Lo studente avrebbe raggiunto la segretaria e il dignitario mentre ancora parlavano tra di loro, rimanendo in disparte in un rispettoso silenzio. La conversazione avrebbe assunto da lì a poco, per un osservatore esterno come lui che si era perso le premesse e non conosceva i presupposti, una piega strana. La Vipera di Oto, infatti, si sarebbe lasciata andare ad una risata priva di gusto. L'uomo sarebbe rimasto muto di fronte a quella reazione, ma il suo sguardo si sarebbe modificato. Pur rimanendo serio, da tagliente si sarebbe fatto stanco, o almeno questa era l'emozione che gli astanti avrebbero percepito. Sarebbero state piuttosto le sue labbra a tradirlo, ma solo a patto che l'osservatore vi prestasse la massima attenzione e conoscesse profondamente l'animo umano. Queste si sarebbero, infatti, mosse a formare un sorriso mesto. Per la prima volta, avrebbe fatto un passo in avanti, avvicinandosi alla kunoichi. Per un lungo, lunghissimo istante, l'avrebbe fronteggiata, in un atteggiamento che la ragazza avrebbe forse percepito come intimidatorio. Poi, senza nessun preavviso, avrebbe appoggiato delicatamente, ma con fermezza, la mano aperta sulla sommità del capo della giovane. Superata la sopresa, Hebiko avrebbe chiaramente percepito il calore di quell'inaspettato contatto, ben diverso dall'arsura estiva che li circondava, un tepore piacevole, della sua stessa temperatura, in una parola, un calore umano. In un certo senso ha ragione, noi non siamo che pedine nel grande ordine delle cose. Su un'altra, però, si sbaglia. A quel punto avrebbe alzato la mano, interrompendo la connessione e ritraendosi. Io ho scelto di servire al meglio il mio signore per il grande rispetto che provo nei suoi confronti. E, che ci creda o meno, sono soddisfatto della mia vita. Il nobile avrebbe estratto nuovamente il suo ventaglio dalla piccola borsa che portava legata intorno al braccio. Le sue obiezioni non sono prive di fondamento, e poiché desidero svolgere il mio compito al meglio e fino in fondo non intendo lavarmene le mani come i ministri che mi hanno inviato qui, dopo aver preso questa decisione arbitraria nelle loro stanze dei bottoni. Resterò per un poco di tempo qui al Villaggio, per tenere d'occhio lo Yotsuki...e anche gli altri. Naturalmente invierò anche un messaggio al daimyo, per aggiornarlo della situazione. Questo è tutto ciò che è in mio potere fare. Schermandosi con lo strumento per farsi aria, avrebbe fatto cenno al ragazzo che aspettava di farsi avanti, di fatto annunciando che il loro colloquio fuori programma era terminato. La ringrazio per la premura, Hikaru-san, come vede sto bene. Non si preoccupi per me e si occupi pure delle sue più urgenti incombenze... Nel mentre, la battaglia sopra la loro testa si sarebbe evoluta rapidamente, con conseguenze ancora imprevedibili. L'unica cosa certa era che le due guardie del corpo non avrebbero abbassato la...guardia, neppure per un secondo, fintantoché il pericolo non fosse cessato.

Harumi avrebbe faticato a seguire quel breve scambio di colpi tra Kato e il misterioso invasore. Lo shinobi di Oto lo aveva definito nukenin, e tanto bastava alla giovane kunoichi, che conosceva sufficientemente bene lo Yotsuki da reputare il suo giudizio corretto, per etichettarlo come un nemico. Non che servissero altre prove, visto l'ingresso pirotecnico e i modi di fare decisamente eccentrici, a partire dal vestiario. L'avversario, tuttavia, sembrava rapido almeno quanto il chunin era veloce ed evitò tutti gli assalti con delle schivate al millesimo, per poi aggirare in un istante le copie disposte dalla ragazza a schermo dell'uscita sul cortile sottostante, posizionandosi sul cornicione prima che potesse reagire. Ad interrompere le sue azioni ci avrebbe però pensato ancora una volta Kato, che non dando tregua allo sconosciuto avrebbe continuato ad attaccarlo senza quartiere. Ritrovandoselo praticamente di fianco, Harumi avrebbe osservato da una distanza estremamente ravvicinata tanto il tentativo del nemico di comporre delle posizioni magiche, quanto l'intervento del chunin per interromperlo. Allo stesso modo, avrebbe ubbidito prontamente al comando, perché quello era, dello Yotsuki, prendendo a sua volta di mira l'intruso.

Se si fosse ritrovato in aria, per effetto del taijutsu dell'otese o per una sua eventuale schivata poco importava, Harumi avrebbe unito le dita formando due sigilli con le dita. Dalla sua bocca si sarebbe propagata rapida una nube di fumo, che avrebbe finito per inglobare la figura travestita da coniglio, prima di deflagrare violentemente [Tecnica]Nuvola Esplosiva - Haisekishou
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Tigre, Capra (2)
L'utilizzatore può emettere una nuvola di cenere e fumo solido dalla bocca, che andrà ad espandersi in una sfera avente raggio circa 3 metri. La Velocità dell'espansione sarà pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Quando l'utilizzatore interrompe il flusso di fumo, mordendo la nube, questa esploderà con potenza 30 nel raggio di 9 metri; può causare Ustione (Dnt Medio). L'utilizzatore non rientra nel raggio dell'esplosione.Tipo: Ninjutsu - Katon
(Consumo: Medioalto)
[Da genin in su]. La ragazzina, che aveva appreso i rudimenti del combattimento da Eiatsu a Villa Mikawa, aveva considerato quell'occasione da manuale: i ninjutsu avevano infatti il difetto di essere facilmente evitabili da un avversario con un'elevata mobilità, ma sospesi nel vuoto non avrebbero avuto modo di spostarsi con facilità. Certo, con quella mossa rischiava di coinvolgere anche lo Yotsuki, ma si fidava della sua elevata resistenza; inoltre, la priorità era fermare il nemico, ad ogni costo. Ma non era solo quello. Lo sguardo della giovane sembrava in qualche modo diverso, concentrato certo, ma in un modo freddo, calcolatore. In ogni caso non si sarebbe certo fermata ad osservare l'efficacia della tecnica, ma avrebbe piuttosto calcolato la traiettoria di caduta, piuttosto breve vista l'altezza minima, dell'uomo, scagliando al suolo con entrambe le mani diverse manciate di stellette ninja sotto e intorno a lui, per ostacolarne i movimenti [Slot Azione I e II][AaD] For. 400

Makibishi [Distanza]
I Makibisci sono chiodi a quattro punte, gettati a terra per bloccare e danneggiare l' avversario: può causare Intralcio Medio. Un'unità di makibishi coprono un'area di raggio pari a 3 metri e possono raggiungere i 12 metri.Tipo: Speciale - Perforazione
Dimensione: Minuscola
Quantità: 2
(Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 40)
[Da genin in su]

Note:
Unità utilizzate: 2
Epicentro: posizione di atterraggio di Minoru se entro i 12 metri da Harumi
Area coperta: 6 metri di raggio intorno a Minoru. A quel punto, sia che atterrasse nella zona da lei preparata, sia che evitasse in qualche modo l'insidia della kunoichi, Harumi avrebbe estratto due kunai dalla sacca porta oggetti legata alla cintura, lanciandoli in direzione della coscia sinistra del nukenin, sempre fedele agli insegnamenti dell'eliminatore, che le aveva suggerito per prima cosa di debilitare l'avversario inibendone i movimenti [Slot Azione III][AaD] For. 475, Pot. 8

[Impasto] Basso +3 For..

Se per qualsiasi altra ragione il combattimento fosse rimasto nella stanza, Harumi avrebbe optato per un'altra delle sue tecniche preferite, al fine di non danneggiare eccessivamente l'ufficio dell'amministratore e al contempo di sorprendere il nemico da distanza quasi zero. Mentre le copie si sarebbero mosse per distrarre e bloccare la visuale dell'uomo, scomparendo al contatto [Slot Gratuito][Istantaneo] Movimento 6m
[Veloce] Finta mentre i capelli della kunoichi si facevano resistenti quanto l'acciaio trasformandosi in una marea di piccoli aghi diretti verso il busto e il volto del nukenin, con il chiaro intento di accecarlo, o per lo meno ferirlo [Tecnica]Mille Aculei - Kebari Senbon
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore può trasformare i propri capelli in spiedi che verranno scagliati con traiettoria lineare entro 9 metri di distanza. L'area d'influenza dell'attacco avrà diametro pari a 1,5 metri. La potenza è pari a 20.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Consumo: Medio)
[Da studente in su]. Ancora una volta, avrebbe agito al meglio delle sue possibilità, a costo di colpire anche Kato. Per quanto avesse un certo rapporto con il chunin e lo rispettasse per la sua forze ed esperienza, non poteva affermare di reputarlo un amico, perciò non si sarebbe trattenuta. Le aveva dato un compito, e questo veniva prima di tutto; inoltre, era certa che in un modo o nell'altro se la sarebbe cavata. Ma c'era anche dell'altro, uno sguardo strano, una luce crudele appena percepibile nel riflesso della pupilla della giovane. A quel punto Harumi sarebbe arretrata, senza mai dare le spalle al ninja, mettendo lo Yotsuki tra sé e il nemico [Slot Azione I][Movimento] 6m

[Abilità] Azione Rapida. Nello spostarsi, non avrebbe perso l'occasione per scagliare due kunai quasi a bruciapelo verso la coscia sinistra dell'avversario, irrorando di chakra i muscoli del braccio mentre eseguiva il movimento [Slot Azione II][AaD] For. 475, Pot. 8

[Impasto] Basso +3 For.. Per quanto stesse prendendo lezioni, non si sentiva ancora sicura nel corpo a corpo, perciò avrebbe fatto di tutto per evitarlo, soprattutto contro un avversario che appariva tanto superiore fisicamente da poter tenere testa ad un chunin del Suono.

Non so chi tu sia, ma ti consiglio di arrenderti. Insolitamente fredda e monotono, la giovane stava provando per la prima volta da quanto aveva scelto la via del ninja una vera battaglia sulla sua pelle. Ed era evidente che qualcosa fosse scattato nella sua mente. La fragile ragazzina, che balbettava adorabile per la timidezza, sembrava improvvisamente scomparsa. Cosa aveva risvegliato l'avvento del nukenin?

Quella che doveva essere una breve cerimonia di nomina si era trasformato in un campo di battaglia senza esclusione di colpi. Il colloquio si sarebbe sposato per cause di forza maggiore dall'ufficio dell'amministratore al prato antistante l'edificio visto che, uno per volta, tutti i ninja convocati e pure il funzionario con le sue guardie vi si erano trasferiti, e chi non lo aveva fatto sarebbe stato invitato a scendere. D'altro canto la porta divelta e i calcinacci non rendevano più la stanza molto accogliente. L'interruzione prodotta dalla comparsa del nukenin, ed tanto repentina scomparsa, aveva comunque permesso alla segretaria e al nobile di avere un colloquio privato, e le sue parole non avrebbero mancato completamente il bersaglio. Ma il primo a prendere la parola sarebbe stato il chunin Kato Yotsuki, consigliere pro-tempore di Oto, o per lo meno questo era ciò che l'araldo del daimyo aveva annunciato prima che la situazione precipitasse. L'uomo fece cenno con il ventaglio chiuso allo shinobi di parlare per spiegar loro la situazione. Il nome dello sconosciuto venne rivelato, così come l'assoluta sottomissione dello Yotsuki alla decisione del rappresentante. Molto bene, reazione immediata e il coraggio di prendere una decisione. Ciò che serve ad un guardiano, ma anche ad un consigliere. Aprendo il ventaglio, il nobile l'avrebbe portato davanti al viso, osservando gli astanti da sopra il margine superiore dell'oggetto. Tuttavia... Il consiglio dei ministri ha indicato il tuo nome solo perché era il primo della lista. Avrebbe omesso di esternare il ragionamento che aveva fatto in cuor suo, sul fatto che un sostenitore della vecchia idea di Oto sarebbe stato più facilmente manipolabile. Non ho il potere di oppormi direttamente, e rispondo delle mie azioni direttamente al daimyo... Il quale, però, potrebbe ascoltare la mia opinione. Quella aveva tutta l'aria di sembrare una minaccia per lo Yotsuki, ma agli orecchi della Vipera avrebbe invece avuto un suono promettente. Ho letto, ho ascoltato, ho osservato. E continuerò a farlo per un altro po'. Resterò qui, ad assisterti, e a controllarti, facendo rapporto al daimyo naturalmente. Le massime autorità del Paese delle Risaie ti assegnano momentaneamente la carica di consigliere per l'ordinaria amministrazione, ma solo fino al ritorno dei jonin del Villaggio. Il tuo ruolo dovrà essere riconfermato dagli shinobi di Oto riuniti. Resta inteso che se reputassimo il tuo operato manchevole, agiremo per rimuoverti anche prima che si pronuncino. Il funzionario, abbassato il ventaglio, avrebbe fissato Hebiko, forse domandandosi se aveva risposto almeno in parte ai suoi timori. Pregherei tutti voi qui presenti di fornirgli il massimo supporto, nel bene del Villaggio e del Paese. A quel punto, la riunione sarebbe stata sciolta, se nessun altro avesse avuto nulla da ridire. Fissando il cielo, però, Sengetsu non avrebbe potuto fare a meno di domandarsi che cosa stavano pensando i più forti tra i ninja di Oto per assentarsi in un momento del genere. Ah, gli shinobi... Chi li capisce è bravo.

Harumi sarebbe rimasta in disparte, ascoltando il discorso del funzionario, ma senza prendere parte attiva nella discussione. Il cuore le stava ancora battendo a mille per lo scontro appena concluso. In realtà, ad essere onesti non era l'adrenalina della battaglia a provocarle la tachicardia, bensì quella strana sensazione che le era rimasta addosso. Nella frenesia dell'azione, si era ritrovata fredda, lucida e spietata, a puntare le sue armi contro il nemico, ignorando l'incolumità di chi le stava intorno. Che cosa le era successo? Non era da lei, assolutamente no. Non era lei. La kunoichi se lo ripetette più volte, per convincersene. Ad un certo punto si rese conto che avevano finito di parlare, e si guardò intorno. Un sottile filo di fumo usciva dalla finestra infranta dell'Amministrazione, le campane di allarme suonavano in lontananza, drappelli di guardie correvano qua e là e i volti di presenti erano per lo più scuri e rassegnati. La situazione ad Oto stava precipitando, e la nomina di Kato non era che un cerotto posto sopra un taglio profondo. Io... Devo trovare Diogene-sama... Mettendo da parte l'ansia e i mille pensieri che le si affollavano per la testa, la piccola jinchuriki costrinse le gambe a muoversi, dirigendosi a passo spedito verso Villa Mikawa.