole più semplici.

    "Il processo è finito, vi ringrazio. Potete andare. Porterò notizia in amministrazione del vostro operato."

    Quando tutti furono usciti, rimasero solo le due guardie, l'impiegato e Raven.

    "Potete riportarlo di sotto. Sapete come trattarlo in base alle nuove disposizioni. Buon lavoro, io devo tornare in amministrazione. Raven, hai un'ultima possibilità. Sfruttala" gli seppe suggerire.

    Se ne andò di fretta pure l'impiegato. Altro lavoro lo attendeva.
     
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    Il verdetto fu espresso.Un'altro mese,e la impossibilità di potermi inserire nelle squadre kiriane.Tuttavia,volli un ultimo favore prima di essere rinchiuso.
    Sò di aver fatto la cosa sbagliata,chiedo,però,di poter imparare l'abilità innata del mio clan,prima di subire la punizione...
    Sò che la vostra parola è la legge...ma questo è l'unico modo per rimediare a ciò che ho fatto.

     
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  9. -DARK GOD-
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    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE
    Legenda:
    -INFORMAZIONI GENERALI DEL POST-
    *Narrato.*
    "Parlato."
    §Pensato.§
    [...]Citazione[...]

    -GIUDIZIO-
    -04-


    CITAZIONE
    "A quanto pare le novità non finiscono...Keiji, Tetsuo...c'è lavoro per voi.
    Mi hanno appena informato che alle Mura è giunto colui che aveva combinato un po' di casini proprio nel periodo della fuga di Raven. Dicono sia in compagnia di una ragazza anch'essa sospetta. Avete l'ordine di andare a recuperare quella persona. Il suo nome è Yashimata Tokugawa. Appena lo troverete, portatelo in Amministrazione. Se oppone resistenza...carta bianca...Andate!"

    *Senza rispondere a voce fece un cenno col capo e si diresse verso l' uscita, si voltò solo per aspettare il suo collega e l' impiegato per aprirgli il protone, poi con tutta la velocità di cui disponeva si sarebbe recato alle mura; lungo il percorso avrebbe seguito senza fiatare Keiji, dopotutto lui aveva molta più esperienza di Tetsuo come guardiano, pensieri contorti si agitavano nel giovane Kaguya non sapeva come comportarsi in questo caso, ma avrebbe di certo trovato il modo.*
     
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  10. Drio
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    CITAZIONE
    "Dopo aver sentito le parti e controparti e dopo aver già impartito una prigionia del tempo minimo di un mese dichiaro, in questa sede, l'imputato Raven Shinretsu colpevole di tradimento. E inoltre, per volere della giuria, condanno l'imputato, per mano dell'amministrazione kiriana, ad un altro periodo di reclusione pari al precedente affinchè tale lasso di tempo possa redimerlo dalle colpe tornando così a servire Kiri. In funzione di ciò sarà sorvegliato costantemente e se si rifiutasse di mangiare verranno effettuate delle iniezioni proteiniche. Avrà le cure mediche necessarie affinchè il suo corpo non ceda alla morte.
    Al termine del periodo Raven Shinretsu sarà liberato e potrà continuare a risiedere in Kiri. In cambio però sarà precluso l'ingresso in una qualsivoglia squadra kiriana sia medica sia speciale. Sottostarà alle regole del proprio Clan, gli Shinretsu, i quali decideranno se concedere l'ingresso al medesimo Clan o rifiutarlo. Infine, un ulteriore tentativo di tradimento sarà punito con la morte sul luogo dell'atto. Qualora riuscissi a fuggire le nostre squadre speciali avranno carta bianca su di te... Goku, complice di Raven Shinretsu, in facoltà di studente e quindi non ancora genin, subirà la stessa sorte solo qualora si redimesse e volesse un processo. Fino a prova contraria rimarrà rinchiuso.
    "

    Alla fine il processo giunse al termine, circa 1 mese di prigionia... Tirai un lieve sospiro di sollievo per com'era finita la storia.
    Sarebbe potuto andare peggio, avrebbe anche rischiato la condanna a morte ma fortunatamente qui nessuno era a favore di tale giudizio.
    Dopo che l'impiegato finì di dire la sentenza parlò a Keiji e Tetsuo che se ne andarono subito per poi rivolgersi a me e Kaii.


    CITAZIONE

    "Il processo è finito, vi ringrazio. Potete andare. Porterò notizia in amministrazione del vostro operato."

    Prego si figuri, spero di rivederla in circostanze migliori e la prossima volta sarò io a offrirgli da bere.

    Poi guardai Kaii.

    Allora Kaii ti va di andare in locanda così riusciamo a berci finalmente un bel bicchiere di sakè?
    Offro io ovviamente.


    Dopo la risposta di Kaii mi sarei diretto verso l'uscita ma prima di farlo mi sarei voltato a fissare Raven e dirgli con le labbra.

    Ti è andata ancora bene, cerca di resistere... E buona fortuna per la tua innata...

    Poi sarei uscito dirigendomi alla locanda.
     
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  11. Yasame
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    finalmente la sentenza era stata annunciata, un ulteriore mese di prigionia e poi la libertà, anche se in un certo senso limitata.
    "Bene, in fondo è abbastanza vicina a quello che volevo io..."
    Una volta che l'impiegato ebbe finito di pronunciare la sentenza si udì il suono di un telefono e poco dopo arrivo una guardia che sembrava allarmata, c'era bisogno dei due guardiani alle mura, dopo aver dato disposizioni ai due l'impiegato si rivolse agli altri due appartenenti alla giuria
    "Il processo è finito, vi ringrazio. Potete andare. Porterò notizia in amministrazione del vostro operato."
    "Perfetto...grazie per l'opportunità, arrivederci"
    Kaii sorrise, era contento di essere stato utile al villaggio e se questo gli avesse concesso dei meriti verso l'amministrazione tanto meglio, il giovane fece un cenno di saluto a tutti e fece per andarsene, ma la voce di Drio lo fermò
    "Allora Kaii ti va di andare in locanda così riusciamo a berci finalmente un bel bicchiere di sakè?
    Offro io ovviamente."

    Il ragazzo si voltò verso il compaesano e face una piccola risata per poi sussurrargli indicando col pollice l'impiegato
    "Certo, non rifiuto mai un bel bicchiere di sakè, soprattutto se offerto dagli altri, ma forse è meglio se lui non lo sa..."

     
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    ...Tra i pensieri e le paure...
    ...Dentro ad una cella...



    Giorno dopo giorno,nel buio della mia cella,pregavo,speravo e volvevo,uscire vivo.Ormai,avevo capito il mio errore.Mi dimenticai il sapore del buon vino,il sapore del pane.Ero sotto il suolo,sapevo di non uscir piu nelle condizioni di prima,sapevo che ci sarebbero stati molti pregiudizi nei miei confronti una volta fuori,ma cio non mi importava.Ormai desideravo,rivedere la luce del sole inquanto tale.I miei occhi si erano stancati del buio,dell'oscurita.Una forte sensazione di rivincita,stava nascendo nel dentro la mia anima,anche se sapevo dell'incapacita totale delle mie azioni.Ma il termine fini.Era arrivata l'ora di uscire da li dentro,per non tornarci piu,per ricominciare,tra le amarezze e le sconfitte,una nuova vita.Solo un letto.Ero sul letto.Quel letto che per mesi mi ospito.Mi scordai tutto,mi dimenticai com'era tenere un kunai nella mano,com'era battermi e assaporare il gusto delle battaglie,per finire cio che cominciai molto tempo fa.Ero pronto.Durante tutto il periodo che fui in cella,meditai sul mio comportamento,sulla mia vita,su cio che volevo diventare,su cosa volevo diventare.Su cosa avevo fatto e il perche l'avevo fatto.Il perche solo la potenza,mi interessava,solo la vittoria,quel che non riuscivo a raggiungere,ma che tanto volevo avere.Ero un incapace.Quel simbolo della nebbia sulla mia fronte,era solo una cosa che mi arrivo grazie al Fato.Nulla,riuscii a compiere con le mie mani,fui sempre stato aiutato e mai aiutai.Era arrivata l'ora di cambiare.
    Una volta uscito,per prima cosa avrei rivisto i miei amici.Drio,il suo cane e gli altri kiriani,che erano con me,quelli che non sussuravano cose assurde alle mie spalle,ma gli amici,gli amici veri.
    Tutti i miei sogni infantili,sarebbero rimasti in quella cella,assieme al buio che ci regneva,nel mentre io,mi sarei allenato al difuori da questa cella.Volevo diventare sempre piu forte,visto che non potevo puntare,visto che mi trovavo incapace di puntare in alto.La mia vita,sara sempre macchiata da quel errore,quel irriparabile errore,compiuto da me.Pazienza e virtu,mi sarebbero serviti,per rimettermi in piedi.Non ero forte,non ero agile,non sapevo quali fossero i miei punti forti,quelli sui quali avrei potuto contare in momenti critici.
    Presto,una volta,uscito,avrei fatto valere il mio nome e la gloria che una volta possdeva il mio padre...

     
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  13. Impiegato di Kiri
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    L'impiegato tornò alle prigioni dopo un lungo periodo. Riaprì il portone come lui sapeva e poteva fare.
    Al suo interno le vecchie conoscenze che, venendogli incontro, oltre a salutarlo chiesero il motivo di quella visita.
    Per risposta fu spiegato il motivo ovvero la scarcerazione del traditore.

    "Portatemi lo Shinretsu. Voglio parlargli prima di lasciarlo andare."

    Qualche minuto dopo, all'interno della sala delle torture dove si era svolto tempo prima il processo improvvisato, si ritrovarono di nuovo l'impiegato e Raven.

    Quando essi fu entrato e non v'era nessun altro iniziò il discorso.

    "Lieto di vederti ancora vivo Raven. Felice di sapere come i nostri incaricati ti abbiano tenuto in forma. Il motivo per cui sei qui lo conosci. Kiri ti da un'altra possibilità. L'ultima. Ora starà a te far capire che hai imparato."

    Non aggiunse altro.
    Se non fossero state fatte domande gli avrebbe chiesto di seguirlo e, insieme, sarebbero usciti dalla prigione. Al di fuori da essa le loro strade si dividevano per quella giornata.

    Il PG Raven Shinretsu è libero come da accordi

     
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  14. fasano
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    SPOILER (click to view)
    Sono ancora imprigionato?
    Posso uscire? Vorei partecipare al gioco.
     
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  15. Impiegato di Kiri
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    Da quando lo Shinretsu aveva lasciato le prigioni per redimersi dalle colpe, quelle celle erano diventate più vuote e meno acute di parole. Ma rimaneva, tutto sommato, ancora una persona, e la sua incarcerazione risaliva proprio a quella del suo compaesano. Si chiamava Goku e nell'ultimo periodo, oltre ad aver cessato sempre più le sue lamentele, pareva se ne stesse sempre più tranquilli.

    Poi, un giorno, fece una richiesta quando gli venne servito il pranzo.

    "Ehilalà! Hai sentito l'ultima?" chiese il carceriere all'altro collega

    "No, quale? Si sarà mica ucciso il ragazzino?"

    "Macchè, anzi, vuole uscire. Pare abbia imparato la lezione. Così è quello che ha riferito alla nostra guardia"

    "Tzk! Pivello. Fosse per me lo farei marcire per sempre. Uff...dici che dobbiamo avvisare l'amministrazione?"

    "Beh, anche l'altra volta è successa una cosa simile. Forse saranno clemente perchè è uno studente a dispetto del suo compagno che era genin. Però sì, meglio avvisare. Magari hanno in mente altro per lui."

    Si susseguirono diverse telefonate per resocontare l'avvenuto e per cercare di capire quali erano le procedure da usare.
    Alla fine, alle prigioni venne l'Impiegato. Si fece accompagnare dal carcerato Goku e poi chiese di aprire la porta. Dovevano parlare loro due, quindi furono accompagnati nella stanza delle torture.
    C'era da dire che amava quel posto, l'Impiegato, almeno quando voleva spaventare gli altri.

    Lì, il discorso con Goku fu piuttosto breve.

    "Goku, tu sai benissimo cos'hai fatto. E sai che la tua stessa sorte è toccata anche a Raven Shinretsu. A lui è stata data un'ultima possibilità. Per ora, pare abbia capito. A te verrà data parimenti la stessa possibilità. Ma sappi che è davvero l'ultima. Ora, con le squadre speciali attive, nessun traditore potrà permettersi doppi giochi. Sappilo bene. La prossima volta, potresti morire direttamente sul campo di battaglia e non ci saranno amministrazioni o compagni che possano bloccare il giudizio di Kiri.
    Se hai imparato la lezione, va! Va la fuori e dimostra a Kiri tutto ciò."


    Il PG Goku è libero

     
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